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RANDSTAD, STATISTICHE ATTRATTIVITA’ DELLE AZIENDE

La sicurezza del posto di lavoro rimane il fattore più importante nella scelta dell’azienda per la quale lavorare, anche più di un buonissimo stipendio e della possibilità di far carriera: gli italiano preferiscono il posto fisso (il 54% del campione), nonostante le dichiarazioni di Monti. E’ quindi questo uno dei punti principali che emerge durante la seconda edizione del Randstad Award, il primo premio di Employer Branding in Italia dedicato alle aziende più ambite per il lavoro interinale dagli Italiani, organizzato da Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro. L’indagine è stata condotta in 14 Paesi dall’istituto belga ICMA, nei mesi di Novembre e Dicembre 2011, con interviste realizzate on-line ad un campione di 8.000 Italiani, potenziali futuri dipendenti, comprendendo studenti e persone con e senza lavoro di età tra i 18 ed i 65. Obiettivo dell’indagine è stato quello di trovare i criteri più importanti sui quali gli italiani basano la loro scelta dell’azienda per cui lavorare.

L’ AD di Randstad Italia Marco Ceresa commenta dicendo che a partire dagli anni ’60 si è rilevata una diminuzione delle nascite. Questo vuol dire che le generazioni nate in quel periodo, tra pochi anni, dovrebbero ritirarsi dal mondo del lavoro o ridurre il contributo, mentre dovranno continuare ad essere attivi. Il settore delle Risorse Umane con gli esperti serve quindi a continuare a formare e selezionare questo tipo di target di persone. Allo stesso tempo anche le aziende dovrebbero concentrarsi sull’attrattività che hanno sui loro potenziali dipendenti: un’immagine sicura e competitiva attrae i candidati giusti e fidelizza i dipendenti esistenti. Ceresa continua e conclude dicendo che l’obiettivo del Randstad Award è quello di rendere consapevoli le aziende di come vengono viste dai loro lavoratori. Inoltre si è scoperto che il buon equilibrio tra la vita privata e quella professionale supera di gran lunga l’aspetto legato a benefit e stipendio. I settori più ambiti dagli italiani sono: quello dell’elettronica (57%), il fashion luxury (53%) e il settore bancario (50%). Il mondo dell’elettronica riscuote successo per fattori legati alla formazione lavoro, alla Corporate Social Responsability e alle prospettive per la carriera, mentre quello del fashion luxury attrae per l’atmosfera dell’ambiente di lavoro e la solidità delle aziende di questo settore. Il settore bancario ha molto successo per la sicurezza del posto di lavoro e per il buon equilibrio tra vita privata e professionale.

Al primo posto tra gli strumenti per chi cerca lavoro, si posizionano i siti internet (63%). Al secondo posto troviamo le relazioni personali e i contatti (54%). Gli annunci pubblicati sui giornali sono al terzo posto (39%). L’analisi della variabile relativa all’età del campione intervistato rileva che aspetti come le buone condizioni economiche dell’azienda e forte rispetto dei valori interessino di più una forza lavoro matura, mentre i giovani preferiscono l’opportunità di carriera internazionale. Parlando dell’aspetto familiare degli intervistati si è rilevato che i single senza figli a carico (molto preoccupati della stabilità economica) sono meno preoccupati della sicurezza del posto di lavoro al contrario degli intervistati sposati o conviventi con figli a carico. Gli intervistati che contribuiscono in maniera maggiore nelle entrate della famiglia si preoccupano di avere uno stipendio competitivo e una società economicamente solida, mentre quelli con i minori redditi considerano importante la sicurezza del posto di lavoro e buon equilibrio tra vita privata-professionale. I sistemi aziendali sono visitabili da diversi punti di vista e letture varie, secondo il Prof. Roberto Vaccani, docente di Organizzazione Aziendale e Comportamento Organizzativo presso l’Università Bocconi e la SDA di Milano. Circa per otto ore al giorno, cinque giorni a settimana abbiamo relazioni con la ”personalità” dell’organizzazione di appartenenza. Mediamente metà della nostra vita attiva fa parte del contesto lavorativo. La comunicazione delle aziende non è prevalentemente verbale, ma comunicano con la loro architettura, con i prodotti, il loro marchio ed i valori. Così, con questi ed altri fattori, vengono reputate più o meno accoglienti le aziende.

Luther Blissett

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