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Come funziona l’orecchio

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  • 14 Luglio 2013

Anche se utilizziamo il senso dell’udito tutto il giorno, ogni giorno, molti di noi non se ne curano fino a quando non si verifica un problema. L’orecchio è infatti un organo molto importante ma al contempo delicato che può essere colpito da varie malattie e problemi quali infezioni, acufeni o fischio all’orecchio, otite, traumi, abbassamento dell’udito etc.

Sia che si tratti di uno squillo di telefono ininterrotto o di dolci sussurri d’amore, l’udito è uno dei mezzi più importanti che abbiamo per sperimentare ed interagire con il mondo. Gli scienziati imparano sempre di più sul modo con cui i suoni che entrano nelle orecchie si trasformino nelle informazioni di cui abbiamo bisogno per capire la realtà che ci circonda. Il processo con cui il suono è catturato e incanalato nelle orecchie è semplicemente meccanico – non è un processo chimico come altri relativi ai nostri sensi quali la vista, il gusto o l’olfatto. Come vedremo ogni parte dell’orecchio ha un ruolo da svolgere nel raccogliere e trasportare il suono al cervello.

Quando pensiamo alle nostre orecchie normalmente abbiamo in mente i padiglioni auricolari (pinnae), che sono la parte esterna visibile delle orecchie. Alcuni di noi hanno orecchie grandi, altri più piccole, ma la funzione è sempre la stessa: raccogliere i suoni intorno a noi e trasportarli verso l’orecchio interno, dove vengono inviati sotto forma di segnali al nostro cervello. La forma delle orecchie è ingegnosa — le curve dell’orecchio esterno, fatte di cartilagine, non sono solo decorative, ma agiscono come un imbuto per i suoni dell’atmosfera verso il condotto uditivo. L’orecchio è di fatto molti di più di quello che si può vedere dall’esterno.

Come si crea e come è trasportato il suono

Per capire il funzionamento delle orecchie dobbiamo vedere come si crea il suono e in che modo si muove. Le onde del suono sono il risultato di vibrazioni che viaggiano nell’atmosfera – di base il risultato della collisione tra particelle di materia e particelle di aria.

Il suono verrà propagato dovunque si verifichi la vibrazione, anche in acqua o nella terra.

La velocità delle vibrazioni create da un oggetto che emette un suono determina la differenza dei toni di suono che riusciamo ad udire. Un suono dai toni altri è il risultato di vibrazioni molto veloci, un suono dai toni bassi al contrario è l’effetto di vibrazioni lente. Tali onde del suono sono catturate dall’orecchio esterno e incanalate verso le componenti interne dell’orecchio.

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