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La previdenza complementare

Il sistema pensionistico del nostro paese presenta degli evidenti ed innegabili problemi. Negli ultimi anni poi le prospettive riguardo l’ammontare della nostra pensione e riguardo i tempi nei quali potremo iniziare a percepirla si sono fatte sempre meno buone. Purtroppo l’attuale situazione ci porta pensare che,  nei prossimi anni, l’ammontare delle pensioni continuerà a scendere e l’età pensionabile continuerà a salire. È proprio questa situazione che ha spinto e continua a spingere molte persone a fare in modo di garantirsi una previdenza complementare.

La previdenza complementare consiste in una rendita integrativa che va ad aggiungersi alla pensione statale. Cosa occorre fare per ottenerla? Esistono diverse strade. Possiamo riassumere le alternative possibili affermando che fondamentalmente si tratta di scegliere tra due soluzioni: l’adesione ad un fondo pensione e la sottoscrizione di un Piano Previdenziale Individuale. I fondi pensione rappresentano una forma previdenziale collettiva e possono essere aperti o chiusi. Sono aperti quelli gestiti da banche, assicurazioni, società finanziarie o istituti di credito; si definiscono aperti perché chiunque può aderirvi. I fondi pensione chiusi sono invece quelli istituiti in seguito ad accordi tra datori di lavoro e lavoratori e quindi riservati ai dipendenti di una certa azienda.  Un Piano Previdenziale Individuale è invece un vero e proprio contratto di assicurazione, stipulato tra una compagnia di assicurazioni e un lavoratore.

Qualunque sia la vostra scelta, nell’effettuarla è bene tenere a mente alcune regole. Se decidete di basare la vostra previdenza complementare su un fondo pensione, informatevi innanzitutto sull’esistenza di fondi ad hoc per il settore lavorativo al quale appartenete.  Se invece decidete di optare per un fondo aperto promosso da una banca o da un altro istituto abilitato assicuratevi  che  i soggetti promotori  siano solidi e ben organizzati e che siano in grado di gestire il fondo e sostenere i costi relativi alla gestione senza penalizzare gli iscritti. Se scegliete un piano previdenziale individuale fate in modo di scegliere una compagnia di assicurazioni specializzata in questo campo e leggete sempre attentamente tutte le clausule del contratto. Questo è in realtà un consiglio che vale qualunque sia la vostra scelta. Leggete sempre con attenzione e informatevi bene riguardo tutte le opzioni previste, senza dare nulla per scontato.  Nello scegliere poi non potete non considerare un fattore fondamentale, ovvero il presunto ammontare della somma di cui avrete bisogno una volta andati in pensione. Per fare ciò occorre innanzitutto una stima dei quella che sarà la vostra pensione statale. Una volta effettuata questa stima non sarà difficile definire la somma di denaro che la vostra previdenza complementare dovrà assicurarvi, sulla base del vostro stile di vita e delle vostre esigenze.

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