La moda dell’estate per gli uomini è tornata ad essere un po’ dandy. Non mancano infatti rappresentanti famosi del sesso forte che si fanno vedere nelle discoteche e nei locali più alla moda delle riviere e delle città estive del Bel Paese con pantaloni resi vintage ad arte.

Esattamente, ad arte, perché gli stilisti dell’alta moda italiana sono leader nella lavorazione artigianale di questi capi. Molte sono le aziende di moda che stanno specializzandosi in queste tecniche di lavorazione che prende un paio di pantaloni e lo rovina, lo maltratta come farebbe il suo compratore più entusiasta con frequenti lavaggi ad alte temperature e forte centrifuga.

Il risultato è uno stile inconfondibile, dell’uomo che rimane tale pur avendo cura del proprio abbigliamento e del proprio aspetto, l’uomo non volgare che abbina ad una giacca di altissime rifiniture sartoriali un paio di pantaloni sgualciti non completamente nuovi ma vissuti, fatti con tessuti particolari e trattati con soluzioni e materiali vari al solo scopo di usurarli che rende però ogni pantalone unico, diverso dagli altri.

È questo il tratto distintivo di aziende come Incotex che prende capi classicissimi e quasi li violenta dandogli un tratto distintivo di unicità, costruiti prendendo ispirazione dai classici pantaloni da lavoro e militari, con le tonalità tipiche delle forze armate americane. Tessuti classici maltrattati con originalità ed eleganza, adatti a uomini dal gusto classico, il tipico dandy dall’eleganza raffinata, a tratti snob.

Non per niente Incotex è stata premiata da Pitti Immagine come azienda dell’Anno, una realtà che dal 1951 produce solo pantaloni con stile e qualità inconfondibili che ne fanno i suoi punti di forza.