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Milleproroghe 2012: le principali misure del decreto

Il Milleproroghe 2012 è stato approvato in via definitiva con 336 voti a favore, 61 contrari e 13 astensioni.
Le misure che hanno trovato spazio all’interno del testo del decreto sono molte e spaziano dalle pensioni agli aumenti delle sigarette, fino a norme di natura più sociale che sbloccano fondi per intervenire a favore di popolazioni che necessitano di aiuti economici.
Per quanto riguarda le pensioni, il Milleproroghe 2012 ha stabilito che i lavoratori precoci ed esodati resteranno fuori dall’applicazione della riforma Fornero. Dei primi fanno parte coloro che potranno lasciare il lavoro con 42 anni di anzianità, anziché 62, mentre i secondi sono i lavoratori che hanno accettato incentivi economici dall’azienda in crisi e si sono licenziati con la prospettiva di andare in pensione entro i due anni successivi e che, a causa delle nuove norme Fornero, stavano vedendo scomparire questa possibilità.  Se le risorse non dovessero essere sufficienti per supportare tali disposizioni, potrebbe scattare un aumento dei contributi che le imprese versano per gli ammortizzatori sociali. Le risorse economiche per supportare i precoci e gli esodati, arriveranno anche da un incremento dell’aliquota di base dell’accisa sui tabacchi, che dovrebbe portare nelle casse dello stato entrate in misura non inferiore a 15 milioni di euro per l’anno 2013 e 140 milioni annui a decorrere dal 2014. In tema di pensioni, è stato altresì confermato che la riforma Fornero non si applica nemmeno ai lavoratori che, al 31 ottobre 2011, risultino essere in congedo per assistere figli affetti da gravi disabilità, a condizione che maturino, entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo, il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 40 anni. Sono prorogati, inoltre, i benefici pensionistici per quelle persone che, durante la loro carriera, hanno dovuto lavorare in condizioni pericolose a causa di esposizione all’amianto. Il decreto sblocca anche fondi consistenti in favore di popolazioni che hanno subito gravi disagi e necessitano di aiuti economici: in particolare si parla di 150 milioni in tre anni devoluti in favore degli esuli libici cacciati nel 1970 da Gheddafi, di 70 milioni di euro destinati agli alluvionati di la Spezia, Massa Carrara e Genova, Livorno, Ginosa, Metaponto e Messina. E’ prevista anche la concessione di 3 milioni di euro alla Fondazione Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Infine, il Milleproroghe 2012 sposta al 31 maggio il termine per l’adozione del decreto economico volto a classificare tutte le società non quotate controllate dal Tesoro e a stabilire un tetto ai compensi dei manager dello stato, ad oggi troppo elevati.

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