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Dal chirurgo estetico…per assomigliare al nonno!

Al centro dei pettegolezzi estetici è Kim Jong-Un  futuro leader della Corea del Nord. Le foto ufficiali del generale ventisettenne, scattate in occasione della sua nomina a vice presidente della Commissione militare centrale del Workers Party hanno scatenato i rumors e le prime indiscrezioni arrivano dalla stampa sud coreana.

Il confronto fra le foto del nonno Kim II Sung e il nipote Kim Jong-Unsembrano non lasciare dubbi. A guardarli sembrano due cloni: la stessa bocca piegata all’in giù, stesso doppio mento uguali anche gli occhi e il taglio di capelli: corto ai lati e pettinato all’indietro.

Ci sarebbe anche una spiegazione pratica e a spiegarla ci pensa Il “Dong-A Ilbo” il quotidiano più letto in Sud Corea. Il giornale ha riportato che Pyongyang sperava di consolidare la posizione di Kim come prossimo leader del paese attraverso una ” reincarnazione del defunto fondatore della Corea del Nord” .

“Un sacco di gente in Corea del Sud hanno fatto notare che la faccia di Kim è molto diversa da quando era giovane, in particolare a colpire è la forma del mento” lo ha dichiarato al Daily Telegraph Toshimitsu Shigemura professore della Waseda University di Tokyo, e autore di numerosi libri la  leadership Nord coreana. “Dalle foto precedenti – continua il professore – il ragazzo non assomigliava per nulla al nonno ora invece la somiglianza è drammatica”.

Chirurgia estetica Pallaoro

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L’ uomo che mi piace: Top 7 della chirurgia estetica

I tempi cambiano e non sono piu’ solo le donne a rivolgersi al chirurgo estetico. Anche per l’uomo si aprono prospettive nuove per mantenere la propria linea e tenere lontano gli attacchi portati dal tempo. Ma quali sono gli interventi piu’ richiesti? Ma e’ sempre una questione di vanita’?

Anche gli uomini rivendicano oggi il desiderio di una bellezza a prova di tempo, segno che la vanita’ non e’ piu’ oramai una prerogativa prevalentemente femminile ma un dato genericamente acquisito e rafforzato dall’era dell’immagine. Gli uomini di questo fine secolo dunque si guardano allo specchio con un occhio piu’ indagatore dei loro padri, temendo l’inevitabile rotolino di grasso sui fianchi, il primo segnale di calvizie o il minimo cedimento della pelle. Da dove nasce questo narcisismo di ritorno?

Probabilmente dal fatto che, essendo la vita aumentata notevolmente di qualita’ e durata rispetto al passato, si puo’ giustamente aspirare ad una giovinezza long-lasting e a un fascino costruito su misura. Questo, oltre che a una maggiore coscienza sugli stili di vita, sulle abitudini alimentari, sui danni da fumo e da alcool, si deve anche grazie alle numerose tecniche di chirurgia estetica, alle quali sempre piu’ uomini si affidano con l’obiettivo principale di piacere non solo alle rappresentanti dell’altro sesso ma soprattutto a se stessi. Nasce insomma il mito di un nuovo, affascinante Narciso.

L’UOMO IDEALE PER LE ITALIANE? QUESTIONE DI PROPORZIONI

Ognuno di noi ha naturalmente un proprio ideale di bellezza, condizionato magari dall’ambiente, dalla moda o dalla sensibilita’ del momento. Esistono tuttavia alcuni tratti somatici che, secondo alcune ricerche, possono essere considerati universali, scevri quindi da condizionamenti di razza e di cultura.

Queste sono le caratteristiche fisiche che le donne giudicano belle e importanti per un uomo:

  • Altezza superiore alla media
  • Capelli con attaccatura alta e moderatamente folti
  • Fronte ampia
  • Sopracciglia marcate
  • Occhi grandi
  • Naso medio
  • Zigomi pronunciati
  • Labbra moderatamente sottili
  • Mento volitivo
  • Spalle larghe
  • Torace e addome piatto e muscoloso
  • Fianchi stretti ed asciutti
  • Gambe magre e scattanti
  • Natiche alte e sode

Un elenco che sembra essere stato tratto da un testo classico sulle proporzioni e che puo’ far nascere un lieve risolino, ma che ogni uomo , in cuor suo, vorrebbe poter trattare da elenco dei desideri e che oggi infine puo’ fungere da lista della spesa quando ci si rivolge a un chirurgo estetico. Non in un semplice supermercato, ma in quei Centri in cui si pratica una chirurgia estetica specificatamente maschile, con le piu’ sofisticate strumentazioni scientifiche per dare all’uomo moderno la possibilita’ di un ritocco personalizzato, consentendo interventi in giornata ed un ritorno quasi immediato alle sue attivita’ quotidiane.

Chirurgia estetica dalla testa ai piedi

Negli ultimi anni la chirurgia estetica ha visto triplicare il numero dei pazienti di sesso maschile. Oggi, secondo alcune recenti statistiche, ventidue interventi su cento vengono praticati sugli uomini. Si puo’ iniziare dalla testa, con il nuovo autotrapianto di capelli, con tecnica tradizionale o eseguito a mezzo laser. Si continua poi con una serie di interventi d’avanguardia per l’abbellimento ed il ringiovanimento del viso fino ad arrivare a tutti gli interventi possibili ed immaginabili per il rimodellamento del corpo. Gli interventi di chirurgia estetica al maschile – spiega il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova – possono essere suddivisi in due distinti filoni: da un lato ci sono quelli che correggono i segni del tempo (resi necessari dall’eta’ biologica e non anagrafica del soggetto); dall’altro lato invece ci sono gli interventi che eliminano un difetto costituzionale come un naso irregolare o le orecchie a ventola.

La scelta di ricorrere a questi ultimi non dipende dall’eta’ (il difetto e’ infatti presente sin dalla nascita) quanto da una decisione maturata con il tempo, frutto di un bisogno che spesso e’ piu’ di natura psicologica che fisica. Gli interventi al maschile maggiormente realizzati riguardano la correzione di inestetismi giudicati, indifferentemente da uomini e donne, difficili da accettare: calvizie, accumuli di adipe, dismorfie della struttura del naso, rughe, borse e palpebre pesanti. “E’ interessante rilevare – fa presente il dottor Pallaoro – come in Italia le richieste di chirurgia estetica rispecchiano i classici gusti mediterranei.
L’uomo di casa nostra si opera per soddisfare il proprio ideale di maschio latino e per riscontrare quello delle donne italiane, ecco perche’ qui da noi vengono poco richiesti interventi molto “gettonati” negli Stati Uniti come l’inserimento di protesi in zigomi, bicipiti e pettorali, il ritocco per rendere gli occhi a mandorla o aumentare lo spessore delle labbra.

TOP SEVEN DELLA CHIRURGIA ESTETICA MASCHILE:

Liposuzione addome fianchi 22%

Trapianto capelli 16%

Rinoplastica 14%

Ginecomastia 12

Lifting viso 8%

Liposuzione viso collo 8%

Blefaroplastica 5%

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La chirurgia estetica etnica preserva la razza

Un naso svedese su una donna nera non risulterebbe molto appropriato, e neanche gli occhi sbarrati come quelli di un neonato su di una donna asiatica. Il più delle persone vogliono apparire come già sono, solo meno stanche, una versione rivisitata di loro stesse. La moderna chirurgia estetica deve tener conto di un nuovo concetto: la “ preservazione razziale”!

Comunemente il concetto di bellezza è sempre stato proiettato verso l’ occidente, ma ora è differente e lo sarà sempre di più! Quando guardiamo alle nostre icone sociali, vediamo una vasta varietà di razze ed etnie – Lucy Liu, Beyonce, Rihanna, Angelina Jolie – tutti loro hanno un grado di unicità che riflette la loro razza di appartenenza. La bellezza è un desiderio globale ma data da un raffinato equilibrio tra le varie parti del corpo. Il chirurgo estetico deve correggere gli inestetismi del paziente tenendo conto della specificità etnica del paziente e della personalità dello stesso.

Vi sono inoltre delle caratteristiche biologiche di un razza piuttosto che di un’altra che rendono consigliabile un tipo d’intervento piuttosto che un altro. I pazienti dovrebbero confrontarsi con chirurghi sensibili alle diverse sfumature culturali e capire come il processo di invecchiamento possa essere diverso da una razza all’ altra, e quali tipi di complicazioni possano sorgere per quanto riguarda il colore della pelle. Per esempio, le persone di colore dovrebbero sottoporsi ad interventi di laser al viso con cautela, al peeling chimico o alle dermoabrasioni, i quali possono influenzare la produzione di pigmenti con il risultato di un’ irregolare colore della pelle.

Mentre il laser e il peeling possono non essere una buona scelta per le donne dalla carnagione scura, le infiltrazione di acido ialuronico lo sono.  Per interventi più invasivi, i quali coinvolgano l’ utilizzo del bisturi, dobbiamo considerare la presenza di cicatrici e le diverse capacità di cicatrizzazione. Mentre tutti possono sviluppare cicatrici di maggior spessore, conosciute anche come cheloidi, gli asiatici, le persone di colore e gli ispanici sono molto più propensi al loro sviluppo. Dipendendo dall’intervento di chirurgia estetica, le incisioni possono essere nascoste all’ interno della bocca o lungo l’ attaccatura dei capelli.

Info:  Chirurgia estetica

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Società Americana Chirurgia Estetica: Le donne hanno più rughe

Gli studi dimostrano come le donne siano più incline alle rughe facciali rispetto gli uomini

New york, NY (14 dicembre 2009) – I risultati di un nuovo studio pubblicato nel numero di novembre / dicembre di Aesthetic Surgery Journal (ASJ) suggeriscono l’ esistenza di specifiche differenze nel tessuto cutaneo periorale (pelle che circonda la bocca) in relazione al sesso postulando la maggiore presenza e profondità delle rughe nelle donne rispetto gli uomini. Lo studio, condotto da un team di chirurghi di estetica plastica provenienti dai Paese Bassi (Olanda), è stato presentato all’ incontro annuale dell’ Associazione europea dei chirurghi plastici lo scorso maggio a Barcellona, in Spagna.

“Lo scopo ( obiettivo ) di questi studi è quello di ottenere una nuova visione nella percezione delle rughe che appaiono, prima e più frequentemente, nelle donne che negli uomini” dice l’ autrice dello studio Emma C. Paes, M.D., dal dipartimento di chirurgia plastica, ricostruttiva e chirurgia delle mani del centro universitario di medicina in Utrecht, Olanda. “se noi intuissimo le ragioni delle diversità nell’ apparizione delle rughe in una donna rispetto ad un uomo, probabilmente potremmo sviluppare migliori strategie per il trattamento delle rughe che colpiscono la cute periorale.”

Prelievi della superficie cutanea della regione sopra il labbro superiore provenienti da cadaveri di età tra I 75 e I 93 anni sono stati utilizzati per definire la quantità e la profondità delle rughe periorali . Al fine di incrementare ulteriormente i dati, 3 resezioni a tutto spessore delle labbra sono state analizzate e sono stati valutati con il metodo del doppio.

Fonte:  Chirurgia estetica Pallaoro Medical laser

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RINOPLASTICA: PROFILO PERSONALIZZATO SENZA CICATRICI

Le tecniche chirurgiche per il rimodellamento del naso oggi sono evolute al punto da non lasciare alcuna traccia antiestetica. Ma decidere per un naso nuovo è un’operazione che va ponderata a fondo con un chirurgo che sappia disegnare un intervento ad hoc. Perché la diversità di ciascuno va rispettata anche con un naso creato…su misura.

 Il naso riveste un posto d’onore nella posizione degli elementi del volto umano, è impossibile non vederlo e a nulla valgono acconciature o make up per dissimularne i difetti. Eppure è davvero difficile fare l’identikit del naso perfetto e così come un bel naso rischia di non essere assolutamente notato, un naso brutto salta immediatamente all’occhio, offuscando la bellezza e l’espressività di un viso magari interessante. Questo perché “un naso che si definisce bello è il naso che sparisce”, commenta il dottor Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica a Padova: “quest’organo non deve attirare l’attenzione distogliendola da occhi e bocca, ma deve fondersi armoniosamente nei tratti dell’intero viso, addirittura dell’intera persona, con corpo e carattere”.

Naso in armonia con il viso

La scelta del nuovo naso, perciò, per non rivelarsi un clamoroso errore che “puzza di rifatto”, non può prescindere dallo studio peculiare delle caratteristiche corporee e caratteriali del paziente e, in modo particolare, dei diversi parametri del viso. Fondamentale è perciò l’esperienza di un bravo chirurgo.

Personalizzazione del piano chirurgico

La rinoplastica può risolvere i difetti estetici congeniti del naso e del setto nasale o anche esiti di traumi. “Non è detto poi che una rinoplastica debba necessariamente interessare tutte le componenti del naso: parti ossee, cartilaginee, mucose e cutanee. L’intervento può essere studiato e realizzato in versione mini, o localizzata al singolo problema”. Per ciascuna singola dismorfia, assicura il dottor Pallaoro, viene studiata la procedura adeguata, poiché è uno studio a tutto tondo sulla persona fisica e addirittura caratteriale che guida la scelta del tipo di intervento.

In effetti, l’appellativo “naso rifatto” nasce in tono dispregiativo nei confronti dei nasi tutti simili che si potevano riconoscere fino a non molto tempo fa (a volte tuttora!) frutto di chi non soppesa adeguatamente ogni aspetto della persona, ma realizza quasi “in serie” una procedura standard.

Rinoplastica senza ricovero

La più recente procedura chirurgica per il rimodellamento del naso si realizza in meno di un’ora e non prevede ricovero ospedaliero, quindi il paziente viene dimesso nella giornata stessa, dopo gli opportuni accertamenti. Tutto ciò è reso possibile grazie dalla tecnica di anestesia, che evita l’anestesia generale a favore di una locale con sedazione profonda. Anche la tecnica chirurgica in sé favorisce la dimissione precoce del paziente, perché si interviene senza nessuna incisione esterna delle narici (tecnica chiamata “a cielo aperto”, che guarendo lascia cicatrici alla radice del naso).

 Insieme alle infiltrazioni dei farmaci anestesiologici viene infiltrato anche una sostanza che agisce da vasocostrittore, per evitare di perdere eccessivamente sangue (fatto che implicherebbe trasfusioni e ricovero). Il modellamento del naso è poi selettivo, secondo le particolari caratteristiche di ogni soggetto, quindi interessa la parte ossea (se il naso è aquilino), oppure la parte di cartilagine, come la punta e le narici (per rifinire e definire la punta del naso e la forma delle narici). Anche le suture sono interne e richiedono l’applicazione dei tamponi nasali solo per un giorno, per poi essere sfilati senza dolore (contrariamente al passato). Per un paio di settimane il paziente dovrà portare un particolare tutore in materiale plastico, che sarà rimosso scoprendo subito il nuovo profilo, anche se la normalizzazione completa dei tessuti richiede pazienza (solo dopo 6 mesi vengono ritenuti clinicamente guariti).

Fonte: Chirurgia estetica Pallaoro

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