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Realizza i tuoi buoni propositi con Babbel: inizia ora un corso di lingua e a Pasqua saprai già parlare

– La chiave dei primi successi nello studio sta nel divertirsi mentre si studia

– Uno studio di Babbel mostra: gli utenti di Babbel si motivano con temi individuali e metodi di apprendimento variabili

 

Berlino, 28 dicembre 2011 – Una motivazione scarsa o del tutto assente è spesso il peggior nemico quando si tratta di studiare una nuova lingua. L’inizio dell’anno è il momento migliore per mettere da parte cattive abitudini e realizzare invece progetti, anche per quanto riguarda lo studio delle lingue.

“Intenzioni concrete come „il lunedì e il mercoledì alle 19,00 studio sempre un’ora” aiutano a entrare più facilmente nel ritmo e vengono automatizzate rapidamente”, afferma la Dott.ssa Anja Achtziger, titolare della cattedra di Comunicazione Strategica all’Università Zeppelin di Friedrichshagen (Germania). Inoltre la pressione aumenta se lo studente informa i suoi amici e conoscenti dei suoi propositi e se la sua costanza viene premiata. “I successi dovrebbero venire festeggiati. Così si motiva lo studente per le mete successive”, dice l’esperta in motivazione.

Chi inizia a studiare una lingua straniera a gennaio, può sfruttare già le vacanze di Pasqua per utilizzare le basi imparate. I risultati dello studio realizzato da Babbel sul tema “Comportamento di studio” condotto su 1774 clienti di Babbel aventi come madrelingua l’italiano, l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo mostrano che nello studio delle lingue straniere è importante seguire i propri interessi. Il 75% di tutti i partecipanti indica di scegliere corsi di lingue in modo tematico a seconda dei propri gusti. “È quello che mi interessa personalmente che crea la motivazione. Tutto il resto poi viene quasi sempre da sé”, dice un utente di Babbel.

Solo il 16% degli utenti di Babbel non ascolta la propria inclinazione e segue i corsi nell’ordine suggerito mantenendo comunque la motivazione. “Per me le regole grammaticali sono noiose ma le studio lo stesso”, commenta un partecipante allo studio e indica di aver anche lui successo con il suo piano di studio.

„Ci si dovrebbe allontanare dal piano di studio quando si ha voglia di trattare un altro tema, perché si impara meglio quando lo studio è divertente”, dice Miriam Plieninger, responsabile di redazione di Babbel.

Una miscela giusta di teoria e pratica porta rapidamente al successo nello studio delle lingue. Il 56% dei partecipanti al sondaggio è d’accordo con questo punto e studia in diversi luoghi. Più della metà degli intervistati ritiene utile e sensato sia uno studio privato tra le proprie quattro mura, che uno studio mobile tramite le app di Babbel, quanto un uso pratico di quanto imparato. “Ogni persona studia in modo individuale”, conferma la Prof.ssa Dott.ssa Dott.ssa Juliane House, ricercatrice linguistica dell’università di Amburgo. Non importa che si tratti di monologhi con sé stessi o di conversazioni, che si ascolti la musica e si canti o che si ripassi i vocaboli tramite Smartphone: un cambio di luogo aiuta a rendere più variato lo studio e regala nuove impressioni e input nello studio. Il 24% dei partecipanti allo studio ha difficoltà ad applicare quanto imparato nella pratica e per questo studia soprattutto al computer. Solo il 17% degli intervistati desidera fare propria l’intera teoria prima di lanciarsi nella

 

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