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paola scarsi

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“IL FUTURO” Convegno multidisciplinare promosso da Sefir il 24-26 gennaio presso Auditorium Antonianum di Roma

IL FUTURO –

Convegno multidisciplinare (24-26 gennaio 2013 Auditorium Antonianum – Viale Manzoni 1, Roma)

organizzato da

SEFIR “Scienza e Fede sull’Interpretazione del Reale” Area di ricerca interdisciplinare

 

Perché i viventi invecchiano?
La percezione del futuro è soggettiva?
Perché la tecnologia decade?
Come vede il futuro il cinema?

Qual è l’immagine del futuro nell’architettura contemporanea?

 

Con il convegno multidisciplinare “IL FUTURO” SEFIR prova a rispondere a queste ed altre domande.

 

Si può uscire dalla crisi attuale, che non è solo economica, senza un’idea forte di futuro? SEFIR, in collaborazione con il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), organizza un Convegno sul tema IL FUTURO, scelto per la sua attualità. Poiché SEFIR si occupa del rapporto tra scienze “dure”, filosofia e teologia, nel corso del Convegno sono previsti pertanto contributi più “scientifici” (futuro e morte del cosmo, futuro e morte degli organismi biologici, futuro e morte delle realtà tecnologiche) ed altri più filosofici o biblici. Tre relazioni sono dedicate alla percezione del futuro da parte delle persone e della società in prospettiva psicologica, cinematografica ed architettonica.

 

Il programma:

Giovedì 24 gennaio

Ore 15.00 – Apertura lavori

Giandomenico BOFFI (LUSPIO, Roma)

Gennaro CICCHESE (Ecclesia Mater, Roma)

Antonio SABETTA (Ecclesia Mater, Roma)

Ore 15.30 – Il futuro del cosmo: tra scenari prevedibili e imprevedibili (Piero Benvenuti, docente di Astrofisica, Università di Padova)

Ore 17.15 – Dalla morte all’eternità: la morte cellulare come linfa vitale (Luciana Dini, docente di Biologia Cellulare, Università del Salento)

 

Venerdì 25 gennaio

Ore 9.30 – Spunti per un’interpretazione filosofica del futuro (Andrea Aguti, docente di Filosofia, Università di Urbino)

Ore 11.15 – Passato, prossimo. La prospettiva del soggetto al futuro anteriore (Maria Teresa Maiocchi, docente di Psicologia. Università Cattolica di Milano)

Ore 15.30 – Simmetrie tra ricordo e speranza, nell’abitare la terra (M. Antonietta Crippa, docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano)

Ore 17.15 – L’azienda del futuro e il futuro dell’azienda (Americo Cicchetti, docente di Organizzazione Aziendale, Università Cattolica, Roma)

 

Sabato 26 gennaio

Ore 9.30 – Accadde domani (Edoardo Viganò, docente di Scienze della Comunicazione Istituto Redemptor Hominis, Roma e direttore della “Rivista del Cinematografo”)

Ore 10.45 – La tradizione ebraico-cristiana sulle cose ultime (Giancarlo Biguzzi, docente di Nuovo Testamento, Università Urbaniana di Roma)

 

SEFIR Scienza e Fede sull’Interpretazione del Reale – Area di ricerca interdisciplinare

Piazza S. Giovanni in Laterano, 4 – 00184 ROMA Tel. 06.698-95537- 06.698.86298 fax 06.698.86280

mail: [email protected] http://www.ecclesiamater.org/ (voce Aree di Ricerca)

 

Rapporti con la stampa
BASICTERZOSETTORE
Paola Scarsi 347 3802307

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Comunicati

La macchina universale di Turing, la relazione tra hardware e software e i limiti della calcolabilità.

DIBATTITO PUBBLICO dedicato alla figura e alle scoperte del grande matematico “padre” del calcolatore elettronico, di cui cade quest’anno il centenario della nascita.

Pontificia Università Lateranense, Aula 301
Piazza S. Giovanni in Laterano 4, Roma
Venerdì 26 ottobre 2012, h. 17.30

Sappiamo che i processi di calcolo possono essere rappresentati come sequenze di simboli (software) che carichiamo sui nostri computer (hardware): queste sequenze possono anche mettere in moto fenomeni fisici per risolvere molteplici problemi. Esistono però dei limiti teorici alla possibilità di risolvere problemi, anche se potessimo aumentare la capacità di memorizzazione dei computer in maniera illimitata, se avessimo cioè un computer di dimensioni infinite.
Per celebrare i 100 anni della nascita di Alan Turing, matematico, logico e critto-analista inglese, che con le sue intuizioni permise di sviluppare i processi che portarono alla nascita dell’informatica, SEFIR ha invitato il Prof. Alberto Pettorossi docente di Informatica Teoretica all’Università di Roma Tor Vergata, introdotto dal prof. Giandomenico Boffi, ad approfondire i limiti della calcolabilità, partendo dalle idee di base della nota Macchina di Turing. Queste idee sono state al fondamento della costruzione del primo calcolatore elettronico programmabile, “Colossus”, che permise negli anni ’40 di forzare il famoso codice criptato della macchina “Enigma” usata dai Tedeschi e che diede un contributo notevole alla soluzione della Guerra a favore degli Alleati.

Turing fu anche il primo a comprendere che lo sviluppo delle “Macchine” avrebbe dovuto tener conto della “non calcolabilità” di alcune funzioni matematiche. Egli, partendo dalla sua “Macchina”, indagò sulla relazione tra l’intelligenza umana e le macchine di calcolo ed elaborò anche una serie di ipotesi sulle caratteristiche della morfogenesi biologica, sul rapporto fra vita e casualità di incredibile attualità.
Questi i temi dalle implicazioni anche teologiche di più ampio respiro, elaborati dagli studiosi di Intelligenza Artificiale, che verranno affrontati dal Prof. Pettorossi.
La conferenza, il cui ingresso è libero, si svolge in parallelo alle due giornate seminariali del gruppo di lavoro SEFIR che si dedica alle “Parole della scienza”. Una ventina tra scienziati, filosofi e teologi che riflette già da tempo sull’utilizzo di alcuni vocaboli comuni tanto nel discorso scientifico quanto in quello filosofico e teologico. Temi degli anni passati, le parole “caso”, “probabilità”, “misura”, “verifica”, “esperimento”, “irreversibilità”, “trasformazione”, “complessità” e “struttura”.
I termini del 2012 saranno teoria e modello.

Rapporti con la stampa Paola Scarsi 333 8601060

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