L’IMU sarà doppia per gli anziani, se questi risiedono nelle case di riposo. Ammalati o in difficoltà, gli anziani lasciati soli e costretti a vivere in casa di riposo, vedranno lievitare le tasse sulla propria casa, in quanto, ai fini del calcolo della nuova imposta, l’abitazione principale lasciata vuota, si trasformerà automaticamente in una seconda casa. A produrre questo assurdo effetto è l’articolo 13 del decreto “Salva Italia”, che andrà a colpire gli anziani che hanno spostato la propria residenza in un pensionato. La differenza sul budget personale, non sarà di poco conto: seguendo questo criterio, l’IMU ammonterebbe quasi al doppio, passando dal 4 per mille riservato alle prime case, al 7,6 per mille delle seconde case. A denunciare il fatto è stata Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil e la notizia ha subito scaldato gli animi di alcuni rappresentanti regionali. Raffaella Della Bianca, consigliere della Regione Liguria protesta duramente: “In regione ci sono 240 anziani ogni 100 giovani, contro i 140 della media nazionale”. Dalla Cantone sono arrivate parole dure, che a ben vedere scaturiscono da una corretta analisi della situazione della fasce più anziane della popolazione:“È una cosa davvero vergognosa e inaccettabile. Gli anziani vengono ricoverati nelle case della terza età perché hanno dei problemi di salute e non sono autosufficienti. Sono lì quando non stanno bene, ma non è detto debbano restare in casa di cura per sempre. Ora il governo ha deciso che per quelli che hanno la residenza nella casa di riposo la proprietà verrà considerata come una seconda casa. Questo vuol dire che dovranno pagare 1500 – 2000 euro in più, anche se non dispongono di una grande pensione. Mi sembra un atto di vero e proprio cannibalismo. Non so neanche se sia incostituzionale. Certamente è una disposizione che denota una certa arretratezza dal punto di vista civile. È una vera e propria cattiveria”. Anche Della Bianca interviene criticando aspramente la nuova normativa:”Questo è un provvedimento assurdo che va a penalizzare le fasce più deboli. Invece di andare a colpire coloro che possiedono maggiori ricchezze, si va a infierire sugli anziani indifesi, che spesso non riescono ad arrivare alla fine del mese”.
Se il governo non provvederà a corregge la norma, per una moltitudine di anziani la nuova IMU rappresenterà una vera e propria stangata che si andrà a sommare agli aumenti delle cifre delle rette degli stessi ospizi, aumentate vertiginosamente , sia per quanto riguarda il settore pubblico che per quello privato. Tenendo conto che la pensione media di un anziano è di circa 700 euro al mese, si capisce bene quanto la situazione potrebbe divenire insostenibile.
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