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Adesso si può trovare in consegna la nuova Maserati Ghibli

È la berlina italiana che fa concorrenza alle tedesche A6 e  serie 5 inserendosi aggressivamente all’interno dello stesso segmento. La Maserati, infatti, vuole fare sul serio con la Ghilbi: l’obiettivo è di produrre 50mila esemplari a livello mondiale entro il 2015, con questi presupposti, la storica casa automobilistica italiana, non poteva che produrre un capolavoro, e il giudizio per una volta, è unanime.

L’eccellenza italiana viene fuori soprattutto nel design: provocante, sportivo, accigliato e aggressivo, facile notarla, per la bellezza delle curve, ma anche, per le grandi dimensioni, 5 metri per 1,95, di fascino tutto italiano, linee scolpite che attraversano la carrozzeria per donare ancora di più il senso della dinamicità, lo sguardo con i due grandi fari allungati, è aggressivo e seducente; sulla griglia l’immancabile Tridente come, del resto, non potevano mancare sulle fiancate, le famose “branchie” Maserati.

L’interno sprigiona il gusto italiano, ben calibrati gli accostamenti cromatici e i contrasti, anche qui troviamo un elemento sempre presente per il design di questa casa automobilistica, l’orologio analogico che ben si contrappone al moderno schermo touch da 8,4” (difficilmente se ne trovano di più grandi per la categoria).Si tratta delTouch Control che diffonde il segnale internet tramite tecnologia wi-fi. I sedili, in pelle e con regolazioni elettriche (di serie su tutte le versioni), sono confortevoli e trattengono bene il passeggero in curva.

Fin qui storia vecchia, quello che cambia e che spacca con le tradizionali  Maserati usate è l’introduzione del motore diesel, infatti la proposta è un 3.0 diesel da 275 cavalli; ma, per evitare il superbollo, in Italia è venduta anche da 275 cv. Ovviamente, è disponibile anche la versione a benzina: V6 3.0 da 330 cv oppure da 410 cv e, infine, il Q4 che in più ha le 4 ruote motrici (altra storica novità di casa).

Le prestazioni sono eccellenti e i consumi sono buoni pur trattandosi di un 3.0. Con il diesel si riescono a percorrere 16,9 Km e le emissioni di CO2 sono pari a 158 g/km, in linea con le tedesche concorrenti, di contro, le versioni benzina riescono a percorrere solo 10 Km con un litro. Certo, le prestazioni sono un po’ più scarse ma il diesel si difende bene, basta pensare che fa da 0 a 100 in soli 6,7 secondi, non male per un diesel. Inoltre, per chi non può resistere al sound del motore benzina, non rimarrà deluso grazie a due dispositivi simili a megafoni in grado di catturare il rombo del motore e amplificarlo all’interno dell’abitacolo.

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