La nuova legislatura italiana è ormai alle porte,ma quali sfide di politica estera dovrà affrontare il prossimo governo? Il tema dominante della campagna elettorale è l’incerto futuro dell’eurozona e il ruolo dell’Italia nell’Ue,ma ci sono altre questioni di grande rilevanza per il ruolo internazionale del paese,e finora i partiti si sono tenuti nel vago.
Passando al setaccio i programmi presentati dai partiti in lizza,Natalino Ronzitti sottolinea che,mentre l’economia la fa da padrona,vi è una scarsa attenzione a una serie di diritti civili e questioni legali su cui l’Italia ha accumulato molte inadempienze e ritardi. La prossima legislatura dovrà occuparsene,pena un ulteriore declassamento del nostro paese.
Secondo Marcello Messori,il nuovo esecutivo dovrà insistere per un cambiamento degli orientamenti europei in materia di risposta alla crisi economica,ma avrà spazio anche per condurre alcune politiche nazionali di sviluppo e di riforma strutturale che non sono più procrastinabili.
L’attuale governo ha avviato una ristrutturazione delle Forze Armate,ma,mette in guardia Vincenzo Camporini,attuarla richiederà tempo e bisognerà superare numerosi ostacoli burocratici e politici.
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