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Sagra della Vongola a Goro

Da giovedì 14 luglio a domenica 17 luglio e da venerdì 22 luglio a domenica 24 luglio, avrà luogo a Goro l’annuale Sagra della Vongola: sette giorni in cui la zona del porto si animerà per rendere omaggio al prodotto tipico di questa terra d’acque.

La manifestazione, che giunge quest’anno alla tredicesima edizione, si presenta arricchita di alcune novità. Prima tra tutte, la possibilità di effettuare escursioni gratuite in barca nella Sacca di Goro e nelle oasi alla foce del Po, con le imbarcazioni del Consorzio Navi del Delta in partenza dai porti di Goro e di Gorino nelle giornate di sabato e domenica.

Nella zona della cosiddetta “spiaggina” sarà allestito un MINI LUNAPARK per i ragazzi; in apposita area del piazzale Leo Scarpa, intrattenimento e animazione per bambini; spettacoli, karaoke, musica e ballo per i più grandi.

Non potevano mancare il tradizionale gioco della tombola, con due estrazioni da € 5.000, 00 l’una, e, a chiusura dell’evento, lo spettacolo pirotecnico sul mare.

Lo stand gastronomico propone piatti a base di pesce, preparati secondo le ricette dalla tradizione.

Per tutto il periodo della manifestazione, saranno distribuiti assaggi gratuiti di vongole e sarà possibile acquistare il prodotto fresco, pescato nella laguna di Goro.

Per informazioni:

Ufficio informazioni e accoglienza turistica

Via Cavicchini 13, Goro (FE)  Tel 0533 995030,  fax  0533 792343

e-mail:  [email protected]; www.comune.goro.fe.it

Fonte notizia: ANTEA SRL, Tel: 0533/81302, [email protected]

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MOSTRA FOTOGRAFICA Il paesaggio de\scritto – Luoghi Italiani Patrimonio dell’UNESCO

Sabato 13 Marzo nelle prestigiose sale di Villa d’Este a Tivoli inaugurerà “Il paesaggio de\scritto. Luoghi Italiani Patrimonio dell’UNESCO”, la più grande mostra fotografica mai realizzata dedicata ai 44 Siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Luca Capuano, il fotografo incaricato per compiere questa ricerca iconografica sul Patrimonio italiano, ha scattato migliaia di immagini durante questa riproposizione in chiave contemporanea dei Grand Tour, i viaggi di formazione romantica dei nobili europei che volevano immergersi nelle bellezze d’Italia, durato ben nove mesi: di queste, una selezione di oltre 450 andrà a costituire il nucleo di un’esposizione che nasce dalla necessità da un lato di produrre una documentazione accurata sullo stato dell’arte dei luoghi facenti parte della Lista in Italia e dall’altro dalla volontà di proporre al pubblico una visione complessiva dello straordinario paesaggio che abbiamo la responsabilità di preservare e capire per poterlo tramandare alle generazioni future come momento di elevata riflessione sull’umanità stessa.

Dalle Dolomiti alla Sicilia lungo la Penisola che tutti ci invidiano, della bellezza e dei contrasti, dei centri storici, dei monumenti più celebri o delle preziose località spesso poco conosciute dal grande pubblico, la mostra parlerà un linguaggio iconografico particolare e unico, impregnato allo stesso tempo di atteggiamento documentale e rappresentazione della contemporaneità: è infatti lo sguardo di un solo unico autore, fotografo di architettura ma anche autore forte e indagatore dell’attuale, rigoroso nelle prospettive e nella ricerca sugli spazi, a farsi interprete di questa indagine particolare a metà tra la necessità di una filologia di un Patrimonio, costituitosi nel proprio tempo con il suo percorso storico e i suoi significati originali, ed il rapporto espressivo che esso oggi ha con il presente.

Una mostra dunque che diventa un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cultura nel senso più ampio, del sapore unico e delle meraviglie della natura e dell’arte, ma anche un vero evento per coloro che invece vogliono affrontare un percorso importante nella fotografia autorale contemporanea: qualunque sarà la chiave di lettura, protagonista indiscussa sarà l’Italia, con le sue crepe e i suoi bagliori, i paesaggi e le visioni puntuali, con le sue armonie e contraddizioni, quel tesoro che porta il nostro paese al primo posto nel mondo per numero di Siti riconosciuti universalmente come Patrimonio dell’Umanità e a farsi interprete dei principi di inalienabilità della cultura e della natura come elementi fondamentali per lo sviluppo della società e per il mantenimento della pace e della solidarietà promossi dall’UNESCO anche grazie a queste iniziative.

Promossa e organizzata dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali, dall’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, dal Comune di Tivoli e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo e con il patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO presso il Ministero degli Esteri, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, la mostra ha potuto avvalersi anche della collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e del Comune di Ferrara. Il Catalogo è edito per i tipi di Logos e sarà distribuito, oltre che nel bookshop di Villa d’Este, anche in tutte le librerie d’Italia.

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