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Milano Art Gallery – grande accoglienza per Vittorio Sgarbi in conferenza su Mattia Preti al Festival “Cultura Milano”

Il Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” ha ospitato il noto critico Vittorio Sgarbi in conferenza a tema sul grande pittore Mattia Preti dinanzi ad una sala gremita di pubblico attento e partecipe. L’iniziativa si è svolta Giovedì 19 Settembre nell’esclusivo contesto dello Spazio Culturale “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano e rientra nel corposo calendario di importanti iniziative di “Cultura Milano” organizzato dal manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter, allo scopo di offrire prestigiosi appuntamenti ad ingresso libero e rendere la cultura accessibile a tutti. Gli incontri annoverano personalità di spicco come l’indimenticabile Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Antonino Zichichi, Vittorio Feltri, Francesco Alberoni. Tra importanti autorità e personaggi del mondo della cultura e dell’arte, ospite dell’evento Mario Luzzatto Fegiz, considerato come il più grande critico musicale d’Italia.

Sgarbi parlando dell’opera più rappresentativa del percorso artistico di Preti afferma “Ritengo sia il battesimo di S. Agostino il dipinto, che racchiude la sintesi dello stile pittorico di preti. Si trova nella Chiesa di Tortoreto in provincia di Teramo. La maestosa pala d’altare, oggetto di studi di grandi critici dell’arte, risale probabilmente al 1653 come si evince dal cartiglio emerso nel restauro dell’opera. Il quadro raffigura S. Agostino, che riceve il battesimo da S. Ambrogio. Ha gli effetti di un Caravaggio, ma è più teatrale, più solenne. Preti ha la capacità di rendere la vita teatro, Caravaggio è il pittore della vita, Preti è il pittore del teatro della vita“.

Preti ha viaggiato tanto in Italia, Spagna e Fiandre, ricevendo l’influsso artistico anche da parte di Guercino e Giovanni Lanfranco, nello stile pittorico orientato più all’ideale che al reale.

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«L’Organizzazione Segreta (il mistero dei musicisti scomparsi)»: il libro giusto per la tua estate

Claudio, Gioele, Danilo, Paolo e Furio sono i componenti di una storica rock band italiana esplosa in tutto il mondo a metà degli anni Novanta, successivamente sciolta a causa di problemi personali. Insieme con Luna, intraprendente giornalista della capitale, e con Brando, famoso detective che collabora con le forze di polizia di tutto il mondo, i ragazzi si ritrovano al centro di un intricatissimo caso di musicisti rapiti e di un discografico scomparso. A tenere in mano le redini delle loro sorti c’è un’organizzazione segreta, capitanata da un folle e affascinante uomo d’affari inglese, che trama per accaparrarsi i diritti delle canzoni più famose del mondo.
Un’originale spy-story, raccontata in toni leggeri e ironici, per regalare una sequenza di colpi di scena ricchi di suspense e di risate.

Semplice e d’effetto la trama del terzo libro di Sonia Roccazzella, uscito per Photocity Edizioni a fine giugno 2013.

Nata il 04/06/1975, l’autrice catanese ha una grande passione per la lettura dei grandi classici e la scrittura di racconti e romanzi, che scrive dall’età di quattordici anni.

La sua caratteristica principale è la capacità di esporre in maniera fresca e leggera i suoi racconti, in modo da rendere la lettura fluida e scorrevole per tutti.

«L’immediatezza del linguaggio è la prima cosa che noto quando leggo un libro. Sono molto esigente a riguardo. In Italia si leggono sempre meno libri. Credo che trovare una soluzione che consenta alla massa di avvicinarsi alla lettura, sia indispensabile. La mia è proprio questa: una forma di esposizione scritta che sia molto simile alla lingua parlata, in modo tale che chi legge non debba fare grossi sforzi per capire i concetti, e possa sentirsi catapultato fin dalle prime righe nella vita dei personaggi. Mi piace molto il concetto di associare la lettura di un libro alla visione di un film: in questo senso, pertanto, imposto la costruzione dei miei romanzi.»

I tre libri che l’autrice ha pubblicato finora sono molto diversi l’uno dall’altro.

«Sono stati scritti in periodi completamente diversi. “Quando il cuore dice no”, anche se è uscito nel 2008, è stato scritto nel 1997 ed è stato pensato per un pubblico femminile. Le idee e le situazioni rappresentate sono un po’ distanti dal modo di vivere e di pensare di oggi: possiamo considerarlo un “cimelio” del secolo scorso. “La Ragazza dell’Hotel”, invece, è il libro a cui sono più affezionata, quello al quale ho lavorato sicuramente di più. Ci sono voluti due anni per costruire la storia e studiare una forma di comunicazione d’impatto, che frase dopo frase, battuta dopo battuta, fosse in grado di abbattere una delle barriere più diffuse ai giorni nostri: la repulsione dei giovani nei confronti dei libri.»

Gli ingredienti adottati potrebbero essere quelli giusti: protagonisti giovani, appartenenti al mondo dello sport e dello spettacolo, che tanta influenza hanno sui giovani d’oggi. Un linguaggio fresco, immediato, che cerca di essere il più vicino possibile al loro mondo, che non perde di vista le regole base della nostra bellissima lingua, ma che tiene conto anche delle evoluzioni degli ultimi tempi.

«In attesa di completare la stesura del sequel di “La Ragazza dell’Hotel”, ho preparato una nuova avventura da raccontare: “L’organizzazione Segreta – Il mistero dei musicisti scomparsi”. È la prima volta che mi cimento in una spy-story: devo ammettere di essermi divertita molto. Anche perché ho voluto rompere i classici schemi, per regalare un tocco di leggerezza e ironia alle situazioni pesanti che i sei protagonisti si apprestano a vivere.»

Un’avventura decisamente rock, ambientata nel mondo della musica intesa come oggetto di affari senza scrupoli. Un colpo di scena dietro l’altro, a suon di battute divertenti e con un ampio risalto al sentimento più bello che ciascuno di noi conosce e cerca di preservare sempre e comunque: quello dell’amicizia.

http://www.europeinitaly.com/organizzazione.htm

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Presentato il libro “I racconti del venerdì”

È stato presentato a Roma presso la sede della Creative Room Art Gallery in via Tommaso Campanella n.36, giovedì 30 maggio scorso, il secondo quaderno del corso di scrittura tenuto da Lorena Fiorini. “I racconti del venerdì” è il titolo del libro, strutturato in sette racconti. Sono stati inoltre presentati gli incontri del corso di scrittura della durata di tre mesi.

Alcune parti dei racconti sono state lette da Pietro Bernacchi, storica voce della RAI, conduttore di programmi di storia e cultura e docente di tecniche espressive. Ha coordinato l’incontro la Jacobelliana giornalista Alba Stella Paioletti che ha presentato ogni singolo racconto con i rispettivi autori, la copertina con il disegno del ramo di mela realizzato dall’artista Roberto Bosco e ha dato la parola alla conduttrice, nonché presidente dell’associazione culturale “Scrivi la tua storia”, Lorena Fiorini. Ha parlato del suo rapporto con la scrittura, di come ha cambiato la sua vita e quella dei suoi studenti, si è soffermata sulla scrittura come cura di sé e ha ricordato i suoi maestri, Stanislao Nievo e Antonio Meneghetti.

Nel corso della serata, oltre all’associazione e ai corsi di scrittura, è stato presentato anche il premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”, le cui opere vincenti verranno presentate a Ottobre a Pratovecchio (Arezzo).

La sala piena ha partecipato in un’atmosfera di grande cordialità e familiarità, con tratti di commozione ed altri di soddisfazione e desiderio di continuare il percorso con altri corsi che contribuiscono a migliorare la propria auto percezione e visione della realtà. Sono intervenute anche Cristina Scalese, vicepresidente dell’associazione e Luciana Tancioni  tesoriera, che hanno motivato la platea a iscriversi come soci per partecipare alle molteplici iniziative culturali che l’associazione propone.

Questi i nomi dei racconti e dei rispettivi autori: “Il prima e il dopo” di Lorena Fiorini, “La sposa” di Artemisia Fiorentino, “I tre numeri” di Lucia Iacovacci, “I pantaloni lunghi” di Cesare Mantini, “Tutto sotto controllo” di Hilde Nobile, “Uomini e motori” di Isabella Paolini e “Sensitive” di Maria Pia Tunno.

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La vita dietro le sbarre: le donne del carcere di Sollicciano, si raccontano nelle aule dell’Università di Firenze.

Nel corso dell’evento sarà presentato il libro “Alice nel paese delle domandine”,

a cura di Monica Sarsini, con la testimonianza di alcune detenute del carcere di Firenze.

 

 

 

Lunedì 20 Maggio 2013, ore 15,00, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione ( via Laura, 48- Firenze, aula 6, primo piano).

 

Un gruppo di studentesse del corso di Laurea di Scienze Umanistiche per la Comunicazione, dell’Università di Firenze, a conclusione di un progetto nato all’interno del Laboratorio di

Strategia Comunicativa tenuto dal prof. Gianluca Torrini, organizza un incontro che avrà come protagoniste alcune detenute del carcere di Sollicciano, autrici del libro “Alice nel paese delle domandine. Racconti delle detenute di Sollicciano, ed. Le Lettere 2011”, curato da Monica Sarsini.

 

 

L’evento, aperto al pubblico, offrirà la possibilità di un incontro diretto con le detenute che leggeranno estratti del libro e affronteranno temi concreti della vita dietro le sbarre, come il cibo, i colloqui, il rapporto con i figli e altri argomenti particolarmente rilevanti.

 

Oltre ad alcune donne detenute del carcere, saranno presenti  anche Monica Sarsini, curatrice del libro e responsabile del Laboratorio di Scrittura Creativa nella sezione femminile del carcere di Solliciano, Maria Pia Marchese, presidente della scuola di Studi Umanistici e della Formazione di Firenze, Giovanna Del Gobbo, decente di Teorie dei Processi Comunicativi e Formativi, Luca Toschi, direttore Communication Strategies Lab, Gianluca Torrini, docente del Laboratorio di Strategie Comunicative.

 

 

 

 

 

 

 

Contatti:

[email protected]

Naike Monique Borgo 3407266267

Giulia Tosana 3331732069

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“Nel nome del padre, del figlio e dello sport” finalista al Bancarella Sport 2013

Lunedì 15 aprile si è riunita a Milano la commissione di scelta della cinquantesima edizione del premio letterario per la miglior opera sportiva dell’anno

Absolutely Free Editore è lieto di annunciare che il libro “Nel nome del padre, del figlio e dello sport” di Franco Esposito edito a novembre 2012 è risultato finalista al premio Bancarella Sport 2013.

La commissione di scelta della cinquantesima edizione del BANCARELLA SPORT, presieduta da Paolo Francia, riunita a Milano presso la sala delle riunioni della Banca Cesare Ponti, presa in esame la produzione editoriale del settore sportivo dell’anno 2012, pervenuta come da regolamento a ciascun membro della Commissione, al termine di un’ampia e approfondita discussione sui volumi in concorso inviati da trenta Case Editrici, ha proclamato all’unanimità “Nel nome del padre, del figlio e dello sport” tra i sei finalisti del 50° Premio Selezione Bancarella 2013.

Nei prossimi mesi, i settanta componenti la “grande giuria” formata da personalità del mondo della cultura, dello sport, del giornalismo, panathleti, librai e bancarellai di tutta Italia, ai quali le sei opere finaliste andranno in lettura, voteranno, a mezzo scheda segreta, nelle mani del Notaio del Premio, il libro che riterranno “il migliore”.

Il vincitore assoluto verrà proclamato a Pontremoli, in Piazza della Repubblica, sabato sera 20 Luglio prossimo al termine dello spoglio pubblico delle schede pervenute al notaio.

La cerimonia della proclamazione sarà preceduta dall’assegnazione del premio giornalistico “Bruno Raschi” e dalla premiazione dei sei libri finalisti.

La distribuzione del titolo cartaceo e della collana Sport.doc nelle maggiori librerie italiane è affidata a NdA.

La versione digitale del libro (eBook) è presente in tutte le librerie digitali, nei formati pdf, epub e mobi. 

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“C’era una volta per sempre. Una favola che non dovrebbe mai essere racconta” di Nadia Giannoni

Ci sono storie che sarebbe preferibile dimenticare, vicende che non dovrebbero essere mai vissute, ma che quando si compiono nella loro tragedia poi, non possono essere messe da parte come se nulla fosse accaduto.

La scrittrice emergente Nadia Giannoni nel libro dal titolo “C’era una volta per sempre. Una favola che non dovrebbe mai essere raccontata” narra una storia di coraggio e soprattutto di amore.

Nel 2002 a San Giuliano di Puglia crolla una scuola portandosi via la vita di bambini innocenti. Fa male ricordare quel giorno in cui 27 alunni, furono inghiottiti da quel maledetto crollo. Ma quel 31 ottobre 2002 non può essere dimenticato.

“C’era una volta per sempre. Una favola che non dovrebbe mai essere raccontata” racconta la storia di 27 angeli e di una maestra che portano a termine la loro missione speciale.
Annina, una bambina, chiede alla nonna di raccontare una favola, qualcosa di diverso, di quasi irreale e la nonna inizia a narrare quella dei 27 bambini.

La scrittrice Nadia Giannoni nel libro “C’era una volta per sempre. Una favola che non dovrebbe mai essere raccontata” fa commuovere, riflettere e ricordare quello che ha provocato dolore, rabbia, ma che ha anche mostrato quanto amore possa elevarsi dal cuore delle persone.

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“My dream – Un cane come bagnino” di Michela Mazzarol: un amore unico…

La scrittrice emergente Michela Mazzarol nel suo libro “My dream – Un cane come bagnino” racconta una vicenda che toccherà il cuore di tutti gli amanti degli animali.

Ciò di cui si parla nel romanzo è del rapporto raro che solitamente si crea tra il cane e il suo padrone.

La protagonista di “My dream – Un cane come bagnino” per cercare di aiutare il suo compagno ad affrontare un momento complicato per la morte del padre, gli regala un cucciolo.

In seguito, per una ragione molto simile, lei stessa decide di regalarsi un cane, Dream. Tra i due nascerà da subito un rapporto particolare e Dream diventa un fedele amico.

Il cuore della storia raccontata in “My dream – Un cane come bagnino” è il legame unico che si viene a creare tra la padrona e il suo cane, dove l’una si prende cura dell’altro senza pretendere nulla in cambio.

Ma nel romanzo “My dream – Un cane come bagnino” Michela Mazzarol tocca anche un altro argomento importante: quello del soccorso nautico attuato grazie agli eroi di cui spesso non si parla, i cani-bagnino.

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“Felinità” di Consuelo Pasca: l’amore tra un gatto e un bambino

La scrittrice emergente Consuelo Pasca con il suo libro “Felinità” accompagna il lettore alla scoperta del mondo umano visto attraverso lo sguardo di un gatto.

Con una scrittura ammaliante, scorrevole e veloce l’autrice conduce all’interno di una sorta di favola, in cui la realtà si dimostra per quella che è, nonostante sia un felino a parlare.

Il libro “Felinità” è stato apprezzato molto dai lettori di Amazon, che hanno decretato il suo successo portandolo per tre settimane in alto nella classifica degli ebook, facendolo diventare un best seller.

“Felinità” è prima di tutto il racconto dell’amore che nasce in maniera istantanea tra un gatto e un bambino. Il gatto comprende di voler vivere accanto a quel bambino e per questo trova il modo di farsi accogliere nella sua famiglia.

La scrittrice Consuelo Pasca è stata molto capace nel delineare i personaggi della storia, che appaiono persone comuni ma con delle caratteristiche che li contraddistingue.

“Felinità” è un romanzo che si legge tutto di un fiato, adatto agli amanti dei gatti e a tutti coloro che vogliono guardare la vita dalla prospettiva di un felino.

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“Dalla Terra all’Universo” di Ernesto Giuseppe Ammerata: alla scoperta della realtà

“Dalla Terra all’Universo” dello scrittore emergente Ernesto Giuseppe Ammerata è un libro di grandi qualità che ci offre una visione dell’Universo in maniera semplice e affascinante.

Attraverso informazioni dettagliate, ma di facile comprensione anche per chi non ha praticità con l’astronomia, Ammerata ci conduce nel cuore dell’Universo.

Il libro “Dalla Terra all’Universo” si presenta come un viaggio partendo dalla Terra per allontanarsi, fino a giungere ai confini dell’Universo, passando per pianeti e galassie.
Sarebbe impossibile non lasciarsi incantare dalla Via Lattea e dalla visione da lontano del luogo in cui viviamo.

“Dalla Terra all’Universo” è un libro che coinvolge ed è reso ancora più interessante dalla presenza d’immagini che chiariscono all’occhio ciò che appare distante, quasi irraggiungibile.

Lo scrittore Ernesto Giuseppe Ammerata nella sua opera riesce a far viaggiare il lettore accanto a sé mostrandogli le meraviglie che ci circondano e fornendo le informazioni necessarie per conoscere la realtà.

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Silvano Anania regala il suo romanzo “L’Ospite” agli utenti iTunes

“Un libro è il regalo perfetto“ è questo che deve aver pensato Silvano Anania nel momento in cui ha deciso di mettere a disposizione del vasto pubblico di iTunes il suo romanzo L’Ospite (sia in italiano che in spagnolo). Un’iniziativa che sta già riscuotendo un considerevole successo.

Da qualche settimana è possibile scaricare in forma del tutto gratuita il romanzo L’Ospite di Silvano Anania. Una storia dove la banale attualità di un incontro esotico sulle spiagge dell’isola di Zanzibar riporta la memoria a un intrigo di amore e morte nell’Etiopia degli anni’70, raccontata dal protagonista con l’ambiguità di due realtà parallele, e forse del sogno, nelle quali l’erotismo assume via via il colore del giallo. Un’occasione imperdibile per entrare in contatto con il mondo dello scrittore, toscano d’adozione, cosmopolita per aspirazione.

Questo regalo ha motivazioni profonde. Un libro ogni volta che lo rileggi ha qualcosa di nuovo da raccontare, permette di provare mille vite senza farsi male. Un libro ti segue ovunque, apre la mente, è un investimento sulla fantasia, un modo simpatico per inviare messaggi.

Silvano Anania offre al pubblico di iTunes il frutto del suo lavoro, non un estratto per incuriosire, ma l’intero romanzo anche nella sua traduzione spagnola La Huesped, per farsi conoscere ed apprezzare, “Perché la scrittura è innanzitutto la mia passione e la voglio condividere. Perché ci saranno delle sfumature che solo i lettori vedranno e cogliendole amplieranno gli orizzonti dei miei romanzi”.

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Il libro del dott. Gianluca Tognon “Non è vero ma credici! Le bugie sulla corretta alimentazione e i consigli per scegliere alimenti di qualità

Non è vero ma credici! Così comincia il titolo del libro dello scrittore Gianluca Tognon che da anni si occupa della nutrizione e della sana alimentazione. Il titolo completo prosegue con una provocazione: Le bugie sulla corretta alimentazione e i consigli per scegliere alimenti di qualità; il testo è incentrato come predetto sulla corretta alimentazione, sul modo sano di nutrire il fisico anche quando è evidente l’intenzione di voler dimagrire ed eliminare qualche chilo di troppo.

 

Le diete dimagranti sono diventate tutte una vera moda, ognuna con una regola magica atta a far dimagrire, magari eliminando alcuni alimenti ritenuti troppo grassi e o inadatti al peso forma; grave errore. Il libro del dottor Tognon mostra come siano errate e pericolose alcune linee guida che negli ultimi anni sono diventate una moda nel mondo delle diete.

 

Quando si vuole dimagrire è necessario essere seguiti sicuramente da un bravo dietologo e nutrizionista capace di individuare la dieta dimagrante adatta allo specifico organismo e soggetto; questa è la regola ideale; Tognon nel suo libro espone quali siano i pericoli cui si può andare incontro se si eliminano alcuni alimenti a dispetto di altri che invece sono intensificati nel loro consumo.

 

Si parla degli alimenti: micro e macronutrienti i quali sono tutti importanti per il corpo e per la nostra salute; si specifica anche con alcune ricette estrapolate da alcuni libri di cucina, come eventualmente cucinare in modo esatto alcuni alimenti.

La cucina ha un aspetto molto importante; alcuni alimenti sono definiti pericolosi per la salute, il segreto sta nel saperli cucinare senza apporto di troppi grassi e sicuramente evitando sughi elaborati, soffritti e fritture;  l’importanza sta nella loro qualità.

 

Gianluca Tognon è nato nel 1976 a Lodi, si è laureato in Scienze biologiche all’Università di Pavia per poi specializzarsi come esperto dell’alimentazione. Tra le sue prime opere letterarie sempre in ambito salutare c’è il libro “La Chimica Nociva” con il quale l’autore parla dei meccanismi che s’innescano usando sostanze chimiche negli alimenti e i danni relativi che questi possono recare alla salute umana.

 

In questo periodo sta lavorando in Svezia, dove si occupa come sempre di ricerca in questo specifico settore; adesso sta studiando gli effetti dell’alimentazione mediterranea sulle popolazioni scandinave. Al suo attivo ha anche numerose altre ricerche e studi; si è occupato, infatti, anche delle regole delle 4q; si tratta di una guida basata su quattro principi fondamentali:

 

–          Carboidrati che non vanno esclusi

 

–          Grassi, migliorandone la qualità di assunzione

 

–          Proteine, non esagerare con queste ma migliorarne come per i grassi la qualità con cui sono assunte;

 

–          Stile di vita, miglioralo in tutti i suoi aspetti, non solo con l’alimentazione ma anche con una moderata attività fisica.

 

Tutte le attività del dott. Tognon sono riassunte nelle pagine del suo sito:
www.gianlucatognon.it.

Scheda Libro:

Titolo: Non è vero ma credici! Le bugie sulla corretta alimentazione e i consigli per scegliere alimenti di qualità

Autore: Gianluca Tognon

Editore: Società Editrice Montecovello

Prezzo cartaceo: 15 euro

Prezzo digitale: 9 euro

Numero pagine: 172

ISBN: 978-88-6733-026-3

Anno di pubblicazione: 2012

La fotografia della copertina è a cura di Cornelia Schmidt.

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Second Life il romanzo dello scrittore romano Carlo Belpoggio

Second Life il libro dello scrittore Carlo Belpoggio pubblicato con il sito il miolibro.it. Si tratta di un romanzo autobiografico con il quale lo scrittore narra la sua singolare battaglia contro la depressione; un tema importante del libro è anche l’infertilità maschile che è l’origine di una serie di eventi tristi che hanno cambiato il corso della vita dello scrittore e del protagonista del libro.

 

Il testo si apre con un dialogo tra due fidanzati, una semplice conversazione che migliaia di coppie si scambiano ogni giorno e in ogni momento della giornata. La coppia parla del loro desiderio di mettere al mondo dei figli, considerando alcune difficoltà legate al concepimento, i due decidono di chiedere un parere medico. Da questo momento in poi lo scrittore scopre una verità che mai avrebbe voluto e potuto immaginare; comincia un’esistenza e una seconda vita del tutto nuova. La triste sentenza d’infertilità agisce non solo su di lui come uomo, ma anche sulla coppia, la fidanzata di fatti agisce abbandonando il partner.

 

Carlo Belpoggio narra come anche attraverso la musica e alcuni gruppi musicali come Genesis e Pink Floyd, sia stato in grado di combattere il lungo “serpente” oscuro come lo definisce lo stesso scrittore. La depressione è un problema molto attuale e trattato da numerosi testi, così come anche l’infertilità, anche se questa è vista ancora come un’argomentazione da tenere celata e sulla quale spesso cade un muro di silenzio.

 

Second Life contiene anche una parte romanzata costituita da due sogni di fantasia, che lo scrittore ha voluto inserire all’interno del contesto per accattivare e rendere forse più ricco il romanzo.

 

Carlo Belpoggio è un uomo che nella vita fa il contabile, questa esperienza l’ha portato a vivere fuori città in un villino dove può coltivare le sue piante, dedicarsi alla cucina, riscoprendosi un discreto cuoco e soprattutto dedicare del tempo a se stesso. Per lui non è stato facile, ma grazie alle sue armi interiori, non solo la musica, ma anche l’amore per l’arte, scrittura compresa, è riuscito a domare il buio che si era instaurato dentro di lui. È appassionato di arte, visita i musei della capitale quando ha del tempo libero e si emoziona anche davanti a un tramonto e a un quadro.

 

Second Life è il primo di una trilogia, ci sono voluti circa sette mesi prima di porre la parola fine, adesso  l’autore sta già lavorando ad altri due romanzi: the Angel” e “the King of the Kings.”

 

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“Che il gioco abbia inizio”, esordio letterale della giovanissima Valentina Basile

“Tutto arriva per chi sa aspettare”. Indicativo il sottotitolo del libro della giovane cosentina Valentina Basile (20 anni) che, insieme alla sorella maggiore Maria Gaetana (Tania, 27 anni), ha dato vita al suggestivo noir: “Che il gioco abbia inizio”. Pubblicato dalla Falco Editore, Edizione 2012 , il libro – esordio letterario di Valentina che ne è l’ispiratrice – è scritto a quattro mani con la collaborazione della sorella Tania. Nasce da spunti autobiografici per finire a intersecarsi in una vicenda romanzesca molto attuale. È la storia di Alice, ragazza italiana di buona famiglia che sceglie di studiare all’estero (in Scozia per la precisione) portando dietro di se tutte le ansie, le paure e le angosce di una quasi ventenne che deve lasciare i propri affetti per allargare i propri orizzonti oltre Manica. Un libro che estrinseca dure scelte alla verità di “mettersi in gioco”. Si arguisce dalla premessa del testo, di circa 160 pagine: «Non pensavo avrei mai imparato a giocare. Non amavo i giochi, era forse la paura di essere sconfitta, forse la poca voglia di mettermi in gioco, o forse l’assenza di quel coraggio necessario. Eppure arriva un momento nella vita in cui bisogna rischiare, bisogna buttarsi nell’immenso oceano delle incertezze …». La storia prende corpo mentre Alice sale su un taxi che da Roma l’avrebbe condotta incontro al suo futuro: l’università di Glasgow. Un racconto nostalgico ma al contempo intrigante. Un libro nel quale la “casualità” è un po’ il filo conduttore: dalle prime amicizie alle nuova realtà per lo più sconosciuta intrisa di personaggi che, alla fine, aiuteranno la protagonista ad integrarsi. Una città, Glasgow, nella quale Alice trova comunque una sua dimensione, salvo poi sciogliersi “come neve al sole” quando la propria madre, che valica le scogliere bianche di Dover per visitarla, deve tornare in Italia dove ha lasciato da solo il marito. E qui s’innescano molteplici sentimenti che vorrebbero spingere Alice a tornare in patria. Anche se successive riflessioni portano a meditare che: «Tutto ha un costo nella vita» e che, quindi, bisogna fondamentalmente nutrire speranza e tanta pazienza. Il finale irrompe a sorpresa, inaspettato ed imprevedibile, con i segni inattesi, con i connotati terrifici ed implacabili di una tragedia antica. L’epilogo ci gela come una sentenza inappellabile, rendendoci attoniti spettatori di un destino immodificabile.

Per info di qualsiasi genere o richieste di libri direttamente a casa vostra contattate
L’autrice principale dell’opera Valentina Basile all’indirizzo [email protected]

Oppure potete seguirla sulla page di facebook ‘’che il gioco abbia inizio’’

Buona Lettura a tutti!

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Un Lungo Ponte Sospeso – Metamorfosi celebra l’Amore per “sempre”

Un libro che mescola passione e amore. Un libro da leggere insieme ripercorrendo il viaggio di Alessandro. Un Lungo ponte sospeso – Metamorfosi, l’ultimo libro di Silvano Anania, un libro per fantasticare insieme sull’amore eterno, un’avventura che tutti sognano.

 “- Sarei morta!

-Anch’io se non fossi arrivato in tempo. Ora la tua vita mi appartiene, per sempre.

-…

– Non dici niente? – fece Alessandro con un sorriso di intesa, indietreggiando la testa per guardarla negli occhi.

-Non esiste “per sempre”, -rispose Rebecca seria, stringendosi forte a lui.

-L’importante è che sia “sempre” per me, – disse lui …”

 “Un lungo ponte sospeso – Metamorfosi”, un viatico surreale e ironico per imparare, in occasione della festa di San Valentino, ad amare “per sempre”, con le suggestioni di un viaggio incredibile che Alessandro intraprenderà dall’intrigo dei cento canali di Venezia fino ai misteriosi megaliti del Machu Picchu e della fortezza di Saqswaman, per rincorrere la bella Rebecca, la vera protagonista del romanzo, attraverso i sempre ribollenti vulcani andini con le sue fumose e inquiete presenze, forse di demoni bonari.

 “Un lungo ponte sospeso” di Silvano Anania si può acquistare anche via internet presso la Casa Editrice UNIVERSITALIA (www.universitaliasrl.it).

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“Non è colpa mia”: la mia vita dopo il terremoto

Il libro “Non è colpa mia” di Andrea Schinardi racconta la difficile vita dell’autore, affetto dalla “Sindrome del sopravvissuto” dopo aver vissuto sulla propria pelle il terribile terremoto del 1976 in Friuli. Andrea Schinardi racconta la sua vita prima e dopo il sisma, evidenziando come gli effetti devastanti del terremoto non si concludono con le scosse e non bastano i lavori di ricostruzione per mettere a posto l’anima.

Chi ha vissuto una catastrofe come quella del terremoto friulano del 1976 e ne è sopravvissuto, può sviluppare alcune patologie di cui non sa di essere affetto. Il libro “Non è colpa mia” descrive come la “Sindrome del sopravvissuto” abbia condizionato la vita dello scrittore Andrea Schinardi.

La crescente difficoltà nel prendere decisioni, l’instabilità, l’incapacità di comunicare sono tutti argomenti che lo scrittore espone nel suo libro per cercare di far riconoscere i sintomi della patologia a chi ne è affetto.

Schinardi scrive questo libro con la speranza di riuscire ad aiutare chi, come lui, è sopravvissuto ad una catastrofe e non sa di essere affetto dalla “Sindrome del sopravvissuto”. “Non è colpa mia” di Andrea Schinardi è un libro ricco, scritto in prima persona, attraverso il quale è possibile comprendere il terrore dei giorni del terremoto e la crescente difficoltà del ritorno alla normalità.

Il libro “Non è colpa mia” di Andrea Schinardi può essere ordinato presso tutte le librerie italiane e acquistato direttamente on line sui portali lariflessione.com, libreriauniversitaria.com e ibs.it.

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Al Circolo Artistico si è tenuta la presentazione di Un lungo Ponte sospeso

Venerdì 24 gennaio si è svolta, presso la sala del Circolo Artistico di Arezzo, la presentazione dell’ultimo romanzo di Silvano Anania “Un lungo ponte sospeso”.

In un’elegante cornice Silvano Anania ha presentato la sua ultima fatica letteraria “Un lungo ponte sospeso”. Un’occasione per il pubblico della città di incontrare lo scrittore, le sue aspirazioni, il suo mondo e soprattutto quello dei due protagonisti Alessandro e Rebecca. Un’opportunità per approfondire il percorso che da “L’Ospite” e da “Orologio a vento di preghiera”, ha condotto a questo ultimo romanzo.

Lo scrittore ha accolto gli intervenuti con una brevissima introduzione accompagnata dalla sua consueta ironia per poi lasciare la parola a Giovanni Pampiglione, rientrato appositamente da un viaggio all’estero. Con la sua voce, il noto attore e regista di teatro, ha interpretato alcuni brani tratti dal romanzo, accompagnando gli ospiti all’interno dell’universo sognante e al tempo stesso reale di Alessandro e Rebecca e rendendoli loro testimoni e complici inconsapevoli.

Al termine della conferenza lo scrittore, personaggio molto noto in città anche per la sua passata attività di magistrato, si è intrattenuto per colloquiare in modo informale con il pubblico e per firmare alcune dediche.

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Giovanni Pampiglione presenta, ad Arezzo, il romanzo di Silvano Anania “Un Lungo Ponte Sospeso”

Il prossimo 24 gennaio alle ore 17.30 presso il Circolo degli Artisti di Arezzo,verrà presentata  l’ultima fatica letteraria di Silvano Anania, “Un lungo ponte Sospeso” edito da UniversItalia. Lo scrittore vi invita a partecipare.

Dopo “L’Ospite” e “Orologio a vento di preghiera” Silvano Anania torna sul tema di quell’altra dimensione del Tempo, che è misura delle grandi emozioni, dove soltanto può crescere ancora, magari con lo zampino del diavolo, l’amore “per sempre”.

La presentazione di “Un Lungo Ponte Sospeso” di Silvano Anania sarà affidata venerdì 24 gennaio alle parole di Giovanni Pampiglione, noto regista e interprete di teatro. La scelta di Palazzo Guazzesi presso il Circolo Artistico di Arezzo, Corso Italia 108 è un omaggio alla città che ha accolto Anania molti anni fa e al luogo punto di riferimento per eccellenza della promozione di attività culturali e ricreative.

“Un Lungo Ponte Sospeso” un romanzo da leggere d’un fiato e un’occasione per incontrare di persona l’autore e per entrare in contatto con la sua voglia di raccontare vite, passioni e sensazioni attraverso romanzi in cui realtà e immaginazione giocano con il lettore.

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Presentazione del libro di Cesare Imbriani Voci senza terra e altro. Poesie (1990-2010)

Roma, 3 dicembre 2012 – Voci senza terra ed altro. Poesie (1990-2010) è il nuovo libro di versi di Cesare Imbriani, Plectica Editrice, che sarà presentato lunedì 3 dicembre, alle ore 18.00, presso Santa Marta al Collegio Romano (Piazza del Collegio Romano, 5).

Alla presentazione interverranno il Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Louis Godart, il poeta Elio Pecora, il giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Gli interventi saranno introdotti da Vincenzo Mascolo.

L’attrice Ida Di Benedetto leggerà alcune poesie tratte dal libro.

Voci senza terra ed altro è il secondo libro di poesie di Cesare Imbriani, pubblicato a distanza di dieci anni da Cosa vale ed altro, la sua prima raccolta poetica edita da Scheiwiller (2001).
L’autore, noto economista, si occupa di teoria economica, banche, mercati finanziari e dualismo sociale. Napoletano, vive a Roma e insegna presso la facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Economia Politica ed Economia Internazionale; è attualmente Direttore del Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici.

Come egli stesso ha ricordato, “un economista che è solo un economista è probabile che divenga un fastidio, se non un danno reale”. Le poesie di Imbriani, in un raro equilibrio tra ragione e sentimento, raccontano le passioni, le aspirazioni, i sentimenti del nostro tempo, non trascurando tuttavia temi legati alla vita civile e alla realtà sociale ed economica che insegna ai suoi studenti. Un uomo di scienza che mostra il suo lato umano più intimo, in un contrasto in cui la poesia, come ama dire Cesare Imbriani, non rappresenta un “rifugio dalla vita quotidiana, ma un aspetto della mia esistenza duale, di economista e poeta, che vivo con consapevolezza”.

Roma, 3 dicembre 2012 – Voci senza terra ed altro. Poesie (1990-2010) è il nuovo libro di versi di Cesare Imbriani, Plectica Editrice, che sarà presentato lunedì 3 dicembre, alle ore 18.00, presso Santa Marta al Collegio Romano (Piazza del Collegio Romano, 5).

Alla presentazione interverranno il Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Louis Godart, il poeta Elio Pecora, il giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Gli interventi saranno introdotti da Vincenzo Mascolo.

L’attrice Ida Di Benedetto leggerà alcune poesie tratte dal libro.

Voci senza terra ed altro è il secondo libro di poesie di Cesare Imbriani, pubblicato a distanza di dieci anni da Cosa vale ed altro, la sua prima raccolta poetica edita da Scheiwiller (2001).
L’autore, noto economista, si occupa di teoria economica, banche, mercati finanziari e dualismo sociale. Napoletano, vive a Roma e insegna presso la facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Economia Politica ed Economia Internazionale; è attualmente Direttore del Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici.

Come egli stesso ha ricordato, “un economista che è solo un economista è probabile che divenga un fastidio, se non un danno reale”. Le poesie di Imbriani, in un raro equilibrio tra ragione e sentimento, raccontano le passioni, le aspirazioni, i sentimenti del nostro tempo, non trascurando tuttavia temi legati alla vita civile e alla realtà sociale ed economica che insegna ai suoi studenti. Un uomo di scienza che mostra il suo lato umano più intimo, in un contrasto in cui la poesia, come ama dire Cesare Imbriani, non rappresenta un “rifugio dalla vita quotidiana, ma un aspetto della mia esistenza duale, di economista e poeta, che vivo con consapevolezza”.

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Pronti per il ritorno della grande boxe?

Dal 1° novembre in tutte le librerie italiane arriva “Monzon – Il professionista della violenza” di Dario Torromeo e Riccardo Romani

Dario Torromeo torna sugli scaffali delle librerie con il suo terzo libro, scritto questa volta in collaborazione con l’amico e collega Riccardo Romani, corrispondete per SKY TG24. E per l’atteso ritorno non poteva che scegliere quello scenario che, nel tempo, gli ha regalato le storie migliori: il ring di boxe

Con “Monzon – Il professionista della violenza” verrà raccontata l’infelice vicenda di Carlos Monzon, campione straordinario secondo nella storia dei pesi medi solo a Ray Sugar Robinson.

Forte, spietato, addirittura cattivo. Mise k.o. il mito di Nino Benvenuti, sconfisse Valdez, Griffith, Briscoe, Napoles, Bouttier.

Campione del mondo dal 1970 al 1977, quando si è ritirato, ha boxato per Alain Delon, ha vissuto una veloce passione per Ursula Andress, è stato insidiato da Helmut Berger.  Ha amato donne meravigliose. Ha sempre vissuto al massimo della velocità. Fino a quando non è stato ritenuto colpevole di omicidio.

Questo libro racconta la storia dei match più importanti, gli anni della giovinezza, quelli della maturità. Le difficoltà, la ricchezza, gli amori, la violenza.

Ma narra anche di una misteriosa fidanzata, personaggio fondamentale nella realizzazione dell’intervista con Carlos nel carcere di Santa Fe.

In queste pagine troverete l’Argentina di quegli anni, incontrerete il campione, leggerete il suo senso della vita e le parole d’amore per l’Italia. E scoprirete un finale segnato da un colpo di scena. Imprevisto e imprevedibile.

Come lo è stata tutta l’esistenza di un uomo governato dalla furia lungo il cammino di una vita maledetta.

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“Marving Hagler e i favolosi anni ’80” arrivano a Perugia

La casa editrice a casa editrice Absolutely Free è lieta di invitarvi alla presentazione del libro “Meraviglioso – Marvin Hagler e i favolosi anni ’80” di Dario Torromeo che si terrà sabato 7 luglio alle ore 11:30 presso la Sala del Consiglio Provinciale Piazza Italia, 11 – Perugia.

I Magici Ottanta sono stati un periodo d’oro per la boxe. In questo libro Dario Torromeo racconta quei giorni vissuti da testimone oculare. C’è la storia di Marvin Hagler, così bravo da diventare Meraviglioso addirittura nel nome. L’autore segue Mike Tyson nel quartiere di Brownsville dove ha vissuto un’infanzia turbolenta, a Las Vegas per la conquista del titolo, a Plainfield nell’alba in cui torna libero dopo tre anni di prigione. Vi porta nella casa di Roberto Duran a Miami; intervista Thomas Hearns nella buia Detroit distrutta dalla crisi economica; siede a bordo ring, ancora a Las Vegas, per la misteriosa sfida tra Hagler e Ray Leonard; racconta quello che ha visto a Montecarlo quando Patrizio Oliva ha strappato il mondiale a Ubaldo Sacco. Nel libro ci sono anche Minter, Mugabi, La Rocca, Antuofermo, Arum, Don King, Rodolfo Sabbatini e tanti altri ancora. Tutti protagonisti di una stagione indimenticabil

All’evento, patrocinato dalla Provincia e dal Corriere dell’Umbria, interverranno l’autore Dario Torromeo; Gianfranco Rosi; l’assessore allo sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini e gli azzurri con il ct Francesco Damiani.

L’incontro si terrà sabato 7 luglio alle 11:30 presso la Sala del Consiglio Provinciale Piazza Italia, 11 – Perugia.

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Il finalista del Bancarella Sport 2012, Franco Esposito, presenta le migliori storie di calciomercato al Circolo Canottieri Aniene

Si terrà giovedì 3 maggio alle ore 18:30 presso il Circolo Canottieri Aniene di Roma la presentazione del nuovo libro del giornalista sportivo de “Il Mattino” Franco Esposito Testa alta, due piedi – Storie di calciomercato. Quando non c’erano i procuratori e i cellulari non erano i telefonini.
Quello che verrà raccontato è il mercato dei calciatori e gli italiani all’alba degli anni Cinquanta e nei decenni immediatamente successivi.
Com’era e com’è diventata quell’Italia che si nutriva di fermenti e andava in vacanza in Topolino.
Il tutto partendo dagli inventori del calciomercato: un bizzarro Principe palermitano e un signore trevigiano profondo conoscitore del pallone.
La fiera dei piedi, circo e luna park. Sotto il tendone, venditori e compratori, i pionieri del calciomercato. Personaggi mitici in mezzo a continue esplosioni di gaffe, strafalcioni linguistici, momenti e situazioni imbarazzanti.
Il teatro calcio, il cinema calcio. In scena, il comico e il grottesco.
L’umanità di un’irripetibile epoca di calciomercato.
Sballo e divertimento per i giornalisti che ne hanno raccontato le esagerazioni.
E un libro, Testa alta, due piedi per rifare la cronaca e riviverla grazie alla voce di Franco Esposito, napoletano doc, inviato speciale de “Il Mattino” e de “il Corriere dello sport – Stadio”, testimone di cinque edizioni dei Giochi olimpici e di altrettanti campionati del mondo del calcio.

Il libro sarà presentato dall’autore e dal Presidente Giovanni Malagò, inoltre interverranno gli azzurri Dino Zoff e Luciano Spinosi, il Direttore Generale FIGC Antonello Valentini e i giornalisti Consoci Massimo Fabbricini, Luigi Ferrajolo e Jacopo Volpi.

L’incontro si terrà giovedì 3 maggio alle 18:30 presso il Circolo Canottieri Aniene di Roma in via Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 119 – 00100 Roma.

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Esce su ilmiolibro.it Giallo d’Arte 2011, antologia di racconti brevi

Giallo d’Arte 2011, la raccolta di racconti tratti dalla I edizione dell’omonimo concorso letterario promosso da malgradopoi.it, è da pochi giorni disponibile in formato cartaceo e può essere acquistata sul sito ilmiolibro.it all’indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=765608, dove è possibile leggere gratuitamente un’anteprima di 38 delle 241 pagine di cui si compone.

Il libro contiene diciannove racconti di diversi autori, inclusi i due premiati, “La dama con l’Ermellino” di Zaira Patelli e “La Gioconda nei giardini del Louvre” di Erika Dong, più votati rispettivamente nelle categorie “racconti brevi fino a 5 cartelle” e “racconti oltre 5 cartelle”, entrambi ispirati al genio di Leonardo da Vinci, come pure testimoniano le immagini in prima e quarta di copertina.

L’arte, in diverse forme che vanno dalla pittura alla musica, è protagonista assoluta delle storie narrate. In esse assume, di volta in volta, il volto di un grande del passato: ne “La fuga” è Johann Sebastian Bach, René Magritte in “Non è una pipa”, Fryderyk Chopin in “Senza lasciare tracce”, Vincent Van Gogh ne “L’ombra del girasole”.

Visto il successo della I edizione, malgradopoi.it ha deciso di replicare nel 2012 con la II edizione di Giallo d’Arte, accogliendo i tre principali suggerimenti degli utenti e dei partecipanti alla precedente edizione: istituzione di un premio assegnato dalla Giuria che affianchi il meccanismo democratico della votazione online aperta ai lettori, realizzazione di un sito web dedicato all’evento, pubblicazione dell’antologia anche in formato ebook.

Fonte comunicato: Esce su ilmiolibro.it Giallo d’Arte 2011, antologia di racconti
Francesco D’Agostino
Endelab – hosting and web solutions
email: [email protected]
website: www.malgradopoi.it

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A cento anni dall’affondamento del Titanic “I ragazzi di prima classe” arrivano in libreria

La storia dei tennisti che sopravvissero al naufragio, ai quali venne affidato uno dei compiti più difficili: raccontare il ritorno alla vita.

Nella notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912, fra i superstiti del naufragio del Titanic vi erano anche alcuni dei giocatori di tennis più forti di quegli anni. Un finalista di Wimbledon, uno che avrebbe vinto Us Championships, Davis e Olimpiadi, presidenti di circoli tennistici di primo piano, il campione del mondo di squash. All’interno questa piccola comunità, prendono vita due delle storie più belle e incredibili della vicenda Titanic, quella del finalista a Wimbledon in doppio nel 1907 Karl Behr, che salì a bordo del Titanic per inseguire Helen, il suo amore, e la chiese in sposa inginocchiandosi sui legni della prima lancia di salvataggio che prese il largo in attesa dell’arrivo del Carpathia, e quella di Richard Norris Williams, ventenne, che vide morire il padre travolto dalla caduta di un fumaiolo della grande nave, e si ritrovò per sei ore in acqua. Volevano amputargli le gambe, lui si oppose e di lì a pochi mesi giocò la prima finale dei National Championships, gli attuali Us Open.

“I ragazzi di prima classe” raccoglie queste storie vere e le rielabora in uno dei primi romanzi storici in chiave sportiva. «Siamo uomini fortunati», dicevano Karl e Richard di se stessi. La tragedia più incredibile che l’uomo potesse immaginare, affidò a due tennisti il messaggio più difficile: raccontare il ritorno alla vita.

L’autore, Daniele Azzolini, prima a Paese Sera, poi a Epoca, dirige da 11 anni Matchpoint Tennis Magazine e da sei Tennis&Company. Ha 7 Olimpiadi da inviato sulle spalle, 4 Mondiali di calcio, quasi 90 Slam del tennis, 35 Internazionali d’Italia, 20 finali di Coppa Davis, una manciata di Masters e di Mondiali.

Con Adriano Panatta ha scritto “Più dritti che rovesci”. Ha vinto due volte il Premio Coni per il racconto sportivo.

TITOLO: I ragazzi di prima classe – La storia dei tennisti sopravvissuti alla tragedia del Titanic
AUTORE:                  Daniele Azzolini
COLLANA:                Sport.doc
FORMATO:             13,5x21cm
PAGINE:                   206
PREZZO:                   Euro 15,00
EDITORE:                 Absolutely Free

Una collana, sport.doc di Absolutely Free Editore, che raccoglie le grandi firme del giornalismo sportivo italiano.

La distribuzione del titolo cartaceo e della collana Sport.doc nelle maggiori librerie italiane è affidata a NdA.

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Lawrence Anthony è morto, ma prima ha fatto grandi cose per gli animali

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  • 19 Marzo 2012

Aiutare gli animali (e chiunque altro) quando stiamo bene è da ammirare, mi inchino però, di fronte a chi lo fa nei momenti più difficili, credo sia una delle cose più lodevoli che si possano fare. Molto bella la storia della profonda amicizia fra l’ambientalista Lawrence Anthony ed i suoi amici elefanti. L’uomo, fondatore del gruppo Earth Organization, impegnato nella diffusione di messaggi di rispetto per gli animali, viveva in Sudafrica, nella riserva di Thula Thula, Zululand ed aveva un grande dono, la facoltà di riuscire a comunicare con i pachidermi, capacità descritta dallo stesso Lawrence Anthony in un libro intitolato “L’uomo che parlava agli elefanti”.

Un’ultima, toccante conferma di questa sua capacità ci è stata data pochi giorni fa proprio dai pachidermi. Il giorno in cui Lawrence ha lasciato questo mondo i suoi amici erbivori si sono presentati davanti a casa sua per salutarlo. E’ da sottolineare il fatto che gli elefanti siano andati a dirgli addio nonostante, da qualche giorno, Lawrence non andasse più a visitare il branco. L’ennesima dimostrazione dei forti sentimenti che gli animali, proprio come noi, possono provare.

Secondo me, Lawrence Anthony rimarrà nella nostra memoria e sarà ricordato per aver dedicato la sua vita al nobilissimo compito di salvare gli animali selvatici dagli effetti delle guerre. Un uomo che sicuramente ha compreso che gli animali provano sentimenti di amore, gioia, piacere e dolore, come noi.. continua a leggere

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Il metereologo TV Luca Mercalli visita Baraclit e l’impianto fotovoltaico SolarLAB

Metereologo sull'impianto fotovoltaico SolarLAB di BaraclitL’occasione è stata la presentazione a Bibbiena (Arezzo), lo scorso venerdì, del suo ultimo libro, “Prepariamoci”. Luca Mercalli esperto di clima e fonti rinnovabili, ospite di Baraclit, ha così conosciuto la realtà aziendale e il suo costante impegno nel ridurre i consumi degli edifici industriali. Oggi la Divisione b.POWER è in prima linea nella costruzione di prefabbricati in Classe A e nel recupero di vecchi capannoni con interventi di bonifica e solarizzazione del tetto.

Che Tempo Che Fa in Italia? “Il futuro è nel sole”. A ribadire con forza la necessità di cambiare il modo di fare edilizia, il metereologo di Rai 3 Luca Mercalli e la società casentinese Baraclit. Entrambi convinti dell’importanza e del crescente impiego che devono assumere nella vita economica e in quella di ogni cittadino e azienda, le nuove tecnologie di produzione d’energia pulita.

Il modello di sviluppo sostenibile promosso da Luca Mercalli, impone una revisione radicale delle costruzioni in chiave ‘Green’: tagliare il ricorso ai combustibili fossili, abbattere l’immissione di CO2 in atmosfera, promuovere l’autosufficienza energetica senza però sottrarre terreni preziosi al mondo agricolo. Baraclit ha sposato la filosofia degli Energy Building nel 2009 con la Divisione b.POWER concepita per lo studio e l’integrazione degli strumenti fotovoltaici nelle strutture prefabbricate, sia nuove che preesistenti.

E oggi offre una soluzione anche per i capannoni più datati, da riqualificare sostituendo le coperture obsolete in cemento-amianto con un sistema ultra leggero di pannelli solari a elevata resa alle basse pendenze, senza alterare l’estetica o la funzionalità del tetto. Grazie all’accordo di partnership siglato con Uni-Solar (leader nella produzione di laminati fotovoltaici flessibili), Baraclit b.POWER potrà rivalorizzare il patrimonio di oltre 15.000 vecchi edifici realizzando Impianti Fotovoltaici Integrati con Caratteristiche Innovative (Titolo III del 4° Conto Energia).

Ma spesso le costruzioni – sostiene Luca Mercalli – sono colabrodi energivori che disperdono calore vanificando l’autoproduzione di elettricità dal sole. La risposta architettonica di Baraclit non si è limitata alle coperture, ha considerato anche l’aspetto termico degli involucri. Nelle prossime settimane sarà ufficializzato il lancio di una nuova serie di pannelli di tamponamento, potenziati nelle prestazioni di isolamento termico, che consentono di raggiungere valori di trasmittanza in linea con i più severi standard di KlimaHaus/CasaClima, e in grado di garantire a ogni fabbricato eccezionale confort ambientale e un significativo risparmio energetico.

Le previsioni di Luca Mercalli? Sole per tutto il 2012 sull’intera Penisola, una tendenza meteo che Baraclit si augura a lungo condivisa e accolta dalla classe politico-imprenditoriale italiana per raggiungere la Grid Parity (il momento in cui il kWh dal sole costerà meno del kWh da fonti fossili). Soltanto così si potrà costruire un futuro migliore.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

 

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Lorena Fiorini e il libro “Betty sono Bruno” ospiti al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia

Lorena Fiorini coglie l’occasione di presentare il suo libro “Betty, sono Bruno” presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia di RomaMercoledì 14 Marzo 2012. Illustri ospiti interverranno all’incontro che, attraverso il libro della scrittrice, vuole sottolineare l’importanza della memoria quale insegnamento fondamentale anche per le nostre scuole.

Il Circolo Ufficiali delle Forze Armate apre le porte alla storia di un uomo, un uomo che ha avuto il coraggio di raccontare la prigionia, ha percorso una vita lunga e ricca dove racchiudere negli episodi vissuti le storie di tanti. Una storia per tutte le storie che non verranno mai narrate, sulle quali rischia di cadere il silenzio, l’oblio. Al contrario le storie si ritroveranno a braccetto per rendere omaggio a un secolo foriero di grandi svolte, per ricondurci ad accarezzare la parola valori. La Patria, famiglia, religione, sentimenti di volta in volta raccontati negli episodi, nelle svolte, sono diventati veri e propri insegnamenti di vita vissuta. E’ il racconto di un nonno ai propri nipoti, per riannodare il filo della memoria, per prendere spunti e approfondire temi che lasceranno intravedere la condotta di una vita. Un libro, “Betty, sono Bruno”, per entrare nella didattica, storia, geografia, inglese, natura, per donare e ricevere spunti per un approfondimento culturale più a largo raggio. Un libro, un’occasione per restituire l’onore ai prigionieri, per farli uscire dal buio che ha accompagnato l’esistenza di tanta umanità che ha sofferto la “vergogna” della prigionia.

Ritornare al passato, riferirsi al passato per un collegamento al presente e andare avanti con la fronte alta e il cuore fiero. Rivivere i grandi eventi, il fascismo, la Seconda guerra mondiale, la ricostruzione con la semplicità dell’uomo della strada. Quell’uomo ha dentro di sé la ricchezza della famiglia, lascerà sul cammino un modello di vita intensa, la testimonianza di come la piccola storia illumini la grande storia. Ci ha lasciato principi, ideali, da ricollocare sul posto dove meritano di stare. Ci ha lasciato un viaggio da intraprendere insieme, per godere delle piccole gioie, del raggiungimento di grandi obiettivi partendo da nulla, per vivere la vita per quello che è e per quello che può donarci giorno per giorno.

Intervengono :

GEN. C.D’A. DOMENICO ROSSI Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano

PAOLA RITA STELLA Assessore alle Politiche della Scuola Provincia di Roma

ESTER GANDINI GAMALERI Ispettore Centrale MIUR CLEMENCIA CIBELLI TAGLIANI Amministratore Unico Canale Tre-Verba Volant

TEN. COL. ANDREA PETTINI Capo Ufficio Ricerche e documentazione di guerra CRI

COL. ANTONINO ZARCONE Capo Ufficio Storico dell’Esercito Italiano VALENTINA BISTI Giornalista TG1

COORDINA: RENATA GIUNCHI PALANDRI Critico letterario

Al termine concerto della violinista CLAUDIA PIETRINI accompagnata al pianoforte da GIANLUCA SUAREZ

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Nuova edizione del libro “Il Figurino di Moda” Istituto di Moda Burgo

A Febbraio esce la IV edizione de “Il Figurino di Moda”, il libro di moda più diffuso in tutto il mondo!
Il testo viene rivisitato ogni 3 anni per essere sempre al passo con i tempi; in questa edizione sono state aggiunte 24 pagine e apportate varie modifiche: la sezione “Storia del Costume” è stata rivista e corretta, la parte relativa agli “Stilisti del ‘900” è stata rielaborata e tradotta in inglese ed infine sono stati inseriti nuovi figurini. Il libro bilingue (Italiano/Inglese) è ora composto da 400 pagine, 200 disegni e 190 figurini.
“Il Figurino di Moda” illustra il metodo didattico dell’ Istituto di Moda Burgo con tutti i passaggi per disegnare dei perfetti figurini. Il libro comprende lo studio dell’abbigliamento per donna, uomo, bambino, intimo, costumi da bagno e accessori (calzature, gioielli, borse).
Nella parte iniziale del libro vengono spiegate le proporzioni e il concetto di dinamicità del corpo, quindi partendo dalla schematizzazione del figurino si arriva al corpo in movimento. Si passa poi ad analizzare singolarmente le varie parti del corpo, ovvero occhi, mani, naso, bocca, piedi e gambe.
Per quanto riguarda la colorazione del figurino, parte importantissima, vengono illustrate le varie tecniche di sfumatura con la matita e le diverse tecniche di colorazione con la china, le matite colorate, gli acquarelli e infine il pantone, un pennarello utilizzato proprio nell’ambito del design e quindi specifico per questo settore.
La parte finale del libro è dedicata alla storia del costume e agli stilisti che hanno segnato il ventesimo secolo. Lo studio di questa sezione è fondamentale per comprendere l’evoluzione della moda negli anni.

Ulteriori informazioni sul nostro materiale didattico sono disponibili al sito
http://www.fashiontechniques.com/index_ita.html

Il libro è acquistabile presso la sede dell’Istituto di Moda Burgo in P.zza San Babila 5 oppure online al seguente link http://www.fashiontechniques.com/form_figurino_it.htm

Contatti:
Istituto di Moda Burgo
P.zza San Babila, 5
20122 Milano
Tel . +39 02 783753
Fax +39 02 783758
email: [email protected]
web site: www.imb.it

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Il nuovo sito dedicato al libro “LA PROMETHEUS con John Miller e Max”

A seguito della pubblicazione del romanzo “LA PROMETHEUS con John Miller e Max”, avvenuta nel Dicembre del 2011 senza alcuna richiesta di contributo da parte dell’Editore, è disponibile un sito internet dedicato ai Lettori.
Al suo interno è possibile approfondire il contenuto del romanzo e conoscere meglio l’autore tramite una dettagliata biografia.
29/01/2012 – “La mia missione, come scrittore e autore, è rendere piacevole e attraente il genere letterario della Fantascienza. Mi sforzo di portare a termine opere semplici, ricche di humor e di facile lettura e interpretazione, senza ossessione per i dettagli e senza l’uso di terminologie chiare solo per gli appassionati.” – Queste sono le intenzioni dell’autore Fabio Terenziani, dichiarate all’interno del sito www.laprometheus.it. Il nuovo romanzo di fantascienza di Fabio Terenziani, pubblicato dalla MJM Editore, è un racconto dalla trama avvincente, ricco di humor e azione che terrà il lettore incollato alle pagine. Scritto dall’autore in modo semplice e scorrevole, è stato apprezzato anche dai lettori non appassionati al genere. Il racconto, simile a una sceneggiatura, è ricco di dialoghi e interazioni fra i personaggi e lascia al lettore la possibilità di arricchire la storia con la propria fantasia. Un mix di azione, humor e avventura di successo!

Visita il sito e scopri tutte le news sul libro e l’autore!

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Un fine settimana da infarto. Presentare i propri libri non è per “cuori deboli”. di Lorena Fiorini

“Non l’aspettavo di certo così, impegnativo sicuramente, ma non disumano”. Ecco come la semplice presentazione dei libri “Il Peperoncino”, “Il Grande Libro del pane” e “Betty, sono Bruno” si può trasformare in una vera avventura per la scrittrice Lorena Fiorini. Un viaggio in una giornata da ricordare.

Arrivo a Pratovecchio il 7 dicembre per ritrovarmi la presentazione dei miei libri di cucina editi da Newton Compton Editore, “Il Peperoncino” e ”Il grande libro del pane”in bilico, addirittura annullata. Dire che ci sono rimasta male è poco! Ho rimuginato un po’, ho cercato dentro di me risorse che mi aiutassero a uscire da una situazione incresciosa. Ho pensato a tutto il lavoro fatto e vanificato, ho pensato alla figura che stavo facendo, non certo edificante. Tutto mi sembrava contro, il ristorante nel quale era prevista la presentazione con cena non aveva remato a mio e suo favore, le persone che avevo accanto scuotevano la testa e mi incoraggiavano a desistere. No, non poteva essere. Ci ho dormito sopra.

Svegliandomi , di buon mattino, ho almanaccato ancora un po’, poi ho pensato: è proprio nelle difficoltà che le persone dimostrano il loro valore! A parole è stato facile, dirmelo altrettanto semplice, per avvalorare il concetto ci voleva una buona dose di coraggio. Ho acceso il computer portatile, ho messo la chiavetta per la connessione a internet, ho aperto la posta e ho scritto ad Anselmo Fantoni, il Sindaco del mio paese natio, la seguente missiva:

Buongiorno Anselmo, è possibile salvare il salvabile? Io, da persona ottimista e che non si da mai per vinta, penso che abbiamo perduto una battaglia, non la guerra!!! Eliminato il ristorante potremmo, trovata una piccola sala che ci ospiti, fare ugualmente la presentazione anticipandola alle 18 e intervenendo oggi e domani con il passaparola. Ieri sera ho fatto un giro di telefonate per avvisare e ho trovato diverse persone disponibili a venire. Diciamo una ventina sicure, altre dieci-quindici ancora da verificare. Non sono molte, ma abbastanza per tentare e non buttare tutto alle ortiche…

Comunque vada, ti auguro una buona giornata di festa! Un abbraccio Lorena

Contenta con una punta di preoccupazione, mi metto in attesa di una risposta che non arriva. Temporeggio, mi dico che è festa e che, molto probabilmente, Anselmo sta dormendo un po’ di più, che ne approfitta per riposarsi, che forse non leggerà la posta appena caduto da letto. Aspetto le 11 e poi chiamo. Il messaggio, in effetti, non era stato letto, giunge forte e chiaro con la mia voce. La risposta: “Mi sembra un ‘ottima idea, possiamo prevedere la Sala del Podestà”. Ottimo. Non resta altro da fare che mettersi in moto, cercare persone, parenti, amici, conoscenti, coinvolgerli, correggere le locandine affisse e dislocate nel paese con nuovo orario e luogo della presentazione. C’è una novità che non conoscevo: a Pratovecchio è giorno di fiera, tutto il paese è un allegro via vai di gente alla ricerca del dono, di banchi sparsi nella Piazza nuova, quella intestata a Paolo Uccello, e lungo il corso principale, Corso Garibaldi.

E’ così che si fa, si faceva e si continua a fare dalle mie parti, si va in piazza, si passeggia e si incontrano, praticamente, tutti. Il passaparola, parola ormai superata dai mezzi di comunicazione di massa, da mail, fax, telefonini, è ritornata protagonista, vera, forte e chiara, ma soprattutto guardando gli interlocutori negli occhi, trasmettendo l’amore verso la propria terra, i propri prodotti, verso una cucina che trasmette l’amore per le tradizioni, che riconduce ad una tavola ricca di piatti antichi trascinati fino a noi, che riportano nonne e zie, mamme e cucine d’altri tempi. Il sapore di casa, una casa ricca di profumi, di amore per la tavola, per la buona tavola da gustare insieme, in compagnia dei propri cari e degli amici nuovi e di vecchia data.

Ebbene, è stato un successo, la Sala del Podestà gremita, addirittura gente in piedi, i libri sono andati a ruba, la presenza del neo Sindaco Anselmo Fantoni e dell’amico giornalista Claudio Zeni ha reso la serata veramente incancellabile dalla mente e dal cuore. Grazie a tutti i miei parenti, agli amici cari, ai curiosi lettori, ai vivaci interventi hanno fatto sì che la serata si concludesse, com’era prevedibile, a tavola. Con i miei affettuosi cugini, Piero e Vincenzo, per una allegra rimpatriata accompagnati da consorti e da mamma Ida.

Il giorno dopo, sabato, è successa tutta un’altra storia… il peggio doveva ancora arrivare!

Le riprese e il montaggio dell’evento sono stati effettuati dall’efficiente amico e collega Antonio Volpe. I due video realizzati, uno breve e uno lungo, sono reperibili su You Tube digitando Lorena Fiorini oppure antoniovolpe48 e su Facebook alla pagina Lorena Fiorini.

di Lorena Fiorini

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“Se Scrivendo” festeggia 600 puntate con la pubblicazione dell’antologia a cura del conduttore Christian Floris

In occasione dei festeggiamenti per le prime 600 puntate della trasmissione di promozione letteraria “Se Scrivendo” prodotta dalla Caos Film per il Gruppo Albatros, esce nelle librerie italiane l’Antologia del programma che ha visto avvicendarsi davanti alle telecamere migliaia di autori emergenti e moltissimi autori noti tra i quali Dario Fo, Maurizio Costanzo, Gianrico Carofiglio, Marcello Fois, Barbara Alberti, Riccardo Icona, Carlo Conti, Rita Charbonnier, Massimo Lugli, Margareth Mazzantini e molti altri, tutti accolti e introdotti con piglio giovanile e squisito savoir faire dal padrone di casa, il conduttore Christian Floris .

Ed è proprio Christian Floris ad aver curato questa raccolta di racconti brevi (nel caso del volume dedicato alla narrativa) e poesie (nel caso del volume dedicato alla poesia) occupandosi, tra l’altro, di scrivere una prefazione grazie alla quale comprendere ancora meglio dettagli e curiosità riguardanti gli ospiti di queste prime 600 puntate della trasmissione “Se Scrivendo”!

“Non credo ci sia nulla di più bello dei sogni.” – scrive Floris nella prefazione – “In questa antologia sono racchiusi i racconti dei sognatori che sono passati per il salotto della trasmissione che conduco ormai da più di due anni. Se Scrivendo è stata per loro una possibilità importante, per farsi conoscere, per mettere in luce personalità e talento. Ero lì con loro prima, durante e dopo le registrazioni e devo ammettere che non avrei mai pensato di incontrare così tante emozioni nei loro sguardi, tutti diversi, concentrati a esprimere la volontà di lanciare un messaggio, di uscire dall’anonimato per raccontare il proprio punto di vista sul mondo, per denunciare le ingiustizie o semplicemente per condividere sensazioni, paure, sfoghi, ed esperienze personali derivate da momenti di gioia assoluta o di dolore e malinconia…”

I due volumi, con la postfazione di Piero Gaffuri (Direttore di RAI Nuovi Media e Amministratore Delegato di RaiNet), verranno presentati al pubblico Venerdì 25 novembre 2011 alle ore 18,30 presso la Libreria Il Filo di Roma in Via Basento, 52 F.

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