Archives

Comunicati

Incontro-dibattito SIUA: cane e gatto a confronto

Sarà Roberto Marchesini, etologo, esperto addestratore di cani e fondatore SIUA a condurre l’incontro che si svolgerà il prossimo 7 marzo alla Barchessa del Podere di Parma, ingresso libero.

A seguire un dibattito aperto sulle analogie e differenze tra cane e gatto, due specie animali analizzate in senso cognitivo e relazionale rispetto all’uomo; non solo, anche la risposta che sappiamo dare noi nei loro confronti influisce sull’educazione sociale e sulla capacità che i nostri amici hanno di integrarsi con gli ambienti urbani.

Se infatti il cane quale animale da branco ha da sempre mostrato un carattere sociale e naturalmente si conforma ai bisogni dell’uomo in un rapporto orizzontale di dare-avere, il gatto appare non solo più indipendente ma anche più attento a risolvere problemi di ordine “enigmistico”, come scovare una preda o perlustrare il giardino centimetro per centimetro.

Chi è il più intelligente dei due? Difficile a dirsi, poiché entrambi hanno sviluppato processi cognitivi diversi e due approcci differenti nella relazione con l’uomo.

Lo scopo dell’iniziativa promossa da SIUA è quello di sensibilizzare il pubblico verso l’ambiente animale e le relazioni che si intrattengono con esso, sulla base di un approccio che intende valorizzare l’aspetto bioetico e zooantropologico dell’educazione e dell’ addestramento del cane e degli altri animali domestici.

Inoltre, l’occasione si presenta utile per conoscere il mondo SIUA e per scoprire i numerosi corsi di addestramento cani e di referente in pet therapy che si qualificano tra i più prestigiosi del panorama nazionale.

Sempre a Parma, il 23 e 24 marzo si svolge il nuovo corso di formazione superiore Educatore Cinofilo, per imparare ad addestrare cani con il metodo SIUA e diventare un istruttore cinofilo professionista.

No Comments
Comunicati

Numerose tipologie di corsi per addestrare cani

Se il nostro fedele amico a quattro zampe inizia a rappresentare un danno poiché davvero non si dimostra obbediente possiamo rivolgerci ad un corso di addestramento per cani. Lo stesso rimedio può essere adoperato pure se il nostro amico si dimostra abbastanza ubbibiente ma pretendiamo che diventi un asso in fatto di mosse, un campione di agility dog. Esistono infatti corsi di addestramento cani per tutte le necessità.

 
Innanzitutto abbiamo quei corsi di addestramento cani che rendono il nostro amico capace di seguire quei comandi che ci rendono stimabili da parte di amici e conoscenti anche se il cane non risulterà un campione. C’ è poi un’altra tipologia di corsi di addestramento cani, naturalmente più costosi e faticosi che ci consente di far fare quello che si vuole al nostro cane facendogli eseguire numeri da agility dog, una disciplina nata in Inghilterra ma che oggi è praticata nell’intero globo.
In Italia esistono entrambe le categorie di corso di addestramento cani, dalla semplice navigazione su internet si può capire il corso più vicino a casa e alle nostre aspettative e, perchè no anche al prezzo più basso.

Ci sono anche corsi di addestramento per i cani su internet, ebook scaricabili dal web e libri in merito, in pratica possiamo insegnare le buone maniere al nostro animale in varie modalità. Esistono anche vere e proprie scuole che con regolarità organizzano corsi di addestramento cani a cui poter partecipare insieme al proprio cane.

 

 

(visita sito web)

No Comments
Comunicati

Presentazione del libro di Roberto Marchesini sul comportamento animale, Forlì 9 giugno

Il 9 giugno alle ore 17.30 il Diagonal Loft Club di Forlì ospiterà la presentazione del libro “Modelli cognitivi e comportamento animale” di Roberto Marchesini, direttore della SIUA e fondatore della zooantropologia didattica intesa come nuovo approccio all’ addestramento cani.

Il saggio, pubblicato all’interno della collana IBIS di Psicologia clinica e Neuroscienze curata da Gianni Tadolini, presente all’evento, è incentrato sul tema delle funzionalità cognitive dell’animale in una visione non antropocentrica bensì bioetica: con l’Umanesimo l’uomo considera la sua specie al centro dell’Universo fisico e biologico, superiore alle altre creature della Natura, così da negare loro un carattere di alterità, di soggettività e di singolarità.

In questa prospettiva, l’altro-animale diviene un mezzo per soddisfare i bisogno primari dell’uomo, come quelli legati alla forza, alla fatica, al lavoro, senza considerare questa cooperazione in un’ottica positiva, costruttiva e relazionale ma solo a senso unico.

Roberto Marchesini oppone dure critiche alle varie forme di antropocentrismo, ontologico, epistemologico ed etico, che hanno relegato l’animale al di sotto della soglia di essere vivente, privandolo sovente della sua propria dignità e del suo diritto alla vita: “Affermare che un animale sia stupido, fare una classificazione dell’intelligenza delle varie specie, ritenere che il modello cognitivo del non-umano sia una versione primitiva rispetto a quella dell’essere umano, chiedersi il livello introspettivo del processo per assegnargli la patente cognitiva, significa porsi al di fuori dell’esperienza evoluzionistica, peraltro applicata per le altre funzioni”.

Queste critiche sono altresì dimostrate da una approfondita ricerca teorica inerente lo studio sul comportamento animale a livello cognitivo e funzionale, e da una lunga esperienza personale di confronto diretto con l’eterospecifico maturata all’interno delle pratiche didattiche sviluppate alla SIUA.

Tra queste, il corso per diventare educatore cinofilo inteso come nuovo modo di addestrare il cane, non più considerando l’animale con mezzo per ottenere uno scopo ma sviluppando le sue qualità peculiari al fine di consentirne una corretta ed equilibrata integrazione sociale. Inoltre, la SIUA propone percorsi formativi per diventare Referente in Pet Therapy, al fine di realizzare una relazione tra uomo e animale non solo pacifica e orizzontale ma persino co-terapeutica.

No Comments
Comunicati

Cani guida per i ciechi

cani sono sicuramente i migliori amici dell’uomo, ci affezioniamo a loro, li coccoliamo e condividiamo ciascun momento, ci sono però dei cani particolarmente speciali, i cani guida, particolari perchésensibili e costantemente addestrati per aiutare le persone disabili a migliorare la propria vita.

 

I futuri cani accompagnatori intorno alla 10°-12° settimana di vita vengono affidati alle famiglie che si occuperanno di allevarli sino al raggiungimento dell’anno e mezzo di età, subito dopo però il cane ritornerà a scuola per iniziare l’addestramento giusto per divenire un cane accompagnatore. Il corso di addestramento dura in media dai 6 ai 9 mesi, mediante particolari strategie di rinforzo positivo, con carezze e giochi, e alla fine sarà una commissionedell’assicurazione d’invalidità a fare da esaminatori al cane, accertandosi che il cane sappia rispondere ad almeno 30 comandi base.

 

Ogni persona che soffre di cecità ha diritto di avere un cane guida in forma gratuita. La totalità delle spese dovute alla preparazione del cane circa l’addestramento ricevuto verranno sostenute dall’assicurazione di invalidità. Nel momento in cui il cane diventa molto anziano, la persona disabile potrà tenerlo con sé, se sarà possibile, ma tuttavia riceverà un cane accompagnatore più capace.

 

 

La persona affetta da cecità avrà la possibilità di camminare in modo libero ringraziando un cane guida. L’animale avrà una bardatura di colore bianco a scopo di riconoscimento da parte di automobilisti e pedoni, che non dovranno far perdere la concentrazione in nessun modo il cane mentre svolge il suo compito. Il padrone sarà riconosciuto grazie ad un bastone bianco avuto in dotazione.

No Comments
Comunicati

Cerchiamo di capire quale sarebbe l’alimentazione giusta per un cane

Tutti gli esseri viventi, per permettersi di poter trascorrere con vitalità tutti i giorni, hanno bisogno di cibarsi.Tutti noi, per affrontare le nostre giornate di lavoro, di studio o altro, abbiamo bisogno di alimentarci per garantirci le giuste risorse energetiche da utilizzare durante tali azioni. Naturalmente, non siamo gli unici soggetti che necessitano di alimentarsi per vivere, e un secondo esempio sono proprio gli animali domestici, come ad esempio i cani. Comunque sia, si necessita di evidenziare che ogni essere vivente ha una dieta differente. Difatti, non potremmo alimentare il nostro cane lo stesso cibo di cui ci alimentiamo noi.

 

 

Specialmente quando è cucciolo, si dovrebbe capire come addestrare un cucciolo, e ci si dovrebbe assicurare che tutti i cibi che si decide di somministrare all’animale debbano andare a soddisfare l’intero fabbisogno alimentare del cane. Per individuare la corretta quantità di cibo che bisogna dare all’animale come pasto si può fare riferimento alla sua taglia, che potrebbe risultareessere di diversi tipi. Le razze dell’animale potrebbero essere di 4 tipi diversi, cioè Mini, Medium, Maxi e Giant, ovviamente una più grande della precedente. Sostanzialmente, le tipologie di cibi sono sempre le stesse, ma naturalmente cambiano le quantità secondo la taglia.

 

 

Parlando adesso del cibo, ci dobbiamo affidare a 2 “correnti di pensiero” l’una differente dall’altra. Infatti, esplicando la somministrazione degli alimenti al animale, abbiamo padroni che preferiscono preparare in solitudine gli alimenti al proprio cane. Tuttavia, come affermato in precedenza, dobbiamo ricordarci che le diete tra i vari esseri viventi si presentano essere molto differenti, e con ciò moltissime sostanze che per noi potrebbero essere considerate ottime possono essere dannose per il vostro cane. Inoltre, nel momento in cui desideriate comprare al vostro cane alimenti preconfezionati, dovete scegliere tra i cibi secchi, che sarebbero i cibi più economici ma che necessitano di essere fiancheggiati da molta acqua, e gli alimenti umidi, più costosi e che non si possono tenere per molto tempo nel frigorifero.

 

 

Un secondo elemento importante che è necessario evidenziare è che l’animale ha bisogno di un’area nel quale potrebbe consumare il proprio cibo con calma e rilassata. Dunque, sarebbe meglio assegnare a lui un angolo della casa e sistemarlo in maniera comoda. Ricordarsi in più di sciacquare bene le scodelle periodicamente, in modo tale da renderle pulite tutte le volte che il vostro animale debba consumare i propri alimenti. Ovviamente, è utile tenere sempre la medesima postazione per le ciotole, in modo da far abituare l’animale. Tutte tali informazioni potrebbero essere reperibili dappertutto, sia su Internet che adoperando un manuale addestramento cani.

No Comments
Comunicati

Focus Wild: Roberto Marchesini il 21 aprile alla Libreria Mondadori di Milano

Nell’ambito del progetto “Focus Wild” sarà presentata la conferenza dal titolo “L’intelligenza del gatto”, tenuta il 21 aprile a Milano alle Librerie Mondadori da Roberto Marchesini, fondatore della zooantropologia, esperto addestratore di cani e direttore della Scuola di Interazione Uomo-Animale (SIUA) di Bologna.

Studi recenti dimostrano che il cervello del gatto ha un processo cognitivo ed emozionale pressoché simile al nostro e che il suo emisfero cerebrale è abbastanza sviluppato da permettere all’animale di distinguere abbastanza chiaramente forme e colori.

Chi ha un gatto e condivide con lui i propri spazi e i momenti della vita quotidiana sa quanto queste bestiole siano intelligenti e capaci di capire il comportamento dell’uomo; non sempre però, come al solito, siamo noi molto spesso a non essere in grado di decifrare  il linguaggio degli animali, anche quelli domestici come il gatto e il cane.

Sembra invece che sia proprio il gatto ad assumere un atteggiamento molto simile a quello umano; dall’osservazione empirica sul comportamento dei nostri felini risulta che i gatti sviluppino un processo di apprendimento dell’esperienza allo stesso modo dell’essere umano, ovvero per prove ed errori, fino ad arrivare alla soluzione del problema e acquisirla nel proprio background comportamentale.

Non si tratta dunque di atti esclusivamente derivanti dall’istinto; infatti il gatto non è capace soltanto di nutrirsi, dormire e riprodursi bensì è in grado di svolgere compiti molto più complessi, come aprire una porta, nonché sviluppare comportamenti affettivi ed emozionali, come ad esempio salire in braccio al padrone in un preciso momento di relax.

Certamente il gatto non è capace di astrarre concetti, ma dal punto di vista delle sensazioni è molto vicino alle emozioni umane quali gioia, tristezza, paura e persino noia.

La SIUA si occupa della relazione tra l’essere umano ed l’eterospecifico e promuove una serie di attività volte all’acquisizione di esperienze positive e concrete con l’animale; nell’ambito dell’ addestramento cani, SIUA organizza il corso per istruttore cinofilo.

No Comments
Comunicati

Come allenare il vostro cane a restare da solo a casa

A volte, purtroppo, una persona è costretta a far rimanere il proprio animale domestico senza alcuna compagnia, nel più estremo dei casi anche per molto tempo, e questo dispiace a tutti i soggetti che hanno uno di questi animali. Questo stare soli crea nel cane dei comportamenti pericolosi, come ad esempio l’abbaiare costantemente e in maniera molto forte, o danneggiare degli oggetti. Tali comportamenti, basandoci su uno studio, vengono osservati nel cane esattamente dopo della partenza del suo padrone, ma anche esattamente prima che lui faccia, il ché lascia immaginare che tutto ciò che il cane effettua in tale fascia di tempo sia a volte comandato da uno stato di ansietà dell’animale. Osserviamo quindi unaddestramento cani valido per fare in modo che il cane non stia in ansia mentre vi assentate.

 

 

Un errore davvero comune che viene compiuto da tutti i padroni di un cane quando stanno per lasciare per molto tempo la loro abitazione è quello di andare dal cane per renderlo più sicuro di sé. Ciò perché tantissimi padroni, quando partono per un lungo viaggio, è come se si aspettassero già che il loro cane combinerà un disastro una volta che loro saranno assenti, e allora provano a tranquillizzarlo. Questo è un errore perché l’animale, naturalmente, non capisce il vostro linguaggio, ma capirà la vostra mimica del viso, e osservando la mimica del viso che starete utilizzando in quel momento, il cane si agiterà sempre di più.

 

 

Il momento in cui ritornerete a casa, che in realtà deve sembrare un momento di riunione tra con il vostro cane, può tramutarsi in un momento di rabbia per voi e per l’animale. Questo accade perché, quando lasciate il vostro cane solo in casa, potrebbe succedere che il cane reagisca con particolari criteri arrivando a compiere degli atti che mai avreste voluto che compisse, come per esempio graffiare il tessuto del divano o della poltrona, o altresì riempire la vostra casa di escrementi. Se l’animale compie queste azioni, non bisogna assolutamente sgridarlo, perché sarebbero azioni normali per lui, che arriverebbe ad associare la punizione ad un atteggiamento abitudinario, e causerete in lui ansia per qualsiasi azione.

 

 

Vediamo cosa si potrebbe fare percapire addestrare un cane in modo che “calmi le sue abitudini”. Innanzitutto, quando dovrete andare via, ignorate completamente il cane nella mezz’ora prima di andare via. Per quanto brutto può risultare questo suggerimento, aiuterà moltissimo il vostro cane, perché farà l’abitudine a vedervi uscire dalla porta di casa. Nel momento in cui tornate a casa, invece, non ricambiate assolutamente alle feste che l’animale farà nel rivedervi, ma reagite solo quando si sarà calmato e seduto. Infine, nel caso in cui l’animale abbia danneggiato o sporcato, pulite solo quando non è presente, poiché il vostro abbassarvi per pulire per lui potrebbe essere inteso come un gioco.

No Comments
Comunicati

E l’uomo incontrò il cane…alla SIUA!

Nata a Bologna nel 1997, la SIUA (Scuola Internazionale Uomo Animale) non è solo una semplice scuola per addestramento cani, ma si occupa a 360 gradi dell’aspetto relazionale che sussiste tra l’uomo e l’animale.

 

In particolare, la relazione tra uomo e cane viene trattata da sempre con approccio scientifico in quanto concerne due specie che, fin dalla notte dei tempi, quando il cane era un lupo e l’uomo un essere primitivo, hanno stretto un legame che si riflette sulla sopravvivenza stessa di entrambe.

 

Il cane è la guardia del corpo dell’uomo e ancora oggi, in certe situazioni in cui l’uomo pur con tutte le tecnologie sviluppate nel corso dei secoli non è in grado di farcela da solo, viene addestrato a svolgere compiti fondamentali come ad esempio accompagnare persone ipovedenti, trovare dispersi, salvare chi ha difficoltà in alto mare, trainare slitte sulla neve, dare conforto a chi è solo e addirittura essere d’aiuto nei casi di disturbi psicofisici, come avviene nei percorsi di pet therapy.

 

La SIUA si fonda su questi principi e si struttura sulla zooantropologia, una scienza che vede l’animale non come oggetto d’uso, come bestia da soma, ma come partner intelligente con cui cooperare in ambito sociale, educativo, assistenziale e persino terapeutico. L’animale infatti risponde con un suo proprio comportamento cognitivo, fatto certamente di istinto ma anche di “pensiero”, e può dunque costituire un soggetto capace di stabilire una relazione con l’altro; non solo, essendo l’animale privo di concetti prestabiliti, detiene una sorta di “etica” che presuppone un rapporto positivo con l’essere umano, quando anch’egli si pone all’animale con senso di rispetto.

 

Al fine di sensibilizzare le nuove generazioni, soprattutto i più piccoli, ad adottare un comportamento corretto con l’animale, in modo tale da ristabilire quell’antico legame che ha portato l’uomo e il cane ad essere ancora oggi buoni amici, la SIUA ha stretto una collaborazione con il programma Bau Boys in onda su Italia1, dove Roberto Marchesini, istruttore cinofilo, fondatore della zooantropologia e della pedagogia cinofila e direttore responsabile della SIUA, guida i ragazzi a intraprendere veri e propri percorsi formativi sul campo.

No Comments