Il rapporto esistente tra il cibo e la religione è un qualcosa di ancestrale. Quindi, il cibo e la religione sono sempre stati strettamente correlati fra loro. Non per nulla il cibo, fin dalla notte dei tempi è stato considerato anche come un mezzo al fine di relazionarsi con gli Dei.
A volte potrebbe essere necessario integrare l’alimentazione con prodotti naturali come la Forskolina, per poter garantire il giusto apporti vitaminico.
La religione svolge un ruolo molto incisivo nel plasmare la nostra identità, la nostra cultura, il nostro pensiero e quasi tutto quello che facciamo nella nostra vita. Pertanto anche il cibo, che rappresenta una parte importante della nostra vita quotidiana, è enormemente influenzata dalla nostra religione.
Nella religione, il cibo ricopre una delle parti più importanti nello svolgimento delle cerimonie, come accade, ad esempio, nel cristianesimo, nell’ebraismo e per la religione islamica.
Adamo ed Eva furono scacciati dal paradiso a causa di una mela. Il ruolo del cibo nella religione ha quindi una parte importante. Infatti, la religione oltre a indicare i vari comandamenti prettamente legati al credo, impone, fra le altre cose, anche molte regole alimentari. Nella religione è indicato cosa mangiare e come il cibo deve essere conservato e preparato.
Nella religione cristiana, ad esempio, il venerdì non si dovrebbe mangiare la carne, bensì il pesce, e il pane e il vino sono utilizzati nella comunione come il corpo e il sangue di Cristo.
Anche la religione ebraica detta tutta una serie di norme che regolamentano il cibo. Ad esempio per la religione ebraica i prodotti alimentari non debbono contenere grassi animali e i vari cibi debbono essere preparati secondo le indicazioni fornite dalla religione. Nella religione ebraica il maiale è considerato un animale impuro e, di conseguenza, ne è vietata la sua assunzione. Tradizione che è stata poi successivamente adottata anche dalla religione islamica.
La religione e il digiuno per purificare il corpo
Il digiuno, ad esempio, è un altro tipo di evento comune nel rapporto tra cibo e religione, e il digiuno a volte può fare un mondo di bene al corpo aiutandolo a purificarsi.
Per certi versi, quindi, senza essere considerati blasfemi, la religione, i vari credi hanno dettato varie tipologie di diete.
Molti buddisti praticano il vegetarianismo, mentre i seguaci del giainismo e dell’induismo adottano una dieta latto – vegetariana.
L’insieme delle leggi alimentari per la religione ebraica è racchiusa nel Kasherùt, nel quale sono indicati i cibi considerati Kosher e le varie possibili combinazioni di cibi che non sono Kosher.
Invece per la religione mussulmana i cibi ammissibili sono indicati come halal, mentre quelli non ammessi sono elencati come haram.
Fra le varie diete legate alla religione vi è anche la dieta edenica. Questa particolare tipologia di dieta è di solito vegana o vegetariana, e si basa su quello che si reputa che abbiamo potuto mangiare nell’Eden Adamo ed Eva. Basandosi su quanto viene ad essere indicato su un determinato versetto della Bibbia, verso la seconda metà del secolo scorso si sviluppò una sorta di vegetarismo cristiano.
Questa dieta è nota come dieta alleluia e si basa sul consumo di tante verdure, tutta la frutta che si vuole, poca pasta e con l’assoluto divieto di mangiare le uova come pure di ogni tipo di carne.
Ogni religione ha una dieta che dovrebbe essere seguita
I rastafariani da parte loro hanno sviluppato una dieta chiamata I-tal, che si basa su vari passi della Bibbia, come ad esempio sulla Genesi. A fronte di ciò i rastafariani mangiano cibo esclusivamente naturale, che, quindi, non ha subito alcuna modifica e che non ha additivi artificiali.
La fusione fra alimenti e religione plasma, pertanto, una società in una nazione culturalmente diversa. In particolare, quando nuove famiglie arrivano e si stabiliscono in una nuova terra, portano con loro le proprie tradizioni e i loro ingredienti, e così il cibo crea una nuova società. Il cibo, pertanto, ha un ruolo molto importante tanto per la religione quanto per le pratiche a lei connesse.
Attraverso la cultura dettata dalla religione è così possibile anche identificare la provenienza di ognuno di noi. I dettami sul cibo imposti dalla religione abbracciano tutti quegli aspetti che sono legati alla vita umana.
Il cibo quindi anche per la religione diviene il modo per interagire e comunicare con il nostro prossimo. Pertanto, tutti coloro i quali stanno cercando di perdere peso, di avere un corpo più sano, come pure un migliore livello esistenziale e anche un modo per influenzare meglio il mondo che li circonda possono prendere lezioni dalla religione nelle sue diverse varietà e dalle tipologie di diete coinvolte.
No Comments Found