Risalgono poche settimane fa le ultime scoperte archeologiche avvenute a Teotihuacan, grande centro Azteco situato nell’area nord del Messico. All’interno della piramide del Sole, seconda per grandezza del nuovo mondo, sono stati portati alla luce manufatti ed utensili di ceramica e di ossidaria, lame di rasoio, ossa di animali, presumibilmente sacrificati, figure di giada e sette tombe, tra cui alcune di infanti. La scoperta più sensazionale è stata una maschera in serpentino, si pensa depositata nel monumento nell’occasione della sua consacrazione. Gli oggetti cerimoniali erano dedicati al dio della pioggia, modificando la funzione religiosa legata agli inferi che era stata da sempre attribuita al luogo, come si deduce dalle parole di Enrique Perez Cortes, archeologo dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia.
Gli archeologi messicani hanno fatto risalire questi rinvenimenti al primo secolo dopo Cristo all’epoca in cui Teotihuan era un centro culturale ed economico di grande rilievo nel centro America.
Il sito già dichiarato patrimonio culturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1987, dopo quest’ultime scoperte è diventato la meta archeologica più richiesta nei viaggi in Messico. Il turista è attratto dall’imponenza delle opere, infatti la Piramide del sole è un possente edificio di quattro piani alto circa 73 metri, che fa parte di un complesso formato dal un’altra Piramide (della Luna) e il viale dei Morti lungo tre chilometri.
I viaggi in Messico seguono itinerari che comprendono sempre luoghi in cui le comunità azteche e maya si erano insediate, poichè comportano per il visitatore un’immersione nel contesto storico- culturale e spirituale di questi popoli.
Teotihuacan, la città degli dei, dopo un piccolo declino nell’anno appena trascorso, torna a prendere la testa della classifica dei siti archeologici più visitati nel mondo, e viene scelta dai turisti per il suo fascino e il suo mistero.
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