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Sicurezza sul lavoro a Roma

La Sicurezza sul lavoro a Roma è un tema attuale, dibattuto e legiferato, che ha subito, nel corso degli anni, diverse modifiche e ha visto la normativa inasprirsi sempre di più. Ogni singolo step è stato perseguito al fine di proteggere e garantire la sicurezza di ogni singolo lavoratore, per dire stop al triste e purtroppo frequente avvenimento delle morti bianche. Nel momento in cui ci si addentra in questo complesso campo sono tre i concetti fondamentali da conoscere: Consulenza Sicurezza sul Lavoro, Documento Valutazione Rischi (DVR) e RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, figure e concetti fondamentali.

Consulenza Sicurezza sul Lavoro

Garantire il massimo della sicurezza del lavoro non è cosa semplice, si necessita di professionalità e conoscenza. È per questo che da diverso tempo esistono figure professionali atte a consentire sicurezza. Consulenza sul lavoro, medicina del lavoro, igiene ambientale, corsi e formazione, sono le basi per essere in linea con il D.Lgs 81/08, fulcro di questo settore. Prevenzione è la parola chiave e per conseguirla si rendono necessari: Preparazione e aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi (DVR), Valutazione del rischio di incendio, Piano d’emergenza, Valutazione del rischio chimico, Valutazione del rischio esposizione rumore/fonometria, Valutazione rischio vibrazioni, Gestione pratiche ed autorizzazioni, Sorveglianza sanitaria – Medico competente – Protocollo sanitario.

Documento Valutazione Rischi (DVR)

Al fine di conseguire la sicurezza sul lavoro si rende necessaria un’attenta e precisa valutazione dei rischi. È ovvio che per diverse attività ci saranno diversi rischi, più o meno alti. La valutazione dovrà prendere in esame tutto ciò, bisogna procedere ad un’analisi sistematica di tutti gli aspetti lavorativi e bisogna stabilire cosa possa provocare lesioni, ma anche se è possibile eliminare determinati pericoli e quali misure devono essere adottate. La valutazione dei rischi si divide in 5 fasi ben distinte:

  • FASE 1 – Individuazione dei pericoli
  • FASE 2 – Valutare e dare un ordine ai rischi
  • FASE 3 – Decisione dell’azione preventiva
  • FASE 4 – Intervenire con azioni concrete
  • FASE 5 – Controllo e riesame

Nell’analisi dei rischi è importante tener presente i lavoratori che sono esposti a maggior pericolo: lavoratori con disabilità; lavoratori immigrati; lavoratori giovani o anziani; donne in strato di gravidanza; personale privo di formazione o esperienza; manutentori; lavoratori immunocmpromessi; lavoratori affetti da patologie ( esempio bronchite); lavoratori sottoposti a cure mediche che possono per tale motivo vedere aumentata la loro vulnerabilità ai pericoli.

RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Altro capo saldo della Sicurezza sul Lavoro è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Questa figura deve essere nominata all’interno di tutte le aziende e deve avere una formazione specifica. Questa persona dovrà essere “in possesso delle capacità e dei requisiti professionali descritti nell’art 32, designata dal datore di lavoro a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi (decreto Legislativo 9 aprile 2008, n 81, articolo 2)”.

Il RSPP deve collaborare con il datore di lavoro, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nella realizzazione del Documento di valutazione dei rischi. È responsabile nel caso in cui si verifichi un evento a seguito della sua negligenza. Per poter ricoprire questa funzione è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma e di aver conseguito gli attestati relativi agli specifici corsi di formazione (Modulo A, Modulo B e Modulo C).

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