Comunicati

L’acne tardiva: quando l’acne colpisce gli adulti

Molto spesso, erroneamente, si pensa che l’acne sia una condizione patologica legata in maniera esclusiva all’adolescenza, quella fase della crescita in cui le trasformazioni sono regolate dall’andamento ormonale.

Così, quando questa malattia della pelle colpisce gli adulti, viene spesso fraintesa e trascurata. Contrariamente a quanto si creda, l’acne tardiva è un quadro abbastanza comune, soprattutto tra le donne adulte.

Come riconoscere l’acne tardiva e distinguerla dai brufoli?

È necessario puntualizzare che la comparsa di un brufolo in età adulta non è necessariamente manifestazione dell’acne tardiva.

L’acne tardiva è una patologia cutanea che, analogalmente all’acne giovanile, segue un evoluzione in tre stadi:

  • occlusione;
  • infiammazione;
  • infezione.

La comparsa dei comedoni (ovvero i brufoli) dipende dall’occlusione del bulbo pilifero per una sovrapproduzione di grasso da parte delle ghiandole sebacee. La pelle inizia a infiammarsi e si crea un ambiente estremamente favorevole alla proliferazione dei germi, con una conseguente infezione della cute.

Cause dell’acne tardiva

Nell’80% dei casi, l’acne tardiva è la manifestazione di una recidiva adolescenziale e solo nel 20% si tratta di manifestazioni realmente tardive. Tra le principali cause troviamo:

  • fattori di familiarità ed ereditarietà;
  • fattori emotivi (stress e nervosismo);
  • fattori clinici (cure cortisoniche o ormonali).

Nessuna relazione sembra esistere tra acne tardiva e alimentazione. Per cui non pensiate che la comparsa dell’acne negli adulti possa dipendere da un abuso di cioccolato o insaccati.

Come si cura l’acne tardiva?

Benché sia meno tipica e frequente rispetto a quella giovanile, anche l’acne tardiva può essere curata. Inutile schiacciare i brufoli, ricorrere eccessivamente a creme cortisoniche per uso topico o limitare, se non addirittura eliminare, cibi dalla propria dieta.

La terapia farmacologica, da seguire solo sotto indicazione del dermatologo, potrebbe includere:

  • antibiotici;
  • pomate antimicrobiche a base di retinoidi;
  • isotretinoina, un farmaco utilizzato nei casi più gravi e ostili di acne tardiva.

Per quanto riguarda la pillola anticoncezionale è vero che può essere d’aiuto, ma solo in alcuni casi, previa valutazione scrupolosa dello specialista.

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma