Archives

Ambiente Salute e Benessere

Covid-19 – Allarme rifiuti per smaltire milioni e milioni di mascherine e guanti

  • By
  • 23 Maggio 2020
Covid-19 Smaltimento Mascherine e inquinamento ambientale

Si profila un allarme-rifiuti: come smaltire milioni e milioni di mascherine e guanti?

Mentre le diatribe sulle mascherine “di Stato” scatenano un tsunami di polemiche che tracimano sui mass media, nessuno o quasi sembra interessarsi a un problema che l’impiego massiccio di questo dispositivo protettivo (e di altri come guanti in lattice e bottiglie di disinfettante) porta inevitabilmente con sé: il loro corretto smaltimento.
Che – se non affrontato subito ed efficacemente – rischia di trasformarsi molto velocemente in un’emergenza.

I dipartimenti regionali di Legambiente hanno già lanciato l’allarme, spiegando che con l’uscita dal lockdown e inizio della fase 2, con la riacquistata possibilità di fare sport e passeggiate il rischio che  guanti e mascherine verranno abbandonati ovunque è terribilmente concreto. E si tratta di dispositivi monouso, prodotti con materiali non sempre riciclabili, circostanza che aumenta esponenzialmente  la quantità di scarti prodotti, che – come insegnano tristemente molte altre esperienze, su tutte quella delle bottiglie di plastica – rischiano di alimentare il problema dell’inquinamento ambientale, in particolare quello marino. 

Con un’ulteriore aspetto problematico:  a fronte dell’attuale impossibilità di mappare i tutti i portatori asintomatici del coronavirus,  mascherine e guanti sono infatti da considerarsi rifiuti potenzialmente infetti che, come tali, richiedono procedure di smaltimento specifiche. Ma, al riguardo, le informazioni e le indicazioni non si può dire che abbondino, ove si escludano quelle dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità, che nelle sue linee guida ricorda che il coronavirus può contaminare questi rifiuti “per un intervallo temporale che va da pochi minuti a un massimo di 9 giorni”.  Le indicazioni per smaltirli sono ovviamente di due tipi: laddove siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, l’Iss raccomanda di interrompere la raccolta differenziata e che tutti i rifiuti prodotti dal nucleo domestico siano considerati e gestiti come “rifiuto indifferenziato”. Per la raccolta, debbono essere impiegati almeno due sacchetti (uno dentro l’altro) di idonea resistenza meccanica, che debbono essere opportunamente chiusi con legacci o nastro adesivo, e conferiti negli appositi contenitori stradali e/o esposti al di fuori dell’abitazione secondo il calendario di raccolta.

I soggetti che non sono positivi al virus e che non sono in quarantena obbligatoria dovranno invece rispettare le procedure di differenziazione dei rifiuti rispettando le regole di conferimento del proprio Comune, ma a titolo precauzionale si raccomanda di conferire nel rifiuto indifferenziato fazzoletti, rotoli di carta usata, mascherine e guanti, anche in difformità delle specifiche regole di differenziazione del proprio comune, avendo l’accortezza di utilizzare il doppio sacchetto (uno dentro l’altro) in relazione alla resistenza meccanica dei sacchetti, utilizzando guanti monouso per la chiusura dei sacchetti, effettuata mediante legacci o nastro adesivo. Tali procedure consentirebbero di gestire tutti i rifiuti potenzialmente infetti nella frazione “indifferenziata”, in modo che siano indirizzati verso impianti di termodistruzione e incenerimento, minimizzando la manipolazione.

Legambiente, in uno dei suoi classici e sempre buoni richiami al civismo e al rispetto dell’ambiente, invita intanto a smettere immediatamente “con la pratica di gettare per terra questi presidi sanitari. Quand’anche non infetti, vanno sigillati in sacchetti dedicati e smaltiti nell’indifferenziato”.

Resta il fatto che il problema esiste e si farà sempre più pressante, anche perché gli operatori che abitualmente ritirano i rifiuti urbani non sono preparati a gestire quelli pericolosi e contaminati e solo a Roma i contagiati tra questi lavoratori sono almeno una ventina, e due i morti in Italia. Alcune stime prevedono che lo smaltimento quotidiano salirà presto a circa 20 milioni di mascherine al giorno e toccherà al ministero dell’Ambiente prendere una decisione definitiva per la classificazione di questo tipo di rifiuto.

A giudizio di alcuni esperti della catena dello smaltimento, le mascherine e i guanti andrebbero classificati come rifiuti tossici. Con lo stesso codice (15.02.02*) di assorbenti, filtri dell’olio, stracci e indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose. Se così fosse, non ci sarebbe neanche la capienza per contenerli negli attuali impianti destinati a questo tipo di scarti. 

Entrambe le questioni sono state sollevate con urgenza da Unicircular (Unione imprese economia circolare) e Fise Assoambiente, allarmate dai possibili danni ambientali e dalla flessibilità delle regole di smaltimento domestico, in un momento dove l’attenzione per la raccolta dei rifiuti può essere considerato un argomento secondario.

La questione è comunque arrivata all’attenzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali a essi correlati (meglio noto con il più sbrigativo nome di Commissione Rifiuti) che ha svolto un’audizione in videoconferenza del presidente dell’Istituto superiore di sanità  Silvio Brusaferro. Resta da vedere se, in che tempi e quali decisioni saranno prese per fare fronte a un problema che – certamente – non si risolverà da sé.

FONTE: rifday.it
IMMAGINE:

No Comments
Comunicati

Un anno diverso: quando l’inclusione sociale si tinge di verde

Oggi il modello di sviluppo basato sulla green economy tende a tenere insieme i valori dell’ecologia a quelli dell’inclusione sociale in un modello di società nel quale si torna a occuparsi del “piccolo” e della “prossimità” e per questo è necessario favorire l’accesso alla formazione ambientale non solo ai più giovani ma, più diffusamente, a tutti, incluse le fasce svantaggiate della società, con conseguenti ricadute anche in termini sociali.

È da queste considerazioni che è nato il progetto “Un anno diverso…”, già realizzato nel 2015 dall’Associazione di Promozione Sociale Tavola Rotonda e dal Circolo Legambiente Mondi Possibili in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma A di Roma, nel quale sono attualmente coinvolti utenti in cura presso alcuni centri dislocati nella capitale.

Si tratta di un percorso di formazione ambientale i cui obiettivi principali sono la riappropriazione dello spazio sociale da parte di persone con svantaggio e la possibilità di intravedere, per i partecipanti, delle occasioni lavorative e nel mondo dell’economia civile in grado di generare maggiore autonomia e stimolare alla tutela ambientale.

Rispondere a un bisogno per rispondere a un bisogno è la sintesi del percorso, incentrato su 5 formazioni specifiche legate ai green jobs, le cosiddette professioni verdi, grazie alle quali ambire a nuovi stili di vita ecologici e solidali. Aspetto prioritario nella costruzione dei moduli, è da una parte l’analisi delle possibili ricadute in termini sociali e occupazionali e dall’altra la necessità crescente, per la società, di rivolgersi a figure competenti riferibili al mondo dei lavori verdi.

La formazione riguarda la realizzazione di cinque moduli (40 ore ciascuno), ognuno dedicato a temi specifici quali Orti urbani, Ciclomeccanica, Autoproduzione, Mobility Management Scolastico e Upcycling-Riuso, orientati principalmente all’azione, con il prezioso supporto del mondo associativo e di quello scientifico chiamati a raccontare esperienze e trasferire competenze: a ogni “professione” sono collegate esperienze dirette all’interno di progetti e campagne di tutela ambientale e cura della città, per affrontare i temi formativi a fornire segnali incoraggianti a quella parte di collettività che ambisce a una maggior cura del bene comune.

Attraverso “Un anno diverso… “ gli utenti di DSM percepiscono i valori sui quali si fonda una società attenta all’ambiente e sviluppare, dove non presente, una propria coscienza ecologica, basata sull’esperienza diretta e sull’interazione tra persone, non necessariamente appartenenti al medesimo contesto.

Il progetto è nato prendendo spunto dal piano integrato di interventi finalizzati al reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini con disagio mentale, previsto dall’amministrazione comunale per “sostenere la sperimentazione di nuovi modelli di intervento che abbiano al centro la formazione, il lavoro, la residenzialità e la rete sociale e dare fondamento concreto al diritto di cittadinanza delle persone con problemi psichiatrici”.

In questo momento i promotori del progetto sono a “caccia” di voti sul portale Aviva per ambire a un possibile finanziamento di questo bel percorso di inclusione.

Volete dare una mano a raggiungere l’obiettivo?

Ecco il link 

I fondi raccolti saranno utilizzati per:
– Finanziare la ripresa/montaggio video delle esperienze formative del progetto per renderla una pratica replicabile.
– Facilitare la partecipazione di persone con disagio ai corsi attraverso la copertura di spese di trasporto con mezzo pubblico per permettergli di raggiungere in autonomia le sedi dei corsi;
– Organizzare per le situazioni più problematiche transfer per raggiungere il corso
– Strutturare attraverso una nuova risorsa i tirocini in realtà territoriali inerenti le tematiche dei corsi
– Offrire occasioni di formazioni specifiche e di scambio con realtà economiche del territorio
– Acquistare materiali aggiuntivi per le formazioni

No Comments
Comunicati

“Condomini efficienti” a Milano: l’imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti esprime il suo parere sulla campagna di riqualificazione energetica

La settimana scorsa è stata presentata a Milano, da Legambiente, la campagna di riqualificazione energetica e ambientale degli edifici “Condomini efficienti” patrocinata dal Comune di Milano. Abbiamo raggiunto telefonicamente un milanese doc, Giovanni Gelmetti, brillante e capace imprenditore immobiliare che ha ideato il grattacielo eco-friendly Giax Tower, situato proprio nel cuore del capoluogo lombardo.

 

1) Prima di tutto, su cosa si basa questa campagna?

La “Condomini Efficienti” promuove la riqualificazione energetica dei condomini milanesi. Si tratta di un programma che toccherà tutta la città e che andrà a parlare direttamente a proprietari, amministratori ed inquilini, per far capire l’importanza ed i benefici di un piano energetico basato sul risparmio e il rispetto ambientale.

 

2) Quanto spendono in media i milanesi per il riscaldamento?

Dipende dal tipo di impianto che ognuno utilizza. Diciamo che in media saranno circa 1.500 € ogni anno per riscaldare e raffreddare la casa, costi che si potrebbero benissimo abbattere.

 

3) Pensa che questa campagna possa essere utile?

La ritengo molto utile, perché le persone hanno il diritto ed il dovere di essere informate su quest’argomento. C’è una forte necessità, soprattutto per città grandi come Milano, di rendere efficienti le abitazioni, risparmiare energia e soldi e diminuire l’inquinamento. Bisogna puntare sempre a una vita migliore.

 

4) Cosa proporrebbe lei per rendere le bollette meno salate?

Io proporrei l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, i pannelli solari, la geotermia, ecc.

 

5) Sappiamo che la Giax Tower è un edificio di classe A. Che energia sfrutta?

Per la Giax Tower ho scelto di sfruttare l’energia geotermica e fotovoltaica e sono convinto di aver fatto la scelta giusta, in quanto oltre a rispettare la nostra Terra, si riducono nettamente i costi di gestione. In più, tramite contabilizzatori d’energia elettrica gli inquilini saranno in grado di gestire e controllare tranquillamente ogni singolo consumo.

No Comments
Comunicati

Hera: migliore impresa d’igiene urbana secondo Federambiente e Legambiente

  • By
  • 22 Gennaio 2014

La multiutility è stata premiata per la realizzazione di buone pratiche rivolte alla prevenzione della produzione di rifiuti.

 Al Gruppo Hera il primo Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti nella categoria Imprese di igiene urbana, promosso da Federambiente e Legambiente col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Il Gruppo ha presentato al concorso 3 tra le più interessanti e innovative esperienze messe in campo a tutela dell’ambiente, della valorizzazione del riciclo e del risparmio energetico: Regala un albero, Cibo Amico e Hera2O.

Queste le iniziative presentate dal Gruppo Hera che sono valse il primo posto tra le realtà industriali impegnate nel settore dell’igiene urbano:

Regala un albero

 

Progetto innovativo che abbina dematerializzazione, assorbimento di CO2 e legame con il territorio. Si tratta di una campagna per la promozione della bolletta elettronica: proponendo ai clienti di aderire alla bolletta elettronica, in cambio l’azienda si impegna a piantumare alberi nei territori in cui si sono raggiunte determinate soglie di adesione. Al 31 ottobre 2013 le adesioni sono state 52.988, pari a 1.252.636 fogli di carta risparmiati, a 1.060 alberi da piantare e 23 tonnellate di CO2 evitate.

Cibo Amico

Prevede il recupero degli alimenti non utilizzati dalle mense del Gruppo Hera per la distribuzione gratuita ad associazioni. Il progetto ha coinvolto 1.200 dipendenti del Gruppo Hera (tra Bologna, Ferrara, Granarolo, Imola e Rimini) e 5 Onlus che ospitano nelle loro 7 strutture circa 270 persone. L’impegno del Gruppo ha consentito di donare in un anno  10.000 pasti completi, per un recupero nel 2012 di 4.443 kg di alimenti altrimenti destinati a diventare rifiuto.

Hera2O

Promuove il consumo dell’acqua di rubinetto attraverso l’installazione negli uffici, nelle mense e negli sportelli clienti aziendali di apparecchiature che erogano acqua di rete refrigerata, liscia o gassata. Presso ogni erogatore sono a disposizione bicchieri in PLA, compostabili al 100%. Nel 2012 sono stati erogati circa 425.000 litri di acqua di rete, pari a quasi 650.000 bottiglie di plastica evitate, per un risparmio energetico di circa 44 TEP, 122 tonnellate di emissioni di CO2 evitate e circa 430 cassonetti in meno di rifiuti da gestire.

 

http://www.gruppohera.it/

http://www.gruppohera.it/gruppo/responsabilita_sociale/obiettivi_risultati/iniziative_incorso/hera2o/

http://www.alberi.gruppohera.it/

No Comments
Comunicati

CONFERENZA STAMPA 19 Ottobre, La Casa della Poesia di Monza presenta 3 nuovi PROGETTI INTERNAZIONALI

La Casa della Poesia di Monza invita alla Conferenza Stampa che la vede protagonista Venerdì 19 Ottobre ore 11.00 presso l’elegante Ristorante Il Noble, Via Gerardo dei Tintori, 18/A- Monza.

L’incontro vuole far conoscere tre nuovi Progetti a carattere Nazionale e Internazionale che vedono La Casa della Poesia di Monza protagonista della nuova stagione culturale invernale:

Concorso letterario Il Parco in città – Prima edizione

Il Parco in città – Monza e New York gemellate

Al via la Prima Edizione del Concorso letterario Il Parco in città – Monza e New York, che ha come tema 
Il Parco: le metamorfosi della natura nel corso di una stagione o delle stagioni.

Si tratta di un interessante appuntamento promosso da La Casa della Poesia di Monza in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

L’iniziativa, patrocinata da Comune di Monza – Provincia di Monza e Brianza – Regione Lombardia: Assessorato Sistemi Verdi e Paesaggio – Il Festival degli Orti – Ministero per l’Ambiente – Federparchi – WWF – Greenpace – Legambiente – FAI – EXPO, vuole creare un filo diretto tra le due città simbolo

I destinatari dell’iniziativa sono gli studenti delle scuole medie superiori della Regione Lombardia che possono partecipare inviando una propria creazione, relativa alle 4 sezioni previste dal concorso: narrativa, poesia, disegno, fotografia.

I premi in palio: una borsa di studio di una settimana in un College di New York e la pubblicazione delle opere più meritevoli in un’ antologia, oltre agli attestati di partecipazione.

Termine di consegna delle opere: 31 Marzo 2013.

La premiazione si svolgerà a Monza, in Villa Reale, durante il Festival degli Orti. Al vincitore verrà assegnata una borsa di studio di una settimana in un College di New York. Le opere selezionate saranno pubblicate in un libro a cura della Casa della Poesia di Monza. Per le arti visive sarà realizzata una mostra.

Maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione e sullo svolgimento del Concorso sono disponibili sul sito: www.lacasadellapoesiadimonza.it sezione Progetti Culturali > Progetti Arbor Poetici.

 

Premio Internazionale Isabella Morra – 3° Edizione

La Casa della Poesia di Monza abbraccia il concorso Poetico dedicato a Isabella Morra, il mio mal superbo, arrivato alla sua III edizione.

Fra i più interessanti concorsi poetici letterari, il concorso è promosso dall’ Associazione culturale Zeroconfini Onlus, impegnata nella tutela dei diritti civili e umani attraverso l’arte e il dialogo culturale.

Il concorso ha ricevuto i patrocinii di FIDAPA BPW Italy Sezione Monza Brianza, delle Provincie di Matera, Nuoro, Monza e Brianza, dei Comuni di Monza, Valsinni e Nuoro.

Quest’anno, dopo la Sardegna, il concorso celebra la Lombardia e la sua amata poetessa Alda Merini.

Tema della III edizione è 
La Follia come risorsa creativa, libera espressione, audacia… Filo conduttore i versi della celebre poetessa:

“…ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta”

-Alda Merini-

Il Premio, con scadenza 28 Marzo 2013, si articola nelle seguenti sezioni: Poesia edita, Saggio edito, Premio di Benemerenza, Poesia inedita

La partecipazione è aperta a tutti. Il concorso vuole costruire una rete culturale che attraversi tutte le Regioni d’Italia, creando sinergie culturali, confronti e conoscenze.

I dettagli sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito: http://www.lacasadellapoesiadimonza.it sezione Progetti Culturali > Concorso Poetico Nazionale Isabella Morra.

Lectio (Poe)Ma–gistralis 2012 – 2013

Incontri con la poesia contemporanea

La Casa Editrice LietoColle, con la collaborazione e il sostegno della Casa della Poesia di Monza, intende offrire agli studenti tre occasioni di confronto, in un progetto di approfondimento e studio in cui noti autori offriranno la propria esperienza, il loro punto di vista, il loro laboratorio tecnico e interiore, il loro pensiero linguistico ed estetico.

Tre gli appuntamenti previsti per questa prima edizione, che si svolgeranno nella splendida cornice di Villa Mirabello – Parco di Monza.

Saranno assegnati crediti formativi per la partecipazione al ciclo delle tre Lectio (Poe)Ma–gistralis.

Venerdì 30 Novembre 2012 ore 10,00 incontro con la poetessa Anna Maria Farabbi

Venerdì 18 Gennaio 2013 ore 10,00 incontro con il poeta Guido Oldani

Venerdì 22 Marzo 2013 ore 10,00 incontro con il poeta Daniele Gorret

Gli studenti avranno la possibilità di interloquire con il poeta; le “Lezioni” saranno riprese in video e audio.

I dettagli sulle modalità di partecipazione sono disponibili sui siti: www.lacasadellapoesiadimonza.it sezione Progetti Culturali > Lectio (Poe)Ma–gistralis e http://www.lietocolle.com

Tre progetti che si sviluppano sotto la linea guida di Antonetta Carrabs presidente de La Casa della Poesia di Monza, che sottolinea la necessità di capire e approfondire le pulsioni espressive dei nuovi scrittori, soprattutto se giovani, le loro verità, coinvolgendoli in progetti culturali di ampio respiro sia nazionale che internazionale.

LA CASA DELLA POESIA DI MONZA e la sua Sede

La Casa della Poesia di Monza, supportata dal patrocinio del Consorzio Villa Reale – Parco di Monza e di Zeroconfini Onlus, ha l’obiettivo di recuperare il senso delle cose, rivalutando il valore della parola attraverso incontri, dibattiti, tavole rotonde, concorsi poetici, festival della poesia, progetti internazionali.

 

Per informazioni:

Ufficio Stampa Artémida:
Emanuela Lodolo – [email protected]
Tel: 02 45482672 – Mob: 333 2648370
http://www.lacasadellapoesiadimonza.it

No Comments
Comunicati

Prima edizione Concorso letterario Il Parco in città – Monza e New York

Al via la Prima Edizione del Concorso letterario Il Parco in città – Monza e New York, che quest’anno ha come tema Il Parco di Monza: le metamorfosi della natura nel corso di una stagione o delle stagioni.

 

Si tratta di un’interessante appuntamento promosso da La Casa della Poesia di Monza in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

 

L’iniziativa, che gode del Patrocinio di Legambiente Lombardia Onlus, vuole creare un filo diretto tra due città simbolo, le uniche al mondo ad avere un parco nel cuore del centro cittadino.

 

I destinatari dell’iniziativa sono tutti gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Monza e Brianza; per partecipare basta inviare una propria creazione, che possa rientrare in una delle 4 sezioni previste:

 

Testo inedito di narrativa, reale o immaginario, in lingua italiana, non superiore alle 5 cartelle dattiloscritte, ciascuna di 1800 battute spazi compresi. Sono accettati anche racconti brevissimi.

Poesia inedita, in lingua italiana, non superiore ai 45 versi.

Disegno, con qualsiasi tecnica grafica della dimensione massima di 70 x 100 cm.

Fotografia, con foto inedite, a colori o in bianco e nero, digitali o stampate, formato minimo 15×20 cm e prive di alcun tipo di supporto.

 

Le opere dovranno essere inviate all’indirizzo [email protected] entro il 31 Marzo 2013. Maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione e sullo svolgimento del Concorso sono all’indirizzo www.lacasadellapoesiadimonza.it/progetti/progetto-arbor-poetico.

 

Al termine del Concorso, durante il Festival degli orti, presso Villa Reale, ci sarà la premiazione: verrà assegnata una borsa di studio di una settimana in un College di New York. Inoltre, le opere letterarie selezionate saranno pubblicate in un libro a cura della Casa della Poesia di Monza. Per le arti visive sarà realizzata una mostra.

 

Per info:

 

Ufficio Stampa Artémida:

Emanuela Lodolo – [email protected]

Tel: 02 45482672 – Mob: 333 2648370

www.lacasadellapoesiadimonza.it – [email protected]

No Comments
Comunicati

Trofeo Tartaruga a Venezia :Sul podio le biciclette di Enel Green Power

Le due ruote si confermano il mezzo più veloce, ecologico ed economico per muoversi a Venezia. I ciclisti sono infatti i vincitori del Trofeo Tartaruga 2012 la speciale gara dedicata alla mobilità sostenibile organizzata dal Treno Verde, la celebre campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power.

A contendersi il podio cinque concorrenti che, a bordo di diversi mezzi di trasporto, hanno attraversato le strade cittadine dal piazzale del Palaplip, la casa dell’Altraeconomia Veneziana, effettuando una sosta intermedia presso le Poste centrali in Piazzale Donatori del Sangue diretti al piazzale antistante la stazione ferroviaria di Mestre FS, dove per  l’occasione è  stato allestito il traguardo del Trofeo Tartaruga.

Arriva dunque primo, alla guida della bicicletta elettrica, Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, con un timing di 18 minuti., che include il tempo per il parcheggio presso il bici park adiacente alla stazione. Al secondo posto, si classifica Paolo Ticozzi, membro del direttivo di AEres Venezia, che in sella alla bicicletta tradizionale, ha dovuto faticare non poco per trovare un posto tra le rastrelliere comunali e concludere così il tragitto in 21 minuti. Raggiungendo il traguardo in 25 minuti, si aggiudica il terzo posto, Arnoldo Frigessi, WWF Mestre, al volante dell’automobile. Causa e vittima del traffico cittadino, l’automobile arrivata in stazione, ha dovuto optare inoltre per la sosta giornaliera a pagamento di 8 €. I mezzi di trasporto pubblico occupano invece gli ultimi posti del Trofeo Tartaruga. Quarto, in ordine di arrivo il tram, a bordo del quale ha viaggiato Davide De Polo, volontario di Legambiente, che ha impiegato 31 minuti per completare il percorso. La performance peggiore è stata quella dell’autobus. Ilaria Boldrin, volontaria di Legambiente, ha potuto constatare di persona che il suo viaggio, della durata di 38 minuti, è stato il più lungo  rispetto a tutti gli altri concorrenti.

“I risultati del Trofeo Tartaruga di quest’oggi sono un’interessante cartina tornasole dei problemi legati alla mobilità cittadina – dichiara Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto-. Per raggiungere al più presto il traguardo di una mobilità più fluida e organizzata, più efficiente e quindi più sostenibile per Mestre e per tutta l’area metropolitana a nostro giudizio sono chiari  gli ambiti su cui concentrare l’attenzione : infrastrutture, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, nuove  rastrelliere per le biciclette, l’istituzione di zone 30 e quindi la promozione della sicurezza stradale, per pedoni e ciclisti. La vittoria della bicicletta ci conferma che l’idea di realizzare una città a misura delle due ruote è vincente, sia in termini ambientali che in termini pratici, la bici è infatti la migliore soluzione sulle brevi distanze, per non parlare dei benefici sulla salute e dei vantaggi economici. Inoltre, è da sottolineare che la realizzazione di nuove rastrelliere e l’ampliamento del bici park, avrebbe ripercussioni positive anche nel spingere più persone a scegliere la bici all’auto riducendo di conseguenza anche il numero di autovetture circolanti. Altro punto dolente- continua Lazzaro-, è la deludente performance dei mezzi pubblici. Anche qui, risulta evidente la necessità di intervenire con l’istituzione di corsie preferenziali e percorsi dedicati e di puntare sulla realizzazione di una effettiva intermodalità tra mezzi di trasporto diversi, creando spazi sicuri e accessibili alle biciclette nei parcheggi vicini alle fermate dei bus e tram, a beneficio di tutta l’area metropolitana e di quanti,  quotidianamente si spostano dalla provincia. A tal riguardo, favorire un servizio di bike-sharing intercomunale consentendo di caricare le bici su treni e trasporto pubblico locale potrebbe permettere a tanti pendolari di lasciare a casa la macchina.  In questo senso-, conclude Lazzaro-, ci auguriamo che sia realizzabile una sinergia tra tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati, anche attraverso l’istituzione di un biglietto unico integrato che sia un pass par tout per tutti gli abitanti della provincia.

I risultati del Trofeo Tartaruga

Per il tempo si è fatto riferimento alle tempistiche rilevate durante la gara. Tali tempistiche includono anche i tempi per la ricerca di parcheggio o le attese per i mezzi.

Partenza da via San Donà, arrivo nel piazzale di fronte la stazione ferroviaria di Mestre

MEZZO

PARTENZA

TEMPO DI PERCORRENZA

COSTO DEL

TRASPORTO

EMISSIONI DI  CO2

Bicicletta elettrica

12.43

18 minuti

0,02 +

0,50 € bici park=

0,52 €

Impatto Zero

Bicicletta

12.43

21 minuti

Nullo

Impatto Zero

Automobile Privata

12.43

25 minuti

Carburante consumato in 4 km =0,68€

+ assicurazione 3€

+ bollo 0,14€

+ 8 € costo parcheggio

= 11, 82 €.

432g di CO2

Autobus

12.43

31 minuti

1,30 (costo biglietto)

43 g di CO2

 a passeggero

Tram

12.43

38 minuti

1,30 (costo biglietto)

43 g di CO2

 a passeggero

 

 

La mostra a bordo del Treno Verde, che sosterà al binario 14 della stazione di Venezia Santa Lucia, è aperta il 2 e 3 aprile, dalle 8:30 alle 14:00 per le classi prenotate e dalle 16 alle 19, per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito.

Il Treno Verde tiene sott’occhio l’inquinamento atmosferico e acustico della città di Venezia, con le analisi del Laboratorio Mobile di Rete Ferroviaria Italiana, Struttura Operativa Laboratori di Prove e Misure, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che analizzerà i livelli di rumore e smog sostando per 72 ore consecutive in prossimità dell’ingresso dell’Autorimessa Comunale in Piazzale Roma – S.Croce civico 496.

No Comments
Comunicati

Pedala senza pensieri vince il Trofeo Tartaruga di Roma e Napoli

Dopo il successo riportato a Napoli, la bicicletta elettrica della linea di Enel Green Power vince anche l’edizione romana del Trofeo Tartaruga, portando a termine in soli 22 minuti il percorso da Via Boccea alla Stazione San Pietro grazie all’ottima performance del ciclista d’eccezione Marco Visconti, Assessore all’Ambiente del Comune di Roma.

A seguire lo scooter, secondo classificato, mentre in 34 minuti arrivano anche i mezzi pubblici. L’automobile, invece, si è arresa di fronte al groviglio di lamiere della doppia fila, che ha reso impossibile parcheggiare regolarmente, arrivando al Treno Verde senza riuscire a entrare nella classifica.

La bicicletta elettrica si conferma dunque il mezzo più veloce per gli spostamenti in città, bissando  l’ottima prestazione di Napoli, dove il Presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, lo scorso 12 marzo, ha impiegato nove minuti per percorrere il tragitto da piazza Municipio a Piazza Garibaldi, in sella ad una bicicletta elettrica della gamma Pedala senza pensieri.

“Sugli spostamenti brevi la bicicletta non ha rivali, bisogna mettere i cittadini in condizione di poterla usare in modo sicuro, con nuovi percorsi, piste, rastrelliere, a partire dalle grandi

arterie”, ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio; “Oltre ad approvare il piano quadro, il Comune deve mettere i 40 milioni necessari. Così come va posto al centro dell’azione comunale la mobilità sostenibile, come il car sharing, il bike sharing, servizi che funzionano ovunque e anche a Roma, dove però rimangono eternamente sperimentali e circoscritti in poche aree e la grande domanda non riesce a essere soddisfatta. In questa situazione di crisi economica, spingere sulla mobilità sostenibile e collettiva è fondamentale, i cittadini ci stanno arrivando prima delle Istituzioni.”

Per saperne di più sui modelli della linea Pedala senza pensieri e sulle biciclette elettriche di Enel Green Power consulta questo link o chiama il numero verde 800 90 15 15.

No Comments
Comunicati

Qualità ambientale in caduta libera, a Milano e Roma tira una pessima aria

18 OTTOBRE 2010 – VIVERE ECOSOSTENIBILE
Qualità ambientale in caduta libera,
a Milano e Roma tira una pessima aria
L’Ecosistema urbano del Bel Paese non funziona

URBANISTICA – SOCIETÀ – TERRITORIO | È di nuovo allarme ambientale nelle grandi città italiane. Con l’unica eccezione di Torino tutti i nostri centri urbani con più di mezzo milione di abitanti vedono peggiorare il loro stato di salute. Tira veramente una pessima aria a Milano, che peggiora in tutti gli indici della qualità dell’aria e in particolare per le concentrazioni di ozono (60 giorni di superamento, erano 41 lo scorso anno); Napoli e Palermo soccombono sotto i cumuli di rifiuti abbandonati per le strade, incapaci di intraprendere un sistema di raccolta differenziata efficace, mentre a Roma i cittadini patiscono ogni giorno gli effetti dannosi di una mobilità scriteriata, con centro e periferie invase dalle auto private. Questo è il risultato della diciassettesima edizione del rapporto sulla qualità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani di Legambiente e Istituto di Ricerche Ambiente Italia. Il rapporto Ecosistema Urbano raccoglie ogni anno, direttamente dai Comuni o da altre fonti statistiche, informazioni su 125 parametri ambientali per un corpus totale di oltre 125mila dati. Come in altri casi di indagini che costruiscono un ranking, Ecosistema Urbano utilizza poi un indice basato su una scala delle prestazioni per i vari indicatori, sommando successivamente i risultati di questi.

LINK CORRELATI DA NON PERDERE
RAPPORTO LEGAMBIENTE, IL MEGLIO E IL PEGGIO DELLE CITTÀ ITALIANE
• Legambiente | 18 ottobre 2010 | • Scarica il pdf

FEDERALISMO DEMANIALE SE IL BENE È DA BONIFICARE SE LO TENGA LO STATO
• Corriere del Veneto | 18 ottobre 2010 | • Scarica il pdf
IN UN ANNO È FALLITO IL PIANOCASA IN LOMBARDIA
• La Repubblica Milano | 16 ottobre 2010 | • Scarica il pdf
TERREMOTO ALL’AQUILA, IL BURATTINAIO CHE MUOVE LA RICOSTRUZIONE
• L’Unità | 18 ottobre 2010 | • Scarica il pdf

EXPO 2015
BARRICATE CONTRO L’EXPO DEL CEMENTO
• La Repubblica Milano | 16 ottobre 2010 | • Scarica il pdf
COMMISSIONE DI VIGILANZA SUGLI APPALTI DELL’EXPO2015
• Il Sole 24ORE | 16 ottobre 2010 | • Scarica il pdf
EXPO2015 LA FIERA DELLA SOFFERENZA
• Affari&Finanza | 18 ottobre 2010 | • Scarica il pdf
MORATTI – WONDERWOMAN, USERÒ I POTERI SPECIALI QUANDO…
• Radiolombardia.it | 18 ottobre 2010 | • Vai all’articolo

ULTIMISSIME SULL’EXPO 2015 – 4 ANNI, 6 MESI, 13 GIORNI
• News.Google.it | 18 ottobre 2010 | • Vai alla pagina

Continua a leggere la rassegna stampa su http://www.immobilia-re.eu/category/web-magazine/

No Comments