Le aziende alimentari operano quotidianamente nell’ottica della massima igiene: le normative impongono il rispetto di severi standard per quanto riguarda le pulizie dei macchinari e delle attrezzature impiegati per le attività produttive, ma come si fa quando l’equipaggiamento è completamente “chiuso”?
Una situazione di questo tipo non è infrequente, considerando il fatto che spesso i sistemi deputati alla produzione di alimenti sono costituiti da cisterne, tubazioni e altri elementi a tenuta stagna.
La soluzione per rispondere alle esigenze di pulizia è rappresentata dagli impianti «Clean In Place» (CIP) che permettono di effettuare il rapido e completo trattamento in loco delle attrezzature produttive a cui vengono collegati direttamente.
I sistemi Clean In Place rimuovono i residui delle precedenti lavorazioni dalle attrezzature e, al tempo stesso, le igienizzano e sanificano mediante diversi step automatici: risciacqui ad alta pressione con acqua a diversa temperatura, immissione di detergente e via dicendo.
Gli impianti CIP vengono impiegati tra un ciclo produttivo e l’altro e assicurano che, all’inizio di ciascun nuovo processo, l’attrezzatura produttiva si trovi in condizioni “perfette”. È importante sottolineare che non esiste un sistema Clean in Place universale: ogni impianto deve essere adattato al contesto produttivo e ai macchinari a cui andrà collegato, che potrebbero richiedere differenti caratteristiche tecniche nell’attrezzatura deputata alla loro pulizia. Per maggiori informazioni: salasciroppi.it, sito web dell’azienda specializzata Prisma Tech di Parma.
No Comments Found