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Sicurezza Giubileo: attacchi terroristici con i droni? Ecco come fermarli

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  • 3 Dicembre 2015

Roma, 03 Dicembre 2015 – Dopo gli ultimi attentati di Parigi, il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha parlato dei rischi per la sicurezza derivanti da attacchi condotti per mezzo di droni, in special modo a Roma durante il prossimo Giubileo: “Una particolare attenzione viene dedicata al rischio che l’attacco terroristico possa essere portato dall’alto utilizzando anche dispositivi aerei a pilotaggio remoto, meglio conosciuti come droni” ha affermato Alfano.

Già nel 2013, durante un comizio, la Cancelliera Angela Merkel si sia trovata a tu per tu con un drone non identificato, che poi è atterrato a pochissimi metri dal palco. In quel caso il drone aveva solo una telecamera, ma la sua presenza ha colto tutti di sorpresa. All’inizio di quest’anno poi a
Washington D.C. un appassionato di droni è riuscito a farne atterrare uno addirittura dentro i giardini della Casa Bianca, scatenando ovviamente la reazione del servizio segreto.

I droni oggi sono alla portata di tutti, si trovano nei supermercati a meno di 50 Euro, mentre quelli da appassionati possono costare fino a 1.500 Euro. Quello degli APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) per uso civile è un mercato in forte espansione; secondo i dati dell’ultima ricerca CEA nel solo 2015 si prevede una vendita globale di 425.000 unità, mentre secondo il report di RnRMarketResearch nel 2021 il settore potrebbe fatturare complessivamente 4,8 miliardi di dollari. I droni commerciali sono facili da reperire, relativamente facili da pilotare, possono essere adattati per trasportare pesi e volano a un’altitudine estremamente bassa. Un incubo per chi finora aveva inteso la protezione dello spazio aereo come un compito da condurre attraverso il lancio di missili intercettori.

Secondo Luca Sambucci, Direttore delle Operazioni di ESET, Il primo compito di un’operazione anti-APR sta nell’individuare il drone, questa fase si chiama STA, Surveillance and Target Acquisition. Benché piccoli, i mini-droni non sono invisibili ai radar, ed emettono segnali termici dal motore ed acustici dalle eliche. Possono inoltre essere individuati attraverso contromisure elettroniche che captano il link video o di comando e controllo, consentendo in molti casi di determinare anche la posizione del pilota. Una volta individuato il drone è possibile tracciarlo e, in caso, attaccarlo interferendo con il suo funzionamento. Le contromisure cinetiche tuttavia (stiamo parlando in buona sostanza di missili) sono quasi sempre da escludere. I possibili danni derivanti dal lanciare un missile a bassa quota su un centro  abitato sono facilmente immaginabili. Esistono però alternative più mirate e proporzionate.

I droni commerciali, visti i costi e la produzione di massa, sono generalmente costruiti con componenti standard. Le frequenze tipiche per il controllo remoto e il link video sono sempre le stesse: 433MHz, 900-915 MHz, 1,3 GHz, 2,4 GHz e 5,8 GHz. Con queste informazioni non è difficile mettere in atto contromisure  di jamming che interrompano il collegamento radio fra il drone e il pilota. Inoltre, poiché alcuni droni sono dotati di un dispositivo GPS e di una funzione “return to home” che si attiva automaticamente nel caso si interrompa il collegamento, sarebbe anche possibile seguire il drone che fa ritorno alla base, scoprendo quindi il punto da cui è stato lanciato (e – con esso – probabilmente il pilota). Alcune aziende hanno già sviluppato apparati che difendono dai mini-droni come quelli che, che tramite una termo-camera ad alta definizione e un attacco elettronico riescono a intercettare i droni, prendendone poi il controllo e facendoli atterrare in maniera sicura.

Le contromisure esistono, anche se ora vanno provate in azione e in situazioni non sempre ottimali. Come ad esempio un drone con un payload sospetto che vola sopra una folla, oppure un drone che sfrutta barriere come alberi o monumenti per evitare di essere intercettato. Il pericolo è relativamente recente e resta da vedere come sarà affrontato in situazioni di emergenza.

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ESET unisce le forze con un’azienda leader del settore tecnologico per migliorare la sicurezza dei nuovi dischi USB

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  • 27 Novembre 2015

Le ultime versioni dei dischi USB rilasciate da CTWO sono più sicure grazie alla presenza di ClevX DriveSecurityTM basato sulla tecnologia ESET

Roma, 26 Novembre 2015 – ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, oggi annuncia che CTWO Products AB utilizzerà ClevX DriveSecurityTM basato sulla tecnologia ESET, nei due nuovi dischi Safexs Protector 3.0 & Safexs Protector XT.

Questa eccellente funzione antivirus per USB, che utilizza la tecnologia ESET, impedisce la diffusione di malware attraverso i dispositivi rimovibili. Progettata per funzionare senza bisogno di essere installata sul computer ospite, ClevX DriveSecurityTM opera dal dispositivo rimovibile stesso, eliminando i malware trovati nei file del disco.

La protezione dei dati sta diventando essenziale per le aziende sia per mantenere al sicuro i propri dati sia per rispondere alla crescente pressione legislativa come anche per la necessità di salvaguardare le informazioni dei propri clienti nel miglior modo possibile. Aggiungere ClevX DriveSecurityTM che utilizza il pluripremiato motore antivirus di ESET NOD32 ai dischi USB codificati di CTWO consente agli utenti di proteggere il contenuto dei loro dischi USB e di mantenerli protetti dai malware oltre a impedire la diffusione di codice pericoloso attraverso i dispositivi rimovibili.

Le funzionalità principali di sicurezza includono:

  • Codifica AES256-bit in modalità XTS

  • Disconnessione, blocco o spegnimento del computer se il dispositivo viene lasciato in una macchina incustodita per un determinato periodo di tempo

  • Possibilità di configurare il dispositivo in modo che sia inutilizzabile in caso di smarrimento o furto

  • Il recupero password, se abilitato, permette agli utenti di sbloccare in modo sicuro il proprio dispositivo in caso abbiano smarrito la password

  • Protezione virus e malware

Per maggiori informazioni visitare Safexs Protector 3.0 & Safexs Protector XT o http://www.eset.com/us/products/clevx-drivesecurity-usb/.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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ESET raggiunge il 100% per il secondo anno consecutivo nelle prove sull’autoprotezione di AV-Test

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  • 24 Novembre 2015

Roma, 23 Novembre 2015 – Nell’ultimo test sull’autoprotezione degli antivirus di AV-Test ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, ha confermato gli ottimi risultati dello scorso anno raggiungendo il 100% con ESET Smart Security, l’unica soluzione in questa categoria a ottenere questo punteggio per la seconda volta consecutiva.

Oggi la maggior parte dei malware attacca le soluzioni di sicurezza IT con l’obiettivo di disabilitarle. Utilizzando le tecnologie di autoprotezione DEP (Data Execution Prevention) e ASLR (Address Space Layout Randomization), come misure di supporto, si riducono i rischi e si rendono le soluzioni più sicure.

Nel test principale sulle capacità di autodifesa dei software di sicurezza IT, AV-Test ha verificato che queste tecnologie di protezione siano state implementate per i file PE (portable executable) in modalità utente sia nelle soluzioni a 32- sia in quelle a 64-bit. È stata testata, inoltre, la firma del certificato valido.

AV-Test ha analizzato 21 suite di sicurezza destinate agli utenti privati e 10 soluzioni di sicurezza per le aziende così da verificare se DEP e ASLR, che sono meccanismi di protezione disponibili gratuitamente, siano stati usati nel codice del programma.

Tra le soluzioni per gli utenti privati provate per DEP e ASLR, solamente ESET a raggiunto il 100% della protezione per la seconda volta consecutiva“, afferma Andreas Marx, CEO di AV-TEST GmbH.

Per maggiori informazioni è possibile accedere alle pagine di ESET Smart Security e ESET Technology o per leggere l’intero articolo di AV-Test intitolato ‘Check 2015: Self-Protection of Antivirus Software‘.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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ESET tra le “Big 5” della tecnologia secondo Deloitte, ha registrato una crescita del 223% nell’Europa centrale

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  • 17 Novembre 2015

La classifica è riportata sul Deloitte’s Annual Technology Fast 50 CE report

Roma, 16 Novembre 2015ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, è stato inserito ancora una volta tra le “Big 5“ nella classifica presente nel Deloitte’s Annual Technology Fast 50 CE report. ESET è cresciuta del 223% nell’Europa centrale ed è stata inserita nelle “Big 5” come unica azienda fondata prima del 2000, confermando un risultato già raggiunto nelle 13 edizioni precedenti. Questo risultato conferma la crescita già dichiarata da Gartner.

Il premio Big 5 di Deloitte individua le aziende che sono troppo grandi per competere in termini di crescita con le imprese più piccole. Per poter entrare tra le Big 5, un’azienda deve essere sul mercato da almeno quattro anni, deve aver ottenuto entrate per oltre 25 milioni di euro e avere la propria sede in Europa centrale. ESET precedentemente e per diversi anni si è classificata anche nel Fast 50 CE.

ESET è molto orgogliosa della rapida crescita registrata negli ultimi 25 anni e ricorda che la tecnologia ESET ha celebrato il proprio 25esimo anniversario nel 2012. Nell’Europa centrale e in quella dell’est ESET è tradizionalmente molto forte e, pur essendo un’azienda fondata in Slovacchia, ESET è oggi la più grande azienda di sicurezza IT dell’Unione Europea. L’impegno di ESET da oggi è rivolto a rimanere forti in questa particolare area, consolidando i risultati già raggiunti e rafforzando il business in tutta Europa.

Per maggiori informazioni su ESET e sui prodotti ESET collegarsi a www.eset.it.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Ransomware: pagare o non pagare il riscatto? Il parere degli esperti di ESET

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  • 14 Novembre 2015

L’importanza della prevenzione nel settore della sicurezza informatica

Roma, 12 Novembre 2015 – I ricercatori di ESET®, il più grande produttore di software per la
sicurezza digitale dell’Unione Europea, hanno di recente analizzato la piaga dei ransomware ed i rischi correlati al pagamento di un riscatto. Si tratta di una minaccia in forte ascesa, per molti addirittura del futuro del cyber crimine e i dati lo dimostrano: l’FBI ha affermato di aver ricevuto nell’arco temporale tra Aprile 2014 e Giugno 2015 circa 1000 denunce relative al CryptoWall, una delle forme più diffuse di ransomware, con un totale di perdite di circa 18 milioni di euro.

Joseph Bonavolonta, un agente speciale dell’FBI, intervenendo al vertice di Cyber ​​Security 2015 a Boston ha sorpreso il pubblico durante la sua presentazione affermando: “Per essere onesti, spesso consigliamo alle persone di pagare il riscatto, perché nel caso dei ransomware si rivela un buon suggerimento”. La raccomandazione da parte dell’FBI alle vittime di ransomware di pagare per poter decriptare i propri file ha generato un certo brusio nel mondo IT. È tempo di chiedersi: pagare il riscatto può essere davvero considerata un’opzione? La raccomandazione dell’FBI sembra essere in netto contrasto con la posizione del settore della sicurezza informatica, che crede che pagare il riscatto non dovrebbe essere considerata come possibile opzione.

Secondo gli esperti di ESET è importante evitare di considerare il pagamento del riscatto come alternativa alla prevenzione. Trattare con dei ricattatori è diverso rispetto a trattare con, per esempio, la polizia stradale. Potrebbe venir in mente che sia possibile risparmiare tempo, accelerando e accettando il rischio di pagare una multa come una valida alternativa all’essere in ritardo per un colloquio di lavoro. In tal caso si può essere sicuri che pagare l’ammenda risolva il problema. Ma quando si paga un riscatto, si può facilmente finire a mani vuote, con i propri bitcoin persi e i propri file ancora criptati.

Un altro motivo in più per favorire la prevenzione rispetto al pagamento del riscatto è che nella maggior parte dei casi il primo non richiede sforzi significativi. Prevenzione in questo caso significa rispettare i principi base per un comportamento sicuro, come ad esempio installare sui computer l’ultima versione aggiornata dei sistemi, e implementare una soluzione di backup e di ripristino dei dati perfettamente funzionante.

Attenersi a questo tipo di comportamento non solo aiuta a evitare di cadere vittima di attacchi ransomware, ma contribuisce anche a tenere a bada le altre minacce informatiche, passando per comportamenti irresponsabili dei dipendenti fino alle calamità naturali.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Hacking delle auto: minaccia ipotetica o realtà? Il parere degli esperti di ESET

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  • 6 Novembre 2015

Roma, 06 Novembre 2015 – Il caso dell’hacking dal vivo di una jeep avvenuto pochi mesi fa e riferito da Wired ha riaperto il dibattito sulla possibilità che i sistemi informatici di cui sono dotate le auto di nuova generazione possano essere effettivamente violati. Nello specifico, la notizia riportata da Wired è stata criticata da alcune persone per il risalto sensazionalistico dato al rischio che i sistemi delle auto possano essere violati.
Un dato è certo: il veicolo descritto nell’articolo di Wired è stato effettivamente violato da remoto perché qualcuno che si trovava a una notevole distanza dal veicolo ne ha preso il controllo, causando potenziali danni. E non è né la prima né l’ultima volta, né è l’unica marca di veicoli con cui è stato possibile effettuare qualcosa di simile. Alcune ricerche scientifiche come “Comprehensive Experimental Analyses of Automotive Attack Surfaces” e “Fast and Vulnerable: A Story of Telematic Failures” documentano di attacchi nei confronti di numerose vetture e di come sia possibile ottenere il controllo remoto totale di una vettura. Inoltre numerosi ricercatori, come quelli del gruppo di Stefan Savage dell’UCSD di San Diego, hanno chiaramente mostrato come numerosi marchi di auto possano essere attaccati da
remoto utilizzando strumenti e tecniche di carattere spiccatamente “hacking” e hanno evidenziato che molte case automobilistiche hanno intrapreso azioni volte a ridurre le vulnerabilità delle proprie vetture. Un’azione correttiva è stata ad esempio avviata da FCA (Fiat Chrysler America), la società che ha messo su strada la Jeep di cui racconta l’articolo di Wired. Tuttavia correggere queste vulnerabilità non pone fine alla storia, poiché sanare le falle in un sistema non significa che questo non sia stato violato.

E’ vero che non serve utilizzare toni sensazionalistici per attirare l’attenzione sulle vulnerabilità relative alla sicurezza automobilistica e che idealmente i ricercatori devono lavorare in silenzio dietro le quinte con le case automobilistiche e i loro fornitori per risolvere i problemi più rapidamente possibile, cercando di non ripresentarli nei progetti sui prodotti futuri. Ma quando i documenti di ricerca, le dimostrazioni nei parcheggi e le azioni dirette non riescono a convincere una società a istituire misure di protezione, allora spetta ai ricercatori rompere le fila con questo approccio e dare voce ad una reale ed importante problematica di sicurezza.

Per ulteriori informazioni su questa tematica è possibile leggere il post integrale di WeLiveSecurity al seguente link:
http://www.welivesecurity.com/2015/10/29/great-car-hacking-debate/

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è l’antivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. L’azienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe.

Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per l’Italia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization Internationa l, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Individuato dai ricercatori di ESET Brolux, il trojan che insidia i conti bancari online

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  • 28 Ottobre 2015

Roma, 26 ottobre 2015 – I ricercatori di ESET®, uno dei principali produttori di software per la sicurezza digitale, hanno individuato il trojan Win32/Brolux.A, responsabile di attacchi mirati ai conti bancari online, che attualmente si sta diffondendo attraverso un sito web che mostra video per adulti. Brolux tenta di installarsi su computer Windows non aggiornati sfruttando la vulnerabilità Flash (CVE-2015-5119) scoperta durante l’Hacking Team hack, e l’unicorn bug, una vulnerabilità critica di Internet Explorer 2014 (CVE-2014-6332).

Questo trojan controlla attualmente 88 pagine di siti giapponesi per l’Internet banking, colpendo gli utenti di Windows e i browser di navigazione Explorer, FireFox e Chrome. Quando si installa, il trojan attende che l’utente si colleghi alla pagina web bancaria infetta mostrando poi alla vittima un messaggio di phishing; quest’ultimo, in modo beffardo, avverte le vittime sui pericoli associati all’utilizzo dei servizi bancari online, richiedendo poi agli utenti di inserire le loro informazioni riservate come i numeri di registrazione, indirizzi, password e i PIN, apparentemente per introdurre misure di sicurezza aggiuntive richieste dalla Financial Services Agency (FSA). Sia l’ufficio del Pubblico Ministero che l’FSA hanno rilasciato dichiarazioni in merito a questo abuso.

I ricercatori di ESET ricordano dunque ancora una volta l’estrema necessità di aggiornamento dei software che si utilizzano abitualmente e di diffidare dei siti per l’internet banking usualmente utilizzati che all’improvviso mostrano nuovi contenuti. Anche se questa campagna criminale ha come obiettivo specifico il Giappone, le tecniche usate dal Win32/Brolux vengono sfruttate ogni giorno per colpire gli utenti dei conti bancari online di tutto il mondo.

Per maggiori informazioni su questo argomento è possibile visitare il sito WeLiveSecurity al seguente link ‘Brolux banking Trojan targeting Japan; using Flash Exploit leaked via Hacking Team hack to spread’.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di
protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è l’antivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. L’azienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per l’Italia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della
WildList Organization Internationa l, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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ESET acquisisce DESlock+, azienda leader nel settore della crittografia dei dati

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  • 25 Settembre 2015

Dopo anni di fruttuosa collaborazione nella ESET Technology Alliance, la società con sede nel Regno Unito si unisce a ESET per fornire le proprie soluzioni come parte della gamma di prodotti ESET destinati ai privati e alle aziende

Roma, 23 settembre 2015 – ESET, uno dei principali produttori di software per la sicurezza digitale, annuncia l’acquisizione di DESLock+, nota azienda leader nel settore della crittografia. ESET programma di integrare questa soluzione nella gamma di prodotti destinati sia ai clienti privati che alle aziende.
DESlock+ è un software che garantisce la cifratura dei dati aziendali rispettando lo standard FIPS 140-2 di livello 1, adottato dal Governo degli Stati Uniti, e usando algoritmi di cifratura quali AES, SHA, RSA, Triple DES e Blowfish. DESlock+ può cifrare singoli file e cartelle, messaggi e-mail, così come interi dischi e drive rimovibili, compresi i drive USB portatili. DESlock+ include la gestione remota sicura basata su browser web, un’edizione mobile per iOS® e un client portatile, DESlock+ Go, che consente l’accesso sicuro ai dati sui computer in cui non è installato DESlock+.
DESlock+ è il primo software per la cifratura semplice da usare, che risponde alle reali esigenze di un mercato in cui la necessità di serie misure di crittografia, caldeggiata anche da Istituzioni come l’Unione Europea, è spesso disincentivata dalla complessità delle soluzioni in commercio.
La protezione dei dati è infatti una preoccupazione sempre più rilevante per aziende e organizzazioni di qualsiasi dimensione e in tutti i settori del mercato. I danni derivanti da hacking, furti di dati, smarrimenti di drive e violazioni
della privacy si fanno sempre più rilevanti, sia in termini di danni effettivi, sia come multe comminate dagli organismi di vigilanza e dalle perdite di immagine agli occhi del pubblico. Gli amministratori di aziende senza adeguate
politiche di sicurezza non hanno neanche modo di sapere se i dati aziendali sono già stati oggetto di furto o violazioni, né quando queste verranno alla luce.

DESlock+, con sede a Taunton nel Regno Unito, è una società specializzata in avanzate soluzioni di crittografia ed è stata la prima a collaborare con ESET due anni fa, aderendo alla ESET Technology Alliance. L’acquisizione di Deslock+ nasce dalla convinzione in ESET che la crittografia gioca un ruolo importante nella sicurezza e rappresenta la chiave di volta per la protezione delle informazioni sensibili sia per le aziende che per i singoli utenti. Per questo il piano di ESET mira a integrare completamente nella gamma dei propri prodotti la tecnologia acquisita e a svilupparla ulteriormente.

Ufficio Stampa: Elisabetta Giuliano
Email: [email protected]
Mobile: 328.9092482
ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è l’antivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. L’azienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per l’Italia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Il poker online nel mirino dei cybercriminali: ESET individua Odlanor, lo spyware che insidia gli utenti di PokerStars e Full Tilt

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  • 25 Settembre 2015

Roma, 22 settembre 2015 – Il centro ricerche di ESET, uno dei principali produttori di software per la sicurezza digitale, avvisa gli utenti delle piattaforme di poker online PokerStars e Full Tilt Poker di un nuovo e pericoloso programma spyware chiamato Odlanor. Questo spyware, che cattura gli screenshot della mano di poker virtuale dell’utente infetto, è stato progettato per consentire al criminale che opera con il malware di imbrogliare durante le partite online.
A partire dal 16 settembre, diverse centinaia di utenti sono stati infettati da Win32/Spy.Odlanor. I ricercatori di ESET hanno analizzato il trojan e hanno scoperto che si installa e si attiva sui sistemi Windows in diversi modi. Per ingannare gli utenti, Odlanor si maschera sotto forma di diversi tipi di software comuni, tra cui Daemon Tools e uTorrent, o strumenti di supporto legati al poker; in altri casi lo spyware viene invece installato attraverso alcuni programmi specifici legati al poker.
Una volta installato, il malware per prima cosa verifica che la vittima stia utilizzando PokerStars o Full Tilt Poker, catturando gli screenshot della mano di poker, il tutto senza che la vittima se ne accorga. Gli screenshot – che mostrano le carte possedute dalla vittima nella mano virtuale – vengono inviate al cybercriminale che, in maniera fraudolenta, le sfrutta a proprio vantaggio per vincere la partita di poker.
Ulteriori informazioni sullo spyware Odlanor sono disponibili sul blog di ESET We Live Security: http://www.welivesecurity.com/2015/09/17/the-trojan-games-odlanor-malware-cheats-at-poker/
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Individuato da ESET LockerPIN, il primo ransomware per Android che modifica il PIN di blocco del dispositivo e chiede un riscatto di 500 dollari

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  • 16 Settembre 2015

Roma, 15 settembre 2015 – Il centro ricerche di ESET, uno dei principali produttori di software per la sicurezza digitale, ha scoperto LockerPIN, il primo ransomware per Android che, all’insaputa dell’utente, imposta o modifica il PIN del dispositivo, bloccando lo schermo e chiedendo un riscatto di 500 dollari.
LockerPIN si diffonde attraverso app store di terze parti non certificate, forum warez e server di torrent. Dopo aver completato la propria installazione, il trojan tenta di ottenere i permessi di amministratore del dispositivo infettato, sovrapponendo al messaggio di sistema una propria finestra e presentandosi come installazione di una patch di aggiornamento.

Purtroppo non esiste un modo semplice per modificare il PIN dei dispositivi corrotti se non ripristinando le impostazioni iniziali di fabbrica, con la conseguente perdita di tutti i dati; e per aggiungere al danno anche la beffa, se l’utente decide di pagare il riscatto, il cybercriminale potrebbe impostare un PIN a caso, tenendo di fatto il dispositivo in blocco.

In base alle statistiche di ESET LiveGrid®, la maggior parte dei dispositivi Android infettati si trova attualmente negli Stati Uniti con una percentuale sul totale di oltre il 75%; questo evidenzia un trend che sta portando gli autori di malware per Android a spostare il loro bersaglio dagli utenti Russi e Ucraini a quelli Americani, che presumibilmente possono garantire maggiori profitti. Questo fa pensare che presto anche gli utenti Europei finiranno presto nel mirino dei cybercriminali.

Per impedire l’infezione, gli esperti di ESET raccomandano di adottare una soluzione di sicurezza progettata specificamente per gli smartphone e i tablet Android, di effettuare backup periodici e di scaricare le applicazioni solo da app store certificati come Google Play o l’App Store di Amazon.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il blog di Welivesecurity al seguente indirizzo: http://www.welivesecurity.com/2015/09/10/aggressive-android-ransomware-spreading-in-the-usa/

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