Chi lo dice che bisogna dissanguarsi per avere un arredamento perfetto, curato e unico? Esiste il riciclo creativo, il quale contempla l’utilizzo dei mobili rustici rielaborati in modo da trasformarli in anonimi pezzi di legno un veri complementi d’arredo capaci di dare carattere e grinta anche alla stanza più anonima. Non solo, si possono impiegare i mobili rustici per arredare un balcone o un giardino. Un angolo living esterno adatto per ricevere ospiti e al proprio relax e benessere con dei pezzi di arredo in stile rustico, shabby chic, provenzale o country chic. Cosa ci vuole, basta andare al mercatino dell’usato, comprare il mobile desiderato e modificarlo nello stile che più piace, a patto che segue il filone rustico. Gli stili più gettonati sono quelli provenzale, contadino, casalingo, shabby, country e il nuovissimo e poco conosciuto chippy.
Capire se i mobili rustici sono adatti o meno
Non è difficile andare a caccia di mobilio rustico, basta sapere cosa cercare. Se si vuole ristrutturare il soggiorno, per esempio, e si vuole uno stile rustico, bisogna capire se l’ambiente è già predisposto. Se si ha un pavimento in cotto o piastrelle dalle tinte calde, ogni arredamento va bene, in quanto il cotto fa risaltare i mobili rustici in maniera particolare, cosa che non succederebbe con i mobili dal design moderno. Meglio ancora, per gli interni, se l’ambiente presenta delle travi a vista. Meglio se lasciate al naturale invece che sbiancate. Lo stile shabby è talmente radicato che ormai ogni mobile viene venduto già decapato e sbiancato, ma lo stile rustico può essere composto da un divano semplice e classico di tessuto chiaro, un tavolino basso di legno dallo stile geometrico, una poltrona dalla seduta morbida, che riprenda le tonalità del divano, e magari con piante e soprammobili che richiamano lo stile contadino, dai colori caldi ma tendenti allo scuro, come il colore della terra.
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