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Cosa succede in Val Susa?

Le vicende valsusine legate al cantiere della ferrovia ad alta velocità, comunemente chiamata Tav, campeggiano da mesi su tutti i telegiornali e sulle principali testate nazionali. Molte immagini passano sugli schermi, molti titoli si guadagnano le prime pagine con toni allarmati e sensazionalistici. Un’attenzione che si è amplificata soprattutto in seguito al clima teso delle manifestazioni di dissenso promosse da chi è contrario alla costruzione del Tav in Val Susa. Una roboante visibilità mediatica che però spesso confonde chi non è già pienamente addentro alla questione e non ne conosce i tanti risvolti: le notizie appaiono frammentarie, l’analisi delle vicende non esaustiva, i fatti del presente non vengono collegati agli eventi pregressi: insomma, nel calderone di informazioni che abbiamo a disposizione risulta difficile trovare un bandolo. Pochi sanno, per esempio, che il Movimento NoTav è attivo da oltre vent’anni e ha portato avanti una battaglia civile e nonviolenta cercando di informare e sensibilizzare sulle ragioni del No al Tav, proponendo studi documentati e alternative a questo controverso progetto.
Docenti universitari, ingegneri, economisti ed esperti hanno espresso le loro critiche e perplessità in tanti anni, ma il fronte dell’opposizione non sembra essere considerato dai media mainstream. In questo senso, una rete di associazioni ambientaliste e di cittadinanza attiva di Langhe e Roero (Comitato Roero Consapevole, Italia Nostra sezione di Bra, Comitato referendario Alba Bra Langhe e Roero, Associazioni Cinema Vekkio e Tazebao, Wwf) si sta muovendo per dare voce ai cittadini valsusini: per capire cosa sta realmente succedendo in Val Susa e per indagare le ragioni per cui il progetto del Tav interessa tutti noi, dai massicci fondi pubblici che andrebbero dirottati verso la costruzione dell’opera all’invasivo intervento sul territorio in quella che sembra una cantierizzazione imposta dall’alto e non condivisa con le comunità locali.
L’occasione sarà quindi una serata informativa organizzata per venerdì 2 Settembre alle ore 21 in P.za Pertinace (San Giovanni) ad Alba, a cui prenderanno parte come relatori numerose personalità che hanno animato in questi mesi le cronache valsusine: dai semplici cittadini ad alcune rappresentanti delle donne NoTav, dal presidente di Pro Natura Piemonte Mario Cavargna al presidente dell’Arci Valle Susa Gabriele Moroni, da alcuni vignaioli di Chiomonte su cui ha gravemente pesato la militarizzazione dell’area agli esponenti dei Comitati NoTav dei Comuni limitrofi a Chiomonte. Parteciperà alla serata anche il portavoce ufficiale del Movimento NO TAV, Alberto Perino.
Una serata per capire, approfondire, comprendere: la realtà della Val di Susa, l’occupazione militare, le repressioni occorse nelle manifestazioni con il pesante utilizzo di gas tossici per l’uomo e l’ambiente, la manipolazione dei fatti e l’assenza di contradditorio nell’informazione dei mass media e della politica, le conseguenze della militarizzazione dell’area sulla vita quotidiana e sul lavoro dei cittadini e degli agricoltori.
La serata sarà preceduta, alle ore 18.30, dalla presentazione del libro “ Adesso o mai più. Diario della formazione di una coscienza ambientalista e di un impegno civile contro il progetto di Alta Velocità Ferroviaria in Valle di Susa”, di Oscar Margaira (edizioni del Graffio 2005), in collaborazione con la Libreria Milton e L’Incontro di Alba.
La serata, che in caso di maltempo si terrà in Sala Beppe Fenoglio, sarà moderata da Piero Reggio, che presenterà i tanti ospiti, le letture e i video proposti al pubblico, che potrà poi intervenire con tutte le domande e le richieste che riterrà opportune.

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