All Posts By

gferrini

Comunicati

Homestay: in famiglia per sentirsi come a casa

Se lo scopo del viaggio è vivere veramente l’ambiente e la cultura del paese visitato l’homestay (soggiorno in famiglia) si rivelerà probabilmente la soluzione più adatta.

L’homestay è infatti un tipo di vacanza all’estero che permette ai visitatori di affittare un posto letto o una stanza presso una famiglia del luogo. Una sistemazione perfetta per migliorare la capacità di linguaggio, ridurre i costi e comprendere meglio lo stile di vita locale.

La soluzione più adatta per tutti coloro che sono alla ricerca di metodi per ridurre al minimo le spese di viaggio o per immergersi totalmente in un’atra cultura.

Le tipologie di homestay possono essere molto diverse e variano da una semplice stanza in affitto in un appartamento ad un’esperienza immersiva nella vita familiare, ottima specialmente per gli studenti che vogliono visitare altri paesi e impararne la lingua. Cene fuori, campeggi, parchi a tema ed altri eventi familiari o attività festive possono essere un mezzo perfetto per permettere ai giovani di imparare qualcosa sulle culture straniere divertendosi.

Gli studenti più grandi ed indipendenti possono naturalmente decidere, volendo, di affittare uno spazio all’interno di una casa privata con conseguente minimo controllo familiare in modo da godere della massima libertà. Per un soggiorno prolungato a volte è possibile stipulare una sorta di contratto tra studente e locatario che consenta di ripagare tutto o parte dell’alloggio tramite lavoro in casa, ad esempio con funzioni di giardinaggio, baby sitting e simili lavori in stile Huckleberry Finn.

Serve una buona predisposizione ad avere a che fare con la gente per decidere di ospitare persone di cui si sa poco ma fornendo questo tipo di sistemazione è possibile far fruttare una eventuale stanza in più senza i rischi che il soggiorno prolungato di uno sconosciuto può provocare. Per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, da ambo le parti, è consigliabile rivolgersi ad agenzie specializzate o a uno dei tanti siti sul web che si occupano di homestay; “Like at Home” è uno di questi anche se spicca tra gli altri per il metodo innovativo con cui affronta le necessità dell’utenza configurandosi come una vera community.

Like-at-home è infatti una nuova community/social network  per tutti gli appassionati di questa tipologia di viaggio. Su www.like-at-home.com sono presenti potenziali ospiti e viaggiatori che, in base alle loro preferenze, possono trovare una sistemazione adatta a loro contattando direttamente chi fornirà l’alloggio. La scelta è quindi quella di affidarsi non ad un’agenzia specializzata, quindi più costosa, ma al passaparola e alle recensioni/punteggi/commenti degli altri utenti, trend consolidato da tempo con siti famosissimi quali Ebay o TripAdvisor.

Inutile dire che, dal momento che non sai mai chi ti affitta la stanza (o a chi la affitti), una comunità come Like at Home è incredibilmente utile, senza contare i tanti servizi di contorno offerti gratuitamente.

No Comments
Comunicati

COSPE al social forum di Tunisi

COSPE sarà a Tunisi dal 26 al 30 marzo 2013, per il Social Forum Mondiale, il primo del mondo arabo: un evento di particolare importanza il cui obiettivo sarà quello di capire, dopo anni di stallo, se il Movimento ha davvero le forze per incidere ancora a livello internazionale e tentare di ripartire dall’epicentro della primavera araba, la Tunisia.

“L’incontro di Tunisi è una grande occasione di convergenza per la società civile europea” – ha dichiarato Youssef Tlili, rappresentante dell’Unione degli Studenti Tunisini – “Sarà un’esperienza molto ricca soprattutto per il contesto tunisino, un paese in continuo fermento dove è in atto una rivoluzione continua e quotidiana. E il Forum, in un modo o nell’altro, parteciperà alla rivoluzione”.

Dopo l’omicidio del leader tunisino dell’opposizione Chokri Belaid, la fiamma della rivolta si è infatti riaccesa in una Paese che sembrava sopito e la Tunisia è tornata ad essere al centro della scena internazionale. Le attese sono dunque molte e i fari sono puntati su questo evento di portata mondiale.

“Democrazia nel mediterraneo, movimenti dell’acqua, diritti delle donne, libertà di espressione – dice Fabio Laurenzi – sono questi i temi su cui interverremo a Tunisi portando istanze e testimonianze da tutte le parti del mondo perché sono questi i temi fondamentali alla base di una governance globale che vogliamo contribuire a costruire e modellare sui temi della giustizia e di nuovi modelli economici”.

Dal Social Forum di Tunisi COSPE vi racconterà infatti (attraverso Babel blog, con un blog di fabio Laurenzi sull’Huffington Post e articoli dei nostri cooperanti su « Mondo solidale ») le sorti del movimento civile mondiale e il clima che si respira in Tunisia e i lavori del Forum: in particolare seguiremo il Forum dei media alternativi, le attività della Rete Internazionale delle Donne e il Justice Water Day). Per quest’occasione abbiamo organizzato seminari, collaborato con le associazioni locali con cui lavoriamo in Tunisia e convocato molti partner che su questi temi lavorano con noi in tutto il mondo dalla Palestina all’Egitto, dall’Albania al Senegal.

Per l’elenco completo dei documenti, gli eventi e maggiori informazioni consultare la pagina dell’evento: COSPE al social forum di Tunisi

No Comments
Comunicati

Media, migrazioni e cooperazione internazionale

Il 20 e 21 Marzo a Bologna, COSPE in associazione con il CesCoCom (Centro Studi Avanzati sul consumo e la Comunicazione) e il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna presenta il Simposio Internazionale ”Beyond Humanitarian Narratives: Critical Perspectives on Media, Migration, and International Cooperation”.

L’obiettivo del convegno è quello di riunire ricercatori e professionisti provenienti da diversi contesti nazionali per discutere il rapporto tra media, migrazioni e cooperazione internazionale nelle discipline accademiche e nei diversi ambiti professionali.

Il Convegno si propone di analizzare le rappresentazioni dei migranti e dei lori paesi di origine sui media europei e italiani, con particolare attenzione agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitariaµ, ovvero l’insieme di pratiche discorsive e di oggetti culturali (letteratura, film, marketing, media e comunicazione, arte) prodotti da istituzioni e organizzazioni, locali e transnazionali, che fanno leva su valori universali, quali i diritti umani o la cittadinanza mondiale, per incidere sul riequilibrio delle disuguaglianze globali.

È possibile sostenere i progetti COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) donando il 5×1000 della dichiarazione dei redditi 2013.

No Comments
Comunicati

COSPE e NaturaSì per far fiorire i diritti delle donne

In occasione dell’8 marzo, festa della donna COSPE, grazie anche al contributo di NaturaSì, presenta una cartolina speciale a sostegno dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione perché sempre più donne imparino a conoscere i propri diritti, ricevano istruzione e formazione professionale, assistenza sanitaria, psicologica e giuridica.

La cartolina può essere richiesta nei negozi NaturaSì.

COSPE è un’associazione privata, laica e senza scopo di lucro nata nel 1983 che opera nel sud del mondo in Europa e in Italia per lo sviluppo equo e sostenibile, il dialogo interculturale, i diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli.

Cospe è oggi impegnata nella realizzazione in circa 30 paesi nel mondo di più di 100 progetti.

Per sostenere i progetti COSPE della campagna “+Donna” in Afghanistan, Egitto, Angola e Palestina è possibile devolvere il 5 per mille all’associazione dal sito www.donailtuocinquepermille.it.

Per maggiori informazioni sui progetti COSPE e sulla cartolina speciale per la festa della donna consultare il sito www.cospe.it

No Comments
Comunicati

5×1000, domande e risposte

Che costi ha il 5×1000?

Il 5×1000 non costa nulla. Il 5×1000 è infatti una parte dell’IRPEF e non una spesa aggiuntiva. Chi decide di non destinare a nessuno il 5×1000 versa comunque quella parte di IRPEF allo Stato.

8×1000 e 5×1000, sono legati tra loro ?

Non sono in alcun modo legati, sono due azioni distinte e non si escludono l’una con l’altra. Ogni contribuente può scegliere di devolvere l’8×1000 indipendentemente dalla possibilità di destinare il 5×1000.

Cosa devo fare esattamente affinché il mio contributo vada effettivamente alla onlus che ho scelto?

Il riquadro dedicato “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale – ONLUS” serve a questo. Basta specificare il codice fiscale della onlus scelta nello spazio sotto la firma.

È obbligatorio indicare il codice fiscale ?

Assolutamente no ma tenete conto che, senza specificare il codice fiscale della onlus la cifrà sarà suddivisa dallo stato proporzionalmente al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria di quella indicata.

Il 5×1000 è deducibile?

No. Non avendo natura di donazione il 5×1000 non produce alcun beneficio a livello fiscale tra quelli di legge per le offerte benevole.

Anche chi non presenta la dichiarazione dei redditi può scegliere a chi destinare il mio 5×1000?

Sì. Tutti coloro che hanno ricevuto il CUD scegliere di dedicare a qualcuno il 5×1000. Dovrà solo recarsi presso un ufficio postale o un CAF dove potrà consegnare gratuitamente la scheda indicante la destinazione del 5×1000, da allegare al modello CUD firmata e compilata. Dovrà essere consegnata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi Mod. UNICO.

La scheda dovrà essere consegnata in una busta chiusa su cui apporre:

– la dicitura “scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”
– l’anno cui la certificazione si riferisce
– il proprio codice fiscale, il cognome e il nome.

Qual’è il termine per la consegna della dichiarazione dei redditi?

Cambia a seconda del tipo. Il 730 scade il 30/04/2013 se il modello viene presentato presso il datore di lavoro (se nell’elenco degli abilitati alla trasmissione del modello) il 31/05/2013 se il modello viene presentato presso un commercialista o un CAF.

Entro il 31 maggio il datore di lavoro o ente pensionistico deve consegnare al contribuente cui ha prestato assistenza una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione modello 730-3, con l’indicazione delle trattenute o dei rimborsi che saranno effettuati.

Per il modello UNICO invece la scadenza dipende dalla forma di consegna. Il 01/07/2012 se il modello viene presentato in forma cartacea presso gli Uffici Postali e il 01/10/2012 se il modello viene consegnato per via telematica.

Tratto da: http://www.donailtuocinquepermille.it

No Comments
Comunicati

Sottoscrizione pubblica per la casa natale di Victor Hugo

Parte in Francia una sottoscrizione pubblica per restaurare e trasformare in un museo la casa natale di Victor Hugo (1802-1885), situata al 140 di Grande Rue di Besançon (Francia Contea). Il Municipio di Besançon ha lanciato un appello per trovare donatori disposti a pagare i lavori di restauro dell’abitazione in cui nacque lo scrittore, con l’obiettivo di realizzare un museo dedicato all’autore de I miserabili e Notre-Dame de Paris.

Di proprietà della città di Besançon dal 1932, la casa di Grand-Rue necessita di una ristrutturazione totale dei suoi tre piani, il rifacimento della facciata e la creazione di un nuovo allestimento interno per mostre e laboratori multimediali. Nelle intenzioni degli amministratori locali, la casa-museo dovrebbe aprire i battenti entro la fine del 2013. La decisione di intraprendere il restauro è stata presa dieci anni dopo il bicentenario della nascita del grande romanziere, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Una volta realizzata, la casa-museo presenterà non solo la vita e le opere di Victor Hugo, ma evidenzierà anche l’impegno sociale dello scrittore, celebre attivista in favore dei diritti umani. Il progetto è sostenuto dall’ex ministro Robert Badinter, grande estimatore di Hugo per la sua battaglia contro la pena di morte.

Fonte: Cercacasa.it

No Comments
Comunicati

Rottamiamo i vecchi portali immobiliari

cercacasa.it, il portale immobiliare ideato e realizzato grazie all’esperienza di più di 12 mila professionisti della Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, ha lanciato dalle pagine del quotidiano economico e finanziario Il Sole 24 Ore una campagna pubblicitaria per fornire agli agenti immobiliari la possibilità di comunicare al meglio i loro annunci.

La campagna su Il Sole 24 Ore – Casa24Plus proseguirà con delle uscite periodiche, che conterranno anche una selezione dei migliori annunci immobiliari scelti a livello regionale.

Dopo l’accordo siglato con Il Foglio.it, testata giornalistica online diretta da Giuliano Ferrara, il portale degli agenti immobiliari Fiaip ha così raggiunto un nuovo accordo che lo porta a collaborare anche con Il Sole 24 Ore e la sua testata Casa24Plus.

I navigatori del sito www.ilfoglio.it possono leggere gli annunci degli agenti immobiliari Fiaip e ricercare gli immobili utilizzando il “canale casa” presente nel menu di tutte le sue pagine.

Il portale cercacasa.it ha l’obiettivo di diventare il punto di riferimento di chi cerca, oltre alla soluzione immobiliare desiderata, le garanzie che solo un interlocutore professionale può fornire. Per questo il portale, nato allo scopo di rendere più etico e trasparente il mercato immobiliare, fornisce agli utenti descrizioni dettagliate degli annunci con foto, video, planimetrie e geolocalizzazione degli immobili, oltre ad informazioni utili per l’acquisto della casa e news di settore.

Fonte: Cercacasa.it

No Comments
Comunicati

Affitti, inquilini morosi incolpevoli. Aiuti in Toscana

Confermato dalla Regione Toscana, anche per il 2012, il fondo da 4 milioni di euro in favore dei cosiddetti inquilini morosi “incolpevoli”, ovvero quelle persone che, a causa della crisi o di eventi straordinari, si trovano a subire uno sfratto trovandosi nelle condizioni di non poter pagare l’affitto.

La Giunta regionale ha approvato il provvedimento nella seduta del 18 dicembre scorso. “Stiamo producendo uno sforzo davvero rilevante sul versante dell’emergenza abitativa mettendo sul piatto altri 4 milioni di euro per evitare che tante famiglie in temporanea difficoltà siano costrette ad abbandonare la propria casa in seguito a provvedimento di sfratto”, ha sottolineato l’assessore al Welfare e alle Politiche per la casa, Salvatore Allocca. “E’ una cifra importante che conferma l’attenzione della Regione, in un momento così delicato, nei confronti delle famiglie toscane”.

I dati relativi al 2011 mettono in evidenza un peggioramento degli indicatori relativi a tutte e tre le fasi della procedura di sfratto. “Sono aumentati  i provvedimenti di rilascio (+ 9,3%), le richieste di esecuzione (+ 11,0%) e le esecuzioni (+ 10.8%)”, spiega Allocca. “In termini assoluti, dai 5023 provvedimenti di sfratto emessi nel 2010 si è passati a 5402 nel 2011, il 90,3% dei quali riguardano provvedimenti emessi a causa della morosità dell’inquilino (erano l’88,4% nel 2010) che, sempre dal 2010 al 2011, sono passati da 4336 a 4879”. La misura è stata attivata nel 2011 in via sperimentale e straordinaria per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto a causa di difficoltà temporanea per varie cause: perdita del lavoro, messa in mobilità o in cassa integrazione, chiusura dell’attività, malattia grave, infortunio o decesso di un componente della famiglia, con una prima dotazione di 4 milioni. “Ancora non abbiamo a disposizione gli esiti finali della prima sperimentazione da cui emergerà, oltre che il documentato rendiconto finale delle somme erogate, anche il giudizio sugli esiti con evidenziati gli elementi di positività e di criticità utili per rimodulare la misura stessa”, conclude l’assessore. “Abbiamo però ritenuto importante mettere a disposizione dei Comuni una seconda quota di risorse che serviranno per avviare e mettere in campo le azioni necessarie anche per il prossimo anno“.

Fonte: Cercacasa.it

No Comments
Comunicati

Affitto con riscatto: affitto ora e compro poi

Una formula che offre vantaggi sia al venditore sia all’eventuale acquirente

Affitto ora per acquistare poi. E’ questa, in estrema sintesi, la formula dell’ ”affitto con riscatto” che sta prendendo piede soprattutto nell’Italia settentrionale sull’esempio di molti Paesi europei. In tempi di crisi, questo tipo di contratto potrebbe contribuire a rilanciare il settore delle compravendite di case offrendo vantaggi sia all’acquirente sia al venditore. Come funziona? L’affitto a riscatto permette di detrarre dal prezzo di acquisto quanto pagato per la locazione. L’eventuale futuro acquirente stipula con il venditore due accordi: un contratto di locazione (a un canone superiore a quello di mercato) e un contratto di opzione con il quale potrà comprare la casa ad un prezzo stabilito in precedenza e dopo un certo numero di anni. In caso di acquisto, le mensilità versate fino a quel momento verranno detratte dal prezzo pattuito inizialmente. Se invece l’inquilino decidesse di non comprare, l’affitto pagato sarà perso.

L’acquirente ha il vantaggio di poter comprare tra qualche anno un appartamento al prezzo attuale, senza temere una ripresa del mercato immobiliare e un conseguente aumento dei costi. Senza considerare inoltre, le condizioni di accesso al mutuo e i tassi di interesse, con il passare degli anni, potrebbero essere  migliori di quelle attuali. Rimandando l’acquisto, senza però perdere i soldi dell’affitto, si potrà chiedere un prestito più vantaggioso e d’importo minore, avendo già pagato una parte della casa mensilmente. Questo tipo di contratto è dunque vantaggioso anche per chi non può accedere ad un finanziamento bancario non disponendo nell’immediato di garanzie e non possedendo risparmi sufficienti per pagare un acconto. Il vantaggio del venditore, in un momento in cui è difficile trovare acquirenti, sta nella possibilità di poter godere subito di un canone mensile più alto rispetto all’affitto tradizionale e nella possibilità concreta di vendere dopo un periodo stabilito dato che l’inquilino, avendo già pagato più di un canone normale, sarà più propenso a comprare.

Qualora il locatore voglia prevedere nel contratto l’applicazione di penali nel caso in cui il locatario non eserciti l’opzione di acquisto, è ovviamente consigliabile sottoscriverlo solo se si è fermamente convinti di acquistare l’immobile.

Attenzione, se l’immobile è in costruzione e su questo non sia prevista alcuna fideiussione a garanzia, in caso di fallimento del costruttore quanto versato dall’acquirente potrebbe andare irrimediabilmente perso.

Potrebbe anche accadere che, nel periodo tra la firma del contratto di locazione e l’esercizio del diritto di opzione, il proprietario decida di cedere l’immobile ad un terzo acquirente, con la possibilità che quest’ultimo non riconosca all’affittuario il diritto di opzione.

Per tutti questi motivi, è bene affidarsi sempre ad un professionista che segua personalmente la stipula.

No Comments
Comunicati

Recensione de La bottega dei suicidi

Patrice Leconte, regista e fumettista francese ha presentato “La bottega dei suicidi” in anteprima alla 65a edizione del Festival di Cannes. Il film è tratto dallo spassoso racconto “Les magasin des suicides” (Il negozio dei suicidi) di Jean Teulé e racconta di una città molto particolare.

Il sole ha infatti da tempo smesso di splendere nella grigia e cupa città nella quale il film è ambientato e mentre gli abitanti non ricordano più cosa sia un sorriso e il perchè sia necessario vivere l’intrigante famiglia Tuvache sa perfettamente cosa fare. Del resto cosa aspettarsi da chi gestisce un negozio specializzato nei suicidi… ma non un suicidio qualsiasi, da loro è possibile trovare tutto quello che serve per mettere in scena una dipartita con i fiocchi.

Tutto sarebbe lugubre al punto giusto per questa novella Famiglia Addams se non fosse per la pecora nera, il terzogenito della famiglia, affetto da una terribile “gioia di vivere”.

Ironico, accattivante ed originale il cartone animato (ma ormai sono veri film di animazione) è tristemente attuale in un periodo di crisi economica ma riesce a restare comunque un film comico ribaltando in un divertente scambio di ruoli il tetro concetto del suicidio e la comicità insita nelle situazioni di vita vissuta.

L’unico rimedio alla depressione saranno quindi la felicità e l’umorismo in un film molto più ottimista e positivo di quanto si creda

In Italia, “La bottega dei suicidi” arriverà nelle sale il 28 Dicembre (distribuzione Videa) ma sarà in anteprima nazionale già dal 21 dicembre (Profezia Maya permettendo), al Cinema Fiamma di Roma in anteprima nazionale.

Fonte: labottegadeisuicidi.blogspot.com

No Comments
Comunicati

Una casa di banconote

Tre stanze abitabili con 1,4 miliardi di euro di banconote dismesse

Dublino [Irlanda] – Frank Buckley, artista irlandese disoccupato, ha messo “i soldi nel mattone” nel vero senso del termine: ha costruito la sua casa ecofriendly ed ecoefficiente tritando e assemblando la carta filigranata del valore di un miliardo e 400 milioni di euro fuoricorso. Per ogni mattone l’artista ha inserito dai 40 mila ai 50 mila euro in banconote dismesse che gli ha ceduto la Central Bank of Ireland. Con questo materiale Buckley ha tappezzato e rivestito le pareti e il pavimento di un ex fondo adibito ad ufficio situato a Coke Lane nel centro di Dublino. La casa è ora abitata dal suo artefice e al contempo rappresenta una grande installazione aperta al pubblico di un artista che ha voluto così raccontare la crisi immobiliare e finanziaria del suo Paese. Lo stesso Buckley è stato vittima della crisi: nel 2000 ebbe un prestito di 365 mila euro per acquistare una casa anche se era senza lavoro, finendo così sommerso nei debiti.

La costruzione comprende uno spazio espositivo e tre stanze: un soggiorno, un bagno e una camera da letto. La casa è ecofriendly perché sono stati utilizzati materiali di recupero ed ecoefficiente perché a quanto pare la carta filigranata è un ottimo isolante termico, tanto è vero che l’artista ha dichiarato che, nonostante il freddo irlandese, non ha bisogno di riscaldamento. Anche le porte sono state realizzate con la carta filigranata e abbellite con vecchie monete.

Fonte: Cerca Casa.it – Il portale dei professionisti immobiliari

No Comments