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Find Your Italy: la nuova Startup del turismo alla scoperta dell’Italia più autentica

8 Aprile 2013 Pavia – Find Your Italy, startup per per il turismo italiano, presenta la sua idea di business ospitata nell’acceleratore d’impresa del Polo Tecnologico di Pavia.

Pavia, 8 aprile 2013 – Polo Tecnologico, via F.lli Cuzio 42 h. 11.

Find Your Italy, la nuova idea imprenditoriale per il turismo italiano, nata nell’ambito della collaborazione con il Polo Tecnologico di Pavia e Mind The Bridge Foundation, si presenta alle battute finali della competition.

Cinque le idee di business più brillanti che sono giunte in finale dopo essere state inizialmente selezionate ed inserite nello speciale programma di accelerazione del Polo Tecnologico di Pavia. Per mesi hanno ricevuto supporto di mentorship, spazi e servizi per affinare il Business model. Ora, grazie a Mind the Bridge Foundation e ad una borsa di studio offerta da Durabo, avranno la possibilità di partecipare   alla prestigiosa scuola di imprenditorialità che Mind the Bridge organizza presso la propria Gym a San Francisco.

Find Your Italy presenta il suo gruppo di lavoro e la sua idea di business per la valorizzazione dell’Italia più autentica.

La nuova azienda, che sarà attiva dall’estate, punta sullo straordinario valore dato dalla passione e dal carattere italiano. Un network di persone ed esercizi commerciali che valorizzino l’Italia intera, aumentino il contatto con il Paese e contribuiscano a destagionalizzare i flussi, aumentando il periodo di permanenza dei turisti stranieri in Italia.

Si tratta di una formula che fa leva sul contatto diretto del turista con le persone locali, anche prima della vacanza, per consigliare al meglio il turista straniero e proporgli itinerari innovativi.

FYI presenta tutte le caratteristiche per costruire un business al passo con i tempi: personalizzazione, scelta di destinazioni da riscoprire, utilizzo dei nuovi media e sostenibilità. Il progetto valorizza infatti il lavoro e le persone sul territorio, per far conoscere un’Italia non solo da visitare, ma da vivere attraverso una serie di esperienze che consentano di conoscere ed apprezzare arti, mestieri e prodotti tipici del Bel Paese.

Per ulteriori informazioni:

FindYourItaly [email protected]

Tel. 393-912.03.49

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ActionAid Italia attiva la petizione online contro i biocarburanti

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  • 12 Giugno 2012

Sempre più campi del Sud del mondo vengono spazzati via ogni giorno per far posto a produzioni intensive destinate a diventare biocarburanti. Così facendo, milioni di persone si trovano senza terra e senza cibo, solo perché il Nord del mondo possa continuare a fare il pieno al serbatoio delle auto.

Attraverso la campagna ‘AZIONE BIOCARBURANTI‘ ActionAid intende fermare tutte le politiche del governo italiano a favore dei biocarburanti.
L’Organizzazione fa’ luce sulle ripercussioni negative della produzione di biocarburanti ben superiori ai presunti benefici climatici e invita all’azione attraverso una PETIZIONE ONLINE ActionAid, ONG impegnata da oltre 30 anni a fianco delle comunità del Sud del mondo contro la povertà e l’esclusione sociale, è già intervenuta in Kenia Tanzania e India a difesa delle popolazioni che si vedono sottrarre le loro terre per essere trasformate in coltivazioni di biocarburanti, ma molti altri territori sono interessati da questo fenomeno che aggrava la crisi alimentare.

Ad oggi la direttiva europea 2009/28/CE RED, fissa come obiettivo minimo entro il 2020, il raggiungimento del 20% di energia proveniente da fonti rinnovabili sul totale dell’energia consumata e del 10% nel solo settore trasporti e quindi attraverso i biocarburanti.
Il governo europeo e quello italiano, vogliono far credere che sostituendo il petrolio con i carburanti prodotti da materiale vegetale (biodiesel, bioetanolo e biogas), si riduce l’emissione di gas serra. Ma diversi studi dimostrano l’esatto contrario, ovvero che i biocarburanti non solo non fanno diminuire la Co2 ma aggravano il già drammatico problema della fame nel mondo.
Se da un lato le piante utilizzate per produrre i biocarburanti assorbono anidride carbonica durante la loro coltivazione e le emissioni nocive prodotte sono senz’altro inferiori, dall’altro lato considerando l’energia utilizzata lungo tutta la filiera dei biocarburanti, la riduzione delle emissioni complessive rispetto al carburante di origine fossile è molto variabile e può essere anche solo del 10%.
Si stima che per soddisfare l’odierna domanda mondiale di biocarburanti sia necessario utilizzare oltre 100 milioni di ettari di terreno agricolo, pressappoco il 7% di tutto il terreno arabile e quello occupato da colture permanenti del pianeta. La scarsità di terre arabili spinge le nazioni industrializzate a rivolgersi ai paesi poveri per trovare nuovo suolo coltivabile. Per produrre più
biocarburante, vengono sottratte superfici alle foreste, alla vegetazione e alle colture alimentari, togliendo cibo alle popolazioni e mettendo a rischio la protezione dei contadini poveri, la promozione dello sviluppo rurale e la sicurezza alimentare mondiale.

Actionaid dice STOP AI BIOCARBURANTI PER DIRE STOP ALLA FAME NEL MONDO!

A giugno è prevista la consegna di tutte le firme raccolte tramite la petizione online al Ministro dell’Ambiente Clini sia per la sua posizione nettamente a favore dei biocarburanti (il Ministro è anche Presidente della Global Bioenergy Partnership), sia perché come Ministro dell’Ambiente dovrebbe avere particolarmente a cuore la sostenibilità ambientale e sociale di queste produzioni.

Fai sapere anche tu al governo italiano che avere da mangiare a sufficienza è un diritto umano fondamentale e che la gente preferisce avere lo stomaco pieno e il serbatoio dell’auto vuoto.

PASSA ALL’AZIONE CON ACTIONAID! CLICCA QUI

ActionAid
Ufficio Stampa Online

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