Se siete turisti e volete visitare dei luoghi storici di Torino o semplicemente volete divertirvi a Torino, oggi vi consigliamo due architetture di pregio della città.
Il primo edificio storico è la Casa del Senato, conosciuta anche con il nome di Palazzo Longobardo, edificio di epoca medievale, tale costruzione è una delle più antiche della città e geograficamente si trova sul lato meridionale di Largo IV marzo. L’edificio si trova anche a pochi passi dalla Porta Palatina il cui vero nome è Porta Doranea e comunque della struttura nativa si possono oggi ritrovare varie cose tra cui:
- La base in pietra
- Alcune tracce delle originali finestre ogivali
Queste ultime vennero sostituite nel XVI secolo da un modello più grande di finestre a crociera realizzate in cotto, ma restano appunto ancora delle tracce di quelle originali.
Altre caratteristiche di Palazzo Longobardo sono:
- Quattro piani sopraelevati, una caratteristica strana per l’epoca natia della struttura, che la faceva essere più alta rispetto alla media degli edifici di tale tipologia.
- Il quarto piano è del 600.
- Tre piani sotterranei e le segrete che si possono raggiungere solo tramite delle botole.
L’altro edificio storico che vogliamo consigliarvi di vedere è il castello del Valentino un edificio situato nel Parco del Valentino sulle rive del fiume Po, attualmente questo edificio ospita la facoltà di architettura della distaccata sede del Politecnico di Torino. Tale luogo dal 1997 è Patrimonio dell’umanità UNESCO e fa parte delle residenze sabaude. Questo castello venne acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia, il duca Testa di Ferro dopo un consiglio che lo stesso ricevette da Andrea Palladio e la struttura ospitò diverse casate nobiliari tra cui:
- i Saintmerane
- i Cicogna
- i Pacelli
- i Calvi
Questi ultimi acquistarono anche sei stanze del castello. L’origine del nome è incerta rispetto a questo edificio ma c’è un primo documento del 1275 ove si legge il nome Valentinium e alcuni fanno risalire il nome direttamente a San Valentino le cui reliquie sono conservate nella chiesa di San Vito. Quale che sia l’origine del nome resta comunque un luogo da visitare e che vi consigliamo.
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