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Carlo Rossi

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Recenti ricerche dimostrano come i pacchetti vacanze “last-minute” non siano sempre un buon affare

Which? , un’associazione consumatori, ha rivelato che acquistare pacchetti vacanze a breve scadenza non è sempre vantaggioso, come riferisce easyBus, leader nell’offerta di servizi di trasferimento a basso costo da e verso gli aeroporti di Londra.

 

Which?  ha scoperto che 13 offerte last minute su 30 potrebbero essere acquistate a un prezzo uguale o inferiore, rendendo di fatto superfluo il fattore breve termine.

 

Al costo complessivo di una vacanza contribuiscono anche fattori come le spese per il trasferimento in aereo, autobus e pasti consumati in aeroporto cosí che Which? ha voluto scoprire in che modo i viaggiatori potevano realmente ridurre i costi di viaggio.

La rivista ha dunque osservato prima di tutto gli annunci di offerte e confrontato i prezzi alla scadenza delle promozioni. Ha scoperto che le agenzie di viaggio talvolta ingannano i loro clienti e ha stilato un elenco delle principali scorrettezze commesse:

– estendere le offerte oltre la scadenza dichiarata;

– abbassare i prezzi dopo la scadenza dell’offerta dell’ultimo minuto;

– ripetere continuamente questo tipo di offerte.

Il direttore esecutivo di Which? ha affermato: “È spiacevole scoprire che un nostro compagno di viaggio ha pagato un prezzo inferiore per la stessa vacanza. Questa scoperta ci appare però ancora più deludente se abbiamo approfittato di una offerta valida solo per un breve lasso di tempo”.

“Non è accettabile il comportamento di alcune agenzie che inducono i clienti a prendere decisioni affrettate, che potrebbero rivelarsi poco convenienti in termini di qualità-costi. È comprensibile che le agenzie di viaggio adeguino i loro prezzi alla domanda. Non è però giustificabile che esse convincano i clienti ad acquistare un pacchetto affermando che si tratta di un’offerta a tempo determinato”.

Copyright © Press Association 2012

easyBus è il leader nell’offerta di servizi di trasporto su autobus e pullman a basso costo da e verso gli aeroporti londinesi. Offre un servizio rapido, diretto e frequente, disponibile 24 ore su 24, che collega gli aeroporti di Gatwick, Stansted e Luton al centro di Londra.

 

Per ulteriori informazioni, rivolgersi ad Adam Blaxhall, Assistant Editor, Press Association.
E-mail: [email protected]
Indirizzo registrato: The Press Association Limited, 292 Vauxhall Bridge Road, Londra, SW1V 1AE.

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Telelavoro. Favorevoli o contrari?

I nuovi dispositivi della tecnologia mobile e le loro applicazioni stanno rivoluzionando il mondo del lavoro e la relazione degli impiegati con le imprese.

Telelavorare o lavorare a distanza con l’aiuto delle tecnologie, indipendentemente dalla localizzazione geografica dell’azienda, non significa solo lavorare da casa ma prevede anche la creazione di aziende virtuali e di una nuova organizzazione del lavoro. Una caratteristica fondamentale di questo tipo di lavoro è la flessibilità sia nell’organizzazione che nello svolgimento del lavoro vero e proprio. Non si tratta solo di una delocalizzazione dell’attività lavorativa, ma è in realtà molto di più, in quanto il lavoro viene svincolato dallo spazio e dal tempo.

Con smartphones e tablets moderni e veloci le imprese stanno puntando sempre più sulle strategie di mobilità, investendo maggiormente su questi supporti, ma ci si chiede ancora se lavorare in questo modo sia veramente più efficiente.

Si è ancora legati all’idea che chi si reca ogni giorno sul posto di lavoro sia mentalmente portato a eseguire i suoi compiti con maggiore impegno rispetto a chi lo fa a distanza in quanto la comunicazione si fa più debole e la lontananza dai “superiori” influenza negativamente la diligenza. Ma un recente studio dell’università di Stanford, al contrario, rivela che i telelavoratori sono un 13% più produttivi dei loro “colleghi” in ufficio.  Sono infatti causa di distensione e non di scarso rendimento le “distrazioni” a cui il campione in esame ammette di essere soggetto. È proprio grazie a queste piccole distrazioni che i lavoratori affermano di poter continuare a lavorare e con maggiore efficacia. Inoltre è emerso che non recarsi sul posto di lavoro fa spendere meno e accresce la soddisfazione professionale.

Sembra dunque che questo modello funzioni veramente anche se non vale per tutte le imprese. Sono necessarie disciplina e auto organizzazione ai fini di creare spazi di lavoro anche a casa propria o in viaggio costruendosi il proprio ufficio mobile grazie a tutta una serie di dispositivi tecnologici. Computer portatili, tablets e stampanti senza fili come le stampanti wireless offerte da Hp vengono incontro a quest’esigenza. Queste ultime infatti permettono di mandare in stampa dei documenti inviando una semplice mail all’indirizzo della stampante, grazie all’innovativo sistema ePrint. Ideali per chi lavora da casa e deve consegnare dei documenti cartacei in ufficio, perché i documenti verranno inviati con una mail alla stampante aziendale.

Continuando il nostro viaggio nel telelavoro, pare che mantenere routines come  quella di vestirsi aiuti ad organizzare il tempo e la mente. Un interessante esperimento pilota condotto in Spagna, nei paesi baschi, tra i funzionari della pubblica amministrazione, ha convertito con un decreto il telelavoro in una modalità di lavoro ufficiale. Durante 6 mesi gli impiegati hanno svolto il lavoro da casa per 3 giorni a settimana ed è risultato che togliendosi il pigiama e vestendosi il 70% ha migliorato la propria produttività e la qualità del lavoro si è elevata in un 42% dei casi. Infine l’84% dei telelavoratori ha notato che la capacità di organizzare tempo e lavoro è migliorata dopo l’esperienza.

Ma vediamo un po’ più da vicino quali sarebbero i pro e i contro di questa nuova tendenza. Lavorare a distanza in primo luogo riduce per le imprese i consumi operativi generati dallo svolgere il proprio lavoro nel proprio spazio e con la “propria” energia; permetterebbe inoltre alle aziende di tenersi stretti i talenti che non devono  essere fisicamente presenti in ufficio per lavorare. Ancora, si incentiva un lavoro “verde” grazie alla riduzione dell’energia utilizzata negli spostamenti casa-ufficio. Altri aspetti positivi sono come già detto l’ottimizzazione del tempo, la diminuzione delle assenze, salari più alti, nuove dinamiche lavorative, maggiore libertà e una percentuale più bassa di impiegati stressati.

Nuove classi di benefici però portano anche a nuovi tipi di problemi e ostacoli che non erano presenti nel modello tradizionale e che hanno bisogno di nuove soluzioni e strategie. Ad esempio la comunicazione diventa più complicata con persone che si trovano in altri paesi, con lingue, dinamiche, abitudini e orari differenti. Ma il bilancio complessivo sembra mostrare che i punti a favore di questo tipo di lavoro siano di gran lunga più numerosi.

 

 

 

 

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