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Con il vino che portiamo in tavola tutti i giorni abbiamo sicuramente un rapporto particolare. A volte d’amore. Dunque, scovarlo, sceglierlo, acquistarlo è un percorso molto personale. Ebbene, noi vorremmo che lo condivideste con noi e con la numerosa comunità di greenreporter.it. E vorremmo che ne condivideste pure i nostri criteri di scelta. Quel è il vino amato da noi di greenreporter.it? E’ presto detto.
Amiamo il vino che:
– appaga i sensi (piacevole, beverino, schietto, che invita a essere ribevuto…);
– è attento alla nostra salute (senza o con pochi additivi, non filtrato…);
– rispetta l’ambiente (in produzione sostenibile dalla vigna alla bottiglia in vetro leggero, anche biologico, con l’uso di energie rinnovabili…);
– è legato alla solidarietà e alle buone cause, lavorato in cooperativa, nei terreni liberi dalle mafie…;
– ha con un prezzo abbordabile (non superiore agli 8 euro a bottiglia);
– non ci priva della libertà di berlo (alcool inferiore ai 12°);
– è amico del territorio (autoctono, prodotto in economia di prossimità, non necessariamente a Denominazione d’origine…).
Se il vostro vino amato possiede almeno alcune di queste caratteristiche, ditecelo; scrivetelo a [email protected]. Leggeremo attentamente tutte le schede che ci invierete, bianche o rosse, dal nord o dal sud, ferme o frizzanti, faremo le nostre verifiche e, a partire da settembre, pubblicheremo settimanalmente una delle segnalazioni giunte in redazione per provare a far amare il vostro vino all’intera comunità di greenreporter.it. (www.greenreporter.it)