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Piu’ pallet CHEP per il Gruppo Sofidel in Italia

CHEP, leader mondiale nelle soluzioni di pooling di pallet e contenitori, espande le sue attività con Sofidel, uno dei principali produttori europei di carta per uso igienico e domestico.

In base ai termini dell’accordo, CHEP incrementerà l’attuale movimentazione di pallet destinata a Sofidel sul territorio italiano. L’ulteriore volume di pallet previsto dal nuovo contratto servirà a sostituire i pallet bianchi in interscambio precedentemente utilizzati per la distribuzione in Italia dei prodotti Regina, brand del Gruppo.

“Il sistema di scambio di pallet bianchi è problematico da gestire e comporta molti costi nascosti, come l’acquisto di nuova attrezzatura a sostituzione delle unità perse e il tempo necessario per la gestione delle continue controversie con i distributori e i fornitori dei servizi logistici” spiega Giuseppe Gianotti, Logistics Director del Gruppo Sofidel. “Riteniamo che CHEP sia in grado di offrirci una soluzione più efficiente ed economicamente vantaggiosa”.

Oltre a ciò i vantaggi ambientali garantiti dalle soluzioni di pooling CHEP giocano un ruolo rilevante anche nelle decisioni aziendali. Il passaggio dall’utilizzo dei pallet bianchi ai pallet gestiti da CHEP implica che le attrezzature vengano recuperate, riparate e riutilizzate a ciclo continuo.

“La sostenibilità è una parte importante della nostra cultura aziendale e i sistemi di pooling CHEP ci consentono di onorare il nostro impegno nei confronti della salvaguardia dell’ambiente” continua Gianotti. “CHEP migliora l’efficienza della nostra supply chain riducendone anche i costi totali, consentendoci al tempo stesso di rispettare l’ambiente… un connubio perfetto!”

Il Gruppo Sofidel è la prima azienda italiana e la prima a livello mondiale del comparto tissue ad aver aderito al programma internazionale del WWF Climate Savers, basato sulla definizione volontaria di consistenti piani di riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso l’adozione di strategie e tecnologie innovative. Sofidel ha inoltre aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, una delle iniziative ambientali più rinomate.

“Siamo lieti di poter incrementare il nostro volume d’affari con Sofidel sul territorio italiano, e siamo grati per la costante fiducia che il Gruppo ripone nella nostra capacità di offrire un servizio di livello superiore” afferma Luca Rossi, Country General Manager di CHEP Italia.

CHEP è attualmente impegnata a rafforzare le proprie relazioni con il Gruppo Sofidel in Europa. Sofidel utilizza infatti i pallet CHEP anche in altri Paesi europei come Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. I Service Center CHEP, strategicamente posizionati su tutto il territorio europeo, sono in grado di fornire efficienze e di soddisfare le esigenze attuali e future del Gruppo.

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Quest Software risponde alla crescente domanda di un approccio user-centrico per la gestione degli uffici virtuali

La dismissione del tradizionale computer fisso ha dato vita a un cambiamento radicale di tutta l’azienda, imponendo ai leader aziendali e ai responsabili IT la rinuncia di una parte di controllo su dispositivi, applicazioni e piattaforme utilizzati per lavoro dai dipendenti. La proliferazione di device personali in uso dalla maggior parte dei dipendenti ridefinisce l’ambiente di lavoro utente come un ufficio virtuale dinamico e cross-piattaforma che comprende tutti i dispositivi, i luoghi e i fattori di forma. Le aziende devono gestire in modo proattivo questi ambienti e delegare maggiormente gli utenti, senza un impatto negativo sulla produttività dei dipendenti, la sicurezza o il sovraccarico amministrativo. Quest Software è ben posizionata per affrontare queste sfide grazie al proprio approccio completo e user-focus per il workspace management.
Quest presenta quindi il suo approccio user-centrico alla gestione dell’ambiente di lavoro (workspace management) basato sulla comprovata esperienza dell’azienda nella virtualizzazione dei desktop, nella migrazione delle applicazioni e nella gestione dei desktop fisici per fornire la soluzione più completa sul mercato.
A differenza degli approcci precedenti che hanno unificato prodotti diversi per la gestione dei desktop e dei device mobili in grado di risolvere solo parzialmente il problema, Quest offre oggi soluzioni integrate attraverso le tre aree più critiche della gestione:
• supporto completo per i device – permette di gestire, inventariare e proteggere una vasta gamma di PC, Mac e dispositivi mobili e allo stesso tempo rendere efficacemente disponibili desktop virtuali e applicazioni per ogni dispositivo, sfruttando dashboard e modelli di supporto consolidati per l’intero ambiente IT dell’utente finale;
• delivery dell’applicazione – consente di gestire in modo conveniente il ciclo di vita del sistema operativo e dei browser con applicazioni testate per Windows 7, per la virtualizzazione, la gestione delle risorse software, il packaging e l’inventario;
• unica identità dell’utente per tutte le piattaforme – permette di centralizzare la gestione di tutti gli aspetti di identità dell’utente tra cui privilegi di sicurezza, single sign-on e consolidamento dell’accesso di un utente specifico in un unico portale per ambienti fisici, virtuali e cloud.
L’esclusiva gamma di risorse tecnologiche di Quest offre l’approccio più completo per le prime tre sfide che i responsabili IT affrontano oggi: la migrazione a Windows 7, l’adozione di nuovi dispositivi e la consumerizzazione, il bilanciamento della sicurezza aziendale con la libertà degli utenti.
Secondo Forrester Research, la metà di tutti i lavoratori che utilizza strumenti informatici (52%) usano tre o più dispositivi per lavoro; il 60% dei dispositivi segnalati da parte degli utenti contengono informazioni utilizzate sia per lavoro sia per scopi personali, mentre un terzo dei device utilizzati sono non-Microsoft e un quarto sono dispositivi mobili.1

Quest migliora la gestione degli ambienti di lavoro utente fisici, virtuali e cloud.
La completa gestione di Quest dello user workspace dinamico si estende a molti dispositivi degli utenti, fornendo al tempo stesso il supporto necessario ad affrontare infiniti cicli di cambiamento a livello di sistema operativo, browser e applicazioni. Inoltre, il completo portafoglio di soluzioni per la gestione delle identità e degli accessi garantisce che vengano affrontati tutti gli aspetti critici del moderno user worspace: identità dell’utente, profilo e preferenze, privilegi e politiche di accesso.
La soluzione Quest Workspace Management è costituita da un insieme di strumenti che lavorano insieme per migliorare la gestione delle aree di lavoro degli utenti di oggi, che comprendono:
• Desktop Virtualization, che a livello centrale, in modo sicuro e conveniente offre applicazioni e desktop virtuali a tutti i tipi di utenti. Si integra facilmente con tutti i principali dispositivi (smartphone, tablet) e funziona con tutti i più comuni sistemi operativi.
– Il recente vWorkspace™ 7.5 rompe le barriere di costo per le implementazioni di virtualizzazione del desktop sia a livello enterprise sia di PMI, permettendo un risparmio fino al 33% nei desktop virtuali CapEx per ogni utente e un’integrazione diretta con connessione Microsoft Hyper-V Server.
• Application Readiness, che affronta i problemi di compatibilità delle applicazioni per ridurre il tempo e gli sforzi di installazione e configurazione.
– Quest ChangeBASE ™ aiuta a eseguire tempestive e complete migrazioni a Windows 7 e 8, oltre che a Microsoft Office 2010, riducendo il tempo e lo sforzo di gestione. Quest ChangeBASE Professional offre tutte le funzionalità della versione standard a cui si aggiunge la capacità di preparare le applicazioni mirate per il desktop virtuale e ambienti applicativi; Quest Browser Compatibility ChangeBASE automatizza i test di compatibilità delle applicazioni web e dei siti web per Internet Explorer 8 e 9.
• User Environment Management, con Desktop Authority®, che distribuisce, configura, protegge, accresce e supporta l’ambiente utente su desktop Windows in tutto il loro ciclo di vita. Include funzioni di sicurezza avanzate come la distribuzione sicura delle patch, il rilevamento e la rimozione di malware e la sicurezza delle porte USB, così come funzionalità di help desk per garantire che l’utente sia gestito in modo efficace e sicuro.
– Privilege Authority® 2.7 è ora disponibile per fronteggiare le sfide della gestione dei privilegi utente affrontate dalle grandi aziende e gestire in modo più efficace il provisioning delle regole, eliminando l’“amministratore locale” dei desktop senza ridurre la produttività o incrementare le chiamate all’help desk.
• Supporto per scanner di rete per ambienti di virtualizzazione desktop, che offre un accesso universale conveniente e semplice alle periferiche scanner.
• VDI Assessment, che aiuta a determinare se l’ambiente è pronto per la virtualizzazione desktop – e quali tecnologie sarebbero le più appropriate e in grado di fornire valore massimizzato – prima della distribuzione.
• Gestione dei device per iPad, iPhone e Mac, che aiuta a ottenere il massimo da un investimento Microsoft System Center Configuration Manager (SCCM) gestendo tutti i desktop Mac e i device iPad / iPhone dall’interno della console SCCM.
• Quest One Identity Solutions, che mantiene facilmente ed efficacemente gli accessi e i privilegi degli utenti, così come l’amministrazione completa di tutti gli account utente aziendali. Include Webthority, che accede in modo sicuro alle risorse Web critiche, proteggendo i sistemi da esposizione diretta, e Defender®, che stabilisce un’autenticazione a due fattori o più su una piattaforma centralizzata su Active Directory per qualsiasi sistema, applicazione o risorsa.
“Il 2012 segna la fine del desktop tradizionale. Ogni azienda dovrebbe analizzare il suo ambiente e chiedersi se il reparto IT è pronto per questo cambiamento. La sola gestione dei dispositivi è troppo limitante, mentre la gestione delle applicazioni o del desktop affronta solo una parte del problema” spiega Shayne Higdon, senior vice president and general manager, User Workspace Management and Performance Monitoring, Quest Software. “Per competere oggi, le aziende devono essere in grado di gestire l’intera area di lavoro dell’utente e questo richiede un set completo di funzionalità che consentano un bilanciamento tra libertà degli utenti e controllo aziendale che garantisca al tempo stesso la sicurezza delle aziende e la produttività degli utenti”.

1 Forrester Research, Inc., I lavoratori che usano strumenti informatici che utilizzano device personali e mobili per lavoro trasformeranno i mercati della tecnologia personale, 22 febbraio 2012.

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REALTECH Italia premiata come Miglior Service Partner SAP Italiano 2011 nella categoria INNOVATION

REALTECH Italia – leader nella progettazione, nella realizzazione e nel governo di soluzioni IT SAP innovative per la gestione dei processi di business aziendali e della piattaforma tecnologica abilitante – conferma il proprio successo nel campo della mobility aggiudicandosi il Premio come Miglior Service Partner Italiano 2011 per la categoria INNOVATION al Kick Off dei Partner SAP che si è tenuto lo scorso 8 marzo al Crowne Plaza  di San Donato Milanese.

Con questo premio, SAP riconosce il valore dei propri partner in termini sia di business, sia di qualità delle soluzioni e servizi offerti. REALTECH Italia, in particolare, si è distinta per le caratteristiche delle proprie soluzioni ricevendo la nomination nella categoria INNOVATION per entrambe le tipologie di partner in gara: VAR e Service Partner. La vittoria è stata poi ottenuta nella tipologia Service Partner, di fronte a una prestigiosa platea dove spiccavano i rappresentati del management di SAP con tutti i suoi Partner.

REALTECH Italia si è aggiudicata il riconoscimento grazie all’App Mobile Portfolio scelto da SAP e presentato al SAPPHIRE Mobility Campus di Madrid nel novembre 2011, dove tali applicazioni si erano già distinte come soluzioni all’avanguardia in grado di fornire personalizzazioni ad hoc studiate sulle esigenze specifiche di ogni cliente.

Il successo ottenuto al Kick Off dei Partner SAP conferma la qualità elevata dell’offerta di REALTECH Italia, contribuendo a rafforzarne la posizione su un mercato in continua evoluzione come quello della mobility.

“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto, non solo per la visibilità offerta a REALTECH in un’occasione che vedeva riuniti alcuni tra i principali esponenti del mondo SAP, ma soprattutto perché è stata riconosciuta la qualità e l’avanguardia tecnologica delle nostre soluzioni”, dichiara Sandro Gianoli, Vice Presidente di REALTECH Italia. “Il nostro team di esperti lavora da anni all’insegna dell’innovazione ed è quindi già preparato ad affrontare le sfide poste dalla mobilità aziendale per offrire prodotti che garantiscano la sicurezza del dato e che siano in grado di distinguersi per il rapporto qualità/prezzo”.

Le richieste del mercato si stanno dirigendo con sempre maggiore consapevolezza verso i vantaggi offerti dalle tecnologie mobile, che necessitano dunque di applicazioni efficienti che rendano disponibili i contenuti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. In un panorama tecnologico dinamico e multimediale, la fruibilità e l’efficienza identificano quindi le soluzioni di REALTECH Italia come prodotti dall’elevato valore aggiunto.

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General Computer Italia: risultati 2011 più che positivi e consolidamento del ciclo di crescita

General Computer Italia, provider di servizi e soluzioni per la manutenzione, l’ottimizzazione, la sicurezza e la gestione dei sistemi informativi aziendali, prosegue il periodo di crescita iniziato sin dalla sua nascita chiudendo l’anno fiscale 2011 con ottime performance.

General Computer Italia ha infatti registrato nel 2011 una significativa crescita del fatturato, che si è attestato a 8,15 milioni di Euro, con un incremento del +27% rispetto all’anno precedente. Il 2011 è stato per General Computer Italia un anno vincente in termini di revenue, clienti e scelte di mercato. In un momento economico non semplice, l’azienda è stata in grado di acquisire nuovi clienti e incrementare la propria presenza sul mercato. Ottime performance che sono il riflesso, da un lato, di investimenti imprenditoriali importanti effettuati negli anni precedenti – sia a livello aziendale sia in termini di risorse umane – e, dall’altro, del preciso e sistematico potenziamento delle aree principali su cui si focalizza l’offerta, ovvero la manutenzione, le soluzioni progettuali e l’outsourcing dei sistemi informativi aziendali.

“Questi dati più che positivi sono un segno della qualità del nostro servizio”, sottolinea Roberto Barbieri, Presidente di General Computer Italia. “Nel 2012 intendiamo continuare a svilupparci, incrementando la nostra presenza di mercato e rafforzando in modo particolare la nostra offerta nell’attualissima area dell’IT Outsourcing, nella quale abbiamo investito molte risorse con buoni risultati, che nel 2012 siamo convinti possano diventare ancora più significativi”.

Le scelte strategiche operate da General Computer Italia hanno permesso all’azienda di incrementare un’expertise di eccellenza che è oggi un importante valore aggiunto per tutti i clienti. Inoltre, la globalità dei servizi offerti, che si dirigono a tutte le componenti del sistema informativo aziendale (computer, storage, apparati di rete, ecc.) consentono a General Computer di configurarsi come interlocutore unico del cliente per qualsiasi sua esigenza, con significativi vantaggi in termini di efficacia, flessibilità e convenienza economica.

La crescita di fatturato registrata da General Computer Italia SpA nel2011 hainteressato anche il gruppo di cui l’azienda è capofila, all’interno del quale figurano anche Avangarde Consulting, ZAR Technology, General Promoter e General DataStorage. Il Gruppo General Computer ha infatti registrato nel 2011 una crescita del +39,4% rispetto al 2010, con un fatturato complessivo che ha raggiunto 12,8 milioni di Euro. Tra le entità che fanno parte del gruppo, le quali agiscono in maniera autonoma ma sviluppano spesso sinergie che ampliano le rispettive potenzialità, particolare crescita ha fatto registrare Avangarde Consulting, che opera nel settore delle consulenze specializzate in area informatica.

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CHEP EMEA NOMINA IL NUOVO DIRETTORE PER LA SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE

CHEP, uno dei principali leader a livello mondiale nei servizi di pooling di pallet e contenitori, annuncia la nomina di Juan Jose Freijo a nuovo Direttore per la Sostenibilità Ambientale di CHEP Europe, Middle East & Africa (EMEA).

La sostenibilità è una delle principali iniziative strategiche di CHEP. Freijo guiderà un team dedicato all’offerta di soluzioni e prodotti sostenibili e al costante sviluppo di programmi per la riduzione delle emissioni di CO2, l’approvvigionamento sostenibile e l’efficienza energetica. 

“La sostenibilità ambientale è fondamentale per il modo in cui CHEP svolge la propria attività. Agiamo con integrità e rispetto per la comunità e l’ambiente in ogni nostra attività,” commenta  Dolph Westerbos, Group President di CHEP EMEA. “Juan Jose è responsabile di costruire e implementare la nostra visione della sostenibilità in tutta la regione EMEA. Apporta a questo ruolo un ampio bagaglio di esperienza e una reale passione nel sostenere CHEP perché venga riconosciuto come uno dei principali marchi green grazie alla fornitura delle migliori soluzioni ambientali per le supply chain – settore nel quale, grazie al nostro approccio unico, ci troviamo in una posizione privilegiata che ci permette di identificare le principali sinergie di trasporto per i nostri clienti.”

Commentando il suo nuovo ruolo, Juan Jose Freijo dichiara: “CHEP si è fortemente affermata dal punto di vista della sostenibilità. Grazie alla sostenibilità intrinseca del nostro modello di pooling di pallet e della nostra estesa rete di distribuzione, le credenziali di sostenibilità di CHEP offrono una reale differenza sul mercato rispetto all’uso di pallet bianchi monouso o altre aziende di pooling. Sono entusiasta di alcune delle iniziative che abbiamo già avviato in tal senso.”

Freijo è entrato in CHEP nel 2005 in qualità di Manager, Central Planning and Logistics. Recentemente, ha lavorato insieme al suo team della Supply Chain guidando l’agenda della sostenibilità per la divisione EMEA. Prima di unirsi a CHEP, ha svolto vari incarichi senior presso Deloitte e Lucent Technologies. Ha ottenuto un Master in Environmental and Sustainability Management presso la EOI di Madrid e un dottorato in Fisica.

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Tutti in campo con Gerflor, partner ufficiale dei Campionati Mondiali di Pallavolo Maschile 2010

Gerflor, leader mondiale nella tecnologia e nella produzione dei pavimenti vinilici per sport indoor, ha supportato i Campionati Mondiali di Pallavolo Maschile 2010 con la fornitura della pavimentazione per i 10 palazzi dello sport delle città italiane iridate che stanno ospitando questo grande evento (Milano, Ancona, Catania, Firenze, Modena, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trieste e Verona).

Tutti i campi sono allestiti con il Taraflex®, l’esclusivo prodotto Gerflor, in grado di ridurre al minimo il rischio di lesioni per gli atleti, attraverso un potenziamento del confort e l’assorbimento degli urti, senza comprometterne le performance. I campioni del volley sono dunque aiutati nel sostenere lo sforzo muscolare durante i match grazie alla capacità del Taraflex di restituire l’energia ricevuta.

Inoltre, Gerflor ben si inserisce nel progetto “Green Volley” – caposaldo di questa manifestazione – per contribuire concretamente alla sfida del contenimento delle emissioni di gas serra in cui è impegnata la comunità internazionale e per rispondere alla crescente sensibilità ambientale dell’opinione pubblica. Ogni pavimento Taraflex è infatti composto principalmente da materie prime che non recano danno né all’uomo né all’ambiente, oltre a essere completamente riutilizzabile e riciclabile al 100%.

“Le caratteristiche di qualità e di performance dei prodotti Gerflor sono alla base della nostra continua e duratura collaborazione con la FIVB (Federazione Internazionale Pallavolo) e con la CEV (Federazione Europea Pallavolo),” sottolinea Carlo Marenco, Amministratore Delegato di Gerflor Italia. “Gerflor è di fatto il fornitore esclusivo di tutte le competizioni di pallavolo nel mondo e specialmente in Europa; Taraflex sarà utilizzato per i campi in cui si terranno i tornei di pallavolo e pallamano durante i prossimi Giochi Olimpici a Londra nel 2012”.

Per nove anni consecutivi Gerflor è stato fornitore dei Giochi Olimpici: da Montreal 1976 a Beijing 2008 la realizzazione delle superfici interne è stata infatti affidata a Gerflor, in particolare per quanto riguardava le competizioni di pallamano, pallavolo, badminton e tennis tavolo.

Il pavimento multistrato Taraflex offre sicurezza e performance grazie a un materiale che comprende uno strato d’usura costituito da PVC puro al 100%, rinforzato da uno strato di fibra di vetro, e da un supporto brevettato in schiuma a cellule-chiuse. Lo strato superiore, ovvero quello d’usura, protegge il colore durante tutto il ciclo di vita del prodotto e, grazie a un trattamento superficiale chiamato Protecsol®, non solo facilita la manutenzione del pavimento, ma preserva altresì gli atleti da possibili ustioni in caso di caduta.

Tutti i prodotti Taraflex sono certificati ISO9001, e possono avere una posa fissa o amovibile.

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La normativa sull’autotrasporto fa chiarezza sulla gestione dei pallet ANITA: un buon risultato per superare le criticità dell’interscambio e contrastare l’attività di riciclo

Nessun obbligo da parte del vettore di gestire gli imballaggi nelle attività di trasporto; esercizio dell’attività di commercio delle unità di movimentazione subordinato al possesso di una apposita licenza; richiamo al rispetto della normativa comunitaria e nazionale in merito all’igiene e alla salute pubblica. Questi gli aspetti contenuti nel pacchetto di norme sull’autotrasporto diventato legge lo scorso 4 agosto che regolamentano l’utilizzo dei pallet, i bancali utilizzati per movimentare le merci.

In particolare, la normativa prevede che al termine del viaggio, il vettore che ha trasportato merce imballata o stivata su apposite unità di movimentazione non ha alcun obbligo relativo alla gestione e alla restituzione di tali unità utilizzate durante il trasporto.

Inoltre, il possesso di una apposita licenza rilasciata dalla questura competente per l’esercizio dell’attività di movimentazione del pallet e gli adempimenti al quale è soggetto il titolate di tale licenza pongono un freno all’attività illecita di riciclo e contraffazione dei bancali praticata da soggetti non autorizzati.

“L’accordo siglato con il Governo contiene importanti provvedimenti per la competitività dell’autotrasporto – commenta Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale di ANITA. Sul versante dei bancali si registra finalmente un cambiamento di rotta che mira a garantire maggiore trasparenza nella pratica d’interscambio tra vettori e committenti e al tempo stesso a contrastare il traffico illecito del riutilizzo dei bancali”.

ANITA da tempo aveva suggerito alle proprie imprese di abbandonare la pratica dell’interscambio a causa dei contenziosi che spesso ne conseguivano e degli oneri gestionali e amministrativi a carico del vettore.

La normativa entrata in vigore – esonerando i vettori dall’obbligo di gestire l’imballaggio, e limitando in tal modo il rischio di traffico e gestione illecita di tali unità di movimentazione – genererà una riduzione notevole di costi per il settore che, sulla base di calcoli effettuati dagli studi del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza e dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, sono stimati in circa 30 milioni di euro. Inoltre, tale provvedimento potrà contribuire ad affermare pratiche professionali di gestione dei pallet portando le imprese committenti ad affidarsi ad operatori specializzati nella fornitura, gestione e movimentazione di bancali.

“Le disposizioni sui pallet rappresentano un primo passo positivo che però deve avere seguito – ha ribadito il Segretario Generale ANITA. Il prossimo obiettivo dev’essere un’armonizzazione comunitaria sulla sanitarizzazione dei bancali nel trasporto di prodotti alimentari per garantire maggiore igiene, integrità e salubrità della merce”.

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ANITA è la più antica associazione di imprese di autotrasporto merci in Italia. Nata nel 1944, aderisce a Confindustria ed è una delle organizzazioni costituenti la Federtrasporto che raggruppa le principali associazioni di trasporto e logistica. Conta circa 3.000 imprese aderenti con un parco veicolare di oltre 50.000 veicoli e una media di oltre 15 veicoli per impresa.

www.anita.it

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Rockwool presenta le case in legno “Ecotherm” e “Colda Est”, legno e lana di roccia per efficienza e sostenibilità

La tecnologia delle case in legno si sta sempre più diffondendo in tutta Italia. Largamente utilizzata per la ricostruzione in Abruzzo, dove è stata apprezzata in modo particolare per la velocità nelle tempistiche di realizzazione e la protezione antisimica, la sua diffusione è attualmente in rapida espansione. Questa pratica costruttiva consente di mettere in luce un altro elemento significativo: se adeguatamente progettate e isolate, le abitazioni in legno garantiscono standard energetici elevati abbinati a un ottimo comfort abitativo.

La scelta e l’utilizzo dell’isolante rivestono quindi un ruolo centrale per ottenere un sistema altamente performante. In particolare, la lana di roccia risulta essere un materiale molto indicato per la coibentazione delle case in legno: infatti, grazie all’ottima conducibilità termica e all’elevata densità, offre un isolamento termico in grado di assicurare comfort abitativo sia nella stagione invernale che in quella estiva. Assicura inoltre un elevato isolamento acustico e, essendo un materiale incombustibile, garantisce sicurezza in caso di incendio.

Tra i diversi casi di edifici in legno completamente isolati con lana di roccia Rockwool, due esempi risultano particolarmente significativi:
– casa passiva Colda Est: un progetto già concluso in località Colda, una caratteristica contrada tra i vigneti situata appena sopra l’abitato di Sondrio;
– casa Ecotherm: realizzazione ormai in fase di finitura, nella città di Porto Sant’Elpidio nella provincia di Fermo nelle Marche.

Ciò che a prima vista rende immediatamente interessanti i due progetti è il confronto della loro collocazione geografica. La prima abitazione si trova, infatti, nel nord Italia, in una zona in cui è prioritario riuscire a fronteggiare il clima invernale molto rigido (non sono rare le nevicate nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio). Il secondo edificio è stato invece costruito nelle Marche, nel cuore dell’Italia centrale, dove l’esigenza progettuale è quella di assicurare comfort abitativo soprattutto nei mesi estivi, quando la temperatura può diventare piuttosto elevata.
Grazie a una progettazione adeguata, le abitazioni in legno sono quindi in grado di adattarsi alle diverse zone climatiche, offrendo ottime performance in tutte le stagioni.

Le caratteristiche progettuali che rendono entrambi gli edifici qualificabili come case passive hanno consentito a ciascuna di ottenere attestazioni ad hoc: Colda-Est, già classificata in Classe A+ dal CENED (si tratta di una delle prima case in Lombardia a raggiungere questo risultato), è stata inoltre sottoposta all’iter per ricevere la certificazione di Passivhaus secondo gli standard del Passivhaus Institute, mentre casa Ecotherm è stata certificata come Casa Clima Gold. Riconoscimenti importanti che sottolineano l’attenzione posta alla realizzazione di un’edilizia sostenibile e attenta all’ambiente.

“La lana di roccia è particolarmente adatta alla tipologia costruttiva delle case in legno,” spiega Paolo Migliavacca, Marketing Manager di Rockwool Italia. “Grazie alla tecnologia a doppia densità sviluppata nei nostri centri di ricerca, siamo oggi in grado di fornire soluzioni ancora più performanti sia per le pareti che per i tetti, in modo da assicurare elevati standard prestazionali. Altri aspetti apprezzati dei nostri materiali sono la sicurezza in caso di incendio e la traspirabilità, caratteristiche che ben si sposano con un materiale come il legno.”

Dettagli casa passiva Colda-Est
Tutte le scelte progettuali, effettuate dall’Arch. Pedrini, relative all’abitazione indipendente Colda-Est con struttura in legno sono state volte al raggiungimento di specifici obiettivi: un fabbisogno energetico molto basso, un bilancio energetico il meno energivoro possibile, il massimo comfort e la miglior qualità dei materiali per la salute di coloro che abiteranno nella residenza, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, la creazione di un edificio a zero emissioni energeticamente indipendente e infine il recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione del giardino.
Per l’ottenimento di tali obiettivi si è scelto di utilizzare materiali di ottima qualità ad elevate prestazioni. Particolare importanza è stata riservata al loro assemblaggio e accostamento, in modo da evitare qualsiasi ponte termico.

L’unità abitativa è caratterizzata da una struttura portante in pannelli di legno a strati incrociati dello spessore di 16 cm, infissi in legno alluminio coibentati con vetri tripli ad altissime prestazioni, oscuranti esterni a lamelle in alluminio orientabili che fungono da parasole e sigillatura di tutti i punti critici per una perfetta tenuta all’aria.
L’isolamento dell’involucro è stato effettuato utilizzando pannelli in lana di roccia specifici per le diverse applicazioni, nella fattispecie 32 cm per la copertura ventilata e 24 cm per il sistema a cappotto.
Questo edificio presenta un fabbisogno energetico bassissimo; si è perciò scelto per l’eventuale riscaldamento invernale un sistema a pannelli radianti elettrici in vetro a inerzia.

L’abitazione ha l’ambizione di essere autonoma dal punto di vista energetico e, sfruttando l’ottimo soleggiamento, dispone di un impianto a pannelli fotovoltaici integrati nella copertura per la produzione di energia elettrica corrispondente al fabbisogno dell’intera abitazione.
L’acqua ad uso idrico-sanitario viene riscaldata mediante 4 pannelli solari termici e viene accumulata in un boiler della capienza di 500 lt.
Al fine di ridurre le richieste energetiche, gli elettrodomestici appartengono tutti alla classe energetica più alta e gli apparecchi illuminanti sono tutti a basso consumo.
Per il comfort abitativo e per una massima versatilità è stato installato un impianto elettrico domotico per l’integrazione e la gestione dei vari apparati che compongono l’abitazione.
Ulteriori informazioni ed approfondimenti sono disponibili sul sito: www.a-classbureau.com

Dettagli casa Ecotherm
La casa unifamiliare è al momento in fase di ultimazione. Il progetto, realizzato dall’Arch. Marziali (progettazione architettonica) e dall’Ing. Montanari (progettazione energetica), ha previsto l’impiego di tutte le strategie volte all’ottenimento di standard energetici di eccellenza (orientamento, iperisolamento, eliminazione di ponti termici, ventilazione forzata, ecc.). Particolare attenzione è stata posta nella progettazione della forma dell’edificio (la cui struttura portante è totalmente realizzata in legno lamellare), nell’orientamento delle stanze, delle finestre e delle superfici vetrate per sfruttare al meglio la luce del sole nei diversi periodi dell’anno. I serramenti sono inoltre caratterizzati da elevati standard prestazionali.

Per quanto concerne la parte di involucro opaco, l’isolamento della copertura è stato realizzato installando pannelli in lana di roccia a doppia densità in doppio strato dello spessore complessivo di 30 cm. Per le pareti, invece, è stata privilegiata una composizione multistrato isolata con uno spessore complessivo di 31 cm di lana di roccia a media densità. La stratigrafia si completa con una controparete in cartongesso all’interno e una lastra di cemento rinforzato all’esterno, che verrà rifinita con un intonachino.

L’unità immobiliare vanta inoltre una ventilazione meccanica controllata con recupero di calore in uscita, a cui viene fornita la minima quantità di energia attraverso una pompa di calore, totalmente alimentata da un impianto fotovoltaico.
Per ricevere la certificazione CasaClima è stato recentemente introdotto l’obbligo di verificare la tenuta all’aria dell’edificio tramite il Blower Door test: Casa Ecotherm si è sottoposta alla verifica raggiungendo un risultato molto positivo (tenuta all’aria pari a 0,57 h-1), che le ha permesso di rientrare nella Classe Gold.

www.rockwool.it
www.a-classbureau.com

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