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La politica del fare: Tav, Tangenziale Est…

La realizzazione della Tav, uno dei punti di confronto per le elezioni provinciali di Torino e d’incontro tra Enzo Ghigo, coordinatore PdL Piemonte e il sindaco di Torino, ancora oggi è un motivo di convergenza programmatica tra centrodestra e centrosinistra

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, ha tra i sei punti del suo programma la costruzione della Tav, da troppo tempo rimandata.
Riguardo il claim ‘E’ ora di fare la Tav’ Claudia Porchietto illustra il suo punto di vista: “Da troppi anni si parla della tratta ad Alta Velocità Torino-Lione, della Tangenziale Est e della quarta corsia della Tangenziale Nord, senza fare niente e dimenticando che portare la nostra provincia al centro del principale asse di comunicazione del continente vuol dire creare posti di lavoro per la gente e sviluppo per l’economia locale. Ascoltando le esigenze delle comunità interessate, voglio adoperarmi per accelerare l’apertura dei cantieri perché la nostra provincia non perda l’ultimo treno per il futuro”.

www.claudiaporchietto.it

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G8 Università: Enzo Ghigo (PdL) «Solidarietà alle forze dell’ordine»

Enzo Ghigo, coordinatore regionale piemontese del PdL, solidarizza con gli agenti di polizia per gli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università e sottolinea la gravità dei tre episodi di intolleranza verso il gazebo e i furgoni elettorali di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino

Torino, 20 maggio 2009 – «Esprimo la mia solidarietà agli agenti di polizia per gli atti di violenza di cui sono stati vittima e il totale apprezzamento per l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i teppisti che hanno dato la peggiore prova di sé». Così il coordinatore del Pdl Piemonte, Enzo Ghigo, a proposito degli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università a Torino. «L’episodio di sabato scorso ai danni di alcuni sindacalisti, messo in atto da facinorosi infiltratisi alla manifestazione sulla Fiat – aggiunge Ghigo – e i gravissimi fatti di ieri sono segnali preoccupanti che fanno temere una recrudescenza dell’estremismo». Solidarietà inoltre alla candidata del centrodestra in corsa per le elezioni provinciali di Torino, Claudia Porchietto, «il cui furgone elettorale – dice Ghigo – nella giornata di ieri, è stato danneggiato probabilmente dagli stessi teppisti, i quali hanno anche strattonato e insultato il conducente del mezzo. Quanto avvenuto ieri a margine di un evento di carattere culturale come il G8 dell’Università non può avere alcuna giustificazione poichè nulla ha a che fare con la dialettica democratica e con le regole del vivere civile. Non dimentichiamoci, inoltre, che domenica 17 maggio, a Carmagnola, è stato attaccato un altro furgone elettorale: sono stati strappati gli adesivi e bucate le gomme. Il giorno prima, invece, al Lingotto, di fronte a Eataly, alcuni facinorosi presubilmente fuoriusciti dal corteo dei metalmeccanici Fiat partito da Mirafiori hanno preso d’assalto e distrutto il gazebo della candidata».

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Le elezioni per la Provincia di Torino: Claudia Porchietto all’attacco

L’escalation di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino: tre esempi

Emerge con chiarezza la differenziazione degli schieramenti che si contrappongono per le elezioni della Provincia di Torino, guardate da tutta Italia come centrali nell’attuale offensiva del centrodestra. Ecco l’escalation di questi giorni da parte di Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra: durante il convegno ‘Il futuro di Torino Nord’ la Porchietto, sempre più supportata da sondaggi elettorali vincenti, affermava: “Il progetto del ‘Tram-treno’ risulta meno costoso e più razionale rispetto alla faraonica Linea 2 della metropolitana voluta dal Sindaco. La seconda linea di metropolitana per il capoluogo, posizionata sull’asse nord-sud, costa 80 milioni di euro a chilometro con una capacità massima di trasporto, in condizioni ideali, di meno di 10mila persone l’ora. Il progetto attualmente allo studio invece” afferma sempre la candidata del centrodestra “studia nuove soluzioni di tram-treno e di Stand-Bahn, largamente utilizzate in città europee comparabili a Torino. Tale realizzazione, caratterizzata dall’interoperabilità dei sistemi, costerebbe intorno ai 50milioni di euro al chilometro e potrebbe trasportare oltre il doppio dei passeggeri in condizioni ideali, risultando dunque assai più conveniente e utile dell’attuale sistema Val”. Durante l’incontro organizzato dall’Ande (Associazione nazionale donne elettrici), la Porchietto ha prodotto un serrato pressing sull’attuale presidente della Provincia, denunciando:
“nei prossimi tre anni la Provincia dovrà per legge ridurre del 72% le spese in conto capitale. Dobbiamo trovare fonti finanziarie alternative: ad esempio diamo ai privati la manutenzione di strade e di scuole in cambio della costruzione di opere. Bisogna gestire l’ente come un’azienda, contenere le spese, velocizzare i tempi”.
Infine, alla Conferenza stampa per la presentazione del progetto di polizia provinciale, la candidata alla presidenza delle provinciali di Torino ha affermato: “La nostra Provincia è sempre più insicura: se, nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri e dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti. È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti, ossia il Corpo di polizia provinciale e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza. Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it

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Con le trovate elettorali di Saitta la Provincia rischia la paralisi

La smania elettorale del presidente Saitta rischia di costare cara alla Provincia di Torino

Torino, 25 maggio 2009 – Prima la trovata di infrangere il patto di stabilità (lanciata ad orologeria dal presidente uscente che si è finto paladino delle aziende che vantano cospicui crediti con l’ente territoriale quando invece avrebbe potuto pagarle ben prima) che potrebbe generare la pesantissima sanzione del Governo di un blocco totale degli investimenti per il 2010. E come si può intuire: niente investimenti, niente progetti e sviluppo per il futuro.
Poi è arrivata la demagogica trovata di sacrificare gli affitti di tre edifici come la Caserma Bergia, la Questura e la Prefettura, per cinque anni, che a circa 2 milioni l’anno fanno 10 milioni di mancati introiti su di un bilancio che sopravvive già di bassissime entrate, quasi esclusivamente derivate dall’Ipt, per domandare al Governo agenti di polizia o carabinieri in più. La realtà però è diversa. Da anni la giunta Saitta non riscuote gli affitti della Prefettura (e presumibilmente per altri anni non avrebbe continuato a riscuoterli) e i soldi promessi altro non sono che i finanziamenti per la sicurezza della Regione che, per legge, la Provincia di Torino trasferisce attraverso appositi bandi ai Comuni. Sostanzialmente Saitta fa solo il passacarte.

“E’ ora di smetterla di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino – demolendo ciò che resta di un ente Provincia con il bilancio in rosso. La sicurezza è una priorità, e sono certa che il Governo saprà rispondere alle necessità del nostro territorio con le dovute misure. Non è però possibile pensare che il presidente uscente utilizzi l’ente come un suo personale pozzo da cui tirare fuori artifici elettorali, che di fatto potrebbero avere gravissime ripercussioni sulla possibilità di amministrazione futura. E in che condizioni si troveranno le casse dell’ente se si continua a prelevare in modo dissennato risorse, vedi la campagna pubblicitaria partita poco prima del periodo elettorale? Perché dopo le ‘regali’ spese di comunicazione e i soldi stanziati per la sua segreteria (i cui capitoli di bilancio nel 2009 arriveranno a ben 36.000.000 euro) il presidente uscente non ha più fondi a disposizione se non quelli dedicati all’edilizia scolastica o alla messa in sicurezza delle strade. Dove si troveranno dunque i fondi per questi interventi? La nostra proposta di riorganizzazione delle polizie locali, non costando praticamente nulla, ha indicato una strada per una gestione del problema sicurezza improntata al giudizio e alla responsabilità. Le proposte del presidente uscente invece paiono sempre più scomposte e prive di fondamento.
E’ giunto il momento di fermare questa gestione della Provincia, che antepone gli interessi elettorali ai bisogni reali dei cittadini e a una corretta amministrazione della cosa pubblica”.

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Porchietto: provincia di Torino, ente utile se ci sono idee e capacità di innovazione

Claudia Porchietto, in corsa per le elezioni amministrative torinesi, si è confrontata ieri, all’Unione Industriale, con gli altri due candidati alla presidenza della provincia sulla propria visione dei compiti dell’ente. Secondo la candidata del centrodestra bisogna promuovere progetti concreti in tempi certi.

Torino, 28 maggio 2009 – Ennesimo incontro, ieri sera all’Unione Industriale, tra i tre aspiranti presidenti alla Provincia di Torino. Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra, ha puntato sulla chiarezza dei concetti: “Parlo in modo concreto: le Province sono enti che vanno ben governati; un ente iperburocratizzato va quindi ripensato e riportato alle reali funzioni per cui è stato istituito, ovvero offrire servizi ai cittadini”.
Riferendosi al suo programma ‘E’ ora’, ha spiegato che “ho dato tempi e risparmi certi; nessun altro candidato ha parlato di riduzione delle spese, non ho sentito dire da nessuno, per esempio, che la Provincia ha 15 assessori e la Regione Piemonte solo 12. Mi candido alla provincia perchè la reputo un ente utile se si possiedono idee e capacità di innovazione”.

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Gasparri: Porchietto scelta valida per competenza e credibilità alle elezioni amministrative di Torino

Il capogruppo del Pdl al Senato, in visita nel capoluogo piemontese, ha avuto parole di stima per la candidatura di Claudia Porchietto, che “dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile”

Torino, 29 maggio 2009 – Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, era ieri a Torino per sostenere la candidatura di Claudia Porchietto alle elezioni provinciali di Torino. Durante la riunione nella sede piemontese del partito ha espresso infatti il suo apprezzamento nei confronti della Porchietto: “Avete scelto proprio la persona giusta; la candidatura di Claudia dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile. Siamo molto fiduciosi nel risultato elettorale per le prossime amministrative, la Provincia di Torino è uno dei banchi di prova più impegnativi e delicati; la candidata scelta e il programma presentato offrono il massimo della competenza e della credibilità”. “Il nostro programma” ha ribadito Claudia Porchietto “è per la concretezza degli interventi con tempi certi di realizzazione, tagli seri agli sprechi e un’amministrazione provinciale che possa avere nuove entrate con progetti realizzabili”.

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Claudia Porchietto, candidata alla Presidenza della Provincia di Torino, interviene sull’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività

La candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino parla del rilancio del territorio

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, ha fatto del rilancio delle funzioni propulsive al rinnovamento dell’ente per cui è candidata, il suo cavallo di battaglia. “Riportando la Provincia di Torino e le sue funzioni” afferma “negli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse”. In occasione dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare proprio sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformando quest’ultima in opportunità: “Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creative, limitate però dall’incapacità di implementare e trattenere sul nostro territorio questa grande carica innovativa”. Ora sembra ci siano segnali incoraggianti: le ultime mosse di Fiat sono sotto i riflettori di tutto il mondo e il riconoscimento di Barak Obama all’innovativo knowledge torinese ha certamente lasciato un segno profondo. “In quest’ottica” conclude Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali “ho lanciato anche un’inchiesta sull’‘Incapacità di Torino e Provincia nello stabilizzare la propria creatività ed implementarla sul proprio territorio’; le risposte saranno raccolte in un e-book”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it
http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e

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In Provincia giace un piano per installare 28 nuovi autovelox

Necessità di sicurezza o di fare cassa? Si chiede Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino

Torino, 2 giugno 2009 – Messo sotto silenzio forse a causa della tornata elettorale, o per altre ragioni meno note, giace in un cassetto dell’uscente giunta provinciale e dell’assessorato alla viabilità, il piano per installare 28 nuovi autovelox fissi in 14 punti strategici sulle strade torinesi, in aggiunta a quelli già utilizzati dai comuni, con il fine di “aumentare la sicurezza”.

Si tratta di un progetto che nelle intenzioni della giunta uscente avrebbe dovuto essere realizzato entro l’autunno, con il bando di gara chiuso entro l’estate. Ma che per ora è fermo forse in attesa di conoscere chi sarà ad aggiudicarsi la guida di Palazzo Cisterna. Un asso nella manica, che il presidente che disobbedisce al patto di stabilità pare si sia preparato, in caso di vittoria, utile forse a trovare un extra gettito per la Provincia di domani. Già perché gli autovelox, installati per contrastare la velocità eccessiva sulle strade e con essa gli incidenti, hanno anche l’appetitosa caratteristica di saper rimpinguare le casse dell’amministrazione che li gestisce grazie a un flusso costante di denari prelevato dalle tasche degli incauti proprietari dei veicoli che infrangono il limite.

Il progetto, che fa riferimento al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, prevede un esborso dell’ente, per l’installazione di tali strumenti in affitto, di circa 3 milioni 200 mila euro per tre anni, ossia 6.400 euro al mese per ogni coppia di varchi. A tanto ammonterebbe il canone. E riporta scritto a chiare lettere che i “proventi delle sanzioni spettano all’ente che rileva le sanzioni”, in questo caso la Provincia. Per il controllo delle sanzioni, poi, sarebbe necessaria una convenzione con le polizie municipali dei comuni.

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, sottolinea: “Più di tre milioni di euro potrebbero essere investiti in modo diverso sulla viabilità, anziché destinarli solo all’installazione di autovelox. La sicurezza deve rimanere una priorità e l’azione deterrente verso chi viaggia a velocità pericolose è legittima, ci mancherebbe. Le priorità delle nostre strade però, tra cui anche quelle più pericolose come la 460 del Canavese che andrebbe raddoppiata, sono altre. Perché ci sono già tutte le varie amministrazioni comunali che, tramite le loro polizie municipali, sono impegnate nel controllo della velocità delle vetture. E a questo impegno va aggiunta l’opera della polizia stradale. Certe postazioni individuate per gli apparecchi provinciali, infatti, potrebbero andare a sovrapporsi a quelle già installate dai Comuni stessi. Un esempio è in corso Allamano vicino a Grugliasco, postazione individuata dal progetto della Provincia ma tratto nel quale anche il Comune di Torino sarebbe intenzionato a installare un controllore elettronico di velocità.
Le strade della Provincia hanno in primo luogo la necessità di un intervento di manutenzione globale, che ponga rimedio a situazioni pericolosissime e assurde come quella che è capitata quest’inverno alla direttissima di Lanzo, rimasta per mesi al limite della transitabilità. Le lamentele di cittadini, anche sul nostro sito internet, per le strade piene di buche, in pessimo stato di manutenzione e pericolose, si sprecano. E’ dunque necessario programmare una seria politica di manutenzione straordinaria dei collegamenti viari della Provincia che, va ricordato, ha competenza diretta su 3095 km di strade. La sicurezza inizia con dei collegamenti che non devono creare situazioni di pericolo per le persone che li utilizzano”.

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Il presidente uscente ci mostri dov’è la tangenziale est, prima di parlare di viabilità

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino, tratta l’argomento della viabilità e della tangenziale est

Torino, 3 giugno 2009 – “Il presidente della Provincia in scadenza, prima di parlare di viabilità, dovrebbe accompagnarci in un giro per le colline di Torino e farci vedere dov’è la tangenziale est”.
Così la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, risponde alla polemica lanciata dal suo avversario del Pd sull’autostrada Torino Pinerolo.

“E’ chiaro che il riferimento nel mio programma è a un’autostrada, la Torino-Pinerolo, che sarà anche stata ultimata ma finisce davvero nel nulla – aggiunge Claudia Porchietto -. Per cui è necessario completare l’opera integrandola in modo migliore con la viabilità ordinaria in cui va a confluire, non come oggi dove il raccordo pare un imbuto dimenticato. La realtà è che tutta la rete viaria della provincia ha necessità urgente di interventi, sia di ripristino sia di sviluppo. E mi riferisco soprattutto all’area del Canavese.
Ma l’esempio più eclatante è quella della tangenziale est, da trent’anni in attesa di venire realizzata, e per la quale oggi non esiste che un progetto di prefattibilità che in piena bagarre elettorale il presidente uscente sbandiera come fosse un cantiere aperto. Da un amministratore realmente attento al territorio mi sarei aspettata una politica, in questi ultimi cinque anni, molto più attenta alle esigenze del territorio e dei collegamenti che lo percorrono, con una manutenzione puntuale delle strade e non con la concentrazione di interventi spot su tratti bloccati da mesi, effettuati solo nel periodo elettorale”.

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Claudia Porchietto, votazioni elezioni provinciali Torino: su sicurezza e viabilità le cifre parlano di degrado

La candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino dà la sua ricetta per risolvere il problema della sicurezza e della viabilità

Claudia Porchietto, candidata di PDL, Lega Nord e delle liste minori aggregate alle elezioni amministrative di Torino, a margine dell’incontro avvenuto alla CISL Canavese, è intervenuta con decisione per sottolineare le priorità di questa campagna elettorale: “La Provincia di Torino è quella con il maggior numero di incidenti nel 2007; il 59% di questi avvengono su strade provinciali. Si rendono pertanto necessari interventi strutturali per la messa in sicurezza delle strade, presupposto per un rapido e sicuro collegamento viario e per diminuire la mortalità. La criticità del problema sicurezza, visto nella sua accezione più vasta, è sottolineata dal posizionamento che ricopre la provincia di Torino rispetto alle altre province in Italia: è al quart’ultimo posto. Appare dunque evidente la necessità di un forte cambiamento della politica provinciale che possa risolvere al più presto queste due aree critiche, quelle che sostanzialmente incidono sulla qualità di vita dei cittadini ma anche sulla produttività e sul senso di sicurezza. Una società che aspira ad un forte rilancio ha bisogno di agire con tempestività e lucidità”.

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Provincia di Torino: al ballottaggio le due coalizioni separate da tremila voti. Claudia Porchietto punta su sicurezza, lavoro e mobilità

Il centrodestra ha avuto un buon riscontro nelle elezioni provinciali piemontesi: conquista le provincie di Cuneo, Verbano, Novara e Biella e va al ballottaggio a Torino ed Alessandria.

Torino, 9 giugno 2009 – Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, raggiunge il 41,5% delle preferenze contro il presidente uscente di centrosinistra, al 44,3%; le due coalizioni sono separate da tremila voti. Il ballottaggio tra i due schieramenti si svolgerà domenica 21 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 22 giugno (dalle 7 alle 15).

Claudia Porchietto, commentando i risultati, dichiara: “Mi considero soddisfatta, è un buon risultato considerando che la mia campagna elettorale è partita un mese e mezzo dopo quella della coalizione avversaria. Mi sembra che i segnali che abbiamo dato sul territorio siano stati compresi.
Ci prepariamo ad un ballottaggio in cui spenderemo tutte le energie per comunicare le nostre idee innovative all’insegna di una provincia torinese moderna e all’avanguardia. Il programma con cui ci presentiamo è costruito per il rilancio del territorio e per la rassicurazione dei cittadini, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e del lavoro. Gli elettori, da parte loro, devono dimostrare il coraggio di cambiare, dando fiducia alle nostre strategie di intervento e rinnovamento.
La vittoria al ballottaggio potrà significare per i cittadini molte opportunità favorevoli per la vicinanza con il governo centrale e per la presenza trascinatrice della Lega Nord e della sua carica innovativa. Abbiamo davvero bisogno di lanciarci tutti insieme verso un cambiamento profondo a molti livelli: Torino deve tornare a primeggiare”.

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Claudia Porchietto: dare prospettive e progettualità alla Provincia di Torino

Poco dopo l’inizio dello spoglio delle schede, quando cioè il risultato è ancora da definirsi, Claudia Porchietto ha rilasciato questa intervista dalla sede del Pdl di Torino: “Al di là del risultato numerico che sapremo tra poche ore, ci tengo a ripetere che il mio programma vuol dare respiro ad un nuovo ruolo della Provincia, affinchè diventi innanzitutto propulsore nel campo della sicurezza e dello sviluppo del lavoro”.
Dopo aver sottolineato che le sue proposte sono orientate verso una prospettiva di intervento meditato e approfondito, ha ricordato, riguardo alla problematica della sicurezza, che “il senso di disagio che tutti i cittadini stanno vivendo è generato sì da una diffusa illegalità che l’Ente può contribuire a contrastare attraverso l’impiego della Polizia Provinciale (già esistente), ma anche dal senso di insicurezza generalizzato per la mancanza di prospettive e progettualità”. Concludendo, la Porchietto sottolinea: “E’ ora che la nostra Provincia si riappropri del ruolo che le compete con la partecipazione attiva di tutti i suoi cittadini”.

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Claudia Porchietto, elezioni per la provincia di Torino: rendere trasparente e condivisa la vita della Provincia grazie al web

La tecnologia per garantire il massimo della trasparenza in ogni passaggio della vita della Provincia è il web, per “una casa trasparente, come se fosse di vetro” spiega Claudia Porchietto. “A cominciare dal consiglio provinciale che sarà trasmesso in diretta via internet (alla quale finora il presidente Sergio Vallero si è sempre opposto, nonostante la presenza di telecamere fisse durante i consigli provinciali). Pensiamo di realizzare anche un notiziario on line – prosegue la Porchietto – utilizzando anche il web 2.0, ovvero Facebook e tutti gli altri portali in cui il cittadino può interagire, proprio come stiamo facendo in questa campagna elettorale. Infine la banda larga da portare in tutte le scuole superiori gestite dalla Provincia, con collegamenti wireless per far accedere alla rete tutti gli studenti e fornire un vero supporto alla formazione”. E conclude sottolineando che la rete non è un particolare di contorno, come sembra spesso apparire nelle parole dell’opposizione: “l’apporto delle nuove tecnologie sarà fondamentale nello sviluppo del nostro territorio. Sia per l’aspetto della connettività, sia per l’aggiornamento tecnologico necessario alla competitività. Non si tratta solo di una mera questione tecnologica, ma di innovazione a 360°, capace di creare un cambiamento di mentalità indirizzato ad una sempre maggiore condivisione con il cittadino”.

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Acqua “E’ Ora” ed etilometri per sensibilizzare i giovani sui pericoli degli alcolici

Torino, 5 giugno 2009 – Ieri sera, all’incontro su sicurezza stradale e infrastrutture organizzato dal Pdl (svoltosi a partire dalle ore 20.30 al Patio Club di corso Moncalieri 346/14), dal titolo “Se Guidi non Bevi. Se Bevi non Guidi” e alla discoteca La Rotonda al parco del Valentino, sono stati distribuiti degli etilometri e le bottigliette d’acqua “E’ Ora” di Claudia Porchietto.
Si tratta di un’iniziativa della candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, che intende così sensibilizzare i giovani sui rischi che si corrono mettendosi alla guida sotto gli effetti dell’alcol.
All’incontro al Patio Club saranno presenti, tra gli altri, i sottosegretari Bartolomeo Giachino e l’on. Guido Crosetto, il sen. Aldo Scarabosio, l’on. Mario Valducci, il sen. Enzo Ghigo, l’on. Vito Bonsignore (vice capogruppo al Parlamento europeo del PPE) e l’on. Agostino Ghiglia.
“Ogni anno nel nostro Paese migliaia di persone perdono la vita in incidenti stradali – ha aggiunto Claudia Porchietto – e, solo nella nostra provincia, nel 2007, secondo una statistica Istat, i decessi e i feriti a causa di incidenti sono stati 11.459, di cui il 59% su strade provinciali. Di questi, secondo le statistiche mediche, il 20% possono essere riferiti a situazioni legate all’eccesso di alcool. E’ quindi prioritario far capire ai nostri giovani che guidare dopo aver bevuto troppo è molto pericoloso. La Provincia, su questo problema, si deve impegnare a fornire collegamenti sicuri, con strade che siano in perfette condizioni. Tramite la collaborazione con le scuole guida, poi, è possibile dare un impulso verso una migliore educazione stradale. Detto ciò, rimane prioritario mantenere sempre alto il controllo sull’abuso di alcolici”.

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Un forte impegno ad individuare risposte sempre più efficaci ai bisogni dei cittadini

Torino, 2 giugno 2009 – Nella ricorrenza del 63° anniversario della Repubblica Italiana Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, sottolinea le necessità per le amministrazioni e gli enti che operano sul territorio di rinnovare un patto di collaborazione e impegno per la soluzione dei problemi e dei bisogni dei cittadini.

“L’anniversario della Festa della Repubblica deve rinnovare in tutti noi l’impegno a individuare risposte efficaci, e realizzabili in tempi certi, alle domande e ai bisogni dei cittadini. In giorni in cui episodi d’intolleranza e violenza si sono ripetuti – ha sottolineato Claudia Porchietto –, e mi riferisco agli attacchi alla libertà democratica di esprimere la propria opinione occorsi in questa campagna elettorale, è necessario fare appello ai valori fondanti della nostra Repubblica e al rispetto della funzione delle istituzioni. La risoluzione nelle scelte e negli interventi, che ciascuno è chiamato ad adottare, deve tener conto del crescente disagio delle persone. A tal fine, sul territorio, è necessario valutare in modo molto attendo i segnali di malessere che provengono dai cittadini, per definire e attuare con tempestività gli interventi più adeguati a fronteggiarli”.

www.claudiaporchietto.it

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Porchietto, elezioni provinciali di Torino. Il programma

Torino, 26 maggio 2009 – E’ on-line da oggi sul sito www.claudiaporchietto.it il programma per il futuro della Provincia di Torino della candidata alla presidenza del centrodestra, Claudia Porchietto.

Nato dopo un’ampia e attenta condivisione con il territorio, fatto dunque partire dal basso, dalle proposte di migliaia di cittadini e amministratori incontrati nei tre mesi passati a visitare tutte le città della provincia di Torino e dalla forte condivisione in rete, racchiude in una sintesi di 13 pagine un progetto a lungo termine per ridisegnare un’identità all’ente territoriale. Caratteristica principale del programma di Claudia Porchietto è quella di dare tempi certi per gli interventi già dichiarati che andranno rispettati.

Alcuni punti cardine del programma sono:

Dare più sicurezza, creando le condizioni per una convivenza serena e sicura per tutti, in modo che la gente non abbia più paura di passeggiare nelle proprie strade. E su questo si incentra il progetto di polizia provinciale, con la creazione di macroaree comunali per una razionalizzazione delle polizie locali, presentato nei giorni scorsi.

Proteggere il lavoro, incentivando le aziende che producono sul nostro territorio e utilizzando tutti i mezzi e le risorse per combattere la disoccupazione. Ciò per pensare al domani, collaborando con le parti sociali, rilanciando la formazione professionale e rafforzando lo spirito imprenditoriale. La nostra provincia deve offrire, in un contesto di forte coesione sociale, certezze per il presente e opportunità ai nostri figli.

Fare la Tav e le infrastrutture, perché da troppi anni si parla della Tratta ad Alta Velocità Torino- Lione, della Tangenziale Est e della quarta corsia della Tangenziale Nord, senza che tali interventi siano ancora partiti e dimenticando che portare la nostra provincia al centro del principale asse di comunicazione nel continente vuol dire creare posti di lavoro per la gente e sviluppo per l’economia locale. Ciò avverrà ascoltando le esigenze delle comunità interessate, perché le opere diventino una vera occasione per il futuro del territorio.

Rivedere i consorzi rifiuti, abbassare la tassa e sviluppare la raccolta differenziata con metodi più moderni abolendo il “Porta a Porta”, poiché tale sistema è stato un vero fallimento, che ha causato disagi e un aumento smisurato dell’imposta per cittadini e imprese. Accorpando i consorzi, tagliando le spese inutili e abolendo il “porta a porta”, mantenendo la differenziazione di plastica, carta, alluminio e vetro, si garantirà la riduzione della tassa rifiuti del 30%.

Tagliare gli sprechi, perché in tempo di crisi non è possibile continuare a finanziare consulenze, iniziative costose e poco proficue, creare uffici senza funzioni precise e utilizzare risorse per consulenze inutili. Bisogna ridefinire, con rigore e determinazione, le competenze e la struttura della Provincia eliminando gli sprechi e snellendo la burocrazia. La Provincia deve tornare a fare il proprio lavoro al servizio del cittadino nell’ottica dell’efficienza.

Costruire il futuro, perché il nostro non sia più il territorio del passato e delle occasioni perdute, dove chi amministra naviga a vista mentre i cittadini vedono un lento e inesorabile declino. E’ necessario tornare a credere nelle nostre capacità, ispirandoci a quelle persone e quelle aziende che, nate e cresciute nella nostra provincia, ottengono successi in tutto il mondo. Aiutando concretamente chi ha voglia di fare e di emergere, la nostra provincia andrà riportata al posto che le spetta in Italia e in Europa.

Molti i temi trattati nel programma che vanno dal welfare all’ambiente, dall’economia al turismo, dalla cultura all’agricoltura e alle montagne, fino alla cura e all’impegno da destinare alla commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Interventi fondamentali saranno da ritenersi quelli destinati alla viabilità, all’edilizia scolastica, al rilancio della formazione e al completamento della banda larga.

Viabilità
La Provincia di Torino è quella col maggior numero di incidenti nel 2007; il 59% di questi avvengono su strade provinciali. Si rendono pertanto necessari interventi strutturali per la messa in sicurezza delle strade come presupposto per un rapido e sicuro collegamento viario e per diminuire la mortalità. Andranno potenziate le infrastrutture per garantire un sostegno alla domanda e per creare una rete in grado di sostenere lo sviluppo economico. In particolare andranno realizzati al più presto alcuni interventi sulla rete stradale:

– tangenziale est di Torino
– decongestionamento del traffico gravante sulla cintura di Torino attraverso il potenziamento dei mezzi e dei percorsi alternativi.
– collegamento delle stazioni TAV con il resto della provincia
– completamento dell’Autostrada Torino-Pinerolo
– messa in sicurezza della 460 (strada statale di Ceresole)
– circonvallazione di Rivarossa e Front e collegamento con pedemontana

Edilizia scolastica
Andrà realizzata una mappatura completa, che oggi non esiste, delle reali necessità strutturali di tutti gli edifici scolastici che fanno capo alla Provincia, i quali, per più del 50%, non rispondono alla normativa antisimica. Avendo un quadro chiaro delle necessità di ristrutturazione si partirà con gli interventi che dovranno avere tempi certi di realizzazione. Tali interventi, grazie a strumenti di coinvolgimento di privati anche tramite il project financing, come avvenuto in altre regioni italiane, potranno avvenire in tempi certi per tutti gli istituti. La gestione del patrimonio di edilizia scolastica dovrà recepire i più elevati principi di razionalizzazione degli interventi manutentivi ordinari e straordinari e più alti standard qualitativi. Perché sicurezza vuole dire anche scuole sicure per i nostri figli.

Formazione
Verrà sostenuto l’apprendistato, con progetti che supportino la formazione di chi cerca lavoro e andrà favorito il duraturo inserimento in azienda. Si dovrà far crescere il sistema degli operatori della formazione professionale, coinvolgendo gli esperti dei singoli settori in cui la formazione sia finalizzata alla ricerca di lavoro. Sviluppare il sistema d’alta formazione torinese, promuovendo ulteriormente Torino come città di formazione internazionale.

Banda larga
Ultimo aspetto da sottolineare la necessità di completare, in accordo con la Regione, il raccordo con la banda larga per la connessione veloce a internet in tutti i Comuni della provincia. Ciò per permettere, mettendo a disposizione collegamenti moderni e veloci, quello sviluppo che il nostro territorio si merita.

“Il nostro è un progetto di lungo termine basato sulla concretezza e sulla voglia di ricostruire un’identità alla Provincia che la porti ad attirare nuove iniziative, attività e popolazione – ha sottolineato Claudia Porchietto. L’obiettivo è quello di sviluppare lavoro e ricchezza in un ambiente con la più alta qualità della vita. Ciò dovrà avvenire ripensando l’ente in termini di efficacia ed efficienza, con minori tempi burocratici e con netti tagli agli sprechi e alle spese inutili, in modo che possa finalmente tornare ad essere veramente utile ai cittadini”.

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Nuova inchiesta sul termovalorizzatore: il fallimento della Giunta uscente

Ancora una volta è stata dimostrata la totale inadeguatezza con cui il presidente uscente della Provincia, e la sua Giunta, hanno gestito la realizzazione di un’opera fondamentale com’è il termovalorizzatore del Gerbido.

Torino, 11 maggio 2009 – La candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea le precise responsabilità dell’amministrazione provinciale in quello che ormai è un vero e proprio “caso Gerbido”.

“Il cantiere è fermo da più di sette mesi – dice Claudia Porchietto –, sono stati aperti addirittura due filoni d’inchiesta da parte della magistratura, uno sulla gara d’appalto e uno sulla procedura di scelta del sito, e non si vede come l’opera possa essere realizzata in tempi brevi. Nessuna certezza dunque, se non che la discarica torinese di Basse di Stura chiuderà a fine anno e che la tassa di raccolta rifiuti è in costante aumento negli ultimi quattro anni.
Ora, senza addentrarmi nelle questioni relative alle nuove indagini della magistratura, appare evidente che il delicato processo di realizzazione del termovalorizzatore è del tutto sfuggito di mano a chi invece avrebbe dovuto occuparsene, generando le pesantissime accuse di questi giorni”.
Un fallimento che avrebbe dovuto essere discusso anche alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, su richiesta dell’onorevole Walter Togni della Lega Nord, che ha convocato il presidente Saitta per discutere della “Disastrosa situazione della filiera della raccolta rifiuti in Provincia di Torino”. “Peccato che il presidente Saitta, a tutt’oggi, non abbia nemmeno inviato una risposta”, aggiunge laconico Togni.

“Quello che oggi osserviamo è il risultato di una politica del tutto inadeguata per la questione rifiuti – conclude Claudia Porchietto -, durata 15 anni, messa in atto dal duo Bresso-Saitta, che non ha in alcun modo ascoltato i reali bisogni del territorio e che ci porterà a una situazione di emergenza per la raccolta e lo smaltimento che gli esperti della Provincia hanno evidentemente sottovalutato. I cittadini sono stanchi di un tale atteggiamento, che ha una pesante influenza sulle nostre tasche e di conseguenza sulle nostre famiglie”.

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Porchietto, candidata alle Provinciali Torino: dare voce all’insicurezza e al disagio

Claudia Porchietto commentando i risultati del sondaggio (eseguito dall’Istituto Euromarketing di Torino) ‘Quali sono i problemi più importanti di Torino’ rivolto alla popolazione torinese, che vede la voce ‘Sicurezza’ con il 68,9% dei voti, la seconda voce ‘Traffico’ al 23,30% e la terza, ‘Disoccupazione’, soltanto al 22,10% delle preferenze, sottolinea: ”Vorrei andare oltre la lettura numerica per cercare di dare voce alla natura più profonda di questo dato che certamente non riporta unicamente ai ben noti problemi di ordine pubblico. Ci troviamo di fronte ad uno stato di disagio e di insicurezza generalizzato, dettato da una visione concentrata sul vivere alla giornata e priva di quel senso di progettualità e di fiducia che deve caratterizzare una società sana e moderna. In questo senso la politica e qui naturalmente mi tiro in ballo in prima persona, deve ridare questo ‘senso del futuro’ insieme a una positività in questo caso non identificabile con un atteggiamento leggero e poco responsabile. Le Istituzioni si devono caratterizzare con una presenza forte sul territorio, una presenza che possa essere facilmente percepita e condivisa dai cittadini: la politica deve insomma essere un punto di riferimento per chi vuole ancora parlare di futuro e pensare alla sua progettualità”.

Info: www.claudiaporchietto.it

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Porchietto: alle elezioni provinciali di Torino l’aria è cambiata

“C’è ottimismo anche nei quartieri più difficili di Torino. Ma contro i nostri militanti continuano le aggressioni”. Queste le parole di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni provinciali di Torino, sul clima elettorale che si respira in città. A sorpresa il centrodestra è in testa nei sondaggi per le elezioni provinciali. “Pdl e Lega viaggiano intorno al 44,8% contro il 44,2% del centrosinistra”, dice Agostino Ghiglia, vicecoordinatore del Pdl. Se colpaccio dovesse essere sarà merito di Claudia Porchietto: “In città si respira un’aria molto positiva per noi, questo genera nella sinistra un certo senso di inadeguatezza e nervosismo”. Ed infatti, stando ai sondaggi degli ultimi giorni, il Presidente uscente è costretto ad inseguire la candidata del centrodestra. Anche la lega nord è soddisfatta per l’andamento elettorale: “Il polso del territorio è buono – dice il presidente dei deputati del Carroccio Roberto Cota – abbiamo sacrificato la nostra casella della Provincia nonostante anche il nostro candidato fosse fortissimo, ma i nostri elettori sosterranno in massa la Porchietto. Ce la possiamo fare”.

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(in)Sicurezza della provincia di Torino

Torino, 22 maggio 2009 – La nostra Provincia è sempre più insicura: se, grazie all’impegno del Governo italiano nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri, dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti.

Nel 2007 i dati del Ministero degli Interni posizionavano la Provincia di Torino (su 103) come quintultima per numero di reati rispetto al numero di abitanti, nel 2008 questo dato è peggiorato drasticamente arrivando a posizionare la nostra Provincia come terz’ultima, davanti solo a Milano e Bologna.
È compito delle istituzioni, Provincia in prima fila, tutelare l’ordine e garantire la sicurezza dei cittadini. Ma il presidente uscente e la sua giunta sembrano aver preferito guardare altrove, tanto da utilizzare il Corpo di Polizia provinciale (istituito nel 2003) per condurre le auto di rappresentanza della stessa giunta in modo da evitare di prendere multe, utilizzando lo strumento dei bandi per i patti di stabilità solo una volta in 5 anni!

I cittadini della Provincia hanno il diritto di sentirsi sicuri in casa propria e di poter camminare tranquilli nelle loro strade.

È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti: ossia il Corpo di polizia provinciale già esistente, e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto (se non per nulla) utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza.
Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni.

Per ottenere questo abbiamo individuato una strada molto semplice: suddividere i comuni della Provincia in macroaree che possano utilizzare le risorse e gli agenti di polizia locali già esistenti che oggi, seppure con mille sforzi ma impossibilitati nei mezzi e nel numero, non riescono a presidiare l’intero territorio e spesso svolgono funzioni amministrative all’interno degli Enti.

Così facendo sarebbe possibile avere un corpo di polizia provinciale vero e funzionante in grado di garantire il controllo delle strade e presidiare il territorio 24 ore su 24 senza costi aggiuntivi per la Provincia di Torino.

Alla Conferenza stampa di oggi per la presentazione del progetto di polizia provinciale, erano presenti la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, il consigliere regionale del Pdl, Gianluca Vignale, il consigliere comunale della Lega Nord, Antonello Angeleri, il consigliere provinciale uscente e candidato del Pdl sul collegio Torino Borgo Nuovo – San Salvario – Valentino, Carlo Giacometto.


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Terzo grave episodio in tre giorni: assaltato il furgone di Claudia Porchietto candidata alle provinciali di Torino

Ecco la cronaca dettagliata. Martedì 19 maggio un gruppo di dieci persone forse fuoriuscite dai cortei contro il G8 degli atenei, hanno assaltato un furgone elettorale con l’immagine della candidata Claudia Porchietto. Il gruppo ha spintonato l’autista, sono volati insulti e minacce e poi ha strappato gli adesivi con la foto della candidata del centrodestra. Domenica 17 maggio, all’alba a Carmagnola, sono stati strappati gli adesivi della candidata Claudia Porchietto e sono state bucate le gomme di un furgone elettorale. Sabato 16 maggio al Lingotto, di fronte a Eataly, alcuni facinorosi, presumibilmente fuoriusciti dal corteo dei metalmeccanici Fiat partito da Mirafiori, hanno preso d’assalto e distrutto il gazebo della candidata Claudia Porchietto.

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La mancata apertura del Termovalorizzatore del Gerbido

Claudia Porchietto, candidata alla Presidenza nelle elezioni provinciali di Torino, individua nel proliferare dei consorzi il problema legato alla mancata realizzazione del termovalorizzatore del Gerbido: sia nel numero che nella burocratizzazione bisogna riconsiderare la posizione dei consorzi che gestiscono la raccolta rifiuti sul territorio della provincia (sono infatti otto quelli che operano in provincia di Torino), un numero troppo elevato di strutture che nel tempo sono divenute anche serbatoio per i cosiddetti “posti di sottogoverno”. Il senatore Enzo Ghigo, che ha introdotto stamane il convegno “La Tav e le grandi opere per lo sviluppo di Torino e Provincia” al Jolly Hotel Ambasciatori di Torino con la presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Senatore Altero Matteoli, afferma che potrebbe esserci una vera e propria emergenza a breve a causa della mancata apertura del termovalorizzatore con gravi ripercussioni sulla cittadinanza. Conclude Claudia Porchietto, candidata alla elezioni della provincia di Torino: “La logica del rifiuto differenziato è che questo si debba trasformare in una risorsa, con un conseguente ritorno a chi la conferisce, cioè al cittadino stesso”.

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Porchietto: Tutte le scuole a norma a costi bassissimi

In questi anni il patrimonio di edilizia scolastica della Provincia di Torino ha subito una
diminuzione degli investimenti da parte dell’ente del 50%. A fronte di altisonanti contributi
dichiarati per la manutenzione straordinaria, utilizzati a mero scopo promozionale, all’atto pratico i soldi investiti realmente sono stati molto pochi. Per avere un parametro, negli ultimi dieci anni, l’attuale Giunta dichiara di avere effettuato un investimento di 600 milioni di euro nella manutenzione straordinaria di tali edifici. La realtà è che, dopo avere ridestinato parte di tali fondi ad altre attività, come ad esempio la creazione dell’ennesima rotonda da inaugurare, i soldi effettivamente spesi in questo settore non hanno
superato i 230 milioni. Una cifra nella quale sono state fatte rientrare anche la spesa per la
costruzione del nuovo liceo di Oulx, 10 milioni, e quella per la ristrutturazione della scuola di applicazione di Osasco, interventi che hanno pesato per circa 30 milioni di euro.
In questa situazione, con un investito finale di circa 200 milioni di euro in dieci anni (20 milioni l’anno), a poco valgono le scuse approntate dalla Giunta uscente di non aver potuto sforare il patto di stabilità per attivare ulteriori interventi a favore dell’edilizia scolastica. E’ evidente infatti come vi sia stata una volontà di utilizzare i fondi per altri fini, forse ritenuti più utili, anziché per ciò che in realtà erano stati promessi.
La verità è che non esiste una mappatura completa delle effettive necessità dei circa 160 edifici scolastici dei quali la Provincia ha una diretta responsabilità. E con mappatura approfondita si vuole intendere, ad esempio, un’analisi ai “raggi x” di ciò che si trova all’interno della parte in muratura di tali strutture, per determinare eventuali pericoli o criticità.
La sensazione è che la disgrazia del liceo Darwin di Rivoli abbia insegnato poco o nulla alla giunta uscente. E che situazioni di criticità siano ancora ben presenti sul territorio, senza essere purtroppo tenute nella dovuta considerazione.
La proposta di Claudia Porchietto, candidata alle elezioni amministrative di Torino per PDL, Lega Nord, Lista Porchietto e le altre formazioni del centrodestra, è di intervenire con un programma che faccia leva sul coinvolgimento di aziende private con strumenti di project financing, ovviamente dopo una attenta mappatura delle necessità degli edifici scolastici. Il Project financing può permettere alla pubblica amministrazione un consistente risparmio a fronte di un servizio alla comunità indiscutibile. Tanto più che, come stabilito da una circolare del Dipartimento Economico di Palazzo Chigi, la spesa per realizzare opere pubbliche con il project financing definito “freddo” potrà essere contabilizzata fuori dal bilancio, ai fini del deficit pubblico statale, e anche esulare dal patto di stabilità. Per project financing “freddo” si intende quello in cui la pubblica amministrazione è l’acquirente principale dei servizi, sia quando la domanda è generata dalla stessa pubblica amministrazione sia quando la domanda arrivi da enti terzi, come può essere nel caso degli ospedali e del trasporto pubblico.

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Mentre il presidente uscente passeggia in via Garibaldi Revigliasco è isolata per il crollo sulla provinciale

Torino, 13 maggio 2009 – Mentre la città di Revigliasco è praticamente isolata, il presidente candidato Saitta passeggia tranquillamente per distribuire volantini in via Garibaldi a Torino, insieme al suo primo sponsor: il Sindaco Chiamparino.

“Forse il presidente uscente è troppo impegnato nella campagna elettorale per occuparsi dei reali problemi della gente – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino -. Così nello sforzo di trovare una sponda a Roma per disobbedire al patto di stabilità, e nella foga di distribuire volantini in via Garibaldi spalleggiato dal Sindaco di Torino, si è dimenticato del tutto di un’intera città in gravissima difficoltà perché isolata da una strada provinciale interrotta da un crollo. E per di più, come lamentano i cittadini, il blocco è anche mal segnalato. Ricordiamo tutti cosa è accaduto questo inverno sulla direttissima della Mandria, che per più di quattro mesi è rimasta in condizioni disastrose, senza neanche il manto stradale, e con il presidio stabile delle forze dell’ordine per evitare incidenti. Tutto a causa della scarsissima capacità della Provincia di intervenire nella manutenzione della viabilità.
Ora, con la strada tra Revigliasco e il Colle della Maddalena, si sta ripetendo lo stesso scenario. Forse investendo meno fondi pubblici nella presenza onnivora della Provincia a qualsivoglia manifestazione, ma badando di più alle vere competenze dell’ente come la manutenzione delle strade, certe situazioni sarebbero state risolte prima. Mi auguro, per i cittadini di Revigliasco, che la provinciale 145 venga riaperta quanto prima. E per il futuro assicuro che tra le priorità del mio impegno ci sarà un intervento con tempi certi di realizzazione a favore della viabilità provinciale. Strade percorribili e in condizioni decenti significano anche maggiore sicurezza per chi viaggia”.

Va ricordato che la Provincia di Torino ha competenza diretta su 3095 km di strada.

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Torino sta rialzando la testa; “le istituzioni hanno un ruolo fondamentale” sostiene Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali torinesi

Torino sta vivendo una fase estremamente positiva per il forte sviluppo di alcune realtà sul territorio; sta diventando una metropoli leader dal punto di vista industriale, creditizio e d’immagine grazie alla sua capacità di fare sistema.

Fiat ha firmato l’accordo preliminare con Chrysler per l’acquisto del 35% della casa automobilistica americana, oltre ad avere fatto un’offerta per acquisire integralmente Opel. Torino ha la maggioranza delle quote – quasi il 10% – di Intesa San Paolo, banca leader in ambito creditizio ed azionista chiave del gruppo Unicredit (uno dei più grandi in Europa). Il film ‘Gran Torino’ di Clint Eastwood ha trasformato in auto mitica il modello Fiat Torino Cobra classico del 1972.

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, è convinta che anche l’ente Provincia possa essere d’aiuto in questa ascesa: “La Provincia di Torino fino ad oggi ha vissuto in una realtà parallela, dove le sue reali funzioni sono state a volte trascurate… Riportando le sue funzioni agli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse. Credo che mettere in piedi una buona amministrazione che guidi il torinese al di fuori della crisi e tracci un percorso di rilancio a lunga scadenza sia un progetto complesso ma realizzabile, soprattutto se si scommetterà sul grande patrimonio aziendale e manifatturiero locale, sulla competenza tecnologica unita alle strategie di sistema, sulla creazione di filiere di eccellenza in terreni come l’aerospazio, le energie ecocompatibili, le nuove tecnologie, l’ambiente e i trasporti”.

Claudia Porchietto ha lanciato un’inchiesta sull’ “Incapacità di Torino nello ‘stabilizzare’ la propria creatività ed implementarla sul territorio: come è già accaduto, troppo spesso viene sviluppata altrove”: http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e.

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Infrangere il patto di stabilità? Solo uno spot elettorale

Torino, 11 maggio 2009 – “La necessità di pagare le aziende che hanno fornito la propria opera all’ente pubblico è sacrosanta – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino -, e sono stata tra le prime a denunciare l’impellenza che tale debito venga estinto. Bisogna però sapere quali sono state le scelte che hanno portato la Provincia a trovarsi bloccata dal patto di stabilità. Ricordiamo che i limiti imposti da tale patto, che valgono per tutti gli enti italiani, non vanno considerati come un ridimensionamento della possibilità di spesa, ma sono un’indicazione necessaria ad applicare il massimo rigore nella destinazione delle risorse, che devono essere indirizzate alle reali competenze dell’ente a cui fanno riferimento”.

“Suona davvero strano che proprio ora, solo in questi giorni, il presidente uscente si ricordi delle aziende cui l’ente deve 25 milioni di euro. Perché proprio ora? Solo perché siamo in campagna elettorale? – domanda Claudia Porchietto –. La verità è un’altra. Non è stato il patto di stabilità a imporre alla giunta uscente di diminuire gli investimenti sull’edilizia scolastica di più del 50% dal 2004 a oggi, per impegnare, ad esempio, quasi 7 milioni di euro in quella vera e propria scatola vuota che è stata l’acquisizione dei terreni Fiat in Tne, o per ripianare i debiti delle società partecipare, o per la realizzazione della nuova sede della Provincia da più di 60 milioni di euro. Non è stato il patto a indicare al presidente uscente di impegnare ingenti risorse, superiori al milione e mezzo di euro come rilevato dai consiglieri del centrodestra in Provincia alle cui richieste di spiegazione non è mai stato dato risposta, nella comunicazione istituzionale con volantini e cartine usciti un mese prima della campagna elettorale.
Con una gestione più oculata degli investimenti, e non con un bilancio che destina le proprie risorse per l’84% alla spesa corrente, in cui si pensi alla soluzione dei problemi, si sarebbe portato l’ente a non dover invocare, con un triste spot elettorale che ho i miei dubbi verrà mantenuto, la volontà di sfondare il patto di stabilità per pagare i propri debiti con i fornitori privati”.

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“Nelle crisi servono ingegno e creatività”. Claudia Porchietto lancia un’inchiesta

In occasione dell’anniversario di nascita dell’Unione Europea e dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, la candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformandola in un’opportunità: ”Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creativa, limitata però dall’incapacità di implementare e trattenere sul proprio territorio questa grande carica innovativa”.

“L’accordo FIAT-Chrysler” ha dichiarato la Porchietto “ha dimostrato il contrario, esaltando, attraverso un’operazione che sembrava impossibile fino all’anno scorso, la capacità realizzativa su larga scala dell’ingegno imprenditoriale e dando un segnale positivo a tutto il nostro Paese. Anche in un momento di crisi le opportunità non mancano: il primo passo è quello di crederci. Quest’esempio deve spronarci: le aziende medio piccole sono quelle maggiormente facilitate a riconquistare il mercato se puntano sulla flessibilità, l’ingegno e la creatività”.

Per questo Claudia Porchietto, in corsa per le elezioni amministrative torinesi, ha lanciato un’inchiesta sull’ “Incapacità di Torino nello ‘stabilizzare sul territorio’ la propria capacità creativa, a cui si può partecipare intervenendo sulla piattaforma di condivisione “Cambiare insieme”

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Per la Festa della Mamma doniamo alle madri dei Paesi in Via di Sviluppo la gioia di vedere i propri figli

Torino, 7 maggio 2009 – Esistono madri, nei Paesi in Via di Sviluppo, che non possono vedere il proprio figlio perché affette da cataratta, malattia degli occhi risolvibile con un’operazione di soli 15 minuti e dal costo di soli 30 euro. Soldi che però sono troppi per chi non ha davvero nulla.
Esiste un’associazione senza fini di lucro, CBM Italia Onlus, che ha lanciato una campagna per donare a queste mamme il più grande dei regali: poter rivedere il proprio figlio. Tramite una donazione di 30 euro si potrà infatti provvedere all’operazione di una mamma affetta da cataratta.

In occasione della festa della mamma Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, invita tutte le mamme, le famiglie, i cittadini sensibili a questo problema, a donare a una mamma di un Paese in Via di Sviluppo il “miracolo” di rivedere il proprio figlio.

“Immagino come potrei sentirmi io se non potessi vedere i miei due figli – sottolinea Claudia Porchietto -. La gioia immensa di averli accanto sarebbe forse incrinata per il fatto di non poterli osservare nella loro crescita. Sono stata molto colpita dal problema di queste mamme che soffrono di cataratta, un problema che può essere risolto. Ritengo altamente meritorio l’obiettivo che si è posta CBM Italia, di fare in modo che questa malattia venga curata per il maggior numero di mamme dei paesi in via di sviluppo possibile. Tutti noi dovremmo contribuire. Esorto dunque tutti i torinesi a fare una donazione per far operare una mamma, un gesto che avrebbe un significato ancora maggiore in occasione della Festa della Mamma di domenica prossima e in considerazione del fatto che maggio è il mese dedicato a tutte le madri”.

Sul sito www.claudiaporchietto.it sarà attivo un link al sito www.cbmitalia.org dove si potranno trovare tutte le indicazioni per l’iniziativa di donazione.

Per donare si possono utilizzare i seguenti riferimenti:
conto corrente postale:
135 422 61
intestato a
CBM Italia Onlus
Piazza Santa Maria Beltrade, 2
20123 Milano

Conto bancario sempre intestato a CBM Italia Onlus
presso Credito Artigiano agenzia Milano IBAN IT22I 03512 01601 0000 0000 2926

Volendo, anche il 5×1000 potrà essere destinato alle attività di CBM Italia
Basta inserire nella dichiarazione il numero di
codice fiscale di CBM Italia Onlus: 972 995 20 151

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Sulla paventata chiusura di Mirafiori interviene Claudia Porchietto

Torino, 7 maggio 2009 – Le indiscrezioni sulla chiusura dello stabilimento Fiat di Mirafiori, nell’operazione di acquisizione di Opel da parte del gruppo del Lingotto, creano grandi preoccupazioni.
La candidata del centrodestra alla guida della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea la necessità di un intervento rapido a tutela dell’attività produttiva e del lavoro sul territorio torinese.

“Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, l’impatto che la chiusura di Mirafiori avrebbe sull’economia del nostro territorio sarebbe molto preoccupante – spiega Claudia Porchietto -. Sia per i lavoratori di Mirafiori, sia per le aziende della componentistica che gravitano su diversi livelli attorno a Fiat. Per avere un’idea, le aziende che oggi sono legate a Mirafiori sul territorio torinese sono circa un migliaio. La chiusura dello stabilimento di Torino genererebbe in media una perdita del 30% del fatturato di queste imprese. Per moltissime di loro però vorrebbe dire la chiusura totale. A queste aziende poi vanno aggiunte altre fabbriche più piccole, a loro volta legate con rapporti di fornitura, che sono sovente a struttura quasi familiare, le quali verrebbero travolte. Rilevanti ripercussioni sulle aziende del torinese si avrebbero comunque anche se Mirafiori non chiudesse, ma venissero fermati gli altri stabilimenti Fiat di Termini Imerese e Pomigliano. Si tratta di un patrimonio umano, fatto di lavoratori e di grandi competenze, difficilissimo da quantificare ma di grandi dimensioni, che potrebbe andare del tutto perduto. Sono pronta a incontrare subito il presidente Fiat, Montezemolo, per difendere le ragioni di queste realtà produttive che rischiano l’azzeramento. Alcune di queste, tra l’altro, stanno già vivendo una grave crisi come è dimostrato dai più di mille addetti alla progettazione che da gennaio sono del tutto fermi. E come sappiamo, se non c’è progettazione non ci possono neanche essere nuove produzioni”.

“E’ fondamentale proteggere il lavoro delle aziende del nostro territorio – conclude Claudia Porchietto -. La Provincia deve avere un ruolo in questa partita, deve far sentire la sua voce a tutela dei lavoratori e di quelle realtà che sono la vera risorsa cui fare affidamento per uscire dalla crisi.  Da un lato il Governo è da tempo impegnato nella salvaguardia del settore auto, come dimostrano  i due miliardi di euro destinati al bonus rottamazione, dall’altra però non ci si può dimenticare di tutto ciò che gravita attorno a Fiat. Io ho fatto presente questa necessità allo stesso Ministro Scajola la scorsa settimana e in questo senso si è evidenziata una certa sensibilità, come dimostra il tempestivo intervento dello stesso Ministro che ha scritto a Marchionne”.

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Claudia Porchietto: “Giovani più disponibili e elettori più attivi nelle elezioni amministrative di Torino”

La candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto, a latere del dibattito ‘Insieme per superare la crisi’ organizzato dal Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) il 30 aprile, ha dichiarato: “Il lavoro, soprattutto per i giovani, rappresenta uno dei problemi più urgenti da risolvere. La politica è chiamata a fronteggiare questa questione e a trovare soluzioni a breve termine. Io ritengo che sia necessario dare incentivi alle aziende, ma anche che le imprese spingano il talento. I giovani, però, devono mostrare più elasticità ed adattabilità perchè viviamo in un mondo dinamico e globalizzato in cui tutto è in continuo movimento”.

“Oggi la politica sente l’urgenza ” ha affermato Claudia Porchietto, da noi intervista il primo maggio durante l’incontro in piazza ‘Primo Maggio Secondo Zucca’ a Venaria Reale, “di avere un nuovo approccio, avvicinandosi alla gente e ai suoi problemi. Per colmare la distanza tra politica e persone anche l’elettore deve fare la sua parte, dimostrandosi più attento, proattivo e interessato a ciò che fa la politica; per cambiare le cose lo sforzo deve essere bidirezionale”.

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