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danielebecchi

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LE INTERVISTE DI TASTÉ: MICHELE

Un incontro ai piedi del Monviso, poche parole per capire che la vita può essere passione, l’identità contadina trasformata in servizio. Questo e molto altro ancora è Tastè gusto italiano, il primo portale di spesa on line made in Piemonte.

 

Questo percorso non poteva non partire dalla persona da cui l’idea Tasté è nata. È così che incontro Michele Pampiglione in cascina o, come ama ripetermi più volte, all’interno del suo rifugio per gli anni che verranno. Per me che sono abituato all’anarchia della campagna toscana la razionalità dei cascinali piemontesi è un abbraccio a metà tra il soffocante e il confortevole, come quello di una paffuta zia che da troppo tempo non ci vede. Fortunatamente prendiamo posto in quella curiosa torretta che avevo notato fin dal mio arrivo e che mi offre uno spaccato privilegiato sul Monviso, giusto un paio di passi più in là. Il nostro appuntamento nasce appunto dalla mia curiosità verso l’iniziativa di cui assieme al fratello Guglielmo, eterno girovago alla ricerca del produttore perfetto, si è fatto portatore, che ho incrociato quasi per caso in un lontano lunedì di aprile.

 

Partiamo dal nome. Tastè gusto italiano, cosa vuol dire?

In realtà tutto nasce da un curioso fraintendimento risalente al tempo in cui stavamo cercando un nome per il nostro progetto di valorizzazione del patrimonio agroalimentare locale. È infatti merito della scarsa attitudine di mio fratello con l’inglese se, in occasione di una nostra visita ad un piccolo produttore locale sposato con una signora di oltremanica, un semplice “Can I taste?” è diventato “Can I tasté?”, in pieno clima piemontese. Ci bastò uno sguardo per capire che avevamo trovato il nome giusto.

 

Insomma Tastè come affermazione dell’identità piemontese?

Sarebbe impossibile non lo fosse per noi. Da un lato il nostro percorso umano ci ha portato a confrontarci continuamente con le campagne circostanti, facendoci maturare la consapevolezza che esse sono portatrici di un patrimonio alimentare che per qualità ed eterogeneità ha pochi rivali in Italia. Se a ciò uniamo la nostra vicinanza a quei temi etici e sociali che si concretizzano nell’idea di chilometro zero, ecco che si comprende la nostra scelta imprenditoriale.

 

 

 

Tasté uguale nuova proposta etica?

Per chi come me è nato e cresciuto in campagna è difficile considerare il cibo come proposta etica o rifiuto della globalizzazione, per me è sempre stato convivialità e sapore. Capisco però che attorno al cibo esista oggi un grande dibattito che impedisce di rimanere neutrali. Se dunque devo giocare questa partita lo faccio dalla parte di coloro che credono che la campagna sia differenza e sacrificio, stagionalità e passione. Ogni nostro produttore è figlio infatti di centinaia di chilometri percorsi e di decine di assaggi cui siamo stati golosamente costretti. Proprio perché conosco bene le dinamiche della GDO alimentare, non posso non discostarmene, incapaci come sono di proporre un modello di sviluppo sostenibile per chi della filiera è il protagonista: il contadino.

 

Non male per chi non voleva prendere posizione sul punto. C’è altro?

Sicuramente. Oltre ad essere infatti un chiaro rifiuto ad una certa cultura alimentare che equipara il cibo ad un prodotto industriale standardizzato e sempre disponibile, Tastè è anche un punto di incontro tra i valori secolari e un servizio moderno, capace di rispondere alle esigenze di una società in debito di tempo. Il nostro portale, tastegustoitaliano.it, è un negozio accessibile 24 ore al giorno, dove ciascuno può acquistare in tutta semplicità i prodotti che desidera salvo poi attenderne la consegna direttamente a casa propria, senza alcuno sforzo.

 

Cibo genuino e servizio personalizzato. A ben sentirti sembrerebbe di aver trovato la quadratura del cerchio.

Preferisco pensare di aver semplicemente aiutato tutti coloro che nel ricercare un prodotto che profuma di buono e sano hanno difficoltà a recuperarlo. Ricordiamo come molti dei cibi proposti siano fuori dai classici circuiti di distribuzione, rendendo talvolta necessario spingersi fino in azienda per poterli acquistare; come è facile comprendere questo non sempre è possibile, a tutto danno della libertà di autodeterminazione alimentare che ciascuno di noi deve avere. A ciò si affianca il servizio a domicilio, a nostro avviso un vero modo di riappropriarsi del proprio tempo.

 

 

 

Detto a chi come me vive la spesa del sabato come un incubo è un messaggio efficace.

Credo che tutti noi oggi siamo sottoposti a dei ritmi di vita molto più frenetici rispetto ad un passato neppure troppo remoto. Ciò influenza la qualità della nostra vita, sottraendoci del tempo da dedicare a noi o alle persone amate. Se relativamente agli aspetti lavorativi non possiamo farci niente, una risposta diventa doverosa rispetto alle incombenze domestiche. Il nostro auspicio è che il tempo e le energie che non sarete più costretti ad investire nella spesa quotidiana le rivolgiate ai vostri cari, ai vostri interessi, a ciò che semplicemente vi piace fare o essere.

 

Un prodotto buono e sano, un servizio efficiente, una vita migliore. Quale miglior spot per Tastè?

Semplicemente un assaggio. Perché dietro a questo portale, al lavoro nostro e di tutti i collaboratori, al servizio, alla possibilità di dedicarvi ai vostri interessi, c’è la gratificazione che solo il cibo, quello gustoso, ci può regalare. Per questo non posso fare altro che invitarvi a visitare il nostro sito, consultare la nostra ampia proposta e acquistare quello che più vi piace. Sono convinto che anche voi vi lascerete innamorare di Tasté.

 

 

Oltre che al termine del nostro incontro siamo giunti anche all’ora di cena, ed occasione mai fu più ghiotta per un invito a casa di Guglielmo, finalmente tornato, pare con fantastiche novità. Grande il piacere di sedermi a fianco di persone diventate amiche in un batter d’occhio. Ma anche questo fa parte della grande magia del cibo, ma solo di quello buono.

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IN ANGOLA SI BEVE BARBERA D’ASTI

Si chiude con la cucina angolana la prima fase del Barbera National Day, appuntamento itinerante che porterà la Barbera d’Asti ad incontrarsi con i sapori di cinque differenti nazioni, a dimostrazione della sua vocazione cosmopolita.

 

Lo splendido scenario della terrazza di Casa Angola ha fatto da cornice al secondo appuntamento del Barbera National Day, evento tramite cui la Barbera d’Asti verrà vestita di insoliti abbinamenti gastronomici. “Siamo convinti della capacità del nostro vino di sposarsi con dei sapori diversi rispetto a quelli tradizionalmente proposti – ci dice il Presidente del Consorzio della Barbera, Filippo Mobrici -. È proprio per rafforzare questa convinzione che non abbiamo avuto esitazione alcuna a legarci a questo progetto”

Organizzato dall’ICIF e patrocinato dalla Regione Piemonte, dal Consorzio barbera d’Asti e vini del Monferrato, dal comune di Costigliole d’Asti e dalla Comunità delle colline tra Langhe e Monferrato, l’iniziativa ha visto all’opera la chef angolana Elsa Viana, chiamata a reinterpretare i piatti della tradizione nazionale in una visione internazionale. Ad accompagnare gli ospiti 20 diverse Barbera c’Asti, ciascuna delle quali singolare interpretazione di questo poliedrico vitigno.

Dopo la pausa estiva il Barbera National Day tornerà a caratterizzare le serate milanesi di Expo, con tre appassionanti incontri con altrettante cucine nazionali. Argentina, Colombia e Olanda saranno oggetto di una personale interpretazione culinaria da parte di rinomati chef, che offriranno una personale lettura di questo insolito ma al contempo gustoso abbinamento tra Barbera d’Asti e cucina internazionale.

 

Per info:

Daniele Becchi – Ufficio Stampa Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato

Tel +39 328 3508294

Mail: [email protected]

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TASTE, TUTTO IL BUONO DEL PIEMONTE A CASA TUA

Parte da Torino la riscossa dei prodotti tipici piemontesi. A guidarla Tasté, mercato on line capace di portare a domicilio tutta la freschezza del chilometro zero.

 

Tasté è una start up che nasce dal sogno di tre amici, ben intenzionati a valorizzare il grande patrimonio agroalimentare di cui la campagna piemontese è da sempre custode. È così che, dopo una lunga opera di selezione che ha richiesto molti chilometri percorsi e altrettanti assaggi, è nato il paniere Tasté, perfetta espressione della bontà a chilometro zero.

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