Il caffè è sicuramente un alimento importante nella nostra cultura e nella nostra quotidianità. Molte ricerche evidenziano anche alcune caratteristiche che lo rendono positivo per la salute. Un buon caffè, infatti, può aiutare l’ottimo funzionamento del cervello, può stimolare la memoria, può servire come un enorme fonte di antiossidanti e come fonte di energia. Tuttavia, un caffè fatto con chicchi scadenti o tostati male può fiaccare la vostra salute e danneggiare le prestazioni del corpo. Quindi è molto importante scegliere attentamente la qualità del caffè macinato che si vuole gustare e soprattutto stare attenti a quelle indicazioni che potrebbero farci capire che la miscela che stiamo comprando non è delle migliori. Vediamo ora quali potrebbero essere quegli elementi che aiutano nella scelta di un prodotto pregiato.
La qualità, infatti, dipende da tantissimi fattori, come ad esempio l’annata e il modo in cui si raccolgono i chicchi (manuale o meccanica), la lavorazione e anche il trasporto che può avvenire in sacchi o in cisterne. E ancora, la tostatura e la macinatura che dovrebbe avvenire nel giro di poco tempo dal momento del consumo. Invece non conta il tipo e la varietà, le quali danno semplicemente un sapore diverso. Quindi, un primo elemento al quale fare attenzione è sicuramente la provenienza e il modo di raccolta dei chicchi. Spesso e volentieri, il confezionamento del caffè che viene venduto in Italia nei supermercati o nei bar è descritto come una non meglio specificata “”miscela””. Per essere sicuri si dovrebbero acquistare solo quei prodotti che specificano l’origine, che implica una sola varietà coltivazione in terreni simili, e il metodo utilizzato nella raccolta: ad esempio se leggiamo sulla confezione che il caffè proviene dall’India, si è utilizzata la raccolta a mano, è stato controllato chicco per chicco e selezionati per dimensione e colore, allora possiamo avere una buona indicazione della qualità del caffè macinato che stiamo comprando.
Un altro elemento molto importante nella scelta è il tipo di macinatura. Di solito si prevede una macinatura media per essere sicuri di un buon risultato. Nel caso di una grana troppo fine, infatti, si avrà una bevanda acquosa e leggera. Nel caso contrario, una grana troppo grande, la bevanda risulterà amara e bruciata. Infine, un elemento molto importante è anche la data di scadenza, o meglio la data di produzione del macinato. Di solito nei supermercati troviamo confezioni prodotte già da molto tempo ma la cosa migliore sarebbe comprare il caffè appena macinato. Infatti il caffè tostato è molto delicato e deperibile e si sa che ha molti più composti aromatici rispetto ad altri prodotti come il vino, ma questi composti si deteriorano rapidamente. Si dovrebbe limitare il tempo tra la tostatura la macinatura e il consumo per essere sicuri di mantere la qualità.
Una volta acquistato, non rimane che gustarselo nel migliore dei modi, ma attenzione! per non rischiare di rovinare la qualità del caffè macinato, è altrettanto importante conservarlo nel modo corretto. Il modo migliore per conservare la vostra miscela è utilizzare un contenitore ermetico e tenerlo lontano da luce solare o da fonti di calore.
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