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Ludovico Einaudi in concerto a Milano

Nipote di Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana, e figlio dell’editore Giulio Einaudi, Ludovico è oggi una delle presenze di maggiore qualità nel panorama musicale internazionale. Pianista e compositore di grande talento, il 7 Luglio 2011 si esibirà per i suoi fans ed i suoi tanti estimatori nell’Arena Civica del capoluogo lombardo. Arena che rappresenta il secondo impianto sportivo della città e che che oggi è sede di importanti eventi musicali come quello che si terrà il 7 Luglio. Capace di contenere 30.000 persone è luogo d’evasione durante i grandi eventi estivi quando ci si vuole allontanare maggiormente dall’afa cittadina, con previa attenzione a Meteo Milano Giovedì, serata in cui si esibirà il noto compositore torinese. Con una carriera da musicista che si palesa ai suoi inizi in composizioni orchestrali e da camera eseguite in importanti sedi teatrali europee, è sicuramente con l’album Le Onde che raggiunge il grande pubblico, con un successo internazionale. Con la pubblicazione successiva degli album I Giorni nel 2001 e Divenire nel 2006 si ha la sua definitiva consacrazione. La sua musica contornata da pop, rock, folk, contemporanea, che si fonde compiutamente con la musica classica, viene scelta molto spesso dal cinema come sottofondo in rilevanti opere. Alcuni suoi brani vengono scelti come colonna sonora del film Aprile di Nanni Moretti, Sotto falso nome di Roberto Andò e il capolavoro di Shane Meadows This is England. Durante la sua carriera numerose sono state le collaborazioni con artisti di grande calibro e la sua musica è arrivata tra i più importanti teatri di tutto il mondo. Anche i non estimatori di musica classica riconoscono nelle composizioni di Ludovico Einaudi uno stile trasversale che si presta ad essere capito ed apprezzato dai più. Con più di 750 mila dischi venditi in tutta Europa si presenterà Giovedì 7 Luglio all’Arena Civica di Milano per incantare, far sognare e pensare con composizioni degne di uno dei migliori artisti nel panorama musicale.

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Milano: ecco i migliori ristoranti all’aperto

Con il caldo imperante e l’afa estiva, quando si esce a cena fuori, al ristorante, il dilemma è solo uno: mangiare in una sala con l’aria condizionata o all’aria aperta? Il consiglio del guru della cucina Milanese Valerio M. Visintin, in un articolo apparso recentemente nel Corriere della Sera, è quello di privilegiare i ristoranti all’aperto. Infatti, dopo aver monitorato le Previsioni Meteo Milano a 11 Giorni ed aver constatato che le avvisaglie di bel tempo sono reali, come non si può non scegliere di gustarsi una cena sotto le stelle con la propria famiglia, il proprio partner ed amici? Quanti d’estate nel recarsi in un ristorante, nella scelta dello stesso, valutano la possibilità che questo abbia o meno uno spazio all’aperto ove mangiare? Il critico traccia un preciso itinerario gastronomico suggerendo dieci indirizzi con tavoli all’aperto, che possono essere meta preferenziale anche per quanto concerne i variegati gusti e le molteplici tasche. Se si vuole mangiare del pesce di qualità il consiglio è quello di andare al ristorante Fiorenza, Piazzale dello Sport 20: immensi vasi lilla fanno compagnia nelle calde sere estive. Per gli affezionati della cucina regionale sono tre i ristoranti consigliati: Garghet in via Salvanesco 36, Osteria del Binari in via Tortona 1, I Valtellina in via Taverna 34. Per gli amnti della cucina tradizionale è d’obbligo annottare i seguenti ristoranti: Quattro Mori in Largo Maria Callas 1, Osterialnove in via Thaon di Revel Genova 9, Ronchettino via Lelio Basso 9, Trattoria Davis via Giò Ponti, Bocciofila Caccialanza via Padova 91. E per ultimo tra i 10 consigliati vi è il Shambala in via Giuseppe Ripamonti 337: una fusione tra la cucina esotica e lo stile occidentale, dall’atmosfera altamente suggestiva. Partendo quindi dai consigli del critico, che ci evitano tante indecisioni, non ci resta che scegliere un ristorante a Milano e mangiare… naturalmente all’aperto.

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Quattro Bandiere Blu per le spiagge del Lazio

L’Estate è in arrivo e con essa arriva la voglia di vacanza e la necessità di evadere dal caos afoso della città. Molti decidono di trascorrere del tempo in montagna, ma molti altri preferiscono andare al mare. Per coloro che amano il sole, il mare è molto importante la qualità dei luoghi ove si sceglie di andare. In questo senso dal 1987 la FEE (Foundation for Environmental Education) la cosiddetta Bandiera Blu alle località costiere in 41 paesi, prima solo europee e poi anche extra-europee, che rientrano in determinati parametri come la pulizia delle spiagge e delle acque di balneazione, piuttosto che la valutazione dell’attività dei Comuni promossa per salvaguardare lo sviluppo costiero. Quest’anno quattro bellissime spiagge del Lazio hanno ottenuto questo riconoscimento: Anzio, Sabaudia, San Felice Circeo e Sperlonga. Il litorale a Sud di Roma dunque si dimostra essere un patrimonio rinomato da non perdere e da visitare, con particolare attenzione a Web Meteo Lazio nei Prossimi Giorni. Partendo da Roma la prima Bandiera va all’Anzio passando per le dune di Sabaudia e San Felice Circeo, per arrivare poi a Sperlonga, dal mare cristallino e meravigliose spiagge chiare. Inaspettatamente Gaeta, situata nella Provincia di Latina e nel Lazio Meridionale, non è stata premiata con la Bandiera. La città infatti è oltremodo famosa per le sue sette spiagge caratterizzate proprio da un basso tasso di inquinamento: Spiaggia di Serapo, Spiaggia di Fontania, Spiaggia Quaranta Remi, Spiaggia dell’Ariana, Spiaggia dell’Arenauta, Spiaggia di san Vito e Spiaggia di Sant’Agostino. Altre incantevoli spiagge degne di nota e da includere negli “obiettivi di vacanza” sono sicuramente anche la Spiaggia di Ladispoli, la Spiaggia di Lido di Ostia, la Spiaggia di Nettuno, quella di Ponza, Tarquinia e Ventotene. Insomma una regione, quella del Lazio, tutta da vivere al mare d’estate. Per i più scrupolosi la qualità è riconusciuta in queste quattro località. Per chi invece vuole direttamente conoscere le altre località non incluse nell’assegnazione delle bandiere, il dato di fatto è che, comunque, non rimarrà deluso ma anzi sorpreso da spiagge infinite.

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