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Parco del Ticino in bici: 3 motivi per visitarlo in sella ad una bici

Percorrere il parco del Ticino in bici è un’occasione unica per scoprire le bellezze naturalistiche di una delle zone più belle della Lombardia, e più in generale del nord d’Italia. In questa area infatti è possibile vivere un’esperienza emozionante per grandi e piccoli, perché consente di ammirare paesaggi mozzafiato, di ripercorrere la storia del luogo e di divertirsi grazie alle aree tematiche, a metà strada tra gioco e cultura.

  1. La prima ragione per visitare il parco del Ticino in bici è l’aspetto naturalistico e paesaggistico: l’area consente di ammirare scorci di grande bellezza, dove si incontrano armoniosamente terra, acqua e aria, i tre elementi fondamentali che hanno ispirato la realizzazione di percorsi tematici guidati, dedicati agli adulti e ai bambini, per poter esplorare il territorio a 360 gradi. Qui si trovano, in particolare, dei canali d’acqua originali e spettacolari, che non è possibile trovare altrove.
  2. Un’altra importante ragione per visitare quest’area in bici è il basso livello di difficoltà dei tour in bici organizzati nel parco, adatti per grandi e piccoli (questi ultimi devono avere almeno 12 anni, altrimenti possono essere facilmente trasportati in un carrellino attaccato alla bici di mamma o papà).
  3. La terza ragione per la quale dovreste visitare il parco del Ticino in bici è la sua favorevole posizione. L’area naturalistica si trova infatti in un punto strategico, dal quale è possibile raggiungere facilmente altre città del nord d’Italia e altre aree di grande interesse, come il Lago Maggiore, il Lago d’Orta, ma anche città come Milano, Monza e Como. Dopo una gita in bicicletta tra canali d’acqua, sentieri sterrati e campi verdeggianti, ci si può rilassare facendo shopping in una di queste località.

Il tour organizzato da Active Sport Tours dura due giorni e prevede il seguente programma:
Il primo giorno, l’appuntamento è in un Hotel di Somma Lombardo, luogo da cui parte il tour guidato in bici, lungo 37 chilometri, per un totale di 550 metri di dislivello, 40% di strade sterrate e 100% ciclabili.
In questa occasione, avrete modo di apprezzare i paesaggi del parco e di vivere atmosfere magiche, in una natura ancora incontaminata e selvaggia.
Potrete attraversare in bici antichi percorsi, visitare l’antica dogana austro-ungarica e assaggiare le specialità gastronomiche locali, genuine e selezionate, a marchio “Parco del Ticino”. Al termine della visita, si torna al punto di partenza e si cena dove si preferisce. Il secondo giorno si va a “Volandia” (parco-museo del volo): si arriva sul posto in modo autonomo e li una guida vi accompagnerà nell’immenso parco-museo, tra le varie aree tematiche e le diverse attrazioni, che mostreranno i primi esperimenti di viaggio con la mongolfiera, il planetario e il simulatore di volo. Un vero paradiso per i più piccoli e un’occasione culturale per i più grandi.

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Guida al cicloturismo: suggerimenti per chi inizia

Muoversi e viaggiare in bicicletta significa risparmiare denaro, avere un’attenzione in più nei confronti dell’ambiente e soprattutto godersi la bellezza dei paesaggi che si attraversano, senza la fretta di dover raggiungere la meta.
In bici, la vacanza inizia subito, dal momento stesso in cui si mettono i piedi sui pedali.

E allora, perché non dare un taglio radicale alle vecchie abitudini e provare a sperimentare una vacanza in bici?
Un viaggio di questo tipo rappresenta un’occasione unica per allontanarsi, fisicamente e mentalmente, dal caos metropolitano di tutti i giorni, dagli incolonnamenti in auto, dal suono stressante dei clacson, ma anche dai luoghi di lavoro e dal ritmo frenetico di tutti i giorni.

E non è tutto, perché – oltre ad aiutare il relax del corpo e della mente – il cicloturismo consente di trascorrere una vacanza all’aria aperta, spendendo poco, inquinando ancora meno, e di godersi anche il piacere del viaggio, del percorso da attraversare che ci permette di giungere alla meta finale.

In auto, in treno e in aereo, mezzi che consentono spostamenti veloci, si perde il senso del viaggio e ci si concentra esclusivamente sul “dopo”, sul momento in cui si arriverà a destinazione.
Il viaggio in bici invece consente di rivoluzionare tutto questo e di farci riscoprire anche la bellezza delle tappe intermedie che ci separano dalla meta.

Permette di apprezzare anche i paesaggi che attraversiamo, gli odori e i profumi che ci circondano, di incontrare persone nuove con le quali scambiare impressioni ed esperienze, di vedere nuovi scorci che altrimenti passerebbero inosservati ed entrare così in contatto con l’ambiente in cui siamo immersi.

Pensate che viaggiare pedalando sia faticoso?
Solo se partite improvvisandovi! Se opterete per i luoghi e i percorsi adatti alla vostra preparazione e alle vostre abitudini quotidiane, potrete garantirvi una vacanza su misura e cogliere così tutti gli aspetti positivi di un viaggio in bicicletta.

Se per le prossime vacanze, avete in mente di intraprendere un viaggio in bici ed entrare nel mondo del cicloturismo, è consigliabile affidarsi ad un’organizzazione specializzata o ad un tour operator attivo nel settore dei viaggi in bici: vi permetterà di divertirvi senza correre pericoli.
In ogni caso, ecco una semplice guida con alcuni consigli utili per i preparativi del viaggio.

  • I percorsi da scegliere e pianificare
    Se vi state avvicinando per la prima volta al mondo del cicloturismo e non siete particolarmente allenati allo sforzo fisico, è opportuno optare per un percorso molto semplice, con poche difficoltà, che consenta di tornare rapidamente alla base in caso di inconvenienti o problemi. È sconsigliato (e tra l’altro anche inutile) avventurarsi su percorsi lunghissimi e itinerari faticosissimi: rischierete di fallire, deludere le aspettative, stancarvi inutilmente e rinunciare ad ogni eventuale ulteriore viaggio in bici. Iniziate con un itinerario alla vostra portata; ad esempio un sentiero che corre lungo un fiume, un percorso intorno ad un lago, o lungo una via ferroviaria.
  • Allenarsi poco va bene, purché sia fatto in modo costante
    Avete paura di non essere all’altezza, perché non riuscite ad allenarvi molto? Non preoccupatevi!
  • Il cicloturismo non richiede necessariamente la preparazione atletica di Coppi o Bartali; pertanto se voi e le persone con cui avete in mente di organizzare la vacanza non avete l’abitudine di percorrere ogni giorno decine e decine di chilometri, è sufficiente pianificare delle piccole sessioni di allenamento.
  • Non dovete costringevi ad ore e ore di corsa estenuante: è sufficiente ritagliarsi due ore consecutive un paio di volte a settimana, cercando di mantenere una velocità di almeno 10-15 chilometri orari.
  • In questo modo sarete in grado di sostenere un viaggio in bicicletta di tutto rispetto, percorrere distanze interessanti e fermarvi anche a guardare la bellezza dei panorami che attraverserete.
  • Studiare bene il percorso da seguire
    Prima di partire è bene documentarsi accuratamente e con un certo anticipo, per non ritrovarvi improvvisamente di fronte a problemi difficili da gestire.
  • Per questo è opportuno studiare la zona da visitare, capirne le criticità, raccogliendo informazioni sui possibili pericoli.
    Se siete alle prime armi, è bene affidarvi ad un’organizzazione di cicloturismo, che – conoscendo bene il territorio e i possibili pericoli – possa indicarvi i percorsi ideali per il vostro livello di preparazione, farvi evitare fastidiosi inconvenienti e insegnarvi moltissimo sul luogo e sulle attività da fare in zona.
  • Bicicletta ed equipaggiamento
    Se non avete ancora acquistato una bicicletta e volete farlo proprio in occasione del vostro prossimo viaggio in bici, è bene che sappiate alcune cose fondamentali.
    Una bicicletta leggera è naturalmente meglio di una bici pesante, ma evitate di spendere cifre assurde per un mezzo che userete poco durante l’anno, specie se siete alle prime armi.
    Optate per una bicicletta da turismo: robusta, ma leggera; ha il cambio e permette di tenere una postura comoda.
  • Se invece avete la vostra cara vecchia mountain bike e preferite non cambiarla, sostituite i copertoni originali con un modello più liscio e scorrevole.
    E per i bagagli? Scegliete un portabagagli che non sia troppo leggero (rischia di rompersi) e che sia piuttosto robusto. Ricordate che quelli che si agganciano posteriormente sono solitamente più stabili e sicuri di quelli anteriori.
  • Davanti, attaccata al manubrio, agganciate piuttosto una borsetta per gli accessori che utilizzate più frequentemente, come portafogli, cellulare, cartina, macchina fotografica, ecc. Non dimenticate il casco e la borraccia!
  • Nelle borse dovrete mettere l’essenziale: magliette a maniche corte per gli spostamenti, quelle a maniche lunghe per quando vi fermerete, pantaloncini corti e lunghi, un paio di giacchetti e – se il vostro viaggio sarà lungo – mettete nella borsa anche un pezzo di sapone solido per panni: lavare ogni tanto qualche maglietta o pantaloncino sarà meglio che riempire la borsa da viaggio di cambi.
    Portatevi dietro uno zainetto solo le leggero!
  • L’alimentazione di chi viaggia in bici
    L’alimentazione è un altro aspetto cui prestare particolare attenzione nel momento in cui decidete di intraprendere un viaggio in bicicletta.
    Per sostenere sia l’allenamento preparatorio alla vacanza, sia i chilometri in bici che percorrerete ogni giorno, è necessario seguire alcune regole alimentari semplici ma fondamentali.
  • La colazione – ad esempio – deve essere ricca di carboidrati, riducendo al minimo le quantità di latte o derivati. Via libera quindi a succhi di frutta, tea e caffè e cereali.
  • Il pranzo invece deve essere ricco di carboidrati, come pasta, riso o cereali, e frutta, in grado di ripristinare i sali minerali perduti e le vitamine necessarie per sostenere gli sforzi.
  • La cena dovrà essere invece ricca di proteine (pesce, carne) e verdure fresche, meglio se crude, che potranno aiutarvi a recuperare maggiormente i sali minerali persi durante la giornata.
  • Non escludete, durante l’arco della giornata, l’assunzione di qualche integratore (senza eccedere), ma soprattutto ricordatevi di bere spesso!
  • Ora non resta che organizzarvi e partire!

Per saperne di più: http://www.activesporttours.com/calendario-partenze.html

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