Uno degli argomenti più caldi che riguardano i bambini è quello che fa riferimento agli episodi di bullismo nelle scuole. Così la scuola elementare che frequentano i miei figli ha inaugurato una campagna di sensibilizzazione ed inaugurato un periodo in cui tutte le lezioni saranno basate proprio sul trattamento di quest ‘ argomento così delicato. La difficoltà del trattare temi come il bullismo a scuola sta proprio nel fatto che coinvolti in questo tipo di fenomeno sono i bambini, una categorie di personcine particolare, da gestire nel modo più delicato e cauto. Ogni giorno per una settimana i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi su diverse discussioni ed in alcuni casi anche consultare uno psicologo, ovviamente non passato per tale ma semplicemente identificato come un assistente al maestro. Una serie di esperti provvederanno ad affrontare il tema in maniera giocosa e cosa più importante di tutte, tenteranno di coinvolgere i ragazzi e farli parlare, sentire la loro opinione e da questo punto partire per comprendere se esistono delle problematiche interne alla classi, che si tratti sia di bullismo fisico che di bullismo psicologico . I maestri hanno un ruolo fondamentale, così come i genitori ma sappiamo bene che i ragazzini di oggi affrontano le situazioni senza pensare troppo alle conseguenze. Il bullismo è semplicemente un modo di sembrare più grandi e forti, dimostrare più dell’età che si ha. Questo dipende spesso ma non sempre dal tipo di famiglia in cui il bambino cresce e dall’ ambiente in cui egli comincia a formarsi, dl tipo di persone che frequenta e così via. Principio non adattabile a tutti i casi perchè può capitare che il ragazzo bullo sia proprio quello meno sospettato, quello di buona famiglia e cresciuto con sani principi. E’ doveroso da parte della scuola donare quindi delle direttive ai ragazzi e sperare che vengano seguite.
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