Uno dei maggiori intralci alla propria autonomia nelle case sono senz’altro le scalinate che spesso rendono difficile la deambulazione non solo a persone disabili o che abbiano dei particolari impedimenti fisici, ma anche agli anziani che hanno perso l’agilità corporea.
Per superare tutto ciò sono disponibili i cosiddetti servoscale ossia dispositivi di sollevamento persone che rendono possibile la risalita o la discesa delle scalinate nella più assoluta comodità e sicurezza.
Ovvio che, comunque, essendo delle costruzioni costose non sono facilmente accessibili a tutti coloro che ne potrebbero avere bisogno.
Per quanto riguarda il costo, viene in aiuto la Repubblica Italiana che con la legge 13/89 (“Disposizioni per favorire il superamento e l’ eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati“) fornisce una serie di sgravi fiscali e contributivi al fine di abbassare i costi per ampliare la gamma di persone che possano permettersi tali sistemi.
Stiamo parlando di un sostegno sino al 19% e 36% in ottica detrazione e di veri e propri contributi che possono arrivare a toccare il 30% del costo avuto per il servoscale.
Vediamo di comprendere chi puó richiedere i benefici di cui abbiamo appena parlato e soprattutto la procedura per la presentazione della domanda e le varie tappe da coprire.
Per usufruire della detrazione del 19 percento e 36 percento i possibili beneficiari dovranno essere identificati dalla propria ASL a tutti gli effetti disabili per quanto riguarda le capacità motorie e/o nel vedere. La legge nella fattispecie ritiene beneficiari chi
“presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
Per ottenere le detrazioni è sufficiente conservare le fatture quietanziate e riportarle nella dichiarazione dei redditi per conseguire lo sgravio del 19%, mentre quello del 36% sarà equamente ripartito in dieci anni. Invece per i contributi la domanda va presentata al Sindaco del Comune di Residenza o dove è ubicata la casa in cui sarà realizzato il servoscale, in carta da bollo.
A questa domanda vanno allegati:
- la descrizione delle opere con la relativa spesa prevista
- il certificato medico in carta semplice
- un’autocertificazione in cui si specifica l’indirizzo della casa
Ecco un video illustrativo su questi dispositivi per salire le scale: http://www.montascale.info/video/montascale-per-carrozzine.flv
Federico lavora in Extrema srl http://www.extrema.it, società che progetta e costruisce impianti per il superamento delle barriere architettoniche casalinghe tra cui citiamo i montascale a poltroncina.
No Comments Found