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Chi può accedere alle agevolazioni sull’acquisto della prima casa

In un momento di crisi economica come questo, potere usufruire di agevolazioni per l’acquisto della prima casa in Italia, è un vantaggio notevole per realizzare il sogno di una vita, una casa di proprietà. Finalmente si è trovata l’abitazione ideale, ma ci rendiamo conto di quante spese bisogna sostenere oltre al costo della casa. Ed è a questo punto che si comincia a considerare l’idea di accendere un mutuo.
Per fortuna esistono delle agevolazioni per chi compra la prima casa, per esempio se si effettua l’acquisto come impresa, l’IVA da corrispondere sarà del 4%, nel caso invece si proceda all’acquisto dell’immobile come cittadino privato, si pagherà l’imposta di registro al 3% invece del 7%.

Ovviamente per poter usufruire di questi aiuti per la compravendita della prima casa bisogna soddisfare una serie di requisiti, vediamone alcuni:
L’immobile che ci si appresta ad acquistare deve essere una casa di abitazione;
L’abitazione non deve fare parte delle abitazioni cosiddette “di lusso”;
La casa che si sta comprando, deve essere locata nello stesso comune di residenza del compratore, (in caso contrario deve impegnarsi ad acquisirla entro un anno e mezzo) oppure deve essere lo stesso comune ove il compratore svolge la propria attività lavorativa;
Il compratore non deve avere sotto il suo possesso altre proprietà registrate a suo nome, nemmeno in usufrutto nel comune in cui si sta apprestando ad acquistare l’immobile;

Un altro vantaggio non indifferente, è il fatto che per poter fare uso di queste agevolazioni per la prima abitazione, non è necessario avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, questo significa meno disparità di trattamento.
Bisogna comunque fare attenzione, perché le agevolazioni oltre a poter essere ottenute, si possono allo stesso modo perdere, semplicemente facendo false dichiarazioni o anche non acquisendo nei tempi stabiliti la residenza nel comune dove si è acquistata l’abitazione.

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Crisi immobiliare e agevolazioni per acquisto della prima casa

In un periodo di crisi economica come questa che stiamo vivendo in questi anni, delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa non sono solo desiderabili, ma sono diventati in pratica obbligatori a meno di non possedere già una cospicua somma in banca o avere alle spalle una famiglia benestante. Ed è per questo motivo che in alcune regioni della penisola italiana sono stati allocati un totale di soldi destinati a giovani coppie per agevolarli nell’acquisto della loro prima casa, ovviamente sono stati posti dei requisiti minimi e delle procedure per poter accedere alla cifra in denaro riservata.  Viene però molto da pensare quando avanzano parecchi soldi da quelli messi a disposizione dalla regione per il prestito agevolato per le giovani coppie. Cosa può aver causato questa stranezza? Forse requisiti minimi troppo severi, procedure intaccate da troppa burocrazia o semplicemente la mancanza di fondo dei soldi per poter fare questo importante investimento.

Oggi è ancora più difficile vendere e quindi acquistare immobili di proprietà, a causa delle nuove imposte sulla casa con l’introduzione dell’ex ICI, ora IMU e l’innalzamento dei costi catastali che stanno seriamente erodendo il mercato degli immobili. Già in passato, dall’inizio della crisi nel 2008, ci fu un calo del mercato immobiliare, ma quello di questo periodo sta risultando ancora più grave e pesante.

A rendere ancora più preoccupante lo scenario odierno c’è una ricerca secondo la quale due coppie su tre devono ricorrere all’aiuto dei rispettivi genitori e quindi dei loro risparmi di una vita per riuscire a comprare la propria prima casa, ecco perché servirebbero maggiori agevolazioni sull’acquisto della prima casa. Quindi ci si domanda anche sulle spalle di chi peseranno queste maggiorazioni sulle tasse immobiliari, come l’IMU, l’aumento delle rendite catastali e delle aliquote, saranno le famiglie delle giovani coppie o i figli stessi che si trovano già a dover combattere contro un mercato del lavoro avvizzito?

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