Vendite e redditività, fidelizzazione dei clienti e gestione dell’inventario sono le principali questioni a cui i retailer di abbigliamento devono prestare attenzione per investire e migliorare le operazioni della supply chain
con la tecnologia RFId
Milano, 30 Giugno 2011 – Si è tenuto lo scorso 8 giugno a Bruxelles la prima edizione del Fashion Day Europe, l’evento organizzato da Checkpoint Systems per discutere con i retailer del settore abbigliamento le potenzialità che la tecnologia Rfid può offrire al comparto moda. I trenta partecipanti all’evento, tra cui esperti nella gestione delle supply chain e prevenzione delle perdite appartenenti ai marchi di abbigliamento leader in Europa, hanno avuto l’opportunità di ascoltare i consigli di GAP, Motorola e Matalan su come l’identificazione in radio frequenza (RFId) e l’etichettatura alla fonte abbiano contribuito ad aumentare la produttività, a ridurre il tempo necessario per avere la merce esposta sugli scaffali e a migliorare la sicurezza.
Durante l’incontro si sono affrontate quelle che sono le principali sfide che i retailer dell’abbigliamento si trovano ad affrontare, e cioè:
· Assicurare l’uniformità del marchio a livello globale e l’integrità dei dati variabili, nonostante l’alto numero di aziende attualmente coinvolte nell’ambito della supply chain;
· Gestire il numero sempre maggiore di collezioni stagionali e consegne in negozio, favorendo anche la riduzione del tempo necessario per avere la merce sugli scaffali;
· Risolvere i problemi legati alla localizzazione del prodotto all’interno dell’area vendita e del magazzino, che sono la causa principale dei casi di out of stock e degli articoli invenduti.
Per aiutare i retailer di abbigliamento a gestire tali problematiche, Checkpoint Systems ha presentato una vasta gamma di soluzioni al Fashion Day Europe. L’evento ha mostrato ai retailer di abbigliamento e ai loro produttori in che modo sia possibile ottenere un miglioramento notevole delle operazioni affidandosi a soluzioni che consentono di avere un’unica risorsa per qualsiasi esigenza di marchio, etichettatura e sicurezza, un miglioramento che si riflette anche sulla supply chain e sui punti vendita.
A tal proposito Gordon McLardy, Responsabile Gestione del Rischio d’Impresa di Matalan, marchio d‘abbigliamento inglese, ha condiviso con i partecipanti la propria esperienza di etichettatura alla fonte, un processo che comporta l’applicazione di un cartellino di sicurezza direttamente sul luogo di produzione. “Lavoriamo con Checkpoint al programma per l’applicazione di etichette rigide alla fonte e abbiamo scoperto che è altamente vantaggioso – ha raccontato McLardy – “In particolare, tale progetto ci ha garantito una notevole riduzione dei costi dei cartellini ‘morbidi’, un deterrente ancora più visibile per i potenziali ladri e maggiore difficoltà di rimozione delle etichette, una migliorata produttività all’interno dei punti vendita grazie all’applicazione ottimizzata dei cartellini e, infine, la riduzione delle perdite in inventario”.
Durante il Fashion Day c’è stato spazio anche per una serie di workshop che hanno concretamente mostrato in che modo l’RFId può semplificare le operazioni quotidiane in ogni fase della supply chain e che hanno permesso ai partecipanti di valutare concretamente il ritorno dell’investimento su questa tecnologia. Momento culminante della giornata è stata la presentazione in anteprima di Overhead RFId EAS, un rivoluzionario sistema realizzato da Checkpoint per i retailer d’abbigliamento capace di garantire sia la visibilità in tempo reale dell’inventario che le funzionalità di un sistema di sorveglianza elettronica degli articoli (EAS) avanzato. Tale soluzione, che si applica a soffitto e che registra con straordinaria precisione gli spostamenti della merce etichettata grazie ad una tecnologia brevettata chiamata Wirama Radar™, consente di identificare con precisione che tipo di merce è stata sottratta, l’effettiva quantità e il valore economico degli ammanchi, dando così ai retailer la possibilità di mantenere la disponibilità dei prodotti sugli scaffali e di reagire con più prontezza ai casi di taccheggio. L’utilizzo di un solo cartellino RFId sia per la visibilità di inventario che per la prevenzione delle perdite permette inoltre di ridurre i costi e di velocizzare le operazioni all’interno del punto vendita.
Matthieu le Taillandier, Vice Presidente European Apparel Retailers di Checkpoint Systems, ha moderato l’evento e ha così concluso: «Le condizioni sono ora mature per avviare l’integrazione delle nuove soluzioni RFId nei capi d’abbigliamento».
A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.it
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