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We World Festival: due giorni di eventi per dire NO alla violenza sulle donne

Torna il 23 e 24 novembre a Milano, al Teatro Litta di Corso Magenta, il WeWorld Festival, l’evento annuale, quest’anno alla decima edizione, di WeWorld Onlus, la Fondazione impegnata da oltre vent’anni nella difesa di donne e bambini in Italia e nel mondo.

Molteplici le tematiche al centro di questa edizione, che saranno declinate nei due giorni attraverso dibattiti, film, reading, performance teatrali e mostre, tutte ad accesso libero e gratuito. Nuovi e vecchi stereotipi legati alla figura della donna, strade alternative per conquistare l’emancipazione femminile e approfondimenti sul tema delle migrazioni e della violenza di genere, con testimonianze dai fronti internazionali in cui opera WeWorld.

Tra i protagonisti dell’edizione celebrativa del Festival: Roberto Saviano, Letizia Battaglia, Eva Cantarella e Donatella Finocchiaro, ma anche l’ex pallavolista Francesca Piccinini, Gustavo Pietropolli Charmet, Alba Parietti, gli attori Benedetta Porcaroli, Camilla Filippi, Francesco Mandelli e Vinicio Marchioni, la star del fumetto Silvia Ziche, le scrittrici de “Le Nuove Eroidi”, la giornalista scientifica britannica Angela Saini e Il Terzo Segreto di Satira.

Grazie a un inedito monologo di Roberto Saviano diventano protagonisti le donne e i bambini che il nostro Paese sta lasciando indietro. Tra dispersione scolastica e violenza contro le donne e i loro figli, le storie di tante persone con cui WeWorld lavora da anni, da Scampia a San Basilio, da Sant’Elia alla Barona. Un viaggio lungo tutta l’Italia grazie alla voce dello scrittore, giornalista e sceneggiatore napoletano, attraverso storie di ingiustizie e di riscatti che partono dal basso.

Ci sarà anche l’attivista del Kenya Ledi Meingati, per la prima volta in Europa, a raccontarre la propria potente testimonianza e il passaggio da vittima di mutilazioni genitali femminili ad attrice del cambiamento, al fianco di WeWorld, per lottare affinchè questa crudele tradizione sia sconfitta. “Per la decima edizione del WeWorld Festival vogliamo ribadire, con ancora più forza, che per difendere i diritti delle donne e dei bambini serve lavorare con costanza, pazienza e coraggio. Serve affrontare la violenza partendo dalle sue cause, contrastando gli stereotipi e combattendo la povertà e la mancanza di opportunità che lasciano indietro troppe persone in Italia e nel mondo”, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. “Serve intervenire sugli effetti della violenza, fisica ed economica, e stare al fianco delle donne che vogliono costruirsi una vita nuova e serve fare tutto questo tenendo insieme mondi e linguaggi diversi, dalle riflessioni sulle migrazioni, alle testimonianze e racconti sulla condizione delle donne e dei bambini nel mondo.

La prima giornata del Festival si chiude con un grande momento di teatro: l’attrice Donatella Finocchiaro porta in scena il suo monologo, in parole e musica, su Rosa Balistreri, attivista, poetessa, interprete tra le più formidabili del canto popolare siciliano. Donna del popolo, combattente e ribelle per sopravvivenza ed esigenza: la sua storia di violenza e di rivalsa e il suo ricordo rivivono in uno spettacolo commovente.

A condurre la serata l’attrice Camilla Filippi. Ospiti speciali, gli attori Benedetta Porcaroli e Francesco Mandelli tra i testimonial della campagna di sensibilizzazione #unrossoallaviolenza che Lega Serie A porta avanti da tre anni insieme a WeWorld Onlus. Mandelli sarà, per l’occasione, protagonista di un breve monologo sul tema della violenza sulle donne.

Chiude invece il Festival, nella serata di domenica, l’imperdibile documentario “Shooting the mafia” di Kim Longinotto, in anteprima per gli spettatori del Festival e nelle sale dal 1 dicembre: un ritratto intimo e personale di Letizia Battaglia, fotografa palermitana, che per l’occasione introdurrà la proiezione in una conversazione con Danilo de Biasio, Direttore Festival dei Diritti Umani.  Letizia Battaglia sarà protagonista insieme a Roberto Timperi, per tutta la durata del Festival, anche con una mostra di scatti suoi e di quelli più significativi legati al film “Shooting the Mafia”.

 

IL PROGRAMMA DI WEWORLD FESTIVAL

Sabato 23 novembre

“Gli inganni di Pandora. Conversazione con Eva Cantarella sulle discriminazioni di genere dal mito ai giorni nostri”

Ad aprire il Festival, sabato mattina, una grande protagonista della cultura italiana, Eva Cantarella, che  presenta il suo nuovo libro “Gli inganni di Pandora” (Feltrinelli): partendo dal mito di Pandora – momento che ha sancito la percezione d’inferiorità delle donne nella storia antica –  la scrittrice ripercorre l’origine delle discriminazioni di genere nel pensiero occidentale. Dialoga con lei Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar su Radio 2.  Sala Teatro, ore 12

“Dritte alla meta. La lunga corsa verso l’emancipazione femminile nello sport”

Lo sport come veicolo di emancipazione e nuova frontiera per sfatare stereotipi di lunga data sulla figura femminile: è questo il tema del talk che vede la partecipazione dell’ex pallavolista Francesca Piccinini, insieme ad Adele Bernocchi, in arte Queen Maya, wrestler, protagonista in uno sport a lungo considerato solo appannaggio maschile. Con loro, a raccontare le imprese delle tante donne straordinarie che hanno fatto la storia dello sport, Serenella Quarello e Fabiana Bocchi, autrice e illustratrice di “Non puoi correre con i pantaloncini corti” (Rizzoli). Sala Foyer, ore 15

“Gli ultimi. Raccontare chi rimane indietro in Italia: tra dispersione scolastica e violenza sulle donne”.

Grazie a un inedito monologo di Roberto Saviano diventano protagonisti le donne e i bambini che il nostro Paese sta lasciando indietro. Tra dispersione scolastica e violenza contro le donne e i loro figli, le storie di tante persone con cui WeWorld lavora da anni, da Scampia a San Basilio, da Sant’Elia alla Barona. Un viaggio lungo tutta l’Italia grazie alla voce dello scrittore, giornalista e sceneggiatore napoletano, attraverso storie di ingiustizie e di riscatti che partono dal basso.  Sala Teatro, ore 17.30

“Donne violate. Testimonianza di Ledi Meingati sulle mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati”

Le mutilazioni genitali femminili, gli abusi sulle donne e i matrimoni forzati sono ancora temi di stringente attualità in molti Paesi: ne parla al Festival una testimone d’eccezione, Ledi Meingati, attivista Masai che, per la prima volta in Europa, racconta la sua storia potente di lotta ed emancipazione in Kenya, contro le mutilazioni genitali. Sala Foyer, ore 17

“Fuori dall’anonimato”

Fuori dall’anonimato è un progetto che nasce dal desiderio di Cristiana Mainardi, membro della direzione artistica di Fuoricinema, di dare voce alle professioni invisibili delle donne nel cinema italiano. Si confrontano sul tema due “fuoriclasse del casting”, Laura Muccino e Sara Casan – premiate per l’occasione con il premio Fuoricinema-WeWorld – e uno dei loro attori “rivelazione”, Vinicio Marchioni. Sala Teatro, ore 16

“Work in Progress per Rosa. Monologo in musica di Donatella Finocchiaro su Rosa Balistreri” – anteprima esclusiva per WeWorld Festival

La prima giornata del Festival si chiude con un grande momento di teatro: l’attrice Donatella Finocchiaro porta in scena il suo monologo, in parole e musica, su Rosa Balistreri, attivista, poetessa, interprete tra le più formidabili del canto popolare siciliano. Donna del popolo, combattente e ribelle per sopravvivenza ed esigenza: la sua storia di violenza e di rivalsa e il suo ricordo rivivono in uno spettacolo commovente.

A condurre la serata l’attrice Camilla Filippi. Ospiti speciali, gli attori Benedetta Porcaroli e Francesco Mandelli, tra i testimonial della campagna di sensibilizzazione #unrossoallaviolenza che Lega Serie A porta avanti da tre anni con WeWorld Onlus. Mandelli sarà, per l’occasione, protagonista di un breve monologo sul tema della violenza sulle donne. Sala Teatro, ore 21

 

Domenica 24 novembre

“Nuova pelle. Conversazioni sull’emancipazione femminile tra lotte e nuovi stereotipi”

Un talk per parlare delle nuove barriere da abbattere e degli stereotipi con cui le donne devono ancora confrontarsi sul lavoro, nello spettacolo, nella vita quotidiana, nella comunità scientifica. Ne discutono lo psicanalista e psichiatra dell’adolescenza Gustavo Pietropolli Charmet, la showgirl Alba Parietti, la giornalista scientifica Angela Saini, collaboratrice della BBC e  autrice di “Inferiori. Come la scienza ha penalizzato le donne – La nuova ricerca che sta riscrivendo la storia” (HarperCollins), affascinante viaggio attraverso la scienza che approfondisce la “guerra” tra generi dal punto di vista biologico, psicologico e antropologico; Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity (no-profit che promuove l’inclusione sociale attraverso attività di ricerca, formazione e consulenza), e la star del fumetto italiano Silvia Ziche, autrice di “L’allegra vita della quota rosa” (Feltrinelli Comics), in cui il suo celebre personaggio Lucrezia racconta una società ancora troppo patriarcale e paternalista. Sala Teatro, ore 12

Start to Talk. Il ruolo del coach e l’abuso di potere. Storie di manipolazioni e silenzi nel mondo dello sport. Le proposte per una svolta” – a cura dell’associazione Cavallo Rosa

Organizzato dall’associazione Cavallo Rosa, nata per denunciare casi di molestie nel mondo dell’equitazione, un dibattito sull’abuso di potere nel mondo dello sport. Tema dai molteplici risvolti e sfumature, che verranno trattate da protagonisti del mondo dello sport, della magistratura, del giornalismo. Sala Foyer, ore 10.30

Il piacere è tutto mio. L’emancipazione femminile passa (anche) dalla consapevolezza sessuale

Un appassionante incontro sui tabù e stereotipi (ancora) legati alla vita sessuale delle donne. In apertura un reading d’eccezione, che è anche provocazione culturale: Veronica Raimo e Marco Rossari leggono “Bambinacce” (Feltrinelli), canzoniere ironico-erotico che gioca con l’immaginario delle filastrocche – da Prévert a Rodari fino a Tim Burton – per presentare ritratti di femminilità irriverente e disinibita.

Segue il talk con l’attrice Benedetta Porcaroli, Frida Affer (fondatrice di Wovo Store, shop di raffinati sex toys), la scrittrice Chiara Moscardelli con il suo ultimo libro “Extravergine” (Solferino), prequel della serie in onda su Fox TV, che racconta l’educazione sentimentale di una ragazza di provincia, e Rossella Nappi, sessuologa, Professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università degli Studi di Pavia e autrice di “Sulla cresta dell’onda” (Fabbri Editore) in cui racconta la menopausa come punto di ripartenza nella vita delle donne. Sala Foyer, ore 15 

Oltre la linea dell’orizzonte. Le donne come nuovo soggetto delle migrazioni

Al centro dell’incontro una riflessione sulle nuove migrazioni, tra i campi di attività di WeWorld Onlus. A partire dalla testimonianza di Myranda Darlyn Ngobiyanck, che racconterà la sua storia di migrazione forzata tra Camerun e Ventimiglia, si analizza il fenomeno da una prospettiva di genere: la ricercatrice IPSOS Chiara Ferrari, la giornalista de Il Fatto Quotidiano Martina Castigliani, autrice di “Cercavo la fine del mare. Storie di migranti raccontate dai disegni dei bambini” (Mimesis) e l’eurodeputato PierFrancesco Majorino, si confrontano con la giornalista del TG2 Maria Rita Grieco, autrice di un reportage dal Libano. Sala Conversazione, ore 16

Il mito delle donne, le donne nel mito. Le nuove Eroidi e un nuovo modello di eroicità

Cinque donne, un libro, una performance indimenticabile: con ‘Le Nuove Eroidi’ (HarperCollins) otto scrittrici italiane reinterpretano con assoluta libertà otto eroine della mitologia greca. Caterina Bonvicini, Teresa Ciabatti, Antonella Lattanzi, Valeria Parrella e Veronica Raimo, sono le protagoniste di questo reading-dibattito che partendo dall’attualità del mito mette al centro la prospettiva e lo sguardo delle donne sul mondo. Sala Teatro, ore 17.30

Essere volontari: il racconto de Il Terzo Segreto di Satira

Uno dei più celebri collettivi satirici in Italia, il Terzo Segreto di Satira, presenta al Festival la webseries ‘Following Life’ realizzata in Mozambico con WeWorld Onlus grazie al progetto Eu Aid Volunteers, il “corpo” di volontari/e internazionali europei specializzati in interventi umanitari. Partendo dal racconto del dietro le quinte del lavoro dei volontari nel Paese africano, il collettivo milanese sarà protagonista di un racconto-confronto sul tema del volontariato come forma di empowerment. Sala Foyer, ore 18.30

 

I FILM

Il racconto dell’universo femminile attraverso il cinema sarà protagonista anche in questa edizione del Festival, nella giornata di domenica 24 novembre, con tre pellicole preziose che raccontano altrettante sfide per l’emancipazione. In “Female Pleasure” di Barbara Miller (dopo il talk “Il piacere è tutto mio”), cinque donne di cinque religioni diverse si oppongono alla demonizzazione della sessualità femminile a opera degli integralisti religiosi; Le Invisibili” di Louis-Julien Petit (Sala Teatro, ore 15) vede protagoniste quattro assistenti sociali dell’Envol, un centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora: quando il Comune decide di chiuderlo, si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituare a vivere in strada; infine, lo struggente “For Sama” di Waad al-Kateab e Edward Watts (Sala Teatro, ore 10), viaggio intimo ed epico nell’esperienza femminile della guerra: in forma di una lettera d’amore di una giovane madre a sua figlia, il film racconta la storia della vita di Waad al-Kateab attraverso i cinque anni della rivolta di Aleppo, in Siria, dove si innamora, si sposa e dà alla luce Sama, mentre il conflitto intorno a lei diventa catastrofico.

“SHOOTING THE MAFIA”: LA CELEBRE FOTOGRAFA LETIZIA BATTAGLIA AL WEWORLD FESTIVAL

Chiude il Festival, nella serata di domenica, l’imperdibile documentario “Shooting the mafia” di Kim Longinotto, in anteprima per gli spettatori del Festival e nelle sale dal 1 dicembre: un ritratto intimo e personale di Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora, che per l’occasione introdurrà la proiezione in una conversazione con Danilo de Biasio, Direttore Festival dei Diritti Umani.

Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. Intrecciando interviste e testimonianze d’archivio, Kim Longinotto racconta la vita di un’artista passionale e coraggiosa, mostrando, attraverso un’esistenza straordinaria e anticonformista, uno spaccato di storia italiana. In cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia.

GLI SCATTI DI LETIZIA BATTAGLIA PER I VISITATORI DEL FESTIVAL

Letizia Battaglia sarà protagonista, per tutta la durata del Festival, anche con una mostra degli scatti più significativi legati al film “Shooting the Mafia”.

 

La partecipazione al WeWorld Festival è completamente gratuita con prenotazione obbligatoria.

Il programma completo è disponibile sul sito https://www.weworld.it/weworldfestival/

 

La decima edizione può contare sulla collaborazione di Lega Serie A, Fuoricinema, Festival dei Diritti Umani, Cavallo Rosa, Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Consiglio e Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano e sul prezioso contributo di Best Western, Canon, Cavallo Rosa, Carrefour, Fondazione Cariplo, Google, Lexellemnt, Naïma, Newton, PwC, State Street, Veuve Clicquot.

 

UN ROSSO ALLA VIOLENZA – CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE NAZIONALE

Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne,  WeWorld rinnova il proprio impegno nella difesa dei diritti delle donne e contro ogni forma di violenza, con una campagna, di cui il Festival è l’evento culminante che include il coinvolgimento delle istituzioni, con la presentazione del nuovo rapporto MAKING The CONNECTION, del pubblico e il lancio di una campagna di sensibilizzazione nazionale, #unrossoallaviolenza, realizzata insieme a Lega Serie A e alla sua terza edizione, che nasce per dare un simbolico cartellino rosso alla violenza sulle donne.

Concretamente i calciatori e gli arbitri scenderanno sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso nella 13° giornata di Campionato serie a Tim; anche i social si coloreranno di rosso con le foto dei protagonisti che dichiareranno il proprio impegno pubblicando una foto con il simbolo della campagna, esortando i propri followers a fare lo stesso con l’hashtag #unrossoallaviolenza. Protagonisti dell’appello nello spot: gli sportivi Marco Materazzi, Bernardo Corradi, Alessandro del Piero, Elisa Di Francisca, Marta Pagnini e Rossella Brescia. Oltre ai protagonisti del mondo del calcio e dello sport, hanno aderito attrici, aziende e istituzioni. Tra questi: Benedetta Porcaroli, Camilla Filippi, Francesca Senette, Francesco Mandelli, Federico Russo e Donatella Finocchiaro.

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«Da Greetings a The River. Il viaggio verso la redenzione, 1973 – 1980» | Bergamo omaggia Springsteen: grande successo per la due giorni di Città Alta

Si è conclusa la terza edizione del festival organizzato dal gruppo “NOI & Springsteen – The ties that bind”, dedicato quest’anno a «Da Greetings a The River. Il viaggio verso la redenzione, 1973 – 1980». La due giorni di sabato 31 agosto e domenica 1° settembre ha portato spiriti liberi springsteeniani da tutta Italia a Bergamo, rendendo il capoluogo orobico la capitale del suono graffiante del Boss.

Affollati dal pubblico più disparato – a dimostrazione del fatto che il Boss appassiona intere generazioni – nei luoghi della rassegna, il Teatro del Seminarino di Città Alta e il parco di Sant’Agostino sulle Mura, si sono alternati esperti scrittori, docenti, autori e critici per un’intensa lettura del mito di Springsteen, con concerti gratuiti di artisti italiani e internazionali.
Hanno intrapreso per primi il “viaggio verso la redenzione”, sabato pomeriggio al Seminarino, il giornalista Paolo Vites con la tavola rotonda “The Wild, the innocent&the street shuffle” e la conduttrice radiofonica Patrizia De Rossi con “Greetings From Asbury Park NJ”, entrambi accompagnati dal live di Roberta Finocchiaro.

«Una rivelazione – commenta Alberto Lanfranchi, organizzatore della rassegna, in riferimento alla giovane Finocchiaro – che è piaciuta così tanto al pubblico da dover modificare il programma inserendo una sua performance in più la domenica. Questa edizione ha lasciato molto spazio ai fan, tant’è che ci è sembrato interessante far dialogare con Cotto e De Rossi due accaniti springsteeniani. Ne è emersa una tavola rotonda davvero stimolante attorno a due visioni completamente diverse dello stesso album».

Grande entusiasmo del pubblico anche per il rock della svedese Moa Holmsten, ex voce e front woman della band heavy metal Meldrum, con la sua sorprendente rilettura creativa dei classici di Springsteen. Per chi, purtroppo, se lo fosse perso, annuncia l’organizzazione, sulla pagina Facebook “Noi & Springsteen” saranno pubblicati i momenti salienti e i pezzi più interessanti del live della Holmsten e non solo.

«Siamo già con la testa nella prossima edizione del festival: manterremo il format di parole e musica, che ci contraddistingue dagli altri meeting italiani dedicati al Boss, e daremo più spazio ai fan come protagonisti o, perché no, con un contest musicale» conclude Lanfranchi.

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Floreka 2019 è “Flowers, arts and crafts”

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  • 19 Aprile 2019

La grazia dei fiori incontra l’eleganza del Liberty, ed è come respirare i profumi della Belle Epoque, tuffandosi nella 12° edizione di Floreka, la kermesse dedicata ai giardini, alla natura e alle arti creative “green”, nata dall’intuizione delle ragazze fondatrici  dell’Associazione Petali e Parole e ospitata, l’8 e 9 giugno 2019 dalla città liberty per eccellenza, nel cuore della Val Brembana, a due passi da Bergamo : San Pellegrino Terme, un luogo speciale, conosciuto in tutto il mondo.

Le “pagine verdi” di Floreka, per questa edizione 2019, si arricchiscono delle suggestioni di un luogo in cui incantevoli architetture si fondono ad una natura ed un paesaggio unici. Il progetto di Floreka, ispirandosi allo spirito di questi luoghi, cercherà di miscelare con creatività tradizione locale, arte e contemporaneità del mondo “green”.

Da queste suggestioni non poteva che nascere un’edizione “speciale” che declinasse i temi cari alla manifestazione, ma profondamente calati nella peculiarità del luogo. Ecco che quest’anno Floreka sarà “Floreka. Flowers, Arts and crafts”: cercherà di creare originali connessioni fra il mondo green contemporaneo, l’arte la storia e la cultura del luogo, sempre nel segno e nello spirito di Floreka, apprezzato dai moltissimi green lovers che negli anni hanno scoperto la kermesse diventando veri e propri affezionati visitatori. Solo nell’ultima edizione la rassegna ha coinvolto oltre 4000 mila persone.

Come di consueto non mancheranno i laboratori green dedicati alla cura delle piante grasse, alla scoperta delle piante carnivore, alla coltivazione ed utilizzo delle piante aromatiche, ma anche ai segreti delle eleganti Iris, o alla composizione di bouquet floreali.

Le Petale sono pronte ad affascinare San Pellegrino Terme con la loro elegante e colorata mostra mercato dove si potranno apprezzare le migliori eccellenze florovivaistiche italiane, partecipare ad incontri dedicati alla valorizzazione della natura e alla diffusione della biodiversità e incontrarsi in spazi dedicati a produzioni creative e artigianali di qualità che alla Natura da sempre si ispirano.

Ad accompagnare stand ed incontri sarà allestita, come di consueto, una mostra d’arte, con la natura e i fiori come ispirazione, ospitata nei locali dell’elegante edificio del Comune; numerosi gli incontri a tema green, gli approfondimenti ed i workshop proposti da espositori e da professionisti del settore. Ad incorniciare entrambe le giornate, musica dal vivo, accompagnata da sfiziose bontà.

Non mancheranno i laboratori per bimbi di tutte le età, sempre molto apprezzati, curati da Trentunodi, Il Centro delle Emozioni. Per i “baby flowers-lovers” dai 3 ai 6 anni, ecco il lab “Cura e accudimento: piccoli fiori crescono!”, mentre per gli “junior flowers-lovers”, dai 6 ai 10 anni, appuntamento con “Il tempo e il suo rispetto. I Ritmi del nostro corpo. Cosa ci racconta? Cosa desidera?”.

Un’opera collettiva, un’installazione green, sarà invece realizzata nel laboratorio per bambini e ragazzi proposto dall’associazione MuBe (Museo dei Bambini), che per il primo anno collaborerà con la manifestazione.

Una cara amica di Floreka, Lori della libreria Spazio Terzo Mondo in collaborazione con Ursula Gruner, nostro storico partner presente fin dalle prime edizioni, proporrà letture per grandi e piccini scelte fra le numerose, ricche ed originali proposte del loro catalogo, animate in un intimo e magico spazio verde.

E per i “senior flowers-lovers”? Da non perdere l’incontro-racconto con Cristina Mostosi, orgogliosa proprietaria e custode del “ Giardino  delle Iris di Trebecco” nato sulle sponde del fiume Oglio,  all’interno di un castello medievale, affacciato nella lussureggiante e incontaminata natura del Lago di Iseo; un luogo del cuore in cui l’appassionata neo-giardiniera preserva il laboratorio a cielo aperto del padre Luigi, ibridatore di iris barbate, scomparso nel 2015, custodendone la preziosa collezione in un percorso di rara bellezza.

E sono orientati al benessere del corpo e della mente anche le meravigliose composizioni d’arte floreale giapponese: espressione di una cultura affascinante, a cui i visitatori della rassegna potranno avvicinarsi grazie al laboratorio – dimostrazione di Ikebana, curato dall’associazione culturale Ikebana Ohara Bergamo.

Infine, in collaborazione con il Comune di San Pellegrino Terme, i visitatori avranno modo di partecipare alle visite guidate al patrimonio liberty della città, o alle escursioni alle Grotte del Sogno, per ammirare la bellezza unica delle loro stalattiti e stalagmiti, ed ancora agli incontri curati dal Museo Brembano di Scienze Naturali ospitato nella storica Villa Speranza nei pressi del centro cittadino.

«Floreka compie 12 anni e sente il bisogno di viaggiare e di riscoprirsi nelle sue radici, ma in una luce nuova. Non a caso, l’Amministrazione di San Pellegrino, da tempo interessata all’iniziativa, si è dimostrata entusiasta del progetto, offrendo a Floreka 2019 la possibilità di sbocciare in altri luoghi, i suoi luoghi! E’ nata da subito l’idea di collaborare a un progetto dedicato, ma con tutte le caratteristiche che hanno fatto di Floreka, in questi dieci anni, la manifestazione tanto apprezzata e seguita quale è sempre stata, declinata però quest’anno dalla natura, dalla storia ma soprattutto ispirata dall’arte singolare del luogo che la ospiterà. Molte le tematiche di cui Floreka, negli anni, si è occupata:  di orti urbani, di musica delle piante,  del valore  delle erbe spontanee, di biodiversità, del singolare rapporto che lega da sempre piante e fiori all’universo femminile, della pratica del guerrilla gardening, della conoscenza e della cura degli alberi monumentali e secolari, di letteratura e poesia con la natura come fonte d’ispirazione, di meditazioni “in natura”, di come i fiori e la loro bellezza possano arricchire con fantasia le nostre ricette, della rappresentazione grafica della natura, di arti e natura e così via… Ora, la sfida sarà declinare la Natura nell’arte e nella tradizione culturale di San Pellegrino Terme, straordinario esempio locale  dello spirito di un epoca, il Liberty a due passi da Bergamo. “Così eccoci qui, pronte a una nuova edizione ricca di verdeggianti e creative curiosità da condividere con tutti coloro che come noi, sono appassionati di Natura, con l’entusiasmo di sempre e felici di proporre per l’8 e il 9 giugno prossimi, una nuova versione di noi e della nostra Floreka” –  anticipano le ideatrici della manifestazione, le “Petale” dell’associazione Petali e Parole.

La rassegna si svolgerà grazie al patrocinio del Comune di San Pellegrino Terme.

Per saperne di più, tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul programma sono disponibili sul sito e sulla pagina Facebook.

L’ASSOCIAZIONE

Come Associazione “Petali e Parole”, ci siamo costituite anni fa avendo ben chiare non solo le finalità statutarie della nostra associazione senza scopo di lucro, ma anche quelli che  avremmo voluto perseguire quali obbiettivi di valore divulgativo e culturale, attraverso la nostra manifestazione. Crediamo, innanzi tutto fermamente, che l’unico modo per poter fare e realmente divulgare la “cultura del verde”, sia cercare di portare a un più vasto pubblico possibile i saperi, le teorie, le tecniche:  tutto ciò che si sta approfondendo sulle tematiche del verde, del paesaggio, della biodiversità, della progettazione e gestione del verde in ambito privato e pubblico, spesso relegato a contesti specifici, frequentati solo da addetti e/o da appassionati, è sostanziale diventi patrimonio di tutti. È il nostro piccolo grande sogno.

Ci dedichiamo da anni, con passione, alla nostra Floreka. Energia e creatività sono la nostra parola d’ordine, ma è soprattutto nella costruzione di una rete di sinergie efficaci con gli ospiti, gli espositori e le altre numerose associazioni e realtà amiche che si è concentrato il nostro impegno, con l’obiettivo di far vivere al meglio lo spirito unico di Floreka, ai nostri affezionati visitatori, valorizzando la professionalità e la presenza dei nostri partner, espositori e collaboratori.

Qui di seguito un elenco delle tematiche a cui teniamo, che ci connotano come associazione, ma che soprattutto perseguiamo, ognuna di noi, per passione, e nella quotidianità dei nostri specifici “mestieri”.

o   Salvaguardare il patrimonio di biodiversità che si sta perdendo;

o   Offrire a vivaisti specializzati uno spazio per presentare le loro produzioni ad un pubblico attento e selezionato;

o   Proporre a un pubblico sempre più partecipe e ricettivo un approccio al verde più consapevole;

o   Coltivare l’interesse per uno stile di vita più a contatto con la natura, l’amore per il giardinaggio e la botanica;

o   Creare un legame con chi si occupa a livello universitario o professionale con la possibilità di esporre i risultati del loro lavoro;

o   Valorizzare le produzioni da agricoltura biologica e favorire un rapporto diretto tra produttore e consumatore;

o   Dare spazio all’artigianato tradizionale di qualità per salvaguardare saperi e manualità ormai sempre più prossime a scomparire;

o   Dare spazio ai più piccoli con tanti laboratori con attività divertenti e istruttive…per formare le nuove generazioni.

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A Chamois il Festival CHAMOISic giunge alla IX Edizione

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  • 25 Luglio 2018

Salire in funivia a 1800 metri è come fare un tuffo in mare: d’improvviso sei avvolto dalla freschezza, da un’aria frizzante e leggerissima, lontano dall’afa e dallo stress della città. A Chamois, a 1815 metri di altitudine nella Valle del Cervino, il silenzio è unico: dagli anni ’70, per volontà popolare, le auto non possono circolare. Ed è in questo silenzio che, da nove anni, il piccolo Comune aderente al network internazionale Alpine Pearls, ospita con amore CHAMOISic, un festival musicale anomalo, innovativo, provocatorio per le sue proposte artistiche trasversali rispetto ai linguaggi compositivi, poiché in grado di accostare i più disparati generi musicali per creare ad ogni edizione una colonna sonora d’avanguardia che si armonizza perfettamente in uno scenario mozzafiato di prati verdi e case di legno.
Chamois è collegata al mondo da un impianto a fune e da un sentiero, ma per chi ci vive questo significa avere un forte spirito di adattamento. Il festival è il semplice incontro tra gli abitanti, il pubblico e gli artisti: una forma di resilienza alle difficoltà del vivere lassù.
Il programma della nona edizione, che ha preso l’avvio il 20 luglio e terminerà il 5 agosto, prevede musicisti di indiscusso talento in ambito jazz ed al tempo stesso da altri territori musicali a metà tra innovazione e tradizione. Saranno numerose le anteprime e gli eventi collaterali come masterclass e passeggiate sonore nei sette Comuni della Valle coinvolti con tredici spettacoli rigorosamente ad ingresso gratuito. Dal jazz alla musica antica e di contaminazione; dall’improvvisazione all’elettronica all’uso di nuovi strumenti elettroacustici; dalle tradizioni musicali rivisitate alla scoperta di suoni di paesi lontani; il tutto inserito in un magnifico contesto di natura libera ed incantata, di aria pulita, condivisione e dialogo attraverso la musica ed oltre.
Il programma degli eventi in programma è consultabile all’indirizzo https://chamoisic.com/programma/
(Ufficio Stampa Alpine Pearls Italia: OfficineKairos.it)

Video teaser: https://bit.ly/2NGNTFc
Info: [email protected] – www.chamoisic.com

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Domina Domna 2018: Il festival della cultura al femminile

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  • 16 Febbraio 2018

Fantasia, forza, bellezza, creatività, cultura. Rivoluzione. Tutti sostantivi al femminile. Parole di donne. E allora: Domina Domna. Per raccontare, conoscere, capire, emozionare. Con le donne e dalle donne, per tutte e tutti per un mondo in cui non ci siano “donna” e “uomo”.

A Bergamo, dal 4 all’8 aprile 2018 appuntamento con la 7° edizione del Festival multidisciplinare che indaga e sovverte gli stereotipi di genere, esplorando immagini, linguaggi e visioni artistiche al femminile. Per coinvolgere e affascinare, con progetti di teatro, illustrazione, street art, cinema e danza, pubblico di ogni genere e di ogni età.

E anche se il festival non è ancora iniziato, il pubblico ha già dato segni di partecipazione mettendosi in gioco già nei weekend di febbraio e marzo, insieme alle reti di quartiere, nell’attività di pulizia degli spazi dell’ex asilo Principe di Napoli di via Pignolo a Bergamo, quartier generale della nuova edizione di Domina Domna.

«Grazie a una collaborazione con la rete cittadina – commenta Elena Vanni, direttrice artistica del festival – potremo riaprire temporaneamente uno spazio e animarlo esattamente con la stessa creatività che l’anno scorso ha portato all’utilizzo del chiostro della ex-Chiesa della Maddalena di via Sant’Alessandro. L’ ex asilo sarà pulito e trasformato in luogo di incontro, proiezioni e spettacoli: il DD point 2018 sarà il quartier generale del festival. Un lavoro di continuità con il 2017 che si allinea a due maxi progetti cittadini: “Oltrevisioni – Ritorno al Futuro” e “Legami Urbani”, entrambi promossi dal Comune di Bergamo» .

Domina Domna è una kermesse unica di arte e cultura la cui energia attraversa strade, piazze, locali non convenzionali, trasformando la città in un palcoscenico plurale, partecipato, vissuto, contaminato da idee ampie ed eterogenee. Per riflettere su integrazione, bullismo, convivenza, e superare, grazie all’estro delle tante artiste presenti, confini, ideologie e disuguaglianze.

Su (e giù) dal palco, si esibiranno le migliori proposte artistiche nel panorama nazionale e internazionale, con l’obiettivo di valorizzare la capacità di innovazione e ricerca culturale made by women dando valore a un’iniziativa che, nata nel 2012 per volere dell’associazione La Scatole delle Idee, in concomitanza con le attività rivolte all’adeguamento delle quote rosa lanciate dalla Commissione Europea nel quinquennio 2010 – 2014 con il piano Communication on the strategy on equal opportunities for women and men within the European Commission (2010–2014) (Comunicazione sulla strategia per la parità tra donne e uomini in seno alla Commissione europea), si rafforza di anno in anno.

Solo nel 2017, infatti, si sono avuti più di 23mila spettatori partecipanti, anche grazie alla preziosa collaborazione di tanti attori del territorio come: la Provincia di Bergamo, il Centro Piacentiniano, l’associazione Donne Per Bergamo, lAssociazione Mutuo Soccorso Bergamo, Lab 80, il Teatro Sociale e il Teatro Donizetti di Bergamo, le scuole, coinvolte con diverse iniziative tra cui i serate a teatro e lUniversità della Terza età, fino al mondo dell’infanzia, raggiunto tramite laboratori e momenti di condivisione dedicati ai più piccoli.

Per il programma e informazioni www.dominadomna.itelena vanni

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Quanto pagherebbe di RC auto Baglioni se guidasse le auto più famose della musica italiana?

Fra pochi giorni comincerà il Festival di Sanremo e a condurlo sarà Claudio Baglioni; ma quanto dovrebbe pagare di assicurazione Baglioni se, invece che al volante della kermesse si trovasse a quello delle auto citate in alcune delle più famose canzoni italiane di ieri e di oggi?

A fare i calcoli è Facile.it, il principale portale italiano di confronto assicurativo che, in occasione del Festival sanremese, ha passato in rassegna i testi di centinaia di canzoni giocando a ipotizzare quale sarebbe il costo RC auto, ad esempio, per la Torpedo Blu di Giorgio Gaber, la Y10 bordeaux di Daniele Silvestri o, anche, il maggiolone cabriolet che apre il testo di Marlon Brando è sempre lui di Ligabue.

Per ciascuna delle auto si è ipotizzato che l’anno di immatricolazione fosse quello di pubblicazione della canzone nel cui testo è citata, che a guidarla fosse un sessantaseienne (Baglioni è nato il 16/05/1951) residente a Sanremo (in fondo per almeno 5 giorni è come se il conduttore risiedesse nella città dei fiori!) assicurato in prima classe di merito (Baglioni è un bravo ragazzo, no?). Se l’età della “signora a 4 ruote” era tale da renderla auto storica, si è deciso di considerarla ancora una “ragazza” e preso come campione un modello di pari cilindrata. Ecco cosa è venuto fuori.

Se Baglioni sedesse al volante della Topolino amaranto cantata nel 1975 da Paolo Conte dovrebbe pagare 290,76 euro, curiosamente la stessa cifra che gli costerebbe il premio annuo per assicurare la Fiat 1300 che dava il titolo alla canzone (Milletrè) portata al successo nel 1961 da uno dei nomi più illustri della storia di Sanremo: Domenico Modugno.

Le auto Fiat sono spesso protagoniste delle canzoni italiane, soprattutto nel periodo che va dalla fine degli anni ‘60 agli ‘80. La capostipite di questo filone automobilistico-musicale è, forse, la Torpedo blu di Giorgio Gaber. In realtà Torpedo è un tipo di carrozzeria che la Fiat realizzò per diversi modelli come la 501 o la 520, nel caso in cui Matteo Chiosso e Giorgio Gaber, gli autori di quella canzone del 1968, avessero in mente uno dei due modelli, oggi Baglioni per guidarle dovrebbe pagare un’assicurazione appena inferiore ai 400 euro (392,18€). E se, invece che alla Fiat, Chiosso e Gaber avessero pensato alla Cadillac Torpedo che guidava Al Capone? Beh, in quel caso il nostro Baglioni pagherebbe 404,66 euro.

Erano anni complicati i ‘70 e lo si leggeva anche nei testi delle canzoni, come la Canzone di maggio scritta da Nicola Piovani e Fabrizio De Andrè (1973). In quella prendevano addirittura fuoco le Fiat 1100 che diventavano invece protagoniste dei pensieri dell’operaio cantato l’anno dopo da Rino Gaetano (L’operaio della Fiat, 1974). Alla catena di montaggio, però, quell’operaio monta Fiat 128 arrivando ad odiarle. Se Baglioni assicurasse una 1100 spenderebbe 373,63 euro, se si mettesse invece al volante di una delle 128 costruite dall’operaio di Rino Gaetano dovrebbe mettere a budget 306,95 euro.

Era sempre il 1973 quando proprio Claudio Baglioni portò al successo 70,80,90,100… dove Camilla, la sua Citroën 2CV era testimone dell’amore con Simona. Nel caso in cui Baglioni volesse ancora correre con Camilla sulle strade italiane il costo dell’RC auto sarebbe di 260,77 euro, il medesimo necessario per assicurare la protagonista di un altro testo di Baglioni la Bianchina di Cosa non si fa (2009).

Se il deus ex machina del Festival 2018 amasse le auto storiche, potrebbe scegliere l’Isotta Fraschini della sigla scritta per la trasmissione del 1977 Secondo voi da due icone di Sanremo: Pippo Baudo e Pippo Caruso. A cantare era Pippo Franco, per assicurare Isotta, oggi, servirebbero 313,65 euro.

Poco più di 319 euro, invece, sono quelli che servirebbero per assicurare la Fiat 600 che rivoleva indietro assieme alla sua gioventù Roberto Vecchioni in Luci a San Siro; da un vincitore della kermesse ad uno che alla gara di Sanremo non ha mai partecipato: Ligabue. Per assicurare il Maggiolone cabriolet di Marlon Brando è sempre lui (1990), canzone contenuta nell’album di esordio del cantante di Correggio, servirebbero 328,51 euro.

Sul Palco dell’Ariston è salito spesso, invece, Daniele Silvestri. Se Baglioni decidesse di guidare la Y10 bordeaux di cui scrisse Silvestri nel 1995, dovrebbe pagare 314,77 euro di RC auto, quasi 40 in meno di quelle che servirebbero per assicurare la Fiat Tipo di seconda mano che fa da pub, da disco e da divano a Caparezza nella sua Fuori dal tunnel (2003).

Ha suscitato non poche polemiche l’esclusione di Loredana Berté dall’elenco dei big ammessi al Festival; se per quest’anno la cantante non sarà presente a Sanremo, è invece presente nell’elenco delle canzoni che compongono la particolare play list creata da Facile.it. E lo è a pieno titolo visto che nel 2005 canta Mercedes Benz, dove dichiara di aver sognato per tutta la vita di guidare quella macchina e non la Porsche che guidano i suoi amici. Per assicurare la Mercedes Benz di Loredana a Baglioni servirebbero 308,38 euro.

Quella di Sanremo dovrebbe essere l’ultima apparizione come gruppo di Elio e le Storie Tese.  Anche loro hanno cantato le gesta di un’automobile e, quindi, rientrano di diritto in questa classifica. L’anno era il 1992, la canzone Cinquecento; per assicurare la quattro ruote degli Elii, Baglioni spenderebbe 300,11 euro.

Ma quale è l’auto più costosa, in termini assicurativi, fra quelle della musica italiana? Nessun dubbio per la classifica di Facile.it; la Lamborghini che dà il titolo alla canzone del 2017 di Gue Pequeno. Per assicurarla servirebbero ben 496,78 euro.

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Vivere connessi e contigui – dialoghi per ritessere e rigenerare spazi civili

Festival dell’Economia Civile del Comune di Campi Bisenzio a Spazio Reale

Venerdì 17 novembre dalle 9,45 alle 13,00, nella cornice del Festival dell’economia civile del Comune di Campi Bisenzio, Spazio Reale, organizza il convegno “Vivere connessi e contigui – dialoghi per ritessere e rigenerare spazi civili”: giornalisti e architetti, imprenditori e filosofi, manager ed economisti presentano storie di buone pratiche dalle periferie metropolitane italiane ed estere da conoscere, valutare, emulare. Coordina: Salvatore Giannella, giornalista, ex direttore di Genius, Europeo, Airone. Il convegno è aperto al pubblico.

La Fondazione Spazio Reale, in collaborazione con Seven’s.bo e nell’ambito del Festival dell’Economia Civile organizzato dal Comune di Campi Bisenzio, propone il convegno dedicato alla riqualificazione delle periferie cittadine. Un’occasione per discutere insieme dell’importanza di creare reti efficaci e intelligenti: buone pratiche realizzate in Italia e nel mondo, recupero del patrimonio architettonico, culturale ed economico delle periferie e nuovi percorsi per intercettare risorse economiche.

Sono previsti interventi di: Ivan Butina, consulente della Banca mondiale; Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Val di Cecina; Daniele Kihlgren, imprenditore; Clemente Iannotta, filosofo; Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta; Mauro Zenobi, past president del Polo energia dell’Umbria, l’architetto Gabriella Lungo, ideatrice dell’agenzia creativa Seven’s.Bo e il giornalista Salvatore Giannella, ex direttore di Genius, Europeo, Airone.  

“La Fondazione Spazio Reale è da sempre impegnata a promuovere e creare reti tra enti, associazioni e rappresentanti del territorio, con il fine di attirare l’attenzione delle istituzioni sulle periferie cittadine. Con la riqualificazione del centro polifunzionale, Spazio Reale ha concretizzato il suo obiettivo, cioè quello di proporre i propri spazi come luogo dove i cittadini possano incontrarsi, apprendere, comunicare, condividere, discutere, divertirsi – afferma il Presidente della Fondazione Spazio Reale, Stefano Ciappelli. Con questo convegno vogliamo dimostrare che, parlare oggi di periferie, equivale a scommettere sul futuro. Siamo felici di accogliere a Spazio Reale studiosi che possano contribuire a ritessere il territorio metropolitano, dal punto di vista urbanistico, sociale, culturale”.

Il rapporto tra economia civile e rigenerazione urbana è molto stretto, lo dimostrano le tante esperienze europee, ma anche quelle avviate nel nostro Paese e legate alla mobilità, all’urbanistica e all’ambiente – dice Emiliano Fossi Sindaco di Campi Bisenzio –  Progetti partecipativi, reti associative, social street, condomini green, cooperative di comunità: di questo e tanto altro parleremo durante gli incontri organizzati in occasione della seconda edizione del Festival dell’Economia Civile. Le città possono diventare cantieri di innovazione capaci di creare lavoro rigenerando e conferendo qualità e sicurezza agli spazi pubblici e alle abitazioni. Il primo passo è quello di pensare al riuso degli spazi vuoti o abbandonati per dar vita a nuovi luoghi associativi e di appartenenza alla comunità”.

 

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150 coristi al 3° festival internazionale di cori amatoriali – serata di beneficenza a Spazio Reale

Sabato 8 aprile, al centro congressi di Spazio Reale a Campi Bisenzio, dalle ore 20:00, si alterneranno sul palco quattro cori di musica Gospel provenienti sia dalla Piana Fiorentina che dall’Europa grazie all’organizzazione della BTA (Bisentius Tourist Association) che unisce numerosi imprenditori turistici della Piana e di Prato. Il Coro L’Essenelle, da Esneux in Belgio, il Coro Les Voix du Garlaban, da Aubagne in Francia, il Coro Cantantutticantanchio di Campi Bisenzio e il Coro Caos Armonico dell’Associazione NAHAN di Signa. La serata nasce dalla volontà di offrire alla popolazione un momento di incontro e condivisione oltre all’opportunità di raccogliere fondi da destinare ad un’Associazione di non vedenti per l’acquisto di un cane guida. Fondamentale è stato il supporto da parte dell’Ufficio dei Consulenti Finanziari di Prato della Banca Mediolanum che ha creduto e sostenuto il progetto.

La terza edizione del festival internazionale di cori amatoriali si terrà nella Main Hall di Spazio Reale, via Di San Donnino 4/6 a Campi Bisenzio, sabato 8 aprile dalle ore 20:00. La serata nasce dalla sinergia di numerose realtà del territorio della Piana Fiorentina: dalla BTA (Bisentius Tourist Association) al Lions Club delle Signe passando per l’azienda Chi.Ma, la fondazione culturale francese Aicler Provence e l’Ufficio dei Consulenti Finanziari di Prato della Banca Mediolanum. Tutti insieme per organizzare una serata in cui sarà possibile effettuare una donazione di 7,00€ che andrà in beneficenza ad un’Associazione di non vedenti per l’acquisto di un cane guida.

Per l’occasione verranno a Firenze, dal Belgio e dalla Francia, più di 100 coristi che uniranno e alterneranno le loro voci a quelle dei membri del Coro Cantantutticantanchio di Campi Bisenzio e del Coro Caos Armonico dell’Associazione NAHAN di Signa. Insieme accompagneranno il pubblico sulle note delle più famose canzoni Gospel nazionali ed internazionali per rendere la serata divertente e ricca di emozioni.

È naturale pensare, credere e dimostrare con fatti e poche parole, che nonostante il protrarsi della crisi” –  afferma Bruno Migneco, presidente della Bisentius Tourist Association  “l’unione, la passione, l’abnegazione e l’inventiva dell’essere umano portano sempre con immutato successo al raggiungimento di uno scopo e di un bene comune. La speranza di tutti noi consiste nel far diventare questo festival una rassegna annuale che, con l’apporto di vari soggetti pubblici e privati, si migliorerà nel tempo e darà visibilità a tutto il territorio metropolitano a Nord-Ovest di Firenze e alla Provincia di Prato. Un sentito grazie, a nome di tutti gli organizzatori, va a coloro che ci hanno aiutato ed a chi vorrà premiare la nostra fatica con la gradita presenza e partecipazione a questo evento.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a [email protected].

Per rimanere aggiornato su tutti gli eventi e le attività della Fondazione Spazio Reale, seguici su Facebook, TwitterInstagram YouTube

Dr. Michele Pasotti, Segreteria Comunicazione Fondazione Spazio Reale Impresa Sociale, 055 8991336 – e-mail: [email protected]

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L’Italia sorride con il Festival dell’animazione BergamoTOONS

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  • 1 Aprile 2017

Dal 22 al 24 Giugno 2017 David Silverman, uno dei padri de I Simpson e co-regista di Monster&Co, sarà special guest alla prima edizione del Festival BergamoTOONS: una tre giorni di eventi, conferenze, proiezioni e mostre dedicati al cinema di animazione e a ingresso libero.

Il Festival, voluto dall’Associazione per la promozione del cinema d’animazione BergamoTOONS con Presidente Onorario il maestro del tema Bruno Bozzetto e con Presidente in carica Valentina Mazzola, sceneggiatrice della serie animata per bambini Topo Tip, offrirà l’esposizione di rari materiali originali utilizzati per creare celebri opere animate. Tra le altre, la mostra “Springfield, Bergamo: l’arte dietro le quinte de “I Simpson” che fino al 15 luglio esporrà a Bergamo in esclusiva mondiale decine di artwork originali. A tagliare il nastro sarà proprio l’autore statunitense David Silverman, che terrà inoltre una lectio magistralis e presenterà il lungometraggio da lui diretto “The Simpsons movie”.

Fil rouge della tre giorni sarà lo humour, con proiezioni di film “a tutta risata”: un taglio che contraddistingue tante delle opere animate di Bruno Bozzetto, protagonista di esposizioni e proiezioni a lui dedicate, tra cui “Allegro non troppo” in versione restaurata. Il Festival sarà inoltre l’occasione per festeggiare i 30 anni dalla creazione della famiglia Simpson e i 70 anni del papero Warner Bros. Daffy Duck. 

A fronte del taglio “festaiolo” che lo contraddistingue delle manifestazioni di settore, BergamoTOONS propone anche una missione di tutta serietà: fornire ai giovani strumenti utili a poter intraprendere una carriera nel mondo dell’animazione, attraverso incontri introduttivi, workshop e master class.

Per il programma: pagina Facebook Bergamo Toons e sito www.bergamotoons.it
Per informazioni:  [email protected]

BERGAMOTOONS è un festival internazionale organizzato con il patrocinio del Comune di Bergamo dall’omonima Associazione nata nel giugno 2016 per promuovere il cinema di animazione sul territorio. Ne sono soci fondatori  Valentina Mazzola (Presidente); Andrea Bozzetto (VicePresidente); Federico Fiecconi (Direttore Artistico); Gigi Tufano (Segretario); Oscar Mazzola (Tesoriere), con Presidente Onorario: Bruno Bozzetto

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Festival del vernacolo lucchese “Ridi con Gusto” 12-19-26 agosto 2016 Aquilea LU

Nello spettacolare teatro all’ aperto sulle colline di Aquilea ( Lu ) ritorna il Festival del vernacolo lucchese all’ aperto . Tutte le serate saranno precedute da una ricca cena a tema ( grigliata, pesce , specialità lucchesi ecc..spesa max 18 euro tutto compreso ! ) prenotazione obbligatoria

Venerdì 12 Agosto la compagnia LACOMBRICCOLA presenta la commedia brillante – VILLA FELICE

Siamo in pieni anni ‘90, il progresso avanza di pari passo all’età di chi è nato prima; per molti anziani non ci sono più parenti pronti ad accoglierli e ad accudirli. La cosa accomuna i protagonisti della nostra storia che nonostante le loro disparate origini e i passati lavorativi si ritrovano ospiti di una casa di riposo come purtroppo ce ne sono molte e cioè poco attente alle esigenze dei propri ospiti ma ben attente ai profitti che si possono trarre da essi. Questa volta, però, i responsabili della suddetta casa di riposo hanno fatto male i conti sottovalutando le potenzialità e lo spirito di gruppo dei loro ospiti. La forza della disperazione porterà i nostri baldi vecchietti ad unirsi e chissà se le capacità strategiche del generale Angelo Belli, ex assaltatore reduce da innumerevoli battaglie, le consulenze finanziarie di Priamo, ex contabile, la flemma del conte Ariosti, l’innocenza di Armandino, ex artigiano, i servigi di Brigida, ex maestra elementare, e di Violina schizzata ed estroversa ospite della struttura e la complicità interna di Cassio, un infermiere buontempone, porteranno al successo sperato

Venerdì 19 agosto Gavorchio presenta battute , barzellette, aneddoti su gli usi e i costumi lucchesi , livornesi e Pisani

Venerdì 26 agosto compagnia INVICTA presenta la commedia brillante “ CI PENSO IO !”

 La vicenda si svolge negli anni Venti del ‘900 in una villa sulle colline del Capannorese in provincia di Lucca. Narra le vicende di una famiglia nella quale Miranda, una ricca vedova con una avvenente figliola da maritare, si trova alle prese con il fratello Romolo, un faccendiere che vuole occuparsi di tutto con le sue strampalate idee e teorie. Si avvicendano sulla scena, oltre ad una saggia e scaltra governante, un giovane maestro di disegno, una ragazza in cerca di marito, un impresario approfittatore delle stramberie di Romolo ed un Marchese, accompagnato dalla fedele segretaria, in cerca più di una dote che di una moglie.Completa il cast Annibale, un abile uomo d’affari combattuto tra l’amore per Miranda e sua figlia Rosina.

Indo e contatti

Stefano 3492824472

Mail : [email protected]

Face book comitato paesano aquilea

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Giovani artisti emergenti al Festival Ballet-ex al teatro Olimpico di Roma

Si svolgerà il 1 giugno 2015 al teatro Olimpico di Roma la quinta edizione del Festival Ballet-ex organizzato da Ballet-ex in collaborazione con la Regione Lazio, assessorato cultura, arte e sport.Il Festival è un concorso -rassegna dedicato all’interpretazione.
Solisti e gruppi provenienti da tutta Italia si esibiranno sia in coreografie originali , sia in brani di repertorio. Una giuria selezionerà le migliori interpretazioni che verranno premiate.Il Festival è pertanto un’occasione concreta per valorizzare il lavoro di tanti insegnanti, allievi e coreografi emergenti e offrire al pubblico uno spettacolo unico ricco di arte e passione.
Lo spettacolo verrà aperto dalla proiezioni dei video vincitori del “Video contest Ballet-ex”, un concorso di danza video alla sua terza edizione, seguirà la compagnia Ballet-ex diretta da LuisaSignorelli che presenterà la sua ultima creazione da titolo “So far” La compagnia spicca nel panorama italiano per essere composta prevalentemente da danzatori uomini dallo stile energico ed elegante. Successivamente i gruppi ospiti in gara.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 18 presso il teatro Olimpico di Roma, piazza Gentile da Fabriano 17. Entrata libera. Per ulteriori informazioni www.balletex.com – mail: [email protected] cell: 3394767039

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Parapendio al Festival del Vento di Spotorno (Savona)

E’ in corso a Spotorno (Savona) la 16.a edizione del Festival del Vento, protagonisti principali paracaduti, parapendio per il volo con e senza motore, aeromodelli e gli aquiloni che quest’anno hanno scelto come tema “UFO: aquiloni mai visti”.

Per quanto riguarda il volo in parapendio e paramotore ed i lanci in paracadute, causa il cattivo tempo, le rispettive esibizioni sono rinviate al fine settimana del 28 e 29 marzo.

I piloti di parapendio eseguiranno voli dimostrativi con decollo dalle pendici del Monte Mao (440 m.), prima elevazione di una certa importanza sulla costiera che da Capo Vado sale verso lo spartiacque. L’atterraggio avverrà lungo la spiaggia nei pressi di piazza Vittoria dove è piazzato il gazebo dell’Aero Club Albatros, scuola di volo che organizza le esibizioni di parapendio, paramotore e paracadutismo, vicino al palco occupato dal d.j. Angelo Cattaneo per commentare le fasi del Festival del Vento. Chi vuol provare l’ebbrezza del volo libero in parapendio potrà farlo in biposto con gli istruttori dell’Aero Club Albatros. La manifestazione è stata denominata “Ciao David” dal nome del pilota di Spotorno oggi scomparso.

A rappresentare il paracadutismo quattro atleti si lanceranno da un aereo della scuola di Acqui Terme per effettuare un atterraggio di precisione in spiaggia. Le fasi della caduta saranno riprese e trasmesse su uno schermo posizionato in piazza Vittoria. Il tutto è previsto per sabato e domenica alle ore 12 ed ancora domenica alle 16,30.

Nell’ambito del volo in paramotore, con decollo dalla spiaggia, il numero uno al mondo, Manuel Malaguita, eseguirà figure spettacolari. Voleranno anche alcuni piloti formati dalla scuola dell’Aero Club Albatros diretta da Agostino Gurrieri. L’uno e gli altri evidenzieranno la manovrabilità e la facilità di volo di questo mezzo.

A quanto detto s’aggiungono esibizioni di aquiloni diurne e notturne, laboratorio per la loro costruzione, esibizione di aeromodelli, droni, barche a vela, mostra collettiva del Vento nello spazio espositivo del Palace di Spotorno ed altro ancora. Tutto si chiuderà il 29 marzo alle ore 18.

Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL – Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)

il volo in deltaplano e parapendio – http://www.fivl.it – 335 5852431 – skype: gustavo.vitali

 

Foto

http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/spotorno-17-03-15.html

 

per ulteriori informazioni sul FESTIVAL DEL VENTO contattare:

Agostino Gurrieri – 349 0676701 – info (AT) albatrospara.it

sito ufficiale http://www.albatrospara.it/

 

Tutti i comunicati stampa FIVL all’indirizzo:

http://www.fivl.it/index.php?option=com_content&view=category&id=77&Itemid=1384

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Un mare di lettere 2014

Un mare di lettere. Orme che rimangono. Festival letterario di Civitavecchia
 
Sabato 18 e domenica 19 ottobre a Civitavecchia si terrà la settima edizione del festival letterario “Un mare di lettere”. Ogni giorno dalle 17 alle 20 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “Alessandro Cialdi” (Piazza Calamatta), presentazioni di libri, eventi e degustazioni.
L’evento organizzato da Prospektiva, Prospettiva editrice e Tra le righe libri, quest’anno ruoterà su un gioco letterario. Ovvero ogni autore lascerà una dedica, una sorta di “impronta”, su una copia del proprio libro che verrà poi donato alla Biblioteca.
Si inizia sabato alle ore 17 con la presentazione del libro “L’amore controverso” di Fabio Porchianello.
Alle 18 “Incipit d’autore” con Isabella Portera “Le rose di Monia”, Donato Anzante “L’ultima partita”, Kempes Astolfi “Il giro d’Italia in 80 pagine”(Prospettiva editrice).
Chiude la prima serata il giornalista del Tg1 Rai Pino Scaccia, intervistato da Andrea Giannasi, che presenterà il suo libro “Mafja” (Round Robin edizioni) dedicato alle presenze della criminalità russa nel nostro paese.
Al termine degustazioni di prodotti tipici a cura di Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio.
Domenica alle ore 17 si ritroveranno come ogni anno da tutta Italia i migliori partecipanti al Contropremio Carver. Gli autori di narrativa, poesia e saggistica si presenteranno attendendo il verdetto finale per conoscere il vincitore della dodicesima edizione di quello ormai conosciuto come il “Contropremio”. Il Carver infatti si distingue dagli altri premi letterari per premiare solamente i libri e non i nomi degli autori o i marchi editoriali.
Alle ore 18 verrà presentato il saggio di Marina Margioni su uno degli autori che più di altri – e comunque al pari di Primo Levi – ha saputo raccontare la Resistenza: Guglielmo Petroni. Il saggio dal titolo “La narrativa di Guglielmo Petroni” (Tra le righe libri).
Alle 19 chiudono il festival gli autori di “Narrazioni” con Gennaro Lo Iacono autore di “L’estate del ’82”, Paolo Barili con “La traccia” e Stefano Carnicelli con “Il bosco senza tempo” (Prospettiva).
Al termine buffet offerto da Prospettivaeditrice.
Media partner dell’evento sono La Provincia, Radio Stella, Civonline, BigNotizie.
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Festìna lente Telesia: Blandizzi all’Anfiteatro delle Terme di Telese

Il cantautore Lino Blandizzi concluderà il primo grande evento culturale della stagione estiva sannita targato Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme, che dal 2002 opera con continuità nella provincia di Benevento. La Fondazione, guidata dal prof. Felice Casucci dell’Università degli Studi del Sannio, promuove la prima edizione del festival Festìna lente Telesia che, quest’anno, offre un cartellone di tre serate dedicate al tema “Terra e Cielo” con protagonisti della musica classica, del jazz e della musica popolare. Si parte venerdì 27 giugno 2014 con il primo spettacolo dedicato alla musica classica, ospitando il  soprano Giacinta Nicotra che, dopo una sonata  di Antonio VIvaldi,  interpreterà, in anteprima nazionale, Il destino di Andromaca di Benedetto Marcello, accompagnata dai musicisti del  complesso Canalgrande, (Christoph Timpe violino, Klodiana Babo violino, Andrea Fossà violoncello, Marco Mencoboni clavicembalo).  La rassegna proseguirà sabato 28 giugno con la serata jazz animata con alcuni celebri pezzi dal Rita Pacilio Quintet (Rita Pacilio cantante, Umberto Aucone sassofono, Antonello Rapuano piano, Giovanni Francesca, chitarra, Giulio Boniello basso). Il festival si concluderà con il concerto di Blandizzi e la sua canzone d’autore sul tema de “Il viaggio” domenica 29 giugno. L’artista sarà accompagnato dal quartetto d’archi Ondanueve String Quartet (Andrea Esposito violino, Paolo Sasso, violino, Luigi Tufano viola, Marco Pescosolido violoncello) e dal chitarrista Andrea Palazzo. La parte musicale sarà intervallata  da poesie classiche e moderne recitate dall’attrice Rosaria De Cicco. Le  immagini in bianconero di Renato Orsini faranno da commento visivo alla musica e alla recitazione. I testi di raccordo e la regia sono del giornalista e scrittore Piero Antonio Toma, che coordinerà la serata.                                                                                                                                            Gli spettacoli avranno tutti inizio alle ore 21, si svolgeranno all’interno dell’anfiteatro delle Terme di Telese e l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.

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EVENTING – Ideare e gestire eventi di successo

CASP – Commissione per l’Aggiornamento e la Specializzazione Professionale di Ferpi

CORSO DI FORMAZIONE

“EVENTING – Ideare e gestire eventi di successo”

Roma, 13 giugno 2014

Centro Congressi Enel – Sala Planck

Viale Regina Margherita 125, Roma

h 10.00 – 18.00

 

Il Corso “Eventing – Ideare e gestire eventi di successo”, a cura di Simonetta Pattuglia, docente di marketing, comunicazione e media e direttore del Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media all’Università di Roma Tor Vergata, affronta e analizza le dinamiche e le funzionalità del settore degli eventi: un settore destinato a crescere e a cui le organizzazioni fanno ricorso con sempre maggior frequenza per le loro esigenze di marketing e comunicazione e di relazioni durature con i loro pubblici e stakeholder.

Il “sistema-evento” sarà affrontato secondo molteplici linee di sviluppo, che toccano e approfondiscono le sue principali e più innovative declinazioni: globalizzazione della comunicazione, società ed eventi; event management and marketing; event strategies; event design; event planning & budgeting; festival, business & fundraing events; marketing events; communication, new media & media events; sport & leisure events; art & exhibition events; political conferences & media events.

Gli obiettivi e i contenuti del Corso saranno fortemente enfatizzati dall’expertise dei relatori, dalle attività di analisi e ricerca e di implementazione, a livello nazionale ed internazionale.

L’analisi di case studies aggiornati e rilevanti vedrà la partecipazione al Corso di illustri manager di eventi: Paolo Iammatteo, Responsabile Comunicazione esterna e CSR Enel, Simona Vandelli, Responsabile eventi e sponsorizzazioni Vodafone ed Alicia Matilda Lubrani, Consumer Marketing Communication Manager, Samsung Italia – Official Global Partner di Expo Milano 2015.

Destinatari del Corso sono professionisti in cerca di approfondimenti e aggiornamento nella comunicazione e nel marketing, manager di aziende private e di organizzazioni pubbliche e non profit, consulenti, studenti di marketing e comunicazione.

 

Informazioni, costi e iscrizioni: [email protected]

Programma completo: http://bit.ly/1uSXH0c

Iscrizioni aperte fino a mercoledì 11 giugno 2014.

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Nel carcere di Opera per un evento a scopo benefico da Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti insieme al manager Salvo Nugnes

Vittorio Brumotti, re dei guinness sportivi e popolare personaggio inviato di Striscia la Notizia è stato protagonista di un evento a scopo di solidarietà benefica per i detenuti dell’Istituto penitenziario di Opera, a Milano. Durante l’incontro, che si è svolto lo scorso Venerdì 14 Marzo presso la Sala Teatro della struttura di reclusione, Brumotti ha parlato della sua carriera e del suo mondo, affiancato dal manager Salvo Nugnes, relatore e organizzatore dell’evento, per poi regalare a tutti i presenti una delle sue incredibili performance con la fidata mountain bike.

 

Il vulcanico Vittorio, detto 100% Brumotti, pseudonimo assai azzeccato, è amatissimo da adulti e piccini, che lo seguono tifando per le sue intrepide sfide estreme. Svelando un suo prossimo obiettivo da record mitico dice “Nella primavera 2012 purtroppo è sfumato il mio sogno di scalare l’Everest per un’autorizzazione negata dal governo nepalese e a livello legislativo e burocratico su quel fronte è ancora tutto bloccato. Ma nella mia testa ora c’è il Monte Bianco con i suoi 4.810 metri d’altezza. Io e il mio staff stiamo aspettando le dovute autorizzazioni e poi con la mia bici da corsa mi sto allenando a compiere il giro della morte, faccio le prove in Liguria dove ho creato una piscina ricoperta di gommapiuma“.

 

Brumotti fornisce la sua importante presenza di testimonial nella campagna itinerante di comunicazione “Una vita da social” sul rapporto dei minori con il mondo informatico e internet contro i pericoli del web. Sull’argomento sottolinea “I minori devono seguire i consigli di mamma e papà. Lancio un appello anche ai produttori di telefoni cellulari, l’orco quello delle favole può aggirarsi su internet, ma non è per nulla virtuale, bisogna sensibilizzare e prevenire i rischi connessi all’uso di internet“.

 

L’iniziativa rientra nel corposo ed eterogeneo calendario del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” organizzato da Salvo Nugnes con il motto propulsore di rendere la cultura accessibile a tutti attraverso iniziative, che ospitano illustri personalità come Vittorio Sgarbi, Margaret Mazzantini, Claudio Brachino, Mogol, Patty Pravo, Corrado Augias, Bruno Vespa, Silvana Giacobini, Paolo Limiti, Mario Luzzatto Fegiz, Paolo Del Debbio e tanti altri.

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Intervista a Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, sul Festival del Cinema

1)      Si è tenuta la 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, al Lido di Venezia.

Era presente al vernissage di apertura?

Certo che sì. Amo ogni ramo della cultura e dell’arte, è molto interessante seguire eventi di tale spessore come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, soprattutto per la straordinaria sensibilità che alcuni registi, dimostrano con il proprio estro creativo.

 

2)      Dal momento che è fotogenico, Le piacerebbe recitare la parte di un imprenditore in un film?

Sinceramente non ci ho mai pensato, anche perché non me l’hanno ancora chiesto. Se mi venisse proposto, chissà… magari accetterei!

 

3)      Quale il Suo regista preferito?

Francis Ford Coppola, che ho avuto anche la fortuna di conoscere a New York e Steven Spielberg, ma devo dire che ce ne sono di molto bravi in Italia, ad esempio Gabriele Muccino e Ferzan Özpetek.

 

4)      Le piacerebbe far realizzare un documentario dedicato al progetto Giax Tower?

Sa che ci stiamo lavorando? I criteri con il quale è costruita sono innovativi e di particolare interesse, soprattutto in questo periodo, in quanto ha come principi base la salvaguardia dell’ambiente e l’eco-compatibilità, offrendo però soluzioni abitative all’avanguardia.

 

5)      Ha avuto modo di visitare la 55. Esposizione Internazionale d’Arte a Venezia?

Naturalmente. Come dicevo prima, quando non lavoro, seguo le iniziative cultural artistiche di questo calibro. Anche l’anno scorso, ho visitato la Biennale curata da Sgarbi.

 

6)      Le piacerebbe esporre un plastico o una scultura della Giax Tower alla prossima Biennale d’arte a Venezia?

Beh, questa è una delle domande più simpatiche ed originali che mi abbiano mai fatto.. Bella idea! Direi di metterci subito al lavoro!

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Musica: “FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE – 16° EDIZIONE” – 2014

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  • 28 Febbraio 2014

L’Accademia Musicale del Lazio propone per la 16° Edizione del Festival Organistico Internazionale, un ciclo di concerti che anche quest’anno  avranno luogo presso la Basilica di Cristo Re (Viale Mazzini, 32 – Roma) che è fornita di uno tra i più grandiosi strumenti  della capitale. Il Festival sarà inaugurato proprio Domenica 2 Marzo 2014 alle ore 17.00, dal prof. Jiri lecian (Rep. Ceca) che si cimenterà in un repertorio basato sulla musica dell’ottocento europea. Successivamente la Rassegna prosegue con l’esibizione del M° Roberto Dioletta il 30 Marzo con brani di Anton Bruckner e Franz Liszt.

Tutti i concerti del Festival sono presentati dalla prof.ssa Orchidea Salvati (Storia della Musica – Santa Cecilia – Roma).

 

 

Basilica di Cristo Re (Viale Mazzini, 32 – Roma)

Ore 17.00 – ingresso libero

 

 

INFO

Accademia Musicale del Lazio
Via Ada Negri,10 – 00137 Roma
+39 06 868.966.93 – 338.2537844

www.accademiamusicaledellazio.it

[email protected]

 

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Al carcere di Opera in uno speciale incontro con Felicita e Piero Chiambretti affiancati dal manager Salvo Nugnes

Felicita e Piero Chiambretti saranno protagonisti di un’interessante conferenza nel contesto carcerario di Opera a Milano, per parlare dinanzi ai detenuti, organizzata dal manager agente dei vip Salvo Nugnes, in qualità di relatore. L’iniziativa, a scopo benefico solidale, è prevista in data 27 febbraio 2014 alle ore 15.00 e rientra nel vasto e variegato calendario di incontri del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” ideato e organizzato da Salvo Nugnes per divulgare un messaggio di cultura universale e accessibile a tutti. Nel prestigioso elenco dei personaggi, spiccano ospiti del calibro di Bruno Vespa, Francesco Alberoni, Vittorio Sgarbi, Katia Ricciarelli, Corrado Augias, Roberto Vecchioni, Silvana Giacobini, Umberto Veronesi, Mogol, l’indimenticabile Margherita Hack e tanti altri.

 

Piero racconta “Mia mamma mi ha avuto a 18 anni e mi ha cresciuto da sola a Torino. A 10 anni ho iniziato a scrivere un romanzo giallo, a scuola però non mi applicavo. Scambiavo la scuola per un teatro, gli insegnanti e i compagni erano il mio pubblico. Avevo l’ossessione di strappare risate. Dalle elementari alle medie ho dovuto cambiare una trentina di scuole. Quando mi sbattevano fuori mi ripresentavo in classe accompagnato non da mia mamma, ma da Luisa, una ragazza, che mi dava ripetizioni e, che indossava strepitose minigonne“.

 

Nell’occasione Felicita Chiambretti presenterà il suo primo libro di poesie dal titolo “Farfalle di verso” i cui proventi della vendita sono interamente destinati all’istituto piemontese di Candiolo, per finanziare la ricerca e la cura oncologica. La signora Felicita, mamma del grande Piero spiega “La mia vena poetica nasce con me, è insita in me. L’approccio alla poesia è sempre come un nuovo amore inaspettato, che matura prima nella mia coscienza, o un’ispirazione della musa, o un’onda mentale dalla quale poi scaturiscono i mezzi per la stesura della poesia“.

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Il manager Salvo Nugnes afferma: “il Festival di Sanremo è un tassello e una vetrina imprescindibile della canzone d’Italia nel Mondo”

Continua la sfida tra i migliori cantanti affermati ed emergenti al Festival della Canzone italiana, giunto alla 64° edizione e come ogni anno, organizzato nella splendida cornice dell’Ariston di Sanremo. Avvistato assieme ad illustri personalità del mondo della musica, il rinomato manager Salvo Nugnes, agente di personaggi di spettacolo e cultura, che sta seguendo da molto vicino la kermesse.

Trattenuto dietro le quinte per un breve commento, Nugnes ha affermato che “il Festival di Sanremo è un tassello e una vetrina imprescindibile della canzone d’Italia nel Mondo ed è strettamente legata a ricordi, pensieri, episodi, situazioni particolari, che ciascuno nutre e conserva” proseguendo “Quest’anno, come sempre, ho sentito dei bei pezzi, anche da parte delle giovani proposte. Tra i big tifo per De André, un amico che ritengo molto talentuoso. Vediamo chi sarà il più fortunato!“.

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Intervista al manager agente dei vip Salvo Nugnes sull’imminente Festival di Sanremo

1) Innanzitutto, le piace il Festival di Sanremo?

Da grande amante, appassionato da sempre di musica, sono un estimatore del Festival, perché è una vetrina importantissima della canzone italiana nel Mondo ed è portavoce del talento canoro nazionale e internazionale. Poi, Sanremo è diventato un tassello imprescindibile nella storia del Paese, essendo giunto trionfalmente alla 64° edizione, una presenza ufficiale e direi quasi -istituzionale- nella tradizione, che negli anni si è profondamente radicata. E’ ancora attesissimo e seguitissimo dal pubblico di fedeli spettatori, che lo seguono di generazione in generazione.

 

2) Un commento sulla conduzione della coppia professionale già collaudata con successo Fabio Fazio e Luciana Littizzetto;

Direi, che insieme formano una perfetta squadra di lavoro vincente: entrambi sono degli esperti professionisti, simpatici, carismatici, affiatati tra loro in sinergica complicità. Essendo già degli acclamati beniamini del pubblico, certamente la loro popolarità è garanzia di successo per il Festival e poi il loro lato di ironia sagace e arguta comicità, talvolta anche improvvisata sul momento, risulta sempre accattivante e nel contesto sanremese sarà un ulteriore piacevole intrattenimento, intervallato all’ascolto delle canzoni e a quanto previsto nella scaletta del programma.

 

3) Quali novità l’attirano di più in questa edizione?

Mi incuriosisce molto il pre Festival affidato a Pif, Alias Pierfrancesco Diliberto, ex -iena- e personaggio di MTV.

Un volto televisivo già noto e apprezzato, ma che per la prima volta si cimenta con questa kermesse, dando il suo contributo con un’anteprima introduttiva alle varie puntate, realizzata in giro per il paese, tra le vie e i luoghi più caratteristici, con monologhi e dichiarazioni in stile filmato, che fungeranno da apri pista simbolico alle serate sul palcoscenico dell’ Ariston. Senza dubbio, lo stile di Pif, acuto, tagliente, ma nel contempo esilarante e coinvolgente saprà conquistare la platea nazional-popolare.

 

4) C’è una fase del Festival, che attende di più oltre alla finalissima del sabato, ovviamente?

Direi, che la serata celebrativa di Venerdì 21 febbraio, dedicata al Sanremo Club in omaggio alla canzone d’autore genovese sarà un momento canoro di emozionante suggestione nel ricordo di grandi artisti, come Fabrizio De Andre’. Mi sembra un’ottima iniziativa far cantare ai big in gara gli intramontabili classici della canzone italiana, duettando con altre star della musica. Inoltre, reputo molto significato l’omaggio preparato in onore dell’esimio maestro Claudio Abbado, scomparso di recente, che lascia un segno indelebile nella storia dell’evoluzione musicale.

 

5) Un suo parere sulla particolare scenografia predisposta all’ Ariston?

Mi sembra azzeccata e originale nell’impatto, la scenografia ispirata all’elemento romantico, con l’accostamento congiunto di due tematiche per rievocare il concetto di bellezza e celebrare l’anniversario dei 60 anni di storia della tv. 

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Il punto di vista del manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes sull’attesissimo Festival di Sanremo

Conto alla rovescia iniziato per il mitico Festival di Sanremo, giunto alla sua 64° edizione con una storia, che si è intrecciata con quella dell’ Italia, nelle sue evoluzioni sociali e nelle trasformazioni dell’assetto strutturale avvenute negli anni.

 

Il noto manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes, interpellato in merito asserisce “Sanremo è uno strumento autorevole per la diffusione di un messaggio sulla musica, concepita come linguaggio universale di comunicazione e offre un intrattenimento piacevole, adatto a tutti i target di fruitori.  Poi, detiene una valenza simbolica, che va oltre quella di essere una prestigiosa manifestazione musicale di rilievo internazionale. Infatti, l’atmosfera del Festival scalda i cuori di tutti gli italiani, è strettamente legata a ricordi, pensieri, episodi, situazioni particolari, che ciascuno nutre e conserva, ricollegandoli in qualche modo a questo speciale spettacolo, che continua a mantenere il suo primato da record di kermesse più seguita d’ Italia. nel mondo è considerato un evento distintivo della nostra eccellenza musicale e nella sua unicità esclusiva, gode di un’incredibile risonanza mediatica e riesce sempre e comunque a fare parlare l’opinione pubblica, catturandone l’attenzione e conquistandola nel tempo“.

 

E proseguendo, sottolinea come non bisogna dimenticare il prezioso contributo del Festival per la valorizzazione del mercato commerciale nell’industria discografica, che risentendo della crisi economica e della concorrenza sleale esercitata dalle varie forme di pirateria, viene intaccato e danneggiato fortemente e sta attraversando una fase critica molto delicata. Attraverso il Festival sanremese, viene trasmesso un efficace e concreto stimolo a livello popolare, che incentiva l’acquisto dei cd e tutela i canali ufficiali di vendita e distribuzione.

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Chiusa con successo, al Cinema Aquila di Roma, la 5° edizione del Festival Nazionale Roma FilmCorto

Si è chiusa con successo, al Cinema Aquila di Roma, la 5° edizione del Festival Nazionale Roma FilmCorto – riservato a film di fiction, documentari, videoclips, animazione – promosso da “Cinema e Società – produzioni cinetelevisive, con il patrocinio del Sindacato Critici Cinematografici Italiani e della testata d’informazione on-line Romapress.

Al termine della proiezione dei dieci cortometraggi in cartellone per le sezioni: “Ufficiale Concorso” e quella “Percorsi visivi” , la proclamazione dei vincitori, alla presenza dei direttore artistico e fondatore del Festival, Roberto Petrocchi  – soffermatosi sulla volontà di continuare a promuovere il fertile, ma sotterraneo, cinema indipendente –  della scrittrice e sceneggiatrice Sofia Scandurra, che ha presieduto la  Giuria, dei giurati: Letizia Rogolino, caporedattrice di Newscinema, e dell’attore, oltre che doppiatore, Marco Vivio, volto popolare di molte fiction televisive.

Il “Colosseo d’Argento” per il migliore Cortometraggio è andato al film “La foresta rossa” – sentito apologo sull’orrore del totalitarismo e l’umiliazione dell’ideale di libertà – diretto dal ventiduenne bielorusso Hleb Papou, residente a Lecco, ma attualmente studente del Dams, all’Università “Roma Tre”. Il riconoscimento è stato accolto con piacevole sopresa dal giovane regista, benchè il suo film abbia  già incontrato il consenso della critica al “Festival del Cinema Indipendente” e  allo “Short film corner” del Festival di Cannes.

“Menzione Speciale della Giuria” per la Migliore Sceneggiatura a Livio Vasieri per il bel documentario “Hidden Treasures”, del triestino Marco Tessarolo, con cui si è inteso premiare il lavoro di ricerca attorno al cimitero ebraico di Trieste. Assente lo sceneggiatore – anche interprete del film – ha ritirato il Premio il regista del film.

“Menzione Speciale”, infine, per la Migliore Interpretazione ad “Alessandra Boi”, attrice e fotomodella, per il film “Tre”, della ventenne siciliana Francesca Noto, ambiziosa riflessione del controverso ed infelice rapporto d’amicizia/amore tra i tre protagonisti.

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Il Festival delle Scimmie di Lopburi

Offerte alberghiere da Agoda.com

Agoda.com, uno dei siti leader in Asia per prenotazioni alberghiere online e membro del gruppo Priceline.com (titolo quotato al Nasdaq), sta proponendo alcune offerte speciali per gli hotel per celebrare uno dei più strani e certamente più pelosi festival della Thailandia – l’annuale Festival della Scimmia di Lopburi che quest’anno si terrà il 25 novembre.

Situata a circa 140 km a nord di Bangkok, la città ha avuto per lungo un’importante posizione strategica per varie tribù e regni nel corso degli ultimi 1000 anni. Tuttavia, al giorno d’oggi, la città è più famosa per la sua ampia popolazione di scimmie, in particolare il macaco dalla coda lunga che è identificato con la città e può essere visto salire su templi, fare il bagno nel fiume o mentre è alla ricerca di cibo nella zona.

Nel 1989, un uomo d’affari locale ebbe l’idea di organizzare un evento tra le scimmie per attirare i turisti e per celebrare la risorsa naturale più visibile della città: nacque così il Festival della Scimmia di Lopburi. Nelle passate 23 edizioni, il festival è cresciuto ed è divenuto un importante evento annuale che quest’anno fornirà oltre 4.000 kg di cibo per le oltre 3.000 scimmie che popolano la città!

Il festival si svolge nell’antico tempio Khmer di Phra Prang Sam Yot, in cui tavoli di frutta, piatti di riso e ciotole di dolci thailandesi sono disposti a formare un’enorme banchetto colorato. Le scimmie – guardando curiosamente il tempio dall’alto fra gli alberi – alla fine si rendono conto che tutto questo è per loro e scendono per dare uno sguardo più da vicino. Scorrazzano tra i tavoli e cercano di accaparrarsi il più possibile, saltando eccitate per l’improvvisa abbondanza. E se vi state chiedendo che cosa hanno da bere, non preoccupatevi – vengono forniti anche giganteschi blocchi di ghiaccio che le scimmie distruggono lentamente sforzandosi di arrivare al cibo che è stato congelato al centro.

Quest’evento regala infinite possibilità di scattare foto ed è raro vedere così tante scimmie da vicino. Tuttavia, si deve tener presente che non importa quanto sembrino amichevoli si tratta comunque di scimmie selvatiche. Sono veloci, forti e maliziose e sono conosciute per afferrare telefoni, macchine fotografiche, portafogli e altro ancora, scorrazzando sugli edifici per non essere mai più viste. Ricordatevi di utilizzare cinghie e di stare attenti a qualsiasi cibo – solo perché ci sono interi tavoli di frutta dietro di loro non significa che non cercheranno di afferrare il vostro gelato.

Per ottenere il massimo da una visita a Lopburi, Agoda.com propone cinque alberghi con offerte speciali realizzate appositamente per il festival.

Ajcharavadee Apartment, 3 stelle

Soggiorna almeno 2 notti e ottieni il 10% di sconto. Scade il 30 novembre 2013. Tariffa non rimborsabile.

Benjatara Boutique Resort, 3.5 stelle

Soggiorna almeno 2 notti e ottieni il 10% di sconto. Scade il 30 novembre 2013.

Lopburi Inn Hotel, 3 stelle

Offerta Speciale: Ottieni il 10% di sconto su un soggiorno tra il 24 e il 27 novembre 2013. Tariffa non rimborsabile.

Lopburi Inn Resort, 3 stelle

Offerta Speciale: Ottieni il 10% di sconto su un soggiorno tra il 24 e il 27 novembre 2013. Tariffa non rimborsabile.

MDR Hotel, 3 stelle

Offerta Speciale: Ottieni il 10% di sconto su un soggiorno tra il 24 e il 27 novembre 2013. Tariffa non rimborsabile.

Per restare in contatto con Agoda.com per offerte speciali sugli Hotel di tutto il mondo, si prega di visitare il nostro sito web all’indirizzo www.agoda.com. Seguiteci su Facebook alla pagina www.facebook.com/agoda o seguiteci su Google+ alla pagina plus.google.com/+agoda/posts

A proposito di Agoda Company Pte Ltd:

Agoda Company Pte Ltd (www.agoda.com) è una compagnia asiatica leader nel servizio di prenotazione alberghiera online, specializzata nell’assicurare le tariffe più basse. Agoda.com è membro del gruppo Priceline.com (titolo quotato al Nasdaq). Il network di agoda.com comprende oltre 300.000 in tutto il mondo. Uno staff multinazionale composto da oltre 1.400 professionisti localizzati ogni parte del mondo garantisce un servizio di prenotazione alberghiera con i migliori prezzi, che combina in modo unico le conoscenze e le connessioni locali indispensabili a fornire le migliori tariffe alberghiere sia  per chi viaggia per motivi di lavoro che per chi viaggia per piacere.

Inoltre, Agoda.com in quanto membro della Pacific Asia Travel Association (PATA) si prefigge di promuovere i viaggi rendendoli più accessibili a un sempre crescente numero di persone.

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Agenzia Promoter: il festival “Cultura Milano” da vita a un’imperdibile conferenza sull’arte di Mattia Preti

La storica galleria milanese “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11, sarà la cornice dell’importante conferenza di Vittorio Sgarbi dedicata all’arte pittorica di Mattia Preti, che si terrà giovedì 19 settembre 2013 alle ore 18.00. L’importante evento si colloca nel corposo ed eterogeneo calendario di “Cultura Milano.it” il festival artistico letterario organizzato dal noto manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter, che si propone di diffondere un messaggio di cultura accessibile e alla portata di tutti con cicli di incontri ad ingresso libero, a cui intervengono personalità illustri come l’indimenticabile Margherita Hack, Corrado Augias, Katia Ricciarelli, Antonino Zichichi, Mogol, Francesco Alberoni, Vittorio Feltri.

 

Il critico dice “Preti riparte da Caravaggio nello stesso momento in cui la parabola caravaggesca declina e finisce la febbre, che aveva contagiato tutta l’Europa pittorica. Il caravaggismo di Preti è sempre recitato, non è mai preso dalla realtà, ma trasferito sulla scena teatrale con tutti gli effetti speciali richiesti, prediligendo ambientazioni notturne e luci strisciate, che drammatizzano anche lo sguardo“.

 

Dalla Calabria a Roma e poi Malta passando per Napoli, lo stile di Preti raccoglie molteplici apprezzamenti da parte di pontefici, gran maestri dell’ordine dei cavalieri di Malta, principi, famiglie aristocratiche e rinomati mercanti.

Sgarbi sostiene “Il virtuosismo, che gli ha consentito ogni acrobazia nella lunghissima avventura pittorica si spegne e si consuma nello sguardo di un uomo, che ha tradotto ogni emozione, ogni tormento, ogni entusiasmo, ogni dolore in immagini nelle quali si esprime il senso della vita“.

 

Di recente Sgarbi ha pubblicato un’interessante libro dedicato a Preti, dal titolo “Mattia Preti” (Rubbettino Editore) in cui commenta la vasta produzione pittorica dell’eccelso artista detto il cavalier calabrese e vissuto nel seicento.

 

 

 

 

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Milano Art Gallery: al Festival “Cultura Milano” la straordinaria conferenza di Vittorio Sgarbi

Il Festival Artistico Letterario “Cultura Milano.it” ospita un evento imperdibile con il professor Vittorio Sgarbi nel contesto esclusivo della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano in data giovedì settembre 2013 alle ore 18.00.

Cultura Milano.it” ideato e organizzato dal manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter vanta un calendario pluriennale di iniziative prestigiose ad ingresso libero finalizzate a rendere la cultura accessibile a tutti. Tra i nomi di spicco intervenuti la compianta Margherita Hack, Francesco Alberoni, Claudio Brachino, Paolo Limiti, Roberto Vecchioni, Umberto Veronesi, Silvana Giacobini.

 

Durante l’incontro il noto critico commenterà il percorso di vocazione artistica del grande maestro Mattia Preti, al quale ha dedicato un libro di recente pubblicazione dal titolo “Mattia Preti” (Rubbettino Editore).

Preti pittore seicentesco, conosciuto e ammirato in tutto il mondo, è stato protagonista anche di una splendida rassegna espositiva curata dal professore con il titolo di “Il cavalier calabrese Mattia Preti tra Caravaggio e Luca Giordano” svoltasi presso il museo civico di Taverna, città natale dell’artista.

 

Sgarbi afferma “Non c’è cherubino, non c’è Piero della Francesca, non c’è Tiziano che sia paragonabile a lui. Evidentemente era incontenibile l’energia vitale di questo artista. La sua opera poi racconta l’uomo, che è stato anche pensatore formidabile, perché non ci può essere grande pittura senza pensiero, si prenda il caso di Caravaggio“.

E spiega “Preti ha preso dal suo maestro Caravaggio l’idea, che la pittura deve essere pensiero e non può essere soltanto un’iconografia, che più o meno distribuisce santi e personaggi della tradizione cristiana sulla tela. Ci deve essere qualcosa di più. E insieme a questo però anche un racconto suggestivo, un grande teatro, un teatro del mondo che lo rende così originale. C’è quindi la tensione vitale, che le rende le forme del pensiero dell’artista“.

 

 

 

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Il Chirurgo Bruno Bassetto presente al Festival del Cinema a Venezia ospite del manager Salvo Nugnes – Agenzia Promoter

C’è grande attesa per l’inaugurazione della 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, che si terrà Mercoledì 28 Agosto presso il lido della Città. Tra le personalità del panorama attuale sarà presente anche il Dott. Bruno Bassetto, luminare della chirurgia estetica e plastica, in quanto appassionato al cinema e all’arte e, in particolare, sostenitore del regista statunitense Quentin Tarantino, e non nuovo a queste manifestazioni.

Bassetto infatti si dichiara molto vicino a queste arti ed è pienamente d’accordo con lo scopo principale del Festival, cioè quello di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme d’arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Il noto chirurgo afferma “La chirurgia estetica, come il cinema, vuole far emergere l’anima interiore presente in ognuno di noi e rimodellata a seconda di canoni precisi da noi stabiliti.”

Il Dott. Bassetto è un punto di riferimento autorevole in campo medico e ha consolidato la sua posizione attraverso anni di intensa formazione pratica e teorica in Italia e all’estero. Finora, vanta più di 5000 pazienti e opera principalmente tra Veneto e Trentino. La sua perla è la Clinica sanitaria Marostica Salus da lui fondata e diretta, con sede a Marostica (VI), dove ha creato una rete assistenziale specialistica modernizzata e di assoluta affidabilità.

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Torna il Pink Lake: il più famoso festival gay della Carinzia

La quinta edizione dell’International Gay Festival si terrà dal 29 agosto al 1 settembre 2013 nella rinomata località turistica austriaca. La proposta più accattivante per dormire glamour è la notte al Castello.

Si avvicina la quinta edizione del Pink Lake Festival, che quest’anno si terrà dal 29 agosto al 1 settembre 2013 a Velden in Carinzia (Austria). Situata vicino al confine con il Friuli-Venezia Giulia, questa regione si trova nella magica campagna ai piedi delle Alpi ed è famosa per il lago Wörthersee dalle acque turchesi e cristalline.

Sono attesi visitatori provenienti per la maggior parte dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Italia, dalla Slovenia, dall’Inghilterra, ma anche da altri Paesi, grazie ai buoni collegamenti stradali, ferroviari e aerei con la cittadina. Il Festival si rivolge non solamente alla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisexual e trans gender), ma anche a eterosessuali e tutti coloro che vogliono trascorre qualche giorno in allegria.

Tra le numerose attività previste, ci sarà la possibilità di accedere al Beach Club dove si potrà nuotare o prendere il sole, ma anche prendere parte ai numerosi giochi organizzati. Si potrà praticare sport, fare shopping, ma anche rilassarsi. O ancora sbizzarrirsi durante alcune feste dove ballare con ottima musica, godere dell’animazione di simpaticissimi performers e gustare ottimo cibo e drinks. Quel che conta è divertirsi e stare in compagnia.

Velden è una località chic e cosmopolita, che accoglie molti personaggi illustri durante le loro vacanze. Nel litorale spicca il Falkensteiner Schlosshotel Velden, il lussuoso castello 5 stelle famoso in tutto il mondo. Il lusso qui non è inteso quale sfarzo e glamour, ma si ritrova nell’atmosfera elegante, nella dotazione di prim’ordine e nel servizio personalizzato e volto a soddisfare ogni singolo bisogno o desiderio dell’ospite. Il Falkensteiner Schlosshotel Velden si affaccia direttamente sul lago Wörthersee ed offre camere sontuose e principesche, una cucina eccellente, la possibilità di praticare diverse attività sportive, un Beach Club privato e un nuovo centro benessere di 3600 m² che propone un’offerta ampia e differenziata di trattamenti wellness.

Contatti

Falkensteiner Schlosshotel Velden

Schlosspark 1, 9220 Velden am Wörthersee, Austria

Telefono Hotel: 0043 (0)4274 52000 5200

e-mail: [email protected]

web: http://www.falkensteiner.com/it/hotel/schloss-hotel-velden

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Tour Music Fest 2013: la Musica Emergente invade la penisola

Parte l’11 maggio da Roma la più lunga “marcia” italiana della musica emergente

Dopo un’attesa di 6 mesi, come ogni anno, riparte il più grande viaggio della musica emergente: la lunga carovana del Tour Music Fest.

La giuria di qualità, una squadra scelta che attraverserà la penisola per selezionare le migliori proposte emergenti dell’anno, anche per il 2013 inizierà il suo tour da Roma l’11 maggio per poi proseguire in direzione Toscana (Livorno 24 maggio, Firenze 25 maggio) e via verso il nord Italia.

Superata la patria di Piero Ciampi, che ha regalato al Tour Music Fest artisti come Veronica De Simone – ora grande protagonista di The Voice – il viaggio proseguirà verso Genova (26 maggio) e Torino (27 – 28 maggio), fino ad arrivare a Milano (30 maggio – 1 giugno), culla di Enzo Jannacci e del teatro canzone raffinato e non sense.

Il lungo viaggio in compagnia della musica live – tutte le selezioni prevedono esibizioni rigorosamente dal vivo – incontrerà poi le proposte del Triveneto con le tappe di Verona (2 giugno) e Padova (3, 4 giugno), per poi confrontarsi con gli artisti del regno del rock d’autore italiano, l’Emilia Romagna, a Bologna (6, 7 giugno) e Rimini (8 giugno).

Tra rock, pop, ska, reggae e tutto ciò che la vasta scena italiana – e non solo – può offrire, l’invasione colorata all’insegna della musica emergente continuerà in direzione Centro, con la data di Ascoli Piceno il 9 giugno, Pescara (10 giugno) e il “tacco” dello stivale – Bari e Lecce (11 e 12 giugno)- per poi addentrarsi nel cuore del sud Italia con le tappe di Cosenza (14 giugno) e Reggio Calabria (15 giugno).

Terra di Micaela Foti, una delle più giovani e prime vincitrici del Tour Music Fest, poi diventata anche madrina della finalissima, la Calabria offrirà anche quest’anno allo staff un attimo di respiro per poi riprendere il viaggio in direzione Sicilia.

Ecco quindi, dopo un rigenerante pit stop, una nuova partenza alla volta di Catania, Agrigento e Palermo (16, 17, 18 giugno), tre città artisticamente attive e vivaci, e poi una delle “capitali” della musica nostrana, Napoli, con una tre giorni ricca di incontri e scambi (20, 21, 22 giugno).

Ma il viaggio non finisce qui. Dopo la data campana il viaggio attraverso la musica emergente proseguirà con Latina (23 giugno) e Terni (26 giugno).

Con l’estate ormai alle porte, la giuria raggiungerà infine una delle terre italiane più amate e “musicali”, la Sardegna (Cagliari, 29 – 30 giugno), per chiudere in bellezza un viaggio che ogni anno porta con se il suono di un’Italia che continua a far valere la sua arte…nonostante tutto.

Per info e iscrizioni: http://www.tourmusicfest.it

Ufficio Stampa: Marta Volterra [email protected]

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