La concezione comune in educazione alimentare che ritengono le patate dannose per la salute durante una dieta dimagrante sembrano essere sostanzialmente false. Le proprietà nutrizionali delle patate sono in gran parte sconosciute o ignorate. Escluse la loro versione fritta, le patate sono considerate da molte persone degli alimenti eccezionali.
Viene data troppa attenzione al contenuto di amido e all’indice glicemico un po’ alto delle patate, comunque gestibile a patto che una persona non esageri con gli zuccheri o soffra di diabete.
Quello che si ignora è che le patate contengono tutti e 22 gli amminoacidi necessari a formare proteine complete dopo la digestione. Inoltre l’assorbimento delle proteine complete provenienti dalle patate risulta essere più facile per il nostro organismo rispetto a quelle provenienti da carne e latticini.
Le patate sono una fonte elevata di potassio, anche più delle banane, e sono ricche di altri minerali. Sono inoltre ricche di Vitamina C e B6. I livelli fenolici di alcune patate fanno a gara solo con quelli di broccoli e spinaci. Altre contengono elevate quantità di acido folico, quercetina e kukoamina. Le patate sono anche ricche di antiossidanti.
E le bucce?
Alcuni dicono che le bucce sono velenose alludendo ad un veleno insito nelle foglie e negli steli della patata che serve ad allontanare gli animali in cerca di cibo e gli insetti: la solanina alcaloide.
Questo pericolo riguarda solo le bucce delle patate selvatiche, mentre quelle coltivate non pongono alcun rischio a meno che una parte della buccia sia di colore verde, o abbiano iniziato a formarsi dei germogli. Se è presente anche uno solo di questi sintomi, è consigliabile scartare tutta la patata, nonostante sia necessaria una notevole quantità di solanina prima che si manifesti un’improvvisa reazione tossica. In caso contrario, mangiare la buccia è consigliato.
Mantenere le patate coltivate biologicamente in un luogo fresco, secco e buio è importante per prevenire che la pelle diventi verde o che si formino germogli. Conservate in questo modo, durano molto a lungo. Non è una buona idea tenere le patate in frigorifero: ciò può far sì che l’amido delle patate si trasformi in zucchero.
Le patate sono state per secoli il principale alimento delle popolazioni indigene del Sud America native degli altipiani. I conquistadores spagnoli ne hanno prese un po’, assieme a tonnellate d’oro e d’argento e le hanno portate in Europa. Hanno scoperto che mangiare le patate previene lo scorbuto!
Un po’ alla volta le patate hanno preso piede tra i contadini in diverse nazioni europee. Ma hanno fatto davvero presa tra gli irlandesi. Il dominio britannico vietava ai cattolici irlandesi di intraprendere professioni o possedere terreni. Essi dovevano prendere in affitto piccoli appezzamenti di terra da proprietari terrieri Anglo-protestanti e coltivare patate per sopravvivere.
Ecco un suggerimento: coltivare le patate in piccoli spazi a casa per tutto l’anno. Le coltivazioni fai-da-te e di quartiere stanno gradualmente prendendo piede. Per saperne di più, cercate su Google “patate coltivate a casa” e “piantare le patate”. È persino facile coltivare patate commestibili in vasi da balcone e fioriere da finestra.
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