Con un video inedito girato con mezzi di fortuna il giornalista riminese Sergio Bianchi mostra al mondo l’orrore della repressione del regime comunista cinese nei confronti degli uiguri, minoranza etnica a prevalenza musulmana della regione di Xinjiang.
Un’azione repressiva molto dura attuata per stroncare sul nascere la rivolta dei gelsomini iniziata nell’estate del 2009: da allora più di 200 persone hanno perso la vita, migliaia sono stati gli arresti preventivi e oltre 1500 i feriti in maniera più o meno grave.
Si tratta dell’ennesimo esempio di feroce repressione attuata dalla dittatura cinese nei confronti di tutti i propri oppositori, tanto a livello politico quanto sociale e religioso.
Gli scontri del resto non sembrano destinati a concludersi, con continui episodi di violenza che stanno gettando in una morsa di panico tutto il territorio dello Xinjiang.
Di fronte a queste problematiche l’Occidente è spesso ignaro, perché le notizie vengono censurate così da evitarne preventivamente la diffusione. Anche per questo motivo il video di Sergio Bianchi appare dunque un documento di inestimabile varole, sia per l’alta pericolosità dell’area in cui è stato realizzato, sia per il valore documentaristico e contenutistico dello stesso.
Di seguito il link al video che riprende fedelmente alcuni momenti della rivolta e la risposta cruenta della polizia cinese.
http://bit.ly/StrageUiguriCina
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