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miriam345

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Consigli di cheff e cuochi di Lampedusa per una buona grigliata

Cheff Hotel Upiddu Lampedusa. Nell’isola in cui sono nato, la Sicilia, è un rito che imperversa dalla pasqua in avanti. E mette d’accordo tutti: gli uomini che si divertono a fare il cuoco e le donne, che per un giorno stanno lontano dai fornelli. In ogni caso La grigliata è vacanza , stare all’aperto magari in una campagna o a mare. Purtroppo si sacrificano capretti, agnelli  e tanti altri animali. Ma le grigliate evocano la primavera e l’estate. E’ il profumo della legna che arde per ottenere la carbonella che cuocerà lentamente l’inizio del nostro rito. Hotel Lido Azzurro Lampedusa. Per fare una buona carbonella serve della buona legna (se avete la possibilità utilizzate legna di vite vi conferirà alla vostra grigliata un sapore sublime particolarmente buono), non ci sono alternative è questione di consapevolezza domestica. Ma possiamo accelerare il processo asciugandola con il phon. Proprietario Residence Angolo Rosa Lampedusa. Il fuoco per una buona grigliata va acceso almeno due ore prima della cottura: in questo modo si ottiene una carbonella morbida, non troppo aggressiva. Se dovete fare un pranzo sulla brace con molte portate, si comincia con le verdure che vanno preparate per prime e tenute in caldo in un vassoio con olio e limone. Hotel Villa Giulia Lampedusa. Vorrei spiegarvi come ottenere una perfetta marinatura sia per pesce che per carne. Per la carne preparate un salmoriglio di olio limone sale origano e finocchietto, quest’ultimo da utilizzare solo per la carne e marinare per almeno 30 minuti prima poi cuocere per 5 o 6 minuti la carne, per il pesce la cottura è un po’ più lunga ed eseguita a fuoco più lento. Cheff la Roccia Lampedusa. Scegliere un buon pesce da noi non è difficile, un pesce dalla polpa compatta tipo gamberoni, calamari, pesce spada, sgombro, tonno e cernie. Non togliete né lische, né pelle, ma solo le viscere, per evitare che il pesce bruci, rialzate la griglia rispetto alla carbonella e non arrosti telo mai vicino la fiamma. Se siete degli amanti della pesca non esitate a noleggiare una barca dai nostri noleggi dell’isola (Freccia Azzurra o Noleggio Margherita) i nostri mari in poco tempo vi offriranno tonno,  calamari, totani o cernie. Proprietari strutture turistiche di Lampedusa (lampedusaappartamenti.it, appartamentilampedusa.it, lampedusanet.it, le Palme residence) La prima cosa che ci chiede, chi viene da noi in vacanza è se siamo forniti di barbecue. Per noi è scontato, non si può scindere una struttura di Lampedusa dal Barbecue e non si può pensare una vacanza nella nostra isola senza una buona grigliata di pesce fresco. Hotel Moschella Lampedusa. La grigliata è un tipo di cottura che và bene per tutti. A condizione di farla bene, altrimenti diventa tossica. Le parte bruciacchiate sono particolarmente buone ma poco indicate per chi soffre di fegato, reni e gastrite. Residence  Baia di Cristallo Lampedusa.  Pulite bene la griglia prima di usarla, togliete ogni piccola bruciature di grigliate precedenti, perché a contatto con il grasso diventano cancerogene. Pulite quindi la griglia ma delicatamente non graffiatela e lasciatela riscaldare al fuoco per asciugarla prima della cottura. Proprietario Le Due Lune di Lampedusa. Prima di grigliare il pesce è importante riscaldare la griglia in modo tale che il pesce (pulito solo delle viscere) formi una crosta resistente esterna che tenga tutte le parti nutrienti del pesce.

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Pasta con le sarde specialità dalla Sicilia

Uno dei piatti tipici della nostra bella isola la Sicilia, iniziamo subito con vedere come si procede.
diliscate le sarde, eliminate la testa e lavatele, quindi passate nella farina, e friggete in olio di semi. Scottate il finocchietto per 10 minuti e tritatelo; conservate l’acqua di cottura. In una padella scaldate l’olio con la cipolla tritata; unite la metà delle acciughe, l’aglio tritato, il finocchietto, l’uvetta ammollata, i pinoli tostati, un pizzico di sale pepe e lo zafferano. Lessate la pasta nell’acqua dei finocchietti tenuta da parte, scolatela e conditela con ¾ della salsa preparata. Oliate una pirofila e distribuite uno strato di penne ed uno strato di sarde fritte. Coprite con il sugo rimasto e cuocete in forno a 200°C per 10 minuti. Tra i luoghi dove potete trovare questo piatto è Lampedusa, dove tra l’altro le sarde vengono pescate in abbondanza. Tra le strutture che vi possiamo indicare troviamo, l’Upiddu club, il Lido Azzurro e La Roccia, come strutture che vi possono dare alloggio a Lampedusa indichiamo Moschella, villa giulia, Le Palme, Baia di Cristallo, Le due Lune di Lampedusa o potete organizzare tutta la vacanza nell’ isola di Lampedusa attraverso i portali lampedusaappartamenti.it, appartamentilampedusa.it, lampedusanet.it e noleggiolampedusa.it. Per il noleggio dell’isola riferitevi al noleggio margherita o al freccia azzurra. Ottimi anche i locali di Lipari. Per tutte le isole potete spostarvi noleggiando una barca a vela. Ottimi anche i locali gestiti dai maestri Cascino.

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Come organizzarsi una vacanza con gli strumenti che offre internet, cercando di spendere il meno possibile ma evitando bufale e imbrogli di rete.

A chi non è mai capitato di avere derubato qualcosa, ed anche se più difficile a qualcuno è anche capitato di prendere qualche bufala da tour operator rivelati alla fine fantasmi. Organizzare un viaggio in rete, presenta i medesimi rischi, di organizzare una vacanza con i strumenti tradizionali, agenzia di viaggio, tour operator,  fortunatamente i rischi di organizzare un viaggio in rete si dimezzano rispetto ai classici canali. Ponetevi sempre come obbiettivo di scavare nei siti e di verificare la fonte, magari chiamando direttamente la struttura. Tra i miei giri turistici, Roma, Venezia, Parigi e Londra, tutti organizzati via internet, vorrei soffermarmi sull’organizzazione dei miei viaggi in Sicilia e precisamente nella meravigliosa isola di Lampedusa. In questi casi, affidarsi alla rete presenta un grosso vantaggio, magari utilizzando portali come tripadvisor siamo in grado di individuare le strutture più richieste. Nel mio caso, mi sono affidato ad un portale di appartamenti  www.appartamentilampedusa.it che mi ha incanalato su diverse strutture, villa Giulia, Moschella Lampedusa ottimo appart hotel, la roccia camping,   U’Piddu ottimo hotel di Lampedusa che organizza escursioni intorno all’isola con l’esclusivo motorYacht, Hotel Lido Azzurro e residence le Palme e il residence Angolo Rosa. In questo caso è importante, sapere cosa si sta cercando, se per esempio, come nel mio caso, devo organizzare una settimana di pesca a Lampedusa non cerco su Google Lampedusa ma Appartamenti Lampedusa oppure Hotel Lampedusa, restringendo il campo di ricerca, sugli appartamenti o sugli Hotel dell’isola. Tra le mie ricerche, mi sono tornati utili anche www.lampedusaappartamenti.it e www.lampedusanet.it . Chiaramente, per i miei spostamenti ho eseguito la ricerca inserendo la parola ‘Noleggio Lampedusa’ tra le prime posizioni, ho trovato www.noleggiolampedusa.it , riferito al noleggio Margherita e www.noleggio-lampedusa.it , riferito al noleggio Freccia Azzurra.

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Consigli ristrutturazione casa stile d’insieme

Una casa coglie tutta l’essenza di chi l’abita caratteri e stile di vita si riflettono sui colori della casa, sul suo stile, una casa funzionale dove ogni spazio è studiato per accogliere al meglio chi ci vive. Uno stile classico riflette sicuramente un ambiente più caldo, uno stile più moderno accoglie in sé innovazione e voglia di nuovo, colori caldi opposti a colori tenui servono per assecondare spazi diversi in base al loro utilizzo. Luci soffuse, trasmettono calma e serenità di contro luci più forte possono trasmettere gioia e vivacità. A completare un arredo sono sicuramente parque, finestre e scelta di porte interne. Se poi si ha la possibilità di   avere un giardino esterno alla casa una zona relax con un arredamento da giardino con un ombrellone a tema potrà fare apprezzare ancora di più la vostra casa.  In quanto alla sicurezza della vostra casa non ostinatevi a blindare tutto senza seguire uno stile, oggi è possibile difendersi dai furti mantenendo lo stesso stile interno della casa, iniziate con la scelta della porta blindata, deve essere sicura con un cilindro europeo con doppia mandata ma non tralasciate il designer esterno ed interno , questa è la scelta che farà la differenza del vostro stile. Grate ed inferriate devono essere tutte in coordinato. Per l’interno è importante anche la scelta delle porte interne.

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Consigli Vacanza Sicilia

La Sicilia si sà è il luogo della vacanza estiva per eccellenza, circondata da un mare infinitamente bello attrae con la sua bellezza turisti da tutto il mondo. Non di meno sono le isole della Sicilia dall’arcipelago Oeliano con Lipari, Panarea, Salina, Strombli, Vulcano, Filicudi e Alicudi a quello delle Egadi con Favignana, Levanzo e Marettimo, per passare all’isola di Pantelleria e le irresistibili isole Pelagie con Lampedusa, Lampione  e Linosa. Girarle tutte con una barca a vela è un’esperienza incantevole per chi ama il mare, dalla barca oltre ad ammirare il mare sarà possibile pescare o avvistare delfini, balenotteri o tartarughe marine. I spunti per chi pratica la subacquea sono innumerevoli, dal relitto del kent a isola delle femmine, dalla madonnina subacquea di Lampedusa a Lampione. Sicilia vuol dire anche, cucina genuina, ricca di un meraviglioso pesce azzurro, con i suoi elevati contenuti nutrizionali.  Locali gestiti dei Maestri Cascino, famosi in tutto il mondo per la loro cucina, ai locali di Lampedusa come  Lido Azzurro, L’Upiddu Club, la Roccia o il villa Giulia tutti luoghi dove è d’obbligo assaggiare il buon pesce di Lampedusa. Le vacanze in Sicilia sono ormai organizzabili interamente via Internet, dal biglietto aereo alla struttura dove alloggiare. Siti come lampedusaappartamenti.it, appartamentilampedusa.it, lampedusanet.it, noleggiolampedusa.it offrono sicurezza e raffinatezza nella scelta della struttura giusta per la tua vacanza.

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Alici e sarde povere ma ricche per la nostra nutrizione

Povere, ma buone e… ricche. Non è una contraddizione di termini , ma una sintesi delle qualità di alici o acciughe e sarde o sardine. Abbondanti soprattutto nel mar mediterraneo hanno un valore economico molto contenuto, quindi un piatto nettamente povero, protagoniste della mensa delle famiglie dei pescatori, sono di contro un piatto ricco di nutrimento dagli omega 3, fosforo e iodio, ma anche di una bontà unica se pensiamo alle loro carni. Sempre più usate nei menù delle famiglie italiane, sono insieme al tutti i pesci azzurri, la base per una alimentazione nutriente e sana. Se guardate distrattamente, acciughe e sarde sembrano molto simili ma mentre la sarda può raggiungere i 20-25 cm ed ha una forma più affusolata, l’alice raggiunge i al massimo i 15-18 cm con una la mascella superiore a quella inferiore con un muso quasi aguzzo. Come tutto il pesce azzurro (scombri, aguglia, alaccia, sugarello, palamita, ricciarello, tonno e pesce spada) sono dei pesci grassi quindi vanno consumati freschi al massimo dopo 6-8 ore dalla loro pesca per le sarde, mentre L’alice essendo molto più magro della sarda ha una tenuta più lunga. Questo pesce ha anche due presidi slowfood l’alice di menaica e la masculina da magghia, rispettivamente per il tipo di barca con cui viene pescata a Marina di Pisciotta nel Cilento , mentre l’altra viene pescata in Sicilia tra i mari di Lampedusa e Malta. Nel mercato le troviamo sia fresche che sotto sale o sottolio conservando tutta la loro nutrimento. Per la preparazione di sughi e salse vanno prima sciolte in olio caldo e non vogliono essere cotte molto. All’inizio dello scorso secolo a Lampedusa molti capannoni si dedicavano all’inscatolamento delle sarde e delle alici sia sotto sale che sottolio. Nell’uso in cucina di questo pesce azzurro, ricordiamo la preparazione di una salsa pestata in un mortaio che ci ricorda il garum usato nel grande impero romano di cui la stragrande quantità, veniva prodotto nell’antica Lampedusa. Tra i piatti ricordiamo le sarde a beccafico, la pasta con le sarde (tipica Siciliana) con le passoline e pinoli o in alternativa con l’uva passa, le colature di Alici, friselle con sardine e le alici impanate al forno. Se vi volete imbattere in una pesca fai da te, nei mari di Lampedusa è possibile farlo con una canna da pesca ed un mezzo marittimo noleggiabile dal noleggio Margherita, non è difficile pescare tonnetti da destinare al barbecue. Anche molto pescosa di pesce azzurro è l’arcipelago Oeliano, se siete degli amanti del mare non perdetevi una rilassante vacanza in barca a vela.

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Magie di in arcipelago del Mediterraneo

Sono tre Lampedusa la sorella maggiore ed anche la capitale dell’arcipelago, Linosa e la più piccola Lampione in mezzo al mediterraneo per formare l’arcipelago delle Pelagi, le prime due sono abitate la terza Lampione è disabitata. L isole ultimo attracco europeo sono di composizione calcarea a differenza della maggior parte delle isole italiane che sono di origine vulcanica. Isole che fanno innamorare tutti i suoi visitatori, per i loro colori, per la loro ospitalità e per la loro natura incontaminata. Le Pelagie sono così e non devono cambiare, brulle senza una vegetazione fitta a causa delle massiccia deforestazione dei secoli scorsi, ma dal mare incontaminato dalla limpidezza impensabile. Siamo in Africa, infatti la sua distanza dalle coste africane è la metà rispetto a quelle siciliane, e lo vediamo dal loro clima caldo e umido, i suoi mari sono tra i più pescosi d’Europa. Lampedusa e le sue sorelle stanno lì pronte ad offrirci sensazioni uniche con i suoi luoghi magici le tartarughe che ogni anno si riproducono nell’isola dei conigli, i delfini, i balenotteri ma anche squali e falchi. Luoghi unici che ci riportano ad una natura vera. Le pelagie si possono vivere per vacanza o per esplorazione, possono essere raggiunte sia in mare che in aereo e molte sono le strutture che possono ricevere ospiti, abitazioni ben curate con tutti i confort. Non si può separare un’isola delle Pelagie da una buona mangiata di pesce freschissimo, mangiato in uno dei ristoranti delle isole o cucinato tra le mura di un appartamento. La Tabaccara, La spiaggia dei conigli, cala Pulcino, Cala Croce, Cala Galera, cala Guitgia e cala Francese sono solo alcune delle centinaia di posti dell’isola di Lampedusa da visitare. Molti sono gli eventi che vengono organizzati nell’isola di Lampedusa, tra i più importanti ricordiamo O’Scià, ma anche la festa della patrona di Portu Salvo molto sentita dagli abitanti dell’isola che si festeggia il 23 Settembre. Ricorrenze come la festa di san Bartolomeo 24 Agosto ed il Carnevale, ricorrenze che ti fanno capire come vive l’isola.

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Ricette Pasta con i ricci e pasta con le cozze.

Una pasta meravigliosa l’ho mangiata in barca nel motor Yacht dell’ Hotel U’piddu quest’estate a Lampedusa la pasta con i Ricci, vorrei postare questa ricetta, semplice, ma straordinaria. Si cuociono dei spaghettoni, mi raccomando si devono scendere molto al dente, si preparano due spicchi d’aglio a dadini e si fanno soffriggere in padella con olio di oliva extravergine, sale e peperoncino, un segreto datomi dal cuoco di Villa Giulia è di far cuocere la pasta con l’acqua dei ricci. Si passano gli spaghetti in padella, si spegne il fuoco e si buttano le uova di ricci e servite. Sempre a Lampedusa, ho provato un’altra ricetta questa volta all’ hotel Lido Azzurro, la pasta con le cozze, questa è un po’ più complessa della precedente, ma non impossibile da realizzare. Per il condimento, soffriggete dell’aglio ed aggiungete del pomodoro fresco bollito e privato della buccia e dei semi mettete le cozze, per la maggior parte sgusciate ed alcune intere e cuocete, aggiungendo l’acqua delle cozze , mettete pochissimo sale (considerate che le cozze sono molto salate) ed un bicchiere di vino bianco. Scendete gli spaghetti, molto al dente e finite di cuocerli nelle cozze, aggiungete del prezzemolo e servite. Se il prossimo anno, ritorno vorrei specializzarmi nelle grigliate, magari pescando io del pesce, ho sentito altri amici che l’hanno fatto e si sono divertite moltissimo, hanno noleggiano, una barca nello stesso noleggio dove hanno noleggiato la macchina a Lampedusa e con una canna da pesca, hanno fatto, mega scorpacciate di pesce. Sono stati chi al Villa Giulia Residence, chi a LampedusaAppartamenti.it, altri al residence le Palme, altri ancora a Lampedusanet.it, alcuni al residence Baia di Cristallo, un piccolo numero alle LedueLuneDiLampedusa.com, una famiglia all’ appartHotel Moschella Lampedusa, un’altra ad AppartamentiLampedusa.it un gruppetto alla Roccia,  tutti avevano il barbecue e hanno fatto cene meravigliose.

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Ricette di pesce tonno in agrodolce

Il prossimo anno andrò in vacanza a Lampedusa, sono ancora indeciso del luogo dove alloggiare, me ne hanno consigliato tanti Lampedusanet.it, AppartamentiLampedusa.it, Villa Giulia Residence, Le Palme o anche Moschella Lampedusa, Hotel U’Piddu , L’ hotel Lido Azzurro o AppartamentiLampedusa.it, tutti ottimi ma quello che mi porterò con me, sarà il mio ricettario, mi hanno detto che a Lampedusa, si trova un ottimo pesce fresco ed anche se farò scorpacciate di grigliate di pesce, non vorrei trovarmi impreparata nel cucinare il tonno, in modo buono ed originale. Vorrei tantissimo fare una ricetta, che mi preparava mia nonna di origini lampedusane, quando ero piccola, il tonno in Agro Dolce. Si inizia a prendere delle fette di tonno fresco e si passa in padella, con dell’olio caldo in modo da dargli una soffri tura leggera. Si taglia della cipolla, che si fa passare in olio nella padella, si aggiunge dell’acqua e si fa bollire, appena l’acqua evapora aggiungiamo del miele e dell’aceto per ottenere, l’agro dolce e si passa ancora per qualche minuto in padella. Poniamo le fette di tonno cotto, in una pirofila, e mettendo sopra la cipolla in agro dolce, non vedo l’ora di andare a Lampedusa e di prepararmi, questo meraviglioso piatto.

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Ricetta siciliana scoperta tra le cucine di Lampedusa polpette di sarde.

Andando a Lampedusa, quello che non deve mancare, tra i vostri munù è il pesce, che nell’isola si trova veramente fresco è qui la patria del pesce azzurro, quindi vi volevo passare una ricetta siciliana, gustata nell’hotel Lido Azzurro di Lampedusa, che vi consiglio di andare a visitare se siete in vacanza nelle Pelagie. La ricetta è semplice, si tratta delle Polpette di sarde per la preparazione per 4 persone utilizzate 600 gr di sarde pulite, senza testa e coda e tenute almeno una mezzoretta in aceto, per togliere quel sapore forte di mare che a qualcuno può non piacere e mescolate con le mani in una ciotola insieme a  due uova, 300 gr di pan grattato, 300 gr di cacio cavallo, un pugno di passolini e pinoli ed una cipolla tritata. Fate delle piccole polpettine, che passate nella farina tipo 00, per poi friggerle in olio di oliva, quindi finite la cottura in tegame con abbondante sugo di pomodoro. Il cuoco dell’ hotel U’Piddu, sempre a Lampedusa, mi suggerisce, di aggiungere delle foglie di mentuccia. Rifare questa ricetta, mi ricorda la vacanza che ho trascorso quest’estate, con la mia famiglia a Lampedusa, dove ho alloggiato in un appartamento in residence. Penso di ritornaci quest’altra estate e di scoprire qualche altra ricetta, magari se c’è la faccio vorrei pescare io il pesce , so che non è complicato, basta noleggiare una barca e procurarsi una canna da pesca. Ho visto altre strutture come il residence le Palme, il villa Giulia Lampedusa, il Baia di Cristallo, il Moschella Lampedusa ottimo ApartHotel e penso di girarli tutti.

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ricetta siciliana Pasta con le sarde.

Sono di Lampedusa e vorrei farvi conoscere la mia isola, potrei decantare le mille bellezze ed i bei colori dell’isola, ma voglio provare a farvi sentire il gusto della mia isola dandovi una ricetta prestatami dal cuoco d’ hotel U’piddu Club , che propone, vacanze nell’isola con uscite in motor yacht giornaliere. La ricetta è la famosa pasta con le sarde, preparazione per 4 persone, prendete 300 gr di bucatino, che potete iniziare a buttare in pentola appena l’acqua bolle con del sale, soffriggete una cipolla con dell’olio d’oliva, e mettete 800 gr di sarde, sviscerate senza testa e coda, dopo aver sciolto un po’ di estratto di pomodoro. Aggiungete alle sarde, del finocchietto bollito con acqua e sale,  salate pepate e mettete alla fine un pugno di passolini e pinoli. Quest’ultimo tocco non tutti lo usano fare, anche questo segreto me l’ha passato il cuoco dell’ Hotel Lido Azzurro (se venite nell’isola, non perdetevi un pranzo fatto dalle mani d’oro della Signora Licciardi). Quindi, mantecate i bucatini in padella, con il condimento ed un mestolo di acqua di cottura della pasta, quindi servite e buon appetito. Altro segreto, rubato al Villaggio la Roccia è cuocere la pasta nell’acqua di bollitura del finocchietto.

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Orata al forno con patate.

Sono stato a Lampedusa è non pensavo fosse così semplice procurarsi del pesce fresco, ho noleggiato una barca mi sono rivolto allo stesso noleggio dove ho preso la macchina, indispensabile per muoversi nell’isola, mi sono procurato, una canna da pesca ed ho pescato, due tonnetti e tre occhiate. I tonnetti, li ho arrostiti con il barbecue che mi ha messo a disposizione il residence dove ho affittato l’appartamento, mentre le orate   le ho fatte al forno con le patate. Devo dire, che a Lampedusa mi è venuto più complicato trovare le patate che il pesce, la nave, non arrivava da due giorni, e le risorse nell’isola erano quasi esaurite. Per le occhiate, ho sviscerato il pesce, l’ho squamato e l’ho pulito con un po’ di sale, li ho intaccate in più punti, da ambo i lati e li ho messi in una pirofila, dove avevo messo dell’olio , un letto di patate a fette di 5 millimetri ed un bicchiere di vino bianco, sopra il pesce ho messo, qualche fetta di patata e un filo d’olio salando abbondantemente, infine ho messo in forno per 30 minuti. Ad essere sincero, la ricetta non è del tutto mia, ma me l’ha passata, il cuoco dell’ hotel U’Piddu, famoso hotel di Lampedusa che propone una vacanza con motor Yacht. Spesso giro per le strutture turistiche dell’ isola di Lampedusa e mi capita spesso, di rubare qualche segreto, se decidete di venire in vacanza qui non dimenticate di venire a mangiare nell’ hotel Lido Azzurro

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Viaggio tra le cucine dei locali di Lampedusa le sarde a Beccafico.

Il pesce è un alimento che non deve mai mancare nella dieta di una persona, per una quantità che va, dalle due alle tre volte a settimana, il pesce contiene i così importanti omega 3, tra le varie specie di pesce il pesce azzurro è quello più ricco di omega tre. Il pesce azzurro è molto presente nel mar Mediterraneo, il primo pescato di questa zona arriva sicuramente a Lampedusa, originariamente, veniva lavorato ed inscatolato nell’isola, oggi viene portato, anche grazie alle celle frigorifere, dalle navi a porto Empedocle e poi in tutta la Sicilia.  Scopriamo, oggi un modo di preparazione delle sarde, ‘Sarde a Beccafico’.
Ingredienti 500gr di sarde già pulite, Aceto, 1 limone, 1 arancia, zucchero, sale, pan grattato 500gr, 200gr di cacio cavallo , passata di pomodoro 350 ml, olio extra vergine di oliva, 2 cipolle, foglie di alloro, passoline e pinoli. Per la preparazione, iniziate con il mettere le sarde in aceto per almeno un 30 minuti, servirà a togliere quel sapore forte di pesce, tipico delle sarde, ma che a molti non piace. Tagliate una cipolla sottile e fatela soffriggere con dell’olio di oliva, aggiungete in ordine, prima la salsa e poi il pan grattato, cuocete per 10 minuti aggiungendo del sale (attenzione a non esagerare il cacio cavallo è un formaggio molto salato) mescolando spegnete ed aggiungete il cacio i passolini e pinoli. Preparate, l’altra cipolla grossolanamente, pulite le foglie di alloro e preparate degli involtini prendendo una sarda ed avvolgendola attorno al nostro preparato. Ponete in una pirofila dell’olio e ponetevi gli involtini di sarde, mettete una foglia di alloro ed una di cipolla tra un involtino ed un altro. Preparate del succo di limone e dello zucchero in una tazza e versatelo sopra le sarde. Cuocete al forno per 30 minuti a 270 °C, servite con una fettina di arancio nel piatto. Questa ricetta, la potete trovare nei migliori locali di Lampedusa Hotel Lido Azzurro, la Roccia e Hotel U’Piddu  ma se vi trovate a Lampedusa in appartamento e vi piacerebbe pescare del pesce potete sempre  noleggiare una barca procuratevi una canna da pesca e la cena e servita.

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Lampedusa da riscoprire un viaggio tra il vecchio ed il nuovo dell’isola.

Scoprire Lampedusa a Novembre inoltrato, vuol dire vedere il volto nuovo dell’isola, Lampedusa si colora di verde, nel mare come ogni anno un gruppo di 30 balene comune, si avvicinano fino alla costa per nutrirsi del Krill, ed è facile avvistarli, perché restano abbastanza a lungo, come sempre nell’isola è facile avvistare delfini e tartarughe. A novembre Lampedusa è sempre lì in mezzo al mediterraneo, inizia ad essere più sola ma chi la scopre se ne innamora sempre. Da sempre Lampedusa compie il suo dovere, luogo di primo ristoro per tanti, lo dice la stessa parola pelagico cioè alto mare, le tartarughe, iniziano ad avvicinarsi per deporre le proprie uova, le balene si nutrono, prima di affrontare il resto del loro cammino verso il mar Ligure, la berta maggiore inizia ad avvicinarsi, per le sue soste regolari. Tutto questi fattori creano una biodiversità unica al mondo, meritevole di studio. L’ENEA, da qualche anno, ha impiantato un centro di ricerca nell’isola per lo studio dell’inquinamento, proprio perché lontano dai grossi centri inquinati, dall’isola è possibile studiare lo sviluppo dell’inquinamento sul mediterraneo. Un tempo l’isola basava la sua economia sull’industrializzazione delle spugne, grazie alla scoperta di Leonardo Angugliaro, di professione pescatore, di un sito naturale, di nascita della spugna, ma c’erano anche l’economia del pesce azzurro e del tonno, che nell’isola veniva già inscatolato ed esportato in tutto il mondo.  Oggi , si inizia a guardare allo sviluppo dell’acquacultura ed è proprio in questo periodo, che centomila riccioline iniziano a svilupparsi nelle piscine, per essere nel mercato italiano tra sei mesi. Non è però da trascurare la classica pesca, ogni giorno grossi pescherecci di Mazara, approdano a Lampedusa, aspettano la nave (unico mezzo di trasporto del pesce) e scaricano tonnellate di pesce, per poi riprendere nel loro cammino verso il mare. Ultimo lembo di terra dell’Europa, alta 133 metri dal lato nord, ma da sempre è stata considerata un pezzo d’Africa, si perché ormai è assodato che le sue origini sono africane.

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Arte a Lampedusa.

Molti non conoscono l’arte e gli artisti di Lampedusa, da Antonio Meli pittore di Lampedusa, con i suoi Gabbiani a Sferlazzo Giacomo cantautore e pittore, personaggi che nascono e si formano a Lampedusa e vivono la loro arte, per quest’isola. Per Antonio Meli, ha sempre contato di più il consenso dei suoi isolani che il giudizio di un critico,  un’arte che vuole poggiarsi sulla tela, ma non per imprigionarsi, bensì perché vuole liberarsi dal pensiero di un volo di un gabbiano, quasi a proiettarsi nel volo libero di un vero gabbiano nel cielo.   Oggi i nuovi artisti di Lampedusa, prendono spunto dagli immigrati, che ogni anno cercano la loro libertà in queste terre, ed allora nascono sculture da pezzi di relitti di barche che hanno attraversato il mediterraneo portando con se ricordi, desideri e voglia di riscatto. Artisti più glemur di una Lampedusa che si vuole riscoprire moderna e nuova, ma che soprattutto vuole mantenere una memoria. Sembra strano parlare di memoria di Lampedusa che sembra sperduta e abbandonata a sé. Ma Lampedusa, non è stata mai abbandonata, ma può essere considerata isola di accoglienza di apertura e di riscoperta. Forse e più facile pensare l’isola come terra di transito, nel passato pirati, da sempre uccelli migratori, balene, tonni tartarughe e farfalle , oggi uomini in cerca di una libertà mai avuta e sempre desiderata. L’isola di Lampedusa, si riscopre quando presa di mira da Gheddafi, suscita l’interesse di tutto il mondo, da allora l’idea del turismo è sempre diventata più reale,  portando fortuna e ricchezza, prima forse sconosciuta. Quindi Lampedusa porta d’Europa ed è proprio alla porta d’Europa che viene ispirato il monumento dedicato agli immigrati, che qui hanno perso la vita nel tentativo di entrare in questa porta. Oggi i Lampedusani hanno coscienza di chi sono e di dove si trovano ma non distaccandosi mai dal proprio passato di persone umili e lavoratori.

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Lampedusa dal passaggio dei capidogli alla festa popolare della Madonna di Portu Salvo .

Ogni anno nei mari di Lampedusa (nel periodo di Maggio) è possibile assistere al passaggio di gruppi di balenotteri comuni, che dal Nord Africa, arrivano al Mar Ligure, passando per Lampedusa. I Capidogli, approfittando della barriera naturale dell’isola, compiono dei vere e proprie danze, in modo da raggruppare più krill possibile, dove con il termine krill, si intendono dei minuscoli gamberetti delle dimensioni di qualche millimetro, che vengono trasportati dalle correnti, ma anche larve di crostacei in generale, di cui i capidogli sono ghiottissimi. Assistere a questo spettacolo e vedere come queste balene, aprono la bocca per nutrirsi, oltre a rappresentare uno tra gli spettacoli naturalistici, più emozionanti, rappresenta per il Lampedusano il passaggio dal completo isolamento, dell’intero inverno, alla stagione turistica, quasi un rito di buon augurio, per la stagione turistica alle porte. Lampedusa non ha niente a che invidiare ai luoghi di natura più importanti al mondo, la sua fauna, ricca ed immensa è motivo di studio, per molti ricercatori che da tutto il mondo, vengono in questo lembo di terra riconoscendola come una terra unica. Considerata proprio porta d’Europa, perché immersa nel mare incantevole del mediterraneo, rappresenta luogo di riposo per molte specie, volatili che nei loro passaggi migratori dall’Africa all’Europa, qui trovano un po’ di riposo. Lo sapevano bene anche gli antichi pirati e saraceni, che qui vi approdavano durante i loro passaggi nel mediterraneo. Lampedusa, malgrado si pensi il contrario, ha una lunga tradizione storica, lo testimoniano i fortini di guerra, le necropoli, le grotte, l’antico castello abbattuto per fare posto al presidio medico, i cerchi di pietra e le cisterne romane, un patrimonio storico culturale infinito, che solo da qualche decennio è riscoperto e rivalutato. Certo gli antichi, vedevano un’isola diversa, ricca di una folta foresta, persa agli inizi dell’800, quando si impianto nell’isola un carcere di massima sicurezza, che portò all’isola quell’immagine brulla e desertica che ha oggi. In realtà, Lampedusa ha perso il suo strato di umus necessaria per una forestazione, ma non ha per niente perso il suo fascino, trasformandosi in un ambiente unico. Vacanza a Lampedusa, non vuol dire sicuramente locali alla modo o discoteche da grido, ma contatto con la natura più selvaggia, mari cristallini avvolti da un sole infinito, ma allo stesso tempo trovi anche strutture moderne pronte ad accogliere i turisti più esigenti. Hotel, appartamenti, residence e villette  tutte ben strutturate, con tutte le comodità necessarie per una giusta vacanza. Ma chi viene qui  è sicuramente un amante del mare, immersioni, gite in barca con le decine di barche turismo del posto  o semplicemente con l’ausilio di un motoscafo, preso a noleggio, decine e decine di calette da visitare soprattutto nel lato sud dell’isola. Incontri con delfini o tartarughe, non sono rari, per sottolineare l’enorme prospettiva naturalistica che offre l’isola, ma è anche importante scoprire gli isolani cordiali, mai annoiati e sempre a disposizione dei visitatori. Stretti alle loro tradizioni a Lampedusa a fine settembre, si festeggia la Madonnina di Portu Salvo, una processione con a capo la statua della Madonna, parte dalla chiesa centrale per arrivare a cala Madonna, dove esiste il Santuario di Portu Salvo. Lampedusa c’è sempre stata, la troviamo persino sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ancora oggi esiste in memoria della leggenda, del Cavaliere Orlando, la contrada del Cavallo Bianco. Venire a Lampedusa, quindi vuol dire incontrarsi con la natura più estrema, scoprire luoghi incantevoli e suggestivi, riscoprire una storia archeologica inaspettata, ma anche strutture turistiche uniche e ospitali.   Oggi, Lampedusa, offre molte possibilità e modi di vivere una vacanza, dalla classica e tradizionale in hotel o in appartamento alla vacanza organizzata come hotel + motor yacht, alla pesca turismo, comunque vuoi vivere Lampedusa, queste terre ti offriranno sensazioni che ti entrano dentro.

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Lampedusa tra natura e tradizione.

Lampedusa, la più grande dell’arcipelago delle Pelagie, vive da sempre un orgoglioso isolamento è considerato l’ultimo lembo di terra a sud dell’Italia, anche se sarebbe meglio definirla un pezzo d’Africa sia per le sue distanze dalla terra ferma, 120 miglia dalle coste siciliane e 70 miglia da quelle africane, sia come natura geologica, un’immensa roccia calcarea, immersa in un mare incantevole, un’isola davvero anomala, nel ricco panorama turistico d’Europa. Lampedusa è ben conosciuta, fin dai tempi antichissimi, viene citata anche da Ludovico Ariosto nel suo Orlando Furioso, l’isola per la sua posizione strategica, fu’ preda ambita per pirati e conquistatori, quando al suo interno, potevamo ammirare una folta foresta abitata da animali quasi un vero paradiso, avvolto da un mare spettacoloso. Alla fine dell’800, fu’ utilizzata come confino penale, segnando l’inizio della decadenza dell’isola, quando la ricca foresta fu’ letteralmente rasa al suolo, fino a ridurla al paesaggio odierno, apparentemente brullo e ostile, ma forse proprio per questo unico ed affascinante. Forse nell’isola, non si trovano discoteche alla moda, ma per chi ama il mare, resterà incredulo nel trovare un mare caraibico, sbandierato da depliant di luoghi esotici, proprio a due passi da casa. Eppure oggi le due immagini di Lampedusa selvaggia ed ospitale in contrapposizione ad un’isola accogliente ed ospitale, sono molto più vicine di quel che sembrino, il suo interno completamente deserto, ha reso possibile una conservazione di habitat praticamente vergine, che nulla toglie alle comodità di un turismo sempre esigente, riscoprendosi come un angolo di tropico italiano. Tra le attività ricreative dell’isola, non può mancare la subacquea grazie ai svariati diving professionali dell’isola, sarà possibile noleggiare attrezzature e spostarsi con comode barche, molto larghe che insieme ad uno staf di amici ben preparati e conoscitore dei posti si possono vivere immersioni indimenticabili e sicure, anche grazie all’ausilio di una camera iperbarica che a terra, potrà essere utile in caso di incidenti ed anche se auguriamo di non conoscere mai la sua esistenza, renderà il divertimento sottacqua più tranquillo. L’isola, conserva con sé un rispetto della natura molto particolare, da secoli, nella spiaggia più bella e più conosciuta dell’isola, le tartarughe, compiono qui ogni anno il difficile e faticoso compito della riproduzione, parliamo della spiaggia dei Conigli a sud di Lampedusa nell’immensa riserva naturale, nato e chiesta dagli isolani per difendere questa tartaruga conosciuta con il nome scientifico di Caretta Caretta. Facendoci accompagnare da una delle decine di barche turismo del porto o semplicemente noleggiando un motoscafo  è possibile visitare l’isola, scoprendo tutte le sue calette e spiagge, liberandoci in tuffi in un mare cristallino ed avvolti da un sole che sembra non finire mai. Tra le tante calette, riscopriamo cala Madonna, dove sarà possibile scoprire una piccola chiesetta ‘Santuario di Portu Salvo’ dedicata alla Patrona dell’isola e circondata da testimonianze antichissime di vita. Il viaggio verso le coste dell’isola di Lampedusa è una riscoperta continua di luoghi meravigliosi, dalla Tabaccara all’isolotto dei Conigli, un’insenatura tropicale dove potete esprimere tutta la voglia di mare. A settembre, tutti gli isolani manifestano, la propria devozione, verso la patrona dell’isola La Madonna di Portu Salvo in una festa, musica balli ed allegria riempono le strade dell’isola, ma arrivati alla sera tutto il paese si stringe attorno alla sua Madonna, accompagnandola verso il suo breve ma intenso viaggio, verso il santuario di Portu Salvo. La festa è una tradizione antica e  rituale, eppure le facce della gente che sono attorno alla statua, trasportano con forza ed infinito amore, sono serie lontane dalle grida e dal divertimento che ha accompagnato questo giorno di festa a Lampedusa, perché a quella Madonna si chiede una natura amica che non scateni mai la sua forza sugli isolani, mostrandosi ricca e generosa e proprio collegata a questa festa in mare un’altra Madonnina, giace tra le acque, voluta per grazia ricevuta da un grande subacqueo Roberto Merlo, che proprio durante la festa di Portu Salvo fu colto da malore e salvato in estremi da una terribile embolia.

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