Sembra che ogni anno faccia sempre più caldo rispetto a quello precedente, che le temperature siano sempre più alte. Non si riesce più a sopportare l’afa e l’umidità e quindi è tutta una corsa all’ acquisto dei condizionatori d’aria. Si lasciano quindi da parte i ventilatori da soffitto per preferire enormi cassettoni da appendere al muro con relativo motore esterno da 30-40 kq. Ci siamo quindi abituati all’ aria condizionata. Di per se non è un male ma la bolletta energetica d’estate sale ogni anno di più. Questi prodotti infatti consumano tantissimo. Non solo quindi c’è da calcolare l’esborso iniziale, ma soprattutto i costi sono legati all’ assorbimento di energia elettrica.
Quanto consumano i condizionatori, proviamo a fare qualche esempio:
un buon condizionatore da 12mila Btu per una stanza da 40-50 mq , in classe A, modello inverter (sono quelli che consumano di meno rispetto al genere On-Off), può consumare ogni ora una media di 600 watt. Ovviamente tutto dipende dalla temperatura che si desidera avere, dalla differenza con quella esterna, dalle persone presenti nell’ ambiente ecc. In ogni caso per un accensione diciamo di 12 ore al giorno sono circa 7,2 wilowatt. Se consideriamo che nell’ ora di punta, dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, un kw di energia elettrica costa circa 15 centesimi, al giorno si spende a queste condizioni 1 euro. Moltiplicato per 30 giorni del mese fanno 30 euro. Solo per un condizionatore, se ne abbiamo più di uno a casa la spesa si moltiplica. Ecco perchè bisogna riflettere su queste cose prima di accenderlo, oltre a fare mare all’ ambiente (consumo di petrolio per l’energia elettrica) fa male anche al vostro portafoglio. Resistete e utilizzate il caro e vecchio ventilatore.
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