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AiFOS: il ricco programma di workshop e convegni ad Ambiente Lavoro 2023

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AiFOS: il ricco programma di workshop e convegni ad Ambiente Lavoro 2023

Ancora pochi posti disponibili per gli eventi che AiFOS organizza ad Ambiente Lavoro 2023 a Bologna: sostanze pericolose, sistemi di ancoraggio, prevenzione degli errori, UNI ISO 45002, invecchiamento, sicurezza inclusiva e ruolo dell’RSPP.

 

Mancano ormai pochi giorni all’inizio di Ambiente Lavoro, la principale manifestazione di riferimento per chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, che si terrà a Bologna dal 10 al 12 ottobre 2023. E come ogni anno l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) partecipa attivamente alla manifestazione con numerosi convegni, workshop e incontri.

 

Durante Ambiente Lavoro l’Associazione AiFOS ha previsto molte iniziative:

  • il 10 ottobre il workshop “Rischi da inalazione di sostanze pericolose”;
  • il 10 ottobre il convegno “RSPP mediatore della sicurezza. Buone prassi in Edilizia e prospettive normative”;
  • l’11 ottobre il workshop “Il punto sui sistemi di ancoraggio in copertura”;
  • l’11 ottobre il workshop “Perché commettiamo errori senza accorgercene”;
  • l’11 ottobre il convegno “Disabilità e neurodiversità. Nuovi orizzonti di sicurezza inclusiva”;
  • il 12 ottobre il workshop “Progettare e migliorare il sistema di gestione: la nuova UNI ISO 45002”;
  • il 12 ottobre il workshop “Invecchiamento e lavoro: il tradizionale tema delle tre età dell’uomo”.

Nell’ambito di Ambiente Lavoro l’Associazione AiFOS parteciperà anche alla “Presentazione della Carta di Bologna”.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2023: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2023

 

Convegni: l’RSPP come mediatore della sicurezza, disabilità e neurodiversità

Il 10 ottobre 2023 si terrà – dalle 14:00 alle 15:00 – il nuovo convegno, con partecipazione gratuita, “RSPP mediatore della sicurezza. Buone prassi in Edilizia e prospettive normative”.

 

Un convegno, che permetterà di riflettere sul ruolo di mediatore della sicurezza dell’RSPP e sulle buone prassi in edilizia, organizzato in collaborazione con Inail – Direzione regionale Campania e CFS Napoli e che riguarderà anche la firma dell’intesa AiFOS – Inail Campania – CFS Napoli del “Forum nazionale permanente RSPP” a Napoli.

 

Saluti iniziali

  • Rocco Vitale – Presidente AiFOS
  • Adele Pomponio – Direttrice regionale vicaria Inail Campania
  • Roberta Vitale – Presidente CFS Napoli

Interventi

  • Mattia D’Acunto – Direttore CFS Napoli – Buone prassi in edilizia: l’esperienza de “I Giovedì della Sicurezza in edilizia” INAIL Campania – CFS Napoli
  • Carmine Piccolo – Primo Ricercatore Inail Campania – RSPP manager della sicurezza: criticità nella gestione della sicurezza in azienda
  • Mario Gallo – Esperto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – RSPP mediatore della sicurezza: gli ultimi orientamenti giurisprudenziali e le prospettive di riforma del D.Lgs. n.81/2008

 

La partecipazione al convegno conferirà un credito di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

L’11 ottobre 2023 si terrà – dalle 14.30 alle 17.00 – anche il convegno, con partecipazione gratuita, “Disabilità e neurodiversità. Nuovi orizzonti di sicurezza inclusiva”.

 

Oggi, gli operatori della prevenzione devono sempre più organizzare la safety in modo inclusivo, in ottica di diversity management, con particolare riferimento ai temi della disabilità e delle neurodiversità. Come approcciare le emergenze? Come progettare una formazione efficace? Come garantire a tutti il diritto alla salute, sicurezza e benessere? Gli speech che si alterneranno durante l’evento affronteranno questi aspetti sotto diversi punti di vista.

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di due crediti per Formatori (area 1 – normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop AiFOS: sostanze pericolose e sistemi di ancoraggio

Il 10 ottobre 2023 si terrà ad Ambiente Lavoro a Bologna – dalle 10:00 alle 12:00 – il workshop “Rischi da inalazione di sostanze pericolose (campionamenti e analisi dei risultati).

 

Durante il workshop si affronterà una parte importante del rischio chimico e cancerogeno che attiene l’inalazione di sostanze pericolose, tra cui le polveri. Il seminario intende affrontare il dettato normativo entrando nella disciplina tecnica per condividere la conoscenza dell’aerosol aeriforme, formulando indicazioni sulla valutazione del rischio in base alle frazioni granulometriche e ai limiti di legge (TLV) e tenendo a riferimento il principio di precauzione e le modalità di impiego con cui ogni valutatore deve sempre confrontarsi. Durante il seminario si discuterà di esposizione al rischio e metodologie di campionamento.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

L’11 ottobre 2023 si terrà – dalle 09:15 alle 11:15 – il workshop “Il punto sui sistemi di ancoraggio in copertura.

 

Durante il workshop si ricorderà che la sicurezza nell’utilizzo dei sistemi di ancoraggio non può prescindere da un corretto montaggio e da una periodica ed efficace manutenzione.

Nel corso del workshop si farà il punto degli obblighi normativi (che in parte sono differenti tra regione e regione) e dei requisiti di installatori e manutentori anche alla luce della norma UNI 11900.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop AiFOS: prevenzione degli errori, UNI ISO 45002 e invecchiamento

Sempre ad Ambiente Lavoro a Bologna l’11 ottobre 2023 l’Associazione AiFOS organizza – dalle 14.00 alle 16.00 – il workshop “Perché commettiamo errori senza accorgercene.

 

Verrà trattata la classificazione degli errori secondo la teoria dello “Swiss Cheese Model” di James Reason utilizzando alcuni esempi di incidenti che vengono generati da errori grossolani in molti casi sottovalutati o addirittura assolutamente ignorati. Molto spesso formazione insufficiente e comunicazione inefficace sono gli anelli comuni a tanti di questi incidenti.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Giovedì 12 ottobre 2023 si terrà – dalle 09:15 alle 11:15 – il workshop “Progettare e migliorare il sistema di gestione: la nuova UNI ISO 45002”.

 

A qualche anno dall’applicazione della ISO 45001, norma per la implementazione e certificazione di Sistemi di Gestione Sicurezza e Salute, è stata pubblicata una guida, la ISO 45002, con l’obiettivo di meglio esplicitare e rendere fruibili i punti maggiormente ostici della ISO 45001. La nuova guida è strutturata in modo da dare esempi pratici per il raggiungimento della conformità dei singoli requisiti ed è possibile considerarla come una ottima guida anche per le organizzazioni che intendono approcciare ad un sistema di gestione e progettarlo dall’inizio.

La finalità del workshop è dare un primo sguardo rapido alla nuova norma ed affrontare alcuni punti della ISO 45002 in relazione alla ISO 45001.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Infine – l’ultimo evento organizzato da AiFOS ad Ambiente Lavoro – il workshop “Invecchiamento e lavoro: il tradizionale tema delle tre età dell’uomo” – si terrà il 12 ottobre 2023 dalle 11:30 alle 13:30.

 

Si ricorda che in ambito lavorativo l’allungamento dell’età pensionabile genera nuove sfide in quanto ai dipendenti è richiesto di lavorare più a lungo, con il conseguente innalzamento delle probabilità di una maggiore esposizione ai rischi presenti nei luoghi di lavoro.

Questa contingenza fisiologica determina, per il management aziendale, l’inevitabile necessità di riorganizzare i processi produttivi per fronteggiare l’avanzamento dell’età dei propri collaboratori e per cercare di mantenere inalterato il livello di competitività.

L’incontro si propone quale momento di confronto e di riflessione in merito alle tematiche relative all’avanzamento dell’età e agli stili di vita che generano ricadute sia in ambito lavorativo che extralavorativo ed altresì. Verrà, inoltre, presentato un percorso metodologico che consente di adattare “il lavoro al lavoratore” secondo l’applicazione dei principi ispirati dallo studio dell’ergonomia.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Ambiente Lavoro: la presentazione della Carta di Bologna

Alcune associazioni, consapevoli che la formazione rappresenta uno dei livelli più importanti e qualificanti della prevenzione sulla salute e sicurezza sul lavoro, promuovono la “Carta di Bologna” che si basa sull’etica del lavoro.

 

“La Carta di Bologna” si propone, nel rispetto dei principi di legge, di valorizzare tutti i temi che concorrono allo sviluppo dell’importanza della vita umana e del lavoro attraverso la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro e della vita delle persone.

 

Alla “Carta di Bologna” possono aderire altre associazioni ed enti, di qualsiasi natura, che ne faranno richiesta con l’osservanza del codice etico, della carta dei valori e del codice di comportamento.

 

La Carte di Bologna sarà presentata, in un’iniziativa aperta, martedì 10 ottobre 2023 dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

 

All’iniziativa, moderata dall’avvocato Lorenzo Fantini, partecipa anche l’Associazione AiFOS.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2023: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2023

 

Al 23° salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro AiFOS sarà presente anche con uno stand espositivo (stand A20, Padiglione 22) dedicato ai soci, alle aziende, ai CFA (Centri di Formazione AiFOS) e a tutti coloro che vogliano conoscere le attività di questa attiva realtà associativa.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

05 ottobre 2023

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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AiFOS ad Ambiente Lavoro: comunicazione, SGSL e rischio radon

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AiFOS ad Ambiente Lavoro: comunicazione, SGSL e rischio radon

Ad Ambiente Lavoro di Bologna dal 22 al 24 novembre 2022 l’associazione AiFOS organizza vari eventi. I workshop sulla comunicazione one-to-one e sul rischio radon. Il convegno sui sistemi di gestione e la presentazione del Rapporto AiFOS 2022.

 

Per poter migliorare la prevenzione nel mondo del lavoro è importante conoscere le eventuali novità normative che possono modificare non solo la gestione di alcuni rischi lavorativi, ma anche gli obblighi di datori di lavoro e operatori. È, ad esempio, il caso della gestione del rischio radon in relazione all’applicazione del D.lgs 101/2020.

 

Bisogna poi ricordare che, per chi opera in materia di prevenzione, non sono necessarie solo conoscenze normative o competenze tecniche, ma anche forme adeguate di comunicazione nei contesti di operatività in grado di favorire l’adozione di comportamenti sicuri.

 

Infine, di fronte ai dati preoccupanti connessi al sensibile aumento delle denunce di infortunio professionale, è necessario parlare di sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) che possono migliorare la gestione della sicurezza aziendale con benefici economici e produttivi anche per le aziende.

 

Proprio in relazione a questi tre importanti temi, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), durante la manifestazione “Ambiente Lavoro” che si terrà a Bologna dal 22 al 24 novembre 2022, organizza:

  • il 22 novembre il workshop “La comunicazione one-to-one nella prevenzione degli infortuni”;
  • il 23 novembre il convegno “Sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro. Rapporto AiFOS 2022”;
  • il 24 novembre il workshop “Il rischio radon nelle aziende: obblighi del datore di lavoro”.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli altri eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2022

 

Il workshop AiFOS sulla comunicazione nella prevenzione

Il 22 novembre 2022 si terrà ad Ambiente Lavoro a Bologna – dalle 13:30 alle 15:30 – il workshop “La comunicazione one-to-one nella prevenzione degli infortuni.

 

Durante il corso si tratterà dell’importanza della comunicazione assertiva e persuasiva in contesti di operatività per favorire l’adozione di comportamenti sicuri, a partire dalla necessità di efficacia comunicativa dei Preposti ma anche dall’interrogativo dei Lavoratori stessi, che spesso si domandano “Come fare per convincere un collega a tutelare la sua sicurezza e, nel caso di attività da svolgersi in squadra, anche la mia?”.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Il convegno AiFOS sui sistemi di gestione e il rapporto AIFOS 2022

Ad Ambiente Lavoro il 23 novembre 2022 si terrà – dalle 14.30 alle 17.00 – il convegno, con partecipazione gratuita, “Sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro. Rapporto AiFOS 2022”.

 

Se per una corretta gestione della salute e sicurezza sul lavoro ed una riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni e del relativo indice di gravità, è auspicabile, come indicano diversi studi, adottare idonei standard gestionali (Linee Guida UNI INAIL, UNI ISO 45001, modelli organizzativi e gestionali, …), purtroppo il numero di aziende che adotta tali sistemi è ancora molto basso.

 

Su questo tema l’Associazione AiFOS nel 2022 ha condotto una ricerca che sarà presentata durante l’evento. Nella ricerca si vuole identificare le problematiche e le necessità dei soggetti che prestano consulenza in materia di salute e sicurezza alle imprese, per comprendere se e come l’applicazione dei Sistemi di Gestione della salute e sicurezza (SGSL) possa essere proposta ed applicata in azienda.

 

Moderatore: Rocco Vitale, Presidente AiFOS

Apertura dei lavori: Marco Masi, Presidente Comitato Scientifico AiFOS

 

Gli interventi:

Fabrizio Benedetti e Paola Ricciardi, CONTARP INAIL: Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro – La ricerca AIFOS 2022;

Giovanni Miccichè, Technical Project Manager di UNI: Salute e sicurezza sul lavoro: dalle Linee Guida UNI INAIL alle norme internazionali, dai MOG all’asseverazione;

Cinzia Frascheri, Responsabile Salute e Sicurezza CISL: Il “modello partecipativo” applicato alla salute e sicurezza aziendale: fattore cardine dei SGSL

Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS: La ISO 45001 e la strategia Vision Zero: due strumenti a supporto dei manager per garantire la sicurezza sul lavoro e il benessere dei lavoratori

 

Chiusura dei lavori: Lorenzo Fantini, Direttore dei Quaderni della Sicurezza AiFOS

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di due crediti per Formatori (area 1 – normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Il workshop AiFOS sul rischio radon nelle aziende

Infine il 24 novembre 2022 si terrà – dalle 09:15 alle 11:15 – il workshop “Il rischio radon nelle aziende: obblighi del datore di lavoro.

 

Il corso si occuperà di definire il campo di applicazione del D.lgs 101/2020 anche alla luce degli aspetti relativi ai rischi di esposizione alle radiazioni ionizzanti ed agli obblighi del Datore di Lavoro (Esercente).

 

Queste alcuni temi affrontati:

  • analizzare il D.lgs 101/2020: i requisiti per operare, le buone prassi, anche in base alle indicazioni Regionali relativi alla Valutazione del Rischio ed alla ricerca delle figure competenti di supporto.
  • analizzare con alcuni esempi reali pericoli maggiormente presenti nei luoghi di lavoro.
  • spiegare le tecniche di campionamento che il Datore di Lavoro ha a disposizione.
  • l’informazione e la formazione dei lavoratori in merito al Gas Radon.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli altri eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2022

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

 

03 novembre 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Sbloccare una serratura a cilindro europeo: consigli utili

Sbloccare una serratura a cilindro europeo: consigli utili

Se ti è capitato di restare chiuso dentro o fuori perché si è bloccata la serratura saprai sicuramente come una buona dose di pazienza ti permetterà di procedere allo sblocco, anche se si tratta di una serratura a cilindro europeo. Ma come fare per ripristinare il corretto uso di questo tipo di serrature? Lo vediamo in questo post, frutto dei suggerimenti di Fabbro Bologna, azienda presente nella città emiliana.

 

Serratura a cilindro europeo: le caratteristiche principali

Quelle a cilindro europeo sono particolari modelli di serrature caratterizzate da un’elevata sicurezza. Sono state progettate per essere associate alle porte blindate, che possono così incrementare il loro profilo di resistenza agli attacchi e ai tentativi di effrazione. Sono infatti in grado di resistere ai trapani e a tutti gli strumenti comunemente utilizzati dagli scassinatori, comprese le chiavi bulgare. Il livello di forza di queste serrature è garantito dalla loro struttura: per prima cosa, infatti, sono dotate di una fenditura molto più piccola e stretta rispetto alle normali serrature e questo aspetto è fondamentale in quanto non permette l’inserimento di strumenti al suo interno. Proprio le chiavi bulgare e altri attrezzi solitamente utilizzati dagli scassinatori, infatti, sono messi a dura prova da questa fenditura di piccole dimensioni.

Altre strutture di sicurezza si ritrovano all’interno del cilindro; il meccanismo è infatti dotato di spine anti-trapano, realizzate proprio per contrastare gli attacchi effettuati con questo attrezzo. Ancora, sono presenti dei rinforzi anti-strappo che non permettono l’estrazione, ossia lo strappo del cilindro al di fuori della serratura. I migliori modelli di serrature a cilindro europeo sono inoltre dotati di rosette di sicurezza, in grado di conferire una maggiore forza alle porte blindate in caso di attacchi bruti.

Tutte queste caratteristiche tecniche ed elementi di rinforzo garantiscono un’elevata sicurezza ma non possono evitare eventuali blocchi del cilindro per problemi meccanici, accumulo di sporcizia o tentativi di effrazione. In quest’ultimo caso diventa veramente difficile poter sbloccare una serratura sbloccata e nella maggior parte dei casi si dovrà procedere con una sostituzione in quanto il cilindro potrebbe risultare danneggiato e non poter più garantire la sicurezza per cui è stata progettato. Negli altri casi, invece, è possibile effettuare tentativi di sblocco.

 

Sbloccare una serratura a cilindro europeo

Se la serratura si blocca per motivi meccanici, ossia per un non corretto funzionamento degli ingranaggi, puoi tentare di sbloccarla utilizzando dell’olio lubrificante. Devi fare attenzione a scegliere un prodotto specifico per serrature, in grado di assicurare una densità tale da permettere ai meccanismi di essere lubrificati correttamente. Prodotti troppo liquidi, infatti, possono gocciolare lungo la serratura senza fare presa all’interno del meccanismo; soluzioni troppo dense, invece, rischiano di depositarsi tra gli ingranaggi creando problemi proprio come i depositi di sporcizia.

Una volta che hai trovato l’olio adatto dovrai procedere con la lubrificazione e, successivamente inserire la chiave ruotandola delicatamente a destra e sinistra per meglio distribuire il lubrificante negli ingranaggi del cilindro europeo. Non dimenticare di effettuare movimenti lenti e delicati visto che forzare la chiave può portare solo a un ulteriore danneggiamento del cilindro. Il procedimento può durare pochi minuti o anche qualche ora: dipende tutto dal tipo di blocco, dalla tua maestria nel procedere con l’operazione di lubrificazione e, naturalmente, dalla tua pazienza. Una volta sbloccata la serratura ricorda di pulire eventuali residui e, soprattutto, di lubrificare in maniera regolare nel tempo il cilindro in modo da prevenire altri blocchi.

Se non riesci a procedere, la cosa migliore che puoi fare per evitare di danneggiare ulteriormente la serratura è quella di chiamare un fabbro: oltre a disporre di strumenti più specifici, questi presenta un’elevata competenza in questo tipo di situazioni che gli permetteranno di trovare la soluzione più adatta per effettuare le manovre migliori per sbloccare la serratura a cilindro europeo.

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L’ergonomia degli impianti nell’industria 4.0

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L’ergonomia degli impianti nell’industria 4.0

Un corso a Brescia il 30 ottobre 2019 per conoscere l’evoluzione di industria 4.0, per progettare correttamente gli impianti e comprendere il punto di vista dell’ergonomia e delle nuove sfide tecnologiche.

 

È evidente come in questi ultimi decenni il mondo del lavoro sia soggetto a sensibili cambiamenti anche in relazione alla continua evoluzione tecnologica dettata dalla “industria 4.0”, una sorta di “quarta rivoluzione industriale”, tuttora in divenire, che porterà ad una produzione industriale completamente automatizzata e interconnessa.

E se l’integrazione delle tecnologie informatiche e della comunicazione con i processi produttivi ha notevoli conseguenze sull’interazione tra uomo e macchina e sulla tutela della salute e della sicurezza, è necessario che gli operatori e le aziende abbiano gli strumenti per riconoscere e interagire con questa evoluzione. Ad esempio attraverso un corretto approccio ergonomico per riuscire ad adattare ambienti, attrezzature, organizzazione, processi alle esigenze dell’individuo in rapporto alle sue caratteristiche e alle sue attività.

Ci sono corsi che permettono di affrontare e governare i cambiamenti dettati dall’evoluzione tecnologica? Come affrontare industria 4.0 dal punto di vista ergonomico?

Il corso per affrontare i mutamenti di industria 4.0

Per fornire agli operatori gli strumenti per interpretare e governare i mutamenti dettati dalla tecnologia l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 30 ottobre 2019 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “L’ergonomia degli impianti dell’industria 4.0”.

 

Il corso si propone, in particolare, l’obiettivo di fornire gli strumenti per:

  • conoscere ed accompagnare l’evoluzione delle forme organizzative di industria 4.0
  • progettare e gestire impianti affidabili e manutenibili
  • comprendere il punto di vista dell’ergonomia e delle nuove sfide tecnologiche.

 

Destinatari del percorso formativo sono i responsabili ed addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, i consulenti e formatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, i responsabili HSE e tutti i professionisti interessati a comprendere l’evoluzione delle forme organizzative di industria 4.0.

 

L’importanza dell’ergonomia nel mondo del lavoro

L’ergonomia è un importante disciplina scientifica che affronta i vari problemi emergenti dai rapporti tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e lavora, allo scopo di realizzare condizioni di vita e di lavoro che meglio si armonizzino con le capacità e i limiti dell’uomo.

In questo senso, con particolare riferimento alle macchine e al posto di lavoro, l’ergonomia si può anche considerare come l’applicazione di scienze biologiche e tecniche per riuscire ad assicurare il migliore adattamento possibile tra uomo e lavoro.

E la disciplina dell’ergonomia, specialmente in una realtà lavorativa in continuo cambiamento, permette non solo di favorire un corretto rapporto uomo/lavoro, ma permette anche di ridurre quei fattori negativi che possono rendere più difficile, più stressante e meno sicura ogni attività e processo.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “L’ergonomia degli impianti dell’industria 4.0”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 30 ottobre 2019 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Evoluzione del concetto di ergonomia;
  • Sviluppo delle attività manutentive e disponibilità di tecnologie della informazione/ comunicazione;
  • La terotecnologia: teorie affidabilistiche, manutenibilità, tipo di manutenzione;
  • Il ciclo di vita di macchine e impianti;
  • Manutenzione e sicurezza;
  • Lo sviluppo delle politiche di manutenzione nella prospettiva storica;
  • Il ruolo dell’informazione e della comunicazione. L’usabilità;
  • Il percorso e la strategia di riduzione dei rischi nella progettazione degli impianti;
  • I modelli partecipativi e consultivi: la necessità/ opportunità di favorire ed incrementare la partecipazione dei lavoratori nelle organizzazioni di lavoro;
  • Il ruolo del web 2.0 nello sviluppo di esperienze open source;
  • La manutenzione nel D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
  • Case history.

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/ergonomia_degli_impianti_nell_industria_4_0

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

 

26 settembre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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La sicurezza nel rischio chimico e nell’organizzazione di eventi

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La sicurezza nel rischio chimico e nell’organizzazione di eventi

Il 15 e il 16 ottobre ad Ambiente Lavoro di Bologna due diversi convegni affronteranno la prevenzione del rischio chimico e la gestione della sicurezza tra eventi e manifestazioni.

Nel mondo del lavoro la gestione della sicurezza sta sempre più soffermandosi su due diversi ambiti: la safety, rivolta per lo più alla prevenzione di infortuni e malattie professionali nei lavoratori, e la security che, più ampiamente, è rivolta a cittadini e lavoratori in relazione ai pericoli di criminalità e terrorismo.

E se per quanto riguarda la safety uno dei rischi principali presenti nelle aziende è il rischio chimico (il 38% delle imprese dell’Unione Europea ha dichiarato la presenza di sostanze chimiche o biologiche sotto forma di liquidi, vapori o polveri), nelle attività di organizzazione di eventi appare sempre più necessaria un’adeguata integrazione tra i vari aspetti di security e safety e una maggiore attenzione ai rischi a cui sono soggetti operatori e volontari impegnati negli eventi.

 

I due convegni gratuiti di AiFOS ad Ambiente Lavoro

Proprio in relazione a questi due diverse esigenze e criticità per la sicurezza l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha organizzato due convegni alla manifestazione “Ambiente Lavoro”, ormai uno dei punti di riferimento per gli operatori del settore, che si terrà a Bologna dal 15 al 17 ottobre 2019 presso il quartiere fieristico:

  • il 15 ottobre 2019 il convegno “Rischio chimico: buone prassi ed esperienze di prevenzione”;
  • il 16 ottobre 2019 il convegno “La sicurezza tra eventi e manifestazioni”.

 

La campagna europea sul rischio chimico

A proposito del convegno sul rischio chimico, ricordiamo che è ancora attiva la campagna europea per il 2018 e 2019, organizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), dal titolo “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”. Una campagna per la quale l’Associazione AiFOS ha organizzato in questi due anni numerosi convegni, workshop, corsi, premi e mostre di manifesti sulle sostanze pericolose.

Ricordiamo che con “sostanza pericolosa” – come indicato nella campagna europea – si può fare riferimento a qualunque solido, liquido o gas che abbia le potenzialità di causare danni alla sicurezza o alla salute dei lavoratori.

 

Il convegno AiFOS su rischio chimico e buone prassi

Il 15 ottobre 2019 si terrà dunque ad Ambiente Lavoro a Bologna – dalle 14.00 alle 17.00 e presso la Sala Puccini (Padiglione 22) – il convegno “Rischio chimico: buone prassi ed esperienze di prevenzione.

Nella presentazione del convegno si indica che AiFOS, in qualità di partner nazionale della campagna europea, si sofferma sulla delicata tematica del rischio chimico negli ambienti di lavoro.

L’intento è quello di sensibilizzare i partecipanti circa questo problema molto diffuso e di illustrare esperienze di buone prassi circa la gestione del rischio connesso.

 Ricordiamo che il convegno è gratuito, ma è riservato a massimo 100 partecipanti con iscrizione obbligatoria.

Inoltre l’evento è valido per n. 2 crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Il convegno AiFOS sulla sicurezza degli eventi

Ad Ambiente Lavoro il 16 ottobre 2019 si terrà – sempre dalle 14.00 alle 17.00 e presso la Sala Puccini (Padiglione 22) – anche il convegno “La sicurezza tra eventi e manifestazioni”.

Si sottolinea, nella presentazione dell’incontro, come a seguito dei fatti di cronaca verificatisi negli ultimi anni riguardanti la safety e la security nel corso di eventi sportivi, musicali e di pubblico interesse, sia ormai sempre più importante comprendere quali siano le competenze che i tecnici del settore debbano sviluppare in tale ambito.

In questo senso il convegno si pone l’obiettivo di ampliare le conoscenze dei partecipanti circa il quadro normativo di riferimento, le relative opportunità nel settore manifestazioni/eventi e le attività di plan, monitoring, review che occorre espletare per una buona gestione delle molteplici attività che si realizzano durante un evento pubblico.

 Anche in questo caso il convegno è gratuito, ma è riservato a massimo 100 partecipanti con iscrizione obbligatoria.

L’evento è valido per n. 2 crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Questo è il link per avere informazioni e iscriversi ai convegni e agli altri eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro:

https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2019

 

Alla manifestazione di Bologna AiFOS sarà presente anche con uno stand espositivo (Padiglione 22 Stand B16) dedicato ai soci, alle aziende e a tutti coloro che vogliano conoscere le attività di questa realtà associativa.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

 

19 settembre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Biografilm Hera Theatre, ecco l’energia del grande cinema!

Rinnovata la partnership fra Biografilm Festival, a Bologna dal 10 al 20 giugno, e Gruppo Hera, cui è stata intitolata la sala di proiezione del Cinema Arlecchino. Biglietti a prezzo scontato per i clienti della multiutility. E torna il Bio Parco.

C’è grande attesa per la partenza della dodicesima edizione del Biografilm Festival – kermesse cinematografica dedicata alle storie di vita che animerà la programmazione di varie sale bolognesi dal 10 al 20 giugno. Il Gruppo Hera, partner storico della manifestazione, ha rinnovato la propria partnership, arricchendola di nuovi contenuti.

Confermata, dunque, la passione di Hera per il cinema: aggiungendosi ai festival Cinema Ritrovato e Sotto le Stelle del Cinema, infatti, il Biografilm compone il quadro dell’offerta cinematografica estiva sostenuta da Hera sotto le Due Torri.

Tutti al cinema: apre il Biografilm Hera Theatre!

Da sempre attenta al radicamento territoriale delle manifestazioni culturali che sostiene, Hera ha deciso di abbinare la propria partnership a una storica sala bolognese, quella del Cinema Arlecchino di Via Lame, che durante tutto l’arco del Festival cambierà nome diventando Biografilm Hera Theatre. A pochi passi dal distretto della Manifattura delle Arti, fulcro del festival, il Biografilm Hera Theatre darà così il proprio benvenuto a tutti gli amanti del cinema che entreranno per assistere alle proiezioni in programma.

E per i clienti del Gruppo 2 euro di sconto sul biglietto

Presso il Biografilm Hera Theatre e in tutte le altre sale interessate dalla programmazione del festival, inoltre, i clienti del Gruppo Hera avranno diritto a uno sconto di due euro sul prezzo del biglietto. Per usufruirne sarà sufficiente presentarsi alla biglietteria del cinema esibendo la propria bolletta di Hera (in formato cartaceo o, se salvata su smartphone, in versione on-line). Attenzione però: la disponibilità è garantita solo fino a esaurimento dei posti, quindi si consiglia di presentarsi alle biglietterie con un anticipo di almeno 30 minuti rispetto all’inizio delle proiezioni.

Gagliano: “Vicini a un festival dedicato alla città”

“Il Biografilm Festival non promuove solo il Cinema. Promuove Bologna. – dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – Penso al Bio Parco, che anche quest’anno allieterà le serate del Cavaticcio, ma penso anche alle grandi anteprime cinematografiche che avremo sotto le due Torri, e poi ai prestigiosi ospiti internazionali, senza contare gli altri imperdibili eventi musicali. Al centro di tutto questo – continua Gagliano – c’è la città, il territorio, la comunità che lo vive, ed è per questo che Hera, ancora una volta, ha deciso di sostenere la manifestazione. Per noi – conclude il Direttore Relazioni Esterne di Hera – cultura significa eccellenza ma soprattutto socialità, incontro, riscoperta continua e curiosa dello spazio in cui viviamo. Il cinema, del resto, è uno straordinario moltiplicatore di queste occasioni e il Biografilm Festival, a Bologna, ne è una bellissima dimostrazione”.

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Familyidea arriva a Bologna, illustrato il welfare e-commerce per le famiglie

Si allarga la famiglia Familyidea, che arriva anche nella città di Bologna dopo le felici esperienze di Bolzano e Padova.

Sono stati presentati i servizi offerti attraverso il nuovo portale dedicato mercoledì 11 giugno presso la Sala Asinelli Hotel Corona d’Oro. Il gruppo di cooperative che servirà il territorio bolognese si è presentato alla cittadinanza illustrando i servizi offerti da Familyidea secondo l’obiettivo di tenere alti i valori della cooperazione mettendoli al servizio delle famiglie e di un mondo che si evolve a grande velocità.

A Bologna, Familyidea ripropone il modello e-commerce vincente sperimentato in altre città: un gruppo di cooperative certificate che propone alle famiglie servizi a 360 gradi. Dalla pedicure al giardinaggio, dalla babysitter all’imbianchino, dall’asilo nido all’orientamento scolastico, ma non solo: anche avvocato di famiglia, spesa a domicilio, corsi di lingue e tutto ciò che possa servire alle famiglie.

Day Ristoservice è partner dei progetti Familyidea tramite i buoni sociali Day Welfare, strumento per accedere a beni e servizi a sostegno della famiglia e per favorire la conciliazione casa-lavoro.

Alla presentazione ha partecipato la responsabile del servizio Day Welfare, Alessandra Bertazzoni, che ha illustrato i dettagli della partnership. Qui i dettagli sul progetto della donazione 5 x mille cui collabora l’azienda bolognese leader nel servizio buoni pasto, buoni regalo Cadhoc e, per l’appunto, buoni sociali Welfare. 

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Materia: memoria e metafore

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015

sabato 16 maggio, ore 21.00

inaugurazione mostra

Ariela Böhm

Materia: memoria e metafore

Museo Ebraico di Bologna

16 maggio – 26 luglio 2015

intervengono

Franco Bonilauri, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB

Gino Fienga, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

 

con il patrocinio di Adei Wizo Bologna

 

seguirà brindisi con l’artista

 

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.

La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell’Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.

 

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

 

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l’evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all’indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.

L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell’umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall’indistinto e dal primordiale dell’infanzia della specie e dell’individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.

Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

 

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.

Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.

Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un’alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

 

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.

Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

 

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;

– “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.

– “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.

– “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

 

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.

Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all’Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.

L’evoluzione della sua opera si dipana nell’uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell’opera stessa. L’incessante sperimentazione dei materiali più adatti all’opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.

L’uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un’”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell’ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.

Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

In occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare anche la sezione permanente del museo ebraico, dalle ore 21 alle 23, con ingresso libero

Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

 

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 [email protected]

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Lean thinking in sanità: workshop gratuito Bologna 19 Marzo, Roma 26 Marzo

Lean thinking in sanità: workshop gratuito Bologna 19 Marzo, Roma 26 Marzo. Afea srl e Telos consulting portano testimonianze concrete del “pensiero snello” applicato nella sanità italiana

02/03/2015 – Giovedì 19 Marzo presso l’Holiday Inn Express di Bologna Fiera si terrà il workshop gratuito “Lean Thinking in Sanità: innovazione organizzativa, efficienza dei processi, creazione di valore per il paziente” organizzato da Afea Srl, società di servizi informatici integrati per la sanità, e Telos Consulting, società specializzata nella consulenza sui processi lean per le aziende. L’incontro gratuito – che verrà replicato anche su Roma il 26 Marzo presso Villa dei Lecci – è aperto a tutti i professionisti del settore sanitario ed ha l’obiettivo di divulgare la cultura dell’aumentare la qualità del servizio al paziente “facendo di più con meno”, soprattutto in uno scenario dove la spending review anche in sanità deve voler dire non spendere meno, ma spendere meglio.

Durante il workshop saranno presentati dai responsabili degli uffici lean di alcune strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, gli straordinari risultati ottenuti dall’approccio del “pensiero snello” all’interno delle proprie aziende sanitarie, dimostrando che è possibile aumentare la qualità del servizio al paziente eliminando semplicemente alcuni tempi morti o cattive prassi. Il workshop inizierà alle ore 09:45 con un welcome drink per tutti i partecipanti, proseguirà con le testimonianze dirette dei relatori per finire alle ore 13:15 con la tavola rotonda assieme ai partecipanti che potranno chiedere informazioni utili anche per la propria struttura.

Per iscriversi è sufficiente inviare una mail con i propri dati (nome e cognome, struttura sanitaria e mail) a [email protected].

Per il programma di Bologna cliccare qui

Per il programma di Roma cliccare qui

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ARTE FIERA 2015 – BOLOGNA CAPITALE DELL’ARTE

Dal 23 al 26 gennaio prenderà il via la manifestazione di punta per quanto concerne il mondo dell’arte in Italia: stiamo parlando dell’evento Arte Fiera, che sarà nuovamente ospitato, per la sua 39esima edizione, tra i padaglioni del polo fieristico bolognese.

Nonostante il periodo di crisi per il mondo del gallerismo italiano, quest’anno si conteranno 216 espositori tra cui 188 gallerie che offriranno alla scena più di 2000 opere; circa il 10% in più rispetto all’edizione dello scorso anno.

Si “respira” arte anche in città. In occasione dell’esposizione la maggior parte delle gallerie d’arte bolognesi parteciperanno alle quattro giornate con delle mostre speciali e l’organizzazione di un esclusivo evento, che si terrà la notte del 24 gennaio: Art White Night. Saranno esposte opere d’arte anche all’interno dei lussuosi negozi di galleria Cavour, con le creazioni di “Food on demand”, curiose rappresentazioni del cibo in età contemporanea.

Per non rischiare di perdersi tutto questo, sarà messo a disposizione un servizio bus gratutito, che darà la possibilità di poter raggiungere tutti i luogi d’arte di Bologna.

Il percorso che si potrà affrontare, sarà articolato in 5 sezioni all’interno dei padiglioni 25 e 26. Sarà nuovamente riproposta l’area tematica dedicata alla fotografia, dove saranno presenti le opere di Fabio Castelli, “Nuove Proposte” con i giovani under 35, la Main Section dedicata alle gallerie, la Focus Est e la sezione Solo Show. Di rilevante importanza tra le iniziative off c’è da segnalare in Pinacoteca la mostra “Too early too late” curata da Marco Scotini, dedicata alla scena artistica mediorientale.

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Cartarredo Design ospita nel suo show-room la mostra “SIGNATURES AND COLORS COLLECTION”

In occasione di Artefiera 2015, dal 24 al 26 gennaio, CARTARREDO DESIGN ospita, nel suo show-room di via dal Luzzo 6/c a Bologna, “SIGNATURES AND COLORS COLLECTION” a cura di Laura Villani –
Una collezione di borse declinata con le firme e i colori delle celebrità della creatività internazionale, in collaborazione con Gamberini Italia e inserito all’interno del circuito Art City White Night.
 Cartarredo Design da sempre sostiene e promuove le attività di giovani artisti sviluppando connessioni interessanti tra il mondo dell’interior design e quello dell’arte.
Claudio Volta e Marta Franceschini, consulenti nella progettazione di interni, trasformano, per questa occasione, lo showroom in una vera e propria galleria d’arte, fondendo le loro preziose collezioni di tessuti e di oggetti di arredo con le opere a tiratura limitata della giovane azienda bolognese www.gamberiniitalia.it
 Gli artisti invitati che ci rivelano le radici della personalità, della creatività e del talento in una collezione di borse dedicate alla creatività e ai suoi protagonisti sono per l’Arte: Michele Chiossi, Angelo Bucarelli, Marco Lodola, per il Design e Architettura: Alessandro Mendini e la curatriceLaura Villani, per la Fotografia Maurizio Galimberti, Franco Fontana, per lo SpettacoloVito eSyusy Blady e per la Moda: Elio Fiorucci.
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Non ci si capisce un F.I.CO. secco.

Presso il CAAB – Centro Agro Alimentare di Bologna sono in partenza i grandi lavori che condurranno alla realizzazione di F.I.CO., ovvero la Fabbrica Italiana Contadina: per usare le parole dei responsabili del progetto, “il più grande centro al mondo per la celebrazione della bellezza dell’agro-alimentare italiano”. Un investimento da più parti definito epocale per la città di Bologna: al punto da sollecitarci alcune modeste riflessioni personali, che cercheremo di sintetizzare nei brevi paragrafi qui di seguito.

 

  1. INTRODUZIONE

Aristotele diceva che l’uomo è un essere sociale, e questo lo sappiamo fin dagli anni della scuola. In tempi più vicini a noi, gli psicologi sociali hanno aggiunto che l’uomo è anche un essere gregario, vale a dire che molto spesso procede per imitazione dei suoi simili. Non ci ha sorpreso quindi l’unanimità di consensi che ha accolto, fin dal suo nascere, l’idea di F.I.CO.: ma quando tale unanimità – come in questo caso – è plebiscitaria, immediata ed entusiasta (anzi, giuliva, come la famosa oca), allora c’è forse qualcosa che non quadra. Quando soggetti che se li andate a trovare non vi offrono nemmeno un caffè si dicono subito disposti a corrispondere oboli di milioni di euro, allora c’è forse qualcosa che non quadra. Quando persone che si sono sempre disinteressate di agricoltura e di enogastronomia prendono a sdottoreggiare in ogni momento e in ogni salsa, neanche fossero replicanti di Gualtiero Marchesi o reincarnazioni del compianto Gino Veronelli, allora c’è forse qualcosa che non quadra. Per cercare di capirci un po’ di più, abbiamo provato a suddividere alcune considerazioni di buon senso in altrettante sezioni distinte, traendo poi poche, provvisorie valutazioni finali.

 

  1. UN PO’ DI      STORIA

Il nucleo urbano che sarebbe diventato Bologna esiste da circa 3mila anni. Con l’andar del tempo vi si sono avvicendati i villanoviani, gli etruschi, i galli boi, i romani; dopo la caduta di Roma ci sono stati i secoli bui, l’età comunale, l’età signorile, la dominazione papale, la parentesi napoleonica, ancora i papi, l’unità con l’Italia.

Dopo 3mila anni di storia, come si vede molto variegata, e con tutte le sue torri, le sue chiese, i suoi palazzi, la sua antichissima università, la sua fiera, le sue tante attività industriali, artigianali, commerciali e libero-professionali, oggi la città di Bologna ha un saldo turistico annuale di circa un milione di arrivi e di circa due milioni di presenze. Per fare un veloce raffronto con le due maggiori città italiane, Milano arriva a 6,8 milioni di visitatori annui e Roma, poco distante, a 6,7 milioni (fonte: Global Destination Cities Index, 2014). Questi sono i fatti, e come dicono i telefilm americani non sono in discussione.

 

  1. UN PO’ DI      NUMERI

Stando a quanto dichiarato ufficialmente (da ultimo, sul “Quotidiano Nazionale” del 21 dicembre 2014), i visitatori annui stimati per F.I.CO. saranno 6 milioni; anche se ricordiamo, tempo fa, di aver letto stime ben più alte, nell’ordine dei 10 milioni annui. Ma fermiamoci ai 6.

Se dividete 6 milioni per 365 (i giorni dell’anno), avete 16.438: il pubblico medio di una media squadra di serie A, quando gioca in casa; oppure l’affluenza media totale di una media fiera professionale. Ogni giorno dell’anno, estate e inverno, sabati e festivi compresi, senza soste: vi par possibile, a occhio?

Sei milioni e passa, come abbiamo visto, sono i visitatori annui di Milano e di Roma. Ma vediamo anche qualche cifra di raffronto a livello internazionale, che ci può aiutare a mettere le cose nella giusta prospettiva.

Sui 7 milioni di visitatori annui si attesta la Tour Eiffel di Parigi, uno dei monumenti più conosciuti e più visitati al mondo. A 6 milioni si collocano il Metropolitan di New York e i Musei Vaticani. Attorno ai 5 milioni ci sono il British Museum, la Tate Modern e la National Gallery, tutti a Londra.  Quattro sono i milioni di visitatori annui della Statua della Libertà di New York.

Per tornare all’Italia, il Colosseo di Roma supera i 5 milioni e mezzo di visitatori annui, Pompei è sui 2 milioni e mezzo e la Galleria degli Uffizi di Firenze, con tutti i suoi Giotto, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio ecc., non arriva ai 2 milioni.

Per finire, il primo parco a tema italiano, Gardaland, registra ogni anno 2,7 milioni di visitatori.

Ora, se le cifre sono queste, come si pensa di poter balzare, a Bologna, dal milione di arrivi (frutto dei 3mila anni di storia e di reputazione della città) ai sei milioni di F.I.CO.? Per riprendere le parole di Andrea Segrè, ideatore di F.I.CO., forse puntando sulla sua “alta suggestione: orti e campi, stalle e acquari, officine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti”? Alta suggestione? Si pensa di moltiplicare i milioni di turisti con orti, stalle e acquari?

Mah…

 

  1. UN PO’ DI      LOGISTICA

Le attrattive internazionali di cui si è detto sopra si trovano nel pieno centro di alcune grandi metropoli (Parigi, New York, Londra). F.I.CO. sorgerà invece nella lontana periferia di una media città come Bologna: in una location di rara bruttezza – ma qui, direte voi, interverranno i grandi lavori a rinnovare e ad abbellire il tutto – non esattamente vicina al tessuto storico petroniano.

E a questo punto entra in gioco la logistica, vale a dire il previsto sistema di collegamenti di F.I.CO. alla città. “La Repubblica – Bologna” del 21 dicembre 2014 ha titolato, al riguardo: “Minibus, treno o People Mover? Il rebus dei trasporti”. In parole povere, quando aprono i cantieri non si sa ancora che fine faranno i collegamenti. “Stiamo studiando” dice il Sindaco: e questo ci fa tremar le vene e i polsi, considerando quanto avviene (o meglio, non avviene) da decenni su questo fronte. Ricordate termini quali “alta velocità”, “variante di valico”, “passante autostradale”, “sopraelevata”, “metropolitana leggera” – per non dire di Civis e di Crealis? Che cosa vi evocano? Tempi non brevi e non certi, anche quando i rispettivi progetti sono effettivamente partiti…

Bene, per F.I.CO., stando a quanto è dato di capire dalla stampa, siamo ancora in alto mare.

Mah…

 

  1. UN PO’ DI      FONETICA

Lasciateci ora abbandonare per un attimo i fatti (brutti e cattivi, e notoriamente caratterizzati dall’avere la testa dura), per venire ad argomenti più leggeri. Come ad esempio la fonetica, che si occupa di suoni. Suoni? State a vedere, anzi a sentire.

Bologna, che circa un anno fa ha sdegnosamente rifiutato nel suo brand alcune sue icone tradizionali, come le Due Torri e i portici (salvo poi inserirvi una cangiante tigelliera modenese), Bologna dicevamo per F.I.CO. si è accodata senza batter ciglio, anzi con convinzione, alla moda petulante, e imperante, presso molte istituzioni culturali: la moda dell’acronimo.

Dicesi acronimo un nome formato con le lettere iniziali di altri nomi, leggibile come se fosse a sua volta un’unica parola. Ad esempio FIAT, Fabbrica Italiana Automobili Torino, oppure USA, United States of America.    

Prendete alcune rispettabili istituzioni culturali come il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, il Museo d’Arte di Gallarate, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma, il Museo d’Arte Contemporanea DonnaRegina di Napoli. Sapete che cosa diventano quando usano i loro ricercati acronimi? PAC (un pacco?), MAGA (Maga Magò? Maga Maghella? Maga Circe?), MAMBO (balliamo?), GNAM (mangiamo?), MAXXI (Che cos’è? Una t-shirt?), MADRE (non tocchiamo la mamma, per favore!).

Allo stesso modo, la Fabbrica Italiana Contadina diventa F.I.CO. E quando chiederete a qualcuno di vostra conoscenza dove va, vi sentirete rispondere: vado a F.I.CO. Attenti a non fraintendere, con il finale della parola.

Mah…

 

  1. UN PO’ DI      SEMANTICA

Dopo aver giocato con il suono, giochiamo ora con il significato. Trascriviamo dalla “Enciclopedia degli Alimenti” (Bologna, 1993): “Il fico è un alimento zuccherino, impropriamente chiamato frutto, perché in realtà la parte diffusamente consumata è il sicone dell’infiorescenza della pianta, molto diffusa nell’area mediterranea. Può essere consumato fresco oppure essiccato, procedimento che può avvenire al sole, in forno, in essiccatoi ad aria, o infine appassito. I più celebri fichi sono quelli di Smirne, quelli greci e quelli italiani, in particolare i calabresi e i pugliesi, i francesi, gli spagnoli e i californiani, soprattutto se essiccati”.

Come si vede, non c’è alcun riferimento a Bologna. Per fortuna i significati simbolici, almeno quelli, sono in prevalenza positivi: nell’antichità classica il fico era associato tradizionalmente alla fecondità e all’abbondanza, mentre per i buddisti era simbolo di illuminazione (si veda ad esempio l’”Enciclopedia dei Simboli”, Milano, 1991). O forse è da privilegiarsi il significato gergale: probabilmente chi ha studiato il nome pensava che si sarebbe trattato di un progetto fico, di un luogo fico, di un momento di socialità fico…Ulteriore, scontato avviso agli italofoni: declinate il nome, i suoi aggettivi, i suoi attributi ecc. rigorosamente al maschile.

Mah…

 

  1. PER FINIRE

Da questo guazzabuglio di osservazioni, direte voi, è possibile trarre delle conclusioni, pur se provvisorie? Probabilmente no. Quel che ci interessava indicare, se non proprio mostrare, era l’altro lato del F.I.CO., quello che spesso, per non dire sempre, resta in ombra nelle dichiarazioni ufficiali.  Ovvero, pinkfloydianamente parlando, the dark side of the fig.

Allora: il progetto, per quanto affascinante sulla carta, pare quantomeno ambizioso, molto ambizioso, sul piano della sua capacità di attrazione turistica. Al limite dell’irrealtà, stando almeno alle cifre disponibili. In più, si configura come un corpo fisicamente staccato dalla città, non inserito né contiguo al centro cittadino, e non ancora collegato; e non si sa quando e come lo sarà. Venendo ad aspetti più futili come il suono e il significato del suo nome (futili per modo di dire, perché chi decide la visita a centinaia o a migliaia di chilometri di distanza spesso si basa sul puro nome, o poco più: nomina nuda tenemus, diceva uno che se ne intende), non sembra che ci sia stato uno sforzo particolare in merito: magari gli stranieri saranno colpiti dalla brevità e dalla facilità dell’acronimo, ma gli italiani si porranno verosimilmente molte domande…

Più che il F.I.CO., a noi il progetto in divenire evoca l’immagine dell’iceberg. L’iceberg è una grande massa di ghiaccio galleggiante, alla deriva nel mare; la sua caratteristica è quella di rimanere, per circa il 90% del suo volume, sotto la superficie marina.

Ecco, a nostro avviso il progetto F.I.CO. ha svelato alla stampa la sua parte emersa. Ma il suo corpaccione sommerso ancora non lo conosciamo, anche perché poco o nulla sappiamo della sua genesi, al di là dei bla-bla di circostanza. Solo il tempo, notoriamente galantuomo, potrà fare maggiore chiarezza.

Per il momento, non abbiamo problemi a dichiarare che del progetto non abbiamo praticamente capito un F.I.CO. secco.

Piero Valdiserra

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Per S.Lucia echi di enogastronomia nordica a Bologna.

“Echi di Svezia per Santa Lucia – Sapori e sonorità nordiche” è il cocktail degli auguri, con finalità di beneficenza, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 13 dicembre a Bologna, grazie ad Amalia Schiavo Partner Azimut,  con la collaborazione del Consolato di Svezia e del Console Gianni Baravelli.

Amalia Schiavo, infatti, consegnerà una donazione all’Associazione Moses Onlus, per la “Scuola di Ivano” che quest’ultima ha costruito a Sho Me, piccolo villaggio della giungla  birmana, dedicandola al compianto ex giocatore di baseball di serie A Ivano Albertazzi.

L’evento a invito, ideato e organizzato da Maria Grazia Palmieri, si svolgerà in un luogo particolare, il laboratorio dell’Associazione Panificatori di Bologna. Modernissimo e minimalista, sarà perfetto per l’atmosfera dai coinvolgenti toni nordici, e per il concerto, diretto da Tania Bellanca, che sarà eseguito dal Gruppo Canticum con Germano Giusti e comprenderà brani della tradizione svedese, legati alla celebrazione della festa di Santa Lucia e del Natale. Tra assaggi di salmone affumicato, delizie varie per il palato e le  lasagnette goccia d’oro di Marco Pallotti, appartenente a una dinastia di chef, la strada tra Bologna, la Svezia e i paesi del nord Europa si dipanerà nel gusto. Bontà salate e dolcetti tipici bolognesi e svedesi saranno serviti agli invitati, insieme alle bollicine chic di “Tenute La Montina Franciacorta Brut” distribuito da F.lli Rinaldi, e con una sorpresa ulteriore: i panini e la crescente che verranno sfornati tra il pubblico, colmando di profumi tutto il locale. Un brindisi finale con Amalia Schiavo, con il console di Svezia Gianni Baravelli e con il presidente dell’Associazione Panificatori Francesco Mafaro augurerà Buon Natale a tutti i presenti, e consentirà ai bimbi di Sho Me di ricevere in dono prezioso materiale didattico.

 

 

Ufficio Stampa

Maria Grazia Palmieri

393 9701668

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Tavola Rotonda Temenos.

Sabato 6 dicembre-dalle ore 14

Auditorium Salaborsa di Bologna, piazza Nettuno

tavola rotonda:

“Cercare Dio. Con la filosofia, la psicoanalisi, la religione, l’arte e la poesia”.

 

Per trarre dai simboli, dai racconti, dalle visioni del libro della Genesi,

un orientamento per la vita in un’epoca di crisi di valori, con obiettivo il futuro.

 

L’incontro, promosso dal Centro Culturale Junghiano Temenos in collaborazione di Diogene Multimedia, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna e della biblioteca Sala Borsa, si propone di promuovere momenti di riflessione di letture antiche e recenti di testi fondativi dell’identità occidentale come la Genesi, il racconto delle origini del mondo e dell’uomo. Nei secoli questo testo è stato interpretato nei modi più diversi, in accordo con l’immagine del mondo che ciascuna epoca si è data.

Teologi, filosofi, uomini di scienza, uomini di fede, artisti, poeti e altri, si sono misurati con le sue parole e ne hanno tratto luce per la loro interpretazione del mondo.

Verranno rievocati momenti di queste letture antiche e recenti, ma l’obiettivo dell’incontro è legato al futuro più che al passato: trarre dai simboli, dai racconti, dalle visioni del libro della Genesi un orientamento per la vita. In epoca di crisi di valori, l’obiettivo non è ricordare o restaurare, ma trarre linfa dalla radici.

 

L’evento rappresenta l’appuntamento annuale che il Centro Culturale Junghiano Temenos ha con la città di Bologna da oltre cinque anni. Anni positivi e di progressiva crescita per Temenos, indice di attenzione ed interesse da parte di tanti studiosi, professionisti o semplicemente interessati al proprio benessere.

 

Vi parteciperanno: Augusto Cavadi (teologo), Robert Mercurio (analista junghiano), Mario Trombino (filosofo), Angela Volpini (mistica cristiana)e Claudio Widmann (analista junghiano) con la conduzione di Guido Armellini (direttore dell’Università Primo Levi di Bologna).

Ingresso gratuito

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BOLOGNA, PANARIELLO E SLOAN ALLE GIORNATE INTERNAZIONALI SIUA

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  • 2 Dicembre 2014

Nomi illustri della scienza, della cultura, dell’arte e spettacolo riuniti a Bologna per riflettere sul legame tra uomo e animale e definirne le nuove prospettive relazionali. Sono pronte al via le GIORNATE INTERNAZIONALI SIUA, Scuola Interazione Uomo-Animale, in programma sabato 6 e domenica 7 dicembre presso il Centro Congressi 7Gold. Evento cardine nel calendario di operatori e appassionati di etologia e zooantropologia, le GIS si snoderanno in una due giorni di approfondimenti tematici, tavoli di dibattito, performance artistiche e momenti di divertimento.

Numerosi gli ospiti di spicco che prenderanno parte alla kermesse di quest’anno: per il mondo scientifico e culturale parteciperanno tra gli altri Roberto Mutti e Maria Rita Parsi e Anna Maria Manzoni, oltre allo stilista ELIO FIORUCCI. Per il giornalismo e della divulgazione ci saranno ENRICA BONACCORTI, la conduttrice della rubrica ‘L’Arca di Noè’ del Tg5 Maria Luisa Cocozza, il direttore di RadioBau Davide Cavalieri.

Nell’ambito dello spettacolo, ci saranno il simpatico docente d’inglese JOHN PETER SLOAN, l’attrice DANIELA POGGI e lo show man toscano GIORGIO PANARIELLO.
Nel corso della due giorni verrà presentata la ricerca decennale di Roberto Marchesini sul rapporto tra cultura e interazione con gli animali, contenuta nel volume ‘Fondamenti di zooantropologia’.

Presenza di levatura internazionale sarà quella del celebre etologo portoghese Roger Abrantes, che terrà una lectio magistralis su “L’evoluzione del comportamento sociale del cane”. Per questa seconda edizione delle Giornate Internazionali Siua, è previsto ingresso gratuito per gli studenti universitari tramite presentazione di badge universitario in sede di convegno. 
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Afea apre una nuova sede a Bologna

L’apertura della sede di Bologna fa parte della nostra strategia di sviluppo che ha come obiettivo quello di supportare i clienti con maggiore prossimità sul territorio e presidiare il centro-nord Italia per le nuove opportunità di business” commenta Alessandro Scassini , CEO di Afea Srl “Afea è cresciuta molto in questi anni perché ha saputo intuire che le attese dei clienti stavano mutando; Ospedali e Case di Cura hanno acquisito consapevolezza del fatto che per eliminare gli sprechi e migliorare la qualità dei servizi ai pazienti sia necessario innovare l’organizzazione, andando oltre l’informatizzazione dei processi e ripensando i modi di fare le cose. Di fronte a questa consapevolezza, Afea è riuscita a diventare qualcosa di più di una software house, investendo moltissimo su H2O – che oggi è un HIS tra i più diffusi ed apprezzati dal mercato – e sulle competenze delle proprie persone ovvero sulla loro capacità di progettare e realizzare, insieme ai clienti, percorsi di reale miglioramento”

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PrendiParte al gioco!

La Torre Prendiparte di Bologna diventa luogo di gioco, scambio e curiosità, domenica 21 settembre dalle 11,30 alle 17,30 quando sarà aperta al pubblico gratuitamente grazie ad Azimut e al partner Amalia Schiavo, che ha voluto regalare ai bolognesi e ai turisti una giornata festiva diversa dal solito. Come? Con l’iniziativa PrendiParte al gioco, ideata da Maria Grazia Palmieri, che consentirà ai visitatori di scoprire l’antica torre e la spettacolare vista sulla città, rivivendone anche la storia. Ma ammireranno anche una originale mostra di orchidee disposte su due piani della torre, bellissime, dai molteplici colori e forme, organizzata da AERADO (Associazione Emiliano Romagnola Amici delle Orchidee). 

Ma ecco il Gioco e…il premio: i visitatori troveranno esposto all’ingresso il quadro di un buffo Elfo, disegnato dal fumettista Brenno Giuliani, giovane artista bolognese. Indicando su una scheda un nome di fantasia da attribuire all’elfo, potranno concorrere a vincere una romantica notte alla Torre Prendiparte, al terzo posto tra i B&B più belli al mondo, premio offerto dal proprietario Matteo Giovanardi, oltre al regalo aggiuntivo di Amalia Schiavo di Azimut: un cofanetto di bottiglie dell’Azienda Santa Croce, una scatola di deliziosi macarons del famoso maestro pasticcere Gino Fabbri, un aperitivo con assaggi della bolognesità da consumare da Pallotti in Borgo S.Pietro. Il nome più originale e simpatico tra tutti quelli suggeriti dai visitatori consentirà al fortunato ideatore di ricevere il bellissimo premio cumulativo, che gli sarà consegnato da Matteo Giovanardi e da Amalia Schiavo, nell’arco della settimana dell’evento.

Infine, alle 18, i portoni della Torre Prendiparte rimarranno aperti solo per gli invitati di Azimut, con assaggi e degustazioni di vini Santa Croce abbinati ad assaggi di primi bolognesi di Pallotti e al gran finale di dolci degustazioni firmate da Gino Fabbri. La scenografica apertura delle bottiglie di spumante, con l’ausilio di una sciabola, sarà ad opera del Sabreur petroniano Umberto Faedi.

 

Organizzazione ufficio stampa

Maria Grazia Palmieri

393 9701668

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A Bologna è di scena Patata in Bo.

Bologna, 20 settembre 2014: Riparte la settimana di PATATA in BO®,  anche quest’anno caratterizzata dalla forte spinta generata dalla Patata di Bologna dop, prima patata a denominazione di origine protetta in Europa. Si comincia il 22 settembre alle ore 20,00 nella prestigiosa sede della Biblioteca Ex Sala Borsa, con il consueto Gran galà della Patata, una serata con ingresso ad invito che lancia la manifestazione e vedrà protagoniste tutte le categorie alimentari della città (panificatori, ristoratori, sfogline, macellai, pasticceri, casari ecc), ciascuna con un proprio elaborato gastronomico da far assaggiare. A questo si aggiungono 27 ristoranti che presenteranno una propria ricetta, dal tradizionale all’innovativo e dal dolce al salato, con degustazioni capaci di soddisfare anche i palati più esigenti.  Non mancheranno momenti di comicità grazie alla simpatia del testimonial della manifestazione, Giorgio Comaschi, istrionico conduttore e comico, che fra le altre cose presenterà un’anteprima dello spettacolo “Da grande farò il consumatore”.

 

Novità curiosa e attraente sarà lo STREETFOOD della PATATA che si svolgerà sotto al “Voltone del Podestà” in collaborazione con il ristorante IL VOLTONE : il 26 settembre sera, con musica dal vivo ed una cena a tema denominata “La prima della patata” (che lancerà lo STREETFOOD dei due giorni successivi) poi venerdì 27 e sabato 28 settembre, quando si potranno assaggiare le patate scegliendo fra 10 sfiziose proposte, ciascuna delle quali abbinabile ad una selezione di 10 birre artigianali di alta qualità.  L’idea dello STREETFOOD della patata ha scatenato un effetto ad eco sui principali social media network: ristoratori, sfogline, panificatori e appassionati di cucina, si stanno già sfidando a colpi di “post” e “selfie”. Ciascuno di loro rende omaggio al prezioso tubero con una ricetta, un piatto speciale oppure preparazioni e cotture rivoluzionarie, in tutte le forme possibili: non mancano i contributi di cuochi stranieri, anch’essi coinvolti dal tormentone, come dimostra la pagina ufficiale della manifestazione www.facebook.com/PatataInBo

 

Per tutta la settimana della patata sarà presente, in Piazza Re Enzo, un gazebo gestito da LEGAMBIENTE Onlus  con la sua campagna LAIQ (Legambiente per una  agricoltura italiana di qualità), che spiegherà ai visitatori come si possano coltivare le patate anche grazie a metodi molto rispettosi dell’ambiente e dell’ecosistema: la patata, già considerata un ortaggio estremamente efficiente, può essere ancor più eco compatibile e raggiungere le tavole dei consumatori rispettando e preservando le risorse del pianeta.

 

La conferenza stampa ufficiale è prevista nella sede Confcommercio ASCOM Bologna – Palazzo Segni Masetti, Strada Maggiore 23. Il programma completo della manifestazione e degli appuntamenti, con l’elenco degli esercizi aderenti, sarà diffuso attraverso uno specifico VADEMECUM distribuito nei punti cardine e nei luoghi di aggregazione della città oltre che dall’INFOPOINT DELLA PATATA. Infine ricordiamo che PATATA in BO® gode della media partnership di QN-Il Resto del Carlino e del patrocinio di Confcommercio Ascom Bologna, associazione che sostiene l’iniziativa sin dalla prima edizione.

 

Informazioni: www.patatainbo.it[email protected]

 

 

                       

Settimana nazionale della patata   –  6° edizione – 2014

 

 

PROGRAMMA UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE

 

Giovedì 18:     Conferenza stampa presso CONFCOMMERCIO ASCOM ore 12,00

 

Lunedì 22:      Gran Galà della patata presso Piazza coperta della Biblioteca Ex Sala Borsa ore 20,00

(evento riservato ad invito).

 

Venerdì 26,    ore 20,00: Inaugurazione dello Streetfood della patata con musica dal vivo presso

“VOLTONE del Podestà” al centro del centro storico.

 

Sabato 27 e domenica 28, per tutta la giornata, prosegue l’attività di STREETFOOD della PATATA

presso il “VOLTONE del Podestà”, in collaborazione con numerosi partner e sponsor.

 

Da lunedì 22 a domenica 28:  oltre 90 ristoranti aderenti all’iniziativa proporranno nei rispettivi

locali piatti tradizionali e ricette innovative a base di Patata di Bologna DOP; oltre 400 fra panifici e pasticcerie aderenti all’iniziativa proporranno il pane realizzato con l’antica ricetta a base di patata, oltre a pizze, focacce, crescente, croissant e bignè ecc. realizzati a base di patata.

 

Da lunedì 22 a domenica 28:, in Piazza Re Enzo, sarà attivo il gazebo di LEGAMBIENTE che si

impegna a promuovere un modo più rispettoso dell’ambiente per coltivare le patate, in maniera eco compatibile.  Per tutta la settimana sarà distribuito il VADEMECUM della patata che riporta il programma della manifestazione ed indica, in maniera chiara e facilmente identificabile, tutti i ristoranti aderenti, i quali  potranno essere scelti in base al piatto che si desidera assaggiare: all’indicazione precisa di un determinato piatto o ricetta corrisponde poi l’indirizzo del ristorante dove è possibile degustarla.

 

 

IL MENU’ DELLO STREETFOOD DELLA PATATA:

 

–         Gnocchi al ragù walky cup

–         Raviolo patata, parmigiano e speck

–         Spiedino di novelle e turbante di pancetta

–         Tigelle pata-siccia e pata-tufo by Olmi e Centomo

–         Sformato di patate con Mortazza (Mortadella di Bologna IGP)

–         Sformato acciughe e patate

–         Patate e salsicciotti da zò ‘d testa!

–         Polipo di patate “a qualcuno piace freddo”

–         Jacket potatoes “al scartozz”

–         Italian Fish & Chips con il San Pietro

–         Patate Tornado by Robert

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Rimini e Bologna le province più care per gli automobilisti

Vivere nella provincia di Bologna, per gli automobilisti alle prese con l’assicurazione, non è un buon affare: il capoluogo si è rivelato, con Rimini, la provincia con i prezzi più alti. Questo è quanto emerso dal focus sulla RC auto in Emilia Romagna realizzato da Facile.it (www.facile.it), sito leader nella comparazione di polizze assicurative e prodotti finanziari.
Per ciascuna delle nove province dell’Emilia Romagna, Facile.it ha confrontato le tariffe riservate a tre profili di automobilista*. Ebbene, per due dei profili esaminati i premi assicurativi più alti si concentrano nella provincia di Bologna. Per i neopatentati, ad esempio, che si trovano a dover pagare il premio per la loro automobile trovandosi in quattordicesima classe di merito, la media è di 1.374 euro l’anno. In ogni caso, in nessuna delle nove province si sono rilevati costi per i giovani al di sotto dei 1.000 euro, a eccezion fatta di Modena dove si è registrato il premio medio più contenuto che si ferma a 977 euro.
Guardando al secondo profilo preso in analisi da Facile.it, Rimini toglie a Bologna il primato di provincia più cara e fa registrare un premio medio per una donna in quarta classe pari a 402 euro. Le più fortunate dell’Emilia Romagna sono, invece, le automobiliste di Parma a cui è richiesto un premio medio di 276 euro, seguite da quelle di Piacenza che ne versano 295.
Infine, se si parla di automobilisti virtuosi che si sono conquistati con la loro diligenza la prima classe di merito, ancora una volta, sul podio dei costi più alti troviamo Bologna con premi medi annui di 363 euro. Chi beneficia dei migliori prezzi dell’Emilia Romagna sono i cittadini della provincia di Ferrara a cui bastano 235 euro, seguiti da quelli di Modena (253 euro), che si distingue ancora una volta per i premi più bassi della regione.

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ST’ART: tutta un’altra musica!

Mercoledì 28 maggio all’Antoniano di Bologna l’originale festival autogestito: gli alfieri new prog Silver Key, la magica chitarra folk-blues di Marcello Capra, il jazz-rock teatrale degli Altare Thotemico, l’ethno-rock del Notturno Concertante. Prosegue il crowdfunding su MusicRaiser
 
ST’ART
LO STATO DELL’ARTE
…tutta un’altra musica…
Mercoledì 28 maggio 2014
h. 20.00
Cinema Teatro Antoniano
via G. Guinizelli 3
Bologna
ingresso 7 euro
“Negli ultimi anni per le band alternative è diventato sempre più difficile, se non impossibile, presentare idee nuove e originali. Molti locali storici della musica live italiana hanno chiuso i battenti e quelli che sono rimasti faticano a sopravvivere, spesso costretti a programmare cover e tributi per avere un maggiore afflusso di pubblico. Così molti musicisti sono costretti a lasciare nel cassetto opere valide e innovative. Abbiamo quindi formato un’associazione autofinanziata di musicisti e artisti, provenienti da tutta Italia, per dar vita a un festival e tanto altro”.
Esordisce così il manifesto di St’Art – Lo Stato dell’Arte, un progetto che coalizzamusicisti di diversa provenienza, genere ed estrazione: i promotori hanno deciso diautogestire la realizzazione di un festival chiedendo il supporto del pubblico attraverso una campagna di fundraising con MusicRaiser. Il festival si svolgerà alCinema Teatro Antoniano di Bologna mercoledì 28 maggio, con le esibizioni dei quattro promotori del progetto: Silver Key, Marcello Capra, Altare Thotemico, Notturno Concertante, realtà molto diverse tra di loro, unite dalla voglia di dare risalto alla musica di qualità.
Nati nel 1992 e riformatisi nel 2006 come tribute band dei Marillion, i milanesi Silver Key sono una delle più interessanti realtà europee del new progressive, come testimonia il loro ultimo disco In the Land of Dreams, composto totalmente da materiale originale. Viene dal prog anche Marcello Capra: torinese, fondatore dei leggendari Procession nel 1971, dal 1978 inaugura una fortunata carriera solista che prosegue ancora oggi all’insegna di un folk blues acustico, di cui è uno dei più apprezzati rappresentanti europei con il suo inconfondibile flatpicking. Radicale cambio di atmosfere con gli Altare Thotemico: l’ensemble bolognese guidato dal performer vocale Gianni Venturi propone un jazz-rock psichedelico e visionario, che ha trovato lusinghieri apprezzamenti con il nuovo album Sogno Errando. La longeva band avellinese Notturno Concertante punta invece a una fusione di linguaggi: rock, folk, pop, acustico e jazz in una miscela elegante e raffinata, tra canzoni e strumentali.
Fino al 28 maggio prosegue la campagna di crowdfunding su MusicRaiser a sostegno del progetto, appuntamento a Bologna con ‘tutta un’altra musica’!
Mediapartners:
Hamelin Prog: www.hamelinprog.com
Almax Magazine: www.progettoalmax.it
Deliri Progressivi: www.deliriprogressivi.com
Info:
St’Art:
www.gruppostart.it
Musicraiser:
www.musicraiser.com/it/projects/2248
Synpress44 Ufficio Stampa:
www.synpress44.com
Tel. 349/4352719 – 328/8665671
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Cercare il medico online: ora anche a Bologna si può

Sempre più si usa la rete per ricercare informazioni relative alla salute e le ultime tendenze digitali in questo ambito dimostrano che, adesso, anche la ricerca del medico specialista avviene attraverso la rete. Per questo è nato il servizio innovativo di Dottori.it (www.dottori.it) che, già attivo su Roma, Milano, Napoli e Torino, si allarga ora agli specialisti di Bologna.

«Il nostro progetto – dichiara Vito Ciardo, General Manager di Dottori.it – ha un duplice valore: da una parte aiutiamo chi ha bisogno di una consulenza specialistica e la cerca online, dall’altra offriamo agli stessi medici la possibilità di farsi trovare più facilmente dai loro pazienti e di acquisirne di nuovi. Il passaparola che una volta guidava la scelta dello specialista non basta più: ora le persone sentono il bisogno di conoscere la reputazione e il curriculum dello specialista prima di compiere la loro scelta.»

A Bologna sono un centinaio gli specialisti che hanno intuito l’importanza della rete e delle immense possibilità che offre loro. Aderendo a Dottori.it, i medici bolognesi sono entrati a far parte di un modello già di successo all’estero e che adesso è disponibile anche in diverse città d’Italia. Da oggi sul sito si ha la possibilità di consultare i curriculum dei medici di Bologna (www.dottori.it/bologna) e si possono prenotare online le visite, saltando i fastidiosi tempi delle code agli sportelli.

Sul sito è possibile trovare e contattare ogni tipo di medico specialista. Volendo osservare quali sono le categorie maggiormente presenti al momento, troviamo una prevalenza di odontoiatri (13%), ortopedici (9%) e ginecologi (7%). Ma è anche possibile trovare specialisti nel campo della medicina legale, dell’allergologia e della nefrologia.
Per chi pensasse ancora che il web sia uno strumento utilizzato solo dai più giovani, sarà interessante sapere che un medico su quattro di quelli che a Bologna hanno aderito al servizio di Dottori.it ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni. A seguire troviamo la fascia d’età degli specialisti tra i 40 e i 50 anni (30%). In egual misura (15%) registriamo la presenza dei medici più giovani (under 40) e di quelli in età più avanzata (over 60).

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BAZZANO Tempo di Natale 2013

Sono circa 30 gli esercenti promotori dell’iniziativa denominata “BAZZANO Tempo di Natale”.

L’iniziativa, partita il 17 novembre scorso e volta a promuovere le offerte degli esercizi commerciali della città, durerà fino al 29 Dicembre e per tutto il periodo, molti dei negozi aderenti, proporranno ai clienti offerte e promozioni particolari, anche in occasione delle molte aperture domenicali straordinarie.

La gestione di BAZZANO Tempo di Natale è stata affidata all’Agenzia di Comunicazione e organizzazione di Eventi RMR, già operativa nella cittadina bolognese in occasione di “BAZZANO in bancher…ella” del luglio scorso e nota in provincia di Bologna e Modena per la gestione delle serate di animazione del MusicanBO Live Show.
L’Agenzia si è occupata, in particolare, della progettazione e realizzazione del Sito Web e della Pagina Facebook, compresi lo studio grafico del logo e delle immagini pubblicitarie per il Web e il materiale cartaceo.

BAZZANO Tempo di Natale è anche l’occasione per riscoprire il “sapore” del centro storico, delle sue vetrine, dei suoi esperti, disponibili e cordiali negozianti. Uomini e donne (come recita l’Home Page del sito) che tutti i giorni mettono la massima attenzione e passione a disposizione dei propri clienti, tanto da trasformarli talvolta, in veri e propri amici.

La città di Bazzano, solerte come sempre nelle occasioni speciali, anche in questo periodo si sta attivando nell’organizzazione della prossima “Festa di Santa Lucia” che occuperà l’intera giornata di Domenica 15 Dicembre e culminerà con il classico e sempre spettacolare Lancio delle Lanterne.

Quindi, per i regali di Natale 2013, non resta che impostare il Navigatore satellitare su “Bazzano (Bologna)” e guidare fino all’arrivo, provare personalmente la cordialità e professionalità dei negozianti e magari, restare per l’aperitivo in uno dei nostri bar e caffetterie o a cena in uno dei diversi ristoranti cittadini.

L’esperienza sarà indimenticabile!!!

Per tutte le informazioni:
http://www.natalebazzano.it
https://www.facebook.com/NataleBazzano

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Specialisti in creatività e semplicità

Tra i numerosi servizi offerti dall’agenzia di comunicazione Borderline, dinamica start up bolognese, anche la creazione di originali pagine e campagne pubblicitarie in grado di soddisfare i bisogni delle imprese

Una buona comunicazione, per essere efficace e vincente, dovrebbe sempre esprimere originalità e creatività, suscitando l’interesse di chi legge o ascolta e, allo stesso tempo, veicolando un messaggio chiaro e comprensibile. Creatività e originalità, unite a semplicità e chiarezza, sono infatti i concetti chiave che riassumono la mission di Borderline, dinamica start up bolognese, che coniuga all’inventiva la precisione nell’esecuzione e l’attenzione alle esigenze del cliente e dell’azienda.
Tra i numerosi servizi, anche l’ideazione e la realizzazione di pagine e campagne pubblicitarie in grado di stupire e coinvolgere sia il cliente che il consumatore. La cura del particolare, l’attenzione al dettaglio e l’originalità dell’idea danno vita a pubblicità sempre vincenti in Borderline. Nulla viene lasciato al caso: dall’impaginazione grafica, alla cura dei testi, ogni singolo elemento viene progettato e realizzato con impegno e precisione dai due soci fondatori dell’agenzia: Matteo Barboni, giornalista e responsabile della comunicazione, e Alan Amicosante, grafico e art director dell’agenzia, determinati a creare soluzioni nuove ed accattivanti.

In un momento storico come quello attuale, saper rispondere in maniera originale ai bisogni e ai desideri dei clienti rappresenta, spesso, la chiave di volta. A confermarlo, Alan Amicosante: “La comunicazione vincente è quella che sa stupire, incuriosire, attrarre, restare impressa nella mente di chi ne entra in contatto. Trovare la formula più idonea è la specialità di Borderline, dove l’originalità dell’idea si sposa in ogni caso con un’esecuzione puntuale e con risultati concreti”.

Che si parli di prodotto, o di azienda, che si scelga una pubblicità tradizionale o una meno istituzionale, l’advertising firmato Borderline coniuga innovazione e tradizione, nello sforzo di trovare quella soluzione particolare, mai eccessiva, in grado di catturare l’attenzione, pur rimanendo sempre fedele alla filosofia aziendale e vestendo i panni cliente.

Una pubblicità non dovrebbe mai essere caotica o esagerata, ma sempre all’insegna della semplicità e della linearità”, ribadisce Alan Amicosante.
Accanto alla pubblicità “tradizionale”, lo staff dell’agenzia si impegna a trasportare il proprio know-how anche sul web, canale oramai imprescindibile per una larga diffusione di marchi e prodotti. Dalla più classica progettazione di banner, alla realizzazione di video online e di newsletter, fino alla gestione dei nuovi sistemi di web advertising: pay per click ed inserzioni sui principali social network (Facebook, Twitter, Google) sono accompagnati da un’attenta analisi del mercato e dei competitor con una precisa definizione degli obiettivi.

 

L’agenzia di comunicazione Borderline affianca a questo tipo di attività anche consulenze nella creazione di depliant, cataloghi, roll-up, insegne, gadget, packaging, solo per citare alcuni dei numerosi servizi offerti.
Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200

Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

 

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Cosa vedere in una vacanza a Bologna

Bologna è una delle città più scenografiche del mondo, grazie alle sue peculiarità ed alla sua ricca storia è una località molto amata e con tante bellezze da scoprire. La presenza dell’Università contribuisce a renderla una città cosmopolita, le sue torri sono famose in tutto il mondo, e la sua storia è così ricca che dietro ogni angolo si celano palazzi importanti e scorci paesaggistici incantevoli. Bologna è sicuramente una meta fantastica per i turisti che cercano arte, cultura, gastronomia di primo livello ed evasione. La città è anche conosciuta per i suoi soprannomi: la dotta, la rossa, la turrita e la grassa.

Bologna la dotta, così è definito il capoluogo dell’Emilia Romagna, grazie alla presenza di una delle Università italiane più antiche, fondata nel 1088, ancora oggi frequentata di studenti nostrani e universitari provenienti dall’estero. Una buona soluzione per dormire in città per l’università è quella di affittare un appartamento o un monolocale, un residence Bologna, come la Residenza Ariosto, un residence in pieno centro cittadino.

Il colore dei tetti delle case di Bologna, ne fanno assegnare un altro aggettivo, la Rossa, conservando l’assetto di epoca medioevale, che la rende una città suggestiva ed accogliente. Questo aggettivo in realtà ricorda anche l’orientamento politico che ha da sempre avuto la città. Bologna la grassa, poichè la cucina bolognese è una delle più famose in Italia, e una delle più gustose. Oltre ai famosi tortelli, preparati ancora a mano da pastai e serviti in brodo, pasta all’uovo e carne di maiale sono i protagonisti delle tavole, e dalle diverse combinazioni di questi due elementi nascono alcuni piatti tipici, come il buonissimo ragù, le tagliatelle, le lasagne.

La cittadina di Bologna, conserva le tracce del passato, in un matrimonio tra antico e moderno, che colpisce con un colpo d’occhio il turista: potrete passeggiare in Piazza Maggiore e ammirare in nello stesso istante i più antichi edifici della città. La storia di Bologna inizia nel 600 a. C., quando è stata capitale dell’impero etrusco, successivamente il suo territorio ha visto il passaggio di Galli e Romani, fino ai bizantini ed ai Normanni. Solo da questo è facile intuire la mescolanza di stili e culture che si avvertono a Bologna. La sua università ha avuto alunni d’eccellenza: Dante, Boccaccio, Petrarca, Thomas Becket, Erasmo da Rotterdam e Copernico. In epoca Medioevale, come la maggior parte dei borghi italiani, la città emiliana si chiuse nelle sue mura. Dopo varie vicissitudini e distruzioni dovute alle Guerre che hanno colpito la città, oggi Bologna, memore del suo passato, è un centro universitario importantissimo e una città ricca di fermento culturale.

 

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Residence al centro di Bologna. La tradizione culinaria bolognese

Il Residence Ariosto si trova al centro di Bologna, vicino al campus universitario, ai principali ospedali e collegata con le principali linee di trasporto pubblico. Queste caratteristiche rendono il Residence Bologna, Ariosto, luogo ideale per soggiorni di lavoro, per eventi e famiglie di studenti universitari o persone in degenza. I nostri appartamenti dispongono di angolo colazione e cottura, linea wireless e i migliori comfort. Nelle strade circostanti si trovano diversi negozi, botteghe, bar e ristoranti.
La tradizione culinaria ed enologica è il fiore all’occhiello della regione emiliana, zona agricola di antica produzione ritrova nei suoi piatti più conosciuti la varietà della sua storia. I prodotti base tipici della cucina emiliana sono la carne di maiale e la pasta all’uovo, insaporiti nelle famose ricette del ragù, dei tortellini delle lasagne e delle tagliatelle.
I tortellini vengo consumati di tradizione a natale, con il brodo di carne. Le varianti del piatto sono i cappelletti e i ravioli, che però sono accompagnati con sugo. Una delle tante leggende racconta che i tortellini sia stati disegnati sulla forma dell’ombelico di Venere, la loro origine risale a prima del 1600. La registrazione come piatto tipico presso la Camera di Commercio è avvenuta nel 1974 con il deposito della Confraternita del Tortellino e l’Accademia Italiana della Cucina.
La varietà della cucina bolognese è figlia della cultura cosmopolita del tempo. La mescolanza di nazionalità di studenti e professori con le potenti famiglie locali hanno reso ricco l’elenco di ricette. Attorno al residence al centro di Bologna, Ariosto, si trovano ristoranti, trattoria, enoteche e locande pronte a servire ogni piatto della regione. Bologna è anche meta del cosiddetto turismo enogastronomico. Dalle colline del territorio vengono prodotti Barbera, Sauvignon, Cabernet. Pignoletto, Chardonnay e Merlot.

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Gong: la nuova edizione del Rock In Progress Festival!

Il 12 e 13 luglio a Bologna torna la gloriosa rassegna: due giorni di progressive italiano con Mangala Vallis e Bernardo Lanzetti, Altare Thotemico, Accordo dei Contrari, Silver Key, Master Experience, Qube e Kerygmatic Project

We Love Vintage
Ma.Ra.Cash
Gigi Cavalli Cocchi
Serena 80
sono lieti di presentare:

GONG 2013
Rock In Progress Festival

Venerdì 12 e sabato 13 luglio 2013

Serena 80
Quartiere S. Donato
Via della Torretta 12/3
Bologna

Ingresso gratuito

Venerdì 12 e sabato 13 luglio a Bologna torna Gong – Rock In Progress Festival! Si tratta della settima edizione della rassegna ideata e diretta da Gigi Cavalli Cocchi (batterista di Ligabue, CSI, Mangala Vallis etc.), nata a Reggio Emilia nel 2004. Dopo un’ultima edizione a Parma nel 2011, il Gong Festival approda a Bologna grazie alla collaborazione con We Love Vintage e Serena 80. “In qualche modo l’edizione di quest’anno è un ritorno alle origini – dichiara Gigi – quando il festival era nato per dare visibilità agli artisti italiani, e ricorda per certi aspetti quello che era negli anni ‘70 il Charisma Festival, che raccoglieva sullo stesso palco gli artisti di quell’etichetta. Il Gong 2013 ha un po’ questo sapore, essendo cinque band legate alla label Ma.Ra.Cash”.

Gong Festival è una rassegna dedicata al mondo del progressive-rock, genere nel quale l’Italia ha sempre espresso grandi talenti, dagli anni ’70 ad oggi. Nella sua storia il Gong ha dato spazio alle nuove leve e ai nomi più importanti del prog contemporaneo, e anche il cartellone dell’edizione 2013 – ad ingresso gratuito nonostante le difficoltà economiche del periodo – lo conferma. Aprono il festival venerdì 12 luglio i Master Experience, giovane formazione di Reggio Emilia autrice di un raffinato prog-metal, e seguono i Silver Key, band lombarda più vicina alle atmosfere del classico new prog all’inglese. Chiusura di lusso con i Mangala Vallis: la formazione reggiana, tra i nomi di punta del nuovo prog italiano all’estero, avrà come special guest Bernardo Lanzetti, storica voce di Acqua Fragile e PFM nonchè ex componente dei Mangala.

Sabato 13 tocca ai Qube aprire le danze con il loro concerto di tributo ai classici del prog, seguiti dai Kerygmatic Project, nuova formazione piemontese di area neo-prog. Giocano in casa gliAccordo Dei Contrari, avvincente band che incarna in pieno le nuove tensioni di area rock-jazz più sperimentale, e assai ricercata è anche la nuova incarnazione degli Altare Thotemico, il gruppo guidato dal poeta Gianni Venturi che presenta il nuovo disco all’insegna dell’incontro tra jazz, teatro-canzone e prog. Secondo Cavalli Cocchi “pensare prog dovrebbe essere il manifesto di una totale apertura mentale, perché questo universo è nato per abbattere i confini tra un genere e l’altro e per me ha rappresentato un vero e proprio stile di vita. Il Gong è una “dark side” della musica indubbiamente molto underground, che partendo dall’amore per il rock progressivo continua – in questi tempi moderni di musica commerciale e di “Amicieicsfactor” – a muoversi in quel territorio creativo, vissuto con lo spirito dei nostri tempi”.

Programma:

12 luglio 2013
Ore 20.00
Master Experience
Silver Key
Mangala Vallis – special guest Bernardo Lanzetti (Vox 40)

13 luglio 2013
Ore 19.00
Qube
Kerygmatic Experience
Accordo dei Contrari
Altare Thotemico

Mediapartners:
Drumset Mag: www.drumsetmag.com
Krock: www.krock.it
MovimentiProg: www.movimentiprog.net
VivaLowCost: www.vivalowcost.com
Wonderous Stories: www.wonderoustories.it

Info:

Serena 80: tel. 051-6330776

Gong Festival:
http://gong.cavallicocchi.it

Synpress44 Ufficio Stampa:
www.synpress44.com
E-mail: [email protected]

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Prezzi RC auto: nell’ultimo trimestre aumenti superiori all’11%

A Palermo i premi RC auto sono cresciuti fino all’11,4%, a Torino si sono ridotti anche del 13,8%, Napoli fa registrare diminuzioni che arrivano all’8,5%; poco cambia per i neopatentati e, in generale, per i giovani automobilisti italiani. Questi, in estrema sintesi, i risultati del Focus trimestrale sui costi RC auto condotto da Facile.it, sito leader nella comparazione di polizze, che ha preso in esame alcuni profili di automobilista* in 8 delle principali città italiane (Milano, Torino, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) confrontando le tariffe in vigore a maggio con quelle di febbraio 2013.

«Nell’ultimo trimestre – afferma Mauro Giacobbe, Responsabile business unit assicurazioni di www.facile.iti premi RC auto si sono mossi con due velocità. In linea generale le variazioni sono state molto più contenute rispetto alla rilevazione precedente, ma evidenziamo da un lato l’inizio di una rimodulazione al ribasso delle tariffe in vigore a Napoli e, dall’altro, un forte aumento per i profili più virtuosi a Palermo».

L’indagine di Facile.it registra una sostanziale immobilità dei premi riservati al profilo 3, quello di giovani e neopatentati: solo Roma fa segnare un +2,5% nelle tariffe dedicate a questa tipologia di automobilista che, nelle altre città campione, o non ha subito alcuna variazione nel miglior premio disponibile o un ribasso di appena lo 0,3%.

Le compagnie, invece, hanno imposto variazioni radicali (in positivo o in negativo in base alla città) sia al profilo maschile sia a quello femminile. Nei capoluoghi settentrionali presi a campione, al profilo maschile (profilo 1) sono stati riservati sconti tariffari in percentuali comprese fra il 3,3% di Bologna ed il 5% di Verona, con riduzioni del 4,9% a Milano. D’altro canto, e nonostante si tratti di una categoria virtuosa, i costi della copertura RC auto sono aumentati per loro del 4,2% a Firenze e addirittura dell’11,4% a Palermo. Unica eccezione nel meridione è Napoli, dove il miglior premio disponibile a maggio è inferiore dell’8,4% rispetto a quello acquistabile a febbraio.

Per quanto riguarda i premi riservati alle automobiliste che rientrano nel profilo campione (profilo 2), Facile.it ha rilevato oscillazioni ancora più ampie. Milano e Verona non hanno registrato alcuna variazione nel miglior prezzo disponibile, mentre lo stesso è diminuito a Firenze (-2,6%), Napoli (-8,5%) e Torino (-13,8%) ed aumentato a Roma (+1,6%) e, ancora una volta, a Palermo (+8,5%).

Dal Focus di Facile.it (la cui infografica riassuntiva è disponibile a questo indirizzo: http://www.facile.it/infografica/premi-rc-auto-a-due-velocita.html) emerge come la cresciuta età media del parco auto italiano influenzi la scelta di ricorrere o meno a coperture aggiuntive.  Quella su furto e incendio, chiaramente più adatta ad auto nuove, arriva quasi a dimezzarsi passando dal 21,18% di febbraio al 12,86% di maggio; quella sull’assistenza stradale, più comune fra i veicoli circolanti da diverso tempo, continua a crescere e viene richiesto oggi da quasi il 49% degli automobilisti che vogliono completare la loro polizza auto con una copertura aggiuntiva.

* Il Focus Facile.it ha preso in esame i prezzi disponibili sul mercato il 27/05/2013 e il 27/02/2013 per i seguenti profili:

1) Uomo/40 anni/Diplomato/Sposato/Guida una Ford Focus 1.6 Diesel/Prima classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.

2) Donna/35 anni/Diplomata/Sposata/Guida una Opel Corsa 1.4 Benzina/Quarta classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.

3) Uomo/19 anni/Studente/Single/Guida una Fiat Punto 1.3 Diesel/Neopatentato quattordicesima classe di merito/prima assicurazione.

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Rehost a SMAU Bologna per insegnare a imprenditori e professionisti come diventare Smart Worker.

In occasione della tappa bolognese di SMAU , Rehost terrà un workshop formativo per insegnare a imprenditori e professionisti un modo migliore di lavorare possibile grazie alle nuove  tecnologie ICT.

Mercoledì 5 giugno alle ore 12.00, presso l’Arena Smart City di SMAU Bologna, l’evento fieristico dedicato all’informatica e alle nuove tecnologie, Rehost, l’Hosting Professionale diverso, presenterà il workshop formativo:

LE TECNOLOGIE ICT PER DIVENTARE UNO SMART WORKER E LAVORARE IN MODO PIÙ SEMPLICE, LIBERO E SICURO.

Comunicazione più semplici e veloci grazie alla condivisione di informazioni con colleghi e partner che operano fuori dall’azienda. Accesso agli strumenti di lavoro e gestione dei propri progetti anche in mobilità direttamente dal proprio smartphone o tablet. Standard di sicurezza elevati, garantiti da beckup effettuati su server geograficamente distanti. Tutto ciò è possibile grazie alle tecnologie ICT a supporto della comunicazione e collaborazione in azienda, fruibili anche dai propri dispositivi mobili, in grado di rendere il proprio lavoro più semplice, libero e sicuro. Emergono così nuove figure professionali come quella dello Smart Worker, caratterizzato da un forte legame al network aziendale, ma allo stesso tempo da un elevato grado di flessibilità e autonomia decisione, rispetto agli spazi fisici, i tempi e gli strumenti di lavoro.

Diventare uno Smart Worker e lavorare in modo più semplice, libero e sicuro, necessita di una delicata fase di scelta delle tecnologie ICT più adeguate al proprio contesto aziendale. Fattori determinanti in questa fase risultano essere:

  • velocità e semplicità di implementazione delle tecnologie ICT all’interno dell’infrastruttura aziendale già in essere;
  • libertà di scelta e compatibilità dei dispositivi (PC, smartphone e tablet) da connettere al network aziendale;
  • capacità di integrazione con altre tecnologie e servizi;
  • standard di sicurezza garantiti;
  • costi di implementazione e manutenzione.

Dopo SMAU Padova e il Digital Festival di Torino, continua dunque l’azione formativa di Rehost anche in occasione della tappa bolognese di SMAU, sempre con lo stesso obiettivo: guidare imprenditori e professionisti, aspiranti Smart Worker , oltre che alla corretta scelta delle tecnologie ICT per il lavoro, all’uso avanzato delle stesse attraverso una serie di dimostrazioni pratiche e veloci basate sui casi aziendali più frequenti.

Relatore del workshop sarà Marco Dal Colle, AD e Consulente IT di Mobika srl, l’azienda vicentina titolare di Rehost, l’Hosting Professionale diverso.

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Bologna: ITACÀ e il festival del turismo

ITACÀ è il singolare festival del turismo che avrà luogo dal 25 maggio al 2 giugno a Bologna.  Una marea di incontri, percorsi, visite guidate (ad esempio si potranno percorrere i canali all’Appennino e quelli della Resistenza), fiere e esibizioni intratterranno i turisti.

In tutto, la manifestazione prevede circa 50 eventi. L’obiettivo della manifestazione? La promozione della cultura del viaggio come percorso di divertimento ma anche di etica e rispetto dell’ambiente e degli abitanti della zona.

IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori, è ormai giunto alla sua quinta edizione e si preannuncia già un successo, come le precedenti edizioni. Oltre a Bologna, le iniziative si estenderanno anche ad altre città della Regione, quali Reggio Emilia, Parma, Ferrara e Rimini con numerose offerte viaggi per tutti i partecipanti.

A promuovere il progetto è l’associazione Yoda con il patrocinio di Nexus Emilia-Romagna, Cospe, Cestas e l’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr). Insomma, un appuntamento proprio da non perdere per chi ama l’avventura e il divertimento nel pieno rispetto degli altri.

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Il Mueller Thurgau si presenta a Bologna.

L’organizzazione per l’allestimento della XXVI Rassegna Vini Müller Thurgau del X Concorso Enologico Internazionale in programma a Cembra (Trentino) dal 3 al 7 luglio 2013 sta marciando a pieno regime.

Novità di quest’anno sono le anteprime della Rassegna e del Concorso in alcune città del Nord Italia, allo scopo di avvicinare il pubblico e gli enoappassionati a questo fresco e fruttato vino di montagna. Organizzate in collaborazione con l’Azienda di promozione turistica dell’Altopiano di Piné e della Val di Cembra e con la Strada del vino trentino, giovedì 9 maggio è toccato a Bologna. Località dove il vino Müller Thurgau si è fatto apprezzare nella degustazione guidata dei vini premiati al Concorso Enologico Internazionale 2012 in abbinamento a una selezione di formaggi del Trentino (Cuor di Fassa, Fontal di Cavalese e il Trentingrana), che ha fatto seguito alla conferenza stampa (ore 18.00) di apertura cui hanno partecipato gli organizzatori degli eventi e i rappresentanti delle istituzioni interessate.

A seguire (ore 20.30) c’è stato il clou dell’evento: la cena-spettacolo di “Adagio con gusto”, dove il Müller Thurgau è stato protagonista di una contaminazione enogastronomica tra la cucina trentina e quella bolognese. Tra le varie portate, intermezzi del Gruppo da Camera Caronte, che ha interpretato alcune leggende trentine rilette in chiave musicale e culturale.

Nel dettaglio, la disfida culinaria di Bologna in casa del ristorante Franco Rossi (via Goito, 3 – Tel. 051.238818 – [email protected]) dei fratelli Franco e Lino Rossi ha previsto che la trentina Franca Merz, chef del ristorante 2 Camini di Baselga di Piné (TN), incrociasse i fornelli con il padrone di casa Lino Rossi. Apertura con un originale Sformato di mortadella in crema di zafferano abbinato allo Spumante Brut Rosé dell’Azienda Agricola Pojer & Sandri di Faedo (Tn), cui ha fatto seguito un primo tipicamente bolognese ideato da Lino Rossi: Garganelli ai fiori di zucca e prosciutto abbinato al vino Palai Müller Thurgau 2011, di Pojer & Sandri. Per il secondo spazio alla cucina trentina di Franca Merz, che si è cimentata in un gustoso Guancette di vitello brasate al Müller Thurgau con contorno di polenta gialla “Spin” della Valsugana, abbinato al vino Besler Ross 2007 di Pojer & Sandri. A chiudere una sfiziosa Zuppa inglese al Merlino, un vino rinforzato di sicuro interesse prodotto da Pojer & Sandri. A presentare i vini il loro ideatore: Fiorentino Sandri. Grappa e brandy trentini a coronare la serata.

L’evento ha riscosso un notevole successo di pubblico, e ha richiamato una folta partecipazione della stampa specializzata petroniana: la premessa migliore affinché la presenza del Müller Thurgau possa presto ripetersi all’ombra delle Due Torri, con grande soddisfazione di tutti.

 

Piero Valdiserra

 

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