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emiliana.pontecorvo

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La soluzione che rivoluzionato la votazione elettronica: il sensore finger print

L’introduzione del sensore biometrico finger print è, senza dubbio, tra le principali innovazioni che hanno rivoluzionato il settore della votazione elettronica.

Nel 2009 l’Eurel Informatica S.p.a., già da tempo concentrata a elaborare soluzioni legate alla Tessera di Riconoscimentper la votazione elettronica, è stata la prima a introdurre questa soluzione nell’aula della Camera dei deputati.

Il sofisticato strumento biometrico, noto anche con il nome di voto elettronico “anti pianisti”, fu accolto con grande entusiasmo.

Come funziona il sensore biometrico fingerprint?

Il sistema, installato sul Terminale di voto, è altamente selettivo ed affidabile e si basa sulla raccolta di un Pattern.

Una volta memorizzato sulla Tessera di riconoscimento, il pattern, ricavato dalle minuzie caratteristiche di ciascuna persona, viene utilizzato in fase di abilitazione al voto per il confronto con quello letto dal sensore posto sul terminale  del votante.

In pratica il terminale verrà abilitato al voto solo se il confronto tra i dati biometrici contenuti nella tessera e quelli del dito del deputato risulterà positivo.

L’assemblea, inoltre, potrà decidere In ogni momento, in base alle esigenze dell’aula, se utilizzare o meno il sistema.

La tecnologia finger print, utilizzata offre una serie di vantaggi indiscutibili:

  • univocità del voto espresso
  • certificazione dell’identità del votante
  • rendere ancora più trasparente l’attività politica
  • evitare operazioni di voto illecite e il fenomeno dei cosiddetti “pianisti”

Il sensore biometrico Fingerprint,  utilizzato dall’Eurel Informatica S.p.a., è in grado di memorizzare più di duemila pattern diversi diversi ed identificare in tempo reale il pattern in meno di un secondo.

Una funzionalità che è destinata a diventare indispensabile per l’automazione delle attività legislative di importanti parlamenti.

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I vantaggi della votazione elettronica per parlamenti e assemblee

I sistemi di votazione elettronica hanno assunto un ruolo sempre più importante nello svolgimento delle attività parlamentari delle grandi e piccole assemblee legislative.

Nonostante la classica alzata di mano sia ancora uno dei metodi molto usati per esprimere le preferenze in Parlamento, questo tipo di strumento resta lo strumento più efficace per garantire velocità e precisione durante le operazioni di voto e la registrazione degli atti relativi alle singole votazioni effettuate.

Nel corso di una legislazione i deputati sono chiamati ad esprimere il loro voto anche centinaia di volte al giorno, soprattutto nelle assemblee di grandi dimensioni, come il Parlamento europeo.

Basta prendere in considerazione il numero di votazioni effettuate durante le sedute plenarie che si svolgono negli emicicli di Strasburgo e Bruxelles.

Secondo le cifre pubblicate sul sito del Parlamento europeo relative alla legislazione in corso, iniziata nel 2014, durante le plenarie, ad esempio, gli eurodeputati hanno votato ben 1253 volte.

Dinanzi a questa quantità di numeri è facile intuire, quindi, come l’introduzione dei sistemi di votazione elettronica abbia notevolmente accelerato le operazioni di voto e le attività parlamentari a esse collegate.

E’ indispensabile anche nelle votazioni semplici (non nominali), ad esempio, quando i voti espressi dai due schieramenti, il sì e il no, si avvicinano molto e il conteggio o l’esito della votazione possono essere facilmente contestati.

L’uso della votazione elettronica, inoltre, diventa fondamentale quando si vota una legge che richiede la maggioranza qualificata, come i 2/3 del parlamento, o quando si deve esprimere un voto segreto.

Consapevole delle esigenze delle aule parlamentari, l’Eurel Informatica S.p.a. continua a investire nell’innovazione e nella ricerca di sistemi di votazione elettronica sempre più all’avanguardia, in grado di soddisfare tutte le esigenze che si presentano nei lavori assembleari, continuando a garantire velocità, sicurezza e trasparenza all’attività democratica.

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PA locale e MePa. Istat: cresce l’acquisto di beni e servizi sul mercato elettronico

Sempre più enti locali utilizzano il MePa per acquistare beni e servizi come i sistemi di votazione elettronica.

Secondo l’Istat ormai gli acquisti avvengono sempre più attraverso il MePA.

Quest’ultimo è stato utilizzato dal 92,4% delle amministrazioni locali, con un aumento di quasi il 30 per cento rispetto al 2012.

L’Eurel, consapevole delle opportunità offerte da tale strumento, è già presente sul Mepa da molti anni.

Sempre più clienti, infatti, si affidano a questa piattaforma di e-procurement per acquistare  o rinnovare i sistemi informatici.

Come ha fatto ultimamente il Comune di Como per il rifacimento completo del Sistema Integrato Multimediale presente nell’aula consiliare.

Secondo i dati Istat, infatti, le amministrazioni locali stanno sfruttando sempre di più le nuove tecnologie anche per l’innegabile vantaggio economico e per la riduzione dei costi della PA.

Rispetto al 2012, ad esempio, non è solo aumentato l’uso di modalità e-procurement, ma anche quello di piattaforme e-learning (passato dal 12,3% al 34,5%), e  di servizi di cloud computing (da 10,5% a 25,7%).

L’indagine, inoltre, ha evidenziato anche che sono sempre più numerosi gli enti che hanno deciso di investire nella creazione di un ufficio dedicato all’ICT.

Un segnale importante, che sottolinea come il supporto delle tecnologie digitali sia ormai diventato indispensabile per l’attività delle Pubblica Amministrazione.

Un fenomeno che ha interessato non solo gli uffici e l’apparato burocratico della macchina amministrativa.

Ma anche i luoghi dove si svolge il fulcro dell’attività democratica e della partecipazione dei cittadini: i Consigli comunali, provinciali e regionali.

L’automazione dei lavori di aule e assemblee, infatti, anche grazie all’adozione della banda larga e di tecnologie mobile, è ormai una realtà consolidata per tutti gli enti locali.

La rivoluzione digitale in atto, quindi, sta drasticamente modificando anche  le modalità di interazione e le relazioni commerciali nella Pubblica Amministrazione.

Offrendo, a chi è capace di coglierle, nuove opportunità di crescita e innovazione.

 

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Sistema Integrato Multimediale e votazione elettronica: i vantaggi per le assemblee comunali

La presenza di sistemi di votazione elettronica e soluzioni come lo streaming video e la videoverbalizzazione, sono ormai una realtà consolidata nei Parlamenti e nelle grandi assemblee legislative.

Ma negli ultimi anni l’adozione di strumenti come il Sistema Integrato Multimediale, è sempre più frequente anche da parte di numerosi enti locali presenti in Italia, come Comuni, Province e Regioni.

Un esempio, tra gli altri, è il Consiglio Regionale della Lombardia, che già da molti anni ha trasformato l’aula consiliare in una vera e propria postazione multimediale, rendendola una delle assemblee più tecnologiche d’Italia.

Il percorso verso l’informatizzazione e la digitalizzazione è senza dubbio meno semplice e immediato per gli enti di piccole dimensioni.

Secondo l’ultimo rapporto Istat, infatti, mentre 82 grandi Comuni su 100 ha adottato tecnologie sofisticate, quelli piccoli sono solo 16 su 100.

Tuttavia, soprattutto nei comuni più piccoli, sono indiscutibili i vantaggi che l’Ict può apportare in termini di miglioramento del rapporto con i cittadini e ottimizzazione delle procedure amministrative interne.

Votazione elettronica, streaming e videoverbalizzazione. Quali sono i vantaggi per i consigli comunali?

La visibilità dei lavori consiliari e la semplificazione del lavoro di tutto lo staff di supporto sono, in genere, le principali esigenze che spingono i Comuni a decidere di adottare questo tipo di soluzioni per le loro aule, capaci di garantire notevoli vantaggi tra i quali:

• Garantire trasparenza alle attività della Pubblica Amministrazione

• Ridurre i costi

• Avvicinare le istituzioni ai cittadini permettendogli una più ampia partecipazione

• Velocizzazione e automazione dei processi burocratici

Riduzione dei tempi di trascrizione delle sedute

• Garantire sicurezza alle procedure amministrative

I Sistemi Integrati Multimediali progettati e realizzati dall’Eurel Informatica S.p.a. sono appositamente dedicati al raggiungimento di questi obiettivi.

E grazie all’esperienza acquisita in 30 anni, la qualità tecnologica garantisce assoluta affidabilità ai grandi Parlamenti così come alle piccole assemblee di Comuni, Province e Regioni.

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Votazione elettronica e design, quando la tecnologia incontra l’arte

Come adeguare il design di un sistema di votazione elettronica al valore artistico di  un’aula legislativa?

L’Eurel Informatica S.p.a. è riuscita sempre a coniugare l’efficienza tecnologica delle sue soluzioni con il design e l’architettura delle aule consiliari. 

Soprattutto quando le assemblee parlamentari o consiliari si svolgono in aule che ospitano opere d’arte e decorazioni pregiate. In questo caso i terminali di voto e gli altri sistemi informatici, oltre a garantire ottime prestazioni tecnologiche, devono essere realizzati e installati in modo da adeguarsi agli arredi già esistenti, valorizzandone l’eventuale valore artistico.

Consapevole dell’importanza di preservare il patrimonio culturale delle aule, infatti, l’Eurel dispone di uno specifico dipartimento design, composto da un team di esperti  che lavorano assiduamente per integrare i terminali e i dispositivi in modo da adattarli alle esigenze estetiche e al valore storico-artistico delle aule.

Tra questi spicca, ad esempio, Palazzo d’Accursio, sede del consiglio comunale di Bologna, dove si  si trova la Galleria dei Senatori, una splendida testimonianza di arte barocca dove si possono ammirare gli  affreschi, risalenti al 1676, di Angelo Michele Colonna e Gioacchino Pizzoli.

Famose sono anche le opere presenti nella Camera dei deputati: il fregio pittorico dedicato alla storia del popolo italiano di Giulio Aristide Sartorio e il pannello bronzeo raffigurante la glorificazione della dinastia sabauda di Davide Calandra.

Il sistema integrato multimediale dell’Eurel Informatica S.p.a., inoltre, è installato anche nelle monumentale Sala dei Grandi del consiglio provinciale di Arezzo, così chiamata per il famoso  ciclo di affreschi “Ritratto di uomini illustri aretini”, realizzato dal pittore Adolfo De Carolis.

Il valore aggiunto di un sistema di votazione elettronica, dunque, è dato anche dal grado di personalizzazione possibile e dalla capacità di adattarsi all’architettura dell’ambiente in cui verrà installato.

Per questo il team di progettisti e informatici dell’Eurel  continua sempre a realizzare sistemi capaci di rispondere alle specifiche esigenze di un’aula, privilegiando anche il punto di vista estetico, senza mai rinunciare agli elevati standard tecnologici.

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