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POLI.design e Ruffino : il design applicato al nuovo Fiasco Ruffino Il Design come strumento di valorizzazione di un’icona storica italiana.

Dalla collaborazione tra Ruffino e POLI.design nascono tre progetti innovativi che accompagnano e raccontano l’icona italiana del vino nel mondo recentemente rilanciata da Ruffino: il Fiasco.

Design, sostenibilità ed efficienza per rilanciare un pezzo di storia italiana.

Milano, giugno 2014 – Compie un anno di vita la collaborazione tra POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, e Ruffino, una delle aziende vitivinicole italiane più importanti a livello internazionale. Una collaborazione che ha portato alla nascita di un vero e proprio team di progettazione formato da junior designer e creato ad hoc per Ruffino.

 

I giovani progettisti – professionisti laureati presso il Politecnico di Milano in Disegno Industriale con esperienze nell’ambito della progettazione di prodotti industriali – dopo mesi di studio hanno definito design concept  riguardanti il sistema prodotto del Fiasco Ruffino in grado di valorizzare lo spirito innovativo che ha guidato il recente rilancio sul mercato di questo prodotto. E’ così che sono nati un nuovo gift pack per l’asporto del Fiasco Ruffino, una lampada che valorizza le forme sinuose del fiasco e un tagliere che accoglie la bottiglia al momento della merenda toscana. 

 

Un lavoro molto importante e appassionante sia per la società che per i giovani designer che vi hanno partecipato. L’avvio del progetto si è concretizzato con una visita nella storica tenuta Ruffino di Poggio Casciano alle porte di Firenze che ha consentito ai designer di vivere un’autentica Ruffino Experience, immergendosi nel mondo del vino e nei valori che l’azienda rappresenta.

 

Il lavoro dei progettisti si è svolto seguendo un percorso di analisi di nuovi trend e dell’evoluzione del settore, degli stili di consumo e dei nuovi format di convivialità per arrivare a proporre degli scenari di progetto da cui trarre ispirazione per la definizione di design concept per il sistema prodotto del Fiasco Ruffino.

Dai risultati presentati, l’azienda ha individuato i tre progetti migliori che sono stati ulteriormente sviluppati dai designer per valutarne la produzione. Premiati per l’innovatività, la congruenza e l’efficacia della proposta sono stati tre progetti: un nuovo Gift Pack, una lampada e un tagliere. Idee che hanno saputo tradurre le esigenze di Ruffino in prodotti altamente innovativi e consistenti rispetto ai valori di una azienda radicata sul territorio.

 

Il Moccolo, una lampada proposta dai designer di About_blank Project, progettata a partire dall’uso di una parte del fiasco, che Ruffino ha deciso di produrre in un numero limitato ed esclusivo di esemplari e che ha scelto come migliore proposta per la promozione del fiasco Ruffino: un modo divertente per utilizzare la luce a LED e ripensare il fiasco riutilizzato come candelabro. Il concetto è stato quindi ribaltato e letto in chiave contemporanea, seguendo il percorso tracciato dal fiasco stesso.

 

E’ del giovane designer Fabio Caresi il progetto di un tagliere alimentare speciale, realizzato in faggio con incisioni laser e capace di contenere il Nuovo Fiasco. L’accessorio da tavola ideale per una riproposizione della merenda-cena di una volta a base dei prelibati salumi e formaggi toscani.

 

Infine, un nuovo Gift Pack: la confezione regalo, progettata sulla geometria del fiasco Ruffino da MAF&CO (Marta Alice Fattorossi e Corina Macnovit), è stata realizzata in cartone color avana accoppiato ad una pellicola pvc blu: estremamente semplice nella forma, può essere riutilizzata senza difficoltà grazie ad una chiusura posteriore a incastro. Cartone e pellicola pvc sono, inoltre, separabili l’uno dall’altra grazie a una linguetta: questo garantisce una dismissione della confezione conforme alle norme vigenti e una perfetta riciclabilità. Lo speciale packaging, attualmente prodotto ed utilizzato da Ruffino, è stato utilizzato per un’occasione speciale nell’ambito di ZERO Design Festival 2014, la tre giorni di eventi all’insegna del design organizzata da ZERO Editore in partnership con POLI.design. I fiaschi Ruffino, presentati nella loro nuova confezione, sono stati infatti battuti durante l’asta benefica “Pr d’incanto”, uno dei momenti più attesi della manifestazione organizzata lo scorso marzo presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

 

Per informazioni sul progetto, si prega di contattare la Dott.ssa Roberta Gorno: [email protected]  +39 02 2399 7207.

 

 

Ruffino

 

Ruffino è una importante casa vinicola italiana fondata a Pontassieve, nei pressi di Firenze, nel 1877, composta da un cuore produttivo a Pontassieve e da varie tenute in Toscana, situate al centro delle principali denominazioni. Ruffino annovera fra i suoi vini sia etichette storiche e prestigiose che hanno fatto la storia dell’enologia italiana, come la Riserva Ducale e il Chianti, sia vini tradizionali o dal timbro più moderno (dal Brunello di Montalcino al Modus) che vengono apprezzati e degustati in numerosi paesi del mondo. Per maggiori informazioni www.ruffino.com

 

POLI.design

Fondato a Milano nel 1999, POLI.design è il Consorzio che opera per valorizzare il Sistema Design del Politecnico di Milano e, in particolare, le strutture e i docenti dei migliori laboratori sperimentali d’Europa per il design, presenti all’interno del campus Bovisa. POLI.design individua nel design e nelle discipline della cultura di progetto il proprio elemento cardine confrontandosi con la dimensione del prodotto, della comunicazione, degli interni, della moda, del servizio e dell’evento. Il Consorzio gestisce i master universitari della Scuola di Design del Politecnico di Milano, che comprendono percorsi formativi di perfezionamento scientifico e aggiornamento professionale successivi al conseguimento della laurea di primo o secondo livello. POLI.design, con la Scuola del Design e il Dipartimento di Design, forma il Sistema Design del Politecnico di Milano, un polo di ricerca, formazione, promozione unico al mondo nel suo genere.

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Al Politecnico di Milano il Master in Design dei Servizi come nuova opportunità di ricerca e lavoro

PARTECIPA ALLA SECONDA EDIZIONE!

Le iscrizioni sono aperte

Il Politecnico di Milano dedica un programma di formazione specializzato di livello superiore al  Service Design.

Dalla ricerca al prototipo, 12 mesi di lezioni teoriche, seminari e workshop fino al progetto di tesi finale individuale. Inoltre tutti i partecipanti saranno coinvolti in uno stage presso agenzie di servizi internazionali di design e società di servizi.

Per partecipare al Master, i candidati devono possedere una laurea o master in design, architettura, ingegneria, oppure possono essere specialisti di altre discipline disposti a migliorare la loro formazione professionale.

Essere multidisciplinari è la nostra forza!

Insieme a nozioni di base sul service design, durante il primo mese, saranno forniti moduli propedeutici concentrati su tecniche e metodologie di ricerca e prototipazione, tra cui l’approccio user-centered e pratica di ricerca sul campo.

COGLIETE L’OCCASIONE: SERVITIZE YOURSELF!

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TERRITORIO E ARCHITETTURA SOSTENIBILI

Sono ancora aperte le selezioni per la V edizione del Master del Politecnico di Milano, gestito per la prima volta dal Consorzio POLI.design

 

Una Faculty altamente qualificata e i migliori studi di progettazione a livello internazionale per fornire un approccio innovativo all’architettura eco-compatibile ed integrata 

 

Avvio: Settembre 2014

Sito web: www.polidesign.net/it/tas

 

Milano, giugno 2014 – Continuano le selezioni per il Master Universitario di I e di II livello in Territorio e Architettura Sostenibili del Politecnico di Milano giunto alla sua V edizione e, per la prima volta, erogato dal Consorzio POLI.design con il patrocinio di Regione Lombardia, Fondazione Aldo Della Rocca (Ente Morale per gli Studi di Urbanistica) e Autodesk.

 

Il percorso didattico nasce per fornire a progettisti – architetti ed ingegneri – una formazione specifica e specialistica nel campo degli interventi eco-compatibili e bioclimatici sul territorio e in quelli relativi all’ integrazione energetica degli spazi architettonici nuovi o preesistenti.

 

Il Master risponde ad una specifica richiesta del mercato che è sempre più alla ricerca di figure professionali capaci e aggiornate, in grado di gestire le complessità insite nella contemporanea pratica di progetto. Fenomeni quali il nomadismo, la crisi delle città o il progressivo affermarsi dei principi di eco-compatibilità sono solo alcuni dei fattori da tenere in considerazione nell’approccio ad un nuovo progetto architettonico.

 

Le skills richieste alla nuova generazione di progettisti, quindi, non riguardano più esclusivamente le competenze tradizionali ma abbracciano nuove tematiche e ambiti di applicazione.

Il Master ha proprio l’obiettivo di trasferire ai partecipanti un approccio conoscitivo progettuale ispirato ai principi dello sviluppo sostenibile, alla trasformazione degli insediamenti territoriali, urbani e architettonici e alla stretta sinergia esistente tra le potenzialità dell’innovazione tecnologica e quelle insite nelle risorse energetiche rinnovabili. Al termine del percorso didattico, inoltre, gli studenti avranno maturato maggiori competenze nei campi sociali, ecologico ed energetico e avranno acquisito nuove modalità progettuali per il territorio, le unità urbane e gli spazi architettonici sostenibili.

 

Molti i possibili ambiti di applicazione e i referenti professionali della figura in uscita: dagli Studi di progettazione qualificati in campo nazionale e internazionale, ai Ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, degli Affari Esteri, dagli enti regionali, provinciali, comunali, alle Associazioni di Comuni, dalle istituzioni pubbliche (Aler, Consorzi, Comunità Montane, Grandi progetti pubblici e privati della trasformazione urbana come Citylife o Expo 2015), fino alle Grandi Società Immobiliari.

 

Ecco perché non è stato difficile coinvolgere, per i tirocini curriculari della passate edizioni, alcuni protagonisti del panorama internazionale. Qualche esempio: dal Londinese Studio Mangera Yvars Architects, al WORKac di New York, dal Plasma Studio con sede a Pechino, al EMBT Miralles  Tagliabue di Barcellona, dallo Studio LAND di Milano, al Jourda architects di Parigi, dallo Studio SMAQ di Berlino fino allo Studio Mack Scogin Merrill Elam Architects di Atlanta.

 

E internazionale è anche il network coinvolto nei seminari previsti nell’ambito dell’iter didattico. Per il 2014 è già confermato il coinvolgimento di Eva Castro, esponente del Plasma Studio, con sedi a Londra e Pechino, Eric Goldemberg del MONAD Studio di Miami, Jens Mehlan, Christoph Opperer e Jörg Hugo per moh-architects, Vienna, Tarek Naga del Naga Studio Architecture + Urbanism, con sedi a Los Angelus e Il Cairo, Marcelo Spina per  p-a-t-t-e-r-n-s, Los Angeles e infine Tom Wiscombe da  Emergent, Los Angeles.

 

La struttura del Master è infatti articolata in un mix di lezioni ex-cathedra tenute dai docenti della Faculty, accuratamente selezionati per competenza disciplinare e capacità di svolgere attività di ricerca integrata, interventi di docenti di altre Università e di tecnici di alto livello operanti nel campo delle risorse energetiche e naturali alternative che saranno oltretutto chiamati a esaminare il lavoro in itinere dei gruppi di ricerca. Non mancheranno fasi di Project work in aula e di Workshop quali momenti di applicazione integrata delle diverse discipline che partecipano al processo formativo.

Il Master è aperto a Laureati del Vecchio e Nuovo Ordinamento  in possesso di Laurea in Architettura o in Ingegneria (triennale o magistrale).

Sono ammessi anche laureandi purché all’atto dell’iscrizione abbiano superato tutti gli esami e discutano la tesi di Laurea prima dell’esame finale del Master.

La direzione valuterà anche le eventuali richieste da parte di candidati in possesso di titoli di studio equivalenti per candidati stranieri.

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TYPE DESIGN: APERTE LE ISCRIZIONI ALLA IX EDIZIONE DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE DI POLI.design

80 ore per formare designer della comunicazione nel progetto del carattere tipografico: un’offerta formativa di alto profilo per studenti, laureati e professionisti nello specifico ambito della comunicazione visiva.

Milano, giugno 2014 – Sono aperte le iscrizioni alla IX edizione del Corso di Alta Formazione in Type Design organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il sostegno del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, di AIAP Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, di ADI Associazione per il Disegno Industriale e con il patrocinio della Fondazione Tipoteca Italiana.
Per Type Design si intende il progetto del carattere tipografico in senso allargato: una disciplina con alle spalle una tradizione centenaria, che ha attraversato una fase di profondo rinnovamento e ampliamento negli ultimi anni grazie alle innovazioni introdotte delle nuove tecnologie. In particolare, il type design non si esaurisce nel disegno dei segni scrittori e di quel sistema segnico che chiamiamo alfabeto, ma si identifica piuttosto con un vero e proprio processo che richiede di essere governato da figure professionali e culturali con competenze e abilità multidisciplinari.

Il disegno del carattere tipografico ha le sue regole. Sono molti oggi gli scenari di sperimentazione e uso propri della disciplina, alcuni del tutto impensabili fino a qualche anno fa. Da qui la necessità di professionisti formati, con un’adeguata cultura progettuale, capacità critiche e di governo del progetto, doti necessarie per evitare che l’uso e il progetto del carattere si riduca a un esercizio di stile autoreferenziale e privo di scopo.
Il Corso di Alta Formazione in Type Design nasce proprio per rispondere a questa esigenza, proponendo un iter formativo articolato in lezioni frontali, project work e seminari. Sono previsti, in particolare, alcuni moduli teorici dedicati all’analisi della tipografia tradizionale e di quella contemporanea; a questi si aggiungono sezioni didattiche specifiche per l’apprendimento del software FontLab per il disegno dei caratteri e delle metodologie per il controllo dello specifico processo progettuale.
A questi moduli si affiancano, infine, quelli propedeutici alla preparazione e allo sviluppo del project work. Completano il percorso didattico alcuni seminari relativi a casi studio di interesse e gli incontri con esperti e type designer previsti dal programma.

La direzione del corso è di Giancarlo Iliprandi, la supervisione scientifica affidata al Prof. Giovanni Baule con il coordinamento scientifico del Prof. Francesco E. Guida. La faculty è composta da alcuni più illustri progettisti e teorici della disciplina tra cui James Clough, Giò Fuga, Marta Bernstein, Andrea Braccaloni e Michele Patané.
Il corso si rivolge a studenti, laureati o diplomati, nelle discipline del Design della Comunicazione e a giovani progettisti e professionisti della comunicazione visiva. L’ammissione al corso, riservata a un massimo di 25 partecipanti, è subordinata a una selezione preventiva; l’avvio delle lezioni è previsto per il mese di settembre 2014.

La quota di iscrizione al corso è di 1.000 € + IVA; sono previste riduzioni del 20% per i soci AIAP e ADI e del 50% per gli studenti iscritti al IV e V anno di lauree magistrali e specialistiche.È prevista, inoltre, una riduzione del 15% per gli architetti iscritti all’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano: tutti coloro che alla data di fine corso avranno frequentato almeno l’80% delle ore previste, avranno la possibilità di conseguire un attestato di partecipazione nel quale si certificherà l’attribuzione di n° 15 crediti formativi professionali validi per il triennio 2014/2016 (le riduzioni non sono cumulabili).

Per informazioni sulla didattica si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Prodotti Formativi di POLI.design: tel. +39 02.2399.7217, [email protected]

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