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La velocità verrà da sé, l’importante è iniziare a pedalare

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  • 1 Agosto 2012

Quando iniziamo un persorso di crescita individuale, ci vuole pazienza all’inizio perchè ci si trova a confrontarsi con situazioni e aspetti anche dolorosi, che saranno sempre più facili da sopportare con il passare del tempo, fino ad imparare a provare persino gioia per ogni evento apparentemente negativo.. perchè sarà lo strumento che ci permetterà di evolvere, se manteniamo viva in noi la consapevolezza che il male non è male. Non è masochismo, è vedere le cose con occhi diversi. L’importante è iniziare a pedalare, verrà da sé la velocità più affine al nostro essere e verrà alimentata dal nostro entusiasmo e dalla nostra gratitudine. Ad ogni errore impareremo qualcosa e potremo sempre cambiare idea e scegliere un’altra direzione, visto che tutto evolve, anche i nostri desideri.

Da quando ho letto La Fisica dell’Anima di Fabio Marchesi mi si sono aperte delle nuove porte, ho imparato quanto siano importanti l’entusiasmo e la gratitudine, due parole che mi danno la carica solo pronunciandole. Ho fatto un esperimento, da qualche mese le mie giornate iniziavano con un “Grazie” anticipato, come insegna Fabio Marchesi, nei confronti della vita e dell’universo. Ho provato a non ringraziare per qualche giorno e le mie giornate sono state meno solari, posso quindi confermare che la gratitudine, specialmente se è rivolta ad eventi che devono ancora accadere, è uno degli strumenti più potenti per stare bene. Ho provato diverse tecniche per migliorare il senso di pace e di benessere, su di me la gratitudine è quella che funziona meglio e più velocemente… Leggi l’articolo intero

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I vegan rinunciano al piacere?

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  • 20 Aprile 2012

Qualche giorno fa ho pubblicato su facebook un post che parla delle sigarette Pueblo. Pare siano le uniche sigarette non testate sugli animali e ogni tanto condivido l’informazione perchè credo che non tutti siano al corrente di questa disumana procedura. Fino a poco fa non sapevo facessero morire di una morte lunga e dolorosa i cani per i test, poi Silva mi ha dato l’informazione e le sarò sempre grata. Da allora fumo solo tabacco Pueblo. Non fumare sarebbe la cosa migliore ma nel caso in cui si è caduti nella trappola della nicotina, credo sia importante avere più informazioni per poter fare la scelta migliore, o meno dannosa. Forse già sapevi del fatto che anche le sigarette vengono testate, se non è così ti invito a leggere l’informazione, perchè oggi non voglio parlare di questo ma di un fatto che mi ha stupito leggendo un commento sotto il post che ho pubblicato.

Il commento era questo: “Non avrei mai detto che fumavi”. Mi ha fatto anche un pò sorridere la cosa perchè mi pare di aver capito che secondo alcuni le persone che scelgono uno stile di vita cruelty free sono persone perfette.. vi assicuro che non è così, non sono perfetta e non lo sarò mai, uno dei miei difetti ad esempio è quello del fumo. Credo che l’importante sia cercare di fare del proprio meglio per non danneggiare nessuno. Ho scelto il vegetarismo un anno fa e da circa 4 mesi ho eliminato anche i derivati. Sono contenta perchè mi sento molto meglio e sono orgogliosa di me stessa perchè, pur sapendo di avere dei difetti, mi impegno ogni giorno per migliorarmi, il prossimo passo probabilmente sarà proprio smettere con il vizio del fumo che, oltre ad avere un costo, fa male alla salute.

Chi sceglie il veganismo non è una persona che ha sempre le scarpe lucide e va in chiesa tutte le domeniche, forse è il contrario visto che la nostra religione non parla di rispetto per gli animali, tutt’altro. Il veganismo non è un’etichetta come alcuni sostengono, è uno stile di vita che rispetta la vita di tutti. Il vegan non è una persona che rinuncia al bicchiere di vino in compagnia, anzi lo apprezza ancora di più perchè, secondo la mia esperienza, quando si decide di non contribuire più al dolore degli animali, ci si sente molto meglio con se stessi, si dorme meglio e ci si sente più disponibili anche a socializzare, è naturale che star bene con se stessi porta a star bene anche con gli altri, non dico niente di trascendentale.

I vegani hanno compreso davvero cosa significa il rispetto e per me il rispetto non è frazionabile, se sai cos’è non fai distinzione fra una animale, una persona o un filo d’erba. E’ rispetto. Può darsi ci siano anche persone che amano gli animali e non i propri simili, ma credo siano in numero limitato. Oltre tutto non è con un atteggiamento di disapprovazione e di rabbia che possiamo aiutare gli altri a fare delle scelte, se vogliamo aiutarli davvero ci vuole pazienza e disponibilità ad ascoltare anche le opinioni altrui, anche se il più delle volte non sono opinioni proprie ma ripetizioni di frasi dette da altri.

Il vegano non si allontana dal piacere, anzi è sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove spezie, nuove esperienze. Ieri sera sono andata nella sezione “ricette” e ho preparato di nuovo il seitan e, anche se non sono ancora un’esperta, è venuto davvero buono e i non vegan della famiglia mi hanno fatto i complimenti… continua a leggere

 

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I pesci sono animali intelligenti

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  • 18 Aprile 2012

Ultimamente mi capita sovente di vedere pescatori lungo il fiume… questo mi ha fatto riflettere su questo “sport” ad armi impari chiamato pesca. Giorni fa ho visto un’intervista ad uno sportivo, dove dichiarava che il suo desiderio più grande è tornare a pescare come faceva quand’era piccolo. Ieri sera ho sentito la stessa cosa seguendo uno show comico. Proprio per questo ho deciso di manifestare tutto il mio dissenso per questo “divertimento” dove l’uomo è l’unico ad essere armato. Già quand’ero piccola e i miei parenti mi portavano a pescare in qualche laghetto o sulle rive del fiume Sesia, facevo fatica ad accettare di vedere un animale che si dibatteva con un amo conficcato in gola, non capivo perchè ogni volta che ne abboccava uno, tutta la comitiva esultava.

Ora che non sono più una bambina e fortunatamente ho una consapevolezza maggiore, non riesco più a comprendere come si possa provare piacere nel fare soffrire delle creature che a noi non hanno mai fatto del male. Forse l’intenzione è quella di pavoneggiarsi con gli amici del bar o con i compagni di merende, per quello gareggiano sul numero maggiore di vite annientate. Conosco persone che si divertono ad andare a pesca e poi non mangiano neppure le loro prede, forse perchè tengono alla propria salute e sono consapevoli del fatto che i fiumi e i mari sono ormai inquinati “grazie all’opera umana” e di conseguenza il pesce è contaminato da batteri, parassiti, tossine, mercurio e metalli vari.

Per chi ancora non lo sapesse, i pesci sono animali intelligenti e senzienti, il che significa che sentono il dolore proprio come noi. Come può una persona sentirsi orgogliosa per avere soppresso altre vite? Posso essere soddisfatta e felice quando SALVO una vita, sia quella di un cane che si trova nel mezzo di una strada o quella di un millepiedi che attraversa la stradina che sto percorrendo… la strada non è soltanto mia. A questo proposito, volendo approfondire, è l’uomo che ha distrutto il loro ambiente costruendo strade, palazzi, industrie, cementificando anche dove non si poteva, con gravi conseguenze per tutto l’ambiente. Ha sconvolto la natura, tagliato alberi secolari, fattto deviare corsi d’acqua, cacciato animali a volte fino a provocarne l’estinzione.

Oggi l’uomo si comporta con gli animali come anni fa gli uomini bianchi si comportavano con gli uomini neri. Il più forte opprime e schiavizza il più debole. Abbiamo già dannegiato a sufficienza il mondo degli animali, riusciamo almeno a risparmiar loro la vita? se lo meritano, non credi? o forse crediamo siano a nostra disposizione? e perchè dovrebbero esserlo? perchè fanno parte di una specie diversa dalla nostra? quindi dovremmo credere di poter sfruttare anche gli umani che sono diversi da noi per il colore della pelle o la forma degli occhi? E se fossimo noi ad essere nati pesci? ci piacerebbe ritrovarci con un amo (camuffato da cibo) piantato nella gola?

Sinceramente non provo simpatia per i pescatori come per i cacciatori che uccidono per divertimento. Forse li potrei “capire” se inseriti in un altro contesto, in particolari situazioni, e non con il frigo pieno e tante altre risorse donateci dalla natura alla quale noi non riusciamo neppure ad essere grati. Tutto questo mi fa riflettere sull’avidità dell’uomo e la crudeltà di cui è capace. Ma voglio sforzarmi di trovare il lato positivo anche in questo; nonostante il mio disaccordo sulla pesca, voglio spezzare una lancia in favore dei pescatori che si nutrono del loro pescato.. almeno hanno il coraggio di uccidere con le proprie mani (anzi con i propri ami) l’animale e poi guardarlo con i propri occhi mentre si dibatte contro la vita che se ne va. Cosa del tutto sconosciuta alla maggior parte delle persone che vanno al supermercato a riempire il carrello di cadaveri di animali uccisi da altri.

Troppe volte ho sentito dire “Vado a pesca per rilassarmi un pò”. Vi assicuro che ci sono molti altri metodi di rilassamento, posso suggerirvene qualcuno: disegnare cerchi nell’acqua, camminare a piedi nudi sull’erba, ascoltare musica, guardare un film, preparare il seitan in casa e sentire le mani che vengono massaggiate dall’impasto, leggere un libro, fare l’amore, fare meditazione… continua a leggere

 

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Devis Bonanni, una pecora nera che più bianca non si può

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  • 20 Marzo 2012

Sono contenta quando trovo notizie che parlano di persone che hanno una visione della società secondo me molto illuminata. Devis Bonanni ha prima pianificato e poi messo in pratica una scelta tanto coraggiosa quanto equilibrata, scatenando commenti che vanno dall’estremamente polemico, generalmente in difesa di valori economici e posizioni sociali, al più entusiastico e di sostegno. Ho notato che i commenti positivi sono la maggioranza e questo mi fa sorridere perchè mi fa pensare che nel mondo, ancora, tanto di buono c’è.

Molti commenti negativi fanno leva sulla proprietà della casa dove Devis vive, tacciandolo di essere uno dei tanti viziati figli di papà. Questo mi ha fatto pensare che più ci avviciniamo alla luce e più veniamo biasimati da chi continua a voler stare nel buio, perchè come mi ha fatto notare il mio amico Sameh, la luce comporta delle responsabilità.

Un modo per sostenere Devis Bonanni è quello di andare a visitare il suo blog, dove è possibile acquistare il suo libro e lasciargli un saluto.

Una piccola coincidenza curiosa è che due giorni fa, passeggiando in campagna, fantasticavo proprio sulla possibilità di dare una svolta rurale alla mia vita, allontanandomi da comodità e tecnologie, un modo per far crescere il rapporto con me stessa grazie al contatto con la natura e gli animali.. e non avevo ancora letto dell’esperienza di Devis… leggi dal sito originale

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Lawrence Anthony è morto, ma prima ha fatto grandi cose per gli animali

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  • 19 Marzo 2012

Aiutare gli animali (e chiunque altro) quando stiamo bene è da ammirare, mi inchino però, di fronte a chi lo fa nei momenti più difficili, credo sia una delle cose più lodevoli che si possano fare. Molto bella la storia della profonda amicizia fra l’ambientalista Lawrence Anthony ed i suoi amici elefanti. L’uomo, fondatore del gruppo Earth Organization, impegnato nella diffusione di messaggi di rispetto per gli animali, viveva in Sudafrica, nella riserva di Thula Thula, Zululand ed aveva un grande dono, la facoltà di riuscire a comunicare con i pachidermi, capacità descritta dallo stesso Lawrence Anthony in un libro intitolato “L’uomo che parlava agli elefanti”.

Un’ultima, toccante conferma di questa sua capacità ci è stata data pochi giorni fa proprio dai pachidermi. Il giorno in cui Lawrence ha lasciato questo mondo i suoi amici erbivori si sono presentati davanti a casa sua per salutarlo. E’ da sottolineare il fatto che gli elefanti siano andati a dirgli addio nonostante, da qualche giorno, Lawrence non andasse più a visitare il branco. L’ennesima dimostrazione dei forti sentimenti che gli animali, proprio come noi, possono provare.

Secondo me, Lawrence Anthony rimarrà nella nostra memoria e sarà ricordato per aver dedicato la sua vita al nobilissimo compito di salvare gli animali selvatici dagli effetti delle guerre. Un uomo che sicuramente ha compreso che gli animali provano sentimenti di amore, gioia, piacere e dolore, come noi.. continua a leggere

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I vegetariani non mangiano il pesce

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  • 17 Marzo 2012

Mi è capitato più volte di sentire persone che si dichiarano vegetariani dicendo che mangiano solo il pesce e credo sia una contraddizione che non riesco a comprendere. Un vegetariano dovrebbe sapere che nella categoria “animali” sono inclusi “tutti” gli animali, quindi non dovrebbe esserci differenza fra mangiare un pollo o un polipo. Probabilmente questa distinzione è dovuta al fatto che spesso sottovalutiamo alcune caratteristiche dei pesci, che sono esseri molti intelligenti e senzienti, il che significa che sentono il dolore.

Anche se rispetto i pesci e non li mangio, sono rimasta sorpresa quando ho letto che anche i pesci conoscono il concetto di monopolio. Ad esenpio Bshary in un suo articolo parla dei pesci “pulitori”, così chiamati perchè hanno il compito di pulire dai parassiti altri pesci (detti pesci “clienti”). E’ stato sorprendente scoprire che questi pesci danno la precedenza ai pesci “clienti” che hanno accesso a diversi pulitori (che potrebbero non tornare più da quelle parti), occupandosi solo in seguito di quelli residenti e quindi sempre disponibili. E’ una vera e propria strategia per combattere la concorrenza, una grande dimostrazione di intelligenza!

Tempo fa parlavo con una persona che da anni tiene corsi di crescita spirituale, utilizzando argomenti fra i quali quello dell’alimentazione. Lui si definisce vegan, anche se a volte, davanti ad un bell’arrosto con patate, preferisce mangiarlo piuttosto che offendere chi lo ha invitato. Credo non abbia ancora compreso cosa significhi essere vegan, altrimenti non direbbe cose simili, o forse sa bene cosa significa ma fa ciò che più gli conviene…. continua a leggere

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