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L’Oro nella Finanza Moderna: Tra Stabilità e Innovazione

L’oro, metallo prezioso dalle sfumature scintillanti, ha attraversato secoli di storia economica mantenendo la sua posizione di rilievo. Nella finanza moderna, l’oro continua a giocare un ruolo significativo, ma le dinamiche del suo utilizzo si sono evolute, adattandosi alle complesse interconnessioni dei mercati finanziari globali.
1. Tradizione come Riserva di Valore
La tradizione di considerare l’oro come una riserva di valore rimane salda nella finanza moderna. In tempi di incertezza economica, gli investitori cercano il conforto della stabilità intrinseca dell’oro. Oggi come ieri avere oro equivale ad avere denaro in quanto facile da vendere presso operatori come questo compro oro Firenze. La sua immutabile attrattiva come asset sicuro è un faro per coloro che desiderano proteggere il proprio patrimonio in periodi di turbolenza sui mercati finanziari.
2. Banche Centrali e il Peso dell’Oro nei Bilanci
Le banche centrali di tutto il mondo mantengono riserve d’oro nei loro bilanci come forma di sicurezza e come attestato di solidità finanziaria. L’oro fornisce una base solida per le valute nazionali e può essere utilizzato come collaterale per ottenere fondi quando necessario. La presenza dell’oro nei bilanci delle banche centrali contribuisce a stabilizzare il sistema monetario globale.
3. Diversificazione del Portafoglio e Ruolo degli Investitori
Nella finanza moderna, gli investitori istituzionali e privati considerano l’oro come uno strumento di diversificazione del portafoglio. La sua bassa correlazione con altri asset finanziari lo rende prezioso per ridurre il rischio complessivo di un portafoglio. Investire in oro può fungere da ammortizzatore in periodi di volatilità e può contribuire a preservare il capitale in situazioni economiche difficili.
4. Strumenti Finanziari Innovativi: ETF e Futures sull’Oro
L’innovazione nella finanza ha aperto nuove vie per investire nell’oro senza possederlo fisicamente. Gli Exchange-Traded Fund (ETF) legati all’oro consentono agli investitori di partecipare alle fluttuazioni del prezzo senza dover gestire l’oro fisico. Allo stesso modo, i contratti futures sull’oro offrono opportunità per speculare sul suo valore senza doverlo detenere direttamente.
5. Fattori Influenti sul Prezzo dell’Oro nella Finanza Moderna
Diversi fattori incidono sul prezzo dell’oro nella finanza moderna. La politica monetaria, l’inflazione, l’andamento dei mercati azionari e le tensioni geopolitiche sono solo alcune delle variabili che possono influenzare il valore dell’oro. Gli investitori moderni devono comprendere la complessità di questi fattori per prendere decisioni informate sulle loro strategie di investimento.
Conclusione: Bilanciare Stabilità e Innovazione
In sintesi, l’oro mantiene il suo ruolo di primo piano nella finanza moderna, conservando la sua tradizionale aura di stabilità mentre si adatta all’innovazione finanziaria. Investitori e istituzioni continuano a riconoscere il valore dell’oro come riserva di valore e strumento di diversificazione. La sua capacità di resistere alle prove del tempo, combinata con l’evoluzione degli strumenti finanziari, rende l’oro un elemento prezioso nell’arsenale degli investitori moderni.

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Perché l’Oro ha un Grande Valore da Sempre

L’oro ha un valore significativo da tempi antichi per diverse ragioni che lo rendono non solo un metallo particolarmente utile come tale ma anche ideale per essere considerato una riserva di valore facilmente trasportabile in poco spazio senza preoccupazioni per la sua conservazione.
Questo ha reso l’oro appetibile a al punto da essere considerato una sorta di moneta alternativa anche alle valute correnti di oggi essendo facilmente monetizzabile in ogni luogo ed in ogni momento come testimoniato dalla diffusione di attività come questo compro oro Firenze.

Per comprendere meglio il motivo per cui questo metallo prezioso ha riscontrato tale successo elenchiamo alcuni fattori determinanti:

Scarsità e resistenza

: L’oro è relativamente raro sulla Terra e ha delle proprietà chimiche che lo rendono resistente alla corrosione e all’ossidazione. Queste caratteristiche contribuiscono alla sua durabilità nel tempo, mantenendo il suo valore.

Utilizzo in varie industrie

: L’oro ha molteplici utilizzi pratici in settori come l’elettronica, la tecnologia, la medicina e la gioielleria. La sua conducibilità e resistenza alla corrosione lo rendono prezioso in molte applicazioni industriali.

Storia come riserva di valore

: Da tempi antichi, l’oro è stato considerato un deposito di valore. È stato usato come moneta in molte civiltà e culture e ha svolto il ruolo di riserva di valore in tempi di instabilità economica o politica. Questa reputazione di stabilità e affidabilità ha contribuito a mantenere il suo valore nel corso dei secoli.

Richiesta come investimento

: Gli investitori considerano l’oro un bene rifugio in tempi di incertezza economica. Quando ci sono turbolenze nei mercati finanziari o inflazione, l’oro spesso mantiene o aumenta il suo valore, poiché è visto come un investimento sicuro.

Status simbolico

: L’oro è spesso associato a status, lusso e bellezza. Viene utilizzato per gioielli e ornamenti in molte culture come simbolo di ricchezza e prestigio.
In sintesi, l’oro ha un grande valore da sempre grazie alla sua combinazione di proprietà fisiche uniche, utilizzo pratico in molte industrie, storia come riserva di valore e la percezione culturale come simbolo di ricchezza e status. Questi fattori hanno contribuito a mantenere la sua domanda e il suo valore nel corso dei secoli.

 

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Oro, Ambiente e Standard Esg

Oro e ambiente, negli ultimi anni è un tema dibattuto tra gli addetti ai lavori del settore ed una certa area della comunicazione più specializzata nei temi ambientali.
Pur non essendo un tema ambientale diffuso dai media come altri ha comunque trovato il suo spazio all’interno della filiera stessa.
Nello specifico negli ultimi anni molte società produttive di livello globale che utilizzano oro hanno adottato regolamenti interni che regolano gli acquisti di oro a seconda della loro provenienza.
Oro etico o proveniente da riciclo sono gli standard adottati in merito alle forniture auree da alcuni clienti globali.
Questi due standard si differenziano tra loro per il fatto che una garantisce la provenienza di oro nuovo da estrazione ma ottenuto seguendo regole ben precise a tutela dell’ambiente e delle condizioni di lavoro in cui operano i lavoratori.
Per quanto riguarda il l’oro da riciclo questo deve necessariamente provenire da attività di recupero dei metalli preziosi come quello che viene fornito dai attività come questo compro oro Firenze.
La scelta di queste società di imporsi questa politica etica per l’acquisto di oro anche se può apparire una presa di coscienza del problema nasconde motivazioni e limiti di altra natura.
Negli ultimi tempi a livello globale le autorità stanno introducendo sempre più norme a tutela dell’ambiente.
Queste norme prevedono l’introduzione di quote non superabili per quanto riguarda alcuni parametri che si riferiscono all’impatto ambientale delle attività produttive che sono conosciute nell’ambiente finanziario con lo standard ESG.
Environmental (ambiente), Social (società) e governance questo è il significato di questo acronimo.
In questa ottica molte società quotate in borsa o che hanno ambizione di accedervi stano adottando strategie specifiche per rientrare in questo standard.
Attualmente lo standard Esg in borsa non è obbligatorio ma di fatto sono state introdotti regolamenti interni da parte delle banche di affari che senza la presentazione delle necessarie certificazioni in questo ambito si viene automaticamente esclusi da una parte del mercato finanziario gestito da queste entità.
Per questo motivo le società stanno adottando ogni strategia possibile per certificarsi ed essere in linea con gli standard richiesti.
Che questa nuova politica introdotta sui mercati finanziari possa dare dei risultati reali ed un reale contributo per un minore impatto sull’ambiente è tutto da verificarsi.
Come accade per tutte le norme e tutti gli standard si tratta di regole teoriche che però spesso non hanno alcun impatto reale sul mondo reale.
Anche per quanto riguarda l’adozione di nuove regole per acquisti di oro a minore impatto ambientale queste possano essere facilmente eluse se non esiste una reale collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte.
Generalmente l’introduzione di norme e standard di questo tipo son utilizzati esclusivamente per creare condizioni di mercato diverse che possano andare a beneficio esclusivo di chi le ha introdotte per ottenere un potere contrattuale maggiore o redistribuire la ricchezza
Le possibilità che l’introduzione a livello finanziario dello standard Esg sia motivato da una reale presa di coscienza sono piuttosto limitate, oltreché immotivate visto l’impatto irrilevante che le attità stesse dell’essere umano hanno sulla complessità e sulla vastità del pineta stesso

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Oro Contro Inflazione e Crisi Economica Senza Fine

Oro è questa una delle poche difese che oggi hanno retto contro gli effetti negativi di inflazione e crisi economica, un rimedio vecchio quanto il mondo il cui valore non è stato intaccato nemmeno dalla tossicità dell’attuale sistema finanziario che si basa su un castello di carta chiamato valuta fiat.
Per oro da investimento in grado di resistere, almeno fino ad oggi, ad ogni crisi o dissesto di tipo finanziario si intende il lingotto in oro fisico da acquistare e detenere personalmente senza intermediari.
Acquistando lingotti da investimento entriamo in possesso di una riserva non solo in grado di mantenere il valore ma anche di essere monetizzato in modo diretto presso banchi metalli o attività come questo compro oro Firenze.
Questo vecchio metodo è stato utilizzato anche in passato per preservare il valore del la propria ricchezza durante momenti storici di particolare gravità come le guerre chi deteneva oro ha atteso il passare degli criticità per poi utilizzare il prezioso metallo per ricostruire o semplicemente per sopravvivere in momenti in cui la moneta aveva perso il suo valore.
Nonostante il momento attuale sia ben lontano da eventi di quella natura ed entità sono stati molti gli investitori che hanno convertito parte dei propri soldi in oro acquistandolo sotto forma di lingotti da investimento.
Una scelta che una certa parte della finanza non approva in quanto il prezioso metallo giallo non da dividendi.
La questione dividendi non è però un argomento sufficiente in quanto si tratta sempre di più di interessi minimi che non riescono nemmeno lontanamente a coprire l’attuale tasso di inflazione che si avvicina sempre di più alla doppia cifra.
Difficile trovare un asset che negli ultimi 20 anni sia cresciuto come la quotazione oro anche sommando i dividendi eventualmente accumulati e non spesi nel tempo.
20 anni fa il prezzo aureo si aggirava sugli 11 euro oggi il suo valore si avvicina ai 60 euro al grammo, una differenza che si commenta da sola e che può trovare confronti solo con le tanto discusse criptovalute ma solo in quei casi in cui siano state acquistate quando ancora non valevano nulla.

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Come Investire in Oro ? Oro Fisico e Oro Finanziario

Come investire in oro, necessità di una precisazione in quanto è possibile effettuare due tipologie di investimento che possano essere riconducibili al prezzo dell’oro.
Una riguarda come investire in oro fisico e cioè principalmente attraverso lingotti e monete da investimento che possono essere detenuti personalmente ed eventualmente venduti a banchi metalli o attività come quella del sito web compro oro Firenze.
L’altro modo riguarda come investire in oro finanziario attraverso strumenti finanziari come gli etf o azioni collegate all’andamento futuro del prezzo aureo o in alternativa acquistando azioni di società minerarie.
Il vantaggio di investire in oro fisico è rappresentato soprattutto dalla sicurezza in quanto non sono necessari intermediari per monetizzare il valore dell’oro.
Non per nulla quando si parla di oro come bene rifugio si intende principalmente di lingotti oro 24 carati riconosciuti e certificati nel loro livello di purezza.
L’oro fisico detenuto direttamente non è soggetto ai rischi di quello finanziario che non viene mai ritirato dagli acquirenti ma lasciato in custodia presso caveau specializzati.
In caso di grave default del paese o del sistema finanziario il rischio è che l’oro acquistato potrebbe non essere consegnato o convertito in denaro.
Non per nulla gli stessi paesi che detengono riserve auree, investono in oro fisico sotto forma di lingotti 24 carati e in oro finanziario che in caso di grave crisi economica potrebbe non essere pagato in quanto privo di una reale copertura con un bene fisico.
I lingotti non sono il solo modo di come investire in oro, anche se sono il metodo più conveniente in quanto il prezzo della lavorazione di questi incide in modo minore rispetto ad altre forme di oro fisico.
Anche attraverso le monete è possibile acquistare oro da investimento, in questo caso il vantaggio è quello di essere un investimento più facilmente suddivisibile rispetto ai lingotti.
A prescindere da questo possono essere considerati forme di investimento qualsiasi altro oggetto in oro ma il loro valore non arriva come i lingotti ad essere riconosciuto con il prezzo aureo del momento.
Questo avviene poiché gli oggetti in oro che non sono certificati come puri ai 99,9 millesimi devono essere lavorati dai banchi metalli che provvedono ad una nuova fusione fino ad essere resi sotto forma di lingotti 24 carati, che sono i soli per i quali è riconosciuto la quotazione del momento senza sconti.

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Riciclo dell’Oro i Metalli Preziosi Diventano Green

Riciclo dell’oro tutto è cominciato con le cicliche crisi economiche del nuovo millennio, sempre più persone in difficoltà economica hanno iniziato a vendere gioielli e oggetti di valore in gran parte realizzati con oro 18 carati almeno per quello che riguarda il nostro paese.
L’aumento esponenziale di offerta da parte di privati di oro usato hanno determinato le condizioni per la nascita di un nuovo settore, fino a quel momento assente, i compro oro Firenze, Roma, Milano, ecc.
In pochi anni questa tipologia di attività che fanno dell’acquisto di metalli preziosi il proprio business principale si è diffusa su tutto il territorio nazionale arrivando a coprire anche i paesi più piccoli.
Tra i primi compro oro ci sono state molte gioiellerie che a causa della stagnazione delle vendite di gioielli, per il susseguirsi delle crisi economiche che hanno colpito i paesi occidentali, si sono convertiti all’acquisto di oro usato.
Il ritiro ed il riciclo dell’oro erano attività che alcune gioiellerie praticavano anche precedentemente ma rappresentavano solo un lavoro secondario che solitamente veniva svolto per favorire una vendita di gioielli nuovi dai quali veniva scontato il prezzo dell’oro ritirato.
Questo ha permesso ai gioiellieri di avere uno know how che ha facilitato la conversione delle loro attività da gioiellerie a compro oro.
Anche se questo settore è nato sull’onda di nuove esigenze economiche possiamo tranquillamente considerare il riciclo dell’oro una attività con un forte valore aggiuntivo per quanto riguarda la sostenibilità ambientale.
L’impatto sull’ambiente delle miniere aurifere è molto forte e necessita della movimentazione di migliaia di tonnellate di terreno che devastano le zone ove avvengono le estrazioni.
A rendere ancora maggiormente poco sostenibile le attività di estrazione di oro nuovo c’è anche il necessario utilizzo di sostanze molto pericolose per l’ambiente che rischi di arrivare a livelli di inquinamento tali da pregiudicare la sicurezza del terreno e delle falde acquifere circostanti.
Per evitare ciò esistono rigidi protocolli di sicurezza per i lavoratori e per la tutela dell’ambiente.
Regole che purtroppo sono spesso disattese in quanto la maggioranza delle miniere si trovano in paesi con grandi problemi di lavoro e sociali che inibiscono la possibilità di effettuare controlli adeguati.
Tutto questo eleva il lavoro dei compro oro ad essere una attività dai risvolti fortemente green in linea perfetta con l’attuale volontà dei paesi occidentali di mettere in pratica politiche ambientali che possano ridurre al minimo le problematiche di inquinamento globale.
La volontà di un cambiamento verso il rispetto dell’ambiente si riscontra anche nella decisione che molte società consumatrici di oro hanno preso di arrivare ad utilizzare per i propri prodotti oro riciclato.
Decisione che ha visto coinvolti i nomi più importanti della gioielleria mondiale che prevedono di attingere il proprio fabbisogno di oro anche da settori innovativi come quello che si occupa di riciclare metalli da dispositivi come gli smartphone.
In questo contesto il settore compro oro può dare un contributo anche se solo parziale ma che già da anni contribuisce in modo pratico a produrre oro nuovo da vecchi gioielli.
A conferma di ciò possiamo citare il fatto che durante gli anni del boom del settore anche l’italia era divenuta un paese esportatore di oro nonostante sul territorio nazionale non ci sia una sola miniera aurifera in attività.

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Investimento Oro Fisico Garanzia di Sicurezza e Anonimità

Investimento Oro Fisico Sicurezza e Anonimità è anonimo e facilmente trasportabile.

Un investimento in oro fisico è un asset particolarmente sicuro non solo dalle oscillazioni di borsa ma anche da rischi dovuti al default di istituti di credito e perfino di interi stati.
L’ investimento in oro fisico può essere posseduto in totale anonimità ed facilmente monetizzabile con una vendita diretta ad un privato o ad uno dei tanti compro oro Firenze, Pisa o qualsiasi altri luoghi in italia o all’estero.
Detenere oro fisico può essere fatto in qualsiasi luogo sicuro in quanto si tratta di un metallo non deteriorabile che pur non avendo un alto livello di morbidezza è inattaccabile dagli agenti esterni.
Un altro vantaggio è dato dal suo alto valore che permette di conservare un alto valore economico anche in un piccolo spazio.
Queste caratteristiche hanno contribuito a determinare il ruolo dell’oro fin dall’antichità.
Per mezzo di questo metallo prezioso i commerci anche tra paesi molto lontani sono stati favoriti anche in epoche che i trasporti erano molto più lenti ed incerti.
Le prime monete accettate come forma di pagamento al di là dei confini del paese di coniazione sono state realizzate in oro proprio per la preziosità del metallo che era universalmente riconosciuto anche nel mondo antico.
Ancora oggi nonostante i tanti strumenti e metodi della finanza moderna il prezioso metallo giallo ha conservato il proprio ruolo di bene prezioso riconosciuto a livello globale.
Governi ed istituzioni finanziarie mondiali detengono molto gelosamente ingenti riserve d’oro in lingotti che sono utilizzate come una sorta di garanzia di credibilità del soggetto.
Non vi è alcun dubbio che l’oro sia considerato anche oggi il bene rifugio per eccellenza in grado di resistere alle crisi economiche più profonde oltreché ad eventi e dissesti di livello globale.
Ciò si è potuto verificare anche durante le cicliche crisi economiche del nuovo millennio quando durante i crolli di borsa il prezioso metallo giallo ha guadagnato di valore.

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Riserve d’Oro l’Importanza nella Finanza Moderna

Le riserve d’oro hanno una importanza fondamentale anche nella moderna finanza, un fatto ormai accettato da tutti gli addetti ai lavori della finanza.
Nonostante gli ultimi decenni siano stati dominati dalla finanza azionaria gli eventi negativi degli ultimi anni hanno riportato gli investitori con i piedi per terra alla ricerca di beni d’investimento più solidi e legati all’economia reale.
L’oro è un bene rifugio solido ma anche molto diffuso tanto che viene accumulato anche in piccole quantità dai privati che lo acquistano e lo vendono anche presso i compro oro Firenze o di ogni altro luogo.
All’inizio della profonda crisi economica che ancora oggi avvolge l’occidente l’oro fisico è tornato ad essere protagonista assoluto dei mercati con un rally che è durato fino al 2011 che lo ha portato a raddoppiare il proprio valore in pochi anni fino a raggiungere il prezzo record di 1900 dollari l’oncia.
Al di la dei picchi di quotazione raggiunti il ruolo di bene rifugio dell’oro non è mai venuto meno, lo sanno bene gli stati che mai hanno smesso di mantenere se non addirittura aumentare le proprie riserve d’oro.
Le riserve d’oro sono una realtà più che mai attuale che ben conoscano anche le economie emergenti che di pari passo con la loro crescita economica provvedano ad aumentare le proprie riserve d’oro strategiche.
Le riserve d’oro non sono solo utili per mantenere il valore delle riserve finanziarie dei paesi ma sono anche indispensabili per dare loro solidità e credibilità economica a livello internazionale.
Uno degli esempi più significativi è la Cina che già da diversi anni si è attrezzata per aumentare in modo costante e rapido l’aumento delle proprie riserve d’oro, anche i paesi occidentali nonostante siano attanagliati da una crisi finanziaria che non concede loro tregua da anni non mettano in vendita le proprie riserve d’oro.
Anche l’italia che compare tra le prime posizioni per quantità di riserve d’oro possedute pur avendo un debito pubblico enorme non ha mai tentato di utilizzare le proprie riserve per sanare la propria situazione finanziaria.
Per quanto riguarda le riserve d’oro del nostro paese la maggioranza di queste è detenuta al di fuori dei nostri confini nazionali, un fatto che è comune anche ad altri paesi europei che però negli ultimi anni complice una situazione finanziaria mondiale complessa si sono affrettati a rimpatriare.
Il paese che ha rimpatriato velocemente gran parte del proprio oro è la germania che pur essendo ritenuto in europa un paese virtuoso ha preferito premunirsi da qualsiasi scenario di instabilità futuro.

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Dove Vendere Oro Usato a Firenze

Dove vendere oro usato a Firenze è una domanda che sempre più fiorentini si sono fatti negli ultimi tempi.
Oggi con l’introduzione anche della legge ad hoc del 2017 che regola il settore in modo stringente, possiamo essere sicuri che i compro oro sono le attività più adatte dove vendere oro usato a Firenze come anche in qualsiasi altra città italiana.
Una domanda a cui ha dato una risposta il mercato stesso ormai da molti anni con la nascita e la diffusione dei compro oro Firenze che si sono affermati sul mercato a causa delle necessità economiche reali delle persone.
Queste attività commerciali che acquistano oro usato e non, sotto ogni forma, si sono diffuse a partire dai primi anni del nuovo millennio.
La diffusione dei compro oro è dovuta ad un aumento esponenziale della necessità di vendere oro da parte di privati cittadini alle prese con la mancanza di liquidità.
Una condizione che si verificata con le cicliche crisi economiche che si sono abbattute sistematicamente nei paesi occidentali negli ultimi 20 anni.
Lo stallo economico non solo a creato le condizioni per la nascita delle attività compro oro Firenze ma anche determinato al profonda crisi di vendite di attività come gioiellerie ed oreficerie.
Queste attività che vendono beni di fascia alta non essenziali hanno patito in modo particolare la crisi dei consumi negli anni dopo l’inizio del nuovo millennio.
In questa difficile congiuntura economica gioiellerie ed oreficerie si sono ritrovate a scegliere tra chiudere o dedicarsi ad altri business come quello dell’acquisto di oggetti in oro usato.
Una scelta che da un punto di vista commerciale è stata favorita anche dalla lunga esperienza che queste attività avevano già nel proprio know how vista l’esperienza nella valutazione di oro ed altri metalli preziosi.
I compro oro che già operavano nel settore dei metalli preziosi precedentemente al boom del settore sono stati fin dall’inizio i più strutturati e professionali godendo anche di una clientela già acquisita negli anni.

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Metalli Preziosi Oro e Argento Ma Non Solo

Metalli preziosi come oro, argento e platino sono tra quelli maggiormente conosciuti anche dalle persone comuni che li conoscono per il loro utilizzo nell’ambito della gioielleria.
Oro e argento sono considerati anche beni da investimento molto comuni tanto da essere, soprattutto nel caso dell’oro, paragonabili al denaro che seppur non essendo spendibili direttamente sono facilmente monetizzabili anche presso uno dei molti compro oro Firenze o di altra città.
Ma i metalli preziosi o rari non si limitano a questi ma si estendono ad altri come l’iridio, il rodio, il rutenio e l’osmio.
Questi metalli meno conosciuti valgono molto in quanto sono utilizzati in ambiti industriali e non che ne necessitano in grandi quantità.
Ciò che rende questi metalli preziosi è la loro scarsità rispetto alla richiesta di mercato, una regola di mercato che li può far arrivare a costare anche più dell’oro ma che nel lungo periodo non da le stesse garanzie non potendo essere considerati dei beni rifugio.
Oro e argento sono metalli preziosi che fin dai tempi dell’antichità sono stati utilizzati anche per favorire il commercio tra paesi lontani, prima di quel periodo l’utilizzo del prezioso metallo giallo veniva relegato a mezzo decorativo sia per le persone che per gli ambienti.
Come per ogni altro bene da investimento e non ciò che determina il prezzo aureo è il punto di equilibrio tra domanda ed offerta che soprattutto in tempi di congiuntura difficile tende a pesare a favore di aumenti di valore a volte anche molto consistenti.
Questo non accade con metalli come : iridio, platino, rutenio, ecc, questo sono aumentati di valore per il loro utilizzo in settori come quello automobilistico e il fotovoltaico.
In questo caso il loro aumento di prezzo dipende proprio dalla disponibilità rispetto alla richiesta di mercato del mondo.
Un esempio attuale è l’iridio che è aumentato in modo vertiginoso fino a 6000 dollari oncia essendo un metallo che ha caratteristiche di anti corrosione uniche anche ad alte temperature e per questo indispensabile in settori importanti come quello automobilistico, ecc.

 

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Riciclo oro dai Computer Grazie ad Enea Possibile Anche in Italia

Riciclo oro e di altri metalli è una attività che nei prossimi anni potrebbe diventare centrale per una ripresa economica sostenibile e allo stesso tempo conveniente anche per i fornitori.
Fino ad oggi le attività di riciclo oro, in particolar modo dalle vecchie schede dei pc, era un genere di lavoro che veniva svolto nei paesi del nord europa oltreché da paesi come il Giappone.
Adesso sembra che anche l’italia possa entrare nel business del riciclo oro dai rifiuti tecnologici, la notizia arriva da Enea che ha adottato un metodo a basso impatto ambientale.
Ad oggi la totalità dell’oro riciclato passava attraverso i compro oro Firenze o di altri luoghi di italia, vecchi gioielli ed oggetti in oro vegono acquistati anche se rotti o in cattive condizioni.
Il volume di affari dei compro oro in alcuni momenti ha avuto dei picchi importanti nel nostro paese, tanto che in alcuni anni l’italia è stato un paese esportatore di oro nonostante non abbia alcuni miniera aurifera in attività.
Adesso il riciclo di oro e altri metalli come: argento, platino, palladio, rame, stagno e piombo, potrebbe essere effettuato anche da vecchie schede di pc ed in futuro prossimo da ogni genere di oggetto tecnologico o elettrico.
Si chiama, Romeo (Recovery of Metals by hydrOmetallurgy) il metodo che permette una recupero del 95% nell’estrazione di oro e altri metalli.
Per la ripresa e per una svolta produttiva a basso ambientale il lavoro di Enea potrebbe andare a colmare una lacuna strategica per l’italia, fino ad oggi nel nostro paese venivano eseguite solo le fasi iniziali per poi essere estratto in altri paesi europei.
In alcuni paesi, grazie anche ad aiuti statali il settore del riciclo di oro a altri metalli da computer e ben avviato, una questione importante che contribuirebbe a risolvere la carenza di alcuni tipi di metalli necessari al settore tecnologico stesso per realizzare nuovi prodotti.

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Platino un Metallo Prezioso Decaduto che Potrebbe Tornare a Splendere

Il platino è uno dei metalli considerati più preziosi in realtà fino al 2015 era uno dei più costosi addirittura più dell’oro.

Dopo quella data si è verificato una diminuzione del prezzo del platino che lo ha portato ad essere meno costoso del prezioso metallo giallo.
Complice di questo cambio di tendenza è stata anche la grande ascesa del prezzo oro che negli ultimi 20 anni è passato da un valore inferiore ai trecento dollari al valore attuali che si aggira poco al di sotto i 1900 dollari oncia.
Una performance quella del prezioso metallo giallo che ha finito per incidere non solo sul prezzo del platino ma anche sull’economia reale con l’apertura di molte attività che riciclano come i compro oro Firenze, ecc.
Il valore del platino è in parte dovuto al suo utilizzo nell’industria automobilistica, in particolare quella riferita ai veicoli a diesel, oltre che al suo impiego nel settore della gioielleria.
Nel settore automobilistico ha inciso in modo negativo le leggi Usa che hanno finito per penalizzare il settore del diesel a tal punto da accusare una importante casa automobilistica europea in merito alla veridicità dei test effettuati sulle emissioni dei motori a gasolio.
In entrambi i settori dopo il 2015 si è verificato un calo della domanda di platino, una congiuntura che ha inevitabilmente portato ad una diminuzione del prezzo di questo metallo nobile.
Attualmente la situazione della domanda e dell’offerta rischia di rovesciarsi, il calo di richiesta sul mercato del platino ha portato alla chiusura di diversi impianti, motivo per cui gli approvvigionamenti di tale metallo sono finiti per divenire fin troppo scarsi rispetto alla richiesta.
Ad alimentare le aspettative di una ripresa del prezzo del platino c’è anche la ripresa dei consumi del comparto della gioielleria nel continente asiatico che al contrario dell’occidente sembra essere tornato a viaggiare a pieno ritmo.
Queste previsione sul prezzo del platino potrebbero favorire gli investimenti su questo metallo almeno nel breve e medio periodo, in quanto l’offerta potrebbe non essere sufficiente a soddisfare le richieste nei prossimi mesi.

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Metalli Preziosi Protagonisti nella Crisi Economica

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  • 3 Gennaio 2021

I metalli preziosi sono asset che si sono rivelati particolarmente adatti ad affrontare la crisi da lockdown che si è abbattuta sulla economia globale a causa della strategia del lockdown.
I metalli preziosi ed alcuni di quelli rari hanno avuto performance finanziarie molto superiori agli altri asset di investimento.
Se questo poteva essere scontato per l’oro non lo era altrettanto per argento, platino, rodio, ecc, che anche se con andamenti molto diversi si sono difesi bene nell’anno del lockdown dei paesi occidentali.
La quotazione oro è aumentata di oltre il 20% rispetto all’anno passato arrivando a stabilire anche un nuovo record assoluto nei primi giorni di agosto del 2020.
Investitori e risparmiatori vistosi persi a marzo, quando gli asset di investimento classici crollavano come birilli hanno dato vita ad una corsa all’acquisto di oro.
Tutto ciò ha innescato un rally del prezzo oro che ha visto coinvolto ogni comparto, etf, futures, azioni mineriarie e per chi desiderava accumulare riserve finanziarie reali oro fisico in lingotti e monete.
Ore da detenere personalmente utile in caso di crisi economica profonda in quanto funzionale da rivendere alla bisogna anche ad un banco metalli o ad un compro oro Firenze, Pisa o qualsiasi altro posto ci si trovi.
Ad un certo punto della corsa la quotazione oro ha raggiunto un livello troppo alto, tanto da incentivare nuovi investimenti in oro come bene rifugio.
Una condizione che a quel punto ha favorito l’argento che pur essendo da sempre considerato il metallo prezioso meno nobile del prezioso metallo giallo ne eredita in parte le sue caratteristiche di bene rifugio.
Questo ha portato anche l’argento a crescere di valore in modo progressivo e costante tanto da finire il 2020 con un valore superiore di quasi il 40% superiore all’anno precedente.
Tali performance dei metalli preziosi principali potrebbero continuare anche quest’anno se le condizioni della economia continuassero a stagnare a causa dei lockdown.
C’è da sottolineare che alcuni metalli come l’argento potrebbero beneficiare di una crescita di valore anche in caso di ripresa economica essendo funzionali a settori strategici della economia come quello tecnologico e quello del fotovoltaico che nei piani delle organizzazioni mondiali sembrano essere prioritari nella eventuale ripresa economica rispetto agli altri settori.

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Acqua il Bene che Potrebbe Diventare più Prezioso dell’Oro

Acqua una parola ampiamente sottovalutata non per la sua importanza ma perché dato per scontato che non mancherà mai.
Ma niente è eterno e nemmeno l’acqua sembra poter esserlo soprattutto con i livelli di spreco attuali che ci sono soprattutto nei paesi più sviluppati.
Attualmente si sta andando verso una necessaria razionalizzazione dell’acqua che nel futuro potrebbe diventare preziosa come l’oro.
Nel frattempo che anche l’acqua diventi preziosa come il prezioso metallo giallo, qualcuno ha già pensato bene di creare il primo future al mondo sull’acqua.
Diventando progressivamente sempre più scarsa, almeno nella forma utilizzabile per la vita umana, è solo questione di tempo che questa finisca per essere quotata in borsa proprio come l’oro.
La quotazione oro come quella di altri beni in borsa è palesemente influenzata dalla legge della domanda e dell’offerta che nel caso dei beni presenti sui mercati azionari è condizionata in modo continuo per la velocità delle operazioni.
In questo periodo la quotazione oro ha risposto in modo immediato ad ogni sollecitazione che nel caso di questo periodo di recessione è stata spinta ai massimi in pochi mesi.
Ciò che ha portato al massimo il prezzo oro è stata proprio l’aumento preponderante della domanda di investitori e risparmiatori che hanno acquistato etf o lingotti oro da rivendere in modo veloce presso i banchi metalli o i compro oro Firenze o di altre città.
Quello che è accaduto al prezzo oro in questo periodo potrebbe presto diventare il futuro destino anche dell’acqua che già è in larga parte privatizzata nell’economia reale.
Creare il primo future al mondo sull’acqua è solo il primo passo per arrivare ad essere anche questa un bene quotato in borsa che potrebbe aumentare nei periodi di maggiore scarsità d’acqua e diminuire invece quando ci saranno periodi di maggiore abbondanza.
Al di là delle considerazione morali ed etiche, che sicuramente non possano essere soddisfatte certo permettendo ad un bene così essenziale per la vita come l’acqua di entrare sui mercati azionari.
Il fatto che anche l’acqua finisca per diventare ostaggio di logiche finanziarie e commerciali deve essere dato per scontato, l’unica cosa che rimane da capire è quando questo succederà ma proprio momenti di grande confusione come quelli attuali potrebbero rivelarsi propizi per permettere che questo accada.

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Beni Rifugio Oro e Argento Aumenti Record

I beni rifugio in questo momento di recessione mondiale stanno facendo la loro parte, sono tantissimi gli investitori che avendo creduto in oro e argento stanno ora raccogliendo i frutti della propria scelta protezionistica.
La recessione è talmente profonda che in questo momento chi ha puntato su oro e argento come beni rifugio per difendere il valore dei propri soldi sta addirittura guadagnando cifre di non poco conto in tutti quei casi che decidesse di monetizzare adesso il proprio investimento.
Anche molti risparmiatori non dediti ai classici investimenti sui mercati azionari hanno acquistato lingotti e monete in oro, impauriti dall’arrivo di una crisi economica senza precedenti.
Chi ha acquistato oro fisico piuttosto che finanziario ha il vantaggio di poter detenere direttamente il proprio investimento e di poterlo monetizzare alla bisogna anche recandosi in un compro oro Firenze o nei pressi di dove abita senza dover avere intermediazioni di sorta.
Questo metodo di creare riserve finanziarie era molto utilizzato in passato e soprattutto quando si temevano eventi economici, politici o sociali che facessero presagire a crisi molto profonde dove venivano considerate a rischio le banche stesse e la tenuta sociale in generale.
Chi non ha mai sentito parlare di lingotti murati addirittura dentro le mura di casa, nonostante oggi vi siano molte più possibilità per nascondere in modo sicuro i propri beni preziosi, il concetto è identico a quello che veniva attuato in passato.
Oro e argento dal canto loro non sono investimenti che producono utili ma l’attuale situazione dove sono sempre di più i titoli di stato sicuri ad interessi zero se non negativi, questi metalli preziosi sono ancora più appetibili che in passato anche per chi desidera ottenere dei ricavi.
Con gli ultimi record dell’oro oltre i 2000 dollari oncia e nonostante la domanda sembra non voler diminuire nemmeno a prezzi elevati, anche la quotazione argento sta volando in quanto in momenti di crisi economica risulta una ottima alternativa all’investimento in oro.
Si deve tenere in considerazione che l’argento è attualmente sostenuto anche dalla domanda industriale in quanto è considerato green essendo molto utilizzato in ambiti strategici per l’ambiente come il fotovoltaico, i pannelli solari e molte tecnologia indispensabili alla smartworking.

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Perché la Quotazione Oro Sembra Inarrestabile

La quotazione oro sembra inarrestabile, i fattori che supportano la corsa dell’oro al rialzo sembrano consolidarsi e questo contribuisce a rafforzare anche le stime al rialzo del 2020.
La recessione globale da lockdown, le tensioni geopolitiche insieme alle scelte dei governi di molti paesi che sembrano essere favorevoli a nuove chiusure non può che alimentare ulteriormente gli investimenti in oro.
Non solo etf ma anche oro fisico in lingotti da investimento mantengo alta la domanda d’oro, l’oro fisico è molto richiesto da piccoli e grandi investitori che in questo momento preferiscono detenere fisicamente il proprio investimento in modo da rivenderlo personalmente senza intermediari finanziario anche presso un qualsiasi compro oro.
L’attuale fase di rialzo della quotazione oro viene da lontano, già il 2019 era stato un anno eccezionale per l’oro che era aumentato a causa delle tensioni politiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti.
Nonostante ciò la quotazione oro è salita in modo costante nel 2020 sulla spinta del lockdown globale imposto dalle autorità dei paesi più importanti.
Solo durante i mese di marzo in piena tempesta finanziaria quando molti indici azionari sono crollati, il prezzo oro è sceso quasi del 13%, a causa dei grandi volumi di vendita di oro da parte di grandi investitori che avevano impellente necessità di liquidità per rifinanziare le posizioni in perdita.
Anche per quanto riguarda le previsioni molti analisti vedono la quotazione in ulteriore rialzo tanto da aspettarsi che il prezzo oro raggiunga i 2000 dollari oncia nel 2020.
Una aspettativa più che giustificata anche dalle conseguenze della recessione globale innescata dal lockdown e dal perpetrarsi dei messaggi di ulteriori lockdown che i governi di molti paesi non lesinano dal lanciare attraverso i media ufficiali.
In questo contesto l’oro rimane l’unica sicurezza sia per gli investitori che acquistano etf sia per i risparmiatori che mettono al sicuro il valore dei propri soldi con monete e lingotti da investimento.

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Quotazione Oro Vicina a Nuovi Record Storici

La quotazione oro continua ad oscillare verso i massimi storici assoluti, solo dai primi di gennaio 2020 il suo prezzo è aumentato già del 20% dopo che già nel 2019 era aumentato allo stesso modo.
L’investimento in oro è da sempre uno scudo che serve da bene rifugio per eccellenza capace di difendere il valore dei soldi in tutte le situazioni di crisi che siano economiche, sociale o geopolitiche.
La sicurezza che il prezioso metallo giallo da ai capitali investiti è ormai conosciuta ed apprezzata da un gran numero di investitori e risparmiatori che acquistano oro finanziario o fisico che può essere monetizzato subito sia in orsa che presso un compro oro Firenze o di altri luoghi.
Il lockdown imposto dai governi ha definitivamente fatto deflagrare una finanza che da decenni si scosta troppo dalla economia reale senza che sia sostenuta da beni o servizi reali.
A marzo le conseguenze del lockdown hanno fatto perdere oltre il 50% del loro valore alla maggioranza degli asset tradizionali.
Solo la quotazione oro ha retto, pur cedendo per un paio di settimane il 12% per poi risalire velocemente e puntare verso il raggiungimento di nuovi massimi storici.
Molti importanti analisti hanno predetto che entro il 2020 la quotazione oro supererà non solo il record assoluto di 1900 dollari oncia ma arriverà alla quotazione di 2000 dollari oncia.
A contribuire al rally dell’oro ci son anche i dati che la Fed ha promulgato sulla disoccupazione negli Stati Uniti, dati che contribuiscono a tenere alto il prezzo dell’oro.
In questo panorama apocalittico per l’economia e la finanza mondiale non c’è da stupirsi che la quotazione oro possa proseguire nel suo rally verso nuovi record assoluti anche grazie ad una domanda sempre sostenuta da parte di investitori e risparmiatori che si rifugiano nel bene rifugio per eccellenza.
Un altro fattore che soprattutto nel 2019 ha contribuito a far salire il prezzo oro è la possibilità di un ulteriore fase della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, un evento che destabilizzato i mercati finanziari anche senza conseguenze diretta sull’economia reale.

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Attualità e News Business

Lingotti Oro lo Scudo Contro la Recessione da Lockdown

Lingotti oro da detenere personalmente al sicuro ai quali poter accedere senza intermediari in caso di necessità, ecco come molti risparmiatori si preparano ad affrontare la recessione epocale causata dal lockdown globale che molti governi hanno imposto alle attività produttive e commerciali.
Affidare le proprie sorti economiche ai lingotti oro è una ricetta antica che è tornata di moda in questo nuovo millennio a causa delle tante criticità che si sono susseguite in campo finanziario e non, l’oro fisico oltre a mantenere il prorio valore è anche un bene facilmente monetizzabile presso uno dei molti compro oro Firenze o di altri luoghi.
Un modo di cercare un porto sicuro per i propri soldi che ha preso campo anche sui mercati finanziari dove i fondi etf stanno andando a ruba e contribuiscono in modo decisivo a supportare la domanda di lingotti oro.
Un metodo che serve agli investitori per compensare i rischi dovuti agli investimenti su altri asset che in questo momento storico non possono dare analoghe garanzie rispetto ai lingotti oro ormai universalmente riconosciuti come il bene rifugio per eccellenza.
Gli acquisti di lingotti aumentano nonostante le banche centrali che gestiscono le riserve auree dei vari stati sono in questo momento piuttosto restii a nuovi acquisti.
Fermi sono anche gli acquisti da parte del comparto della gioielleria che risente degli effetti del lockdown forzato che ha di fatto negato la celebrazione di matrimoni e feste religiose in cui il prezioso metallo giallo era uno degli elementi più richiesti da offrire in dono.
Nonostante tutto ciò la richiesta di risparmiatori ed investitori rimane forte per la fortissima sfiducia che permane sia sul mercato finanziario che su quello reale.
La aura del futuro ha portato solo nel 2020 ad un più 19% di valore rispetto al 2019, nonostante anche il 2019 avesse fatto segnare un deciso rialzo del prezzo dei lingotti oro sostenuto in quel caso dai timori innescati dalla guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti di America.
In sostanza la quotazione dei lingotti oro rimarrà alta almeno fino a quando i governi dei paesi coinvolti dal lockdown non daranno precisi segnali che garantiranno la fine delle politiche di chiusura imposte sia verso le persone che verso le attività produttive e commerciali.

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Business Scienza e Tecnologia

Uso del Metallo Prezioso e Riciclo Oro

Un metallo prezioso come l’oro è attualmente necessario per l’industria tecnologica in modo che i dispositivi realizzati possano garantire una certa durata nel tempo.
La caratteristica conduttività elettrica di un metallo prezioso come l’oro è solo una delle peculiarità che rendono questo metallo necessario, in realtà esistono altri metalli che hanno una maggiore conduttività ma che al contrario del prezioso metallo giallo non garantiscono la stessa durabilità.
I componenti in oro che sono realizzati con oro in dispositivi come gli smartphone sono pin, relè e connettori, parti del dispositivo che inviano i segnali elettrici necessari al funzionamento.
Apple che da sempre predilige la qualità utilizza un metallo prezioso come l’oro anche per fotocamere, bobine di ricarica wireless e schede di vario genere, chiaramente su un singolo dispositivo le quantità di oro sono minime nonostante stiano progressivamente aumentando.
Un fatto che deve far riflettere è però l’impatto ambientale che un metallo prezioso come l’oro produce, nonostante l’utilizzo nel settore tecnologico sia solo un settore dei molti che utilizza il prezioso metallo giallo.
Oggi grazie anche ad attività come i compro oro Firenze, Milano, Roma e di ogni altro luogo si è sviluppato una importante economia che si basa sul riciclo dell’oro usato.
Questo settore che ricicla oro usato, oltreché a permettere ai possessori di monetizzare subito e in modo semplice il valore dei propri ori, sta contribuendo ad una importante attività che permette di recuperare un metallo per il quale la produzione ha un forte impatto negativo sull’ambiente.
In un momento come quello attuale dove l’attenzione verso l’ambiente non è solo doverosa ma necessaria per riuscire ad invertire una pericolosissima tendenza che vede il pianeta non più in grado di sostenere un impatto ambientale devastante, settori come quello del riciclo oro sono fondamentali per riuscire a vincere la battaglia contro l’inquinamento.
In questa battaglia un ruolo fondamentale dovrà passare anche attraverso il riciclo oro dai dispositivi digitali che pur avendo in essi quantità minime del prezioso metallo giallo sono numerosissimi e hanno un periodo di vita molto più breve rispetto a molti altri oggetti in cui è presente l’oro.

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Comunicati News

Riprende il Rally dell’Oro Dopo il Venerdì Nero

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  • 8 Marzo 2020

Riprende il rally dell’oro dopo il venerdì nero, dopo alcune operazioni di borsa a difesa soprattutto dello yen, la valuta giapponese che è in caduta libera da tempo.
Il prezioso metallo giallo ha dimostrato di essere non solo il bene rifugio per eccellenza ma anche la miglior cura contro gli effetti economici negativi provocati dal coronavirus.
Il prezzo oro già nel 2019 era stato il migliore scudo per gli investitori contro le conseguenze negativa della guerra dei dazi, un altro fattore macroeconomico che ha diffuso forte incertezza sui mercati azionari.
Da quest’anno i timori per la guerra dei dazi sono stati soppiantati da quelli per la diffusione in Cina del coronavirus, un fattore che ha provocato ancora più incertezza sui mercati azionari oltre a danni economici reali incalcolabili.
Il rally dell’oro dal 2020 è già oltre le performance relative al solito periodo del 2019 e secondo alcuni analisti potrebbe continuare arrivando a 2000 euro l’oncia.
Una quotazione oro che supererebbe anche il record storico assoluto, del 2011 che arrivò a 1900 dollari l’oncia, sulla spinta degli investitori in etf e di oro fisico in lingotti e monete da investimento che possano essere rivendute in modo flessibile anche presso i compro oro Firenze o di qualsiasi altra parte del mondo.
Il mercato dell’oro anche negli ultimi anni si è dimostrato avere un ruolo fondamentale anche per le riserve finanziarie dei paesi sovrani, nonostante esistano metalli preziosi come il palladio la cui quotazione ha superato di gran lunga anche il prezzo oro.
In questo ultimo periodo ad aumentare in modo notevole le proprie riserve auree sono stati paesi come la Cina e la Russia, questi paesi per smarcarsi dalle politiche economiche degli Stati Uniti hanno progressivamente acquistato oro per sostituire almeno in parte le riserve valutarie in dollari.
La dedollarizzazione iniziata alcuni anni fa ha portato soprattutto la Russia ad aver sostituito gran parte delle riserve finanziarie in dollari con il prezioso metallo giallo.

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Quotazioni dell’oro sempre più in alto grazie all’effetto coronavirus

Continua ad essere positivo il momento dell’oro. Grazie all’epidemia di coronavirus il gold metal infatti continua a godere di una elevata richiesta, tanto che la quotazione dell’oro di superare sia la soglia dei 1600 dollari che quella di 1650.

Come reagire all’attuale quotazione dell’oro

quotazione oroGli investitori adesso si domandano se questa fase chiaramente positiva durerà ancora. E se sì, quanto. Secondo molti analisti chi riuscirà a mantenere la calma, potrà avere ancora grosse soddisfazioni. Bisogna tenere conto che ogni impennata delle quotazioni dell’oro, richiede comunque delle fasi di consolidamento. Proprio durante queste “pause” gli investitori non si devono spaventare e prendere subito profitto, magari appena vedono che la loro awesome oscillator strategia segnala un ipercomprato.

I meccanismi psicologici

Quando ci sono queste spinte così forti al rialzo, si innescano sempre delle forti reazioni psicologiche che spingono i trader più emotivi a ritirarsi in fretta dal mercato e realizzare i profitti. Invece basterebbe sapere che cos’è un trailing step per far correre i guadagni senza rischiare quanto già accumulato. Questo tipo di atteggiamento innesca i momentanei scivoloni dei prezzi. Tuttavia per gli investitori più attenti si tramutano in perfette occasioni di acquisto.

Possibile slancio fino a 1700?

E’ chiaro però che ci si deve domandare quali potrebbero essere le prossime tappe del percorso rialzista dell’oro. Una risposta è possibile se si allarga l’orizzonte di valutazione nel lungo periodo. In questo modo infatti si allargano spazi molto ampi per una ulteriore galoppata delle quotazioni dell’oro. Il gol metal potrebbe toccare anche il traguardo a quota 1700 dollari. Magari spingersi anche oltre. Chiaramente nessuno può metterci la mano sul fuoco, e nessuno può dire con certezza se il lungo periodo di oblìo è terminato nel secondo semestre del 2019, ovvero quando il prezzo dell’oro ha superato i $1400 l’oncia. Quel che è certo però, è che il trend attuale è inequivocabilmente rialzista e, pur con gli inevitabili ripiegamento, non ci aspettiamo che termini a breve termine.

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Palladio e Oro I Metalli Preziosi che Piacciono agli Investitori

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  • 5 Febbraio 2020

Palladio e Oro non sono solo metalli preziosi che vengono utilizzati per realizzare i gioielli ma anche asset finanziari sempre più ricercati e ambiti da investitori sempre più preoccupati di difendere il valore dei propri risparmi piuttosto che di ottenere guadagni ed utili sempre più rischiosi da perseguire.
La fase storica con cui la finanza moderna si deve confrontare almeno da un decennio a questa parte non è stata certo favorevole agli investitori.
Il tracollo di alcune importanti banche americane, la crisi del debito bancario e il continuo arretramento della crescita economica del mondo occidentale hanno provocato ingenti perdite ad investitori grandi e piccoli.
Tutto ciò ha provocato una crisi di sfiducia strutturale verso molti prodotti finanziari ed una maggiore consapevolezza dei rischi legati ai mercati azionari e ai pericoli che si possono nascondere anche dietro ad asset considerati sicuri.
La presa di coscienza da pare di molti investitori ha portato ad un interesse crescente verso quegli investimenti che pur non promettendo forti guadagni sono in grado di mantenere il proprio valore anche di fronte alle crisi finanziarie più profonde.
Tra quelli che vengono considerati dei beni rifugio il più sicuro è sicuramente l’oro, la quotazione oro ha dimostrato, non solo in epoca recente , di saper resistere ed anzi tendere ad aumentare di valore di fronte ad eventi molto negativi che solitamente provocano forti perdite ad altri asset finanziari.
Il prezioso metallo giallo è divenuto nell’immaginario collettivo degli investitori il porto sicuro per eccellenza anche nella forma fisica sotto forma di lingotti o monete da investimento che possano essere acquistati come riserve di valore da rivendere in caso di necessità anche presso uno dei tanti compro oro Firenze o di altre zone di italia e non.
L’investimento in oro è oggi più che mai conveniente di fronte anche alla crescente diffusione dei tassi di interesse negativi che sicuramente danno un motivo in più ai risparmiatori di trasformare in oro da investimento almeno parte dei propri risparmi.
Per quanto riguarda altri metalli preziosi come il palladio anche questi si sono rivelati ottimi beni da investimento ma la loro attuale quotazione che supera di molto anche il prezzo dell’oro non ha la stessa stabilità del prezioso metallo giallo.
Il palladio che oggi vale oltre i 2000 dollari l’oncia, quando il prezzo oro è sotto i 1600 dollari, è frutto di un rally che si basa in gran parte sulle richieste del settore auto che necessita di tale metallo per ottemperare alle nuove norme sul contenimento delle emissioni nocive approvate anche dalla Cina.
Ma un tale supporto sebbene si possa considerare piuttosto sicuro per il prezzo del palladio può sempre essere soggetto al rischio in base ad eventuali cambiamenti sulle politiche delle emissioni o per l’introduzione di eventuali soluzioni alternative all’utilizzo del palladio per limitare le emissioni delle auto.

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I beni rifugio e il grande inganno: non sono così sicuri come si racconta

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  • 6 Novembre 2019

Talvolta il nome può nascondere l’inganno. Lo sanno bene gli investitori esperti, specie quando hanno a che fare con i beni rifugio. Si chiamano così perché dovrebbero essere un “porto sicuro” quando sui mercati c’è tempesta. Ma a ben vedere, non è proprio così.

Beni rifugio: sicuri o no?

beni rifugioQuel senso di pace e tranquillità che viene trasmesso all’investitore medio può infatti trarre in inganno. Affermazione che vale ancora di più oggi, in un momento storico tutti i beni rifugio come Bund, Treasury, yen, franco svizzero, dollaro e oro, sono asset finanziari con i quali si può rimanere scottati (tradotto: perdere soldi).

Sono i numeri a raccontare che la favoletta del bene rifugio non regge più come un tempo. Negli ultimi due mesi infatti, alcuni di questi strumenti si sono mediamente svalutati del 3-4%. Non bastasse questo, va pure aggiunto che sono stati caratterizzati da una volatilità elevata, che chi sa come fare trading generalmente la associa ad investimenti più rischiosi come quelli azionari.

Non bisogna mai dimenticare che se è vero che quando le cose si mettono male e divampa la paura tra gli operatori finanziari, il valore dei beni rifugio sale, è altrettanto vero che quando la bufera passa e le cose vanno bene, questi asset definiti sicuri diventano fragili esattamente come gli altri, perdendo valore ed esponendo a perdite anche forti.

In tre mesi un cambio radicale

Facciamo un esempio. A fine estate gli scenari di tensione in ambito internazionale erano tanti: la guerra dei dazi tra Cina e Usa, l’ipotesi di hard Brexit, la frenata dell’economia globale. A distanza di un paio di mesi, i primi due fronti caldi sono un po’ scemati, e di conseguenza è tornato anche un po’ di ottimismo riguardo al terzo. Se a fine agosto il rendimento del Bund a 10 anni era  -0,71%, il livello più basso di tutti i tempi, poi è cominciata la risalita (e con essa anche la ripresa dell’oscillatore CCI commodity channel index). Stesso discorso per il Dollaro, così come per lo yen. L’oro, che era salito fino a 1550 dollari l’oncia, è tornato sotto 1550.

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Sale la Quotazione Oro e Vola il Prezzo Argento

Dopo la quotazione oro adesso anche l’argento comincia a salire di valore, questo accade solitamente quando gli investitori cominciano a ritenere il prezzo aureo troppo alto e scelgono come alternativa l’argento come bene rifugio in cui investire.
Nell’ultimo periodo l’allarme sui mercati azionari è tornato al livello rosso a causa degli attriti della guerra dei dazi tra Usa e Cina, inevitabilmente un fattore macroeconomico così negativo incide sulle prospettive di qualsiasi asset, incentivando le strategie compro oro e argento per difendersi da eventuali perdite degli indici azionari.
Fino ad oggi i fattori negativi che potevano incidere sull’andamento dei mercati azionari erano di livello locale troppo piccoli per poter mettere reale paura ad una finanza che oggi dipende non più dalle vecchie e piccole economie europee, accadimenti ben lontani da innescare preoccupazioni tali che potessero portare ad alimentare preoccupazioni a livello internazionale e innescare un rialzo della quotazione oro.
Da quando la Cina è entrata come competitor nel mercato libero dopo essersi presa gran parte dell’economia reale con la delocalizzazione in Asia dei processi manufatturieri e industriali, anche la finanza ed i mercati azionari si sono dovuti adattare al nuovo ordine economico mondiale.
Adesso che la Cina e gli Stati Uniti si sfidano con i dazi e con la guerra delle valute i mercati azionari temono contraccolpi sugli asset che nella stragrande maggioranza dei casi dipendono dall’andamento dei mercati delle due super potenze economiche.
Qualsiasi sia l’epilogo il fatto stesso che ci sia conflittualità tra queste due super potenze provoca sfiducia negli investitori per le imprevedibili conseguenze che gli attriti economici e finanziari tra Usa e Cina possano innestare.
Oltre alla guerra dei dazi a spingere gli investitori verso oro e argento ci sono anche alcuni dati poco incoraggianti sull’economia globale con in testa gli Stati Uniti che sembra siano entrati in un fase meno dinamica dell’economia che potrebbe essere di passaggio ma potrebbe anche essere presagio di un rischio recessione che si prospetta in un prossimo futuro.

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Investimenti in oro, ecco i vantaggi e svantaggi che bisogna considerare

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  • 18 Luglio 2019

L’investimento in oro ha sempre avuto un grande fascino, anche tra i piccoli risparmiatori. A tutti i lingotti e le monete d’oro danno un senso di sicurezza, di stabilità. Effettivamente il metallo prezioso è l’unico asset davvero immune alle turbolenze economiche globali. L’oro è diventato un investimento di tendenza, ma molti però trascurano i potenziali aspetti negativi, che pure esistono, del gold metal.

Perché molti fanno investimenti in oro

investimenti in oroGià perché anche gli investimenti in oro hanno le loro pecche, come accade per ogni tipologia di investimento. Se così non fosse, del resto, i gestori dei fondi non sceglierebbero di liquidare le proprie posizioni nel metallo prezioso dirottandosi verso asset più rischiosi. Dall’inizio del nuovo millennio la quotazione dell’oro ha subito forti oscillazioni dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso. C’è stata una evidente volatilità, colta con destrezza dai gestori dei broker autorizzati Consob per armonizzarli con i loro portafogli.

Dopo la recente performance positiva, che ha portato la quotazione dell’oro a toccare nuovi massimi, molti investitori “fai da te” hanno deciso di inserire il metallo pregiato nel proprio portafoglio di asset. Ovviamente non parliamo di day trading, bensì di impieghi a medio lungo termine.

C’è chi compra oro fisico

Ma l’occasione di fare affari ha spinto anche molti individui a comprare oro fisico come forma di investimento. E’ fuor di dubbio che uno dei grandi vantaggi del mercato aurifero, sia quello di poterlo trovare con facilità. Inoltre c’è l’aspettativa – trattandosi di un bene rifugio – che di fronte alle turbolenze del mercato l’oro vada apprezzandosi. Tuttavia, malgrado questi aspetti, esistono anche delle buone ragioni per cui non fare investimenti in oro fisico.

Anzitutto le commissioni molto alte che vengono praticate dai commercianti di monete. Nel momento in cui si liquidazione lo spread, questo può rivelare sconveniente. Può essere difficile inoltre verificare la rarità e l’antichità delle monete che si stanno comprando e conservare e assicurare l’oro fisico può essere un problema e un compito costoso. Cosa più importante, non è possibile stabilire a priori se il bene che compriamo si apprezzerà oppure no.

Conclusioni

Per questi motivi, prima di decidere come agire, si deve fare un piano di gestione dei propri capitali e valutare se conviene fare investimenti in oro, ed eventualmente se comprare quello fisico, i lingotti oppure investire nella materia prima (commodity) oro sui mercati finanziari. E ovviamente occorre informarsi approfonditamente.

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Cercare Oro Sarà Più Facile Grazie ai Funghi

Chi cerca i funghi trova l’oro, ecco come si potrebbe sintetizzare la scoperta effettuata da Tsing Bohu, il ricercatore della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation.
Dalla ricerca è stato evidenziato come alcune varietà di funghi filiformi raccolgono ove esistano nel terreno particelle di oro attraverso loro filamenti, dopodiché le particelle auree vengono disseminate intorno ai funghi stessi.
In questo modo i funghi di questa specie diventano una specie di segnalatori di possibili giacimenti auriferi.
In prospettiva futura le attuali miniere d’oro non danno garanzie sulla produzione di oro, anzi alcune proiezioni danno la produzione di oro a livello mondiale in calo se non si troveranno ulteriori giacimenti auriferi di rilievo che possano invertire questa tendenza.
Anche le crescenti attività che si dedicano al riciclo d’oro compresi i compro oro Firenze e di ogni altro luogo non possono sopperire la costante domanda di oro a livello mondiale, un fatto che nei prossimi anni potrebbe far salire di molto il prezzo se non si riesce a cercare oro con metodi più veloci e convenienti.
I miracolosi funghi in questo potrebbero rivelarsi molto utili per la scoperta di nuovi potenziali giacimenti d’oro, che potrebbero essere individuati molto più velocemente e senza elevati costi di ricerca.
Quella sui funghi non è la prima ricerca che partendo da obbiettivi diversi mette in luce correlazioni tra il prezioso metallo giallo e molecole organiche che interagiscono ed in parte trasformano l’oro.
Queste scoperte oltre ad essere interessanti da un punto di vista economico danno importanti conferme su quanto questo metallo sia pienamente compatibile non solo con l’organismo umano ma anche con altri organismi organici presenti in natura.
Questa compatibilità con altri elementi naturali dimostra che il valore dell’oro che gli viene attribuito non è casuale, tra tutti i metalli conosciuti l’oro da sempre è stato utilizzato per un’infinità di scopi dimostrando così la sua eccezionale capacità di adattamento.
Forse anche per questo l’oro attraverso i millenni ha rappresentato e continua a rappresentare un bene prezioso estremamente ricercato per il quale uomini ed intere civiltà hanno compiuto scelte epocali per appropiarsene.

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Beni Rifugio Oro o Mattone Quale Conviene di Più

Ormai il perdurare della crisi economica ha reso anche le persone comuni piuttosto informate su quali sono i beni rifugio nei quali ricorrere per mettere al sicuro i risparmi di una vita.
Finita l’epoca della fiducia incondizionata nei confronti dei suggerimenti proposti dalle banche in molti si sono ritrovati a farsi la domanda su quali fossero i beni rifugio in cui riporre i propri soldi.
Quasi tutti ormai sanno che nonostante non produca utili l’oro è il bene rifugio più sicuro, soprattutto se oro fisico direttamente ritirabile e da custodire al sicuro come meglio si ritiene a seconda delle possibilità o delle preferenze.
Acquistando oro fisico dobbiamo tenere presente anche come questo sia facilmente e direttamente monetizzabile, anche nel caso non si tratti di lingotti o monete realizzati con oro puro da investimento, basta recarsi in un compro oro Firenze, Milano, Napoli o di qualsiasi altra città per trasformare immediatamente il proprio oro in soldi.
Il fatto che acquistando monete o lingotti d’oro non si ottengano utili se non nel momento in cui si rivenda non deve trarre in inganno, il suo valore non solo rimane fermo ma anzi cresce anche rapportandolo all’aumento del costo della vita.
Dal 2000 ad oggi il valore dell’oro è cresciuto di ben 5 volte, un aumento del genere soprattutto quando si parla di beni rifugio e ben difficile da ritrovare in altri beni rifugio.
Per comprendere quanto questo sia vero basta fare un semplice raffronto con un altro bene rifugio tanto caro agli italiani, il mattone.
La casa di proprietà soprattutto per gli italiani è un obbiettivo molto ambito a cui tutti avendone la possibilità cercano di arrivare.
Prendendo in considerazione i prezzi della casa dal 2000 ad oggi si vede chiaramente come il valore di questa non sia cresciuto di molto rimanendo stabile ad una quotazione analoga, il che può di per se essere considerato un buon risultato visti i travagli finanziari che si sono susseguiti in questo periodo di tempo.
Anche prendendo in esame soltanto le città e le zone più virtuose dove i prezzi sono saliti maggiormente per particolari specificità limitate a piccole zone, possiamo vedere come queste riescano a malapena a tenere il passo del normale aumento dei prezzi della vita.
Anche se il paragone non tiene conto del fatto che affittando una casa si possa ottenere una rendita fissa, da cui dovranno essere sottratte tasse e costi di manutenzione, la capacità del mattone di aumentare il proprio valore nel tempo a prescindere dagli eventi esterni non è nemmeno paragonabile a quella dell’oro.

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Storia del Commercio e Lavorazione dell’Oro a Firenze

La lavorazione dell’oro a Firenze vanta una tradizione secolare che testimonia l’importanza del ruolo che la città ha avuto in passato come centro economico e commerciale.
Le grandi ricchezze che la città riuscì ad ottenere grazie ai fiorenti scambi commerciali con paesi anche molto lontani permisero a Firenze di accumulare anche notevoli quantità di oro che oltre che per i pagamenti furono utilizzate anche per la creazione di oggetti e gioielli che venivano commissionati dai signori dell’epoca.
Grazie al commercio oro la città ebbe una forte crescita che si materializzo con la formazione delle prime corporazioni delle arti e dei mestieri, tra queste fu istituita anche quella che riguardava la lavorazione dell’oro che intorno all’anno mille era regolato dallo statuto dell’arte della seta, questo poiché molte lavorazioni dell’oro a Firenze erano eseguite per decorazioni che venivano utilizzate per i capi di abbigliamento dei signori dell’epoca.
Il commercio oro Firenze fu alimentato in modo significativo durante la dinastia dei medici, in quel periodo conosciuto in tutto il mondo come il rinascimento quando oltre a tutte le altre arti crebbe in modo significativo anche l’arte della lavorazione dell’oro.
Con l’avvento della famiglia dei Medici presero forma i laboratori orafi che furono trasferiti presso la Galleria degli Uffizi per poi trovare la loro sistemazione definitiva sul mitico ponte vecchio, che in quel periodo fu scelto per dare lustro a tutta la zona che era la strada di collegamento tra il Palazzo Vecchio sede del governo e la residenza dei Medici di Palazzo Pitti.
Nel corso del tempo l’arte della lavorazione dell’oro a Firenze si è formata grazie all’influenza di varie correnti come quella barocca, nonostante ciò l’arte dell’oro fiorentina ha mantenuto le sue caratteristiche inconfondibili di semplicità e precisione, uno stile che ancora oggi è utilizzato per realizzare gioielli e oggetti che si possono acquistare presso le botteghe orafe del ponte vecchio.
A conferma della grande tradizione della lavorazione dell’oro ci sono importanti scuole orafe presso le quali studiano giovani provenienti da tutto il mondo per acquisire i metodi e le tecniche di lavorazione degli orafi.

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Mercato dell’argento, l’incremento di offerta può frenare lo slancio

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  • 6 Febbraio 2019

La maggiore attività estrattiva potrebbe dare impulso al mercato dell’argento ma non alla sua quotazione. Il metallo bianco ha vissuto un 2018 tutt’altro che semplice, perché analogamente alle altre commodities, è stato anch’esso penalizzato dagli eventi.

I fattori che hanno inciso sul mercato dell’argento

mercato dell'argentoDue sono stati i fattori che hanno zavorrato i mercati. In primo luogo la crescita del dollaro, innescata dalla guerra dei dazi con la Cina. In secondo luogo la pressione delle forti svendite sul mercato statunitense. Fattori che hanno agito in modo congiunto. Soltanto a partire da dicembre scorso si è assistito a una ripresa del metallo bianco, che era giunto sotto il livello dei 15 dollari per oncia. A dare il senso delle difficoltà del mercato dell’argento, ci pensa il “gold/silver ratio”, ovvero il rapporto tra i due più noti metalli preziosi. Erano 25 anni che questo “ratio” non toccava il rapporto di 1 oncia d’oro per 85 di argento..

Lo scorcio finale del 2018 ha regalato un dicembre positivo (+10%), grazie alla forte correlazione con il dollaro. Ma non si vedono ancora buone prospettive per l’anno in corso. Va però ricordato che il prezzo dell’argento – come altre materie prime – è molto più volatile rispetto a quello dell’oro. I suoi indicatori di volatilità infatti sono frequentemente più “isterici” rispetto a quelli del metallo giallo. Ciò dipende in buona parte dal fatto che si stratta di un bene soggetto sia alla domanda degli investitori (a fini speculativi) che alla domanda del settore industriale (cui è destinato oltre il 50% dell’estrazione).

L’offerta industriale in aumento

Proprio la crescita dell’offerta a fini industriali potrebbe incidere sulle quotazioni. Non ci sono infatti segnali affidabili che possa esserci una ripresa, visto che secondo alcuni esperti infatti, l’offerta di argento potrebbe iniziare ad aumentare per effetto della maggiore attività estrattiva. Questo comporterebbe un freno a ogni tentativo di ripresa dei prezzi, che potrebbero rimanere stabili verso i 16 dollari l’oncia. Sembrano così sempre più lontani i tempi in cui l’argento era giunto a 50 dollari l’oncia, eppure era solo aprile 2011.

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Cercatori d’oro di Frodo in Malesia Senza Scrupoli nelle Miniere Abbandonate

Quella dei cercatori d’oro di frodo è un’attività illegale particolarmente pericolosa che si sta diffondendo tra le vecchie miniere d’oro abbandonate nei territori del Borneo malese. In Malesia sono molti i cercatori d’oro di frodo che senza scrupoli si improvvisano in minatori che non esitano a sfidare il pericolo, le operazioni effettuate da questi minatori non autorizzate e senza alcun criterio per la sicurezza sfociano spesso in incidenti mortali o casi di avvelenamento sia riguardo le persone che l’ambiente. Questi cercatori d’oro si calano negli anfratti più impervi alla ricerca del metallo prezioso, richiamati dalle elevate quotazioni che gli investitori pagano per attuare le proprie strategie compro oro che soprattutto durante i periodi di crisi finanziaria possono arrivare a valere moltissimo sia sul mercato reale che in quello azionario. “Vai dentro e cerchi un posto per cominciare – dice questo cercatore che preferisce non rivelare il suo nome per evitare conseguenze con le autorità anonimo – ognuno si dà da fare per guadagnarsi il proprio spazio, a volte ci sono troppe persone e si finisce per non trovare nulla”. Secondo la compagnia mineraria North Borneo Gold, titolare della licenza estrattiva in questa zona, nel sottosuolo c’è ancora più di una tonnellata d’oro, tanto che in futuro si pensa di riaprire la miniera. Ma per ora la preoccupazione è per la salute dei cercatori di frodo”Il problema principale – spiega Murrey Stephens della compagnia – non è quanto oro rubano ma la loro sicurezza. Il sito è molto pericoloso e i cercatori non hanno alcuna conoscenza mineraria su come tenersi al sicuro quando sono sottoterra”. “Non mi preoccupo mai di quello che potrebbe accadere – conferma questo cercatore di frodo – potresti morire ovunque, anche a casa tua. Prego solo di stare bene e al sicuro”. Questa zona della Malesia è una delle più povere del mondo. Trovare un lavoro ben pagato è molto difficile. I minatori di frodo, però, spiegano che con soli tre viaggi sottoterra tra le miniere si può portare a casa l’equivalente di un mese di stipendio, troppo conveniente… anche se si rischia la vita.

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