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darius83

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Storia del primo Food Camp pugliese è a Ceglie Messapica

Come promuovere una destinazione turistica andando oltre i soliti strumenti promozionali? Quest’anno il Comune di Ceglie Messapica ha voluto adottare un format talmente innovativo da permettere di essere tra i precursori nella Regione a fare per la prima volta una cosa del genere: un blog tour/barcamp.
Il CeglieFoodCamp è stato un incontro tra blogger, esperti o semplicemente appassionati di cibo per discutere sul prodotto a chilometro zero, specialità della cucina cegliese, secondo un format nuovo nella città: un blog tour gastronomico, alla riscoperta dei vecchi sapori e delle tradizioni culinarie locali e attraverso una sessione di dibattiti sul tema del food in stile barcamp, ovvero dove ogni partecipante ha potuto seguire gli interventi proposti oppure decidere, a sua volta, di proporne uno, come è poi effettivamente accaduto.

Da molti anni la cittadina si fregia dell’appellativo di “città d’arte terra di gastronomia” per le tante testimonianze della sua storia millenaria e per la cucina tipica, apprezzata e riconosciuta in tutta Italia tanto da essere unanimamente riconosciuta come capitale della gastronomia pugliese. E’ infatti sin dai tempi dell’ Unità d’Italia che Ceglie viene visitata per la sua cucina: all’epoca contava già 12.000 abitanti, più di Brindisi, e ben 96 trattorie e cantine (osterie).

Il 20 agosto, grazie alla partecipazione al Ceglie Food Camp, in molti hanno avuto modo di apprezzarne di persona le antiche tradizioni culinarie locali e le bellezze storico-culturali della zona: ogni angolo di questa deliziosa cittadina, circondata da mura antichissime e protetta dalle specchie, tipiche costruzioni dei Messapi (civiltà fondatrice della città) che servivano da torrette d’avvistamento, è permeato di storia.

Ne sono esempio Piazza del Plebiscito, antica sede di mercato, e il Castello Ducale, simbolo della città, di cui alcune parti risalgono a più di mille anni fa. Il castello è un must-see sia per gli esterni che per gli interni: il fascino imponente delle torri, che ancora conservano un sapore medievale, è addolcito dalla bellezza degli affreschi della Sala del Consiglio, risalenti al 1500.

Non mancano i famosissimi trulli, molto diffusi nella campagna attorno a Ceglie: alcuni di questi sono stati trasformati in hotel Ceglie Messapica e guest houses, per un soggiorno ed un’esperienza particolari. Il vero e proprio tour alla scoperta di Ceglie ha però inizio lunedì mattina con un giro nel centro storico del paese alla scoperta di vicoli bianchi che sanno di passato tra i quali, inaspettatamente e sorprendentemente, prendono vita luoghi in continuo fermento dove il buono della terra diventa profumo e sapore.
Qui sorge, quasi nascosto alla vista, il forno da Sisina, una piccola nicchia di bontà dove nonostante la nostra rumorosa incursione veniamo accolti con un grande sorriso e con la massima disponibilità. Un immenso forno forno a legna alimentato da gusci di mandorle sforna in quel momento frise dorate e fragranti e nessuno resiste allo scatto di una foto. Ma il giro prosegue e tra un vicolo e l’altro ci ritroviamo da Botrus il primo dei ristoranti che avremo la fortuna di visitare. La sala è piccola ed elegante, la cucina a vista e il cibo divino. Piccoli assaggi di gusto in cui la tradizione si fonde con l’innovazione per un viaggio dei sapori che ti ricorda e ti sorprende e all’uscita viene spontaneo dire arrivederci al proprietario perchè si sa che prima o poi si troverà il modo di ritornare!

Una giornata dedicata ai punti di interesse che rendono questa città una perla dell’Alto Salento, un tour per i ristoranti in cui da anni si tramandano ricette e si elaborano sperimentazioni culinarie: da Cibus per degustare prodotti rari e poco conosciuti come la “pampanella” o celebri come il biscotto cegliese , dal neonato Botrus per assaporare il classico macco di fave in una versione gourmet, presso la suggestiva Masseria Montedoro a chiacchierare e rivivere le preparazioni di un tempo in un luogo in cui la tradizione si respira davvero, al Ristorante Tre Trulli per apprendere i segreti delle preparazioni dolciarie con il pastry chef Giovanni Bellanova.

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Promuovere una destinazione, non una stanza. Ecco il futuro del turismo rurale.

Il futuro del turismo online corre sul filo dell’esperienza e dell’emozione trasmessa dai contenuti prodotti. Il viaggiatore si è evoluto all’evolversi degli strumenti online che rendono sempre più facile scoprire l’offerta turistica di una struttura ricettiva. Un tempo ci si impegnava a promuovere la camera, i servizi in essa presenti ed eventuali sconti e promozioni. Con l’affermarsi degli strumenti web, quali video, social network e blog le strategie sono cambiate. Se prendiamo ad esempio una destinazione turistica molto nota, vedremo come nell’area di pochi chilometri saranno presenti decine e decine di strutture che, a parità di prezzo e servizi offerti promuoveranno la stessa cosa, la camera con foto degli alloggi. La differenziazione quindi risulta d’obbligo. Ogni struttura deve quindi farsi promotrice non soltanto delle camere, che possono comunque essere comunicate nelle pagine del sito web ma soprattutto a tutto ciò che può ruotare intorno alla stessa struttura. Un esempio può essere quello di comunicare il territorio circostante, i luoghi d’interesse della città, cenni storici, antiche tradizioni o anche ricette tipiche della gastronomia locale. E’ un po’ quello che ha iniziato a fare sui vari canali Trullo Spazzavento, un b&b a Ceglie Messapica.

D’altro canto, anche il viaggiatore non si accontenta più di scegliere una struttura per la tipologia di camera offerta, vuole qualcosa di più. Vuole essere emozionato da quello che la destinazione può offrire, dalle attività che è possibile svolgere nella struttura, come escursioni guidate in campagne o nei boschi, equitazione, corsi di cucina, ecc. Bisogna riuscire a catturare le emozioni del viaggiatore con una serie di attività aggiunte che lui neanche si aspetterebbe e che saranno poi le principali motivazioni che lo spingeranno all’attivarsi al passaparola, online e offline.

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Il web sta cambiando il mercato delle traduzioni

I mercati della traduzione sono assai articolati e complessi e nessun acronimo potrebbe definirli interamente e con lo sviluppo del web e dei traduttori freelance potrebbe anche forse sembrare che il mercato delle agenzia di traduzioni possa essere messo in discussione. Ma soffermiamoci un attimo su quello che sta accadendo.
Polverizzazione del mercato e qualità
Il mercato appare oggi più polverizzato di prima e in un certo senso torna a essere il mercato classico che si trovava di fronte un traduttore molti anni fa, ed è quindi un mercato che esige proprio la qualità di cui parla la European School of Translation e questo per una serie di motivi.
Pensiamo, solo per fare un esempio, agli studi legali: il volume di traduzioni che richiedono, la qualità attesa e i budget disponibili nonché la flessibilità e l’urgenza escludono nella stragrande parte dei casi il ricorso a una traduzione “industrializzata”. Ma, soprattutto, si tratta di committenti estremamente competenti in materia che però affidano all’esterno questi lavori perché il loro tempo ha un valore di norma troppo elevato perché possa essere dedicato alla traduzione.
Ecco che in quei casi la qualità diventa un elemento determinante per raggiungere il cliente, ma soprattutto per mantenerlo e acquisire altri clienti che ruotano attorno a esso, e il portafoglio clienti dei traduttori freelance è fatto in prevalenza di clienti di queste dimensioni, e ove non lo fosse, sarebbe consigliabile rafforzare questa componente.

Altra tendenza che ho riscontrato di persona, del tutto naturale: molti traduttori ex localizzatori si riversano ora sul mercato della traduzione tecnica in senso generale proponendosi in svariati settori tecnici, nell’economico, nel legale e così via.
E allora a maggior ragione, anche per questo, per i freelance che attingono a un bacino “polverizzato” di clienti di piccola e media dimensione è il momento di investire sempre più nella qualità, proprio la qualità di cui si parla alla EST e in altri contesti analoghi, per distinguersi ed eccellere ancora di più su quel mercato sempre più popolato che si confronta con clienti che spesso sono molto esigenti e competenti, molto più dei grandi committenti dei lavori “all’ingrosso”.
Tra l’altro, la riduzione temporanea del volume di lavoro dovuta alla crisi rappresenta semmai un eccellente momento per investire nella qualità per i traduttori freelance, proprio perché se tra uno o due anni dovesse realmente esserci la ripresa, quella qualità potrà pagare molto.

Il fenomeno dei freelance nel settore delle traduzioni è stato anche favorito dallo sviluppo del web e dei nuovi media e se vogliamo anche dalla recessione economica che imperversa negli ultimi anni, che obbliga i neolaureati ad accontentarsi di lavori a progetto con agenzie o aziende nella quale dovranno magari occuparsi, soltanto temporaneamente della traduzioni di documenti o siti web per clienti o fornitori delle aziende locati in altri stati.

Tuttavia, spesso i traduttori freelance proprio per la loro formazione non hanno una specializzazione settoriale prevalente. Sempre più settori e attività economica, proprio per effetto della globalizzazione e dello sviluppo del web, richiedono traduttori specializzati e alcuni di loro sono fortemente specializzati in un’unica area. Motivo per cui le agenzie di traduzioni avranno ancora vita lunga.

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Perché è necessario tradurre gli studi scientifici

In ambito medico-scientifico, settore sottoposto continue evoluzioni e che obbliga gli studiosi a svolgere costanti ricerche di settore, gli studi prodotti hanno spesso rilevanza su scala internazionale. Le traduzioni scientifiche di studi clinici, articoli scientifici o consulti e referti clinici hanno la necessità di essere consultati in diversi paesi del mondo e da diversi studiosi. L’adattamento del documento nella lingua di destinazione dello stesso è quindi utile per rendere comprensibile un documento ai diversi studiosi operanti in rispettive aree della disciplina medica. Pensiamo alla vendita dei farmaci. Nel momento in cui un farmaco arriva sugli scaffali delle farmacie, vuol dire che questo ha passato indenne tutte le procedure di controllo svolte dalle rispettive case produttrici e dalle autorità sanitarie competenti, che prendono tutte le precauzioni del caso, anche compreso il controllo delle traduzioni dei testi. A volte però il farmaco è di carattere sperimentale e viene importato direttamente da un altro paese di lingua diversa. Quando ciò avviene e della traduzione viene incaricata un’agenzia, essa dev’essere molto attenta nella ricerca dei traduttori e, successivamente, nel monitoraggio del loro lavoro affinché non ci siano errori di trascrizioni dei significati culturali di alcune parole del paese di origine rispetto a quello di destinazione.

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Perche’ e’ necessario tradurre testi e studi medici?

In ambito medico-scientifico, settore sottoposto continue evoluzioni e che obbliga gli studiosi a svolgere costanti ricerche di settore, gli studi prodotti hanno spesso rilevanza su scala internazionale. Le traduzioni mediche di studi clinici, articoli scientifici o consulti e referti clinici hanno la necessità di essere consultati in diversi paesi del mondo e da diversi studiosi. L’adattamento del documento nella lingua di destinazione dello stesso è quindi utile per rendere comprensibile un documento ai diversi studiosi operanti in rispettive aree della disciplina medica.

Pensiamo alla vendita dei farmaci. Nel momento in cui un farmaco arriva sugli scaffali delle farmacie, vuol dire che questo ha passato indenne tutte le procedure di controllo svolte dalle rispettive case produttrici e dalle autorità sanitarie competenti, che prendono tutte le precauzioni del caso, anche compreso il controllo delle traduzioni dei testi.

A volte però il farmaco è di carattere sperimentale e viene importato direttamente da un altro paese di lingua diversa. Quando ciò avviene e della traduzione viene incaricata un’agenzia, essa dev’essere molto attenta nella ricerca dei traduttori e, successivamente, nel monitoraggio del loro lavoro affinché non ci siano errori di trascrizioni dei significati culturali di alcune parole del paese di origine rispetto a quello di destinazione.

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La localizzazione del software ai tempi del web 2.0

Nei tempi del web 2.0, della globalizzazione mediatica e dell’interscambio delle informazioni la localizzazione del software web di ogni singola tecnologia informatica diventa imperativa. Per quale motivo?

A partire dalla nascita ed evoluzione dei blog, all’avvento dei social network fino alle più attuali strategie di marketing nel web che prevedono lo sviluppo di un piano di contenuti di valori, per posizionare un brand nel web, le informazioni viaggiano ad un ritmo molto elevato, vengono condivise da centinaia e migliaia di persone e non restano più nel contesto nazionale di origine. Questo significa che la lingua della tecnologia, non è più sufficiente pensarla per il solo paese d’origine, ma va adattata anche per gli altri paesi in cui è possibile prevedere la diffusione della tecnologia. E’ dunque necessario localizzare un software in base alla lingua, alla cultura e in funzione delle specifiche esigenze degli utenti del paese nel quale sarà destinato.

Quali sono gli esempi di tecnologie che potrebbero essere interessate da servizi di localizzazione?

Software web

Un software gestionale, per aziende o per utente finale, quasi raramente viene sviluppato per il solo mercato nazionale. Spesso la loro adozione sarà internazionale e quindi la lingua originale dovrà poi essere localizzata per gli altri paesi in cui verrà adottato;

siti web

Dagli e-commerce, ai siti web turistici, ogni pagina deve avere una versione in multilingua ed essere accessibile e usabile anche da utenti differenti culturalmente e distanti geograficamente;

Mobile Apps

Le applicazioni mobile per smartphone di ultima generazione. Un’applicazione diventa di successo se è scaricata da migliaia di persone presenti in stati differenti. Pensare allo sviluppo di un’app tenendo presenti i differenti mercati in cui giungerà e quelli in cui si evolverà nelle release successive.

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