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Programmatori Java troppo vecchi nella Silicon Valley

Se si pensa che il mondo tecnologico non sia fatto di tendenze, si sbaglia alla grande. Lo stabilisce anche un sito autorevole dove quesiti e opinioni di programmatori Java si fondono a creare un vero e proprio blog dove è stato pubblicato una sua indagine interna riguardante proprio il settore degli sviluppatori Java. I Java developers sono stati intervistati in tutto il mondo, per rendere la statistica il più veritiera e internazionale possibile: ben 26mila persone residenti in 157 nazioni diverse hanno espresso la loro opinione riguardo le tendenze di Java e ha permesso di capire le variazioni e capire in che cosa consiste la vita da esperto Java in Italia piuttosto che negli USA. Da questa indagine particolare, è emerso che la tendenza negli USA è che i programmatori Java sono più vecchi rispetto gli altri Paesi, perché l’età media di uno sviluppatore è di 28,9 anni. La Silicon Valley attira giovani sviluppatori, ma quasi trentenni. Troppo vecchi, visto che in India l’età di uno sviluppatore è 25 anni.

 

Programmatori Java donne: la rivincita dell’India.

 

La novità piacevole è che il mondo Java si sta colorando di rosa, vista la presenza massiccia di donne che si cimentano nel linguaggio Javascript. Rispetto agli altri anni, il 20% dei programmatori intervistati in realtà dovrebbe essere chiamato “programmatrice”. Il rovescio della medaglia è che lo stipendio è più basso comparato a quello di un programmatore di sesso maschile, ma non è questione di discriminazione sessuale, quanto perché sono meno esperte rispetto ai colleghi maschi (solo per il fatto di essersi avvicinate al mondo Java dopo di loro). Anche stavolta vince l’India che si conferma come la nazione delle sviluppatrici Java. D’altronde, un programmatore esperto deve per forza conoscere Javascript e gli strumenti correlati al programma, in quanto è il linguaggio di programmazione più usato a livello mondiale. In Europa, la maggioranza dei Java developers lavora su Windows, a differenza degli USA e dei paesi anglosassoni che preferiscono altri sistemi, come Linux.

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Come muovere i primi passi nel mondo del trading online

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  • 23 Maggio 2016

Il Trading Online è un’opportunità di lavoro molto interessante e che permette a chi lo pratica come professione di diventare capi di se stessi. Il trading effettuato sia sui mercati azionari sia sul forex è in forte e rapida crescita e rappresenta una delle attività più ambiziose e maggiormente ricercate all’interno della società di oggi. L’investimento con le azioni come si faceva una volta per il lungo periodo è diventato col passare del tempo molto rischioso e troppo poco produttivo.

 

Al giorno d’oggi davvero molte persone riescono ogni mese a guadagnare per se stessi un reddito extra al proprio lavoro principale tramite le operazioni sul trading online. Delle azioni o delle valute effettuate tramite dei broker affidabili permettono agli utenti di effettuare degli ottimi investimenti a breve termine, con un tasso di rischio controllato e con un rendimento che può arrivare fino all’85% in solamente 60 secondi.

Formazione ed esperienza

Certamente quest’ultimo non è un traguardo che si può facilmente raggiungere in pochissimo tempo e in maniera semplice, dopotutto, come in ogni altro lavoro classico è molto importante studiare, approfondire, testare e accumulare davvero molta esperienza di vario tipo nel settore. Sicuramente poi la semplicità e immediatezza delle più affermate, affidabili e conosciute piattaforme di trading online e la grande opportunità di poter iniziare con dei conti “demo”, ovvero che simulano soltanto delle transazioni reali senza rischiare immediatamente dei soldi veri, vi aiuterà passo dopo passo ad effettuare degli investimenti di successo.

 

Tanto per portare un esempio: è possibile, al giorno d’oggi, effettuare degli investimenti su dei titoli di grande spessore come Facebook, Fiat, Twitter o su valute forti come I’Euro o il Dollaro con capitali minimi accessibili a tutti, ad esempio 50 euro e, allo stesso tempo avere la possibilità concreta di ottenere rendimenti elevati come se si investisse 10.000 euro grazie all’utilizzo della leva finanziaria.

Da dove iniziare: Plus500

Se vuoi iniziare fin da subito a fare del trading online attraverso un broker che sia affidabile e una piattaforma abbastanza efficiente e intuitiva, noi ti consigliamo di iniziare con Plus500. Plus500 può offrire ai propri trader una piattaforma di trading online di tutto rispetto: potente, intuitiva, facile da usare e utilizzabile su praticamente qualsiasi dispositivo anche mobile, è presente sotto vari forme: come un’app mobile (iPhone o Android), un sito web, un software scaricabile per PC o anche un’applicazione per tablet.

 

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System integrator: le regole per fare business

Molti system integrator e installatori telefonici sono stati costretti a chiudere la loro attività, perché incapaci di rinnovare le proprie offerte e di seguire le richieste che provengono dalle aziende in cui sono sempre più presenti dirigenti “digital native”.

A evidenziarlo è Gartner in uno studio a cura dell’analista Steve Blood (qui lo studio).

 

Come risolvere quindi questa discrepanza tra system integrator che non hanno rinnovato il proprio portfolio di prodotti e servizi e manager cresciuti nell’era digitale che pretendono strumenti in linea con le innovazioni tecnologiche odierne?

 

Sicuramente scegliendo il partner strategico giusto; un partner che sia capace, non solo di garantire la qualità del prodotto/servizio offerto, ma che sia in grado recepire con puntualità gli stimoli provenienti dal mercato di riferimento, di anticiparli e di trasformarli in un’offerta che possa soddisfare a pieno le esigenze dei clienti da una parte e di incremento del business da parte dei system integrator dall’altra.

 

Oltre a ciò, gli installatori devono sempre più valutare con attenzione la specializzazione dei partner selezionati, che devono essere in grado di comunicare al mercato il proprio valore specifico e spingere verso le tendenze più innovative come cloud, big data, analytics, IoT e mobility.

Inoltre, per rendere i partner ancora più forti nei confronti dei competitor, è importante che la strategia partner dei vendor preveda incentivi, agevolazioni e un’attenzione costante alla formazione e all’aggiornamento.

 

In linea con questi fattori chiave, capaci di decretare il successo o la disfatta di un system integrator, Wildix, attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di Unified Communications, ha creato un vero e proprio Ecosistema per i propri partner, dove ciascun ambito aziendale è impegnato a facilitare e massimizzare il business del proprio canale.

 

“L’ufficio vendite con assistenza e affiancamento, il supporto tecnico, il percorso Academy che porta i tecnici a lavorare una settimana a contatto con gli sviluppatori dell’ufficio R&D di Wildix a Odessa, l’ufficio marketing, con un piano di condivisione di attività di branding e di lead generation. Tutto questo può realmente fare la differenza e costituire una scelta vincente per i system integrator di oggi.”, dichiara Emiliano Tomasoni, direttore marketing Wildix Italia.

 

Cristiano Bellumat, direttore commerciale Wildix Italia, sottolinea: “Perché oggi non possiamo accettare che il prezzo dell’hardware sia l’unico criterio per vincere una trattativa contro i competitor? Perché la battaglia di Wildix e del suo Ecosistema va combattuta sul piano del valore che un prodotto porta con sé.

Il valore di una soluzione Wildix è il software che lo fa funzionare, ma non solo. Sono il lavoro e la professionalità dei partner a rendere il prodotto Wildix top class. È per questo che, ad esempio, abbiamo esteso la garanzia di tutto l’hardware Wildix a 5 anni e introdotto l’esclusiva garanzia ‘soddisfatti o rimborsati’ per i clienti finali.”

 

“Quello che mi piace di Wildix è la flessibilità del sistema. È successo più volte che dovessimo personalizzare delle soluzioni presso i nostri clienti e queste customizzazioni con altri vendor non si riuscivano a fare. Inoltre spesso sono impiegate terze parti, mentre Wildix offre l’intera gamma di prodotti senza necessità di rivolgersi altrove”, a parlare è Roberto Zammarano, Amministratore Delegato di Emironet, system integrator con sede a Parma e partner Wildix.

 

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Informazioni su Wildix

Fondata nel 2005 a Trento, Wildix è attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di Unified Communications, ovvero la possibilità di comunicare in diversi modi, come voce, dati e testo, attraverso un unico strumento con un’interfaccia unificata. Wildix fa della Ricerca e Sviluppo uno dei capisaldi delle proprie attività, consentendo di poter proporre al mercato soluzioni e prodotti evoluti e costantemente aggiornati tecnologicamente, configurandosi come soluzioni ideali per gestire la comunicazione nelle realtà di diverse dimensioni, dallo studio professionale alla grande azienda. A oggi, Wildix ha una rete indiretta composta da circa 150 partner certificati e qualificati e 7.000 impianti installati in tutta Italia.

Per maggiori informazioni: Web, Twitter, Facebook

 

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Il timbro è scomodo da trasportare? La penna con timbro risolve i tuoi problemi in viaggio

Può essere divertente, classica, elegante: la penna con timbro ti regala un design perfettamente in linea con il tuo stile e ti permette, con un unico oggetto, di timbrare e firmare.

Penna con timbro: finalmente il timbro nel taschino

I timbri sono utili, ma troppo spesso sono ingombranti. Specialmente se l’utilizzo non è un utilizzo esclusivo da tavolo, a volte può essere scomodo trasportare il timbro con sé.

La penna con timbro risolve tutti i problemi di dimensione ed offre una timbratura perfetta. Può essere comodamente portata con sé in ogni momento, esattamente come una normalissima penna.

Ne esistono molte versioni, ciascuna con un suo stile ed un suo carattere, tutte dotate di lettere per preparare il proprio timbro personalizzato.

Come per tutte le penne di qualità, sono disponibili sia le ricariche in diversi colori, sia gli erogatori per preparare il tampone preinchiostrato, in modo da essere sempre pronte per essere utilizzate..

La penna con timbro permette di avere sempre con sé i dati della propria azienda, senza per questo vincolarci alla necessità di trasportare anche il timbro. A volte, infatti, capita di non avere alcuna necessitò di portare con sé borse da ufficio: in questo caso la penna con timbro, che sta comodamente anche nel taschino, ci svincola da qualunque ingombro, offrendoci allo stesso tempo la sempre pronta possibilità di utilizzare il nostro timbro quando ne abbiamo bisogno.

Una scelta comoda, che ci libera dalla necessità di avere due timbri separati, uno manuale da scrivania ed uno preinchiostrato, perché unisce la funzione della penna a sfera con quella della timbratura.

Comodissima e poco appariscente, la penna con timbro ci permette una libertà di movimento assoluta e può, in qualunque momento, permetterci di fornire i nostri dati in modo chiaro e leggibile.

La chiusura ermetica del tampone impedisce qualunque uscita di inchiostro dal tampone, tanto che non avremo problemi nemmeno ad inserire la nostra penna con timbro nella custodia del cellulare.

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Un anno diverso: quando l’inclusione sociale si tinge di verde

Oggi il modello di sviluppo basato sulla green economy tende a tenere insieme i valori dell’ecologia a quelli dell’inclusione sociale in un modello di società nel quale si torna a occuparsi del “piccolo” e della “prossimità” e per questo è necessario favorire l’accesso alla formazione ambientale non solo ai più giovani ma, più diffusamente, a tutti, incluse le fasce svantaggiate della società, con conseguenti ricadute anche in termini sociali.

È da queste considerazioni che è nato il progetto “Un anno diverso…”, già realizzato nel 2015 dall’Associazione di Promozione Sociale Tavola Rotonda e dal Circolo Legambiente Mondi Possibili in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma A di Roma, nel quale sono attualmente coinvolti utenti in cura presso alcuni centri dislocati nella capitale.

Si tratta di un percorso di formazione ambientale i cui obiettivi principali sono la riappropriazione dello spazio sociale da parte di persone con svantaggio e la possibilità di intravedere, per i partecipanti, delle occasioni lavorative e nel mondo dell’economia civile in grado di generare maggiore autonomia e stimolare alla tutela ambientale.

Rispondere a un bisogno per rispondere a un bisogno è la sintesi del percorso, incentrato su 5 formazioni specifiche legate ai green jobs, le cosiddette professioni verdi, grazie alle quali ambire a nuovi stili di vita ecologici e solidali. Aspetto prioritario nella costruzione dei moduli, è da una parte l’analisi delle possibili ricadute in termini sociali e occupazionali e dall’altra la necessità crescente, per la società, di rivolgersi a figure competenti riferibili al mondo dei lavori verdi.

La formazione riguarda la realizzazione di cinque moduli (40 ore ciascuno), ognuno dedicato a temi specifici quali Orti urbani, Ciclomeccanica, Autoproduzione, Mobility Management Scolastico e Upcycling-Riuso, orientati principalmente all’azione, con il prezioso supporto del mondo associativo e di quello scientifico chiamati a raccontare esperienze e trasferire competenze: a ogni “professione” sono collegate esperienze dirette all’interno di progetti e campagne di tutela ambientale e cura della città, per affrontare i temi formativi a fornire segnali incoraggianti a quella parte di collettività che ambisce a una maggior cura del bene comune.

Attraverso “Un anno diverso… “ gli utenti di DSM percepiscono i valori sui quali si fonda una società attenta all’ambiente e sviluppare, dove non presente, una propria coscienza ecologica, basata sull’esperienza diretta e sull’interazione tra persone, non necessariamente appartenenti al medesimo contesto.

Il progetto è nato prendendo spunto dal piano integrato di interventi finalizzati al reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini con disagio mentale, previsto dall’amministrazione comunale per “sostenere la sperimentazione di nuovi modelli di intervento che abbiano al centro la formazione, il lavoro, la residenzialità e la rete sociale e dare fondamento concreto al diritto di cittadinanza delle persone con problemi psichiatrici”.

In questo momento i promotori del progetto sono a “caccia” di voti sul portale Aviva per ambire a un possibile finanziamento di questo bel percorso di inclusione.

Volete dare una mano a raggiungere l’obiettivo?

Ecco il link 

I fondi raccolti saranno utilizzati per:
– Finanziare la ripresa/montaggio video delle esperienze formative del progetto per renderla una pratica replicabile.
– Facilitare la partecipazione di persone con disagio ai corsi attraverso la copertura di spese di trasporto con mezzo pubblico per permettergli di raggiungere in autonomia le sedi dei corsi;
– Organizzare per le situazioni più problematiche transfer per raggiungere il corso
– Strutturare attraverso una nuova risorsa i tirocini in realtà territoriali inerenti le tematiche dei corsi
– Offrire occasioni di formazioni specifiche e di scambio con realtà economiche del territorio
– Acquistare materiali aggiuntivi per le formazioni

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Apidonne in prima linea a sostegno del progetto “Lavoro in Valpolicella”

Verona, Febbraio 2016 – Sabato 13 febbraio, presso l’Istituto Superiore “L. Calabrese – P. Levi”, si è svolto l’evento organizzato da Apidonne Verona in collaborazione con l’Associazione Progetto “Lavoro in Valpolicella”, che ha l’obiettivo di garantire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro ed il ricollocamento di coloro che, per malattia, gravidanza o disoccupazione, devono reinventare la propria figura professionale.

L’incontro, rivolto agli studenti delle classi quinte, ha affrontato in maniera pratica e concreta l’attuale questione occupazionale, ponendo l’attenzione su alcune case history di aziende locali, nell’ottica di comprendere strategie ed esigenze professionali. “Conoscere la storia e le scelte imprenditoriali che stanno dietro a realtà aziendali è una tappa fondamentale di Apindustria per promuovere la cultura d’impresa ed impegnarsi attivamente nello sviluppo del nostro territorio” ha affermato Marina Scavini, Presidente di Apidonne Verona.

Il progetto “Lavoro in Valpolicella” è sostenuto da tutti i Comuni della Valpolicella (Fumane, Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Negrar, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Pescantina, Dolcè e Brentino), che mensilmente si confrontano sulla situazione e si coordinano per affrontare l’emergenza di questo momento difficile. Tra le innumerevoli iniziative intraprese, sono stati istituiti alcuni sportelli di ascolto nei quali operano volontari per offrire indicazioni utili e supporto psicologico ai cittadini. Diverse sono le imprese del veronese che collaborano attivamente all’iniziativa, promossa dall’Associazione Caritas di Fumane, sostenuta da Valpolicella Benaco Banca Credito Cooperativo e coordinata dallo studio di consulenza Cesaro&Associati, realtà facente parte di Apindustria Verona.

“La partecipazione attiva all’evento di sabato sia da parte di numerose imprenditrici sia di giovani imprenditori, testimonia il costante interesse ed impegno di Apindustria verso la formazione della nuova generazione, al fine di gettare le basi di una più completa organizzazione del mercato del lavoro rivolta al futuro. In tal senso diventa fondamentale la collaborazione, la condivisione e la sinergia del fare squadra insieme” ha concluso Marina Scavini.

I suggerimenti riportati durante la giornata formativa sono stati molto apprezzati. “Per gli insegnanti e gli studenti è stata una prima occasione di incontro con gli imprenditori, sicuramente un’esperienza positiva e da ripetere. Le testimonianze sono state importanti e hanno fornito ai ragazzi spunti su cui riflettere” ha dichiarato Maria Pia Cottini, docente al Liceo scientifico, che ha seguito l’organizzazione di questo evento, che ha suscitato interesse e partecipazione.

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Badanti e babysitter sono tra le figure lavorative più richieste

Da alcune statistiche e previsioni è stato rivelato che il 2016 sarà un anno proficuo per coloro che stanno cercando lavoro. Già nel 2015, soprattutto grazie ai provvedimenti relativi al Job Act, il tasso di disoccupazione in Italia ha constatato un prezioso calo, i contratti a tempo indeterminato registrati sono stati tantissimi e il mercato del lavoro ha mostrato in generale dei notevoli miglioramenti. In particolare, è utile sapere che anche la zona di Pordenone e Udine ha rivelato un andamento positivo e i posti di lavoro disponibili al momento sono decisamente aumentati. Inoltre, è stato riscontrato che le figure più richieste attualmente sono le badanti e le babysitter. Questo si rivela un dato ancor più positivo, in quanto sono tantissime anche le persone che si candidano per coprire proprio queste posizioni. Per tutti questi motivi, per chi sta cercando lavoro è doveroso non perdere tempo e iniziare subito ad intensificare la propria ricerca dell’impiego. A questo proposito, ecco alcuni suggerimenti utili per trovare lavoro nell’area di Pordenone e Udine.

Come ben sapete, esistono molte agenzie che si occupano di selezionare e assumere badanti a pordenone e babysitter a pordenone per conto di aziende e privati. Pertanto, il consiglio è di rispondere ai loro annunci e di iscriversi alle loro liste di collocamento. Lo stesso vale ovviamente per i Centri per l’Impiego situati nei quartieri di Pordenone e Udine. Tuttavia, ricordate che in questi casi la concorrenza sarà davvero molto elevata e per questo rischiereste di attendere molto tempo e/o di fare numerosi colloqui a vuoto. Perciò, il suggerimento è di optare anche per soluzioni alternative, che possano farvi mettere in contatto direttamente con la persona o l’azienda che cerca un badante e/o un baby sitter a pordenone o altre località.

Una di queste soluzioni alternative consiste nell’avvalersi dei giornali free press, reperibili presso alcuni punti vendita della zona, alle fermate dell’autobus, in alcune piazze, etc. Si tratta di giornali gratuiti che offrono una sezione dedicata interamente agli annunci di lavoro e che escono con una cadenza settimanale o bisettimanale. Perciò, sarà opportuno informarvi sulla frequenza delle pubblicazioni, prendere il magazine free press e rispondere subito alle inserzioni alle quali si è interessati. In questo modo, potrete contattare direttamente l’inserzionista, evitare le numerose trafile delle agenzie del lavoro e battere sul tempo gli altri candidati.

Allo stesso modo, è possibile usufruire dei siti di annunci gratuiti, che troverete attraverso una semplice ricerca sul web. In questo caso, tutto il procedimento si rivelerà ancora più veloce e potrete controllare costantemente gli aggiornamenti o ricevere la newsletter che vi avviserà ogni qualvolta verranno pubblicati annunci affini ai vostri interessi. Anche in questa eventualità potrete contattare direttamente l’utente che ha inserito l’annuncio, evitando le agenzie e le varie procedure ad esse correlate.

Entrambe le soluzioni si rivelano perfette per coloro che cercano lavoro e perciò è opportuno non sottovalutarle e analizzare tutte le offerte di lavoro per badanti udine e babysitter che verranno pubblicate relativamente alla zona di Udine e Pordenone. Infine, ricordate che sia i giornali free press che i siti vi consentono inoltre di inserire i vostri annunci: in questo modo avrete ancora più possibilità di trovare un impiego adatto a voi in breve tempo.

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Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile

Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile.

Il futuro è incerto? Sì, ma non del tutto. Se da un lato il nostro domani può riservarci misteri ed ombre, dall’altro su alcuni aspetti possiamo essere più che sicuri: web, social media e mobile. Sì, perché questo “tridente” digitale presenta dati sempre più in crescita. Basti pensare che quando nel 2015 strabuzzavamo gli occhi davanti ai tre miliardi di utenti online e i due miliardi attivi sui social, ora non possiamo far altro che constatarne l’ulteriore crescita: già del 3% in pochi mesi. O meglio, qualcosa possiamo fare: sfruttare questa tendenza per il nostro business. Come ogni cambiamento epocale, infatti, c’è chi ne rimane soffocato, inerme sotto il peso dei propri indugi, e chi invece cavalca l’onda, traendone enormi vantaggi.

In quest’ottica si inserisce di diritto Sì! Happy, il servizio offerto da Pagine Sì Spa per pubblicare offerte ed eventi in multi piattaforma alla velocità di un click. Dare visibilità al proprio annuncio, infatti, non è mai stato così rapido e veloce. Inserisci ora la prima offerta e ricevi in pochi minuti nuovi utenti. L’esperienza di tutor professionali che ti aiuteranno a definire l’offerta migliore per il tuo business.  Per pubblicare l’offerta subito clicca qui: Pubblica offerta.

Pubblicare la propria offerta è semplicissimo. Basta registrarsi a www.sihappy.it/, entrare nella Plancia di Comando, optare per la funzione “Pubblica”, scegliere la propria Categoria, infiocchettare il tutto con un titolo accattivante ed un’immagine copertina, e il gioco è fatto. Veloce ed intuitivo.

Una volta pubblicato, in pochi istanti la proposta commerciale appare nel portale Sì! Happy e nella pagina Facebook Sì!Happy della relativa città e, in caso di volontà, anche nel nostro profilo personale del cliente, nonché in tutte le fanpage da lui gestite.

E una volta pubblicato? Ovviamente un contenuto non “cammina” da solo sui social media, ma ha bisogno di una spinta, di un incentivo mirato che vada a coinvolgere solo i clienti che possano essere realmente interessati all’offerta. Ed è per questo che

Sì!Happy comprende anche una campagna Advertising, per raggiungere tramite Facebook chi vogliamo, quando lo vogliamo.

Ma non solo. L’offerta, contemporaneamente, appare su Google Plus, Twitter, Instagram e TripAdvisor, per una visibilità a 360 gradi. E se il mondo social non dovesse essere sufficiente, nel frattempo l’annuncio si posiziona sui motori di ricerca e compare nel sito aziendale, consentendo di essere intercettato dagli utenti in navigazione “extrasocial”.

“Direzione progresso”, dunque, ma sempre con uno sguardo alla tradizione. Se, infatti, un’annuncio non può prescindere da un’adeguata presenza in rete, questo non vuol dire che le “vecchie maniere” siano tutte da cestinare, anzi. E’ per questo che il

servizio comprende anche la stampa di un volantino relativo all’offerta, da distribuire nei pressi dell’attività.

Tutto questo con pochi e semplici click.

A pensarci bene, forse esiste solo un modo per rendere il tutto ancor più comodo: qualcuno che lo faccia per noi. Qualcuno esperto, professionale, ma al tempo stesso a disposizione. In altre parole un Tutor: proprio quello che Sì!Happy mette a disposizione per ogni cliente.

 

A questo punto resta solo da pensare a quale offerta promuovere, al resto pensa a tutto Sì!Happy.

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Online il nuovo sito dello Studioagevolazioni

Studioagevolazioni è da sempre online con un sito professionale ma, da oggi è online la nuova versione del sito web dello studio, più completa e funzionale e http://www.studioagevolazioni.com posizionato sul dominio radice .com

Finanziamenti, debiti e delocalizzazioni
Studioagevolazioni
Il sito, ancora più completo di informazioni e disponibilità a prestare consulenza professionale, verte particolarmente su 5 temi:

I finanziamenti: questi sono gestiti, per la tipologia “ordinaria”, dalla Mediafimaa, società mediatrice creditizia che, con la valente assistenza di Giuseppe Bevilacqua, consiglierà i clienti verso le soluzioni migliori per ottenere un finanziamento bancario per qualsiasi esigenza, mutui, prestiti personali, prestiti finalizzati, consolidamento, cessioni del quinto ecc. Invece, per la tipologia “agevolata” sono gestiti dal personale di Studioagevolazioni(R), in particolare dal responsabile Avv. Gianpaolo Santoro e con la collaborazione del Dott. commercialista Michele Mezzina.
Le idee-lavoro: oramai crearsi un lavoro è divenuta l’unica prospettiva concretamente attuabile per i giovani italiani il cui tasso di disoccupazione ha percentuali elevatissime. Per questo, nel sito, si possono prendere spunti concreti per crearsi in autonomia un lavoro, sfruttando idee già pronte in business testati. In questo aiutano anche le formula franchising che si intende selezionare per conferire al sito ed i visitatori ulteriori spunti di scelta.STUDIOAGEVOLAZIONI HOME
Le problematiche inerenti i debiti: sotto l’aspetto legale, curiamo le modalità d’uscita dei debitori dalle difficoltà causate dai singoli debiti ma anche dalle situazioni di sovrandebitamento, anche utilizzando la nuova legge n. 3 del 2012. Curiamo, anche, la tutela legale sulle illegittime segnalazioni Crif, i ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario, le perizie econometriche indispensabili per procedere contro le banche per anatocismo ed usura.
La delocalizzazione in Albania: a seguito della delega conferita da Confindustria Vlora a Studioagevolazioni(R) che diviene rappresentante per le province di Bari e Bat, lo studio si occupa di curare gli step che portano l’impresa che intende fruire delle notevoli facilitazioni del fare business e produzione in Albania, senza dimenticare il necessario collegamento con il centro direzionale che permane in Italia.
L’Ufficio Gare: anche qui, per mezzo della fattiva collaborazione con AssiStudio di Trani, Studioagevolazioni(R) che permane referente legale, si propone come Ufficio Gare in outsourcing per le aziende, in particolare dell’ambito edile ma non solo, che intendano partecipare a bandi di gara pubblici ma non hanno la necessaria esperienza oppure un ufficio interno dedicabile espressamente a questa tipologia d’ingresso delle opportunità d’affari.
Completano il sito la possibilità assolutamente automatica di prenotare consulenze online oppure in presenza a domicilio (solo per gli utenti della Regione Puglia), le domande più frequenti (FAQ) ed il blog nel quale vengono rilanciati articoli rilevanti del momento.

Per approfondimenti: www.studioagevolazioni.com

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Lavori che si riscoprono: badanti e babysitter

Sono sempre di più le persone che cercano lavoro come badante o babysitter in Italia. Sarà per via della crisi economica che ha messo un po’ in ginocchio molte famiglie, sarà per la necessità di arrotondare lo stipendio, sono tantissime oggigiorno le persone che si offrono per svolgere questi lavori.
Per rispondere alla richiesta continua di famiglie che hanno bisogno di aiuto in casa, la Regione Friuli Venezia Giulia ha attuato un piano di potenziamento degli sportelli destinati agli “Assistenti Familiari”, al fine di conciliare la domanda di colf, badanti e babysitter con l’offerta presente nei vari comuni.
Sul territorio di Udine e Pordenone la richiesta e l’offerta di lavoro come babysitter è ampiamente diffusa. Online ci sono diversi siti, più o meno famosi, nei quali le famiglie possono inserire i loro annunci, indicando i requisiti richiesti per la babysitter. Allo stesso tempo, anche le aspiranti babysitter possono inserire il loro curriculum e i loro dati in modo da essere contattate dai datori di lavoro. I siti specializzati in annunci per babysitter comprendono una banca dati di tutte le babysitter d’Italia. Selezionando la regione, la provincia e il comune di interesse troverete tantissimi annunci inerenti alla vostra ricerca di lavoro.
Nei giornali locali sugli annunci di lavoro Pordenone e Udine vengono pubblicati quotidianamente numerosi annunci di famiglie che ricercano una babysitter pordenone e udine, motivata e referenziata oppure badanti a udine per assistere i nonni bisognosi di cure.
Sia a Udine che a Pordenone esistono al momento numerose richieste come babysitter in tutti i siti di cerco lavoro.
Per quanto riguarda le offerte di lavoro a pordenone come colf o badanti a udine è stata istituita un’azienda che si occupa esclusivamente di mettere in contatto gli anziani e le loro famiglie con le badanti disponibili nella provincia di Udine. Questa agenzia riunisce tutti gli annunci di ricerca di lavoro per badanti ed consente di avere tutte le informazioni sul cliente e la durata del contratto. L’intermediazione di un’agenzia di questo tipo garantisce un contratto di lavoro a tempo determinato, riconosciuto su base nazionale e allo stesso tempo mette a disposizione delle famiglie soltanto delle aspiranti badanti qualificate o referenziate.
Sia nella provincia di Udine che di Pordenone, esiste un’altra agenzia specializzata nel reclutare babysitter, colf e badanti, che in cambio di una percentuale per il disbrigo pratiche mette in contatto le famiglie con le lavoratrici.
Esiste anche un giornalino disponibile sia nella versione online che cartacea, dove potete consultare gli annunci di lavoro, che viene aggiornato mensilmente e a cui spesso si rivolgono le famiglie in cerca di una babysitter o di una badante. Si tratta di una rivista mensile di annunci di vario genere in cui è possibile inserire annunci sia per la ricerca di personale sia per offrire il vostro lavoro a chi fosse interessato, un modo veloce per farvi conoscere ed essere contattati in breve tempo dalle famiglie che hanno bisogno di servizio di babysitter o di badante.

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NUOVO POLO DELLA SALUTE DENTALE A NOVARA

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  • 5 Gennaio 2016

Dentix, azienda spagnola leader del settore della cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, inaugura giovedì 7 gennaio un nuovo centro a Novarain piazza Gramsci 5c.

Un’apertura che apre un nuovo anno di importanti investimenti che consacreranno Dentix tra le realtà più in crescita nel Paese, grazie a un modello di cura molto apprezzato dagli italiani, basatosu professionalità, accessibilità economica, tecnologie all’avanguardia, esperienza e serietà dei medici, con appuntamenti garantiti entro 24 ore dalla richiesta e prima visita gratuita.

A Novara, in particolare, Dentix aprirà in piazza Gramsci 5c, a pochi passi dal Duomo e dal Castello Visconteo, inuna delle zone più frequentate e centrali della città, assicurando, come di consueto, 15 nuove assunzioni tutte del territorio conortodontisti, chirurghi, implantologi e molti altri professionisti dedicati a trattamenti di parodontologia, endodonzia, estetica dentale, protesi, ortodonzia e impianti dentali e con un indotto positivo generato sull’economia locale da investimenti in pubblicità, pulizie, vigilanza e manutenzioni.

Si conferma, dunque, l’impegno di Dentix nel portare un servizio utile alla città, posizionando le cliniche in pieno centro storico e utilizzando un’organizzazione professionale competente e al tempo stesso flessibile con aperture 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, nelle quali ogni paziente viene affidato a un professionista e specialista con il quale potrà instaurare un rapporto di fiducia e attivare cure personalizzate.

Così, con quello di Novara, salgono a 9 i poli che Dentix ha aperto in Italia in soli 12 mesi: Bergamo, Forlì, Cremona, Milano (via De Amicis e Corso San Gottardo), Monza, Alessandria, Mantova e, appunto, Novara,con la creazione di 150 posti di lavoro totale.

«Il 2015 è stato un anno molto positivo per noi, abbiamo compreso le esigenze degli italiani e lavorato per offrire loro le risposte migliori. Un impegno che continueremo a portare avanti anche nel 2016. A partire dall’apertura di Novara, la seconda in Piemonte dopo Alessandria. Siamo certi che anche qui, il nostro metodo potrà avvicinare nuovamente tutti coloro che a causa della crisi, hanno scelto di rimandare le cure. Vogliamo infatti che la preparazione professionale, la flessibilità del servizio offerto e l’attenzione alle necessità di ogni paziente siano a disposizione di tutti coloro che vogliono riprendersi cura del proprio sorriso, raggiungendo facilmente un centro di avanguardia e specializzazione per la cura e il benessere della bocca e contando su prezzi assolutamente accessibili». – commenta Paolo Marzo, Marketing Manager Italia. 

All’apertura di Novara ne seguiranno molte altre, con l’obiettivo di creare 30 nuovi centri in Italia per un numero complessivo generale, tra Europa e America, di 250 cliniche tutte a gestione diretta e con un investimento costante in innovazione e tecnologie all’avanguardia, come la Tac 3D, il laboratorio integrale CAD-CAM, la videocamera intraorale.

Per informazioni: www.dentix.com

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Le aziende soffrono di ansia da prestazione: a rivelarlo uno studio di Jabra

Jabra, leader nella produzione di soluzioni innovative per l’audio e la comunicazione mobile, comunica i risultati dell’indagine “Produttività in ufficio: le nuove sfide”. Lo studio rivela i paradossi delle aziende che, se da una parte cercano di creare ambienti di lavoro produttivi, dall’altra sottovalutano la presenza di distrazioni all’interno dei team, riunioni poco organizzate e tecnologia limitata a disposizione. I lavoratori lottano continuamente contro diverse situazioni che invece che supportarli, li intralciano e ne inficiano il lavoro. Tra queste: riunioni improduttive o mal organizzate, strumenti tecnologici poco user friendly e ambienti rumorosi che non favoriscono la concentrazione.

 

In particolare:

  • Il 36% degli intervistati ritiene che le riunioni di lavoro diminuiscano la produttività.
  • Il 46% pensa che i rumori siano la cosa che più distrae in assoluto in ufficio.
  • Il 28% è irritato dalle troppe mail, anche se per risolvere un problema il 78% preferisce mandarne una piuttosto che telefonare.

 

Riunioni improduttive

Lo studio condotto da Jabra rivela il fallimento delle aziende nell’organizzare il tempo effettivo di collaborazione dei lavoratori. Più della metà (il 51%) concorda che le riunioni senza una guida o un programma specifico servono solo a perdere tempo, il 32% lamenta una mancanza di spirito decisionale, il 31% sottolinea la mancanza di approfondimenti, il 26% una mancanza di preparazione, e il 25% i ritardi.

In un luogo deputato alle videoconferenze, alcuni dei motivi di irritazione maggiore sono il suono, spesso qualitativamente mediocre, fastidiosi rumori di fondo e i problemi di connessione.

Oltre a essere frustranti per i lavoratori, questi ostacoli sono anche i più frequenti. E c’è un paradosso: la maggior parte di loro vuole partecipare comunque alle riunioni, perché ritengono che possano essere utili, anche se contemporaneamente il 36% lamenta una diminuzione del rendimento personale a seguito di esse, forse proprio per l’incapacità di renderle davvero proficue.

Anche il tempo speso alla scrivania è fondamentale: i lavoratori occupano la maggior parte del loro tempo dietro il proprio desk, con oltre il 66% delle attività settimanali (6 volte di più delle riunioni), e quindi questo si rivela il luogo in cui la maggior parte della produttività aumenta o diminuisce.

Anche alla scrivania le distrazioni sono sempre in agguato: le più comuni sono i rumori (46%), le interruzioni dei colleghi (43%) e il numero delle mail (28%).

Gli intervistati ritengono che dovrebbero essere maggiormente controllati i fattori ambientali, come temperatura, qualità dell’aria e mancanza di privacy. Ripensare, quindi, a un ambiente di lavoro adatto potrebbe eliminare molti problemi che influenzano negativamente la produttività.

 

Holger Reisinger, Senior Vice President di Jabra, commenta così i risultati dell’indagine: “La produttività è fondamentale per il successo e per restare competitivi. Ogni risorsa impiegata dovrebbe sfruttare ogni sua qualità e le sue migliori capacità a vantaggio dell’azienda, con processi e strumenti adatti a far sì che ciò accada. Nonostante molte aziende abbiano progettato spazi di lavoro per migliorare la cooperazione e investito nella tecnologia per rendere riunioni o call più semplici e user friendly, questo approccio non apporta il beneficio sperato. I manager hanno quindi bisogno di rivalutare le necessità dei loro lavoratori per assicurare la produttività del business.”

 

La chiave è la tecnologia

Lo studio sottolinea anche che una scarsa produttività incide sulla capacità di attrarre e trattenere il personale, così come le distrazioni sul posto di lavoro incidono in maniera significativa sull’equilibrio vita-lavoro.

Oggi una parte importante dei lavoratori specializzati è in difficoltà a completare le proprie mansioni entro la fine della giornata, ben il 36% le termina fuori dall’orario di lavoro.

 

Per facilitare i dipendenti e velocizzare alcuni processi, spesso si ricorre a dispositivi tecnologici come lavagne digitali, speakerphone, o programmi di project management, mappe mentali o brainstorming.

 

Eppure l’utilizzo di questi strumenti è spesso controproducente, si pensi al tempo medio necessario per organizzare una riunione o una “semplice” conference call: il 25% di queste inizia in ritardo a causa di problemi tecnici, e di conseguenza si perdono in media più di due minuti e mezzo a riunione. A seconda del numero dei partecipanti il tempo perso – e quindi il costo – può aumentare.

 

Il 71% delle riunioni si svolge in un solo luogo, mentre il 29% prevede più sedi, e dunque l’ausilio della tecnologia è fondamentale. Ma spesso i lavoratori stessi faticano a utilizzarla, e il 50% dichiara di riscontrare a causa di ciò disagi significativi e irritanti.

 

Conclude Reisinger: “La vera sfida è quella di saper creare un equilibrio tra collaborazione e concentrazione. Finora sono stati fatti grandi passi per favorire maggior interazione e comunicazione tra i lavoratori, ma bisogna proseguire in questa direzione affinché non si perda tempo nell’utilizzo di supporti tecnologici inefficaci. Ecco perché uno spazio di lavoro consono che si adatti all’individuo, alla sua specificità e al suo ruolo è la nuova strada che un ambiente lavorativo realmente produttivo deve percorrere.”

 

Sul report della “Produttività in ufficio”

La “produttività in ufficio” è un sondaggio effettuato a maggio 2015 su 2.449 lavoratori di età compresa tra i 18 e i 65 anni provenienti da USA, UK, Francia, Germania, Russia, Giappone, Cina, Danimarca, Svezia e Norvegia, come parte dell’iniziativa di Jabra “Nuovi modi di lavorare”.

 

Per scaricare il report direttamente dalla pagina Jabra, visita il sito:

http://blog.jabra.com/downloads/

 

Per maggiori informazioni sull’iniziativa di Jabra New Ways of Work, visita il blog:

www.blog.jabra.com

 

Per ulteriori notizie e aggiornamenti, seguici su Facebook, Twitter @JabraItalia o su LinkedIn:

www.linkedin.com/company/jabra

 

 

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Informazioni su Jabra

Jabra è un marchio di GN Netcom, società controllata da GN Store Nord A/S (GN) – quotata al NASDAQ OMX. Jabra conta circa 925 dipendenti in tutto il mondo e nel 2012 ha raggiunto un fatturato pari a 2,612 million DKK. Jabra, produttore numero uno al mondo di innovative soluzioni audio a mani libere, con le sue divisioni business e consumer, sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di auricolari, speakerphone e cuffie Wireless e con filo per la telefonia mobile, gli uffici, i mobile worker e i Contact Center.

 

Per maggiori informazioni sull’azienda, visitare: www.it.jabra.com 

Facebook: https://www.facebook.com/JabraIT

Twitter:   https://twitter.com/JabraItalia

Jabra Blog:  http://blog.jabra.com

 

© 2014 GN Netcom A/S. Tutti i diritti sono riservati. Jabra® è un marchio registrato di GN Netcom A/S. Tutti gli altri marchi qui menzionati appartengono ai rispettivi proprietari.

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MILLE NUOVI CONSULENTI IN 3 ANNI

GIOVANI, DONNE E SENIOR: IN SICILIA, LA SFIDA AL MERCATO DEL LAVORO DEL GRUPPO ASSICURATIVO ERGO

10 Novembre 2015 – Mille nuove opportunità di lavoro in attesa di altrettanti candidati. Dopo gli anni duri della crisi, le assicurazioni rialzano la testa e scommettono sulle nuove leve per affrontare al meglio l’evoluzione digitale del settore. Così ERGO Italia, compagnia assicurativa parte del Gruppo ERGO, presente in più di 30 Paesi nel mondo con una raccolta premi nel 2014 di 18 miliardi di euro lancia proprio al Sud, e in particolare in Sicilia, la sfida al mercato del lavoro italiano presentando Rete di ERGO, il network pensato per far crescere gli assicuratori del domani.

 

Un Campus dedicato, una formazione professionale unica e l’opportunità di diventare un Consulente assicurativo personale attento e competente. Il tutto, in un’ottica 2.0. Ecco il piano con cui ERGO intende formare e inserire sul mercato mille nuovi consulenti assicurativi personali entro i prossimi tre anni. Un progetto ambizioso pensato per dare una risposta concreta al bisogno di occupazione più evidente, quello giovanile che, dopo il tonfo degli anni precedenti, vede ancora oggi quasi 1 giovane siciliano su 2 senza lavoro, con un tasso di disoccupazione giovanile pari al 40,8%[1].

 

Un bisogno fortissimo di intervento che ERGO coglie guardando anche alle altre categorie rimaste senza lavoro a seguito della crisi che nell’intero Mezzogiorno ha fatto perdere tra il 2008 ed il 2014 ben 576mila posti di lavoro. La Sicilia, in particolare è fanalino di coda per occupazione tra tutte le regioni europee (42,4% il tasso di occupazione della popolazione compresa tra i 20 e i 64 anni). Ovvero: più di 1 siciliano su 2 in età da lavoro è disoccupato. Dato fortemente influenzato dalla bassissima partecipazione al lavoro delle donne (29,6%). Senza contare i Neet, giovani che non lavorano, non studiano e non seguono nessun corso di formazione. Se il dato europeo è al 16,3%, in Sicilia supera il 40%[2].

 

Per questo ERGO offre un’opportunità concreta a tutti i siciliani che hanno uno spiccato spirito imprenditoriale, alle persone motivate, determinate, creative, pronte a lanciarsi in una nuova avventura. Giovani al primo incontro con la professione, mamme con il desiderio di trovare una professione che consenta loro di conciliare la vita lavorativa con quella familiare, ma anche commerciali esperti che desiderano mettere a frutto le proprie capacità in un diverso ambito professionale, quello del risparmio e della protezione. Nella Rete di ERGO possono trovare spazio anche professionisti del settore assicurativo in cerca di una realtà in cui è possibile crescere in base alle proprie capacità.

 

Requisiti di base richiesti per accedere alle selezioni: laurea o diploma di scuola media superiore, ottima padronanza dei dispositivi informatici portatili, determinazione e propensione ai rapporti interpersonali. Nuove risorse che Rete di ERGO affiancherà rendendole capaci di operare sul mercato con soddisfazione, anche grazie alle nuove modalità di vendita, sempre più digital. Entrare nella Rete di ERGO, infatti, significa adottare un sistema di vendita innovativo anche da un punto di vista tecnologico grazie a My Agency, l’agenzia digitale lanciata da ERGO per rendere i consulenti assicurativi sempre più smart, flessibili e intraprendenti, con un processo di vendita interamente paperless che consentirà ad agenti e clienti di sottoscrivere e pagare immediatamente la polizza con un solo click e attraverso un unico tablet, senza alcun rischio e difficoltà. Un modo, dunque, per rispondere all’evoluzione digitale del mercato.

 

«Vogliamo che le persone riescano ad affrontare consapevolmente i temi della sicurezza e del risparmio e vogliamo farlo formando professionisti consapevoli, attenti e pronti a mettersi in gioco. Entrare a far parte di Rete di ERGO, infatti, significa scoprire o ri-scoprire un mondo, quello assicurativo, completamente mutato nel corso degli ultimi anni e sempre più votato all’innovazione. Vuol dire diventare assicuratori 2.0. Basta carta, basta orari fissi, basta location codificate: il sistema di vendita oggi richiesto dal mercato è smart e al passo con i tempi. Dopotutto, il 51% di chi naviga in rete adopera un device mobile e il 26% acquista già polizze online. L’innovazione digitale ha dunque rivoluzionato il rapporto con il cliente a livello globale, ma ha anche reso possibile un suo maggiore coinvolgimento e l’opportunità di soddisfarne le esigenze in modo più efficace. Ed è questo ciò che insegneremo alle nuove leve così come dichiarato dal nostro motto: “Assicurare è capire”» -ha commentato Fabio Naccari, Responsabile della Rete di ERGO.

 

Dopo un’attenta selezione, infatti, le risorse saranno inserite in ERGO Campus, il centro di formazione dedicato alla Rete di ERGO dove impareranno a conoscere da vicino il mercato assicurativo italiano, il Gruppo ERGO, le normative di riferimento e tutte le strategie utili per instaurare le migliori relazioni con i clienti, ascoltando i loro bisogni e intervenendo per risolvere le loro necessità. E al termine del percorso formativo iniziale, tra lezioni in aula, web-in-air ed esperienze dirette sul campo, gli iscritti avranno accesso diretto all’esame per diventare consulenti assicurativi. Il percorso di ERGO Campus, infatti, include la formazione obbligatoria necessaria per accedere al RUI, il Registro Unico degli Intermediari, l’albo professionale del settore assicurativo che certifica preparazione e professionalità dei consulenti.

 

Il tutto, senza sostenere alcun costo poiché ERGO Italia finanzia interamente il progetto investendo nella crescita dei consulenti assicurativi del domani. Consulenti che saranno accompagnati da una formazione continua anche dopo l’inserimento nella Rete.

 

Per informazioni e candidature, compilare il form su www.retediergo.it autorizzando il trattamento dei dati personali (legge 196/03).

 

 

Il Gruppo ERGO  

E’ uno dei maggiori gruppi assicurativi in Germania e in Europa, con una raccolta premi di 18 miliardi di euro nel 2014. A livello mondiale è presente in oltre 30 paesi, principalmente in Europa e Asia.  ERGO offre una gamma completa di polizze assicurative e servizi, collocandosi nel mercato tedesco tra gli operatori leader in tutti i segmenti. Circa 43.000 persone lavorano per il Gruppo, tra  dipendenti e forza vendita.  ERGO appartiene a Munich Re, uno dei principali riassicuratori mondiali. 

www.ergo.com 

 

ERGO in Italia

E’ presente sull’intero territorio nazionale con un network di oltre 200 agenzie e 3000 distributori. ERGO in Italia sviluppa soluzioni assicurative semplici e chiare dedicate alle famiglie e ai professionisti, grazie a ERGO Previdenza ed ERGO Assicurazioni, specializzate rispettivamente in prodotti per il risparmio e per la protezione della persona.

 

“Assicurare è il nostro mestiere e capire è il nostro metodo”

Giorno dopo giorno cerchiamo di consolidare e innovare attraverso un’esclusiva capacità di ascolto e comprensione di ogni singola persona. Siamo guidati dalle loro esigenze, perché per noi di ERGO “assicurare è capire”.

www.ergoitalia.it

 

 

Disclaimer

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni che si basano su ipotesi e previsioni da parte del management del gruppo assicurativo ERGO. Rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori potrebbero portare a differenze materiali tra le dichiarazioni previsionali qui riportate e l’effettivo sviluppo, in particolare dei risultati, della situazione finanziaria e della performance aziendale. Pertanto la Società non si assume alcuna responsabilità di aggiornare queste dichiarazioni previsionali o di conformarle a eventi o sviluppi futuri.

 

 

Per informazioni:

 

ERGO Italia: External Communication

Tel 02 57 44 2077 email: [email protected]

 

 

[1] Rapporto Bankitalia 2014

[2] Dati Eurostat 2014

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JABRA lancia STEEL, l’auricolare industriale ultra resistente. Quando il lavoro è duro servono strumenti duri

Jabra, leader nella produzione di soluzioni innovative per l’audio e la comunicazione mobile, annuncia il nuovo Jabra STEEL, l’auricolare Bluetooth® pensato specificatamente per le prestazioni in condizioni ambientali sfavorevoli.

Ottimizzato per gli operai specializzati e impermeabile e resistente alla polvere e agli urti, Jabra STEEL garantisce una calzata sicura per qualsiasi attività lavorativa, senza trascurare la qualità audio massima in qualsiasi ambiente.
Prendendo spunto da un’analisi sui bisogni quotidiani dei professionisti del settore e dei lavoratori manuali, Jabra ha progettato STEEL, un auricolare estremamente resistente che soddisfa le specifiche necessità di chi lavora in condizioni difficili: su un ponteggio esposto al vento, in un cantiere polveroso o sotto il lavandino di un bagno. Jabra STEEL è stato testato in modo rigoroso facendolo cadere dall’alto su superfici dure, immergendolo in acqua (e in altri liquidi, come la vernice) e mettendolo a contatto con polvere, vibrazioni, alte temperature e compressioni. Tutto ciò ha forgiato un auricolare veramente indistruttibile.

Miglior suono significa miglior business

Equipaggiato con tecnologia HD Voice con doppio microfono che elimina i rumori di fondo, Jabra STEEL percepisce l’ambiente circostante e isola la tua voce. Le chiamate perse diventeranno un ricordo, e non sarà più necessario sospendere il lavoro per fare o ricevere una chiamata. Tutte le telefonate importanti possono essere effettuate in qualsiasi momento e con un’ottima qualità audio.

“Jabra STEEL è pensato per chi non lavora dietro a una scrivania e ha bisogno di fare o ricevere telefonate importanti: un’occasione può non ripetersi più. Sappiamo anche che la richiesta di un auricolare specifico per questo tipo di situazioni è sempre più in aumento, dato che quelli tradizionali non sopportano le condizioni ambientali difficili. Così come non bisogna preoccuparsi se si rompe il martello quando lo si sta usando, allo stesso modo, con Jabra STEEL, non c’è da preoccuparsi per l’auricolare wireless”, dichiara Darcy Clarkson, Responsabile della Divisione Mobile di Jabra.

Design ergonomico

Jabra STEEL offre uno strumento resistente per i lavoratori, con l’aggiunta della libertà dai cavi grazie alla tecnologia wireless. I suoi pulsanti sono grandi apposta per essere utilizzati con le mani umide o con i guanti ed i ganci auricolari presenti sono pensati per assicurare un posizionamento sicuro sull’orecchio.

 

Jabra STEEL garantisce inoltre un facile accesso a Siri/Google Now e permette di rispondere alla chiamata e leggere i messaggi direttamente con la voce (solo per telefoni Android).

L’archetto è comodo da indossare a prescindere da quale sia attività che si sta svolgendo. Se al lavoro devi muoverti costantemente, operi in ambienti pericolosi o indossi una tuta di sicurezza, Jabra STEEL offre una soluzione duratura e che resiste tutto il giorno grazie alla batteria MicroPOWER, che assicura 6 ore di telefonate, oltre che un tempo di standby di 10 giorni.

Lancialo, fallo cadere, affidati a lui

Con un rivestimento resistente agli urti e una protezione contro l’ingresso dell’acqua e della polvere, Jabra STEEL è stato testato per superare tutte le sfide di ogni ambiente lavorativo. Per chi lavora con un clima ventoso, inoltre, una speciale protezione assicura una comunicazione chiara anche all’esterno.

L’auricolare più resistente richiede i materiali più durevoli, e un controllo accurato ha garantito che ogni punto è protetto. Jabra STEEL è così resistente che è coperto da una garanzia di 5 anni.  E grazie all’app Jabra Assist, offre diversi servizi extra, tra cui una guida per il set-up e l’accesso allo stato della batteria.

 

Jabra STEEL è disponibile negli store dedicati e su www.it.jabra.com a un prezzo consigliato di 99 euro.

 

 

Specifiche tecniche:

  • Pulsanti grandi per un semplice controllo
  • 30 metri di raggio d’azione
    Realizzato nel rispetto degli standard militari USA per resistere a urti, sudore e polvere (IP 54)
  • 6 ore di telefonate, 10 giorni in standby
  • Due ore circa di ricarica
  • Peso di soli 10 grammi
  • Servizi aggiuntivi sull’app Jabra Assist: trova il mio auricolare, guida set-up, batteria, e altro ancora

 

Per maggiori informazioni su Jabra:

Website:  www.it.jabra.com

Facebook: https://www.facebook.com/JabraIT

Twitter: https://twitter.com/JabraItalia

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GN Netcom

Jabra è un brand di GN Netcom, consociata di GN Store Nord A/S (GN) – quotata al NASDAQ OMX.   Con circa 850 dipendenti, Jabra ha registrato nel 2011 un fatturato di 2.106 milioni di DKK. Jabra è il produttore numero uno di innovative soluzioni audio a mani libere. Plus dell’offerta Jabra sono l’affidabilità dei materiali, la qualità dei dispositivi e l’innovazione nelle tecnologie sviluppate e integrate. Con uffici commerciali in tutto il mondo, Jabra  sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di auricolari e cuffie – professionali e consumer – wireless e con filo per la telefonia mobile, uffici e Contact Center.

© 2008 GN Netcom A/S. Tutti i diritti sono riservati. Jabra® è un marchio registrato di GN Netcom A/S. Tutti gli altri marchi qui menzionati appartengono ai rispettivi proprietari.

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Alternanza scuola-lavoro: l’impegno di Hera per il futuro degli studenti

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  • 25 Settembre 2015

Siglato oggi il protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, che dà il via a percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage estivi in azienda per ragazzi di istituti tecnici di tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility. È possibile partecipare al bando fino al 23 ottobre

Un contributo concreto alla formazione delle nuove generazioni: circa 180 studenti nei prossimi tre anni trascorreranno due mesi all’anno all’interno delle sedi emiliano-romagnole del Gruppo Hera, svolgendo attività concrete su processi reali di lavoro affiancati dal personale della multiutility. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Hera e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, che attiveranno nei prossimi mesi progetti di alternanza scuola-lavoro sulla base delle indicazioni contenute nella recente riforma della scuola.

L’accordo, siglato stamattina presso la sede bolognese di Hera, raccoglie infatti le novità contenuta nella legge, che prevede il potenziamento di iniziative di questo tipo, mirate ad avvicinare i ragazzi delle superiori al mondo del lavoro dando loro la possibilità di fare esperienza sul campo e mettere a frutto quanto si studia in classe.

 

In tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini) verranno attivati con le scuole, in particolare con le classi terze e quarte degli istituti tecnici, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage estivi. Tecnici e manager Hera faranno da tutor, definendo insieme agli insegnanti percorsi specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali  in azienda. Un’iniziativa in linea con i continui investimenti dell’azienda sul cosiddetto “capitale umano”, cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera.

 

Per quest’anno scolastico i percorsi attivati da Hera coinvolgeranno 60 studenti iscritti nelle varie province ai seguenti indirizzi di studio: amministrazione finanza e marketing (a Bologna e Ferrara), sistemi

 

informativi aziendali (Bologna, Ferrara, Ravenna), elettronica elettrotecnica chimica e materiali ed energia (in tutte le province), biotecnologie ambientali (Bologna e Forlì-Cesena), informatica (Bologna).

 

I progetti di alternanza scuola-lavoro si terranno soprattutto nel secondo quadrimestre e avranno durata per ogni studente dalle 160 alle 200 ore all’anno. Gli stage estivi partiranno da un minimo di 160 ore e verranno svolti  tra giugno e agosto 2016. I percorsi seguiranno una metodologia basata sull’integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici degli istituti. Si svolgeranno presso le sedi aziendali del Gruppo Hera e saranno basati, dunque, sia sulle conoscenze acquisite a scuola dagli studenti che sui reali processi di lavoro.

 

Tutte le attività verranno monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine del progetto verranno rilasciate da Hera le certificazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell’orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università.
Le scuole interessate possono inviare candidature e proposte di progetti entro il 23 ottobre all’indirizzo mail di posta elettronica [email protected]. Maggiori informazioni si possono reperire sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale (www.istruzioneer.it) o su quello di Hera (www.gruppohera.it/alternanza).

L’iniziativa, inoltre, integrerà i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto “Hera ti insegna un mestiere…a scuola”, che l’azienda mette in campo da tre anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro.

 

“Mettere a disposizione degli studenti il sapere, le competenze e la professionalità con cui serviamo ogni giorno più di 4 milioni di cittadini è per Hera una grande opportunità e una fonte di orgoglio. Da un lato, contribuiamo a formare i tecnici del futuro offrendo loro una chance in più per farsi valere nel mondo del lavoro. Dall’altro, è per noi una sfida: il momento in cui trasmettiamo ai giovani il nostro know-how è un’occasione per riflettere sul nostro lavoro e migliorarlo” ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera. “La nostra azienda, inoltre, crede fermamente nel capitale umano e da sempre investe sul passaggio di conoscenze. Nelle scuole, dalle materne alle superiori, da anni siamo attivi con progetti di educazione ambientale, ora completiamo il nostro contributo formativo con iniziative innovative di alternanza scuola-lavoro. E a

 

garanzia di un investimento continuo sulle persone, in particolare sui giovani, stiamo provvedendo quest’anno a oltre 200 assunzioni, tra cui un centinaio di tirocini”.

 

“L’alternanza scuola-lavoro è essenziale per tradurre in esperienze le conoscenze  apprese in aula. Solo così le conoscenze possono divenire competenze. Altrimenti non possono che rimanere conoscenze inerti, inutili per la crescita umana e professionale della persona. Fare crescere le competenze dei diplomati ai fini della loro spendibilità sul mercato è un obiettivo importante. Ma non solo di questo si tratta: l’alternanza scuola- lavoro consente di rendere sensato e compiuto ogni percorso scolastico. Il fatto che Hera abbia deciso di sostenere questi percorsi testimonia la volontà condivisa di istituzioni e aziende di porre in essere progetti che favoriscano lo sviluppo formativo degli studenti e, al contempo, la crescita occupazionale del territorio” ha dichiarato Stefano Versari, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. “Il modello proposto si sviluppa sulle esperienze pregresse di Hera con gli istituti scolastici, che hanno già dato i loro frutti, ed è coerente con le recenti innovazioni legislative e con le attività svolte dall’Ufficio Scolastico Regionale. Un progetto, dunque, che rappresenta un esempio virtuoso e che può aspirare a diventare un riferimento su scala nazionale”.

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A ottobre l’ottava edizione del career day di Tor Vergata

career day tor vergata

Campus&Leaders&Talents, 21 ottobre 2015 – ottava edizione

Facoltà di Economia – Università di Roma Tor Vergata, via Columbia,2 Roma

Se il talento è una dote, è altrettanto vero che strategia, creatività, innovazione e tanto impegno sono gli ingredienti fondamentali per un percorso di successo, che va dalla formazione alla professione.

Il 21 ottobre prossimo si terrà l’ottava edizione di Campus&Leaders&Talents, il career day organizzato dall’Ufficio laureati Desk Imprese dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ed Alet – Associazione Laureati Economia Tor Vergata.

Si tratta di un imperdibile appuntamento annuale di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Anche quest’anno, infatti, imprese e istituzioni interverranno per parlare di formazione e professioni e, soprattutto, per offrire concrete opportunità di lavoro a quanti parteciperanno all’iniziativa.

Un’intera giornata, in cui laureati e studenti di tutte le Facoltà avranno l’opportunità di seguire i numerosi seminari di orientamento al lavoro e di sostenere i primi colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende partner dell’evento.

Hanno aderito, ad oggi, alla ottava edizione di Campus&Leaders&Talents 2015:

ARTHUR D LITTLE, DELOITTE, EY, INDRA, KPMG, LIDL, MASTER PER LE PROFESSIONI ECONOMICO CONTABILI, NISSAN, ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA, POSTEMOBILE, PRICEWATERHOUSECOOPERS, PROCTER&GAMBLE, SACE, UNILEVER.

LA LISTA DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AUMENTERA’.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni:http://www.aleteconomia.it/campus/ottava-edizione/

Per accedere all’area stand registrati gratuitamente al link http://goo.gl/Lum3lQ

MAIN PARTNER: Job Advisor

MEDIA PARTNER: Lavorare – Metro – Ninja Academy – Roma Today – Youniversity

La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/CampusLeadersTalents

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MUOVERE I PRIMI PASSI NEL MONDO DEL LAVORO AI TEMPI DEL JOBS ACT

All’interno della 23^ edizione del Rapporto annuale dell’Istat – Capitolo 4 viene affrontato anche il tema dell’occupazione giovanile, con dati che segnano una forte riduzione dei livelli occupazionali tra i giovani nel periodo 2008-2014 quando, in Italia, gli occupati con meno di 35 anni sono scesi di quasi due milioni (-27,7%). A questo forte calo è corrisposta la discesa di 11,3 punti percentuali del tasso di occupazione, che si è attestato al 39,1% nel 2014. Nel corso del medesimo anno il calo dell’indicatore si è decisamente attenuato (-0,8 punti percentuali), fino a invertire la tendenza nel quarto trimestre (+0,3 punti percentuali); dai dati del Rapporto Istat emerge inoltre una presenza costante di forme di lavoro atipico tra i giovani. Jobs Act e Garanzia Giovani, così come precariato, flessibilità e disoccupazione sono termini che in Italia fanno ormai rima con la parola giovani. Nell’attesa di riforme e proposte di sostegno verso l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, si sono attivate autonomamente tante realtà imprenditoriali nel favorire l’incontro tra giovani e mondo del lavoro.

Un esempio concreto di strutture impegnatesi in questo compito è riscontrabile in WebMarketingMedia, società nata dall’esperienza di Giorgio Maggioni e Giorgio Ferracini, due professionisti che hanno deciso di attivare una relazione sinergica con una Scuola di Alta Formazione della provincia di Bergamo, svolgendo lezioni formative agli studenti dell’indirizzo Marketing e attivando il progetto “Job Shadowing Week” durante il quale otto studenti verranno introdotti nel mondo del lavoro affiancando nelle loro attività quotidiane, per una settimana ciascuno, Giorgio Maggioni – Responsabile modelli di Business in WMM e Giorgio Ferracini – Marketing & Training in WMM.

“Quello che mi ha colpito maggiormente è la freschezza di questi ragazzi. Un valore fondamentale per noi, che si concretizza in idee brillanti, nella capacità di essere reattivi agli stimoli e rispondere con entusiasmo ad ogni bisogno. – ha dichiarato Giorgio Ferracini – Marketing & Training in WMM – Credo che il passaggio scuola – mondo del lavoro debba avvenire in questo modo. Una settimana di stretta collaborazione sul campo è senza dubbio più proficua di uno sterile colloquio conoscitivo. Il progetto Job Shadowing Week ci permette di conoscere la persona, vedere il suo approccio al lavoro e avere una percezione più concreta dei suoi punti di forza”.

Le settimane di collaborazione tra i professionisti di WebMarketingMedia e alcuni degli studenti della Fondazione ITS Bergamo di San Paolo d’Argon sono partite da poco e si protrarranno fino a settembre coinvolgendo alunni iscrittisi autonomamente a questo progetto a seguito di una lezione di Web Marketing tenuta lo scorso maggio da Giorgio Maggioni: un seminario voluto dall’Istituto per permettere ai ragazzi di interiorizzare il metodo, facendogli comprendere la complessità di questa risorsa.

“Siamo rimasti fortemente colpiti dalla formazione dei primi due ragazzi aderenti al progetto Job Shadowing Week. Questa settimana permetterà loro di vedere le differenze e le similitudini tra pratica e teoria, mettendo in campo le conoscenze apprese a scuola. All’interno di WebMarketingMedia riteniamo sia fondamentale renderli fin da subito partecipi di quello che è la realtà lavorativa; la teoria è giusto farla a scuola, in questo contesto specifico devono invece fare i conti con quello che significa affrontare giorno dopo giorno, ora dopo ora, le dinamiche relative alle molteplici case history con le quali ci si può interfacciare.” – ha commentato Giorgio Maggioni, Responsabile modelli di Business in WMM, a conclusione dei primi giorni di affiancamento.

La sinergia tra l’indirizzo di marketing della Fondazione ITS Bergamo di San Paolo d’Argon e WebMarketingMedia non terminerà con questo progetto. Con il prossimo anno scolastico vi è l’intenzione di proseguire nel percorso avviato, inserendo alcuni moduli formativi tenuti dai professionisti di WMM, e dando il via ad uno stage formativo vero e proprio per uno o due alunni.

“La nostra settimana di Job Shadowing è iniziata nel migliore dei modi, abbiamo affiancato Giorgio Maggioni e Giorgio Ferracini durante le loro visite ai clienti, prendendo parte a riunioni di aggiornamento o avviamento di startup e lavorando in ufficio su quanto appreso in sede di incontro. Credo fortemente nell’importanza di questo breve percorso sul campo: un’opportunità diretta per vedere quanto la teoria si discosti dalla pratica e per metterti di fronte alle esigenze quotidiane delle aziende.” – ha dichiarato Giuseppe Fusco, studente dell’indirizzo Marketing della Fondazione ITS Bergamo di San Paolo d’Argon.

“Io e il mio compagno Giuseppe Fusco siamo i primi ad affrontare questo percorso, l’esito delle prime giornate è stato assolutamente positivo: abbiamo avuto la possibilità di lavorare concretamente, occupandoci di attività specifiche. La fiducia che i professionisti di WebMarketingMedia hanno dimostrato nei nostri confronti si è tradotta in un grande entusiasmo per questa responsabilità concessaci. Il Web Marketing è un settore affascinante, avere la possibilità di fare un’esperienza sul campo è un plus fondamentale a mio parere.” Ha aggiunto Giuseppe Langella, anche lui studente dell’indirizzo Marketing della Fondazione ITS Bergamo di San Paolo d’Argon.

Giuseppe Fusco e Giuseppe Langella sono i primi due studenti che hanno preso parte al progetto Job Shadowing Week, quest’ultimo proseguirà lungo il mese di luglio per poi concludersi a settembre con gli ultimi alunni coinvolti. Si tratta senza dubbio di una grande opportunità per i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, una reale possibilità di toccare con mano tutte le sfaccettature legate al mondo del lavoro di riferimento.

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Occasioni di lavoro anche part time a Pordenone

In un momento di particolare crisi economica come quello che si sta vivendo oggi nel nostro paese la disponibilità a spostarsi per trovare un’occasione di lavoro è molto importante. Ma nel valutare dove è meglio orientare la propria ricerca di lavoro è fondamentale tenere in considerazione le opportunità offerte da un territorio piuttosto che da un altro. In questa ottica Pordenone, capoluogo di Provincia del Friuli Venezia Giulia, situato nell’Italia Nord Orientale, nella zona della bassa pianura padano-veneta, offre senza notevoli opportunità non solo di lavoro, anche part-time, ma anche di qualità di vita, come attestano i numerosi riconoscimenti ottenuti negli anni dalla città e la posizione nella classifica del Sole 24 Ore.

Dal punto di vista delle occasioni di lavoro la zona offre interessanti opportunità. Molti sono infatti gli annunci lavoro a pordenone per la ricerca di personale, anche part-time, che si possono trovare in rete e tra i quali è possibile individuare l’occasione migliore o più adatta alle proprie esigenze. Si spazia da impiegati addetti alla contabilità ad operatori di sicurezza, ad operai generici, con disponibilità sia a tempo pieno che a tempo parziale. In generale le strutture di questa tipologia di siti consentono di filtrare la propria ricerca in base alla tipologia di lavoro preferito.

Molto spesso, per motivi più o meno differenti si ha la necessità di trovare un impiego part-time, che lasci lo spazio necessario ad altre attività, soprattutto nel caso di famiglie numerose oppure durante gli studi. Le offerte di lavoro part-time a Pordenone sono molte, sia tra i lavori da svolgere 2/3 giorni alla settimana che tra quelli da svolgere per poche ore al giorno. In particolare, tra i primi, figurano lavori come il merchandiser, che consiste nell’occuparsi dell’esposizione della merce nei punti vendita della grande distribuzione ed il suo assortimento. Solitamente è prevista una visita al mese per punto vendita, quindi l’impegno richiesto non è notevole in termini di ore di lavoro. Sempre molto ricercata è anche la figura del venditore, che può essere svolta part-time e consente di organizzarsi il lavoro in base ai propri impegni.

Nella zona di Pordenone si trovano anche molte richieste e offerte di lavoro pordenone per telefoniste, ossia persone in grado di trattare con il possibile cliente al telefono per fissare degli appuntamenti con i venditori che proporranno il prodotto dell’azienda. In alcuni casi si tratta anche di vendita telefonica diretta.

Occasioni di lavoro part-time si trovano anche nella grande distribuzione, dove sono ricercate figure come le cassiere o gli addetti ai reparti, disponibili a lavorare nei weekend o ad orari ridotti per soddisfare le varie necessità di servizio alla clientela. Grandi gruppi come Esselunga, Coin, Lidl pubblicano le offerte di lavoro sui loro siti, dove si trovano sezioni dedicate alle posizioni aperte ed all’invio della propria candidatura. Infine, ulteriori opportunità si possono trovare sui giornali gratuiti pubblicati nelle varie zone.

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Intervista a Gianni Covolo, certezza italiana nel settore dell’arredo bagno

Gianni Covolo è un imprenditore di successo, che ha fondato da solo la sua azienda di arredo bagni nel 1987; l’azienda negli anni è cresciuta gradualmente ed è oggi una realtà consolidata e all’avanguardia, con molti collaboratori e un ricco portafoglio clienti. Interni Srl, con sede a Romano d’Ezzelino, nel vicentino, offre servizi e prodotti finiti di alta qualità e su misura, personalizza gli spazi interni con un tocco unico ed esclusivo, dando importanza ad ogni dettaglio, utilizzando materiali pregiati e fornendo un’impostazione sobria e minimale, ma al contempo ricercata e chic. Di seguito l’intervista:

1) Da quanto tempo ha intrapreso questa attività professionale?

Ho iniziato nel 1987, direi che mi posso considerare uno “storico” del mestiere.

2) Qual è il suo target di clienti principale e in quale zona lavora maggiormente?

Nella naturale evoluzione del lavoro, sono arrivato a conquistare un target di clienti alto e tendenzialmente fidelizzato nel tempo. La clientela si è formata soprattutto tramite rapporti interpersonali consolidati, referenze e passa parola fiduciari e negli anni si è incrementata gradualmente. Io svolgo il mio lavoro sia nel raggio di 50/100 km nel comprensorio territoriale del Veneto, dove ha sede la mia ditta, ma anche all’estero e in particolare in Transilvania, in cui ho stretto positivi contatti, che porto avanti con proficuo interesse.

3) Lavora da solo oppure con dei soci/collaboratori?

Premetto, che ho creato da solo l’azienda e sono arrivato ad avere fino a 25 collaboratori e a gestire il lavoro insieme ad un socio. Poi ho deciso di lasciare l’attività a mio fratello e mi sono concesso 1/2 anni di cosiddetta pausa sabbatica. Attualmente ho aperto un atelier show room e lo gestisco insieme ad una socia. Ci accomunano l’esperienza e la voglia di fare, mantenendo sempre un’elevata qualità nel servizio e nei prodotti forniti.

4) Quali sono i suoi prodotti di punta e quali caratteristiche peculiari e distintive hanno?

Non ho un vero e proprio elenco dettagliato riferito a prodotti di punta, ma in generale ciò che contraddistingue il mio lavoro è l’originale integrazione di materiali vari inseriti nei bagni e gli spazi, che vengono ricreati e personalizzati con un tocco unico ed esclusivo. Non usiamo situazioni standard, ma diamo importanza al dettaglio più particolare. Riusciamo a dare agli spazi un gusto sempre attuale e senza tempo, usando materiali pregiati, ma disposti con semplicità e con impostazione sobria, minimale e al contempo raffinata, ricercata e chic, senza esagerazioni e ridondanze superflue e senza esasperare il dettaglio. I clienti oggi fanno scelte più mirate e razionali, perché vogliono fare un investimento sicuro, scegliendo un oggetto di design bello, ma anche funzionale e pratico nell’utilizzo. Noi inseriamo meno profili possibili e meno fughe possibili e facciamo tutto su misura, come un “abito sartoriale”.

5) Un suo commento sull’attuale mercato dell’arredo e dei complementi arredo bagno in generale.

Nel mercato nazionale penso ci sia ancora tanto da fare, ma serve tanta passione e propensione, non si può assolutamente pensare a una vendita in forma automatica. Va evidenziato poi, che la crisi economica generale rallenta il mercato. Per riuscire a essere competitivi bisogna trovare il miglior compromesso di equilibrio tra il bello, che costa il giusto prezzo. Allora si vede davvero la vera e autentica professionalità e competenza del fornitore. I clienti affrontano le spese in modo più prudente, calibrato e ponderato. Io dico sempre, che i soldi vanno dove vanno le emozioni e purtroppo il “terrorismo psicologico” dilagante a livello sociale tende a bloccare e irretire, facendo da deterrente nelle spese.

6) Le capita di partecipare come espositore a delle fiere di settore? Quali e con quale cadenza annuale?

Mi capita periodicamente di visitare fiere ed esposizioni di settore e sono sempre interessato e curioso sulle novità, ma volutamente non vado come espositore, perché noi siamo più una “catena finale”, quella che posiziona e vende i prodotti e mette insieme la vendita finale con il servizio offerto.

7) Se dovesse dare dei consigli/suggerimenti a chi vuole iniziare a svolgere questa professione, cosa direbbe?

Mi sento di dire, che chiunque voglia iniziare a svolgere questo mestiere deve avere innanzitutto amore e passione verso tale lavoro. Poi ovviamente, non si può mai improvvisare, ma bisogna acquisire competenze e conoscenze specifiche in materia con una “gavetta” e una pratica fatte giorno dopo giorno nell’arco del tempo.

8) Offre anche l’opportunità di acquistare i suoi prodotti on line? Ha un sito di riferimento da poter visionare?

Non facciamo vendita on line, ma solo vendita su progetto personalizzato, con uno studio accurato e un’ideazione approfondita situazione per situazione, per soddisfare le esigenze più diversificate e peculiari. Abbiamo un sito di riferimento, a cui si può accedere e che prossimamente vogliamo aggiornare e integrare con nuove applicazioni, tipo i social network, per renderlo ancora più fruibile e interattivo.

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Intervista a Gianni Covolo, uno dei più grandi professionisti italiani nel settore dell’arredo bagni

Gianni Covolo è un imprenditore di successo, che ha fondato da solo la sua azienda di arredo bagni nel 1987; l’azienda negli anni è cresciuta gradualmente ed è oggi una realtà consolidata e all’avanguardia, con molti collaboratori e un ricco portafoglio clienti. Interni Srl, con sede a Romano d’Ezzelino, nel vicentino, offre servizi e prodotti finiti di alta qualità e su misura, personalizza gli spazi interni con un tocco unico ed esclusivo, dando importanza ad ogni dettaglio, utilizzando materiali pregiati e fornendo un’impostazione sobria e minimale, ma al contempo ricercata e chic. Di seguito l’intervista:

1) Da quanto tempo ha intrapreso questa attività professionale?

Ho iniziato nel 1987, direi che mi posso considerare uno “storico” del mestiere.

2) Qual è il suo target di clienti principale e in quale zona lavora maggiormente?

Nella naturale evoluzione del lavoro, sono arrivato a conquistare un target di clienti alto e tendenzialmente fidelizzato nel tempo. La clientela si è formata soprattutto tramite rapporti interpersonali consolidati, referenze e passa parola fiduciari e negli anni si è incrementata gradualmente. Io svolgo il mio lavoro sia nel raggio di 50/100 km nel comprensorio territoriale del Veneto, dove ha sede la mia ditta, ma anche all’estero e in particolare in Transilvania, in cui ho stretto positivi contatti, che porto avanti con proficuo interesse.

3) Lavora da solo oppure con dei soci/collaboratori?

Premetto, che ho creato da solo l’azienda e sono arrivato ad avere fino a 25 collaboratori e a gestire il lavoro insieme ad un socio. Poi ho deciso di lasciare l’attività a mio fratello e mi sono concesso 1/2 anni di cosiddetta pausa sabbatica. Attualmente ho aperto un atelier show room e lo gestisco insieme ad una socia. Ci accomunano l’esperienza e la voglia di fare, mantenendo sempre un’elevata qualità nel servizio e nei prodotti forniti.

4) Quali sono i suoi prodotti di punta e quali caratteristiche peculiari e distintive hanno?

Non ho un vero e proprio elenco dettagliato riferito a prodotti di punta, ma in generale ciò che contraddistingue il mio lavoro è l’originale integrazione di materiali vari inseriti nei bagni e gli spazi, che vengono ricreati e personalizzati con un tocco unico ed esclusivo. Non usiamo situazioni standard, ma diamo importanza al dettaglio più particolare. Riusciamo a dare agli spazi un gusto sempre attuale e senza tempo, usando materiali pregiati, ma disposti con semplicità e con impostazione sobria, minimale e al contempo raffinata, ricercata e chic, senza esagerazioni e ridondanze superflue e senza esasperare il dettaglio. I clienti oggi fanno scelte più mirate e razionali, perché vogliono fare un investimento sicuro, scegliendo un oggetto di design bello, ma anche funzionale e pratico nell’utilizzo. Noi inseriamo meno profili possibili e meno fughe possibili e facciamo tutto su misura, come un “abito sartoriale”.

5) Un suo commento sull’attuale mercato dell’arredo e dei complementi arredo bagno in generale.

Nel mercato nazionale penso ci sia ancora tanto da fare, ma serve tanta passione e propensione, non si può assolutamente pensare a una vendita in forma automatica. Va evidenziato poi, che la crisi economica generale rallenta il mercato. Per riuscire a essere competitivi bisogna trovare il miglior compromesso di equilibrio tra il bello, che costa il giusto prezzo. Allora si vede davvero la vera e autentica professionalità e competenza del fornitore. I clienti affrontano le spese in modo più prudente, calibrato e ponderato. Io dico sempre, che i soldi vanno dove vanno le emozioni e purtroppo il “terrorismo psicologico” dilagante a livello sociale tende a bloccare e irretire, facendo da deterrente nelle spese.

6) Le capita di partecipare come espositore a delle fiere di settore? Quali e con quale cadenza annuale?

Mi capita periodicamente di visitare fiere ed esposizioni di settore e sono sempre interessato e curioso sulle novità, ma volutamente non vado come espositore, perché noi siamo più una “catena finale”, quella che posiziona e vende i prodotti e mette insieme la vendita finale con il servizio offerto.

7) Se dovesse dare dei consigli/suggerimenti a chi vuole iniziare a svolgere questa professione, cosa direbbe?

Mi sento di dire, che chiunque voglia iniziare a svolgere questo mestiere deve avere innanzitutto amore e passione verso tale lavoro. Poi ovviamente, non si può mai improvvisare, ma bisogna acquisire competenze e conoscenze specifiche in materia con una “gavetta” e una pratica fatte giorno dopo giorno nell’arco del tempo.

8) Offre anche l’opportunità di acquistare i suoi prodotti on line? Ha un sito di riferimento da poter visionare?

Non facciamo vendita on line, ma solo vendita su progetto personalizzato, con uno studio accurato e un’ideazione approfondita situazione per situazione, per soddisfare le esigenze più diversificate e peculiari. Abbiamo un sito di riferimento, a cui si può accedere e che prossimamente vogliamo aggiornare e integrare con nuove applicazioni, tipo i social network, per renderlo ancora più fruibile e interattivo.

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Lavoro: le prime ore del mattino sono le più produttive, spesso lontano dall’ufficio tradizionale, ma Italiani poco mattinieri

Milano, 27 febbraio 2015. Le ore più produttive della giornata per molti sono al mattino presto. E’ quanto rileva una ricerca di Regus, il principale fornitore di spazi di lavoro flessibili, condotta su un campione di 22.000 manager e professionisti in oltre 100 paesi.

Smartphone, tablet e connessioni in rete consentono di essere sempre operativi e collegati con il mondo del lavoro, con una sempre più crescente integrazione tra vita privata e attività professionale; di conseguenza i tradizionali orari d’ufficio (9-17) sono di fatto superati. http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/ .

Una ricerca Regus indica che circa due quinti di manager, professionisti e impiegati (45% a livello globale) raggiungono la massima produttività e riescono a gestire una considerevole parte del lavoro al mattino presto, spesso lontano dall’ufficio tradizionale, prima dell’assalto di email e telefonate che interrompono il flusso del lavoro e la concentrazione.

Italiani allodole o gufi ?

Sebbene in Italia il 35% dichiara di essere maggiormente produttivo nelle prime ore del mattino, la percentuale registrata nel nostro paese è sensibilmente inferiore alla media globale e anche rispetto ai principali paesi europei (Spagna 50%, Francia 44%, Germania 39%, Regno Unito 49%); mentre il 48% degli italiani è ancora legato al tradizionale orario d’ufficio 9-17.  Gli orari dove la maggioranza dei rispondenti si ritiene meno produttiva viene indicata in tarda serata (Italia 15%) e durante la notte (Italia 2%). Percentuali più o meno allineate alla media globale e a quelle dei principali paesi europei con l’eccezione della Germania dove viene registrata una percentuale del 22%, quindi circa un quarto dei manager tedeschi, affermano di essere maggiormente produttivi nelle ore serali.

Source: Regus Business Survey – July 2014 – by MindMetre Research 

 Concentrazione: difficile mantenerla oltre le tre ore

Anche il tempo durante il quale si riesce a mantenere la concentrazione svolge un importante ruolo nel determinare la produttività delle persone durante l’attività lavorativa. Agli intervistati è stato chiesto di stimare il tempo medio nel quale mantengono ininterrotta la loro concentrazione, ipotizzando di operare in un ambiente senza fattori di distrazione esterni. La media globale raggiunge circa il 70% entro le tre ore ed è abbastanza omogenea tra i vari paesi. (4% meno di un’ora, 31% tra una e due ore, 34% tra le due e le tre ore), solo un 30% dichiara di riuscire a rimanere concentrato sul lavoro senza interrompersi oltre le tre ore.

Source: Regus Business Survey – July 2014 – by MindMetre Research 

Pausa caffè: “un must” in tutto il mondo per riprendere più concentrati e produttivi

Brevi break sono necessari durante la lunga giornata lavorativa per mantenere il benessere psico-fisico, recuperare le energie e la capacità di rimanere concentrati. La pausa caffè rappresenta in Italia, ma anche negli altri paesi, un must delle interruzioni di relax sul lavoro, (29% Italia; 28% media globale); anche piccole passeggiate (all’interno o all’esterno degli uffici) costituiscono un’attività fisica per sgranchirsi un po’ le gambe dopo essere rimasti seduti alla scrivania per molto tempo. Questa attività è più frequente all’estero (24% media globale, 21% Italia). Seguono poi il cambio di attività, passando a svolgere altri impegni e incombenze per poi riprendere (17% Italia, 14% globale) e brevi conversazioni con i colleghi (14% Italia, 11% media globale); anche guardare le notizie o navigare in rete (11% Italia e media globale) costituisce un momento di svago e relax.

Source: Regus Business Survey – July 2014 – by MindMetre Research 

 Diversi indicatori e ricerche, come questa che presentiamo, evidenziano che, a seguito delle nuove tecnologie e alle connessioni di rete, l’approccio al lavoro, inteso come ufficio e orario tradizionale, sta cambiando rapidamente” ha dichiarato Mauro Mordini country manager di Regus in Italia www.regus.itpertanto manager e professionisti si trovano ad essere sempre più connessi e operativi riuscendo a lavorare in modo flessibile da remoto e quando ne hanno la necessità, indipendentemente dal luogo dove si trovano. Il nostro network globale di business center consente loro di poter operare in luoghi professionali e riservati sfruttando al massimo tutti i benefici di incremento della produttività offerto dalle nuove tecnologie”.             

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Linkeen.eu Una Risorsa Per Tutti

www.linkeen.eu un´evento atteso la creazione di un nuovo sito.
LINKEEN è il circuito di accelerazione, valorizzazione e qualità per l’inserimento ed il rilancio del Lavoro. Linkeen mette in connessione le imprese e i suoi associati con risorse e strumenti valoriali informativi, etici, informatici e comunicativi che potenzino le competenze tecniche ed il “fare rete” per creare nuove concrete opportunità di sviluppo economico e sociale.

Di seguito alcuni dei servizi offerti da Linkeen alle imprese:

– FINANZA AGEVOLATA Grazie alla collaborazione di professionisti specializzati in materia di finanziamenti agevolati alle imprese, Linkeen offre a tutte le aziende ed enti associati un supporto tecnico e professionale gratuito per utilizzare gli strumenti finanziari agevolati come finanziamento o cofinanziamento per i propri investimenti aziendali. La proliferazione di norme per vari settori merceologici da parte di diverse fonti normative, rende necessaria una consulenza specialistica nel campo della finanza agevolata per tutti coloro che intendono cogliere le migliori opportunità di cofinanziamento di un progetto. A questo scopo Linkeen ha creato al suo interno una struttura consulenziale per il reperimento delle fonti di finanziamento e la progettazione necessaria, con tempestività e professionalità.

– CONSULENZA E SUPPORTO SUI FONDI INTERPROFESSIONALI PER IL FINANZIAMENTO DELLA FORMAZIONE AZIENDALE

– FINANZIAMENTI PER START UP E NUOVE IMPRESE Per dare ulteriore valore economico e finanziario a quelle aziende che reputa aver le caratteristiche necessarie, Linkeen mette a disposizione le proprie professionalità per la progettazione e lo svolgimento delle pratiche utili al recepimento di bandi di finanziamento agevolato presenti all’interno del panorama Comunitario, Nazionale o Regionale, già nella precompetitiva fase di seed financing societaria. Nello specifico, Linkeen si attiverebbe sulle società per: a) Individuazione dei finanziamenti agevolati adeguati b) Verifica della fattibilità del progetto Verifica dell’effettivo possesso dei requisiti necessari per poter beneficiare delle agevolazioni previste dai bandi. c) Studio e Realizzazione del progetto d) Rendicontazione finale del progetto

Come lavorano i nostri consulenti?

Identificano insieme al cliente lo strumento finanziario più appropriato all’interno dei bandi in ambito comunitario, nazionale, regionale e provinciale. Gli imprenditori e i direttori delle aziende/enti associati, potranno istruire la domanda, affiancati dai consulenti che li seguiranno per tutta la durata del progetto sino alla rendicontazione finale di spesa, necessaria ad ottenere il finanziamento.

 

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Oti service, corsi all’avanguardia in materia di sicurezza sul lavoro

I corsi aziendali sulla sicurezza proposti dal Centro di Formazione Professionale della Oti Service sono un punto di riferimento per tutti i lavoratori esposti al rischio di caduta dall’alto e non solo.

Sono attualmente disponibili dieci corsi per la sicurezza sul lavoro. Da segnalare il “Corso Addestramento DPI anticaduta”, che dura 8 ore ed è completo di teoria in sede e pratica su ponteggio e il “Corso in ambienti confinati”, destinato a chi lavora in cisterne, silos, pozzi o gallerie: anche qui alla teoria in aula è affiancata la pratica, in questo caso in cisterna, per un totale di 8 ore. Per chi lavora in sospensione sorretto da funi o controlla chi lo fa, ecco il “Corso per addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi” della durata di 32 ore, di cui 12 in aula e 20 in ponteggio, e il “Corso per preposti con funzione di sorveglianza dei lavori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi” (8 ore teoriche). Chi effettua lavori sugli alberi può conoscere le norme di sicurezza necessarie seguendo il “Corso per addetti ai sistemi di accesso e di attività lavorative su alberi” di 32 ore (12 in aula, 20 su ponteggio). Esiste poi un “Corso su piani inclinati”, formazione dedicata a chi lavora su tetti, agli addetti ai pannelli fotovoltaici, ai lattonieri etc: 8 ore fra teoria e pratica su ponteggio e falda di un tetto. E ancora, ecco il “Corso evacuazione di emergenza di un sito posto in altezza”, composto di 12 ore di teoria più un lancio da 12 metri con sistema di evacuazione. Fondamentali per l’incolumità dei lavoratori in situazioni di emergenza il “Corso per il soccorso in quota di un infortunato” e il “Corso evacuazione e soccorso con utilizzo di un discensore di emergenza”, ciascuno di 8 ore, equamente divise fra teoria e pratica. Infine c’è il “Corso Addestramento per operatori eolici”
(Corso di formazione addestramento DPI anticaduta + evacuazione di emergenza + soccorso in quota) di 8 ore, distribuite fra teoria e pratica. Alcuni di questi corsi aziendali sulla sicurezza si concludono con un esame finale e tutti prevedono la consegna di un attestato individuale.

Fra i punti di forza dell’offerta targata Oti Service, il personale sempre in evoluzione, l’affiancamento nella scelta del dispositivo giusto da adoperare, la gestione delle situazioni di emergenza e il tutoraggio per i lavori ad alto rischio. Insomma, quest’azienda rappresenta una garanzia di formazione all’avanguardia, sia in aula che sul campo: l’ideale per mettere l’operatore in una condizione di sicurezza e competenza.

Per informazioni:

OTI SERVICE

Via Paolo Orsi, 30 00178 Roma (RM)

tel. 06/72632133

fax. 06/72394028

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Immobiliare.it festeggia i 2 milioni di download e lancia la nuova App per Android

L’eccellenza tecnologica piace agli italiani, anche quando si cerca casa: Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it) ha annunciato oggi il raggiungimento dei 2 milioni di download delle sue App per iOS, Android, Windows Phone e BlackBerry, un record che conferma la leadership del portale numero uno per gli annunci immobiliari in Italia.
Nel festeggiare il traguardo, l’azienda lancia la nuova release della sua applicazione Android: la versione 3.0 è stata completamente ridisegnata dal team interno di Immobiliare.it ed è il risultato di un lavoro durato oltre un anno. Sono state sfruttate tutte le potenzialità e linee grafiche del nuovo sistema operativo Android 5.0 (Lollipop). La nuova App è scaricabile da tutti i dispositivi mobili Android 4.0 o superiore e mette a disposizione degli utenti una serie di nuove funzionalità e miglioramenti rispetto alla versione precedente.
Una delle principali novità riguarda la possibilità di sincronizzare il proprio profilo con il sito web o con altre applicazioni, incluse quelle Apple iOS, consentendo quindi di salvare annunci e ricerche su dispositivi diversi. Inoltre, per rendere l’esperienza degli utenti ancora più semplice, come già avviene sul sito, è possibile nascondere gli annunci che non sono considerati interessanti. Si tratta di un’agevolazione molto importante per chi sta cercando casa e per questo si trova frequentemente a navigare sul sito o a utilizzare l’App.
«Questi importanti risultati non frenano la nostra volontà di proseguire sulla strada dell’eccellenza tecnologica – ha dichiarato Aldo Armiento, CTO di Immobiliare.it – e l’obiettivo dell’azienda per il 2015 è quello crescere ulteriormente, arrivando a raddoppiare il nostro Team Mobile dedicato allo sviluppo delle applicazioni. Abbiamo già avviato la ricerca di cinque nuovi collaboratori e non vediamo l’ora di trovare talenti per sviluppare i progetti futuri.». Le posizioni aperte in Immobiliare.it sono disponibili su http://www.immobiliare.it/info/lavora-con-noi

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Modello Unilav congiunto: operativo per le assunzioni in agricoltura

Dal 7 Gennaio 2015, grazie al modello UNILAV-Cong in modalità telematica per i datori di lavoro, è possibile effettuare le comunicazioni obbligatorie per le assunzioni congiunte in agricoltura.

Tramite l’apposita sezione “Altri datori di lavoro” si possono richiedere informazioni per i datori di lavoro diversi dal comunicante.

Si sottolinea come i datori di lavoro possono assumere la stessa risorsa che svolgerà la sua prestazione senza una ripartizione di tempi per ognuno di essi.

Questo privilegio riguarda le aziende agricole e le cooperative che rispondono ai seguenti requisiti:

– sono appartenenti allo stesso gruppo di imprese;

– sussiste un contratto di rete al 50% per imprese agricole;

– vi è un medesimo assetto proprietario;

– vi è la titolarità di persone appartenenti ad un vincolo di parentela o di affinità di terzo grado.

Per approfondire: modello unilav

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Master SNID – SOCIAL NETWORK INFLUENCE DESIGN: Strategie di Marketing e Comunicazione per la rete

SELEZIONI APERTE

Prossima giornata di presentazione lunedì 12 gennaio 2015

Non solo teoria: workshop progettuali, business case e uno stage finale in azienda per accompagnare i nuovi professionisti del web nel mondo del lavoro.

Un percorso formativo pensato per fornire alle aziende un team di giovani progettisti coordinati da docenti professionisti del settore.

 

Riparte ad aprile, con la sua III edizione, il Master Universitario di primo livello del Politecnico di Milano e POLI.design in Social Network Influence Design (SNID) – Strategie di Marketing e Comunicazione per la rete.

Lavorare su progetti reali: è questa la mission principale di SNID, un master pensato per allenare gli studenti al mondo del lavoro e per offrire alle aziende un team di giovani progettisti in grado di progettare, coordinare e monitorare strategie di marketing e comunicazione online.

Una professione sempre più richiesta da aziende, istituzioni, studi professionali e realtà attive nei business più diversi, per le quali risulta ormai imprescindibile imparare a gestire e sfruttare al meglio le nuove potenzialità di comunicazione offerte dal web e l’interazione con gli utenti della rete.

Grande è l’interesse suscitato da questa opportunità professionale anche tra gli studenti e i giovani appassionati di comunicazione per la rete, come dimostrato dal successo di DESIGN YOUR CAREER, la lecture aperta al pubblico, organizzata dal Master SNID presso il Politecnico di Milano lo scorso ottobre. Una lezione, che ha registrato il “tutto esaurito”, per scoprire come progettare la propria carriera a partire da capacità, aspirazioni e valori personali, grazie all’aiuto di Tim Clark, fondatore di Business Model You, special guest e relatore della giornata.

REPLAY, TRENORD, WALTHAM sono solo alcuni dei nomi già coinvolti nei project work previsti dalla didattica del master. Gli studenti, infatti, dopo aver ricevuto le basi teoriche, sono messi alla prova con brief di clienti reali, cui lavorare in team con ruoli ben definiti e obiettivi da raggiungere, come in una vera agenzia.

La “SNID agency” si è così  già cimentata:

– nella progettazione di una brand experience per REPLAY, per integrare e-commerce e retail e monitorare l’interazione della community col brand;

– nella realizzazione di una digital strategy per il rilancio dello storico brand WALTHAM nel mercato degli orologi di lusso;

– nell’ideazione di un ecosistema di comunicazione TRENORD. Particolare interesse, anche dal mondo della stampa, per quest’ultimo project work durante il quale, a partire da una approfondita fase di analisi sul campo, gli studenti hanno da una parte elaborato una strategia per costruire una relazione onesta tra il brand e i viaggiatori, dall’altra studiato meccanismi di community engagement e gamification per migliorare il commitment dei lavoratori TRENORD verso l’azienda.

La metodologia applicata è un insieme di “imparare facendo”, business game, brainstorming e realizzazione di veri e propri progetti online.

L’iter didattico si conclude con uno stage in azienda, durante il quale sarà possibile applicare le competenze acquisite durante il master sotto la guida e i suggerimenti di esperti che da tempo operano nel mondo del web con diversi profili professionali. Ad oggi sono diverse le realtà che hanno accolto gli studenti per il proprio tirocinio;  tra queste:  Dada Cucine, Reply, Meet the Media Guru Netcomm, Xcomm, MY PR, Ketchum e H-Farm.

Per partecipare alle selezioni, il candidato dovrà essere in possesso di Diploma universitario o Laurea V. O., Laurea o Laurea Specialistica/Magistrale N.O. Per i candidati stranieri saranno considerati i titoli di studio equivalenti nei rispettivi ordinamenti degli studi.

Per informazioni o per partecipare alle giornate di presentazione, che si terranno a Milano, presso POLI.design si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione: Tel. (+39) 0223997208, Mail [email protected].

 

Press Contact

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201;

Mail [email protected]

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La CGIL “conquista” gli stipendi della Cooperativa 29 Giugno

La CGIL sblocca stipendi e tredicesime

dei lavoratori della Coop. 29 Giugno

 

Tra i tanti lavoratori della 29 Giugno, cooperativa al centro dello scandalo MAFIA CAPITALE, 186 sono in carico di un appalto con l’università Roma 3 per i servizi di portierato, protocollo, segreteria postale, biblioteche, manutenzione, facchinaggio.

Tra loro il 30% sono invalidi civili, con patologie di grave entità.

L’appalto di Uniroma 3 è affidato da anni al Consorzio CNS, che ne ha dato l’incarico per la gestione alla Coop. 29 Giugno.

Dopo lo tsunami giudiziario che la coinvolto la cooperativa, i 186 lavoratori hanno visto bloccati i loro stipendi di novembre e le loro tredicesime.

Venerdì 19 dicembre alle ore 10.30 la CGIL FP ha indetto un presidio davanti alla sede della CNS, cui hanno partecipato decine e decine di lavoratori dell’appalto Uniroma 3

Nel corso della mattinata è emersa la necessità di manifestare alla sede della 29 Giugno di via Pomona 63, e tutto il complesso dei lavoratori si è spostato in questo luogo.

Dopo ore di attesa, verso le 15.00, i delegati CGIL FP e i lavoratori lì riuniti hanno ottenuto un comunicato scritto del nuovo Presidente della Cooperativa 29 Giugno, Flaviano Bruno, che rassicura i lavoratori che entro il 24 dicembre verranno pagati gli stipendi.

Il Presidente Bruno ha anche affermato che le tredicesime verranno pagate prima del 31 dicembre.

E’ questa un’altra significativa vittoria della CGIL nella complessa battaglia che si è resa necessaria per salvaguardare i posti di lavoro e i diritti dei 1400 incolpevoli lavoratori della cooperativa 29 Giugno.

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Rippa (Fenalca): “Il Governo a chi vuole far pagare il pedaggio? A rischio le liberta’ costituzionali per favorire la CGIL

Riforma patronato: a rischio 16 sigle su 27 e perdita di quattromila posti di lavoro

Genera forti discussioni in queste ore la normativa dei tagli ai patronati, in rilettura alla Camera, in discussione con la legge di stabilita’.

A rischio oltre 4.000 posti di lavoro nel campo dei servizi al cittadino e alle imprese assicurati dal mondo dei caf, patronati e sindacati che svolgono un ruolo di assistenza storicizzato e organizzato in modo capillare sull’intero territorio nazionale. In allarme ben 16 sigle di patronati riconosciuti dal Ministero del Lavoro su un totale di 27. E da un recente studio dell’Istituto Diritti e Solidarieta’ appare evidente che con le nuove norme e criteri, non mutando il quadro della domanda di servizi, l’offerta che si vedrebbe avvantaggiata e’ riconducibile alla triplice sindacale CGIL CISL e UIL e alle ACLI.

 

A usare toni forti per scuotere le forze politiche in seno alla V Commissione e alla stessa Assemblea parlamentare, Francesco Rippa, il Presidente del patronato nazionale Fenalca che rientra nel raggruppamento Copas (ACAI, CLAAI, ENAC, LABOR, SENAS, SBR): “4000 professionisti dipendenti di ben 16 patronati su 27 rischiano di perdere il posto di lavoro per una riforma strabica del Governo che da un lato taglia i fondi per i patronati dall’altro richiede nuovi adempimenti. Se leggiamo alcuni di questi nuovi vincoli rischiamo davvero di non capire quale sia la ratio legis…. Non piu’ la ventilata qualificazione e un complessivo miglioramento dei servizi, ma un semplice regalo a chi ha strutture grandi come la CGIL, che opera soprattutto nei grandi centri ed e’ pure gia’ presente all’estero. Che senso ha l’operativita’ all’estero e soprattutto nei grandi centri? Penso al vincolo di essere presente in Province con il 60% della popolazione, quando noi abbiamo un ruolo storico nelle periferie e nelle aree depresse. Il Patronato deve vivere a Milano e ad Enna con la stessa autonomia derivante dal pluralismo che e’ un’inviolabile prerogativa sindacale”.

 

In effetti, nello stesso documento redatto dal Copas si paventa la violazione del diritto costituzionale della liberta di associarsi, in quanto l’essenza di rispondere alle esigenze di territorialita’, di pluralismo, di rispetto del fine dei soldi destinati al patronato sancito pure dalla Corte costituzionale viene da questa riforma gravemente intaccato. Senza comprendere la ratio, ad esempio di richiedere 8 sedi all’estero; vincolo operativo dal quale sono escluse le sole confederazioni agricole.

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ALICE NEL PAESE DEI CALL CENTER, DI DALILA COVIELLO, EDITO DA NIKEDITRICE

‘Alice ha una laurea, un armadio pieno di speranze un po’ sbiadite, nel cassetto sogni e calzini spaiati. E, dettaglio non trascurabile, è una cittadina italiana, di quell’Italia da cui i suoi coetanei fuggono a gambe levate alla ricerca di un futuro migliore…’

Se ‘call center’ vi fa pensare alle telefonate moleste che ricevete quasi quotidianamente, o se magari è proprio il lavoro che fate per vivere mentre la vostra laurea ingiallisce appesa alla parete… questo è il libro che fa per voi.

Alice è una delle tante: una laurea, tanti sogni e lo scontro brutale con la realtà italiana. Per non arrendersi e salvaguardare la sua indipendenza, finisce in un call center e impara ad osservare e conoscere il microcosmo al suo interno, tra aspettative disattese, rabbia, rassegnazione, laureati e team-leader. Nel frattempo, non smette di mandare curriculum e sostenere improbabili colloqui..

Ironicamente pungente,questa storia vera sa far ridere ma anche riflettere: sia che siate laureati, sia che siate semplici ‘vittime’ delle telefonate dei call center, dopo questa lettura cambierete prospettiva, almeno un pò!

‘Alice nel paese dei call center’ è il primo libro di Dalila Coviello, edito da Nike Editrice e disponibile dal 16 Novembre.

Per maggiori informazioni o per prenotare la tua copia visita il sito: http://nikeditrice.com/catalogo/alice-nel-paese-dei-call-center/

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